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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/20/20 in tutte le aree
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Segnalo anche questa intervista su letture.org: https://www.letture.org/i-trenta-denari-di-giuda-storia-di-reliquie-impreviste-nell-europa-medievale-e-moderna-lucia-travaini E vi ricordo che la Professoressa ha parlato del tema delle monete-reliquie del tradimento anche nella "mostra impossibile" già segnalata in altra discussione: https://www.lamoneta.it/topic/187016-online-raiplay-i-trenta-denari-di-giuda-lucia-travaini/4 punti
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Caro @giacutuli come hai letto dai precedenti post, la discussione sulle imperfezioni della Zecca di Napoli è un argomento aperto e che forse non avrà mai una risposta. Se mi permetti, però il tuo intervento allorquando scrivi: non è accettabile e rischia sempre di inibire ulteriori ed autorevoli commenti, che forse potrebbero dare un contributo ad una discussione pacata ( che però già in passato ha creato dei problemi). L'importante sarebbe provare a formulare delle ipotesi, magari riuscire a distinguere "errori voluti" da "errori dovuti ad imperizia e/o negligenza", e, soprattutto, non fare di tutta l'erba un fascio e ricondurre la questione a delle persone incapaci ed ignoranti. Non è una spiegazione ed è troppo semplicistico. Ciao Beppe3 punti
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Ciao Spl ci sta pieno, forse anche qualcosina di più. Il nichelio è un metallo “morbido” e lo stato del bordo rientra pienamente con questa conservazione. Non sono colpi ma minimi segni di contatto con altre monete, mentre quelle “rientranze” sul ciglio del dritto sembrano più a delle piccole mancanze di metallo, che non influiscono sulla conservazione ma, semmai, sul valore economico. Al rovescio sembrano esserci due minimi colpetti ed un graffio sul bordo ad h. 12, ma è troppo restrittivo catalogarla come Bb. Il grading va dato in modo “equilibrato” ne troppo stretto, ma nemmeno troppo largo. Dalla foto, per me siamo su una forbice valutativa tra lo Spl e lo Spl+ (Il metallo mi sembra ancora generosamente brillante al dritto. Se questa caratteristica di mantiene anche al rovescio, potrebbe anche essere Spl/fdc). Per me puoi mettere nelle note “minimi segni di contatto al bordo, piccolo graffio sul collo al d”3 punti
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Capire se fosse satira, errore o segno distintivo pare difficile dirlo. Riporto il brano tratto da Storia di Milano di Francesco Cusani, pubblicato nel 1867:3 punti
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Sì, avevo notato anche io l'"interlinea" più bassa dei due punti del tuo esemplare rispetto agli altri noti: curiosità da approfondire sicuramente, probabilmente un secondo conio! Il maestro Magliocca, @Rex Neap mi correggerà se non riuscirò ad esprimere compiutamente il suo studio, nel suo manuale sulle monete borboniche, alla luce dell'assenza nella coniazione repubblicana dei pezzi da 1 grano, 1 tornese e 3 cavalli, ipotizza che al loro posto furono coniati quattrini dei reali presidi con i coni del 1798. Gli addetti della zecca, per rendere riconoscibili i pezzi repubblicani, avrebbero avuto la scaltrezza di modificare i coni con piccole varianti: così, secondo questa suggestiva ricostruzione (improbabile ma non impossibile, a mio modesto parere), al posto del grano da 12 cavalli, nella "liberata" del 1799, vennero coniati 4 quattrini senza le sigle R.-C., al posto del tornese da 6 cavalli i 2 quattrini con SICIL.: (invece che SICIL..) e al posto del 3 cavalli, il quattrino con R.-C: invece che R.-C. Sicuramente ciò spiegherebbe i motivi per cui l'emissione dei quattrini del 1798 sia caratterizzata da pezzi molto rari con le suddette particolarità (che non riscontriamo negli analoghi del 1782 e del 1791). Io, da profano, mi permetto di dissentire per un motivo molto pratico: il popolino napoletano era avvezzo a manipolare e a riconoscere i quattrini dei Reali Presidi? La massaia analfabeta che al mercato del pesce che si vedeva dare di resto 4 quattrini invece che il solito grano, avrebbe riconosciuto senz'altro il volto benevolo di Ferdinando IV, ma quelle strane iscrizioni al rovescio, cosa volevano dire? Era moneta buona da accettare ad occhi chiusi? Butto lì questo esempio banale perché io stesso mi chiedo se il popolo avrebbe avuto familiarità con queste monete destinate alla circolazione toscana. Quindi, tornando al tuo quattrino rinvenuto in zona, la domanda sorge spontanea: un quattrino battuto nel 1799 durante l'effimera repubblica, ha avuto il tempo di raggiungere e circolare addirittura sull'isola d'Elba? Se così fosse, questi quattrini "giacobini" hanno avuto davvero un gran successo! To be continued...2 punti
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La disamina di @Fufluns, che saluto caramente, è come sempre preziosa e complessivamente sostanziosa . Complimenti anche a @santone, @Fidelio e @dux-sab (Senato Romano) per l'intuizione. Sulle basi delle mie ultime ricerche (ho quasi pronta una tabella sinottica delle crono--tipologie dei provisini romani ma che al momento non posso pubblicare per motivi di ordine burocratico.....che, tuttavia, spero di superare presto....) il denaro provisino di @ScontoSconti è ragionevolmente (fidatevi ) collocabile in un periodo post 1307 primo quarto del Trecento. Indicatori sono la stella a sei punte a s. della S del dritto e un gambo unico accantonato nel quarto della croce nel rovescio. Tipologia non comune e censita in letteratura, senza specifica di datazione, da Serafini 286 e Toffanin 167/2. Piuttosto, mi piacerebbe conoscere il sito del ritrovamento o almeno l'areale generico. La circolazione dei denari romani al di fuori di determinate zone è infatti ancora in fase di studio. Mi puoi contattare anche in mp se vuoi. Grazie. Saluti a tutti2 punti
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Ciao @Rocco68 Hai postato delle monete MERAVIGLIOSE a prescindere dalla Rarità dovuta alle Varianti. Complimenti sinceri ! Per quanto riguarda il perchè di queste "imprecisioni", varianti, errori che dir si voglia, sono d'accordo con quanto scritto da @demonetis Il problema è innanzitutto " a monte": mancano i documenti, mancano degli scritti coevi, poco si sa sulle tecniche di coniazione della Zecca di Napoli. A questo proposito ho letto ( non mi ricordo in quale pubblicazione ), che la Zecca fosse appaltata a privati. Questo potrebbe parzialmente spiegare qualche errore/imperfezione di conio. Si sa che il privato bada soprattutto al proprio interesse, quindi, ad esempio, perchè non ritoccare un conio imperfetto, piuttosto che sostituirlo con uno nuovo? Perchè fare quelli che, ai giorni nostri, sono chiamati "controlli di qualità" ? Infine la popolazione ( ma anche i nobili ) aveva un indice di alfabetizzazione bassissimo... distingueva le figure, il diametro, la lega, magari anche il peso di una moneta, ma non era in grado di leggere le legende. In definitiva, una lettera in più o in meno non cambiava assolutamente niente. Buona giornata2 punti
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Ritornato sul trono di Napoli dopo il breve regno di Gioacchino Murat, Ferdinando IV fa coniare quelle che sono per me le più belle Piastre Napoletane : 1816 In questa rarissima Piastra l'errore è per sostituzione di lettera nella parola INFANS P al posto di F INPANS2 punti
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Ciao a tutti! Qualcuno mi aiuterebbe ad identificare queste due monetine? Entrambe sono state rinvenute nella parte sud/centrale dell'Abruzzo, in prossimità del confine con il Lazio. La prima è certamente medievale, ed è abbastanza più piccola e sottile di una normale moneta (è più o meno grande come i 2 centesimi). Allego foto fronte e retro della prima: Per la seconda la questione è più complessa. E' più grossa (più o meno grande come una 20 centesimi di oggi), ma è talmente rovinata che on si riescono ad intravedere particolari figure. La qualità della foto non è il massimo perché il mio telefono non è il top, comunque pare che si riesca ad intravedere una sottospecie di figura equina su uno dei due lati. Suppongo possa essere sannita. Dubito si riesca ad identificare ma ci provo comunque! Vi ringrazio in anticipo!1 punto
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Buona sera, volevo condividere il primo acquisto dopo il" blocco forzato" mercatino Borgo D`Ale prima uscita, grazie per i vostri pareri.1 punto
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Ciao @giacutuli ti segnalo questa interessante Discussione sul Forum ( 2009 e ripresa nel Giugno 2020 ) Molto interessante! La Lira "Natoleone" però non l'ho mai vista fotografata. Una breve citazione esiste anche in Panorama Numismatico - Ottobre 2016, sempre senza foto: https://www.panorama-numismatico.com/50-pesos-della-republica-de-chiie-errori-di-conio/ Ciao Beppe1 punto
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Non so se questo intervento di Alessandro Barbero è già stato pubblicato, comunque lascio il link dove si può vedere il contributo di questo noto studioso di storia che parla dell'Imperatore Costantino attraverso i simboli impressi nelle sue monete.1 punto
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Ma nooo tutt’altro. E’ verissimo quanto riporti . E’ il contesto che mi fa sorridere e questa ossessione di Aristarco per gli scavi clandestini, mentre la gran parte delle monete antiche ci arriva dall’antichità o da periodi in cui gli scavi erano leciti, permessi e anche a volte retribuiti...1 punto
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Siberiana Conosci il canto antico della bella siberiana? Quello cantato da Gilda Mignorette? E tu dolce Yvana canti ancora la canzone misteriosa al cosacco prigioniero? Piccola bionda Yvana ... lontana in un nido d’amor, bambola siberiana sarai sovrana del suo cuor ... o piangi e aspetti ancor? Nella Siberia senza sole quanta... quanta neve scende giù e il Cosacco non ritorna più... ma dorme la piccola africana cullata dalle note della siberiana.1 punto
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Caro Aristarco, i tombaroli non agiscono solo nell'Europa dell'est, ma oserei dire in tutto il mondo, comunque dove c'è la possibilità di razziare cose che hanno lasciato tutti i popoli dell'antichità. La cosa è vecchia quanto il mondo. Poche settimane orsono vedevo in tv un documentario dove si parlava dei saccheggi delle tombe dei faraoni, e sai chi erano i profanatori di queste ultime? Proprio chi le costruiva, naturalmente non tutti ma molti di quelli che erano attratti dalle grandi quantità di cose preziose che contenevano.1 punto
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Ciao Silvio, hai perfettamente ragione... ho fatto la foto "al volo" per la fretta di condividerla: in mano è veramente meglio, era la prima monetina dopo il blocco, poi mi mancava come tipologia.1 punto
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Grazie Riccardo @Reale Presidio, ritengo corretta la tua osservazione sul fatto che potessero essere accettati su tutta l'isola, anche se sembra abbastanza ovvio non lo avevo considerato. In quanto ai due punti credo che ci siano ma sono un pò più bassi rispetto alla "C" se confrontati con quelli che vedo sul tuo catalogo giusto? L'allineamento disassato sembra invece lo stesso e, se può servirti, è un po concava tipo scodellato. La moneta è stata rinvenuta con certezza nella zona di San Piero così come il mio quattrino 1791 che ho ereditato dalla famiglia di Mamma originaria del paese collinare ed anche il 4 quattrini sempre del "91, quello della prima foto proviene invece da un terreno agricolo nel comune di Portoazzurro. Se possibile sai dirmi su cosa si fonda l'interessante ipotesi del Magliocca? A seguire confronto sull'allineamento dei 2 punti. Buona notte a tutti.1 punto
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Potrebbe essere uscito con altro titolo? Ti conviene forse sentire direttamente Caterina Giostra. Qui c'e la sua mail istituzionale: [email protected]1 punto
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E variante scoperta da pochi anni.... 5 Tornesi 1819 Mancanza della lettera finale in SICILIARVM SICILIARV .... Sempre 3 gli esemplari conosciuti ad oggi.1 punto
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Di esemplari per il 10 Tornesi 1819 SICLIARVM ne conosciamo veramente pochi esemplari e i pochi risultano di peso notevolmente calante rispetto ai tipi senza "errori" o mancanze. Simbolo fiore a 5 petali o rotella Si, riportata anche sul Magliocca.1 punto
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@giacutuli.... I regali non sono finiti? Chiedo scusa per aver dimenticato la Piastra 1805 HSIP Errore causato da inversione di lettere. Ad oggi solo 3 esemplari conosciuti.1 punto
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Secondo me il flash la peggiora da quello che potrebbe essere in luce naturale, questa tipologia è di una dimensione ancora abbastanza grande che fa piacere tenerla in mano... Mi accodo a Biagio con il "bravo"!1 punto
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@Litra68, qui hai 3 scelte: 1636 - 1637 - 1638 Cosa vi sto raccomandando: di prendere monete con le date. Stop...altrimenti sono non classificabili.1 punto
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Nonostante la bassa conservazione è una moneta ancora collezionabile. A me piace bravo Gianni1 punto
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Infatti, Questi "errori" li riscontriamo fino al 1819 (spero di non sbagliarmi) Già anni prima si iniziarono a "capovolgere i gigli" nel rovescio delle Piastre. I gigli invertiti 1/2 come li giustifichi?1 punto
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Sempre nello stesso anno, ma nominale diverso : Piastra 1794 Errore per mancanza di lettera: SICILAR ( anziché SICILIAR )1 punto
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Inizio con Ferdinando IV Tari' da 20 Grana 1794 Errore in legenda per mancanza di lettera: SICLIAR ( anziché SICILIAR) Cosa ne pensi? Sono ben accetti anche altri interventi,1 punto
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Banconota con difetti evidenti ai bordi direi conservazione Mb... Il Crapanzano la riporta NC, Il Gigante R2, ma di fatto non cambia la valutazione di base riportata ... direi 10-15 euro a dir tanto http://www.cartamonetaitaliana.com/museo-banconote-catalogo/banca-ditalia-regno-ditalia/50-lire-lupa-capitolina-marg-stretto-laquila-bi-n-10-129.html1 punto
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C’è anche da dire che non è’ da tutti prendersi una pagina intera del Corriere della Sera e che parli poi di numismatica...una bella legittimazione per l’autore ma anche per la numismatica stessa che ha bisogno di questi spot ...1 punto
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Spero di fare cosa gradita nel pubblicare la recensione di oggi sull’inserto Cultura del Corriere della Sera del libro di Lucia Travaini1 punto
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taglio 2 euro cc paese Monaco anno 2013 tiratura 1.226.631 condizioni bb++ città Milano1 punto
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Io credo che molti di voi continuino a confondere le definizioni di "stato di zecca" e "fior di conio". Una moneta appena uscita dalla zecca è sicuramente in "mint state"; sicuramente presenta lustro (magari attenuato quando il conio è usurato). Dalla zecca escono anche monete con tanti segni di contatto. Sono certamente ancora in "mint state" ma non sono in FDC (effettivamente l'fdc è estremamente raro a trovarsi, il "mint state" no). Una moneta con lustro su tutta la superficie (anche se attenuato) è classificabile a partire da spl-fdc a seconda dell'entità dei segni di contatto. Una moneta con tanto lustro ma non sul 100% della moneta (usura solo sui rilievi più alti) si può classificare spl+. Scendendo nella scala un spl ha rilievi alti poco usurati dalla circolazione ma ancora tracce di lustro residuo. Quindi la risposta al quesito iniziale è NO (a meno che non sia stata finita con particolare lavorazione in zecca; ad esempio lavorazione proof o sabbiatura). Se una moneta non presenta lustro o almeno traccia della brillantezza originaria non è nemmeno un SPL. Prima imparerete questi concetti meno soldi butterete in alte conservazioni farlocche. Di ciò che vedete chiuso FDC quanto non presenta il minimo segno di contatto? Lo presenta? Non è FDC. Molte case d'asta descrivono ad esempio "FDC minimi segni di contatto"; ebbene non è FDC. Nelle alte conservazioni il lustro è tutto. Molto più importante dei segni di contatto e della stessa valutazione tecnica della conservazione. La brillantezza del tondello è proporzionale all'appeal e la moneta risulta apprezzata (e pagata) quando è contesa. Buona domenica.1 punto
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Riporto un esempio: 20 lire 1968 conservato per 52 anni nella confezione della zecca (la cui plastica causa deterioramento delle monete) molto difficilmente presenterà un forte lustro perché la lievissima corrosione delle superfici molto probabilmente sarà presente. Alcuni 20 lire 1968 pur non avendo mai circolato possono presentare macchioline. Dunque: moneta mai circolata,con macchioline e poco lustro....come la classifichiamo?? Se non ha mai circolato in teoria fdc....se ha tracce di corrosione qfdc?IL lustro c'è ma con la corrosione della plastica si è modificato...meno lucente. Quindi? Questa potrebbe essere una eccezione.1 punto
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C'è da dire che se la zecca le confeziona in un certo modo e poi i venditori le aprono e le smistano nelle capsule, qualcosa di brutto può sempre succedere. L'ideale è comprare le confezioni ufficiali.1 punto
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Buonasera,per non trascurare il Regno di Sicilia vi mostro un grano di Carlo Di Borbone, che ne dite ?1 punto
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Piastre "RE BOMBA", bisognerebbe sentire Francesco77, io posso dire che non mi piacciono quanto autenticità, ne BOMBA ne le altre alterazioni con OLIM etc. Ho in collezione una Piastra 1857 sovraimpressa con lo stesso punzone BOMBA che si trova su quelle precedenti. I fatti sono relativi al cannoneggiamento di Messina nel 1848, ora se fossero sovramarcate nel 1848 o anni precedenti potrebbero anche avere senso, cosa che non trovo in una moneta coniata 9 (nove) anni dopo. Ferdinando II non andava tanto per il sottile, ... aspetta solo che ti trovano in casa un punzone con scritto "bomba" e vediamo da quale forca si va a penzolare. Sono rischi che nessuno corre; ho sempre pensato siano coniazioni posteriori con l'arrivo dei Savoia in Meridione, dove una certa parte di intellighenzia si è tolta, senza correre più alcun rischio, qualche sassolino dalle scarpe. Storicamente interessanti, non esattamente coeve. Troviamo le B, BOMBA, OLIM, una X sulla guancia. Ci si dimentica che la moneta stessa se ti fosse trovata in mano era passibile di offesa al Re, quindi nessuno l'avrebbe accettata volontieri.1 punto
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