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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/15/20 in tutte le aree

  1. Buongiorno ai cari amici del forum “Più belle delle nostre collezioni” Vi faccio vedere una che io metto nella mia top 3 Dovrei averla già postata nel forum due anni fa, ma recentemente ho fatto foto migliori a gran parte delle mie monete. E così anche a questo spicciolino. 4 cavalli 1804 del mio amato Ferdinando IV personalmente non ne ho mai vista una con questi rilievi e questa freschezza del metallo
    7 punti
  2. Ciao a tutti amici, Voglio condividere con voi l'ultima piastra di Ferdinando II. Le foto non sono il massimo ma vi assicuro che in mano è stupenda. Spero vi piaccia. Un saluto a tutti. Raffaele.
    4 punti
  3. Sono davvero contento che da questa moneta si sia sviluppata un’interessante discussione, grazie ancora a tutti per gli interventi. @mariov60 dopo i tuoi interessanti interventi sono andato a confrontare il mio giorgino oggetto della discussione, con un altro giorgino di Alfonso IV sempre della mia collezione. Sembra proprio che quello che ipotizzi tu sia vero, uno dei miei giorgini di Alfonso IV (Del quale allego foto) presenta un rovescio derivante dallo stesso conio con il quale è stato creato il rovescio del giorgino di Francesco I... questo credo possa fugare ogni dubbio su chi fosse realmente lo zecchiere al momento dell’emissione di queste monete. A riconferma di tutto ciò, alcuni giorgini di Alfonso IV (tra cui appunto il mio) presentano un colore tendente al rame più che alla mistura, dovuto ad una mistura molto povera di argento. E qui credo che il cerchio si chiuda!
    4 punti
  4. Buongiorno a tutta la sezione, continuo con la condivisione di un altro Grano 1637 (doppia data) per Filippo IV. Busto con corazza e simbolo del coniatore Q E tre pallini sotto lo stemma a lati dritti nel rovescio. Notate la forma del tondello, sagomato per essere portato al giusto peso.
    4 punti
  5. Magari è perché la tua richiesta è fatta nella sezione sbagliata ( pesa ... c'è anche una sezione di Araldica, dove potevi rivolgerti) ? Magari perché se ne deduce che ti sei approcciato al Forum senza leggere alcuna delle informazioni che qualcuno si è dato la pena di illustrare chiaramente ? Magari perché manca una qualche formula di saluto ? Magari è per le foto ? Tanti motivi per ignorare la tua richiesta.
    4 punti
  6. Anche a me il "Re Lazzarone" è molto simpatico. Se mi permettete un accostamento azzardato ed anacronistico, lo paragonerei a Vitt. Emanuele II. Secondo me, fossero stati contemporanei sarebbe stati dei "compagnoni". Poco interessati alle incombenze di Stato che la carica richiedeva, delegavano e si rifugiavano nei Casini di Caccia e...nei Casini di altra natura. Avevano mogli severe e ligie alle consuetudini regali. Perchè non accettare l'alcova di procaci contadinotte o belle donne della piccola nobiltà? Avevano il potere di farlo certamente, ma ebbero il coraggio di "rompere 'etichetta" e comunque si sono goduti la vita. Vittorio Emanuele II , nelle valli della mia Provincia ( Cuneo ) ha lasciato decine di figli illegittimi ( che una volta venivano chiamati "bastardi" ). Non li poteva riconoscere, ma a tutte le madri lasciò comunque un vitalizio ed in qualche caso un titolo nobiliare. Sposato con Maria Adelaide d'Austria la rispettò e forse l'amò senza passione. Il suo amore era e sarà sempre una donna normale, Rosa Vercellana ( la Bela Rosìn ) che sposò con matrimonio morganatico ( senza titolo di Regina e senza diritti di successione per i figli). Due bei tipi anticonformisti ( almeno per quanto riguarda la loro vita personale ), e proprio per questo mi sono simpatici. Scusate la digressione storica.. Ciao Beppe
    3 punti
  7. Buongiorno...davvero notevole @Mattiaco complimenti!!! Adoro questo millesimo...ne approfitto e ricondivido il 6 cavalli che ho in collezione.
    3 punti
  8. Ne esistono diversi esemplari e, quando in buone condizioni, ne risulta evidente la coniatura. I migliori presentano anche porzioni di leggerissima argentatura superficiale. Il fatto che il verso sia stato realizzato con punzoni utilizzati anche per il giorgino a nome di Alfonso IV testimonia del fatto che la moneta è stata prodotta con materiale creatore proprio della zecca modenese. Da evidenziare che Elia Teseo fu lo zecchiere che condusse la zecca modenese negli ultimi anni di vita di Francesco I e per tutto il periodo di governo di Alfonso IV; aveva quindi accesso al materiale utilizzato per entrambi i duchi... e nel periodo di transizione deve aver approfittato dell'occasione... che, si sa, "fa l'uomo ladro". a dimostrazione di quanto scrivo anticipo un paio di immagini da cui si possono ben comprendere alcune delle caratteristiche che ho sopra descritto... (difformità delle lettere nella sigla, stile del santo, legende, argentatura residua) e il particolare di un altro esemplare che ne prova la coniatura... vedi la perlinatura L'esemplare di @Cioso , a mio parere, risulta butterato e per l'azione di agenti aggressivi incontrati nel luogo di giacitura, con rilievi più lisci per un'azione meccanica (penso... successiva e ben fatta) vòlta proprio a renderli più leggibili ed accettabili; pratica abbastanza diffusa su monete in queste condizioni... E qui mi fermo... altrimenti cosa ti mando come aggiornamento finale? ciao Mario
    3 punti
  9. @tonycamp1978 ha compreso e sintetizzato perfettamente il senso del concetto espresso (dissento però dall'affermazione che la perizia sia una responsabilità verso la moneta, concetto che giuridicamente non può esistere). Non si tratta di mettersi d'accordo ma di non fare confusione tra le diverse fonti di responsabilità (di natura civile e,o di natura penale astrattamente configurabile nell'ipotesi di accordo fraudolento tra venditore e perito) e tra i rapporti instauratisi tra i vari soggetti coinvolti nella vicenda (per nulla sovrapponibili). In ogni caso, il suggerimento di @numa numa è ineccepibile: meglio acquistare sempre e solo da professionisti, è la prima e più efficace forma di tutela preventiva (anche se, purtroppo, l'errore può capitare a chiunque, anche al più esperto dei periti o dei commercianti). Saluti.
    2 punti
  10. Adesso @Malikalkamil ha il PDF e può cercare la sua moneta da solo. A lui ripeto : La moneta è buona, goditela e vivi tranquillo.
    2 punti
  11. Ormai il destino di questa moneta è indissolubilmente legato a quello della catena. Sicuramente è più interessante così che "smontata".
    2 punti
  12. Buongiorno, nel mare di follis abbastanza standardizzato della Prima Tetrarchia, ovvero pre riforma, (per chiarire mi riferisco agli esemplari di diametro attorno ai 28 mm e peso attorno ai 10.08 g – ovvero 1/32 di libbra) troviamo più frequentemente i vari GENIO, per lo più sacrificante su altare (POPVLI ROMANI). Comunemente i “follis grosso modulo” non vengono molto apprezzati perché giudicati dai collezionisti “troppo ripetitivi”; in realtà come tutte le monetazioni hanno tutta una serie di specifiche e stili che ne caratterizzano le emissioni. Personalmente ho sempre provato per vari motivi un certo interesse per questi esemplari: innanzitutto perché il grande modulo (e proporzionalmente il peso) interrompe transitoriamente una tendenza alla riduzione che poi si ripresenterà nelle successive riforme e un po’ perché rappresentano un tentativo di innovazione (l’idea di Diocleziano di suddividere l’Impero in 4 settori non era pellegrina ma non teneva conto della fame di potere dei vari regnanti). Dopo questo preambolo, volevo cogliere l’occasione per mostrare proprio una di quelle tipologie di bronzi Prima Tetrarchia che escono dal vasto gruppo “GENIO” e testimoniano uno specifico evento storico. Siamo precisamente nel 293 d.C. . Diocleziano divide l’Impero in quattro parti rette da due Augusti (lui stesso per la parte orientale e Massimiano per quella occidente) e due “vice”, i Cesari Galerio e Costanzo I (Cloro). E’ da anni che Massimiano sta cercando di risolvere il “problema britannico” e di annettere nuovamente l’isola all’Impero Centrale. E l’attenzione per un settore inevitabilmente comporta il dover strascurare altri meno pressanti. In questo caso, il settore africano. I Berberi e le varie etnie a loro collegate, che fin dal 258-60 d.C. danno filo da torcere alle truppe romane di stanza (guidate da tale Faraxen, poi vinto e imprigionato) approfittano della ridotta presenza militare e nel 288 razziano i territori della Mauritania. Nel 289 il Governatore locale romano riesce a bloccare i disordini ma non in modo definitivo e in breve le incursioni berbere riprendono. Gli anni passano e Massimiano assieme al Cesare Costanzo Cloro riescono a portare a buon fine la riconquista della Britannia (296). Costanzo I Cesare, multiplo da dieci aurei, zecca di Treviri, 297 d.C. Dritto: FLVALCONSTA-NTIVSNOBILCAES. Busto di Costanzo I a d., con corona di lauro, corazza e paludamento trattenuto sulla spalla sinistra da una fibula. Rovescio: REDDITORLVCIS-AETERNA-E. L’imperatore, in abiti militari, con lancia nella destra, avanza a cavallo verso la personificazione di Londinium, inginocchiata fuori dalle mura della città, che lo accoglie con le braccia sollevate; sotto, LON. In primo piano, galera con quattro soldati che avanza sulle onde (del Tamigi?).
    1 punto
  13. DE GREGE EPICURI La figura femminile potrebbe rappresentare Cerere, o comunque una personificazione dell'abbondanza o dell'attività agricola; nella destra tiene una cornucopia piena di frutti. La cornucopia era raffigurata spesso nell'antichità, su monete o monumenti: è un grosso corno di bue, riempito di frutta o fiori o altro, ed è emblema dell'abbondanza. Credo che le "commissioni provinciali granarie" avessero il compito di stimolare la produzione di cereali (la cosiddetta "battaglia del grano" promossa dal governo fascista, specie dopo le sanzioni contro l'Italia a causa della Guerra d'Etiopia del 1935).
    1 punto
  14. Ciao, vorrei condividere la mia nuova acquisizione: il testone di Bona di Savoia. È stato venduto nel 2018 da Gadoury come parte della collezione di un "gentiluomo della casa reale". Qualcuno ha maggiori informazioni su questa collezione? Mille grazie.
    1 punto
  15. Concordo su tutto. Esemplare gradevole a mio parere.
    1 punto
  16. Premetto che è difficile se non impossibile stabilire le motivazioni dei due punzoni, si potrebbero fare delle ipotesi, studiando la/le monete. Ti segnalo il link che riporta un esemplare con un solo punzone, molto simile alla tua moneta per corrispondenza, esitato nel 2018 da Spink, che riporta la foglia disposta come nel tuo esemplare (con i lobi rivolti in basso). https://www.the-saleroom.com/en-gb/auction-catalogues/spink/catalogue-id-srspi10190/lot-53905b6c-f718-4f6a-9796-a953013b743c N.1011 - Sicily, Selinus (c. 466-415 BC), AR Litra, 0.66g, nymph seated on rock grasping large snake, rev. man-headed bull, selinon leaf above, retrograde itnonides (Maclean 2583; BMC 41), a striking split and some surface porosity, otherwise a bold fine Viene citato riferimento Mcclean 2583, è corretto, si intende in Volume I della collezione Mcclean tavola 88, n.10. L esemplare postato nel link, presenta a differenza dell esemplare Mcclean l etnico retrogrado. L esemplare Mcclean sembrerebbe non avere punzone.
    1 punto
  17. Ciao @aemilianus253 Francia Orange , Raymond IV 1340-1393 carlino , nei quarti della croce sono corna, MON ET CI VITAS AVRA
    1 punto
  18. REGNO DELLE DUE SICILIE - FERDINANDO II° - 120 GRANA 1844
    1 punto
  19. Salve anche per me un bb...saluti
    1 punto
  20. Buongiorno, la sua è una medaglia abbastanza comune, in bronzo dorato, dell'anno XV era fascista, cioè del 1937, la conservi come un ricordo storico di quegli anni bui, il valore commerciale è di pochi euro.
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  21. Forse Alberto, questo insieme ai tre pallini sotto lo stemma erano i segni per distinguere il lavoro dell'incisore del rovescio.
    1 punto
  22. ANTOFAGASTA Ti sei svegliata, sì, alle quattro e un quarto fuori quasi un po' fresco come il freddo delle speranze spezzettate morte, di femmine stuprate e poi risorte... passa un'auto e ha la musica bagnata dalla birra o l'assenzio della staffa, dove dormono i veci taurinensi... ma la casa dei sogni? Quella sì che si disegna agli occhi coi suoi muri di gesso e cartapesta con lacrime e risate e le maske e poi basta solo parole mute, Antofagasta.
    1 punto
  23. Ciao,hanno maltrattato volontariamente la moneta,tutto qui?...saluti
    1 punto
  24. Buongiorno a tutti, quest’oggi vi scrivo per mostrarvi il mio ultimo acquisto di pochi giorni fa. Si tratta di un Giorgino di Francesco I, zecca di Modena, decisamente consumato. A chi non conosce le monete di questa zecca potrebbe sembrare una di quelle monete da non considerare neanche, ma chi colleziona Modena si sarà già accorto che questo Giorgino presenta la rara (molto rara) variante con la scritta Sanctus Giminia al rovescio (invece che Protec Noster). inoltre, il giorgino presenta un colore rosso tipico delle monete in rame, mentre questa dovrebbe essere in mistura. quindi mi sorge un dubbio: si tratta di una mistura semplicemente lavata male o questa rara emissione presentava una percentuale di argento più bassa delle altre? grazie a chiunque leggerà e a chi vorrà rispondere! Cioso Ecco il dritto della moneta
    1 punto
  25. Mammamia che pezzo @Asclepia che imponenza il ritratto di Ferdinando IV in questo sei cavalli. Ora vogliamo qualcuno che condivida il 9 cavalli eh
    1 punto
  26. no... io ho capito il senso.. cioè.. una eventuale responsabilità c'è solo tra perito e committente. eventuali terzi che hanno in possesso la moneta periziata non possono pretendere nulla dal perito ma solo dal venditore..
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  27. ma si... la mia era solo una provocazione.. perché non accetto il concetto che il perito sia esente da colpe a prescindere
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  28. beh.. allora si potrebbe organizzare una bella associazione a delinquere... non scomodiamo neanche un venditore professionista, ma uno occasionale che si incontra per strada e vende su ebay. Ipotizziamo si reca dal perito... ho una 5 lire 1914 falsa, me la perizi autentica? ti do 1000 euro, non preoccuparti.. tanto per legge non rischi nulla... me ne occupo io di smerciarla...
    1 punto
  29. Ciao , non è il mio "campo"... ma provo a dire che : anche la tua medaglia è del 1937, infatti XV vuol dire 15° anno dell`era fascista... iniziata nel 22 + 15 anni arriviamo al 37, ma comunque ci sono moltissimi esperti sul forum che sicuramente sapranno dirti molto di più.
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  30. Dal 10 corrente mese le valute di Bulgaria e Croazia sono state ammesse all'ERM II. https://www.consilium.europa.eu/it/press/press-releases/2020/07/10/communiques-by-the-erm-ii-parties-on-bulgaria-and-croatia/ La Bulgaria manterrà l'attuale sistema di cambio fisso con l'euro e lo farà con lo stesso di prima, ovvero 1.95583 lev = 1 euro, mentre la parità centrale della kuna croata rispetto all'euro (il cambio su cui sarà calcolato il mantenimento della fluttuazione del ± 15%) è stata stabilita in 1 euro = 7.53450 kuna.
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  31. ovviamente prendo in considerazione il caso limite in cui il venditore sparisce... parto dal presupposto che siamo di fronte a beni mobili non registrati, per cui il suo possesso vale titolo di proprietà e di conseguenza titolo per agire in giudizio a tutela del bene stesso.. il bene è sigillato da una perizia di autenticità errata, le perizie si pagano perché dietro c'è un assunzione di responsabilità di quello che si dichiara... assunzione di responsabilità nei confronti della moneta, non è una responsabilità verso il soggetto che commissiona, ma è una responsabilità verso la moneta che ne aumenta il suo valore perché periziata... se la perizia ha questo potere di aumentare il valore di una moneta... perché il perito dovrebbe essere estraneo da eventuali responsabilità? per colpa sua ho subito un danno.. e il titolo per citarlo in giudizio è il possesso che ho della moneta stessa con la sua perizia. Ovviamente spetterebbe poi al giudice quantificare l'eventuale risarcimento del danno che è da provare in giudizio... chi mi garantisce poi che venditore e perito siano in buona fede? ovviamente il mio ragionamento è solo una riflessione basata su offuscati ricordi di diritto privato, nessuna presunzione di voler assolutamente ragione sulla questione. saluti
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  32. Fine XVIII inizio XIX sec.
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  33. Sicuramente Aquile rovesciate!!! Ottimo @Raff82
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  34. Puoi solamente usarlo come portachiavi o venderla al prezzo dell'argento. Togliere la catena con una smerigliatrice per pensare di venderla non è fattibile, nessuno sarebbe interessato a comprare una moneta così.
    1 punto
  35. Ciao Il giorgino con legenda SANCTVS GEMINIA al verso, in luogo del più comune NOSTER PROTECTOR (e abbreviazioni varie) è a mio parere da considerare una tipologia intermedia e sicuramente frutto di una attività speculativa e truffaldina dello zecchiere. Nel tuo esemplare le sigle IT non si vedono bene ma in altri esemplari risulta evidente una certa difformità per forma e dimensione fra la I e la T. La legenda del dritto inoltre riporta le abbreviazioni FRA I MVT REG Z D VIII dove la Z è propria dello zecchiere Elia Teseo (sigle ET). Il verso è inoltre sovrapponibile per legenda e stile del santo ai versi dei giorgini prodotti da Elia Teseo per il Alfonso IV, successore di Francesco I. In definitiva, a mio parere, il buon Elia Teseo, in una fase di passaggio fra la gestione a nome di Francesco I e quella a nome di Alfonso IV, deve aver pensato bene di modificare un conio di dritto di Francesco I, togliendo dalla sigla dello zecchiere la E e aggiungendo la I (che rimanda a Josefo Teseo), omettendo poi di usare l'argento previsto dai vigenti capitolati... tanto la colpa sarebbe caduta sull'ignaro Josefo. La giusta attribuzione e la colpa sono, a mio parere, ben evidenziati da quanto illustrato all'inizio: legenda e stile del verso; legenda del dritto (con Z in luogo di ET)... e da un singolo esemplare palesemente in rame prodotto per Francesco I con le sigle ET, passato qualche tempo fa in una vendita pubblica. Il tutto farà parte di un aggiornamento allo studio sulla monetazione bassa a nome di Francesco I che sto preparando e che comprenderà anche il rarissimo giorgino con testa rivolta a sinistra che il nostro @Cioso recentemente si è aggiudicato... un saluto Mario
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  36. taglio         2 euro cc paese     Monaco anno 2013 tiratura 1.226.631 condizioni bb++ città Milano
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  37. Ciao, nei miei appunti non ho trovato nulla (onestamente non seguo questa tipologia, anche se sto ampliando i miei studi ad altre zecche). Mi sono fatto un giro sul web nelle aste passate ed ho trovato l'esemplare che allego (inasta 85E lotto 1385), con buon argentatura ma che parzialmente mostra parti del tondello di rame. Essendo molto circolato presumo che il tuo abbia semplicemente perso l'argentatura. MIR 796 Mi vengono in mente i bravissimi @mariov60 e @gallo83
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  38. Credo che le immagini contenute nell'allegato al post #3 possano darti un'idea...
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  39. 1844 Regno delle due Sicilie - Ferdinando II° - 1 Tornese
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  40. 1944 Etiopia - 25 santimu Data etiope 1936 (nostro 1944) 10 + 9 = 19 x 100 = 1900 + 30 + 6 = 1936
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  41. 1943 Stati Uniti d'America ONE (Mercury dime)
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  42. REGNO DI SARDEGNA - CARLO ALBERTO - LIRE 20 1842 - GE
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  43. E’ arrivato il lupo giallo E’ arrivato il lupo giallo col bastone di cristallo canta sempre come un gallo, ma è soltanto un lupo giallo. In vacanza va a San Gallo, delle noci mangia il mallo... c’è una lupa su a Varallo che vuol bene al lupo giallo. Quando piove va a cavallo, così non resta mai in stallo. Con la lupa si fa un ballo perché è un dolce lupo giallo. Questa canzoncina è per mia figlia, l’ho scritta quando lei aveva nove anni...
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  44. In effetti dalla foto senbra un normale FDC......
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  45. DE GREGE EPICURI Queste monete (e in particolare gli ultimi 3 post) mostrano come la monetazione provinciale greca sia estremamente più varia, fantasiosa e vicina ai miti rispetto a quella imperiale; e da qui penso provenga il suo particolarissimo fascino. Ma la cosa non ci deve sorprendere. Una superficiale vulgata scolastica ci ha fatto sempre ritenere che "gli dei greci e romani sono gli stessi", basta cambiare qualche nome. In realtà, la mitologia e la religione greca sono molto diverse da quelle romane, anche se ai tempi dell'impero, ma già dalle guerre macedonche, la cultura greca era passata massicciamente a Roma. Ma creare e copiare sono due cose ben diverse. I miti originari di Roma sono quelli etruschi e dell'Italia Centrale, che però trovano qualche spazio solo sulle monete repubblicane.
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  46. 1838 Regno delle due Sicilie - Ferdinando II° - 5 Grana comunemente chiamata anche Cingranella
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