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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/08/20 in tutte le aree

  1. Buon pomeriggio a tutta la sezione, anche lei è arrivata finalmente... Ecco la mia 1818 R testa piccola...!
    6 punti
  2. Il fiore di quel coronato è semplicemente sdoppiato dallo slittamento di conio, evidente in tutta la moneta. Le minime differenze morfologiche tra i due fiori sono l'esito della deformazione plastica del metallo sotto i colpi di martello e della rotazione del conio.
    5 punti
  3. Buongiorno, in occasione della ricorrenza di oggi, 8 maggio, dell'anniversario della fine della 2^ guerra mondiale, presento questa moneta commemorativa russa della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica (come la chiamano i Russi). Al rovescio è rappresentato il monumento ai caduti sovietici nella Grande Guerra Patriottica, sito ai piedi delle mura del Cremlino a Mosca. Dinanzi alla pietra tombale vi è una stella a cinque punte, dal cui centro si diparte la fiamma perpetua. Vi è sepolto il Milite Ignoto russo. Lungo il bordo ci sta la frase : НИКТО НЕ ЗАБЫТ, НИЧТО НЕ ЗАБЫТО (Nessuno è dimenticato, niente è dimenticato)
    3 punti
  4. Penso che sia giunto il momento delle monete anonime. Si dicono così le monete coniate dalla zecca di Venezia che non portano nella legenda il nome del doge. Inizio con un doppio bagattino che mi è sempre piaciuto. Sul dritto anepigrafe una bellissima Beata Vergine con il Bambino in braccio. Il Bambino ha la testa radiata e porge la mano verso la guancia della Madre. Bellissima rappresentazione, del resto il decreto di emissione è del 4 agosto 1524 e siamo in pieno Rinascimento. Sul rovescio San Marco stante. Peso 2,06 g, diametro 21 mm, rif.: Zub-Luciani 130; Papadopoli 128. Arka Diligite iustitiam
    3 punti
  5. Ciao @Brennos2, scusa se rispondo alla tua richiesta solo ora. Dalle foto che hai postato, la prima del 2011, ci fa vedere il tetradramma di Syrakosion, con le sue incrostazioni di cloruro d'argento, che "probabilmente" in un primo tentativo di pulitura, non hanno del tutto eliminato. Anche perché, le condizioni di questo cloruro legato sulla superficie della moneta, sta sopra vaste corrosioni che arrivano fin sotto la superficie della moneta. Il tentativo di migliorare le condizioni del tetradramma, non poteva dare risultati migliori, per due motivi. Il primo, chi ha effettuato il primo tentativo di pulitura, probabilmente, non era un professionista e non conoscente le varie tecniche di pulitura, si è fermato alle condizioni del 2011. Il secondo, certamente , una casa d'asta, difficilmente la immette in vendita in queste condizioni. E sempre probabilmente, si è dato mandato di completare l'opera di pulitura. Che certamente ha migliorato ( con l'eliminazione dei cloruri ) ......ma "purtroppo" non avendo in precedenza , (ovvero prima della seconda pulitura) consolidato le superfici dell'argento, è stato impossibile eliminare il cloruro, senza che le corrosioni emergessero. Sono visibili sotto l'esergo del dritto, cloruri d'argento, "saldati" con la superficie della moneta. Da esperto.......dico che si poteva fare molto di più. Passo nel merito della tua domanda. Ha ragione Arturo ( che saluto) , che non c'è nessuna ripatinatura, sicuramente sono le tonalità differenti, per l'effetto chimico dei prodotti che hanno usato per la seconda pulitura. "bulinature" non c'è n'è ne sono, anzi se il pulitore sarebbe stato all'altezza, con le stesse croste di cloruro, avrebbe attenuato tantissime corrosioni. Ma questo non tutti lo sanno fare. Concludo che il tetradramma , oggi sicuramente è migliorato dal 2011, ma di poco. P.S. in rosso, i cloruri d'argento che hanno resistito al primo tentativo di pulitura, che oggi non ci sono più. In giallo sotto l'esergo, i cloruri che malgrado non sono stati asportati, danno una impressione pasticciosa. Onestamente con un bel rovescio, con la testa del Dio Apollo completo ed in ottime condizioni, il prezzo di stima , non è niente male. Ciao @Brennos2. Giovanni.
    3 punti
  6. Buonasera. Propongo questo Grano che risulta essere ribattuto su Tornese di Filippo ll Probabile sottotipo quello con "testa a destra" ( forse ultimi anni ) e sigla GR sotto il busto. Interessante la forma assunta dal tondello, che pesa 6,52gr., per un diametro che varia da 27,30 a a 32 mm.
    2 punti
  7. Inizio questa discussione per far vedere il nuovo acquisto della mia collezione. Si tratta, come da titolo, di un Mezzo Soldo di Carlo Emanuele II del 1650. Mi sono lasciato tentare per la sua bella conservazione che, in questa tipologia, non mi era ancora mai capitato di poter vedere e, dal vivo, è ancora meglio che in foto.. Moneta veramente piccola ed anche un po' ridotta, con un peso di grammi 0,85 comunque nella media di queste monete. Quello che non sono mai riuscito a spiegarmi in questa tipologia è il fatto di avere due tipologie monetali, il mezzo soldo del I tipo e quello del secondo, con due impronte diverse e stesse date, 1649 e 1650. Fosse solo un anno lo capirei, l'accavallarsi di un cambio di impronta, fossero due zecche diverse anche, ma stessa moneta, stessa zecca, due diametri e due pesi differenti, due impronte diverse con gli stessi anni proprio non mi convincono! Non so se qualcuno può aiutarmi, probabilmente mi sono perso qualcosa... Ora le immagini della piccolina, sperando che sia cosa gradita.
    2 punti
  8. Buon giorno. Torno a disturbare per sottoporre ancora alla vostra attenzione , per un parere di stato di conservazione, altri 3 grossi.Ne avrei degli altri ma non riesco a postarli tutti insieme. Se non annoio, successivamente aprirò un'altra discussione. Grazie e a risentirci. Gabriella.
    2 punti
  9. Buongiorno a tutti. Gradirei avere un vostro parere sulla conservazione di questo grosso. Ringrazio per la vostra attenzione. Cordialità Gabriella.
    2 punti
  10. ciao a tutti! sarà stato un caso, ma io proprio questa domenica (primo io!!! ) avevo postato questa immagine: qui: sono gli stessi bambini - vedi l'edera a sx - presi da un'altra angolazione. Adesso vedo di dare una contributo utile alla discusisone... Intanto la mia bankonota poi un aneddoto: Il problema di questi biglietti fu - oltre al valore irrisorio - quello di eliminarli! Fino all'ultima revisione del 4 febbraio 1926, l'Amministrazione del debito del Reich aveva emesso e consegnato all'amministrazione centrale delle società di credito certificati di credito per un totale di 9.755.549.998.210.805.000 Marchi. Tra questi, 3.667.500.000 Marchi sono stati restituiti in cambio di pezzi più piccoli e 9.755.550.550.550.001.878.305.000 Marchi sono stati distrutti. Soltanto 600.768.000 Marchi sono rimasti in circolazione. Prima li hanno bruciati, poi si cercò di riciclarli ed infine - sopraffatti dalla mole - furono venduti come carta vecchia. Buona inflazione e tutti! Servus, Njk PS: qui un'altra chicca: il mittente (tedesco) era in Austria arrivando dall'Ungheria e trovandosi in tasca dei biglietti che non poteva più usare, li ha spediti verso la Germania come cartolina. In basso a sx c'è scritto "Korruptionstest" (test di corruzione) - ma anche lui dice che il valore della banconota era così esiguo, che un postino tedesco non sarebbe caduto in tentazione!
    2 punti
  11. ritornando a Verona: ZECCA DI VERONA Dominazione Signoria Scaligera Grosso da 20 denari met. A.G. gr 1,21 D/ + ( scala) VE * RO * NA * - cerchio al di sopra di una croce, le cui estremita' intersecano la legenda interna: CI-VI-CI-VE R/ * CI * VI * CI * VE * - cerchio al di sopra di una croce, le cui estremita' intersecano la legenda interna : VE - RO - N-A catal. Rizzolli/Pigozzo C.N.V - vr 37 ( questo esemplare ) M.I.R - n. 313 C.N.I VI / 271 / 16- 7
    2 punti
  12. Condivido il mio Grano 1790 per farvi ammirare la maestria degli incisori della Zecca Napoletana, e di quel che erano capaci a impostare in un piccolo tondello.
    2 punti
  13. Per me ogni collezione e’ un progetto che puoi plasmare a tuo piacimento, il progettista sei tu e soltanto tu, quindi bene che tu abbia individuato la tua linea di collezione e poi ultimo, ma non l’ultimo, la tematica ti deve piacere e appassionare, se così sarà, il viaggio sarà entusiasmante ed emozionante, nuova avventura a te !
    2 punti
  14. Quattro Gazzette anonime. Questa moneta è a mio avviso un unicum nella numismatica veneziana per entrambe le legende. In particolare quella del dritto (DEO OPT MAX ET REIP VENET, a Dio ottimo massimo E alla repubblica veneta), quasi a divinizzare lo Stato. Luciani zub 145
    2 punti
  15. Complimenti Alberto @Litra68 e @ART per le vostre belle storie testimonianza di periodi che tutti abbiamo vissuto. Alberto mi ha fatto ricordare il Nonno che aveva delle cantine pieni di macchinari e oggetti meravigliosi e sapeva fare di tutto. ART mi ha riportato agli anni '70 periodo nel quale si verificò un improvvisa mancanza di circolante ed i negozianti ( i miei avevano una Tabaccheria ) si ingegnavano a dare il resto con caramelle, francobolli incapsulati, gettoni telefonici. In effetti questa carenza di spiccioli non è mai stata spiegata bene e sono fioriti degli aneddoti e delle storie non sempre verosimili. Poi arrivarono i Miniassegni e tutti cominciarono a collezionarli, ma questa è un'altra storia. Ciao e grazie per i vostri racconti. Beppe
    2 punti
  16. No, erano solo in italiano e tedesco, come questa:
    2 punti
  17. Buongiorno a tutti gente, inizio questo post per parlarvi un pò della collezione che mi accingo ad iniziare. In realtà le monete che posseggo, le ho tenute così un pò per gioco un pò per ricordo, sia dai viaggi in cui sono stato (Inghilterra, Malta) che le amatissime vecchie lire che circolavano quando ero più piccolino, senza l'intenzione di creare una vera e propria collezione. Da qualche giorno ho iniziato a cercarle, pulirle e a schedarle. Essendo la prima collezione di monete che inizio, non mi sono focalizzato su un periodo o una nazione in particolare ma sto catalogando tutte quelle che possiedo e che vado trovando in giro. Anche se penso che non abbiano valore quelle che ho mi piace l'idea di collezionarle tutte! Vi elenco tutte quelle che possiedo: Lira Italiana: 500 lire del 1983 - 1989; 200 lire del 1978; 100 lire del 1957-1976-1991; 50 lire del 1978-1992; Lira Maltese: 1 lira dell 2000; 50 cent del 1986; 10 cent del 2005; 5 cent del 2001; 2 cent del 2004; Sterlina Inglese: 1 pound del 1996; 50 pence del 1997; 10 pence del 1992-2010; 5 pence del 1990-2005-2010; 2 pence del 1987-1993-1994-2002-2005-2010; 1 penny del 1994-1999-2000-2004. Sono ben accetti tutti i consigli che vorrete darmi
    1 punto
  18. Cari amici collezionisti e frequentatori assidui od occasionali di questa sezione, un caro saluto da parte di @Stilicho @Illyricum65@grigioviola . Revisione 2020 della cartella LINK UTILI A tal proposito, vorremmo anche esortarvi non soltanto a utilizzare queste importanti risorse, ma a anche a contribuire in maniera fattiva segnalando in questa discussione di "presentazione" (virgolettata perché ormai ci conoscete tutti da tempo!) ulteriori link utili per la sezione: siti di catalogazione, approfondimenti specifici ecc. Provvederemo poi noi a inserirli e a implementare questo contenitore che, sia chiaro, non è frutto "di questo triumvirato", ma di tutti noi utenti che negli anni ci siamo confrontati in questo forum contribuendo vicendevolmente a incrementare la nostra conoscenza numismatica. Un caro saluto Grigioviola Illyricum Stilicho
    1 punto
  19. buona sera posto un tari' del 1796 e uno del 1798. Trovo queste piccole monete d'argento abbastanza ricche di fascino e pur semplici nella loro corona regia https://ibb.co/jGzH9Vp https://ibb.co/nnwcDR6
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  20. Mamertini a Messina?
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  21. Hai ragione... grazie a tutti per gli ottimi consigli?
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  22. Vedendole, mi sono ricordato che ne avevo tante anch'io, tutte usate e neppure una acquistata "per collezionismo". Così mi sono arrampicato su per una scala e dall'ultimo piano di una libreria ho tirato giù alcuni raccoglitori . Meraviglia ! Graficamente alcune sono davvero efficaci, piacevoli, coloratissime, così domani ne fotocopio qualcuna e la mostro, poi le rimetterò in un piano più basso e accessibile : peccato non ci siano più ! Sono state uccise prima dalla speculazione commerciale sfrenata, poi dall'avvento dei cellulari, ma restano carine.
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  23. Poi, se non c'è ancora nel tuo archivio, attualmente sulla baia c'è questa. Sforacchiata e rosicchiata, comunque....esiste. E questo è tutto. Adesso spetta a voi. Ciao a tutti. Luigi.
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  24. Buonasera, non sono mai andato dietro al valore, e mai pensato a se avessero avuto mercato un giorno, le ho semplicemente raccolte per piacere, perché erano una diversa dalle altre, le ho conservate con piacere e con piacere le condivido, sempre se non vi annoio, trovo simpatiche quelle a soggetto animale, voi come le trovate? ? Saluti Alberto
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  25. Sono d'accordo, per me è tra il BB e lo SPL. Tosata, segni di usura, colpetto e non vorrei che abbiano usato acido agressivo per la pulizia, ma questa è una mia ipotesi.
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  26. Grazie @fabry61 per aver segnalato tale particolarità. E' una ribattitura quella sul vessillo? Perchè sembra nasca come croce a globetti ma risultano coniati solo con quelli verticali, per di più molto discostati dall'asta... Sembra, ma forse la foto inganna, che si sia un altro segno...
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  27. Acetone sulla PROVA del 500 Lire????? Proprio no. Al limite con il solito liquido per monete d'argento, considerando che non ha patina, e sarebbe necessario per eliminare quelle brutte macchie di verde. Conviene toglierla dalla perizia, e custodirla, per esempio in una capsula di plexigass. saluti TIBERIVS
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  28. 1 punto
  29. Il tuo messaggio non ha fatto altro che caricarmi ancora di più ?? Ho fatto davvero bene a iscrivermi in questo forum!
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  30. Questo è sicuramente un 1722. Per un confronto. Il problema è che le due ultime cifre sul Tuo esemplare sembrano avere una base sotto, proprio come i due. E il primo sette non l'ha. Arka Diligite iustitiam
    1 punto
  31. Ecco chi l'ha presa. La tenevo in osservazione...... Sono andato sul sito qualche giorno fa e ho visto che era stata venduta. Sei riuscito a prenderla appena in tempo. Ero sicuro che la conservazione era eccezionale. Il mio dubbio era che il venditore la valutava BB+. Ma sicuramente è molto di più di BB+. Ricordo che qualcuno disse che potevano esserci dei problemi, nascosti da quelle foto a luci notturne. Attendevo ma prima o poi l'avrei presa. Complimenti per l'acquisto.
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  32. molto bello ! con una graziosa patina.. non si tratta di una tipologia particolarmente rara, ma difficile da trovare così Auguri per il proseguo della collezione
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  33. Una vecchia fregata classe Maestrale affiancata alla nave-scuola Amerigo Vespucci.
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  34. Quella strana moneta che non era una moneta. Ho imparato a conoscere le monete e le banconote come quasi tutti i bambini di città facevano a quell'epoca, con mamma o papà che ti affidavano il malloppo e ti mandavano a fare una commissione al negozietto di fronte. E all'inizio prendevo quel compito molto sul serio: dovevo compiere la "missione" senza intoppi, senza che il denaro mi venisse magari rubato da qualche giovinastro più grande o senza perderlo. Ricordo ancora quando attraversavo la strada per andare nella letteria gestita da quella simpatica signora col camice e compravo mezzo litro di latte con 550 lire, il biglietto Mercurio e la 50 Vulcano. Oppure andavo alla sala giochi per un magnifico pomeriggio di svago, infilando le 100 Minerva nel coin-op a cui giocavo a Juno First o a Choplifter, sullo sfondo del juke box impegnato nella magistrale esecuzione di successi come Wild Boys dei Duran Duran. Ogni tanto capitava che al posto delle 200 lire qualcuno mi desse di resto gettoni del telefono, e in un certo periodo nientemeno che caramelle (evviva!), scatole di cerini (che me ne faccio?) o francobolli (carini, ma non mi piace scrivere). Non erano monete ma funzionavano come le monete, quindi andavano bene lo stesso, l'importante era avere la dovuta grana. Anzi, erano pure più comodi: oltre che per pagare potevi usarli in quei simpatici telefoni pubblici grigi a disco combinatore, col tasto rosso per la restituzione dei gettoni incastrati dentro e la finestrella con lo sportello di plastica, in cui ogni tanto qualcuno piazzava un petardo per far saltare il serbatoio e rubare i gettoni. Ricordo che un giorno, durante un giro con mia nonna in una delle vie principali della città, quella pseudomoneta è stata protagonista di un episodio bizzarro. A un certo punto vediamo un assembramento e ci dirigiamo da quella parte. Facendomi strada nella ressa di persone tutte più alte di me sbuco su uno spiazzo libero dove un artista di strada sta disegnando per terra con dei gessetti colorati. Non mi sovviene il soggetto, ma era fatto molto bene e tutti osservavamo con ammirazione. Monete di ogni taglio venivano lanciate ogni tanto da lontano dentro due scatolette piazzate davanti all'opera, con la scritta "grazie" tracciata in bianco davanti ad ognuna, ma spesso cadevano fuori fermandosi lì nei pressi o rotolando direttamente sul dipinto. Anch'io voglio dare il mio contributo, quindi chiedo a mia nonna una moneta e lei mi consegna un gettone. Va bene lo stesso, penso fra me e me: sono come 200 lire, e in più una volta finito il suo capolavoro il disegnatore potrà usarlo per chiamare a casa. Lo prendo e cerco di lanciarlo in una delle scatole, mancandola. Niente di grave, si fermerà comunque lì per lì... e invece con mio disappunto quel disgraziato del tondello scanalato comincia a rotolare, attraversando parte dell'opera e allontanandosi verso il lato opposto della folla. Finisce la sua corsa contro la scarpa di un distinto signore in camicia e giacca che come nulla fosse si piega, lo raccoglie e lo infila in tasca. Rimango interdetto, senza avere il coraggio di guardare mia nonna. Mi sento in colpa perchè ho sbagliato così clamorosamente il lancio, io che mi vantavo di essere così bravo ai giochi con le biglie, permettendo a quel maleducato di rubare la dimostrazione tangibile del mio apprezzamento per il lavoro dall'artista (che in pratica ebbe la faccia di rubare l'elemosina a un poveraccio). Niente più soldi, niente più telefonata. Ancora oggi non so se mia nonna si accorse di quell'incidente, chiamiamolo così, ma in caso affermativo evidentemente ritenne che non valesse la pena di andare a protestare col farabutto in questione e continuammo per la nostra strada. Ogni tanto mi torna in mente questa cosa, all'apparenza insignificante ma in realtà densa di metaforici significati che compresi solo molti anni dopo.
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  35. Ungheria, 500 forint 1993. Al rovescio la vecchia nave danubiana "Arpad"
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  36. La serie fu completata con il 5 soldi o trairo da Carlo Ruzzini (1732-1735). Qui è illustrato un esemplare di Pietro Grimani (1741-1752). Sul dritto il leone alato e sul rovescio la giustizia tra due leoni. Peso 1,13 g, diametro 19 mm, rif.: Zub-Luciani 74.3. Esemplare proveniente dalla collezione Marquis Alb. von Hoenkubin. Arka Diligite iustitiam
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  37. Questo è il nuovo 10 soldi sempre di Giovanni Corner II. Stessi soggetti del 15 soldi, ma con un'unica rosetta in esergo al rovescio. Peso 2,27 g, diametro 22 mm, rif.: Zub-Luciani 82.1. Arka Diligite iustitiam
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  38. Nel paese dove sono nato c'erano gli iscritti al partito che avevano auto, negozi esclusivi dove comprare cose altrimenti introvabili, ferie pagate nei luoghi più belli. Gli altri ad arrangiarsi. E non c'era nemmeno il virus... Arka Diligite iustitiam
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  39. Non mi offendere il commodore 64... mitico!!!
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  40. ringrazio pubblicamente EL CHUPACABRA per la sua preparazione e per la sua assoluta disponibilità cosa rara,oggi,da trovare.Ancora mille grazie
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  41. Ciao, I tagli dovrebbero essere a treccia, almeno gli esemplari in alta conservazione...
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  42. Ciao Litra, ne sono giunti tantissimi fino a noi. Tanto da formarne una collezione parallela alle sorelle genuine ?
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  43. Ciao Jaconico. Ecco un esempio di come si può costruire una collezione, interessante e piacevole, al di là dei "ma quanto vale?" , "quanto costa ?" e senza dover acquistare - come per troppo tempo è accaduto - francobolli e monete vendute sotto vuoto - protetti come se fossero reliquie sacre - , robaccia sulla quale oggi non vale nemmeno la pena di chiedersi "quanto vale ?" perché nessuno la vuole e la compra. Ti sei dato un obiettivo, hai definito i criteri della ricerca che ritieni più giusti, ora avrai il grande piacere di mettere assieme uno dopo l'altro tante banconote che ad una ad una andranno a riempire la tua raccolta. Il "piacere della ricerca" : un elemento basilare, stimolante, indispensabile per ogni collezionista. Durante questa ricerca magari ti potrà capitare di sostituire una banconota con un'altra dello stesso Stato ma in migliori condizioni, oppure se ti sembrerà più bella, più significativa. Mi piacerebbe sapere come procederà nel tempo : e sono certo che ti darà delle soddisfazioni, a prescindere dal suo ipotetico controvalore commerciale, visto che la raccolta l'hai iniziata per te. Un saluto cordiale. @jaconico
    1 punto
  44. PREMESSA Una bellissima leggenda irlandese racconta che, dove finisce un Arcobaleno, un folletto abbia messo un pentolone pieno di monete d'oro...decisamente no è il mio caso! TITOLO: IL PAIOLO E LA PUZZA DEI SOLDI Casa mia confinava con una Salumeria – Gastronomia, molto rinomata perchè potevi trovare degli ottimi funghi, tartufi ed era caratterizzata da un carrettino posto sul marciapiede, con un'insegna smaltata di un Gallo ed un paio di spiedini, sui quali rosolavano sempre dei polli che emanavano un profumo irresistibile. I titolari avevano un figlio, Dante, bell'uomo, indolente ed un po' scapestrato, che alla vita di bottega preferiva le battute di caccia, le giornate passate a pescare, girare le vallate montane per comperare i prodotti del luogo e magari godere di qualche ora di compagnia di qualche bellezza locale. Ogni tanto Dante ci coinvolgeva in queste gite avventurose, dove la meta era sconosciuta, l'orario di ritorno indeterminato ed il mezzo di trasporto...la sua Fiat 500 Giardiniera, stanca ed ansimante con riporti di legno, che mi piaceva moltissimo, perchè non avevo mai visto un'auto costruita con questo materiale. Partimmo una Domenica "presto". Presto per Dante voleva dire dopo le 11, perchè nella notte aveva giocato a carte fino al mattino. Qualche mese prima, in una “malga”, aveva trovato una pianòla di fine '800 con meccanismo a mano ( in pratica per suonare dovevi girare una grossa ruota di ghisa) e poi... il proprietario diceva di avere molte monete, bisognava andare a vedere! Quando arrivammo, trovammo un montanaro segaligno con un forcone in mano che ci guardava di traverso...riconobbe Dante, si sciolse un po' e ci portò in un locale dove convivevano numerose capre, un paio di mucche da latte, galline ed un povero cane pulcioso e cieco da un occhio che cominciò, ahimè, a strusciarsi contro le mie gambe. La pianòla giaceva in un angolo in uno stato pietoso. Per lei erano finiti i tempi del “Tabarin” ed era ormai irrecuperabile. Mio padre diede di gomito a Dante perchè restavano da vedere le monete. Il montanaro tolse un paio di assi dal pavimento e si calò in una botola dove scorrevano i liquami e riemerse con un paiolo maleodorante. Quello che mi colpì furono le sue parole che posso riassumere così ( per quel che mi ricordo a distanza di decenni ? “Queste qui sono tutte d'argento, nascoste quando c'erano i Kartoffen! Maledetti...prendevano le bestie, bruciavano le case e noi nei boschi a mangiare castagne e radici!”. Cercando di non essere schizzinosi, mettemmo il paiolo in una fontana per un paio d'ore, mentre il montanaro ci offriva un'assaggio dei formaggi. Aspettammo con impazienza Dante, che probabilmente si era dato da fare con qualche procace donzella del posto, poi caricammo tutto sulla Giardiniera e ritornammo a casa a tarda ora. Il viaggio fu un incubo, la puzza emanata dal paiolo era terribile, amplificata anche dalle forme di formaggio comperate da Dante. Il nostro olezzo era percepibile a miglia di distanza e mia mamma era fuori di sé. Mi ricordo che passammo la notte nella vasca da bagno ed i vestiti furono buttati via. Per fortuna il paiolo con le monete era nascosto nella cantina di Dante e col tempo siamo riusciti a pulire le monete...ed il paiolo. EPILOGO: Le monete erano in effetti tutte d'argento da Vitt.Em.II a Vitt.Em.III , tutte circolate e poche date rare, circa una Ventina di Kg (!), praticamente vendute a peso. Il Paiolo era probabilmente usato come Pentolone per lavare i Vestiti con Liscivia e cenere ed è forse migliore delle monete. Però, con questi umili tondelli, fin da giovane ho sperimentato la pulizia delle monete. Molti storceranno il naso, perchè le monete non vanno mai pulite, ma il mio racconto, forse, farà cambiare idea a qualcuno. Ciao Beppe Il Paiolo o meglio il Pentolone ( nella mia cantina ) Fiat 500 C Giardiniera ( Fonte Internet ) Qualche moneta del paiolo !!!
    1 punto
  45. @Rocco68nel mio quarto saggio, su questo tipo di coniazione, ho trascritto una mia supposizione, logica, abbinando al tipo un evento storico accaduto: pag. 25.
    1 punto
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