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  1. claudioc47

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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/15/20 in tutte le aree

  1. Queste hanno un "vestito" molto particolare
    5 punti
  2. Ah, le schede telefoniche! È stata la mia prima passione da ragazzino negli anni '90, quasi coetanea con quella per le monete. All'epoca anch'io le raccoglievo nelle cabine telefoniche. Ricordo che dopo la scuola prendevo la bici e mi facevo il giro di tutte le cabine del mio paese. All'inizio ne raccoglievo un sacco, erano quasi tutte quelle nere col portafoglio e raramente ne trovavo qualcuna diversa, poi la passione si diffuse e o altri mi precedevano oppure gli stessi utilizzatori le mettevano da parte o per loro stessi o per altri, diciamo che nel corso di un anno le cose cambiarono di molto e scoppiò il boom del collezionismo di telecarte. Nel mio paese incominciarono in estate a svilupparsi i mercatini e i banchi erano sempre stracolmi di schede e ragazzi e non! Molte volte era anche difficile vedere qualcosa. Ricordo solo che le schede che avevano erano fantastiche e anche molto costose. Incominciai, soldi permettendo, ad acquistare qualcosa anche perché una cartoleria vicino casa incominciò a venderle per collezionismo e a scambiarle con i compagni a scuola. Nella stessa cartoleria, un giorno, vidi un 5 lire 1871 che vederlo oggi farebbe ribrezzo ma ai miei occhi sembrò subito un tessooro! Costava 37.000 lire e se non ricordo male poteva essere il '96 o '97. L'acquistai e da lì a poco abbandonai le schede per passare alla Numismatica. Più o meno arrivai a 300 schede differenti fra Italiane ed estere. Erano molto diffuse anche quelle Polacche, c'è n'erano alcune col papa Giovanni Paolo davvero belle. Un bel giorno mi venne la bruttissima idea di portare il mio album di schede in un negozio di numismatica per fare un cambio......si prese più o meno la metà delle schede, le migliori e più quotate, lasciandomi tutte le più comuni, e mi diede in cambio la 5 e la 10 lire Impero (banconote) e non certo in FDS. Fu un grande errore di cui poi mi sono amaramente pentito. Ho continuato il mio percorso numismatico ma ogni tanto pensavo sempre alle schede, anche se non valevano più nulla erano pur sempre un ricordo da conservare. Qualche anno fa ho visto sul noto sito una bella collezione con tanto di album ad un prezzo irrisorio e l'ho presa. Ero ritornato ad avere quelle belle schede che avevano allietato la mia infanzia. In seguito ne ho acquistate altre, arrivando alla modica cifra di 1500 Italiane e un migliaio di straniere tra cui qualcuna anche abbastanza rara. Finalmente quelle schede irraggiungibili, che vedevo sui banchetti a cifre da capogiro all'epoca, ora potevo ammirarle nel mio raccoglitore e me le porterò dietro oltre che come ricordo personale ma anche come testimonianza storica dei tempi che furono e dell'evolversi della tecnologia. Non vi nascondo che ancora adesso mi entusiasmano, con tutte le loro citazioni, colori, date di avvenimenti come le moltissime carte stampate in occasione dei vari convegni, solo per citarne qualcuno: Veronafil, Riccione, Piacenza. Ho carte del Vaticano, nessuno le ha citate ma anche San Marino aveva le sue schede, furono fatte schede per usi speciali, come quelle per il Parlamento e il Senato, per i militari italiani all'estero, prove di stampa, schede da 1.000, 2.000, 5.000, 10.000 e 15.000 lire e molte volte con lo stesso soggetto può cambiare l'importo e la data di scadenza, oltre che, come è stato già detto, ci sono schede usate, schede nuove col talloncino, ancora magnetizzate o non. Poi con lo scoppio dei telefonini si diffusero le ricariche: Tim, Vodafone, Wind, e chi più ne ha più ne metta. Ci sono poi le viacard e le schede internazionali, come già mostrato. Insomma c'è un grande mondo di curiosità dietro questo collezionismo e non mi stupirebbe se un giorno ritornasse di nuovo in voga. Adesso le schede si trovano a prezzi bassi ed è un ottimo momento per incominciare una bella collezione che darebbe buone soddisfazioni, però attenzione: di schede comuni c'è nè sono a camionate, ma se si incomincia a puntare sulle rarette vi accorgerete che anche adesso i prezzi salgono e bisogna fare molta attenzione alla qualità. In questa discussione ho visto molte schede con l'OCR (numero di serie) scolorito, questo succede perché col passare del tempo negli album di plastica hanno preso calore e l'ocr si è sciolto, queste schede diventano quindi di seconda scelta. Tempo permettendo cercherò di mettere qualche foto. Ai tempi del boom delle telecarte, usciva in edicola anche un giornalino, se lo ritrovo ve lo faccio vedere. Usciva poi anche ogni anno il catalogo con quotazioni e tiratura in cui c'erano una miriade di informazioni storiche. Io ho quello del 2011 che mi sembra sia stato l'ultimo. Vi segnalo anche questo sito facebook: https://m.facebook.com/collezionistadi.schedetelefoniche/?locale2=it_IT, dove se scorrete potrete trovare molte curiosità. Buona collezione di schede!
    4 punti
  3. A volte dagli esami al microscopio di una moneta, si scoprono effetti molto particolari. Per analizzare il metallo di una moneta è necessario utilizzare il microscopio "metallografico" che permette di illuminare il campione in una maniera particolare, ovvero viene illuminato solo il punto che si sta esaminando. Per meglio comprenderlo alleghiamo le foto sia dello strumento come appare ai nostri occhi, sia di uno schema che esemplifica perfettamente il funzionamento dello stesso. La moneta in esame è un oncia USA che inizialmente non presentava alcuna patina, che invece nel tempo si è formata anche in maniera molto evidente, con una tendenza al rosso vinaccia. Al microscopio appare con una struttura simile alle ali delle farfalle. Tante piumette sovrappose una sull'altra. Alleghiamo foto delle osservazioni 200X e 400X, eseguite anche con luce polarizzata, e foto elaborate graficamente che evidenziano il rilievo della patina, nonché le immagini del metallo prima della formazione della patina.
    4 punti
  4. Buongiorno a tutti, aggiungo la foto della famigliola del 1798 Difficile aggiungere altre varianti..... Quelle che mancano sono tutte rarissime ?
    4 punti
  5. Ho preso dei cavalli ultimamente, man mano che arrivano ve li posto: Cavallo con legenda, Ferrandvs D.G.Rex ed, al rovescio anelletto sotto la zampa e T in esergo, MIR 85/17, R2 Saluti Eliodoro
    4 punti
  6. Nella discussione dedicata ai dollari emessi per celebrare eventi e personaggi della storia dei Nativi Americani https://www.lamoneta.it/topic/187284-i-dollari-dei-nativi/ era emersa la proposta di dedicarne una analoga agli ultimi nati della Zecca statunitense, i dollari che vanno sotto il nome di American Innovation $1 Coin Program, che ci accompagneranno fino al lontano 2032 Probabilmente sarà qualche mio erede a terminare la discussione ma io intanto provo a iniziarla. La serie si propone di onorare le innovazioni e gli innovatori americani, ricordandone uno per ognuno dei 50 Stati, il Distretto di Columbia, e i 5 Territori degli Stati Uniti, per un totale di 56 monete. Ogni anno, a partire dal 2019 e fino al 2032, verranno emesse quattro monete da 1 dollaro, nell'ordine in cui gli Stati hanno ratificato la Costituzione degli Stati Uniti, dal Delaware alle Hawaii, a seguire il Distretto e i Territori. Il sistema è lo stesso già adottato per gli State Quarters. La serie è stata anticipata da una moneta speciale emessa nel 2018, portando così a 57 il totale delle emissioni. Questa è la mappa delle varie uscite, i nomi degli Stati metteteli voi, così vediamo quanto siete bravi in geografia Sperando come sempre che la discussione incontri il vostro favore e la vostra pazienza (ce ne vorrà tanta fino al 2032 ) inizieremo dal prossimo post l'analisi delle singole monete. petronius
    3 punti
  7. Come aveva preannunciato il curatore Antonio Morello i numeri 110 e 111 di Monete Antiche sono stati pubblicati insieme e quindi dovrebbero arrivare insieme agli abbonati. Anno XIX n. 110 Marzo/Aprile Sextantari asses. Una nuova interpretazione. (Roberto Lippi) [3-6]. Il denario di P. Cornelius Lentulus Marcellinus (RRC 439/1, 51 o 50 a.C.). (Alberto Campana) [7-34]. Il ritratto di M. Sempronius Rutilus proconsole d'Asia, in una moneta della Pisidia(?). (Antonio Morello) [35-43]. Un cavallo napoletano inedito di Ferdinando I d'Aragona, con una sola rosetta in esergo. (Realino Santone) [44]. ANASTATICA, inserto di letteratura numismatica. Dal De Vipera al Cagiati: la letteratura numismatica relativa alla zecca di Benevento. (Luca Lombardi) [1-8]. Anno XIX n. 111 Maggio/Giugno Rovesci incusi di Magna Grecia: aggiornamenti e riflessioni. (Luca Arnaudo) [3-14]. Il linguaggio delle immagini: Atena (Minerva) - Tiresia e Manto - Palladio - Pegaso - Bellerofonte - Chimera. (Giovanni Santelli e Alberto Campana) [15-23]. L'emissione congiunta dei Tresviri Monetales dell'82 a.C., L. Marcius Censorinus, C. Mamilius Limetanus e P. Crepusius (RRC 360). (Federico De Luca) [24-34]. A sua immagine e somiglianza: la produzione monetaria degli usurpatori durante il regno dell'imperatore Aureliano (270-275 d.C.). (Aureliano Mostini) [35-40]. La collezione di monete romane della zecca di Mediolanum appartenuta a Oscar Ulrich Bansa. (Franco Saetti) [41-43] ANASTATICA, inserto di letteratura numismatica. Anna Sapienza, Alle origini della Trinacria. Tetraskeles, triskeles e diskeles. Simboli astratti o immagini parlanti? I documenti monetali. (Anna Sapienza) [1-8].
    3 punti
  8. Buongiorno. Oggi vorrei parlare di un anno particolare per il regno delle due sicilie:Il 1859. Il 22 maggio,muore Ferdinando a soli 49 anni e lo stesso giorno viene proclamato re il figlio Francesco ii, giovanissimo,ad appena 23 anni.Quest' anno prelude,di fatto, la fine di un antico e glorioso regno,creato da Ruggero II d' Altavilla nel 1130. Il 13 febbraio del 1861, purtroppo, Francesco II,parti' in esilio verso Roma,accolto da papa Pio IX, che di li a poco (20 settembre 1870) avrebbe anche lui rinunciato al millenario potere temporale.Posto qui due monete da 10 tornesi, entrambe del 1859,una di Ferdinando II,l'altra di Francesco II.
    3 punti
  9. Buonasera, io condivido il mio umile littore, in attesa di qualche altro argento gratificante
    3 punti
  10. Buonasera, ero titubante se postarla o meno per ovvi motivi... ? Ma non posso farne a meno, questa discussione è il posto giusto dove mostrarla, non sarà bellissima, ma come si direbbe nella Sezione Napoletana a me me piace assaiii. 2 Lire Quadriga 1914 Vittorio Emanuele III. Saluti Alberto
    3 punti
  11. School Board for London Comunemente denominato London School Board (LSB), fu l’ente creato a Londra nel Novembre 1870 perché si occupasse per la divulgazione e organizzazione dell’insegnamento e sviluppo della cultura. Organizzato su base elettiva, i membri eletti rimanevano in carica per tre anni. L’ente fu chiuso nel 1904 quando la responsabilità dell’istruzione passò al London County Council. I corsi erano suddividi in 10 classi e alla fine di ogni anno venivano premiati gli alunni che erano esenti da assenze. Il premio consisteva in una medaglia con al D/ l’effige della Regina ed al R/ il riferimento all’anno e con inciso il nome dell’alunno. La medaglia è agganciata ad un nastrino metallico, che presenta l’anno scolastico di riferimento al centro di una corona di alloro, e sul retro la spilletta per poterla attaccare alla giacca. Le medaglie erano di metallo diverso e con colore diverso del nastrino metallico in base alla classe di frequenza: ANNO MEDAGLIA NASTRINO 1 Bianco Bianco 2 Bianco Bronzato 3 Bianco Dorato 4 Bronzo Bronzato 5 Bronzo Dorato 6 Dorato Bianco 7 Dorato Bronzato 8 Dorato Dorato 9 Dorato Dorato con nastrino in seta 10 Dorato Dorato con nastrino in seta e “TEN YEARS” sulla barretta Nel 1897, anno del giubileo di diamante della Regina, la Ditta Spink & Son presentò un progetto di medaglia con il ritratto della Sovrana del Giubileo 1887, modificato. Il progetto fu approvato. Nel 1899 fu aggiunta una undicesima medaglia, in argento, ma che non fu mai assegnata. E’ nota un’unica medaglia in argento, datata 1897, e si ritiene che sia stata coniata dalla Spink in occasione dell’assegnazione dell’appalto. Questa che presento è in metallo bianco, con barretta in metallo dorato e quindi afferente una terza classe, con inciso il nome dell’alunno (A. HANCOOK).
    3 punti
  12. Dopo aver analizzato la patina di un’oncia USA, esame dal quale si è evidenziato in particolare lo spessore della stessa e la sua curiosa struttura, il passo successivo è stato quello di prendere in esame un altro tipo di moneta e l’occasione si è presentata con l’acquisizione di un esemplare di 2Kr Svezia 1879, coniato per celebrare il Giubileo d’argento del Re Oscar II. La moneta presenta una bella patina, maturata per diversi anni in un monetiere fiorentino, con numerose presenze di iridescenza, ed è proprio in uno di questi punti che si è concentrata la nostra attenzione. L’esame al microscopio metallografico è stato eseguito in un punto con la maggiore iridescenza (vedi foto) a 50-100-200 e 400X e successivamente abbiamo confrontato le immagini con quelle dell’oncia USA. Come è evidente dalle immagini che alleghiamo, si nota subito la diversa struttura delle due patine, delle quali si percepisce anche il diverso spessore, particolare che viene messo in maggiore evidenza dalle foto elaborate graficamente.
    2 punti
  13. buona sera volevo condividere questa moneta da 5 tornesi del 1854
    2 punti
  14. Buonasera. Colleziono prevalentemente altro ma qualche monetina del regno incontra i miei gusti. Qualche anno fa ebbi modo di aggiungere questa in raccolta. Non è ancora stata postata in questa miscellanea, preferite tutti la "cinquantenario". Secondo me questa impronta non è da meno; in più ho l'impressione che questa tipologia sia più brillante rispetto alla precedente in analoga conservazione. È solo una mia impressione? Buona serata.
    2 punti
  15. Ci sono molte di queste monete. Era un grosso conio.
    2 punti
  16. concordo assolutamente, ma non mi sembra così affidabile Federico Schweitzer! ?
    2 punti
  17. La moneta è autentica, non tanto ben messa ( vedi colpo al bordo ) la PERLINATURA ( non pralinatura se no sarebbe una torta ) rientra nella normalità della tipologia, millesimo comune, valore dell'oro. saluti TIBERIVS
    2 punti
  18. Certo che vedendo in internet cose simili…. qualche neofita, nel valutare le proprie banconote utilizzando il web, potrebbe rimanerne scioccato!
    2 punti
  19. Che siano massonici o no, io vedo solo dei brutti segni che deturpano la moneta sul rovescio. I particolari che hai descritto fanno parte delle scelte dell'incisore, dove quello più bravo dimostrava la propria capacità proprio nei particolari. Del Lando guarda il peso. Arka Diligite iustitiam
    2 punti
  20. Può sembrare strano interessandomi di comunicazioni, ma nutro un'allergia profonda per la telefonia portatile e per lo smartphone in particolare (che infatti neanche ho). Un altro metodo utilizzato da un po' prima era l'annullamento tramite un punzone magnetico che lasciava una sulla banda una traccia magnetica indelebile, chiamata "bollatura", rendendo le schede non riutilizzabili. Se ne vede un esempio alla fine di questo video, in cui la magnetizzazione di alcune schede viene visualizzata con il "lentino magnetico".
    2 punti
  21. Ciao! Proprio così .... poi c'era il cinema Rubino in via Torino, nei pressi dell'Ist. Tec. per Geometri e Ragionieri Carlo Cattaneo. Era una pacchia; c'era da scegliere tra il cinema e la sala giochi che stava quasi di fronte, nell'interrato del cinema Eliseo
    2 punti
  22. Buonasera @giacutuli, per me è buona, non è assolutamente falsa.
    2 punti
  23. Ovviamente, la cosa che più colpisce e’ la parola FRANCIA. In effetti, quando ho visto questa moneta sono rimasto subito molto colpito dall’esergo. Francia? Ma come Francia? Non siamo troppo in anticipo sui tempi??? Da come ho letto, il termine "Francia" venne impiegato per la prima volta in forma ufficiale a partire dal 1190, quando Filippo Augusto iniziò ad essere denominato, nei documenti, con la formula di rex Franciae invece di rex Francorum. In questa moneta, però, siamo in anticipo di quasi 900 anni. Siamo infatti intorno all’anno 310, poco prima della battaglia di Ponte Milvio del 312. In generale gli studiosi moderni concordano nel ritenere che l’identità dei Franchi sia emersa nella prima metà del III secolo (menzione nella Historia Augusta) dall’unione di vari gruppi minori come i Salii (forse il nucleo originale dei Franchi), i Sigambri, i Camavi, i Bructerii, i Catti, i Cattuarii, gli Ampsivarii e i Batavi (tutti popoli di origine germanica). I Franchi all’epoca erano stanziati nell’area del basso Reno, nelle zone immediatamente ad est di esso, all’incirca dalla città di Colonia fino all’area costiera del mare del Nord. Era quindi una federazione di popoli che erano stanziati abitualmente oltre il limes, ovvero al di fuori della Gallia romana. Per quanto riguarda i contatti con Roma, fino a quel momento i Franchi appaiono nelle fonti annalistiche talvolta come alleati e talvolta come nemici. Tuttavia, nel 306 i Franchi riuscirono a spingersi in territorio romano fino alla Schelda (nelle odierne Fiandre), minacciando anche la sicurezza della Manica, Con la morte di Costanzo Cloro il 25 luglio del 306 , il sistema tetrarchico andò in crisi: Costantino, figlio di Costanzo Cloro, fu proclamato “augusto” dall'esercito di Britannia. La sua elezione era avvenuta secondo un principio dinastico, che era in contrasto con il principio "meritocratico" della Tetrarchia voluta da Diocleziano. Galerio, tuttavia, non vedeva chiaramente di buon occhio l’ascesa di Costantino (di cui comprendeva e temeva le mire) ed era fermamente intenzionato a fare rispettare la successione tetrarchica. Pertanto, offrì a Costantino il titolo di “cesare”, lasciando che fosse invece Severo ad assumere il titolo di “augusto” (Severo era stato infatti “cesare” di Costanzo Cloro a Occidente). Costantino si era sin da subito insediato a Treviri (Augusta Treverorum), da dove le frontiere della Gallia, sarebbero state meglio controllate. Qui rimase per i sei anni successivi, trasferendovi la propria corte imperiale e trasformandola nella propria capitale come risulta anche dall'imponente costruzione dell'Aula palatina, fatta erigere dal padre e completata da lui nel 310 Durante questi anni, non solo rafforzò le difese di questi territori contro le continue incursioni dei barbari, ma potenziò le armate alle sue dipendenze, aumentandone gli effettivi con la creazione di nuove legioni. Poco dopo questi fatti, probabilmente approfittando del caos che regnava a Occidente (dove emergeva la figura di Massenzio, proclamato augusto a Roma dai militari e dai cittadini), i Franchi e gli Alamanni avevano operato incursioni in territorio romano lungo il tratto di frontiera affidato a Costantino. Questi progettò una campagna militare in territorio germanico per affrontare non solo i Franchi, ma anche gli Alamanni, stanziati subito a sud di essi, in particolare nel cuneo formato dal tratto iniziale del Reno e del Danubio (i vecchi Agri Decumates). Nel corso delle operazioni militari egli ottenne importanti successi riuscendo a battere pesantemente sia i Franchi che gli Alamanni e per due anni successivi gli fu assegnato il titolo di Germanicus Maximus (307 e 308). Le campagne militari si conclusero con successo nel 310. Numerosi furono quelli tra i barbari uccisi, fatti prigionieri o schiavi. Si dice che Costantino (Eutropio, Breviarium ab urbe condita X, 2) riuscisse a catturare il re di entrambi i popoli che vennero dati in pasto alle belve durante i giochi gladiatorii, insieme agli altri prigionieri. Con questa moneta Costantino volle celebrare la vittoria sui Franchi che, come abbiamo visto, avevano allora già un loro regno come testimoniato da Eutropio che parla di “captisque eorum regibus”, in riferimento non solo ai Franchi, ma anche agli Alemanni. In effetti, questa moneta fa il paio con quest’altra: E’ del tutto simile, solo che in esergo vi e’ scritto ALAMANNIA Le personificazioni della Francia (in verità quasi identica a quella della Alamannia) mostra una figura femminile in atteggiamento dimesso, oserei dire triste, con quella immagine del capo sorretto dalla mano destra e del gomito appoggiato sul ginocchio destro flesso. Interessante il copricapo, che mi ricorda quasi un berretto frigio, analogo a quello indossato dalla Marianne che personifica ancora oggi la Repubblica francese e rappresenta la permanenza dei valori fondanti lo stato ossia Liberté, Égalité, Fraternité che si richiamano alla Rivoluzione Francese (tralaltro, il cappello frigio era il simbolo dei giacobini). La prima raffigurazione di quella che successivamente verrà identificata con la Marianne è nel celebre quadro La Libertà che guida il popolo di Eugène Delacroix (1830). Ovviamente, questa del cappello frigio e' una mia semplice personale osservazione. La zecca e’ quella di Treviri. E non stupisce. In effetti Treviri, durante la prima Tetrarchia, era stata sede di Costantino, sia come Cesare, sia come Augusto. La titolatura e’ CONSTANTINVS P F AVG: le guerre contro Franchi e Alamanni si concludono nel 310 e Costantino era già augusto dalla metà dello stesso 310, titolo che si era ripreso dopo aver eliminato Massimiano. Intorno alla metà del IV secolo la federazione dei Franchi fu di nuovo protagonista di diverse incursioni in territorio gallico, condotte a partire dalla loro area d'insediamento presso il Reno nonché ad azioni di pirateria lungo la costa. Nel 342 furono respinti da Costanzo II. Ancora quest'ultimo, insieme a Giuliano (allora ancora Cesare) nel 358 li respinse a fatica. i Franchi arrivarono ad occupare la Toxandria, la regione tra la Mosa e la Schelda. Giuliano, infine, li sconfisse lasciandoli però in possesso del territorio che già occupavano in qualità di foederati dell'Impero romano. I Franchi sono ora all'interno del limes. Scusate gli errori tecnici (sono un po' stanco). Spero di non avervi annoiato. Buona notte da Stilicho
    2 punti
  24. I found something in my notebook that I had completely forgotten, and an extra 1906 penny… ------------------------------------------------ x: Victoria’s death in 1901 made her son King Edward VII, about whom David Wallechinsky and Irving Wallace wrote, in their book The People’s Almanac #3: “Edward VII...would allow no one who came into his presence to carry loose change, because the slightest jingling of coins unnerved him.” Sort of odd to think, then, that of all the places this worn 1906 penny went during its working life, one place it was practically guaranteed never to have gone was into the presence of the man who was pictured on its obverse. (93) v.
    1 punto
  25. @Rocco68 con questi tuoi interventi e relativi post delle tue splendide monete, ci dimostri sempre più, come dietro una semplice moneta apparentemente Comune (cosi classificata nei cataloghi) si nasconde una marea di particolari che ne rendono di fatto una rarità. Questo è il bello delle monete napoletane ?
    1 punto
  26. Adesso qualche utente...ti risponderà ..... ?
    1 punto
  27. Così si vocifera sicuramente verso autunno ma niente di ufficiale ancora
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  28. Con quel lustro e quella patina non è affatto umile. Il Littore è davvero una bella moneta, mi garba davvero molto!
    1 punto
  29. Bellissima e interessante variante con il simbolo della corona...
    1 punto
  30. Buonasera a tutti, complimenti @4ndr€85, per le natalizie, bei messaggi per la tutela dell'ambiente, @sandokan, a proposito di Telefono Azzurro. Scheda che festeggia i 10 anni di Telefono Azzurro.
    1 punto
  31. Mille grazie adesso chiarissimo. Tanti ringraziamenti per l' interesse prestatomi. Gabriella.
    1 punto
  32. Al diritto trovi IMP (Imperator) C (Caesar) Maximianus P (Pius) F (Felix) AUG (Augusto) busto elmato, radiato e corazzato volto a dx al rovescio Ercole che strangola il leone di Nemea (la sua prima fatica) sotto una clava; legenda VIRTUTI AUGG RIC 454 saluti maumo
    1 punto
  33. Buonasera, Michail Fëdorovič Romanov https://it.wikipedia.org/wiki/Michele_di_Russia Moscow Mint ND (1618-1625) Numero di catalogo - КГ482
    1 punto
  34. Bella la medaglia, bello il nastrino e bella la storia ?
    1 punto
  35. Non so se per Z di Dolfin intendi questa:
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  36. 1 punto
  37. Ciao, ti ringrazio ma quelle cifre sono fuori dalle mie possibilità. Per adesso mi limito guardare. Chi si accontenta gode......più o meno.
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  38. Ovviamente ricordavo male. Oggi con lo scritto di Saccocci sotto mano Vi do le informazioni corrette. I coni con il libro aperto sono 4 e cioè B, C, D e F. Gli altri 18 coni sono con il libro chiuso. Resta comunque il fatto che il libro aperto è meno frequente di quello chiuso. Scusate per la scarsità di memoria, ma ho una certa età. Arka Diligite iustitiam
    1 punto
  39. Infine per quanto riguarda il rame posto anch'io la mia palanca del 1861 Saluti
    1 punto
  40. Buongiorno, volevo condividere con voi le immagini delle monete d'argento di San Marino del 2020, ieri ho trovato un articolo su CN .. 5 Euro - Campionati di atletica dei piccoli Stati d’Europa 3500 esemplari diametro: mm 32 peso: g 18,00 argento: 925 autore: Chiara Principe ---------------------------------------------- 10 Euro - 250° anniversario della nascita di Ludwig van Beethoven diametro: mm 34 peso: g 22,40 argento: 925 autore: Sandra Deiana
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  41. Buonasera Mariarosaria, Te lo avevo detto che con le monete Napoletane non ti saresti mai annoiata.
    1 punto
  42. Ciao Alberto, Moneta storicamente interessante con bella patina. Vedo che sei passato al "nemico" ed hai tirato fuori dal cassetto le monete Sabaude! ? Bravo! Fai attenzione però... I Borboni sono ancora incaz... adesso! Ciao Beppe
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  43. Ciao, infatti come ho scritto la tecnica del FS si è diffusa negli ultimi decenni del 1800 pertanto è comprensibile che una minima parte della monetazione di Umberto I sia stata coniata in FS. Anche nei primi anni di Vitt.Emanuele III ( in particolare la serie Araldica Oro/Argento ) sono state coniate monete in FS. Successivamente però, per non ben specificate problematiche, non si trovano più monete coniate con tale metodica ( o meglio non ne ho più viste). Addirittura i 100 L. Vetta e Fascio furono "sabbiate". Posto il L.1 1899 FS che ho in collezione. Ciao
    1 punto
  44. Buongiorno a tutti, complimenti @4ndr€85, belle le tue trottole, hai un capitale allora. ? @ART '' Mi colpisce molto la frase Comunicazioni celeri a grande distanza '' In effetti dopo i piccioni, i segnali di fumo, il codice morse, le lettere, i messaggi luminosi con gli specchi, è veramente stato il più veloce. Oggi invece con lo smartphone in un click comunichi con più persone in contemporanea, invii documenti, immagini, a breve anche il ☕.. ? Mi piace iniziare la giornata leggendovi Fratelli. Posto la mia unica trottola. Saluti Alberto
    1 punto
  45. É sempre un piacere leggere i tuoi interventi @dabbene
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  46. Ciao Sirlad, Una "bella medaglia" dovrebbe comunque avere un significato, nel senso che ne sia possibile l'identificazione e sapere quindi di che cosa si tratta. Altrimenti può avere un valore sentimentale per chi la possiede, ma resta pur sempre un vecchio dischetto illeggibile che non ha un gran senso definire "bella medaglia". E il valore commerciale di una medaglia illeggibile sappiamo bene qual'è.... Un saluto cordiale, Sirlad. @Sirlad
    1 punto
  47. Hirpini mi comunica che sta bene e presto tornerà da noi
    1 punto
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