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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/03/20 in tutte le aree
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In questa discussione sono già apparse molte Schede che - a partire dalle mie - ricordavo assai vagamente. Direi che per la maggior parte siano riconducibili a cinque categorie, anche se questo termine non è esatto, possiamo chiamarli in vari modi : Del Primo Gruppo fanno parte le Schede in cui le Società Telefoniche illustrano sé stesse, i loro prodotti e i loro servizi molti dei quali allora per i privati erano innovativi : gli impianti interni, il cordless, la segreteria telefonica, il fax, ecc. Nel Secondo possono essere compresi quelle che hanno per tema gli Enti di ogni tipo, Internazionali e Nazionali, spesso con finalità umanitarie e assistenziali e quelle che ricordano ai cittadini i numeri per Servizi di Urgenza : Vigili del Fuoco, Croce Rossa, Carabinieri e Polizia, Telefono Azzurro, e come comportarsi in caso di un sisma, o chi avvisare se si vede l'incendio di un bosco. Nel Terzo comprenderei quelli spesso graficamente molto belli che illustrano Mostre e avvenimenti che riguardano le nostre città d'arte o che illustrano Musei e Pinacoteche : un pubblicità al Turismo e alla Cultura, molto efficaci per propagandare la conoscenza di tanti tesori. Nel Quarto possono rientrare le Schede che recano pubblicità di carattere commerciale, spesso le più innovative e incisive per quanto concerne la grafica ed il linguaggio : messaggi pubblicitari che devono restare impressi nella mente degli utenti che le hanno acquistate e incentivarli all'acquisto del prodotto/i reclamizzati. Infine comprenderei in un Quinto gruppo alcune Schede a carattere anche ludico, di cui non comprendo bene il motivo che le ispira: ricette, giochi, passatempi.....A meno che non servissero già allora ad incentivare la vendita delle Schede presso i collezionisti il cui numero conobbe nel giro di poco tempo un vero e proprio boom. Da ricordare che molti di loro le volevanio integre, non usate per l'utilizzo per cui erano state concepite, per cui si pagavano 5.000 , 10.000 ma anche 15.000 lire per dei rettangolini di plastica che per le Società, dedotto il mero costo di produzione, costituivano la fonte di notevoli introiti. Non so con quali criteri venissero compilati i Cataloghi, immagino che elencassero le Schede progressivamente secondo la data di emissione o di scadenza, magari qualcuno se lo ricorda.... Oggi ne mostro due di quelle che - del tutto arbitrariamente - ho compreso nel Quinto Gruppo : una che a me sembra assai piacevole e ricorda le acconciature fashion che i parrucchieri praticavano degli anni '50, la seconda...una ricetta per il sushi di tonno !4 punti
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Ebbene sì è Aureolo. Bravo @Massenzio! O Postumo zecca di Milano che dir si voglia. Non parlerei di trovata commerciale comunque. Di sicuro si tratta di emissioni fatte a Milano in un momento per me cui Milano è stata sottratta al controllo dell'impero centrale e Postumo ahimè non ci è mai riuscito, quindi nominalmente Aureolo ci sta. Se non l'hai mai letta, leggi la tesi di dottorato di Doyen sulla zecca di Milano, lo trovi su academia.edu, la parentesi di Aureolo è illustrata divinamente, con tanto di studio sugli incisori, sul reimpiego delle maestranze che operavano per Gallieno, la loro successiva sostituzione e, addirittura, l'arrivo di un incisore dalle zecche galliche secessioniste segno che comunque ci furono contatti tattico/diplomatici con Postumo. Ritornando alla nostra moneta, si tratta di un raro antoniniano, con al rovescio la Virtus nella variante con trofeo in spalla. Nessun esemplare nel Cunetio e solo due nel Normanby. Eccola qui in un passaggio in asta: E questa la moneta con foto migliori3 punti
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Che bello, mai un coro fu così intonato! Ringrazio gli amici, che io stesso ho ritrovato con tanto tanto piacere. Un caro saluto a tutti, alla prossima. Arcangelo3 punti
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Per quanto mi riguarda, pur essendo un grande amante delle monete napoleoniche, queste varianti nella legenda IMPERATORE non mi entusiasmano particolarmente. L’unica che trovo veramente curiosa è la celebre NATOLEONE. In questo caso, tra l’altro, non credo nemmeno possa essere considerata una vera e propria variante, dato che si tratta chiaramente di una T che ha subito una rottura del conio... Per fare un paragone, questa è veramente un esemplare IMPERAPORE.3 punti
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Vi propongo un giochino, vi presento il mio ultimo acquisto, come da inserzione del venditore: Testo inserzione: "ROMAN. VICTORINUS 268-270AD. BRONZE. COIN. ANCIENT COIN SOCIETY" Immagini di vendita: Per ora mi fermo qui e vi lascio campo libero! Buona ricerca2 punti
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La moneta è autentica, ma non si tratta di un asse, bensì di un radiato pre riforma comunemente chiamato antoniniano.2 punti
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Grazie! Devo dire che ho avuto la grande fortuna di ereditare da ragazzo dai miei nonni un gruzzolo molto consistente (più di 1000 monete tra api, spighe, 20 centesimi esagono, 20 centesimi Libertà librata, 5/10/20 e 50 centesimi impero) di spiccioli nel regno già divisi in rotolini di carta di giornale per tipo e contati. Suppongo gli incassi in spiccioli di un cinema che possedevano ma non saprei in realtà di preciso da dove venissero. Visto che i miei nonni erano romagnoli circolavano anche molte monete di San Marino da quelle parti e ho avuto quindi la fortuna di trovare accanto ai molti 10 e 5 centesimi spiga anche due rotolini di pezzi da 10 e 5 centesimi di San Marino in varie conservazioni per tutti gli anni della serie anni '30.2 punti
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Buongiorno a tutti, fosse solo per l'ammaccatura (ma mi sembra di vedere che comunque lo stato di conservazione non sia dei migliori) direi di lasciar perdere questo mezzo marengo e di riservare la sommetta che ha a disposizione, magari aggiungendo qualcosina, ad una moneta che sia anche bella da vedere e soprattutto che sia certificata autentica (su questa infatti sorge qualche dubbio). HIRPINI2 punti
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Ciao @abbifedeconfede, non so se magari vuoi dei libri di monetazione Sarda, solo per avere un infarinatura delle coniazioni dell'Isola o se ti interessa la materia delle monete che sono state emesse in Sardegna. Ti posso dire che per quanto riguarda una conoscenza generale, i libri potrebbero essere. Antonio Lenza - Storia della moneta in Sardegna (parla in generale di tutta la storia monetaria Sarda e di tutte le monete circolate in Sardegna) Enrico Piras - Le monete della Sardegna dal IV secolo A.C. al 1842 (penso uno dei più bei libri per tutte le immaggini che vi sono dentro, racconta di tutte le coniazioni Sarde o emesse in Piemonte dai Savoia per la Sardegna) Angelo Castellaccio - Economia e monete nel medioevo mediterraneo (anche questa un opera generale su tutta la panoramica delle coniazioni della Sardegna, nel periodo medievale) Mariano Sollai - Monete coniate in sardegna (1289-1813) (Tratta di tutte le coniazioni emesse nelle zecche sarde dal medioevo ai Savoia, ma esclude le coniazioni in Piemonte per la Sardegna - difficile e caro da reperire) Eusebio Birocchi - Zecche e monete della Sardegna - Nei periodi di dominazione Aragonese Spagnuola ( anche esso tratta di tutte le coniazioni medievali e Spagnole fatte in Sardegna, difficile da reperire e molto caro) Michele Cappellari - La monetazione dei Savoia per la Sardegna (tratta di tutte le monete emesse dai Savoia in terra Sarda con tante informazioni utili sulle emissioni e sui decreti, infondo al libro anche un catalogo con le foto delle monete) Omero Pinna/Luca Alagna - Le monete dei Savoia (tutte le coniazioni di casa Savoia con precisi riferimenti ai decreti regi e altro, anche a tutte le coniazioni Sarde o Piemontesi per la Sardegna) Giuseppe Lulliri - La monetazione Cartaginese in Sardegna (un profondo conoscitore della materia ha raccolto in questo libro molte informazioni su questo tipo di monete coniate in Sardegna) Giuseppe Lulliri - La monetazione vandalica (uno scritto che ripercorre tutte le coniazioni dei vandali in Sardegna e la pubblicazione delle monete di Goda Rex, interessante pezzo di storia Sarda di questo personaggio autoproclamatosi Re in Sardegna) Enrico Piras - Le monete Sardo Puniche (libro che cataloga innumerevoli monete del periodo con spiegazioni annesse) Mariano Sollai - Le monete della Sardegna Romana (libro che parle delle coniazioni del periodo romano, come la moneta dei sufeti di Cagliari o la più famosa coniazione Romana del Sardus Pater) Vincenzo Dessì - Gli scritti di numismatica (libro che raccoglie i vari scritti di questo autore con tante belle monete coniate da zecche Sarde, per la sua epoca delle vere novità) Poi vi sono ancora molte pubblicazioni di libri e articoli in riviste di altri autori passati ed attuali come: Marco Piga, Ricardo Rossi, Francesco Guido, Enrico Aquaro, Giuseppe Carzedda, Giovanni Spano, Agostino Toxiri, Lorenzo Forteleoni, Antonio Taramelle ed ancora altri. Se sei interessato alla materia gli sritti sono tanti, alcuni difficili da recuperare, ma altri più accessibili anche da internet, dipende dal tuo interesse.2 punti
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Era la mia in quella discussione, messa di traverso nella casella più grande del box (mm 45 x mm 45) perché con i suoi 48 mm di lunghezza non c'entra2 punti
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La medaglia papale è nata come strumento di celebrazione di eventi e del ruolo del papa. Era utilizzata e diffusa prevalentemente come dono ai dirigenti degli uffici dello Stato Pontificio e alle autorità ricevute dal Pontefice. C'era anche la richiesta collezionismo, che - fino all'inizio del 1800 - era costituito prevalentemente da nobili e ecclesiasti. Il collezionismo non era ristretto all'ambiente romano; la medaglia era un ottimo ricordo per i pellegrini cattolici, che si recavano a Roma dall'Italia e dal mondo. La famiglia Hamerani, che aveva l'incarico delle coniazioni, manteneva la proprietà dei coni e aveva il diritto di usarli per soddisfare le richieste. Dopo la rivoluzione francese e le guerre napoleoniche emerge la classe borghese. E' un nuovo mondo. La classe dirigente si allarga. Il collezionismo, che è un atto di cultura, si sviluppa. Il mercato non è in grado di soddisfare la richiesta di medaglie , poiché la disponibilità è limitatissima. La famiglia Hamerani, che aveva conservato l'incarico di incisore ufficiale dello Stato Pontificio garantendo per un secolo qualità artistica, non trova degni successori. In questo contesto si sviluppa la operazione del Cardinal Mazio, con acquisto dei vecchi coni, restauro/ rifacimento, catalogo di vendita. Ovviamente è una ricostruzione sintetica, un po' semplificata……..2 punti
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Buonasera a tutti , nuovo pezzo in collezione , diametro 13 mm peso 0,53 gr , dovrebbe essere un Minuto di Raffaele Adorno zecchiere " O " perciò 1446 , giusto ?2 punti
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Piastre "RE BOMBA", bisognerebbe sentire Francesco77, io posso dire che non mi piacciono quanto autenticità, ne BOMBA ne le altre alterazioni con OLIM etc. Ho in collezione una Piastra 1857 sovraimpressa con lo stesso punzone BOMBA che si trova su quelle precedenti. I fatti sono relativi al cannoneggiamento di Messina nel 1848, ora se fossero sovramarcate nel 1848 o anni precedenti potrebbero anche avere senso, cosa che non trovo in una moneta coniata 9 (nove) anni dopo. Ferdinando II non andava tanto per il sottile, ... aspetta solo che ti trovano in casa un punzone con scritto "bomba" e vediamo da quale forca si va a penzolare. Sono rischi che nessuno corre; ho sempre pensato siano coniazioni posteriori con l'arrivo dei Savoia in Meridione, dove una certa parte di intellighenzia si è tolta, senza correre più alcun rischio, qualche sassolino dalle scarpe. Storicamente interessanti, non esattamente coeve. Troviamo le B, BOMBA, OLIM, una X sulla guancia. Ci si dimentica che la moneta stessa se ti fosse trovata in mano era passibile di offesa al Re, quindi nessuno l'avrebbe accettata volontieri.2 punti
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Il 10 centesimi 1811, se si fa attenzione non vi è l'utilizzo del punzone della P in IMPERAPORE ma la correzione di una T in P.2 punti
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Caro Alberto, per me l'unica storicamente valida è la lira del 1810. Citata nel memoriale di Napoleone, universalmente riconosciuta come tale e di cui con i miei vispi occhietti ho visto un esemplare FDC che non lascia il minimo dubbio sull'autenticità. Le altre da te citate non le ho mai viste in bella conservazione, massimo di un BB. Girano tutte sulla leggenda IMPERATORE, con inversioni a IMPERAPORE o IMPERARORE e non hanno lo stesso impatto di un NATOLEONE. Quello che vorrei dire, il nome si prestava alla più bella delle caricature, senza bisogno di arrovellarsi le meningi per trovarvi un significato subliminale nelle altre storpiature. Imperapore / Imperatore per ore. Saranno anche autentiche, ma non me ne piace una sola. Ma scusa Alberto, se è vero che il Manfredini fu allontanato dalla zecca per aver scritto NATOLEONE (cosa tutta da dimostrare), ponendo il fatto sia vero, chi vuoi che in zecca si prendesse il rischio di giocare con i punzoni mobili per alterare il significato della leggenda; un pazzo suicida. La pena per il delitto di lesa maestà non era propriamente uno scappelloto sul coppino, soprattutto per un lavorante di zecca. Altra osservazione, perchè tutti gli errori si concentrano in modo da dare un significato all'errore. Senza esagerare credo di aver visto non meno di 8.000 monete del Regno d'Italia, tra collezioni e musei cataloghi d'asta etc. etc. com'è che non esiste un IMEPRATORE, IMPERAOTRE (questa era più azzeccata per il fratello Giuseppe, chiamato in Spagna "Pepe Botiglia" per una certa predisposizione al bere), IPMERATORE, cioè l'inversione delle lettere cosa più facile a farsi. Oppure un IMPARATORE ? Poi i punzoni mobili venivano giunti in fase di coniazione, e non ti accorgi di quello che stai facendo ? Altra osservazione, sono rarissime quasi uniche, quindi in teoria sarebbero state battute, controllate ed immediatamente interrotta la coniazione, ma non distrutte ?. Non mi pare possibile, sono delle bieche alterazioni. Io non ci credo a tutte 'ste stranezze. (Ah... a scanso di equivoci un paio le ho in collezione, anche provenienti da importanti ed illustri collezioni - quindi parlo con una minima cognizione di causa). Perchè non esiste un 2 lire o un 5 lire ? Perchè mettere mano a certe monete con diametri maggiori la contraffazione è assai più evidente.2 punti
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Buonasera, intervengo per dire il mio pensiero. e cioè che qui in realtà, anche perché assumiamo noi stessi di essere "numismatici" e quindi dei cultori della storia antica o recente che sia, oltre che l'italiano dovremmo usare addirittura il latino, e il greco, per dare alle cose e alle persone, il loro vero nome. Altrimenti in materia di "helmets", per esempio, dimenticheremo (per chi già lo sapeva) cosa fossero l'elmo a zanne di cinghiale dei minoici, quello attico, usato fino all'impero romano, l'elmo calcidico simile all'attico ma col paranaso, quello frigio usato dalla fanteria macedone, quello beotico della cavalleria tessalica, quello corinzio (per capirci di Perikles e della Pallas Athena) e quello illirico usato nella Grecia antica e poi anche dagli Etruschi, giusto per restare ai greci. Crescere insieme vuol dire insomma accrescere la nostra cultura, non semplificarla. Su questo penso che nessuno possa essere di parere contrario. Diversamente, non so come faremmo a comprendere o descrivere, questi pezzetti di storia che ci appassionano tanto. Un cordiale saluto1 punto
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Bolla plumbea piccolina; d'altra parte gli manca un po' di materiale; potrebbe essere della fine del 1700, quando il peso delle bolle oscillava intorno ai 18 - 20 grammi ca. ed il diametro di 26 - 27 millimetri. Ti allego un tipo di bolla "anonima" in ottime condizioni. Nel verso della tua ci vedo la lettera "D" e potrebbe essere l'iniziale di DOMINIVM; però non vedo rimasugli del cordino, c'è e non si vede nella foto?1 punto
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Concordo in tutto con @Massenzio. Per il resto anche a me la patina non pare troppo sincera, anzi...1 punto
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Buonasera. Non conosco i Coronati ma sembra un’esemplare interessante, oltre che per gli aspetti da te sottolineati, anche per i quattro globetti prima di “ coronats " che sembra vadano a comporre un "fiore", o giù di lì.1 punto
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Concordo con Savoiardo, rimane il dubbio sulle sigle TS mentre manca la sigla AC. Questa combinazione manca sul MIR. (... da escludere il SIP, si legge chiaramente SIC) N.1 punto
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Ciao MariaRosaria ti dico anche la mia. Ho l’impressione che sia un 16 artefatto per sembrare un 18. Però ho imparato a non meravigliarmi di nulla.1 punto
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Io non vorrei infrangere i sogni di due adolescenti, ma vi consiglio caldamente di impegnare il vostro tempo alla ricerca di un lavoretto estivo, e avrete un'entrata che vi permetterà di raccogliere più monete, che nel caso poi riuscirete a vendere in futuro. Tanto sbattimento per riuscire a vendere una moneta (perchè viste le finanze non avete un grosso potere di acquisto), non ne vale assolutamente la pena.1 punto
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Concordo con @Hirpini, ti consiglierei di guardare altrove, magari aggiungendo qualcosina in termini di budget ma che ti potrà soddisfare totalmente. Anche a me sembra piuttosto ammaccata e lascerei perdere per 80€. Ps. Bentornato Hirpini, ricordo molto bene il tuo benvenuto nella mia presentazione sul forum, é sempre un piacere leggere i tuoi interventi Saluti1 punto
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Ungheria, 5 pengo 1938, celebrativa di Santo Stefano, Re di Ungheria1 punto
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Io ho mandato due mail al dott. Ruotolo chiedendo di poter postare il filmato dell'incontro qui. Purtroppo non mi ha risposto. Probabilmente non usa molto la mail, se qualcuno fosse in grado di contattarlo e girargli la mia richiesta...1 punto
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ciao @Giovanni1967 è un'emissione a solo nome Diocleziano, per questo motivo è stata proposta una coniazione del 285 o prima metà del 286 d.C.1 punto
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Buongiorno, non sarebbe male vedere fotografie ravvicinate e conoscere peso e diametro. Di qua non si legge neppure il millesimo. HIRPINI1 punto
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1938 Spagna - 1 Peseta Questa banconota è stata stampata a Milano, in Italia C. & C. BANCONOTE La Spagna franchista si avvalse delle Officine Grafiche Coen appartenente ad una famiglia ebrea, per questo motivo cambiarono la denominazione in Calcografia & Cartevalori.1 punto
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Piastra del 1750 di Carlo di Borbone. Asta Varesi n. 74 del 29 aprile 2019, lotto 302. Stima: € 2800, realizzo: € 3600. Mezza pastra del 1753 di Carlo di Borbone. Asta Varesi n. 74 del 29 aprile 2019, lotto 303. Stima: € 2000, realizzo: € 3300.1 punto
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Concordo in pieno, anche se avrei scelto ben altro soggetto (in questo, spero nella moneta vaticana): quella scritta ci sta come i cavoli a merenda ?1 punto
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secondo me un qSPL ci sta, non vedo grande usura. Ci sono parecchi colpi. Il 2 baiocchi di Pio IX per Roma e' abbastanza comune.1 punto
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Ciao a tutti Non riesco a stare dietro a tutti i post di @mariarosaria ? posto le mie per confronto...1 punto
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Approfitto di questo spazio per salutare a nome di tutti la nostra @mariarosariache ha portato tanta vitalità in sezione, facendoci ammirare la sua collezione di monete Napoletane avute dal nonno. Fai buon viaggio e a risentirci al tuo rientro dalla Francia. Un caro saluto.1 punto
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@zaleukos Potrebbe essere questo asse, il RIC III 732: http://www.coinproject.com/coin_detail.php?coin=284652 Che dici? Toglimi una curiosità: ma quando l'hai acquistata, non erano indicati i dati salienti della moneta? Ciao da Stilicho1 punto
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questa tipologia è stata poi ripresa per le monete da 20-50-100 franchi coniate per l'Algeria, allora colonia francese, negli anni 1949-501 punto
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DE GREGE EPICURI Si avrà conferma ufficiale, con le modalità di comportamento, solo mercoledì o giovedì. Vi darò notizie.1 punto
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considera che quello che ti è stato detto è frutto di esperienze personali, quindi opinabile. Per me il Pagani Prove e Progetti è insostituibile.1 punto
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Beh, mi spiace per Gigante che stimo, ma questa è una colossale sciocchezza... sfido chiunque ad affermare che questa moneta a prescindere dalla conservazione sia "Non Comune" da reperire.... d'altronde è lo stesso valore nullo in conservazioni sotto lo SPL a evidenziarlo. Siamo sicuri non ci sia una postilla da qualche parte che specifichi che NC è solo nelle alte conservazioni? Non riesco davvero a capire la ratio di questa cosa.....1 punto
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Salve a tutti. Per condividere questa monetina del populo. Per fortuna, non avevo questa data. A presto. Alain.1 punto
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Buonasera allo stato attuale non possiamo definire delle date future, dall'ultimo DPCM del 17 maggio del Governo, all’art.1 c.1 punto i), decreta che non sono consentite attività fieristiche. Il settore degli eventi, più di qualunque altro, almeno per tutto l'anno 2020, risulterà quello che ripartirà più tardi, quasi impossibile organizzare rispettando le attuali distanze sociali e le altre misure di contenimento. Se ci saranno informazioni ufficiali positive o negative dagli organi preposti, rapidamente sarà effettuata una corposa comunicazione sui vari canali social, blog e testate giornalistiche. Nel frattempo v'invio un caro saluto affettuoso, insieme ai vostri cari, con l'augurio di rivederci presto con l'entusiamo e il calore di sempre.1 punto
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È un bronzo di Filippo V di Macedonia (221-179 a. C.), tipologia testa del giovane Eracle a d. con pelle di leone attorno al collo e clava sopra la spalla/prora di nave a d., BA – FI e monogramma DI nel campo a d.1 punto
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Il dritto della Piastra meglio conservata che ho in Collezione.1 punto
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Interessanti considerazioni; proviamo a riproporle con le gambe sotto al tavolo ed un buon bicchiere di vino ? Le apprezzerei meglio :) Nel frattempo ci cogito su....1 punto
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