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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/24/20 in tutte le aree

  1. Salute a tutti, amici di lamoneta! Quest'oggi vorrei condividere con voi il mio ultimo acquisto. Dopo aver aggiunto alla mia piccola collezione il 2 lire di Murat, mi sembrava giusto acquistare anche la "cuginetta" del Regno d'Italia. Il caso ha voluto che entrambe fossero dello stesso anno. Come avrete già notato, si tratta di una moneta della zecca di Bologna. Da bolognese non posso che esserne soddisfatto, soprattutto se si considera che si tratta del primo esemplare in collezione ad essere stato coniato nella mia città natale. Bando alle ciance, mi piacerebbe molto sentire una vostra opinione riguardo. Come vi sembra?
    8 punti
  2. Buonasera Piano piano cerco sempre di aggiungere una monetina alla mia collezioncina estense. Oggi vi mostro questa liretta di Francesco III....i tagli in argento di questo duca sono davvero ostici da trovar belli, i rilievi già sono bassissimi e se ne vanno solo a guardarli. Questa l'ho reputata un buon compromesso di qualità e anche di patina....la veste del duca con tutti i particolari,i capelli ancora belli ricci...insomma non ho resistito. Il rovescio con L'Aquila soffre un po di più. Cosa ne pensate? Io la reputo un buon bb se non qualcosa di più per il dritto. Grazie a tutti e un saluto Marco
    6 punti
  3. Buonasera Torno a postare dopo un po di tempo di astinenza da acquisti con questa new entry. Era una tipologia che seguivo e desideravo da un po perché la ritengo molto bella...mi piace tutto, dal modulo allo stemma pontificio e anche alla raffigurazione dei due santi al rovescio. Cosa ne pensate? La conservazione non è eccezionale ma è un buon compromesso a mio avviso intorno allo spl e soprattutto con la sua bella patina omogenea...senza la quale non lo avrei preso. Grazie a tutti per gli eventuali commenti e un saluto. Marco
    6 punti
  4. salve,io non possiedo robai, ma posso parlare di alcuni dirhem in argento,che sono comunque delle monete ricche di storia sicula. La zecca araba in Sicilia fu istituita intorno all'anno 835 a Palermo,poco dopo la conquista degli Aglabidi del 831 e qui continuo' a coniare anche sotto i Fatimidi ,almeno..Per un certo periodo funzionarono anche le zecche di fino al 1064.Poi nel 1070 Palermo fu vinta e presa dai fratelli Altavilla, Ruggero e Roberto.Le prime 2 foto ritraggono un pezzo da 1 dirhem del califfo Ziydat Allah I (817-38),un mezzo dirhem(quello piu' scuro,ma sempre argento) di Ziydat Allah II (863-64) ,e una frazione di dirhem coniata a Siracusa d Ibn Abbad detto Benavert,che fu signore di Siracusa dal 1072 al 1086 e rappresento' l'ultimo baluardo della dominazione araba in Sicilia.Tutte e 3 queste monete sono rare. le successive 2 foto postate ritraggono sei frazioni di dirhem ancora da classificare . https://ibb.co/cFJQTgv https://ibb.co/grnFbHF https://ibb.co/r673GBf https://ibb.co/9HPVpff
    3 punti
  5. Ciao Marco, @gallo83, bello il tuo testone di Pio VI. Siamo già ampiamente nella fase di declino della qualità dei soggetti e iconografie che hanno caratterizzato le emissioni papali dei due secoli precedenti, e quasi al tramonto del testone che verrà coniato ancora per pochi anni fino a Gregorio XVI. Per Roma sono state coniate tre tipologie che variano per la forma dello stemma al dritto. Testoni comuni, un po' più difficili da trovare in bella conservazione. Questi sono i tre della mia collezione, in ordine cronologico: Munt. 29, Munt 31a e Munt 39. Michele
    3 punti
  6. buon giorno,ecco due discreti "sebeto" 1735 e 1749 .https://ibb.co/Cbkw09x https://ibb.co/hLzZwGj
    3 punti
  7. A tutti i consigli che hai ricevuto ne aggiungo uno, se paghi 100 , tutto compreso, in un'asta ricordati che per recuperare quei 100 la moneta se rivenduta in asta dovrà raggiungere almeno i 110 - 115 , in pratica 140 per il nuovo compratore... Ecco perché il collezionista quando compra lo fa con una carta sconosciuta alla moglie e/o usando fondi neri accumulati negli anni..
    3 punti
  8. Contribuisco con il mio esemplare, forse di minor conservazione ma con un argento probabilmente più "importante". Non ricordo quale fosse il titolo decretato dalla zecca, ma ho visto 4 Carzie con argento evidentemente più o meno presente nella lega.
    3 punti
  9. altro tipo, Alb. 721 altro ancora. Non ne ho trovati di diversi.
    2 punti
  10. Si, eccolo Lorenzo. Il Cavallo ( con il foro) ha gli assi allineati..... È normale?
    2 punti
  11. Mille Grazie!!! Cordiali saluti, numismatico di Kyiv ?
    2 punti
  12. Ciao Fagiolino, mi dispiace leggere (dopo appena 5 post) il tuo sfogo amaro per la scarsa partecipazione alle discussione di @Artax. Tocca a noi Utenti della sezione e del Forum tutto, far nascere nei lettori l'interesse per un determinato periodo collezionistico. Non ti nego che ho provato piacere nel leggere il tuo racconto. Io personalmente ho iniziato da poco a Collezionare e studiare i Cavalli Aragonesi, non erano mai stati di mio interesse.... Ma Grazie a Lorenzo @dareios it che ha aperto una discussione apposita....e a tutti gli utenti che hanno condiviso i loro pezzi, giorno dopo giorno, anche se da semplice lettore ho deciso di acquistare il mio primo Cavallino, ed è stato amore a prima vista. Quindi non essere amareggiato per la scarsa partecipazione, ti assicuro che i lettori ci sono.... Devi solo aver pazienza e continuare a farci appassionare a questo periodo storico molto bello del Sud. Un caro saluto, Rocco.
    2 punti
  13. Verissimo, Artur. E' una rappresentazione davvero insolita sulle monete, più comune nelle opere pittoriche, soprattutto quelle "ufficiali". Nell'ordine alcuni esempi: Paolo Veneziano (XIV secolo), Bellini (XV), Tintoretto (XVI) e uno di cui non ricordo l'autore ma sicuramente seicentesco, nella sala della Bussola in Palazzo Ducale.
    2 punti
  14. Della "moneta" penso malissimo, in quanto in zecca sono stati superlativi nel trovare il modo migliore per mortificare una "moneta". Di moneta ha ( avrà ) solo il decreto di corso legale, ma in realtà é un tondello dagli effetti speciali...! Per quanto concerne le quotazioni, sono dipese da una nota trasmissione a quiz..., che ha spinto le persone a collegarsi al sito e farne razzia! Prima di quell'evento, nessuno se la filava... Penso che dopo l'estate, alla luce di questa nuova vendita..., le quotazioni tenderanno a decrescere drasticamente
    2 punti
  15. Ciao fabrizio è sempre un piacere leggere le tue disamini. ? Ti ringrazio per i complimenti...cerco sempre di prendere un pezzo da aggiungere che mi dia emozioni e che susciti in me qualcosa di più del semplice possesso e con questa zecca non è facile. Quindi senza fretta mi prendo i miei tempi e aggiungo quando c'è quel qualcosa in più....la compulsivita' l'ho accantonata con Modena e non potrebbe essere altrimenti. Ti inserisco un'immagine del dritto scattata dal telefono che forse rende meglio. Un saluto Marco
    2 punti
  16. Hai ragione giovanni, tutti diversi e belli..! Anche i tuoi sono grandi pezzi, non ho il 1736 ancora in collezione, ho il 1748 però...! Anche questo taglio liscio...
    2 punti
  17. 2 punti
  18. I miei ultimamente sono pieni di..... Falsi! ?
    2 punti
  19. Buonasera a tutti. Cavallino appena arrivato,
    2 punti
  20. Per apprendere le basi della monetazione romana "Monete Romane" di Adriano Savio (questo non è un catalogo bensì un storia sintetica della moneta dalla repubblica alla fine dell'impero) Come catalogo, partirei dall RIC che per il II ed il IV secolo sono i volumi 4 al 9 (più precisamente dal 193 al 395. Cercando, trovi tutti i volumi in pdf su internet). Sul web ci sono vari siti con catalogazione e fotografie (il sito del Britishmuseum, dell'American Numismatic Society, wildwinds...) più i cataloghi d'asta (acsearch, coinarchive...). Per i falsi ci vuole molta esperienza ed alcune volte anche i migliori sono in disaccordo tra loro. Inizialmente compra solo da commercianti seri (ce ne sono di ottimi anche in Italia) e case d'asta (trovi le aste in corso su siti tipo deamoneta, sixbid, numibids...). Considera che quando compri una moneta antica devi considerare anche le implicazioni legali della legge italiana (qui sul forum trovi un'infinità di discussioni sul tema). Evita ebay. Catawiki lo conosco ma non ho mai comprato. Ti consiglio infine di focalizzarti su un periodo preciso (ad esempio io mi dedico principalmente alla monetazione coniata durante i principati di Antonino Pio e Marco Aurelio con un occhio di riguardo per Faustina II). Lo studio approfondito deve essere sempre abbinato a ciò che collezioni. Il fine della raccolta di monete antiche è accrescere la propria cultura. Se la si vive come un investimento le delusioni potrebbero essere cocenti.
    2 punti
  21. Bronzo di Marco Aurelio (Tarso, Cilicia) che raffigura sul rovescio un monumento piramidale di Sandan su ampia base coperta da un baldacchino sorretto da due figure alate che indossano elmi frigi; teste di animali tra le colonne della base.
    2 punti
  22. Magari, spero, questi esemplari furono mal risposti e quindi "spariti" in chissà quale scatolone nel ripostiglio del museo (lo so, sono ottimista). In ogni caso fu lo stesso Grierson a ricordarci che i musei hanno spesso problemi a gestire il loro materiale in funzione dello spazio espositivo disponibile. Inoltre la valorizzazione di detto materiale è spesso pilotata dal gusto personale del curatore di quel momento: se appassionato di ceramiche tenderà, a parità di spazio espositivo, a prediligere queste a scapito delle monete o dei bronzi che dunque finirebbero inesorabilmente nello scantinato. Mi chiedo: se i musei possiedono, come molti riferiscono, molto più materiale di quello che espongono, perché non lasciar gestire il surplus alle università per fini di ricerca e/o didattica? Sarebbe una nobile alternativa a farle ammuffire in scatoloni nello scantinato. Senza polemica alcuna Saluti
    2 punti
  23. @azaad sicuramente gradita e importante! ? Io ho acquistato questo libretto: "Monete cufiche. Appunti per la lettura" (Giulio Bernardi)
    1 punto
  24. ? Quando mi decido di portarla a casa, te la faccio vedere.
    1 punto
  25. Su ebay la cosa più importante per acquisti relativamente corposi o monete molto falsificate è acquistare da venditore affidabile, noto e magari con partita IVA. Si spende un pò di più ma si va sul sicuro. Nel caso si acquistasse da sconosciuti con alti feedback positivi bisogna essere in grado di essere i primi periti per evitare di acquistare, ad esempio, un littore falso. Può capitare che un rivenditore si trovi tra le mani un falso e lo prenda per autentico, vendendolo come tale. Ebay è come un mercatino dell'usato, tutti vendono di tutto. In quel caso è compito dell'acquirente sapere cosa si sta comprando. Questa tecnica mi ha permesso di acquistare monete medioevali molto rare, di cui non era compresa la rarità da parte del venditore. Ma ho rischiato, scientemente, contando sulla mia esperienza.
    1 punto
  26. Notizie dalla Spagna, allora , bisogna inviare una mail alla casa d'aste ed indicare il numero dei lotti ai quali si è interessati. Sarà loro cura inviare foto/scansioni F/R delle banconote . Un po macchinoso ma così è. Saluti
    1 punto
  27. Comprendo il tuo discorso. Personalmente, credo che le aste siano maggiormente indicate per monete particolarmente rare e/o in conservazione eccezionale, esemplari che difficilmente si vedono (e vendono) su ebay e simili. Viceversa, credo che ebay sia un buon sito dove trovare “opportunità” per monete di fascia medio-bassa (sotto i 1000 euro, per dare un valore indicativo). Per fare un esempio concreto, se volessi acquistare un buon 20 lire littore mi orienterei su ebay, mentre se cercassi un 5 lire quadriga briosa FDC eccezionale opterei per un’asta (in sala, possibilmente) o un convegno tipo Veronafil, Bophilex, ecc.
    1 punto
  28. Molto interessante il ritrovamento illustrato . L'elmo con imponente crestatura un poco ricorda un altro oggetto "Lateniano" , il bacile di Gundestrup forse del II sec. A.C. , sul cui pannello interno E figurano alcuni guerrieri a cavallo con elmi a calotta con crestature piuttosto particolari
    1 punto
  29. ...ohi ohi.... cosa hanno fatto a questa moneta!. anche per me, esaminando la fotografia, mi dà l'impressione che sia stata pulita con acidi o aceto e limone.... (va tenuta assolutamente separata dalle altre monete o oggetti di metallo - sotto osservazione per almeno 4-5 mesi). Non mi sempra ripatinata, ma quello che vedo sembra il residuo della vecchia patina. Attribuire un valore per questa moneta rimane molto soggettivo. E' praticamente nullo per i numismatici - commercianti; Per gli appassionati, per i collezionisti e per chi vuole tappare il buco con un sesterzio "leggibile", direi tra i 30 ei 60 euro E' alto e molto interessante per i numismatici, gli storici e archeologici, se proviene da un contesto di ricerca archeologica.
    1 punto
  30. Buon giorno Sandokan, ho letto il suo messaggio e non posso che darle ragione, infatti avrei dovuto astenermi anch'io dal rispondere in un modo che potrebbe risultare fuorviante nella sua incompletezza; a questo proposito, sento soprattutto il dovere di rivolgere le mie scuse a Pagano per la mia risposta assolutamente non professionale. A lei, Sandokan, voglio assicurare che non ha perso tempo scrivendomi un messaggio di "rimprovero" così lungo, perché ho intenzione di farne tesoro; inoltre le dico che non la vedo assolutamente come il professore indisponente ma che, anzi, la ringrazio per la sua critica, perché le critiche come quella che oggi lei mi ha fatto possono essere solo utili e molto costruttive. Cordialmente, Luca.
    1 punto
  31. Buongiorno,da una ricerca su internet dovrebbe essere un gettone istituzionale della Corte dei conti francese del XVI secolo. C'è però qualcosa che non torna xké il gettone in questione "Amans Favens o" risulta essere della serie "Pietate et Iustitia" coniato sotto il regno di Carlo IX e poi ripreso da Norimberga e non della serie "Camerae Computorvm Regiorvm". Qui il gettone in questione https://en.numista.com/catalogue/pieces84893.html Qui una lista di gettoni in questione dal 1515 al 1741 https://books.openedition.org/editionsbnf/931?lang=it
    1 punto
  32. Un'altra nuova moneta introdotta da Andrea Gritti è il 6 soldi. Quello illustrato è il 6 sodi di Gerolamo Priuli (1559-1567). Pesa 1,54 grammi e misura 21 millimetri (rif.: Zub-Luciani 75.6). Sul dritto è rappresentata la Beata Vergine con il Bambino identificata dalla legenda AVE G PL e il doge in ginocchio. In esergo ci sono le iniziali del massaro ZA V, ovvero Zuan Alvise Valier. Sul rovescio il leone in soldo è accompagnato dalla legenda S MARCVS VENETVS. Una bella curiosità è data dal fatto che il Bambino, anzichè volgersi verso la Madre (come ad esempio nel denaro di Bertrando Patriarca di Aquileia), tende le braccia verso il doge. Un gesto di fiducia ricco di significato. Arka Diligite iustitiam
    1 punto
  33. Buongiorno amici...ecco la foto del crocifisso medaglia simile al mio.
    1 punto
  34. Infatti, era un po' per giocare sulla lingua italiana e l'etimologia delle parole? Ciao da Stilicho
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  35. Complimenti @gallo83, ancora una volta ci mostri un notevole esemplare.?
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  36. @Stilicho Volevo sapere cosa pensavi di 8 = INCONTRI nel rebus delle due degenti Si legge di gravi incontri o di incontri gravissimi di pubblici affari in testi datati sulle considerazioni storico-politiche sopra i doveri di chi è destinato al governo de’ popoli. Qui potrebbe trattarsi di pesanti sconfitte subite da un pugile. Anche i pareri di altri “amici del rebus” sono ben accetti. Buona notte apollonia
    1 punto
  37. Ciao! Anno? M M A sono riportate dal 47 ( M M per Vincenzo Maria Mazzara). Tra l'altro 48 e 49 le riportano in monogramma. Seguo con interesse. Complimenti a Francesco per le nuove entrate. Sebeto bellissimi ho ammirato qui, prima o poi ne metterò uno in collezione. Saluti!
    1 punto
  38. Buonasera! Non penso che un soldato avrebbe messo sulla propria lapide di essere un principiante. Interessante discussione come sempre! Saluti.
    1 punto
  39. Ho fatto una lieve rettifica alla scheda per renderla più chiara. https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-RM1GU/2 Le iniziali dell'incisore sono presenti in tutte e tre le varianti: ma mentre nelle prime due è del tipo A.P , nella terza variante è in monogramma, cioè AP sono legate insieme. Proprio la moneta di @gallo83presenta questo tipo (sarebbe quindi la Bruni 6). Anche per il Bruni "Le monete della Repubblica Romana" la stella è stata aggiunta nei coni successivamente per cancellare la data 1798.
    1 punto
  40. Bella davvero! Sia per freschezza di metallo che per patina, peccato solo per la lieve debolezza di conio sotto al Sebeto e i conseguenti graffi (problema comune sulle Sebeto, idem su una mia 120G 1736) ma resta una bellissima moneta e credonche dal vivo sia ancora più bella. Complimenti.
    1 punto
  41. Attendo con ansia di leggere qualche novità sui denari di Ancona! E'un pezzo che non se ne parla!
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  42. @UmbertoC95 Sesterzio di Marco Aurelio. Al rovescio mi pare di vedere TR P XVI (10 Dicembre 161- 10 Dicembre 162). Si tratta della serie CONCORD(IA) AVGVSTORUM con al rovescio lo stesso Marco che stringe la mano a Lucio Vero. Al diritto testa laureata rivolta a destra. Si tratta di un rovescio significativo dato che, viene reppresentata per la prima volta nella storia romana la coabitazione di due augusti formalmente di pari livello. Non ho il RIC sottomano per darti il numero di catalogo. A me pare spatinata e ripatinata. Se le macchiette verdi sono cancro del bronzo, finché non intervieni, chiudila in una bustina di acetato (è tipo cellophan) specifica per monete e conservala in un posto secco. Non utilizzare in questo casole solite bustine di plastica spessa per monete..
    1 punto
  43. Scusami ho sbagliato il copia-incolla. http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-ME63W4/19
    1 punto
  44. buongiorno @Lucretiu, mi dispiace ma potrebbero sentirsi indignati molti utenti di questo forum e non Lei, queste monete sono un affronto alle conoscenze di molti utenti che frequentano questo forum, monete che mostrano una tecnica produttiva grossolana e non coeva con i bronzi fusi da lei menzionati, neanche una pulizia aggressiva con acidi come quella che vorrebbe apparire nelle fotografie le può rendere tali. Siamo tutti concordi che a volte ci sia eccesso di zelo o di critica ma d’altronde si dice che la moneta da acquistare sia quella che fa sorgere meno dubbi ma non in questo caso, se poi vogliamo credere che qualcuno abbia trovato queste monete nel sottosuolo tunisino ben venga ma che appaia il compare a volerci far passare per ciò che non siamo mi dispiace ma non lo accetto. @TIBERIVS può aver postato un commento in maniera non dettagliata ma non gliene farei una colpa in quanto era evidente che ci trovassimo davanti a falsi moderni. Ah, stavo dimenticando, sono bastati due minuti di ricerca su internet per trovare il Gordiano III tra i falsi del forgery quindi per cortesia la paternale la faccia altrove, è un affronto verso chi studia, ricerca e si documenta.
    1 punto
  45. Per quanto riguarda l'identificazione di un certo personaggio al posto di un altro, omonimo, tieni conto che sulle monete sono citati spesso i patronimici e, talvolta, anche il nome del nonno. Per illustrare meglio il meccanismo, partiamo da questa moneta, quasi identica a quella che hai postato tu: http://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-G185/1 la scritta "L.F." significa "Lucii filius", figlio di Lucio. Quindi, fra i tanti Pisone Frugi citati da Wikipedia, tu devi restringere la ricerca a uno che si chiamo Gaio ("C." sta per "Caius") e che fosse figlio di un Lucio. Detto questo, si ritiene che questa moneta sia del VII decennio a.C. e si suppone che il monetario sia quello stesso Gaio Pisone Frugi che Cicerone ci dice aver sposato sua figlia Tullia nel 63 a.C. Crawford data questa moneta al 67, ma su questo c'è qualche difficoltà. Sappiamo infatti che quell'anno Gaio e Tullia si fidanzarono e che le aveva 9 anni; se ne dovrebbe dedurre che lui ne avesse circa 20 (in astratto non è impossibile che ne avesse 27, o addirittura 40, ma nulla traspare dall'epistolario di Cicerone su una grossa differenza d'età), troppo giovane per essere triumviro monetale (ma anche questo non è del tutto impossibile, nel caos politico delle guerre civili). Quindi, se la moneta è sua, dovrebbe forse essere posposta al 61, come altri autori fanno.
    1 punto
  46. Dici ? ... uhmmm, in effetti al fianco della X di REX che trapassa sotto il busto fino alla P di Perger....c'è qualcosa. La foto non aiuta però. Riesci a farne una più chiara su fgl bianco ?
    1 punto
  47. Potremmo definirla come tentativi di adozione di un nuovo/o abbandonato macchinario ? ... Ricordo che ne vedemmo qualcuno sul rame del 1804 ... giusto @gennydbmoney @Rocco68 ? credetti a qualcosa di nuovo, ma potrebbe essere qualcosa di superato, a questo punto. Comunque, come definizione, è una rigatura obliqua.
    1 punto
  48. La cordonatura dei tagli iniziò proprio con Carlo, non mi è dato conoscere però la data precisa. Molte 34 E 35 sono liscia, e rare le lisccie degli anni successivi. Questo fa presupporre che iniziarono dopo la sospensione della coniazione dei Sebeti. E che alcuni primi Sebeti sfuggirono a tale operazione.
    1 punto
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