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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/28/20 in tutte le aree
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Posto il 5 Lire Quadriga 1914, ritornato in collezione con grande sacrificio, dopo che quello "di famiglia" mi era stato rubato con altre monete. Scuso l'autocitazione ma la storia l'ho descritta nella discussione: " La moneta racconta". Dopo molte ricerche e anni passati a "mettere da parte" i soldi per trovare una moneta che riuscisse a farmi dimenticare l'accaduto, finalmente ci riuscii, solo che le migliaia di Lire che avevo racimolato, non bastavano... L'anziano e stimato professionista, amico di mio padre, mi disse: "Non lasciartela scappare, che una moneta così non riuscirai più a trovarla". Non dormiì la notte, poi decisi di sacrificare l'intera annata 1947 della Repubblica e aggiunsi ancora una cifra di una certa entità. Rimpiango sicuramente il fatto di non avere più la collezione completa della Repubblica, ma le poche volte che riesco a vedere e toccare la "Miss Italia" ( che poverina dorme in una cassetta di sicurezza ) è un vero piacere estetico. E' la più bella mai coniata? E' una moneta sopravvalutata e non così rara? E' una moneta nata per i collezionisti e non per la circolazione? Sono tutte domande a cui non so dare una risposta e mi piacerebbe sapere la vostra opinione. Ciao Beppe8 punti
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Buonasera a tutto il forum. Vorrei parlarvi di coronati di don Ferrante i d'Aragona,re di Napoli. Era l'unico figlio mashio,peraltro illeggittimo, di Alfonso I.Egli sali' al potere alla morte del padre nel 1458 e regno fino al 1498,anno in cui mori',lasciando il trono al figlio Alfonso ii.Qui inizio col postare una delle piu' belle monete di tutti i tempi,non per niente scelta per rappresentare la nostra sezione del forum: il coronato del 1463 circa che reca sul dritto il busto di don Ferrante,appunto "coronato" e sul verso la figura dell'arcangelo Michele con scudo crociato, nell'atto di uccidere il drago. Zecca di Napoli, sigla incisore I. particolarieta' la moneta presenta al verso 4 rosette e 7 cerchietti in totale.A voi un giudizio7 punti
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Buona giornata Altra moneta specifica per l'uso nell'isola di Candia (Creta) dove, oltre a riportare il valore in valuta veneziana (2 1/2 Soldini) riportava anche il controvalore in Tornesi (10), preservando così il nome della monetazione candiota, al quale la popolazione era abituata. Questa deve essere una variante non censita dal Montenegro e devo ancora vedere sul Papadopoli e sul Lazari se è riportata. Le particolarità sono la presenza di un unico punto tra T e 10 e l'esistenza di 3 stelline in linea sotto SOLDINI saluti luciano P.S. Nel volume del Lazari sulle monete dei possedimenti, è citato l'esemplare uguale al mio; le 3 stelline che io ho definito in linea sotto SOLDINI, sono dallo stesso Lazari identificate come interpunzione tra le cifre del valore, benché poste in alto.5 punti
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Ciao a tutti, mi pare che il taglio da due non ci sia ancora, inserisco questo anche se la conservazione è quella che è.4 punti
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Buon pomeriggio, bel ramino @mariarosaria, come al solito e dove posso, partecipo per compagnia con il mio 6 Cavalli del 1791. Saluti Alberto4 punti
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After a month or so of being closed because of the COVID-19 pandemic, the area coin dealers have reopened. I was curious—I wondered if perhaps dealers would use any of the enforced down-time to clean out their cabinets. If yes—or so I reasoned—it would make junk-boxes mire interesting for a while…. Last week I found a junk-box into which a bunch of new stuff had been dumped. I guess the dealer was glad to see an old customer return, so his 5 for $1 junk-box became—for a while, anyway—a 10 for $1 junk-box. I picked 90 coins and had a terrific time. My two favorites were both small coins, this 1825 British farthing, And this 1893 1-double from Guernsey. v.4 punti
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Non vorrei si fosse risentita. Ognuno è libero di pensarla come vuole, ma se un oggetto ha stesso titolo e diametro e peso di una moneta ma non è coniata in zecca è un falso. Ha il suo valore come "pezzo d'oro" ma non ha valore numismatico.4 punti
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Curioso che su eBay si trovi la stessa moneta in vendita a 50 euro più spese di spedizione... Tra l'altro si tratta di un'inserzione risalente a novembre 2019 (quindi non proprio di "primo pelo"). @Jack44, potresti fornirci una delucidazione in merito? https://www.ebay.it/itm/Lire-5-1849-Genova-Carlo-Alberto-Re-di-Sardegna-moneta-in-argento/264457208111?hash=item3d92e0c12f:g:pkcAAOSwARhejbg~3 punti
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Rinvenuto nel 1896, è una delle rare sculture greche originali in bronzo, pervenuteci . Il giovane auriga indossa un chitone lungo fino ai piedi ed impugna le redini con le quali conduceva una quadriga andata persa : il gruppo risulterebbe un donativo al santuario di Delfi da parte di Polizelo, tiranno di Gela e poi di Siracusa, per una vittoria nella corsa dei carri ai giochi Pitici (478 / 474 A.C,) . E' forse coincidenza che Pausania (forse 110-180) racconti del fratello maggiore di Polizelo, il più noto Gelone anch'egli tiranno di Gela e poi di Siracusa. che avrebbe donato in Delfi il gruppo scultoreo di una quadriga, per una vittoria nella corsa dei carri ai giochi di Olimpia (488 A.C.) . Nello stesso periodo, il tiranno di Reggio e Messana, Anassilao, vince nei giochi di Olimpia (480 A.C.) la corsa con le bighe condotte da una pariglia di muli . Alcuni anni prima dell'avvento della dinastia dei Dinomenidi, Siracusa inizia la sua monetazione con rari tetradrammi arcaici (510 A.C.) che raffigurano al diritto una quadriga condotta al passo da un auriga anch'egli con lungo chitone, così come alcuni decenni dopo (480 A.C.) Messana inizia a porre come emblema della sua monetazione la biga di muli, anche questa condotta da un auriga vestito con il solito, evidentemente tradizionale lungo chitone .3 punti
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Buonasera posto anche le altre che ho....sui 10 tornesi dovrebbe esserci una discussione che illustrava tutte le varianti...(tante).3 punti
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Non mi ritengo così profondamente esperto da dare consigli in un senso o nell'altro... non mi tirare sul ghiaccio, avrai notato che se proprio il caso non è eclatante evito di sbilanciarmi... Ciao Illyricum2 punti
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Per me l'intruso è il 10 cent 2010 Finlandia. Unica moneta ad essere stata coniata per la circolazione. Infatti il 2€ Malta 2018 presenta i segni di zecca quindi non è la versione coniata per la circolazione in rotolini.2 punti
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Ciao, la prima è un 10 matonas (un decimo di birr) in nickel dell'era etiope 1923 (nostro 1931) con l'Imperatore Haile Selassie. https://en.numista.com/catalogue/pieces18686.html Se in foto la grandezza della seconda è proporzionale alla prima si tratta di un ghersh (1 sedicesimo di birr) in argento di Menelik II° https://en.numista.com/catalogue/pieces11934.html I caratteri etiopi numerici della data sotto il busto del sovrano sono piuttosto consumati, al limite fai un ingrandimento nitido solo di questo particolare: sembrerebbe essere del e.E. 1895 (nostro 1903) ma tu con la moneta in mano potresti vederlo meglio. ps: La data del calendario etiope si discosta dalla gregoriana di 7 anni e 113 giorni, per facilità di calcolo, alle varie date che si visualizzano sulle monete, si aggiungono otto anni.2 punti
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Posto il mio 10 TORNESI 1825 Peso: 29,09 Taglio con abbozzo di treccia ( come quello di @motoreavapore ) Mi sembra di aver letto che questa tipologia abbia una notevole variabilità per quanto riguarda il peso.2 punti
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Beh ma Costantino ha delle caratteristiche nella ritrattisitica che consente di attribuire la zecca di origine con buona approssimazione. In questo caso sicuramente orientale poi c'era da decidere quale tra Nicomedia e Heraclea. Siscia ha spesso stili abbastanza difformi e non ben attribuibili. Lugdunum invece solitamente la distingui, così come le galliche. Arelate e Ostia spesso di assomigliano (ricorderai il post sul trasferimento delle maestranze a Arelate). Questione di pratica... e di occhio. Ciao Illyricum2 punti
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Come detto, descrizione assolutamente errata. Questo confronto per Nicomedia mi pare molto calzante come stile (osserva ad esempio la basetta con i riccioli, il rovescio [aquila]), mentre Heraclea è simile ma non uguale… Inoltre non mi risulta per questa emissione una sigla SMH bensì SMHT. Quindi direi piuttosto la RIC D/ IMP C FL VAL CONSTANTINVS PF AVG Testa laureata verso destra. R/ IOVI CONSERVATORI Giove stante verso sinistra con scettro e clamide regge una vittoriola che lo incorona, ai suoi piedi un aquila con una corona nel becco, nel campo Delta. Zecca di Nicomedia SMN. RIC VII Nicomedia 12. Rated R2, 313-317 d.C. Viene data generalmente come follis, è un AE3. Ciao Illyricum2 punti
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Ci riprovo!? Il 20 cent di Singapore è l'unica moneta che presenta dallo stesso lato anno, valore e stato emittente.2 punti
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Riguardando dopo parecchi anni queste Schede, le mie e quelle pubblicate da altri collezionisti, provo un certo rimpianto che siano praticamente scomparse in modo repentino dall'interesse dei collezionisti. Vedendone tante assieme, mi torna in mente lo spaccato della Società di vent'anni fa, già così diversa e lontana da quella di oggi. Una vera miniera di informazioni riguardanti la Storia, il Costume, ma anche i Servizi Sociali, le Associazioni, le Campagne promosse per tante cause. Resta poi la varietà grafica : molte di loro venivano realizzate da Studi che cercavano di rendere la comunicazione pubblicitaria incisiva, innovativa, capace di richiamare lo sguardo di chi aveva acquistato una tessera per servirsene per telefonare ma che spesso obbediva anche ad altre funzioni. Poi, soprattutto la speculazion ha determinato il rapido calo e infine la caduta dell'interesse per le Schede, come è accaduto anche per i francobolli moderni. Non più il gusto di staccare da una busta che proveniva da lontano un quadratino di carta che segnava l'importo pagato per la spedizione, ma che sollecitava anche e non poco la fantasia, il gusto della ricerca, lo scambio, insomma tutti quegli elementi che sono alla base del Collezionismo in generale. Mi chiedo perchè si dovessero raccogliere schede mai usate per la loro funzione, integre, e poi le troppe emissioni, anche quelle speculative, molte delle quali avevano ben poco da dire. In quel periodo, ad esempio, fiori, farfalle, personaggi dei comics furoreggiavano su lunghe serie di francobolli che non venivano quasi mai usati per la loro funzione, e questo avvenne anche per le Schede che finirono col diventare rettangolini di plastica, assai costosi e che alla fine nessuno volle più raccogliere. Stavano arrivando i cellulari e le schede divennero superflue : fu questo a provocarne la fine ma sono convinto che per quanto riguarda il totale disinteresse nei loro confronti abbiano contribuito anche quei fattori che mandarono in crisi notevole anche i settori più recenti e commerciali della Filatelia e della Numismatica. Peccato, perché furono e restano un bel documento della nostra Società di quei tempi. Oggi ne mostro due, una che ricorda il Servizio Antincendi per la salvaguardia dei nostri boschi, importantissimo, la seconda di cui non comprendo l'umorismo : un calendario con la sottilineatura di alcuni mesi e la scritta al verso "L'Ufficio può aspettare". Prendo a prestito la battuta di Carlo Verdone in uno dei suoi film : "In che senso ?". Un saluto a tutti.2 punti
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Buongiorno a tutti, posto un molto circolato 2 Cent. Vittorio Emanuele III ITALIA su Prora 1914. L'usura ha reso molto severa l'espressione e il Viso di Vittorio Emanuele III, non trovate? Saluti Alberto2 punti
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Non capisco perchè serva 1 settimana per una perizia. E' giusto non fare perizie al volo soprattutto su monete insidiose come la repubblica, ma una settimana mi sembra una esagerazione. Quanto poi alla caduta della moneta, io penso che chi è abituato a trattare moneta possa/debba usare i guanti solo per motivi particolari, perchè si perde sensibilità nel controllo dell'oggetto. Non so se sia stato fatto per abitudine o per precauzione per il Covid, ma quando cade una moneta è sempre un grosso problema e spesso infatti si ha un tappetto o qualcosa di morbido dove si lavora (anche se penso adesso sia vietato per il Covid). In ogni caso quando ti restituisce la moneta la puoi confrnotare con le foto che avevi fatto per verificare se abbia subito dei danni che sono in capo, eventualmente, al perito.2 punti
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Tra i recenti acquisti è arrivato l'Occasional Paper No 33 ovvero il vol. 3 della serie Coin Hoards from Roman Britain: The Blackmoor Hoard di Roger Bland, edito nel 1982 dal Department of Coins and Medals del British Museum. E, sorpresa!, al suo interno ho trovato l'ex libris di Simon Bendall e un talloncino su carta intestata del British Museum con la firma dell'autore, Roger Bland, e di Simon Bendall e con l'indicazione "for review", evidentemente doveva trattarsi di una copia destinata a essere recensita da qualche rivista di settore. Se volete avere qualche informazione su Simon Bendall vi rimando a questo link: https://en.m.wikipedia.org/wiki/Simon_Bendall E vi lascio qualche immagine della mia documentazione arricchita sul Blackmoor Hoard:2 punti
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Buonasera a tutta la Sezione Napoletane, stasera continuo con un altro grosso modulo in rame, 10 Tornesi 1825. Taglio non proprio liscio, diciamo forse un abbozzo di treccia.....? Fiore a 5 petali sotto il busto e lettere grosse al dritto.2 punti
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Buona sera, di seguito anche la mia triade cinquantenario, che spero si trasformi in tetrade non appena riuscirò a trovare un 5 L che mi piace ...2 punti
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Senza apparente motivo poi. Almeno avessi il coraggio di dare una spiegazione...1 punto
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Buonasera a tutti, partecipo con il mio Grano del 1791. Saluti Alberto1 punto
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Dopo il blocco di mesi in cui mi era difficile reperire qualche nuovo tondello per la collezione sono riuscito ad aggiungere qualche moneta e riempire qualche buco.. Ultimo arrivato è questo soldo del II tipo del 1584 di Chambery con le sigle MG per Michele Grobert. Niente di straordinario, ma completamente leggibile.1 punto
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Fortunatamente è visibile l'anno islamico 722 ٧٢٢ Ma in ogni caso sono indeciso tra queste due https://www.zeno.ru/showphoto.php?photo=135164 https://www.zeno.ru/showphoto.php?photo=1168191 punto
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Esatto, in genere non sono tante le monete che hanno questi tre dati in un'unica faccia1 punto
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Ciao @sandokan, a volte viene da pensare che noi del Forum e tanti altri siamo una specie in via di estinzione, ma poi basta una ventata d'aria per riaccendere in ognuno di noi quel fuoco mai spento (ovviamente con il fuoco non si scherza, come giustamente riportato sulla scheda che hai postato, riguardo ai boschi) ma il fuoco delle passioni va alimentato e ben vengano queste ventate. In Economia politica si parla di fluttuazioni cicliche che secondo me ben si adatta alle forme di collezionismo. Riguardo al messaggio dei 112 giorni senza ufficio, creda si riferisca ai giorni festivi e domeniche dell'anno e i sabato, ho fatto una media di 8 giorni al mese tra sabato e domenica e si arriva già a 96 giorni, da lì a 112 il passo è breve. ? Saluti Alberto1 punto
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Il 30 ottobre del 1873, nella contea di Selborne, a metà strada tra Alton e Petersfield, nel Blackmoor Park , vennero alla luce due vasi in terracotta (ollae) contenenti ben 29788 monete - prevalentemente antoniniani - da Gordiano a Costanzo Cloro. Il ripostiglio sarà noto con il nome di Blackmoor Hoard ed è il quinto in ordine di grandezza tra quelli rinvenuti in Gran Bretagna. Il ripostiglio venne inizialmente studiato dall'allora conte di Selborne che ne pubblicò un report preliminare catalogando il tutto sulla base del Cohen nel numero 17 di Numismatic Chronicle del 1877. Lla famiglia dei conti di Selborne ne detenne la proprietà dalla data della sua scoperta fino agli anni '70 quando il quarto conte di Selborne non lo vendette tramite la casa d'aste Christie's: L'asta fece realizzare prezzi molto elevati per l'epoca e fece un discreto clamore. Successivamente fu definita da alcuni numismatici come un "enormous hoard of horribly cleaned junk, which made crazy prices". Successivamente nel 1982 Roger Bland pubblicò un nuovo studio sul deposito, dandogli la giusta inquadratura e importanza storica: Ciclicamente alcune monete provenienti da questo ripostiglio, riappaiono in commercio. Si tratta per lo più di antoniniani in cattivo stato di conservazione e piuttosto comuni, dato che la stragrande maggioranza di monete apparteneva all'Impero Gallico e soprattutto agli ultimi imperatori Tetrico I e II. Il report preliminare che ne fece il conte Selborne è il seguente: Nella mia collezione, durante gli ultimi anni (e con alcune recenti acquisizioni fresche di questi giorni), sono riuscito a radunare un piccolo gruzzolo proveniente dal Blackmoor hoard: poca cosa, solo 6 monetine su 29.788, ma comunque un discreto frammento di uno dei principali (se non altro per dimensioni) ripostigli britannici. In aggiunta, un fascino particolare a queste monete di per sé davvero umili, deriva dalla documentazione di corredo che fortuitamente e in maniera davvero eccezionale, sono riuscito a reperire e che vorrei condividere con voi. La moneta più pregiata del mucchio è un antoniniano di Postumo che ho trovato accompagnato dal suo tag (cartellino) originale e risalente molto probabilmente alla fine degli anni '80, primi '90 con un uso misto di stampa, macchina da scrivere e penna biro: D\ IMP C POSTVMVS PF AVG R\ IMP X COS V RIC 289 Arrivano poi un gruppetto di quattro esemplari che sono invece accompagnate da bustine d'epoca appositamente create alla fine degli anni '70 dal negozio numismatico londinese posto di fronte al British Museum di Londra, il "Museum Galleries": D\ IMP C TETRICVS PF AVG R\ LAETITIA AVGG RIC 87 D\ IMP C TETRICVS PF AVG R\ PAX AVG RIC 100 D\ GALLIENVS AVG R\ AETERNITAS AVGG, Γ Goebl 577/a D\ GALLIENVS AVG R\ ORIENS AVG, Z retrograda Goebl 616/a Infine, l'ultimo pezzo del gruppo e quello fresco di questi giorni, accompagnato dal cartellino del precedente collezionista oltre che dalla ricevuta originale d'acquisto del 1977 in cui viene indicata la provenienza dal ripostiglio in questione: D\ IMP C TETRICVS PF AVG R\ LAETITIA AVGG RIC 87 E questo, per il momento, è tutto dal Blackmoor Hoard: un bel connubio tra "storia numismatica" e "storia del collezionismo", quel mix che fa tanto impazzire il sottoscritto e che arricchisce di valore - simbolico ed emozionale - dei tondelli che altrimenti, presi singolarmente, risulterebbero anonimi e snobbati dai più. Spero di non avervi annoiato troppo... e soprattutto mi auguro di essere riuscito a condividere le emozioni che provo nel maneggiare questo materiale!1 punto
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No, è il rapporto tra la massa in grammi e il volume in centimetri cubici. L'argento puro ha una densità di circa 10,5 g/cm3 che diminuisce gradualmente all’aumentare della percentuale di rame nella lega (es. 9 g/cm3 nella lega al 90% di rame e 10% di argento).1 punto
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A questo punto, viste le "considerazioni" di @mariarosa , contenta lei contenti tutti, va bene è un pezzo d'oro "monetato"..... saluti TIBERIVS1 punto
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Buonasera..tre schede della serie insieme per il grande giubileo dell'anno 2000.. LE OPERE DI MISERICORDIA1 punto
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Ciao Eric Erano monete coniate nelle zecche piemontesi, probabilmente circolavano anche nelle prime zone d' oltralpe, dove abita Alain, ma probabilmente nella tua zona erano meno presenti.1 punto
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Buongiorno @aratro ti posto un soldino del Contarini con massaro B ovvero Bianco Da Mosto. Quello che è interessante è la x alla base dello stendardo, che per me segnala la presenza di un secondo massaro proveniente dalla zecca dell'oro (vedasi articolo su Venier). Ciao e buon elenco.1 punto
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1937 Impero anglo indiano (sino al 1947) - Giorgio VI° - 5 Rupie Dal 1927 fino al 1966 il tasso di cambio con la valuta inglese era di 13⅓ rupie per 1 sterlina.1 punto
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Partecipo anch'io con questa umilissima apetta del 1924, avrei potuto portare pezzi un po' più nobili ma alla fine ho scelto questo umile rappresentante per la mia collezione...la cosa che la rende speciale a mio avviso è la patina che si è formata nel tempo; davvero molto particolare. La foto forse non rende molto la vivacità dei colori ma dal vivo quest'ape sembra una tavolozza praticamente. Viene da un "piccolo" (poco più di 300) deposito di pezzi da 10 centesimi ape ordinati da mio nonno in rotolini di carta da giornale insieme a molte altre monete comunissime di quegli anni e di cui da ragazzino ho fatto una gran catalogazione. Probabilmente la particolare condizione di conservazione ha dato origine a queste patine particolari a molte di queste monete; questa è solo un esempio particolarmente degno di nota a mio avviso:1 punto
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Piastra 1826 Reimpressa su 12 Carlini della Repubblica Napolitana.1 punto
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Ciao! La povera gente non era soggetta al pagamento di tasse dirette (decime). Nella Serenissima le tasse le pagavano le famiglie nobili (contrariamente a ciò che accadeva nelle mornarchie europee dove i nobili e cavalieri erano spesso esentati dal pagamento) ed i mercanti. Come saprai a Venezia le due figure, spesso, coincidevano ed anche questo aspetto è peculiare della Repubblica; altrove i nobili non si "sporcavano le mani" con le attività industriali e/o commerciali .... In definitiva erano soprattutto le grandi famiglie nobili ad avere le maggiori proprietà terriere, quelle che organizzavano i commerci più redditizi, quelle che avevano le proprietà immobiliari affittate a terzi o che avevano la proprietà di alberghi, ostelli e trattorie o attività industriali; oltre a loro c'erano naturalmente anche famiglie "borghesi", spesso forestiere, che negli ultimi secoli di vita della Serenissima crearono veri imperi familiari. Quindi le decime (decima parte degli utili) venivano conteggiate sui profitti che venivano dichiarati volontariamente da queste famiglie (fuochi); soggetti che avevano beni fondiari, beni immobiliari che generavano reddito, attività commerciali cospicue (non il bottegaio che vendeva la verdura) ed essendo dichiarazioni volontarie, stai pur certo che il loro ammontare era ben inferiore al valore reale. Semmai stava alla magistratura preposta verificare questi dati dichiarati. Intorno alla fine del 1500, ai proprietari fondiari, venne data la facoltà di pagare i 2/3 delle decime in frumento; si trattò di una vera e propria facilitazione fiscale che generò anche parecchie malversazioni. Facilitazione fiscale che derivava dall'attribuzione al frumento di un valore, a seconda della qualità, comunque inferiore a quello di mercato e su quel valore veniva calcolata la decima. Le malversazioni venivano compiute grazie alla corruzione di coloro che dovevano certificare la qualità ed il valore del frumento; un frumento di ottima qualità veniva dichiarato di qualità mediocre e quindi il suo valore veniva ridotto e su questo valore veniva calcolata la decima. Lo stesso frumento veniva poi venduto per il suo reale valore. saluti luciano1 punto
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E sin da subito con i guanti! ci ho provato solo una volta per non ritornare con le mani nere a casa, non ci crederete ma cambia tutto... sembra di toccare degli spessi gettoni del casinò1 punto
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Ciao a me pare questa: Aurelian and Vabalathus BI Tetradrachm of Alexandria, Egypt. Dated RY 1 and RY 4 = AD 270/1. AVT K Λ Δ AVPHΛIANOC CЄB, laureate, draped and cuirassed bust right; L-A (date) across fields / I A C OVABAΛΛAΘOC AΘHNO V AVT C PѠ, laureate, diademed, draped and cuirassed bust right, L-Δ (date) across fields. Emmett 3914; Dattari (Savio) 5422. 8.71g, 21mm, 12h.1 punto
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È impressa benissimo. Si vede ogni particolare. I miei complimenti.1 punto
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Lasciando da parte il Cagiati ( l'inizio di tutto) o il Pannuti Riccio, i M.I.R. Napoli e italia meridionale continentale zecche minori o quell di Bovi, o le pubblicazioni del Circolo Numismatico Partenopeo o quelli di Fabrizi e Giuliani o quelli di Perfetto o quelli di Rasile su Gaeta o sui coronati per citarne giusto alcuni.. Imprescindibili, per avere una chiara bibliografia, sono i testi di @Liutprand1 punto
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Viene per caso dal mercatino di Genova Pegli? Te la sei legata al dito l'ipotesi azzardata :rofl: La mia pesa 3.781 punto
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