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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/21/20 in tutte le aree
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Buongiorno a tutti i membri della sezione... Ecco la mia “Bombetta” appena arrivata dopo una lungaaaa attesa...! Prima piastra coniata sotto il re nasone datata 1766, riferimento bibliografico “Magliocca pag. 128 n. 238”... Indice di rarità RR, in ottima conservazione per la tipologia che nasce da conio bassissimo.. per me una tra le migliori passate in asta negli ultimi anni... saluti a tutti..!10 punti
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Ciao @Francesco1984 veramente una bella piastra....ti confido che l'avevo puntata anche io ma ho optato per altro. Ti faccio sinceri complimenti. Alla stessa asta ho preso questa....8 punti
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Vorrei che ci calmassimo un po’ tutti. È inutile scaldarsi e attaccarsi o fare delle insinuazioni inopportune... @Karimkalid, in assenza di ulteriori elementi, non c’è modo di stabilire la genuinità della scoperta e, soprattutto, l’autenticità delle monete. Le foto che finora ci ha mostrato sono mosse, poco nitide e scarsamente indicative. La invito, dunque, a raccogliere quante più foto, documenti e informazioni possibili e a sottoporcele alla nostra attenzione. Fino ad allora, il giudizio finale rimarrà in sospeso. Personalmente, non conoscendola, mi auguro di non vederla sparire definitivamente dal forum (come già accaduto in passato con altri utenti in situazioni simili). Ciò alimenterebbe la diffidenza da parte di alcuni e darebbe ragione a chi, fin da subito, si è dimostrato dubbioso. A presto!4 punti
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Quando l'ho vista non ho potuto fare a meno di acquistarla. E' messa male, sembra martellata, poi è anche macchiata ed è stata tagliata, infine non rientra neppure nell'ambito delle monete che colleziono. Ogni tanto mi capita di frugare nelle ciotole e di frequente trovo qualcosa di significativo, almeno per me. Non esistono monete troppo brutte per essere collezionate, almeno per chi colleziona senza badare esclusivamente al valore economico. Sono oggetti che hanno circolato e vissuto, contenitori di storia. Saluti Federico3 punti
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Quale la differenza tra le serie di grafici?!.... l’intervallo temporale.... a 24 ore e a 1 settimana sembra in flessione , ma da 1 mese a 5 anni è costantemente in salita .....quindi, di cosa stiamo parlando?!3 punti
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Buongiorno a tutti, sottopongo al vostro giudizio uno dei mie Cavalli Aragonesi, mi ha molto colpito la scritta EQVIITAS, vorrei anche vostro parere per un eventuale pulitura al diritto, anche se sono sempre più convinto che a volte siano più leggibili così come sono, le incrostazioni mi sembrano abbastanza dure, non ne conosco la composizione, aspetto vostri graditi pareri e consigli. Saluti Alberto3 punti
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Questo thread nasce da un suggerimento di @miza in una vecchia discussione, che ieri ho riportato in auge per, purtroppo, comunicare la triste notizia della morte di Glenna Goodacre, la scultrice americana che ha creato il ritratto di Sacagawea sui dollari che hanno portato il suo nome dal 2000 al 2008, e che dal 2009 sono conosciuti come Native Americans. Delle prime emissioni di quei dollari si era parlato in quella discussione e @miza che l'ha scoperta solo ora, mi ha chiesto perché non continuare e arrivare fino ai giorni nostri. Visto il molto tempo a disposizione in questi giorni ho pensato di cogliere al volo il suggerimento, ritenendo però opportuno aprire una nuova discussione, poiché nell'altra i dollari dei Nativi rappresentavano solo il punto temporale finale di un tema più articolato e complesso, che aveva preso le mosse da eventi di oltre due secoli prima. Per le monete dal 2009 al 2012 vi rimando senz'altro alla discussione linkata sopra, mentre dal prossimo post inizieremo ad analizzare le emissioni dal 2013 a oggi... sperando, come sempre, di poter contare sul vostro interesse e la vostra benevolenza. petronius2 punti
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Delle tante disuguaglianze che questa emergenza ha messo in luce, l’accesso all’educazione è una di quelle più evidenti. La vediamo in Italia, come nel mondo e a subirne le conseguenze, sono sempre le comunità più vulnerabili. Questa emergenza ha reso ancora più evidente la diversità di accesso all’educazione e le conseguenze di una sospensione prolungata della scuola, differenze tra i vari paesi e in Italia. Dobbiamo fare in modo che questa crisi diventi l’opportunità di ripensare un sistema inclusivo. La scuola non è solo il luogo dove si studia, ma è lo spazio in cui le bambine e i bambini, anche chi ha più difficoltà e vive situazioni di marginalità, trova il confronto con un mondo adulto diverso da quello familiare, magari assente o addirittura dannoso, pratica attività sportiva, ha accesso a un pasto equilibrato. La scuola deve essere al centro della ripartenza, in tutto il mondo, perché nessuno resti indietro, perché questa emergenza non vada e radicare ancora più profondamente le disuguaglianze già esistenti. Molti paesi in tutto il mondo erano già in una situazione di precarietà per l’accesso all’istruzione per bambini e, soprattutto, bambine e questa interruzione della scuola rischia di riportare indietro di decenni i passi in avanti fatti. Anche in Italia emergono fragilità e profonde diversità tra chi ha accesso a strumenti e competenze e riuscirà a ripartire e chi in questo momento è tagliato fuori dalla scuola e resterà indietro. I dati Istat ci raccontano che anche in quarantena non siamo tuti uguali. Un ragazzo su 8, tra i 6 e i 17 anni, non ha un computer o un tablet a casa. In termini assoluti parliamo di circa 850 mila studenti in grave difficoltà con la didattica a distanza. Per questo riaprire la scuola dopo il lockdown imposto dall’emergenza sanitaria per Covid-19 deve essere una priorità. Un’urgenza da affrontare al più presto affinché non avvenga accentuato, ancora una volta, il divario tra i giovani. Proprio quei giovani, e giovanissimi, che finora sembrano essere i grandi esclusi dalle politiche di ripartenza. n questa fase di ripartenza infatti è necessario porre particolare attenzione alle fasce che vivono in situazioni familiari a rischio di povertà educativa ed economica, già escluse in precedenza, che oggi stanno soffrendo maggiormente della chiusura delle scuole. La scuola non è solo didattica: non si può non tenerne conto. È il luogo dove bambini acquisiscono anche competenze sociali, di comunità. In molte aree vulnerabili, inoltre, è l’unico luogo in cui entrano in contatto con altri modelli, fanno attività motoria etc Nelle aree in cui la povertà educativa è più evidente i genitori non sono in grado di fornire ai bambini supporto nei compiti ma neppure un supporto emotivo, psicologico. Senza la scuola quindi i bambini e le bambine sono privati di relazioni e contatti sociali, perché vivono in situazioni di disagio, degrado e spesso sono a rischio violenza assistita o subita. I servizi educativi per i bambini e le bambine della fascia 0-6 saranno essenziali nella ripresa, anche per consentire ai genitori (le mamme) di tornare al lavoro. È l’occasione per attuare cambiamenti strutturali atti a potenziare questi servizi per garantire uguaglianza di sviluppo e opportunità sin da piccoli (ormai assodato che chi frequenta servizi educativi 0-6 ne gioverà nei anni scolastici futuri). Il coronavirus ha avuto forti ripercussioni anche sulla vita scolastica di quasi 300 milioni di studenti in tutto il mondo, che sono costretti a rimanere a casa a causa della chiusura delle scuole (dati Unesco). Uno stop forzato alla routine che ha impattato (e impatterà) maggiormente sulla vita delle donne, su cui spesso ricade la responsabilità della cura dei figli, come controllare i compiti o aiutarli nell’esecuzione. I servizi educativi consentono conciliazione famiglia lavoro e quindi la permanenza delle donne nel mercato del lavoro retribuito. Molti nidi sono a rischio chiusura e se chiuderanno, questo avrà effetti dirompenti per le famiglie e soprattutto per le donne che rinunceranno al lavoro retribuito per accudire i figli (anche per chi ha i nonni e quindi potrebbe farsi aiutare nella cura dei figli sarà difficile, dal momento che le fasce anziane sono quelle più a rischio coronavirus). Le diseguaglianze di genere si accentueranno e il nostro Paese rischia di fare enormi passi indietro. Fin dall’inizio di questa crisi ci è risultato chiaro che fosse indispensabile non dimenticarci dei più fragili, quelli che normalmente vengono lasciati indietro dalla società.2 punti
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Buongiorno a tutti, in una recente asta mi sono aggiudicato questa Medaglia, coniata per ricordare un discusso evento storico, la soppressione dell'ordine dei Gesuiti avvenuta nel 1775. La medaglia è in Ag con una bella patina, dovrebbe essere Rara, pesa 21,9 gr e misura 45 mm di diametro. La casa d'aste l'ha classificata SPL, a mio avviso sono stati un po' di manica larga... Che ne pensate? Buona Quarantena a tutti gli appassionati di questa sezione. Silver2 punti
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Sera a tutti! Posto una 59, non in alta conservazione, ma con variante A capovolta al posto della V in VTR. Sempre un piacere leggervi. Saluti2 punti
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E' certamente una medaglia interessante. Commemora un evento importante del pontificato di Papa Clemente XIV e precisamente la soppressione dell'Ordine dei Gesuiti con il breve "Dominus atque redemptor" del 1773. Per questo avvenimento furono coniate la medaglia annuale (anno VI) e alcune medaglie straordinarie in Germania, fra le quali quella oggetto di discussione, attribuita al medaglista Oexlein ed incisa con scritta del rovescio sia in tedesco, sia in latino. La medaglia è in bella conservazione e si direbbe SPL senza ingrandimenti e probabilmente q.SPL se esaminata con la lente. Non è particolarmente rara. Fu probabilmente coniata quasi esclusivamente in argento (con alcuni esemplari in metallo bianco e pochissimi in bronzo). Per questi motivi non ha la rarità delle medaglie in argento dell'epoca. Comunque, avevo visto l'asta e hai pagato un prezzo di assoluta occasione.2 punti
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Arrivata,in mano è leggermente meglio, oltre all'usura ci sono debolezze di conio.Purtroppo è sempre un tondello di 3° classe e lo si nota anche dal contorno. Peso g.12,15 Diametro mm 35/34 (irregolare).2 punti
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Magari sono state sepolte lì da un collezionista del VII secolo che era stato fregato... .....ci avviciniamo come assurdità a quella discussione del tizio che aveva 4-5 decadrammi di Agrigento....2 punti
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Un ben ritrovati a tutti, con l "advento virusae" non ho avuto tempo di seguire molto le discussioni su questo argomento perchè occupandomi di produzione di igienizzanti e disinfettanti e altre "miscelozze" varie sono stato e sono tutt'ora molto impegnato con il mio lavoro. Mi sembra di leggere e capire che....anche se non si parla di numismatica e di monete..si finisce sempre per "scazzarsi" sul forum. (bene...anzi male!). Non ho letto tutti gli interventi ma ho visionato solo gli ultimi due, eviterò al massimo commenti politici....in questo caso sono inopportuni e inutili, ma avendo studiato sanità pubblica e patologia tropicale mi limiterò ad alcune considerazioni sul tema in generale, considerazioni che sono il frutto degli argomenti trattati nell'informazione, dell'atteggiamento avuto dai relatori e dagli "opinion leaders" in questo campo, del modo di gestire, interpretando gli avvenimenti medico-clinici durante il diffondersi del contagio ed infine del modo in cui il sistema stato ha reagito. Poche nazioni hanno in questo momento un sistema dirigenziale politico-sanitario, logistico emergenziale ed amministrativo inefficiente ed ignorante come quello dell'Italia. Peggio di come è stato fatto in Italia non è riuscito farlo nessuno, forse i spagnoli. Come se non bastasse in televisione passano messaggi che siamo da invidiare e che molte nazioni ci hanno preso ad esempio, scusate quali ??? Quali nazioni ? Ma sapete quali sono le procedure da applicare in caso di epidemia ? Ed in caso di pandemia ? Solo i cinesi lo hanno capito....SUBITO..ma "diciamo erano distratti ed hanno perso tempo". I vari grafici che mostrano in TV o si vedono su un PC sapete interpretarli ?? Ci hanno riempito di bugie e falsa informazione distogliendo l'attenzione medicale e iniziando una gestione politico emergenziale costosa ed inutile, pensando che fosse una....influenza..quasi quasi sfruttabile politicamente ed economicamente. Procedure che non hanno evitato più morti...(altrimenti nelle RSA secondo i protocolli BISOGNAVA INTERVENIRE ANCOR PRIMA CHE NELLE SCUOLE !!!!), che ha prodotto una gaussiana di diffusione valutata in maniera completamente errata, curva completamente spanciata a dx. Non commento altro, dalla gestione dei pazienti alla mancanza cronica...e letale dei minimi sistemi di protezione individuale sino alla mancanza di medici, infermieri e posti letto. L'Italia non si è dimostrata ne prima ne all'altezza della situazione e tutto quello che sta accadendo sono cose che erano già PREVEDIBILI da...manuale....di chi conosce questo tipo di problemi. Un caro saluto a tutti.2 punti
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Il massimo può sempre essere superato da un nuovo massimo e così via. Poi ci sono i profeti di sventura che costretti al riposo forzato scrivono tanto per scrivere. A un 1% vincolato preferisco tenere i contanti. Così se c'è qualche occasione cerco di approfittarne.2 punti
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Cari veneziani, riprendo un tema di cui si è già parlato... Chi vi ricorda questo Cristo Pantocratore da Romano III Argiro (1028-1035)?2 punti
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Oggi questa discussione compie un mese. 246 risposte e più di 4.500 visualizzazioni sono un bel traguardo. Non avrei mai pensato che avremmo raggiunto questi numeri. E quindi vorrei ringraziare tutti coloro che hanno attivamente partecipato e tutti coloro che hanno letto i nostri post. Ovviamente non finisce qui e spero che tutti continuino a scrivere e a leggere con la stessa passione. Arka Diligite iustitiam2 punti
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Purtroppo arriveranno momenti durissimi per quasi tutti e se non ci saranno interventi incisivi da parte dello stato in molti chiuderanno bottega. Ormai mi sono stufato di vedere gli altri stati che fanno finanziamenti a fondo perduto mentre da noi se va bene ti fanno un prestito, sempre che tu riesca ad ottenerlo. Poi la genialata di spostare le tasse così che si accumuleranno alle altre. Quando ci sarà la ripartenza dell'economia a livello globale noi saremo come sempre l'ultima ruota del carro e come unico risultato otterremo che verremo ulteriormente "acquistati" dai capitali stranieri. Mi piacerebbe che fra 1 o 2 anni ci ritrovassimo qui a tirare le somme e vedere come sarà andata a fine. Sarei contentissimo di essermi sbagliato e lo dico sinceramente, ma mi sa che ci avrò preso purtroppo.2 punti
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Buongiorno a tutti, come promesso tempo fa in un post precedente, inserisco un allegato contenente la lista tipologica di Scudi che ho realizzato dopo lunghe ricerche. La lista, come dicevo, è tipologica, ed include tutte le monete che rientrano nei parametri dell'Unione Monetaria Latina, comprese quelle monete emesse prima o dopo la sua esistenza. Nel complesso, l'elenco comprende 99 monete ed è stato stilato secondo alcuni precisi parametri. In particolare, ho considerato: Le monete dalla fine del '700 agli anni '30 del '900; Le varianti significative (differenze nei ritratti, nelle legende, ecc) Le monete di tutto il mondo, quindi oltre alle europee sono presenti anche le sudamericane e le africane (es. Congo Belga) Le monete emesse prima, durante e dopo l'UML, purchè ne rispettino gli standard Viceversa, non ho considerato: Le monete emesse in epoca recente, in quando non più ricoprenti il ruolo originario Le monete emesse solo per collezionisti e/o non effettivamente circolanti Lo scudo di Vittorio Emanuele III del 1901, in quanto l'ho considerato alla stregua del punto precedente Le piccole varianti, difficilmente distinguibili, in quanto la collezione risulta già così molto corposa e le ho ritenute relativamente poco rilevanti nell'ottica di una collezione tipologica così vasta (opinione personale, per chi volesse approfondirle le ho comunque indicate nella colonna del codice Krause) Le monete che alcuni siti sembrano far rientrare nella tipologia Scudi ma per alcuni paramentri in realtà non lo sono (ad esempio le 5 Corone dell'Austria-Ungheria che pesano 24 grammi anzichè 25 oppure alcune monete con argento 835 o 917 anzichè 900) Spero possa essere utile e se ci sono imprecisioni, lacune o errori non esitate a segnalarmeli rada Elenco collezione scudi.xlsx2 punti
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Purtroppo non sono bravo con il computer. Quindi posso solo cercare di spiegarmi a parole. Allora il problema è la crocetta che si trova al'inizio della legenda del dritto (quello della croce) della moneta che al rovescio ha Sant'Ermacora imberbe (Bernardi 43). Nella moneta postata da Alessandro ( @chievolan ) nel post 272 la legenda del dritto parte a ore 3. Ed è lì che c'è lo spazio tra il braccio della croce e la B. Spero di essere stato chiaro... Il bello di questa collezione sono proprio questi piccoli particolari. Se ci si addentra si scopre un mondo... Arka Diligite iustitiam2 punti
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Qui è illustrato il mocenigo di Andrea Gritti (1523-1538) del massaro Zuan Grimani. L'esemplare pesa 6,37 grammi e misura 34 millimetri (Rif.: Zub-Luciani 89.6; CNI VII, 34). L'iconografia è quella consueta, ma in questo esemplare è ben visibile il leone alato sullo stendardo. Arka Diligite iustitiam2 punti
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Buongiorno a tutti, per me le leggende di questi piccoli gioiellini medioevali sono ancora poco comprensibili, ma come giustamente diceva Beppe , ad un occhio più allenato sarebbe stato più facile identificarla, grazie Beppe@giuseppe ballauriper aver reso più leggibile la mia monetina e per l'apprezzamento, grazie ad @avgvstvs per averla identificata, credo che abbia colto nel segno. È sorprendente quanto a volte una minuscola moneta, anche meno bella, riesca a suscitare interesse e ammirazione, è proprio questa, secondo me, la manifestazione più alta della nostra passione, amarle cosi come sono. Saluti Alberto2 punti
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Buongiorno, sono stati portati alla luce i resti dell'antico acquedotto romano della città di VIminacium, situata vicino a Kostolac, nella Serbia orientale. La città, che aveva una popolazione di circa 30.000 abitanti, nonostante fosse prossima al Danubio era dotata di rifornimento idrico. Gli archeologi hanno scavato circa 1000 metri di acquedotto, i metodi geofisici hanno mostrato altri 1.800 metri mentre il rilevamento remoto ha rilevato altri 1.350 metri. La sua lunghezza totale era di circa 10 chilometri. L'acquedotto era realizzato in pietra e malta di calce resistente all'acqua. Il fondo era fatto di mattoni con timbri delle legioni romane che l'hanno costruito. Nella parte superiore, l'acquedotto era coperto da enormi mattoni. Iscrizioni con nomi di artigiani che avevano collaborato alla costruzione sono stati trovati in diversi punti lungo l'acquedotto. La costruzione risale al I secolo d.C. e come detto era stato costruito dai soldati di due legioni: LEGIO IIII FLAVIA FELIX e LEGIO VII CLAUDIA PIA FIDELIS. Fu distrutto nella prima metà del V secolo d.C. durante l'invasione degli Unni. Poiché l'intera area archeologica di Viminacium si trova ai piedi di una grande centrale elettrica a carbone, una parte dell'acquedotto è stata rimossa e portata in un luogo sicuro. Le parti dell'acquedotto sono state tagliate in modo molto preciso in segmenti più piccoli e trasferite in casse di acciaio appositamente costruite nella zona protetta del parco archeologico di Viminacium. Vi segnalo un dettaglio: e le campate dell’acquedotto dove sono? Sono sepolte nei sedimenti? No. L’acquedotto di Viminacium non nasceva da una sorgente montana ma prelevava l’acqua a monte della citta. Pertanto in assenza di un dislivello utile non si è reso necessario utilizzare il classico sistema a campate cui siamo abituati a pensare per l’Antica Roma. Ciao Illyricum2 punti
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Vado assolutamente controcorrente. Per me adesso val la pena di entrare nell'azionario se si ipotizza investimento di lungo periodo. Tradizionalmente si apprezza di piú dell'oro. Questo salvo immaginare disastri tipo guerra o crollo della civiltà occidentale (ma non sarei così pessimista).2 punti
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Ciao Gianfranco, mi chiami e rispondo ci sono, mi fa piacere intanto leggere dell’importanza di questo strumento e che lo ritieni ottimo, in fondo lo proposi io in quel di Bergamo tra le tante proposte che feci il 21 ottobre 2017 al primo Convegno Nazionale dei circoli Numismatici. Le trovate pubblicate in modo dettagliato negli Atti che trovate su internet o anche sul mio sito personale di academia.edu. Trovai subito l’immediata disponibilità e il consenso a fare un’area circoli da parte di @Reficul e la organizzai nello spazio di qualche giorno facendo partire devo dire tanti, tanti circoli reali ognuno col suo box sempre con l’idea di un fare concreto per gli altri e con obiettivi nella nostra numismatica. In realtà devo dire che non ha avuto successo ed e’ rimasta praticamente quasi totalmente inutilizzata in questi anni e quindi vedere ora una rivalutazione dell’utilità di questo strumento mi fa in fondo piacere. Il programma conferenze mi sembra molto buono, per quanto mi riguarda vi leggerò anche se onestamente ho deciso di intervenire poco, ho già dato tanto a Lamoneta e credo che ogni cosa abbia un suo tempo e i suoi cicli di vita, un caro saluto2 punti
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La dott.ssa Sara Airò, funzionario archeologo del MArTA, ci presenta uno dei reperti più interessanti del museo: il tesoretto monetale medievale.1 punto
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Buongiorno a tutti. Vi propongo questa...un 5 tornesi del 17...le lettere che emergono al dritto? Dico sotto la testa di Ferdy. Una S e più sotto una EU... coni collisi? Come conservazione come siamo messi x il tipo di moneta? MB ci sta? A differenza di altre il rovescio è ben leggibile. Ditemi la vostra e come sempre grazie a tutti.1 punto
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Taglio: 2€ cc Nazione: Grecia Anno: 2004 Descrizione: Giochi Olimpici Atene 2004 Tiratura: 35.000.000 Condizioni: BB Città: Milano Note: 3 monete Taglio: 2€ cc Nazione: Lituania Anno: 2018 A Descrizione: 100° Anniversario degli Stati baltici Tiratura: 1.000.000 Condizioni: BB Città: Milano1 punto
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Classical Numismatic Group, Inc. Electronic Auction 409 ( da notare che nelle referenze in calce al lotto la vendita di Chaponnière & Firmenich, dello stesso anno peraltro, é omessa)1 punto
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Grazie di confermare, Silvio. contento di sentirti e di sapere che tutto va bene per te e i tiei cari.Per me, tutto uguale.1 punto
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La casta degli esperti purtroppo rovina tutto il mondo numismatico. Io sono nuovo di questo mondo e relativamente giovane, e devo dire che sul forum mi sono trovato molto bene. Certo è che se non si divulgano le proprie conoscenze il mondo numismatico è destinato a soccombere. È difficilissimo farsi una cultura completamente da soli, serve sempre l'aiuto esterno per velocizzare il processo. Gli utenti esperti del forum magari hanno alle spalle 50 anni di collezionismo, senza di loro noi giovani o meno giovani, ma in ogni caso inesperti, non potremmo fare nulla. Il discorso si può estendere ad ogni mondo, sia esso collezionistico o lavorativo. Gli anziani servono per educare i giovani, ma devono farlo ricordando che sono stato giovani anche loro. Se educhi una persona dall'alto questa avrà sempre timore a porre domande, se la educhi da pari ricordando com'era essere inesperto invece avrai un allievo che, come si dice, supererà il maestro.1 punto
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Ciao Alain Confermo il 91 T In legenda si legge TIBI SOLI A ... RERE 91 T quindi non ci sono dubbi! Io posso risponderti per me... Per fortuna tutto bene, continuo anche a lavorare, in questo periodo è una fortuna non di tutti... Siamo fermi a casa, e penso che non riusciremo a vederci molto presto, ma se si riesce a mantenere la salute intatta anche dei nostri cari va bene così! Spero che per te sia uguale!!1 punto
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Purtroppo alcuni utenti sono polemici di principio (fenomeno dei leoni da tastiera), altri sono diventati polemici in seguito all'infinità di meteore a cui hanno dedicato il loro tempo senza ricevere nemmeno un grazie. Certo che questa discussione sta sfociando in guerra e non capisco perché. Chiedo scusa se mi sono espresso senza essere chiamato in causa, ma sto seguendo la discussione dell'inizio e ho notato un eccesso di cattiveria e diffidenza nei confronti dell'utente @Karimkalid, spero che non sia legato solo al nome e alla provenienza oltre confine dell'utente ma solo a ragionevoli dubbi che avrebbero esposto anche nel caso in cui si fosse chiamato Brambilla Fumagalli (per citare Aldo, Giovanni e Giacomo) e fosse stato di Milano. Ciao a tutti e spero di essere smentito nei miei dubbi.1 punto
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Ciao @nikita_, interessante che un 20 Lire sia stato "montato". Probabilmente un devoto di San Marino... Come sai l'appiccagnolo è di frequente riscontro nelle Piastre Papali, appunto per motivi devozionali, ma è la prima volta che vedo lo Scudo di S. Marino con queste caratteristiche. Oltretutto è anche in ottime condizioni, quindi poco "indossato". Posso chiederti se l'hai trovato così con l'appiccagnolo rimosso ? Grazie e complimenti perchè la tua moneta ha una storia. Ciao Beppe1 punto
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Torno un attimo ad Antonio Grimani (1521-1523) per illustrare il suo 16 soldi. L'iconografia è quella del 16 soldi di Leonardo Loredan (rif.: Zub-Luciani 86.2). Quello che vorrei far notare è che in questo conio sono state corrette le iniziali del massaro. Infatti Z - M è stato sovrainciso all'originale V - O. Arka Diligite iustitiam1 punto
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Sempre di Arlongo.. Zecca di Trieste ( 1254 - 1280 ) Denaro - stella a sei punte Prov. num. " Giulio bernardi " Trieste1 punto
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Ciao, io non so e tanto meno posso "prevedere" cosa succederà nei prossimi mesi/anni, ( escludiamo l'apocalisse altrimenti è inutile star qui a parlarne) però un dato certo ed inconfutabile lo si può prendere dalla Storia, guardando indietro nei secoli, è mai successo, causa guerre, pestilenze, carestie ecc... ecc... che avessero buttato l'oro nella spazzatura? saluti TIBERIVS1 punto
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nel Domiziano mi sembra sia stata ribassata la guancia forse per eliminare un colpetto, cambia la granulosità del metallo e forma uno scalino.1 punto
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ciao @petronius arbiter mi fa piacere che hai accolto l'idea. Questa serie mi è piaciuta da subito e sarà un vero piacere leggere i tuoi preparatissimi commenti sulle raffigurazioni nelle varie monete... Saluti miza1 punto
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Salve, Mi scuso per ritardo del rispondere, purtroppo sono impossibilitato a fornire altre foto del quadro, in quanto al momento non sono in tunisia ma in quarantena in Italia come tanti di voi. Ho preso le misure intuendo che sarebbero potute tornare utili: 22,5x22,5 spessore 2,3cm. Nella foto allegata c è un frammento di quadra che raffigura un cavallo di cui per ovvi motivi, non riesco a fornite le misure. Ps: quello che chiamo quadro (scusatemi se non l ho definito correttamente ma non sono italiano) l'ho estratto integro, scavando con un cuccio di legno e pulendo un pennello da pittura, per un giorno sotto la pioggia. Successivamente per le leggi tunisine ho denunciato il ritrovato anche se nella mia priorità, le forze dell ordine locali hanno deciso di esaminarlo, 2 giorni dopo me l hanno restituito frantumato. Racconto questo piccolo anedotto per farvi comprendere il livello di cultura della zona in merito alla materia.1 punto
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Bronzo di Tiberio e Livia (Misia, Pergamo) che raffigura sul rovescio la statua del Divo Augusto, con una lancia in mano, rivolta verso la facciata del tempio tetrastilo; clipeo nel frontone.1 punto
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@Hirpini spero tu stia bene come tutti i tuoi familiari, raramente rimarco la mancanza di qualche utente ( di solito hanno i loro buoni motivi, e comunque sono affari loro) ma la tua cortesia e competenza ci mancano. Buona Pasqua da Adelchi.1 punto
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Detto ciò, volevo presentare di seguito due manufatti collegati alla cavalleria. Si tratta di baltei, un cinturone ovvero in questo caso più propriamente un pettorale, in quanto indossato da un cavallo. Non solo vivente ma anche sotto forma di statua marmorea o bronzea. Il primo proviene da Aosta (dove è conservato presso il MAR), presenta uno scontro tra cavalieri romani e barbari. Questi ultimi hanno le caratteristiche proprie dei barbari: barba e capelli lunghi, braghe, mantello in lana grezza (sagum) o tunica stretta in vita da un laccio, il torques al collo. Il romano, invece, sbarbato e dal taglio di capelli regolare con il mantello svolazzante. I romani sono sempre nel registro superiore e i soldati a piedi indossano l’elmo per renderli ancora più imponenti rispetto ai barbari che soccombono. Il comandante romano cavalca senza elmo, con frangia corta in stile traianeo e il suo braccio aperto sembra incitare i soldati a caricare i nemici; potrebbe essere l’Imperator. Indossa una corazza stretta in vita con una cintura in stoffa che richiama il nodo macedone ovvero lo stesso Alessandro Magno, simbolo di grande conquistatore. Fu rinvenuto nel 1953 nel mitreo dell’insula 59 e si ritiene sia un ex-voto alla divinità da parte di un ex-comandante devota allo stesso Mitra. https://archeologando.wordpress.com/2016/02/01/romani-contro-barbari-la-concitata-battaglia-del-balteo-di-aosta/1 punto
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