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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/12/20 in tutte le aree

  1. il convegno e' regolarmente confermato, sono proprio ora in contatto telefonico con la instancabile organizzatrice Alga rossi che mi chiede di condividere anche il programma. inserisco ulteriori info: Puntuale come sempre, anche quest'anno il convegno filatelico numismatico di Riccione, giunto alla 70° edizione, si terrà regolarmente, nonostante le problematiche dovute alla pandemia di Covid-19. Il luogo e' quello usuale, grazie al forte accordo con il Comune cittadino: IL PALAZZO DEL TURISMO, nei giorni 3-4-5 SETTEMBRE 2020. Questa 70° Edizione prevede un ricchissimo programma che troverete in allegato in foto e anche nel gruppo di Numismatica Riminese; in particolare segnalo l'emissione della medaglia del 70° curata da Loredana Pancotto. Il convegno sarà curato al solito nei minimi particolari, anche e soprattutto nella sicurezza di tutti i partecipanti ed espositori. Saranno adottate misure di prim'ordine MAI utilizzate prima in un convegno Numismatico in Europa, frutto della vulcanica mente dell'instancabile organizzatrice Alga Rossi e di un mio modesto suggerimento: - All'ingresso sarà posizionato un dispositivo di Screening termico per la verifica istantanea della temperatura corporea - Tutti gli espositori saranno dotati di un Kit di DPI (dispositivi di protezione individuali), con Visiera in Plexiglas anti-contagio e Guanti di protezione monouso per i clienti, per poter maneggiare le monete in tutta sicurezza - All'ingresso di ogni sala sarà posizionata una colonnina di distribuzione di Gel igienizzante. BUON CONVEGNO A TUTTI !
    5 punti
  2. Buongiorno, Bella vetrina, complimenti a tutti. saluti
    4 punti
  3. Per me il marengo più bello del Regno!
    4 punti
  4. Un brockage di Umberto I non era ancora presente in collezione
    3 punti
  5. Buonasera a tutti, posto la mia unica moneta d'oro del Regno. 20 Lire 1862 Vittorio Emanuele II Sono molto soddisfatto della moneta e devo dire che anche come è venuta la foto non mi disturba, l'oro non è semplice da fotografare, soprattutto con il cellulare. Saluti Alberto
    3 punti
  6. Finalmente ecco il bozzetto del primo 2€ Vaticano, dedicato al 100° anniversario della nascita di Giovanni Paolo II Veramente bella, non vedo l'ora di averla https://www.numismatica-visual.es/2020/05/el-papa-juan-pablo-ii-en-2-euros-conmemorativos-2020/
    3 punti
  7. Buongiorno a tutti, @sandokan, devo dirti che le sto rivedendo con piacere, il Covid tra le cose negative ha fatto emergere un qualcosa di buono per ognuno, per carità era meglio il non verificarsi di questa pandemia, ma nessuno poteva opporsi, se non cercando di fare come abbiamo fatto. Quindi il maggior tempo passato a casa, ci ha permesso di coltivare le nostre passioni, e rispolverarne delle vecchie. Anche io con piacere ho riesumato l'album con le schede telefoniche che avevo raccolto anni fa, e ho colto l'occasione della discussione di @lenor per mostrarle.. ? E continuerò a farlo, state tranquilli non ne ho tantissime.. ? Saluti Alberto
    3 punti
  8. Visto che abbiamo ripreso i ducati, ecco un esemplare di Pietro Gradenigo (1289-1311). Peso 3,54 g, diametro 20 mm, rif.: Zub-Luciani 122.2; CNI VII, 3 (questo esemplare citato). Proveniente dalla collezione De Lazara. Arka Diligite iustitiam
    3 punti
  9. Se non fosse stato per Lenor che ha aperto questa discussione e per Litra68 che ha mostrato la foto della prima Scheda, l'ultimo dei miei pensieri sarebbe stato quello di tirare giù dall'ultimo ripiano di una libreria la mia raccolta di schede telefoniche, dove erano state confinate da anni e del tutto dimenticate. Rivederle è stato un piacere : non solo non sono pentito di avere iniziato allora quella raccolta senza spenderci praticamente un soldo, visto che le schede le usavo per l'uso per cui erano state predisposte, e poi perché non sono affatto banali e, al di là del mio piacere per la grafica, sono una vera e propria testimonianza di quegli anni, da tanti punti di vista : una frammentaria ma efficacia Storia della Società di quel periodo e se a qualcuno capiterà tra mezzo secolo di aprire uno di quegli Album, penso ne riporterà un certo interesse, per cui ringrazio coloro che hanno mostrato alcuni esemplari delle loro raccolte. Ricordo che da subito mi sembrò una follia quella di coloro che acquistavano ogni nuova emissione, che DOVEVA essere integra e dunque mai usata per il suo scopo, con un investimento di danaro che presto si rivelò uno sciupio folle, dato che rapidamente sono passate nel dimenticatoio. Non solo, ma visto il successo ne furono emesse tantissime a scopo speculativo, proprio per andare incontro ai desiderata dei collezionisti (come avvenne in quegli anni per francobolli e monete di nuova emissione) ; veniva a mancare il gusto della ricerca, dello scambio, della emozione di trovare magari per terra o dentro ad una cabina un esemplare mancante.......e così rapidamente anche questo tipo di raccolta di materiale prodotto e venduto proprio per questo tipo di collezionisti perse rapidamente di interesse. Peccato ! Con l'occasione mostro altre due tessere straniere : la prima l'acquistai a Budapest, le seconda me la portò mia figlia dalla Grecia.
    3 punti
  10. Buonasera, questa è la mia moneta da 2 grani. Mi pare non presenti nessuna variante. La conservazione la ritengo ottima, peccato solo per quella piccola ribattitura sul muso di Pegaso. Avrei da farvi una domanda, come può essere possibile una doppia battitura solo in un piccolo particolare della moneta mentre il resto della stessa non presenta alcun minimo segno di ribattitura? Cosa può essere accaduto?
    3 punti
  11. La legenda al rovescio, RE FRUMENTARIA RESTITUTA ("Ristabilita la coltura del grano"), ricorda le agevolazioni che questo pontefice concesse per la campagna romana. Questa moneta e anche l'analoga estremamente rara quadrupla, ricordano infatti tanto la diminuzione di un paolo che Alessandro VIII concesse per la macinatura di ciascun rubbio di grano, quanto il permesso che venne concesso agli agricoltori di esercitare il commercio del grano stesso. Questo è l'esemplare della mia collezione. Michele
    3 punti
  12. A questo punto perchè non approfittarne per riprendere l'attività? Sempre a livello "non agonistico", aggiungendo qualche pezzo interessante ogni tanto. Oggi non si possono più trovare schede per la strada, ma le si può comprare a prezzi bassi visto che ce ne sono molte con meno interesse di prima, e poi c'è tutto il resto mondo. E soprattutto c'è l'aspetto tecnologico, che ai tempi d'oro della cartofilia veniva spesso ignorato o sottovalutato (anche da me): leggendo qua e là ho scoperto cose davvero interessanti, che hanno riacceso il mio interesse mai completamente sopito per le schede, facendomele vedere da un'angolatura da cui prima le consideravo poco. In questo mi aiuta anche il fatto che uno dei miei hobby è l'elettronica d'epoca. ____________________________________________ Ecco una scheda di tipo poco noto, una delle ultime che che trovai in giro.
    2 punti
  13. Ciao @Hyperion, andrei più sulla Salus Saluti Eliodoro
    2 punti
  14. 1935 Regno d'Italia - Biglietto di Stato da 10 Lire Emissione 1935 XIII Grassi - Collari - Rosi Bernardini
    2 punti
  15. Buona serata Certamente il termine “Trono” per identificare la Lira è stato usato, nel comune parlare, ben oltre il periodo nel quale correva effettivamente, anche quando ormai era stato sostituito dalla Lira Mocenigo. Rammentandoti che la Lira equivaleva a 20 Soldi, ti enumero qualche "costo" estrapolato dal "Saggio sui prezzi" del Cecchetti relativo al valore di alcune vettovaglie dopo la metà del XV secolo: 1 libbra di carne di bove, soldi 2 e 3 di vitello; 1 paio di polli piccoli, soldi 13; 1 gallina, soldi 12; 1 cappone, soldi 18; 2 gallinacce, soldi 10; 2 pernici, soldi 19; 10 libbre di storione, soldi 18; 1 carro di legna, soldi 34 e piccoli 6 posso anche (traendola dal Molmenti) darti una curiosa nota presente in un testamento del 1509 dove un certo Falier ha enumerato la spesa quotidiana per un certo periodo di tempo. E' molto singolare e denota quanta frugalità esisteva accanto allo splendore di cospicui personaggi.... Adi 2 zugno sabado per pesse, soldi 4 per ovi e erbe, soldi 3 per charne per 2 zorni, soldi 8 Adi 6 zugno, merchore per charne de manzo, soldi 4 per fasinele (fascine) n. 15 fresche per soldi 5 per pesse per disnar et ovi per zena in tutto, soldi 5 Adi 9 zugno sabado quarte 3 1/2 di tela padovava per far conzar le mie mutande, soldi 6 Adi 12 zugno vezillia de misser Santo Antonio per pesse perchè per missier lo pariarcha fo comandato gran zuni (digiuno) per la guera spissi 3 pesse e fruti e bissi (anguille) in tutto, soldi 5 saluti Luciano
    2 punti
  16. Ciao @borbonik...io in collezione ho questo...in cui non sono evidenti i segni di ribattitura ma a guardar bene quei segnetti tra la D e III credo sia ribattuto pure lui. Un bel esempio di moneta da 2 grani in cui è evidente la ribattitura è questo, di cui però al momento,ho solo la foto del rovescio (che credo sia quello a cui ti riferivi)
    2 punti
  17. Ciao @Scipio,alla luce della foto del sito di Roma Numismatica e con una adeguata risoluzione, ho potuto osservare che il denario è assolutamente GENUINO. La foto da te postata al messaggio #19, dava una cattiva impressione . Pertanto il condizionale era d'oblico. Osservando il dritto, svaniscono i dubbi. Forse è sempre meglio un po di diffidenza. Allego alcuni dettagli che convalidano la genuinità. Grazie di questo utile confronto. Giovanni.
    2 punti
  18. Buongiorno a tutti, pubblico il mio penny sudafricano del 1935 (2.295.000 pezzi coniati). Ha circolato e si vede, ma é consumata in maniera uniforme, nel complesso dovrebbe trattarsi di un MB, che dite?
    2 punti
  19. La stazione di Milano Centrale era piena di telefoni pubblici. Poco prima che i cellulari prendessero definitivamente il sopravvento a quelli della SIP/Telecom si aggiunsero quelli della Infostrada e della Albacom: non ho mai avuto bisogno di telefonare da lì, ma ne approfittai per comprarmi questa scheda che ha sul retro solo delle scritte con le istuzioni per l'uso, e altre due della Infostrada che hanno tutte il frontale con questo schema e immagini sul retro
    2 punti
  20. questa è una moneta imitativa (di V secolo), la cui probabile origine è orientale e non occidentale. imita la serie "concordia" con crocetta centrale - Onorio e Arcadio in primis (per questo tipo di imitazioni), ma anche Teodosio II per il quale sono però maggiori le imitazioni delle crocette con rovescio anepigrafe cercare il prototipo di una così è un esercizio speculativo di fatto inutile... questa, per la cronaca, assomiglia a una Galla Placidia quanto la mia macchina famigliare assomiglia a una Lamborghini…. vi propongo un impietoso paragone….
    2 punti
  21. E visto che del Regno facevano parte pure le colonie...
    2 punti
  22. Buonasera a tutti, Intervengo su questo argomento perché un amico mi ha segnalato questa interessante discussione. Ho visto alcune di queste particolari dracme, prima dell'uscita in asta già menzionata, anche in alcuni convegni tra gennaio e febbraio (Modena e Bergamo). Dopodiché mi sono state offerte una ventina di questi pezzi, da un tizio che le aveva comprate a sua volta da un altro tizio che le vendeva a blocchi (!) da 20... Ho avuto la possibilità di esaminarli per alcuni giorni con le tecniche che la numismatica tradizionale ci da, ma ho anche avuto fatto eseguire delle analisi di fluorescenza a raggi X (ahimè pagandole a caro prezzo). Una analisi dei legami di conio evidenzia la presenza di 4 coni di Diritto e 4 coni di Rovescio, per un totale di 6 coppie di coni, esemplificate nell'immagine qui sotto. Si tratta di numeri veramente alti, considerato il campione piccolino... E confermo che ci sono intrecci strani, troppo strani, del tipo incrocio di coni tra monete a legenda Massa e monete a legenda Rikoi... Qualcosa di impossibile o perlomeno mai attestato in tesoretti, ritrovamenti o collezioni museali. Una cosa veramente anomala è poi l'orientazione degli assi. In tutte le 20 dracme che ho studiato l'orientamento è sempre a 12h o 1h, cosa che non è assolutamente attestata per nessuna tipologia di dracma padana, in quanto i coni erano usati liberi e pertanto davano origine agli orientamenti più disparati (non stiamo parlando di officine con un livello organizzativo paragonabile con quelle di alcune città stato greche, Marsiglia tanto per dirne una). Ci sarebbe poi da fare un lungo discorso sulle tipologie dei tondelli delle dracme Pirakos autentiche, che sono larghi, piatti e sottili (vedi Manerbio), cioè l'opposto di queste qui. Stesso discorso per le Rikoi. Un altro lungo discorso andrebbe fatto per lo stile... Le analisi XRF (eseguite su 2 monete) infine hanno segnalato una lega abbastanza pulita, costituita all'85% di Argento e per il resto di metalli non preziosi (rame e altro). Quello che colpisce è la presenza di tracce di Titanio, Manganese e Cadmio, veramente anomala, ma soprattutto l'assenza completa e totale di tracce di Oro e Piombo, che sono sempre presenti in tutte le leghe antiche. Insomma, sembra tanto una lega moderna e industriale Ag85:Cu15. Negli anni passati, quando ho lavorato in Università, ho studiato centinaia di esemplari di dracme (Manerbio incluso) con fluorescenza e altre tecniche composizionali, e posso dirvi che le 2 monete che ho analizzato recentemente non sono compatibili con le centinaia di dati in mio possesso (e pubblicati). Prima del disastro di Covid19 avevo iniziato a scrivere un articoletto, forse è il momento di riprenderlo in mano...
    2 punti
  23. Questo periodo della quarantena ci fa rispolverare e riscoprire vecchi testi che magari non si consultavano da parecchio tempo. Oggi, dopo tanto tempo, mi è capitato tra le mani il testo " Le preziose patine dei sesterzi di Roma imperiale " e mi sono soffermato con enorme piacere a riguardare le foto di queste monete con delle patine bellissime e delle lievi puliture che hanno interamente rispettato i canoni stilistici delle monete. Oggi purtroppo è tutt'altra cosa e le monete vengono totalmente " Violentate " e credo che ormai di questi capolavori ne vedremo ben pochi perchè il mercato,soprattutto americano, ormai richiede questo pur di avere la moneta in qualità splendida. Il bravo vecchio pulitore - restauratore operava solo con gli attrezzi del mestiere confidando solo sulla sua abilità manuale arrivando solo fin dove si poteva arrrivare e più di tanto non spingeva, oggi invece si usano le tecnologie moderne che lisciano i fondi e reincidono il modellato fino a renderlo nuovo però queste operazioni ed il risultato non potranno mai dare le emozioni e le sensazioni che possono trasmettere queste monete postate.
    1 punto
  24. DE GREGE EPICURI Hai ragione, ora le vedo anch'io: la Ω è sicura, mentre la Λ avrebbe potuto essere una V. Mah, una stella non mi sembra possibile. Forme a croce in effetti esistono anche su monete greche, ad es. in Sicilia ad Agyrium.
    1 punto
  25. Dì brockage se vedi nelle varie aste ultimamente sono iniziati a comparire con più frequenza rispetto al passato per i vari regnanti,per quanto riguarda l'errore ascolterei l'opinione dei esperti se possiamo definirlo un errore artefatto oppure di conio
    1 punto
  26. 1 punto
  27. Buonasera, ripropongo in solitaria il mio mezzo Tornese 1838 data piccola cifra 8 aperta. Mi farebbe piacere se @Ric70 accogliesse l'invito a postare il suo mezzo tornese del 38 che ricordo essere molto interessante. ? Saluti Alberto Ps. Cosa mi consigliate per togliere quei punti di Verderame?
    1 punto
  28. E in ultima, la virtù della Prudenza, nella moneta da 10 lire. La Prudenza è raffigurata come una donna che si guarda allo specchio e tiene in mano un serpente. Che significato ha? Lo specchio è attributo della virtù che impone la conoscenza di se stessi, in quanto condizione preliminare per la realizzazione del bene. Il serpente è il simbolo della sapienza che opera contro le avversità. Quindi la Prudenza è la virtù che ci fa riconoscere il nostro vero bene in ogni circostanza e a scegliere i mezzi adeguati per compierlo. Qui una moneta da 10 lire 1962
    1 punto
  29. Ciao, per sapere cosa si intende per "brockage", poi leggere qui: http://www.forumancientcoins.com/Articles/brockage/ Michele
    1 punto
  30. Cari amici, un aggiornamento sul Gazzettino numero 7 che verrà, di fatto sarebbe anche già pronto con dieci articoli arrivati, avrà più pagine e rubriche, ma di fatto essendo in standby la numismatica per gli eventi reali, qualunque altro ulteriore contributo scritto che dovesse arrivare da qui all’estate sarà ben accetto e valutato. Alla prima occasione reale il Gazzettino sarà presentato e consegnato in cartaceo, per chi invece volesse contribuire ulteriormente ricordo la mail [email protected] grazie dell’attenzione e buona serata
    1 punto
  31. La maggior parte dei pezzi a parer mio sono ribattuti...più rari i pezzi non ribattuti...il punto dopo il valore potrebbe essere solo usura, servirebbe un altro 2 grani FERD: per confronto...altro caso, anche se non si parla di 2 grani, in cui ci sono i due punti, è il grano del 1814 con "G: 1." e con caratteri grandi di cui non ho immagini.
    1 punto
  32. Buon pomeriggio, l'esemplare a dx ha il ciuffo staccato dalla fronte, è la prima cosa che noto dei capelli.
    1 punto
  33. Desana no, perchè aquila e leoni sono invertiti nei quarti rispetto a questo esemplare. In effetti potrebbe essere Maccagno, in virtù dell'aquila che è bicipite....
    1 punto
  34. E' sempre molto difficile fare raffronti con le valute, perchè il valore delle merci non è sempre uguale. Per darti un'idea di quanto potessero essere dieci troni, nel 1536 venne pubblicata la prima gazzetta che era un giornale con annunci. Questo giornale costava una gazzetta appunto, ovvero 2 soldi. Il trono equivaleva a una lira che corrispondeva a 20 soldi. Quindi 10 troni equivalevano a 200 soldi o 100 giornali. Arka Diligite iustitiam
    1 punto
  35. il mio interesse è capire se i programmi che usi riescono anche a correggere la messa a fuoco... se la risposta è SI.. perché non hai corretto la prima foto? se la risposta è NO, vuol dire che le foto successive che hai fatto hai migliorato qualcosa nella fotocamera.. perché la messa a fuoco è migliorata. Se ti fa piacere un mio parere sulle tue foto te lo do volentieri, premesso che sono ben fatte, credo i migliori risultati li hai ottenuti sulle monete in rame.. il colore è molto naturale.. sembra di avere la moneta in mano, sono molto credibili. Riguardo all'argento penso che bisognerebbe moderare un po l'intensità della luce... perché si perdono le caratteristiche tipiche del metallo, il colore è piatto e uniforme.. mentre l'argento è bello per le sue sfumature che non si notano.
    1 punto
  36. MILANO GETTONE PUBBLICITARIO CINEMA ODEON - FILM LA CITTA' CANORA con BRIGITTE HELM e JAN KIAPURA
    1 punto
  37. Ancora Giorgio V Hong Kong, 10 cents in rame-nichel
    1 punto
  38. Buona giornata Ti dico cosa farei io! Prenderei quella che tu definisci compromessa da ossidazioni ovunque, per i seguenti motivi: 1) ha i rilievi migliori; 2) non mi pare gravemente compromessa, ha solo delle concrezioni di verderame negli interstizi della legenda e dei rilievi; 3) queste concrezioni sono ingigantite dal formato della foto, al naturale sono veramente piccole ed eliminabili con pochi accorgimenti; vedrei se possibile di farle "saltare" con l'uso di uno stuzzicadenti e se ciò non mi riesce, terrei qualche giorno la moneta a mollo in acqua demineralizzata (cambiando l'acqua ogni giorno); sono certo che tante concrezioni verrebbero eliminate. Allego uno scritto che indica e spiega come considerare i gradi di conservazione. saluti luciano
    1 punto
  39. Carissimo... la porta di questo forum è girevole... se considera l'humus culturale non adeguato alle sue aspettative... può avviarsi all'uscita, nessuno rimpiangerà la sua fugace comparsa... Se invece volesse restare ad illuminare questo cupo e meschino ambiente lo faccia curandosi di non scivolare su errate citazioni... le castronerie hanno spiccato il volo anche dai suoi scritti. O forse non si aspettava una verifica paritaria? Mario
    1 punto
  40. L'originale se le interessa può trovarlo qui: http://www.biblionumis.it/libri-di-numismatica/1739-ferraro-le-monete-di-gaeta.html
    1 punto
  41. Ciao a tutti, riguardando gli acquisti degli ultimi tempi, ho osservato meglio questa moneta e mi è sembrato che la conservazione data dal venditore sia un po' penalizzante. Ci sono piccoli segnetti nei campi, soprattutto al diritto, ma mi sembra sia in una conservazione più che apprezzabile. Mi piacerebbe perciò avere un vostro parere di conservazione. Ho deciso di mostrarvela oggi in quanto ho tentato di migliorare la qualità delle mie foto e questa volta penso che il risultato sia gradevole. Grazie a chiunque esprimerà un parere. Saluti
    1 punto
  42. Buonasera, moneta della quale vado particolarmente fiero. 1 Lira 1907 Vittorio Emanuele III Saluti Alberto
    1 punto
  43. partecipo con una delle mie ultime foto.. difficile fotografare questa moneta per me che non sono esperto di fotografia.. c'è voluto 1 anno di tentativi per trovare le condizioni migliori e risultati accettabili ?
    1 punto
  44. Le emissioni con la croce sono comuni a nome di Arcadio. Qui faccio fatica a leggere il nome. Arka Diligite iustitiam
    1 punto
  45. Penso che sia giunto il momento delle monete anonime. Si dicono così le monete coniate dalla zecca di Venezia che non portano nella legenda il nome del doge. Inizio con un doppio bagattino che mi è sempre piaciuto. Sul dritto anepigrafe una bellissima Beata Vergine con il Bambino in braccio. Il Bambino ha la testa radiata e porge la mano verso la guancia della Madre. Bellissima rappresentazione, del resto il decreto di emissione è del 4 agosto 1524 e siamo in pieno Rinascimento. Sul rovescio San Marco stante. Peso 2,06 g, diametro 21 mm, rif.: Zub-Luciani 130; Papadopoli 128. Arka Diligite iustitiam
    1 punto
  46. E poi nell'asta che verrà battuta nelle prossime settimane ci sono queste due: Sono classificate come "rikoi retrograde", cioè una moneta che non esiste. In realtà se fossero genuine sarebbero entrambe "PIRAKOS". Per quel che riguarda l'ossidazione e l'usura vale il discorso delle precedenti tre, mi sembra in oltre che queste due dracme abbiano in comune il dritto, e un rovescio con una delle tre del post precedente, insomma una bella insalata indigesta.
    1 punto
  47. In Licia Bruto si diresse verso la città Xanto, che però gli chiuse le porte in faccia; egli allora dispose le truppe intorno alla città e la cinse d'assedio. Un mattino mandò i legionari all'assalto ... ma nessuno difendeva gli spalti: gli abitanti di Xanto si erano tutti uccisi, durante la notte. Xanto fu depredata e data alle fiamme; dopo questa dura lezione, gli altri centri abitati si arresero. Per questa sua campagna militare, brillantemente portata a termine contro un soverchiante esercito di ... morti, Bruto ottenne finalmente dai suoi osannanti soldati l'acclamazione imperatoria. Permettetemi un sorriso: questo era il "generale" che si apprestava a sfidare il veterano Antonio e l'astuto Agrippa .. A questo punto Bruto fece coniare la moneta che più di tutte, secondo me, tradisce la sua personalità composita, agitata e forse instabile. Un denario dove egli si vanta di essere "IMP": finalmente, vien da commentare. Ma soprattutto, un denario che copia quello - celeberrimo - dove Cesare si vantava di aver combattuto, con le sue legioni, contro l'intera nazione gallica, sottomettendola e contemporaneamente respingendo Elvezi, Germani e Britanni. Bruto perseguitato dal fantasma di Cesare (suo padre naturale?), Bruto convinto di potersi paragonare al più grande condottiero di Roma dopo aver conquistato ... un villaggio di morti. Mi immagino cosa possa aver pensato Cassio ... http://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-I3/8
    1 punto
  48. Caro amico @Augusto C Il RIC Roman Imperial Coinage è una delle più note opere di catalogazione delle monete imperiali. Fu completata mi pare dal 1927 al 1994. Sono 10 volumi, alcuni in più parti 1 – dal 31 a.C. al 69 d.C. 2 – da Vespasiano a Adriano 3 – da Antonino Pio a Commodo 4A - da Pertinace a Geta 4B – da Macrino a Pupieno 4C – da Gordiano III a Uranio Antonino 5A – da Valeriano I a Floriano 5B – da Prodo a Galerio + Imperatori delle Gallie, Carausio, Alletto e vari usurpatori del periodo 6 – dalla riforma di Diocleziano al 313 7 – 317-337 – Costantino e Licinio 8 – 337-364 – la famiglia di Costantino 9 – da Valentiniano I a Teodosio I 10 – la divisione dell’impero – 395-491
    1 punto
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