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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/17/20 in tutte le aree

  1. Buonasera a tutti. Con piacere condivido l'ultimo arrivato...e con questo siamo al sesto tondello da 5 grana che ho in collezione! Credo di aver sviluppato na forma di dipendenza per la monetazione in rame di Ferdinando III . Se poi li trovo pure ben conservati, li piglio al volo!! Tondelli che differiscono molto sul peso...in collezione ho tondelli che vanno dai 13,3 grammi a salire fino a quasi 17 grammi...questo sta nel mezzo...14,99 grammi. Variante questa che vi posto con Al Dritto: il punto dopo la data "1815." e la legenda schiacciata, "ETHIER" tutto attaccato senza spaziatura Al Rovescio il punto dopo B. di Beninati che chiude anche la legenda "PVBLICA." Eccola:
    9 punti
  2. La dott.ssa Sara Airò, funzionario archeologo del MArTA, ci presenta uno dei reperti più interessanti del museo: il tesoretto monetale medievale.
    4 punti
  3. Nuova entrata in Collezione : Piastra 1788 Lettera P. sotto il busto.
    4 punti
  4. Scelgo questa: una moneta che personalmente adoro per ciò che commemora (la Easter Rising del 1916 in Irlanda) e per come ho avuto questo segnalibro: è il regalo di un amico irlandese, che conoscendo la mia passione lo ha comprato nello stesso edificio postale raffigurato sulla moneta, come promemoria per un viaggio in Irlanda che abbiamo giurato di fare prima o poi. Speriamo che possa essere presto, una volta finita questa pandemia
    3 punti
  5. Stiamo lavorando alla terza edizione della Lombardia, zecche minori, che dovrebbe uscire entro fine anno
    3 punti
  6. Ecco il ritratto reale di Agostino Barbarigo con lunga barba. Lo vediamo sul mocenigo sempre in ginocchio davanti a S. Marco. Rif.: Zub-Luciani 89.4 La descrizione, tranne il nome del doge, e i dati ponderali sono del tutto simili a quelli di Pietro Mocenigo. Arka Diligite iustitiam
    3 punti
  7. Ciao Alessandro, si tratta di vianari, cioè wiener pfennig, denaretti austriaci coniati su una sola faccia. Si trovano nelle offerte in chiesa in Friuli nel XV secolo.
    3 punti
  8. Giusto un mese fa iniziava questa discussione. Da allora 180 risposte e 2500 visite sono il risultato del lavoro fatto con tutti voi. Un grazie a tutti coloro che hanno partecipato e che spero continueranno a farlo. Arka Diligite iustitiam
    2 punti
  9. Guarda, ti assicuro che accade più spesso di quanto si possa credere ? Le monete napoletane hanno un fascino inspiegabile a parole... Quando le si scopre, è difficile non rimanerne colpiti!
    2 punti
  10. Taglio: 2 euro Nazione: Monaco Anno: 2019 Tiratura: 1.195.119 Città: Biella Condizioni: SPL
    2 punti
  11. ... per chi non conosce la ritirata degli Alpini in Russia, breve filmato
    2 punti
  12. 2007 CUNEO 80a ADUNATA NAZIONALE ALPINI D. Cappello alpino con la nappina rossa della Taurinense, bellissimo il profilo del Monviso col tricolore. R. Stemma del comune, torre civica del 1317 e alta 52 metri, e il logo dell'ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI Hanno sfilato novantamila alpini dalle 9,00 alle 20,00, si è chiusa col passaggio di 135 bandiere tricolori, quanti sono gli anni dalla fondazione delle Truppe Alpine.
    2 punti
  13. Repubblica di Venezia Agostino Berbarigo (1486-1501) Ducato Oro Peso: 3,54 g Diametro: 21 mm D/ AVG (globetto) BARBADICO (globetto) S (globetto) M (globetto) VENETI, S. Marco stante a d. e il doge inginocchiato a s. reggono il vessillo, lungo l'asta DVX R/ SIT T XPE DAT Q TV REGIS ISTE DVCAT, il Redentore stante in mandorla stellata Rif.: Zub-Luciani 122.27 Con l'avvento della lira, la zecca di Venezia entra nell'evo moderno. Non solo vengono coniate nuove monete, ma cambia anche lo stile. L'Umanesimo e il Rinascimento influenzano anche gli incisori della zecca. Conosciamo persino il nome di un incisore di grande valore artistico, il Camelio. Egli lavora sotto il dogado di Marco Barbarigo e sotto quello del fratello Agostino. E' talmente bravo da contrattare il proprio stipendio e quando non viene accontentato lascia il posto, salvo tornare poi con un aumento. Queste vicende personali si riversano sui ducati di Agostino Barbarigo. Alcuni di essi sono di ottimo stile altri di stile effettivamente peggiore. Lo stile del ducato qui presentato è notevole e il conio potrebbe essere uno di quelli del Camelio. Da notare che il ritratto del doge è idealizzato. Il vero ritratto di Agostino Barbarigo è con una lunga barba, che vedremo su altri nominali. Arka Diligite iustitiam
    2 punti
  14. Fossi solo un collezionista di monete medievali forse accetterei monete slabbate. Sicuramente ne sarei indifferente se fossi un investitore. Come studioso di monetazione medievale non ne vorrei mai avere una.
    2 punti
  15. ..Visto che si è parlato di Bertoldo di Andechs Zecca di Aquileia Bertoldo di Andechs ( 1218 -1251 ) Denaro prov. ex " num. Eugenio Fornoni " Verona
    2 punti
  16. Buonasera, segnalo il seguente motore di ricerca per testi antichi: https://www.forgottenbooks.com/it Spero possa essere di aiuto. Saluti
    1 punto
  17. Come indicato HI.S è Girolamo Soranzo. Apert ciò posso confermarti che non esiste un grado di rarità per i massari dei Bagattini, ma solo il bagattino in se stesso. I bagattini veramente rari sono le prove emesse con al rovescio IHS, VHS, il Redentore ed altre. Lo stesso massaro HI.S cioè Soranzo ha un bagattino con le proprie iniziali con al rovescio raggi e stelle ed al centro . Per vederlo accomodati pure al Correr. Ciao
    1 punto
  18. Davvero. Io vivo dall'altra parte d'Italia - sono di Bergamo - ma il fascino delle piastre di Ferdinando IV è ineguagliabile.
    1 punto
  19. Michele dammi del tu! Sono giovane! Grazie mille, vi farò sapere come va l'asta!
    1 punto
  20. Buonasera, non poteva mancare nella mia Biblioteca. Le Piastre da 120 grana di Ferdinando II di Borbone. Studio sulle varianti e sugli errori di punzonatura. Mario Pin Saluti Alberto
    1 punto
  21. Possiedo il Burgos, edizione del 2008, segnalato da Bavastro. La numerazione n. 1863 è però del Burgos del 1992: dalle tavole di corrispondenza presenti nell'edizione del 2008 corrisponderebbe al n. 2360 (epoca di Augusto imperatore). Solo che non riporta. Il semisse (dal peso di 3,8 - 4,0 g ) ha al D/ un toro stante ! e al R/ Caio e Lucio stanti con scudi. Anche la legenda del lato con Caio e Lucio dovrebbe avere solo la scritta CAESARES GEM(INI). https://www.acsearch.info/search.html?id=5309887 https://www.acsearch.info/search.html?id=1846567
    1 punto
  22. Così compare su Amazon, ma non so quanto sia attendibile.
    1 punto
  23. Mi sembra di vedere un scettro e un bambino (Cupido?) di fronte alla divinità. Fa pensare a un rovescio per Lucilla con Venus genetrix, RIC 1778 Esemplare del British Museum ma devo sbagliare perchè l’asse non esiste. O se esiste, è molto raro. Speriamo altre fotografie, per poter leggere almeno una lettera...
    1 punto
  24. Molto bello, complimenti. Puoi postare il taglio? Grazie
    1 punto
  25. Ciao! Decisamente anomala l'iconografia del ducato, quando sappiamo che, anche nei ritratti monetali idealizzati, elementi salienti degli stessi venivano preservati e la barba lo è sicuramente. Mi è difficile pensare che un artista del calibro del Vettor Gambello, abbia operato in questo modo. Forse c'è una spiegazione; sappiamo che il Doge precedente, Marco Barbarigo, non portava la barba e sappiamo anche che il suo dogato durò solo nove mesi circa, morendo improvvisamente di "crepacuore" (si dice a causa di un diverbio con il fratello Agostino). Medaglia di Vettor Gambello per il Doge Marco Marbarigo Il Doge Agostino ha regnato per parecchi anni e di conii per i ducati a suo nome ne sono stati certamente approntati decine di esemplari, eppure non ne ricordo qualcuno con il viso barbato; non è da pensare che, presi alla sprovvista della morte di Marco, in zecca abbiano deciso di utilizzare i suoi coni anche per Agostino; alla prima occasione avrebbero modificato i conii e invece ciò non è avvenuto. Non me lo spiego! Di seguito il mio Mocenigo a nome del Doge Agostino Barbarigo - gr 6,30 a seguire il Soldino - gr 0,27 il Tornesello - gr 0,52 infine, il Bagattino per Padova saluti luciano
    1 punto
  26. Quello delle resistenze agli antibiotici è un problema vecchio quanto gli antibiotici stessi. Certo è che negli ultimi decenni ha assunto proporzioni tali da far prevedere che, verso il 2050, si tornerà a morire di infezioni batteriche quasi quanto nell'era pre-antibiotica, sempre che non vengano presi provvedimenti. Sicuramente l'uso errato sulla popolazione umana ha giocato un ruolo importante, ma è universalmente riconosciuto che il maggiore determinante sia stato l'uso sconsiderato in campo veterinario e botanico (esatto, anche in botanica si usano gli antibiotici). Non si tratta certo di una novità, è un tema caldissimo dei convegni di microbiologia ed infettivologia, solo che curiosamente non ha ancora trovato un riscontro mediatico. Probabilmente perché le forme gravi riguardano ancora le realtà ospedaliere, e quindi a morire sono i "dimenticati"..
    1 punto
  27. Dopo FRANC mi sembra di vedere una E e questo mi porterebbe a Francesco Erizzo. Per vedere altri esemplari di questo soldo vi invito nella Sezione della Repubblica di Venezia nella discussione ''Le monete della peste 1629-1631'' tra le ultime postate. Arka Diligite iustitiam
    1 punto
  28. Buongiorno a tutti. Non colleziono sterline (per il momento) ma mi faceva piacere pubblicare l'unica in mio possesso, anche se non è di grande qualità. Buona giornata a tutti!
    1 punto
  29. Per concludere i denari di Gregorio di Montelongo manca quello con la croce. Rif.: Passera-Zub 70; CNI VI, 32; Bernardi 21 Arka Diligite iustitiam
    1 punto
  30. Ecco un altro esemplare con i piedi appena accennati. La variante è nella lettera S che non è coricata e nei due globetti al lato della testa. Mi sembra dello stesso conio dell'ultimo esemplare sulla destra postato da @chievolan . Per quanto riguarda la domanda di @ottone sulle differenze stilistiche, credo che queste differenze siano date da due incisori diversi. Per vedere se hanno lavorato in contemporanea o uno in seguito all'altro si dovrebbe fare uno studio per coni e vedere se ci sono delle sequenzialità. Arka Diligite iustitiam
    1 punto
  31. Ciao secondo me un Soldo da 12 Bagattini, mi sembra di leggere Francesco C. ma non capisco quale Doge esattamente.
    1 punto
  32. 1 punto
  33. Buongiorno a tutti, Secondo voi il "ragazzo" com'è riuscito a inserire la R in quello spazio? ?
    1 punto
  34. Come non detto, il peso degli esemplari in questione coincide con quello di pesi monetari "canonici". Grazie per aver fornito il dato.
    1 punto
  35. Nunzio Federico Faraglia, Storia dei prezzi in Napoli dal 1131 al 1860.
    1 punto
  36. Credo Artur che sia la tua a costituire una eccezione, con il patriarca con grandi piedoni. I piedi ci sono sempre, anche se spesso indicati da un solo punto e spesso "nascosti" dal cerchio perlinato
    1 punto
  37. Certo che di gettoni pubblicitari e non di Umberto I ce ne sono... https://www.lamoneta.it/topic/51185-un-bel-gettone/page/11/?tab=comments#comment-1201768 https://www.lamoneta.it/topic/105042-gettone-umberto-i/?tab=comments#comment-1185265 https://www.lamoneta.it/topic/101102-il-mistero-delle-10-marche/?tab=comments#comment-1134035 https://www.lamoneta.it/topic/62300-gettone-pubblicitario/?tab=comments#comment-880183
    1 punto
  38. Repubblica di Venezia Pietro Mocenigo (1474-1476) Lira o Mocenigo Argento Peso: 6,53 g Diametro: 32 mm D/ PE (globetto) MOCENIGO (globetto) S (globetto) MARCVS (globetto) V, S. Marco stante a d. e il doge inginocchiato a s. reggono il vessillo, lungo l'asta DVX R/ (globetto) TIBI (globetto) SOLI (globetto) (globetto) GLORIA (globetto), il Redentore stante su piedistallo su cui F B Rif.: Zub-Luciani 89.1 Quello che non riuscì a Nicolò Marcello lo fece Pietro Mocenigo. Porta infatti il suo nome la nuova lira coniata secondo le direttive del Maggior Consiglio con il doge in ginocchio davanti a S. Marco. Sul retro il Redentore in piedi benedicente e con in mano un globo crucigero. Il massaro è Francesco Baffo in carica dal 28 maggio 1474. Arka Diligite iustitiam
    1 punto
  39. concordo pienamente su tutto quello che hai scritto, soprattutto la parte che riguarda gli stili, pero bisogna immaginare che coniare monete di diverse tipologie contemporaneamente comporta competenze molto sofisticate e complete, e che chi ha creato queste dracme per fortuna non possiede. A posteriori vorrei fare una precisazione, e cioè che la fedeltà della riproduzione che menziona @etrusco nel suo post mi sembra che riguardi esclusivamente il dritto di alcune di queste dracme, infatti ogni moneta al rovescio è una libera reinterpretazione. Se vogliamo essere ancora più precisi possiamo dire che queste facce al dritto replicate con perizia in origine appartenevano a dracme PIRAKOS.
    1 punto
  40. Ciao Lira 51. Quella di slabbare o inscatolare una moneta è una prassi americana, che comunque sta prendendo piede anche in Europa. Il fatto di chiudere la moneta, con la perizia e la conservazione, dà all'acquirente una specie di "garanzia" ( anche se a volte il perito si può sbagliare ) e lo favorisce anche in caso di vendita della stessa. Ma qui parliamo di monete con una storia alle spalle e doverle chiudere in questa specie di sargofago, per chi è amante del passato, che queste monete rappresentano, diventa un vero peccato. Piuttosto, se uno si vuole tutelare sull'acquisto, è preferibile una perizia fotografica.. che oltretutto si può archiviare e che accompagnerà per sempre la moneta.
    1 punto
  41. Totalmente d'accordo sulla conservazione (sulla patina non so dirti). Considerando che ha quasi 2000 anni e che il profilo si distingue abbastanza bene la giudicherei collezionabile, ma questa è una valutazione del tutto soggettiva. Se la moneta ti piace hai fatto bene a prenderla, purché tu non l'abbia pagata troppo.
    1 punto
  42. Più che i cataloghi, in questa fase a mio parere è meglio se segui il mercato. Tieni presente che le monete che stai puntando tu - Antoniniani e Radiati di fine III-inizio IV secolo - sono monete per la maggior parte molto comuni e che se non sono in alta conservazione si vendono davvero a pochi euro. Pertanto è difficile trovarne presso le case d'asta se non in lotti, mentre più facilmente si trovano sui negozi ebay delle stesse case d'asta: Lanz per esempio ne vende a tonnellate. Dunque guardati attorno con attenzione: personalmente mi sentirei di consigliarti un acquisto come quello che avevo fatto io agli inizi della mia collezione (erano gli anni Novanta): un bel lotto consistente, ovviamente con tutte le garanzie di legalità necessarie, certo non i "bulk lot" degli scavatori abusivi. Io avevo acquistato all'epoca, presso il compianto Andrea Luise di Nummus et Ars, due lotti, uno da 100 antoniniani di Gallieno (ecco da dove viene il mio nickname) e uno da 350 bronzetti da Claudio il Gotico a Costantino. Ho passato mesi a studiare quelle monete e mi sono davvero "fatto le ossa" sulle monete romane, ponendo le basi per tutto ciò che è venuto dopo. Penso di non essermi mai divertito tanto con le monete come quando catalogavo quei pezzi: ogni sera dopo cena mi mettevo alla mia scrivania e ne schedavo quattro o cinque. Mi verrebbe voglia di rifarlo anche ora.
    1 punto
  43. Io sono felicissimo che tu sia il fortunato possessore di questa ed altre monete bellissime che hai postato. Mi devi dare atto che sono uno dei pochi che ha un dialogo con Te e si complimenta quando posti una bellissima moneta. Vorrei però semplicemente sapere se la moneta è tua o l'hai presa dal Web. Mi risulta che sia una questione di correttezza ed educazione verso tutti quelli che frequentano il Forum. Saluti Beppe
    1 punto
  44. Nel rinnovarvi gli auguri di Buona Pasqua, voglio condividere con voi in questa lunghissima e bellissima discussione, una delle mie poche belle monete napoletane, in collezione. La patina che vira dal rosso al blu assume delle sfumature molto particolari. Non vorrei sbagliarmi ma dovrebbe trattarsi del rif. Magliocca 676a.
    1 punto
  45. Buonasera a tutti, avrei un quesito da porvi sull’Unione Monetaria Latina. Premetto che ho già letto precedenti discussioni sul tema, ma purtroppo alcuni dubbi mi sono rimasti. Ritengo questa una monetazione particolarmente affascinante da iniziare a collezionare, ma anche impegnativa, ed è per questo motivo che avrei deciso di porre alcuni paletti per evitare che possa diventare, anche economicamente, improponibile. Avrei infatti intenzione di includervi solamente le monetazioni dei soli paesi firmatari della convenzione e di quei paesi che l’hanno successivamente sottoscritta attraverso accordi bilaterali, ed escludere di conseguenza tutti quei paesi che si allinearono solo unilateralmente. Il periodo da prendere in considerazione tuttavia mi sembra piuttosto sfumato. Dovrebbe infatti partire dal 1865 (anno in cui l’Unione è ufficialmente nata) ma non mi è chiaro fino a che anno dovrebbe arrivare, in quanto l’intercircolazione dell’argento è terminata nel 1878 ma la convenzione è proseguita fino al 1927 (anno di scioglimento della convenzione). A voi che siete più esperti di me cosa consigliereste, considerando che sarei interessato solo agli argenti? Inoltre sareste più propensi a collezionare i moduli da 5, oppure, ove possibile, tutta la serietta partendo dal taglio da 0,20? Scusate se mi sono eccessivamente dilungato nella domanda e grazie a chiunque voglia rispondermi.
    1 punto
  46. @loris1980, dal tuo logo suppongo tu non ti occupi di monete ma di banconote. In numismatica la tua affermazione non è sostenibile, in quanto si può parlare di precisione SOLO quando ci troviamo di fronte a qualcosa di scientificamente misurabile. Così non è per la conservazione di una moneta, soprattutto se parliamo di monete non contemporanee, in cui lo status dipende da molteplici fattori - dall'usura ai graffi ai colpi e molto altro. Già con la nostra scala "approssimativa" è impossibile avere un'oggettività - ci sono migliaia di thread in cui si nota come ciò che per qualcuno è BB+ per qualcun altro può essere BB o qSPL, amatore o perito che sia. Aumentare il numero dei gradi non è che aumenti la precisione, aumenta solo l'aleatorierà del giudizio. Se con la nostra scala si oscilla nell'arco di un grado di valutazione, con la loro si oscillerà tra 10 o 15 livelli. La valutazione della conservazione di una moneta a mio parere può essere affidabile solo quando è descrittiva, non certo quando si esaurisce con un improbabile numeretto, che sia in scala 5, 70 o 1000, e che serve solo a darci l'illusione di un'oggettività irrealizzabile.
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  47. - TAGLIO : 2€ commemorativo - STATO : Città del Vaticano - ANNO : 2014 - Zecca di Roma - Scultore : Gabriella Titotto (già scultore di diverse commemorative vaticane in metallo nobile e non e dei 5,2 e 1 cent vaticani serie 2014 con raffigurato Papa Francesco ) - Incisore : Claudia Momoni ( dal 1993 nell'IPZS e incisore delle 500 £ cc del 1996 e soprattutto 10 cent Italia , con la famosa variante CM, appunto, nome e cognome ) - TEMA : 25° anniversario della caduta del Muro di Berlino - Tiratura : 94.000 folder + 7.000 - Data di emissione : 14/10/2014 Per questa moneta commemorativa da 2 € è stato scelto un tema importantissimo , cioè il 25° anniversario della caduta del Muro di Berlino, e simbolicamente la Germania riunita e la pace e la libertà ritrovate in Europa , dopo gli anni terribili della Guerra e gli anni bui e tesi della guerra fredda. La moneta in questione è molto simbolica e significativa . Vi sono rappresentati dei mattoni ( simbolo ovviamente del muro ) , in lontananza la Porta di Brandeburgo, davanti la quale vi passava appunto il muro, poi del filo spinato, che era presente un pò ovunque nelle vicinanze del muro ( simboleggia anche la perdità della libertà ) , e rappresenta in primo piano però , anche un ramoscello di ulivo , chiaramente segno di pace e libertà. E' bene ricordare che questo tema è stato commemorato anche dalla Repubblica di San Marino, con un 5€ , dal Belgio, con un 20€ e dall'Austria con una moneta da 25€ . Ma come si arrivati a questa divisione così assurda e crudele ? Vanno fatte un pò di premesse , che hanno portato a ciò : Nel 1945, poco prima della fine della seconda guerra mondiale, nel corso della conferenza di Jalta venne decisa la divisione di Berlino in quattro settori controllati e amministrati da URSS , USA , Regno Unito e Francia. Il settore sovietico era il più esteso. Al 1949 i tre settori controllati da Stati Uniti d'America, Francia e Gran Bretagna (Berlino Ovest) eranoin effetti una parte di Germania Ovest completamente circondata dalla Germania Est, di fatto un'enclave Inizialmente ai cittadini di Berlino era permesso di circolare liberamente tra tutti i settori, ma con lo sviluppo della Guerra Fredda i movimenti vennero limitati; il confine tra Germania Est e Germania Ovest venne chiuso nel 1952 e l'attrazione dei settori occidentali di Berlino per i cittadini della Germania Est aumentò. Circa 2,5 milioni di tedeschi dell'est passarono ad ovest tra il 1949 e il 1961. Per fermare l'esodo delle persone della Germania Est iniziò la costruzione di un muro attorno ai tre settori occidentali nella notte tra il 12 e il 13 agosto 1961 a Berlino Est durante la costruzione le truppe della DDR presidiano la linea di confine. Inizialmente questo consisteva di FILO SPINATO ( presente sul disegno della moneta ) ma già il 15 agosto iniziarono ad essere utilizzati gli elementi prefabbricati di cemento e pietra destinati a formare la prima generazione di un vero e proprio muro. Come scusa ai cittadini dell'Est venne fatto credere loro , per evitare rivolte, che quello appena costruito era un muro di protezione antifascista. Le migrazioni vennero così quasi azzerate, ma per la DDR e, in generale, per tutto il blocco comunista fu un disastro ; divenne infatti un simbolo della tirannia comunista, specialmente dopo le uccisioni di chi aspirava alla libertà sotto gli occhi dei media. Ricapitolando , dunque Il muro di Berlino (Berliner Mauer ) era un sistema di fortificazioni, fatto costruire dalla Germania Est (DDR) per impedire la libera circolazione delle persone tra Germania Ovest ( Berlino Ovest) e appunto la DDR. Questi è il simbolo della cortina di ferro, linea di confine europea tra la zona d'influenza statunitense e quella sovietica durante la guerra fredda e divise in due la città di Berlino per 28 anni, dal 13 agosto del 1961 fino al 9 novembre 1989 Tra Berlino Ovest e Berlino Est come si evince, la frontiera era dunque fortificata da due muri paralleli di cemento armato, separati da una cosiddetta "striscia della morte" larga decine di metri. Durante questi anni furono uccise dalla polizia di frontiera della DDR almeno 133 persone mentre cercavano di superare il muro verso Berlino . Se si contano anche quelle catturate e assassinate successivamente si arriva attorno ai 200 . Ma la moneta commemora appunto il 25° anniversario della caduta del Muro , avvenuto in quel 1989 fondamentale, un anno bello ed importante per l'Europa e il mondo intero . Quindi proprio perché commemora un fatto così importante come la caduta, è importante , dopo la breve introduzione sul muro stesso, andare ad analizzare il 1989 ed in particolare gli ultimi giorni ed avvenimenti che hanno portato a questo traguardo inimmaginabile poco prima : Una breve cronistoria degli eventi : 01/89 : 500 manifestanti a Lipsia perché voglion lasciare la DDR , ma reputano illegali le richieste . Ci saranno 53 arresti . USA e Germania Ovest indignati fanno in modo che vengano rilasciati tutti. 05/02/89 B.Est : spari su 2 studenti fuggiaschi, uno muore . Ma saranno gli ultimi, tra moti di protesta e le idee della Perestrojka di Gorbaciov che si fanno strada . Intanto gli Stati confinanti come Ungheria o Polonia, pensano di aprire le proprie frontiere verso l'Ovest. 07/05/89 B.Est : Elezioni truccate dal partito, da sempre . I dissidenti riescono a reperire e studiare la legge elettorale e riescono a candidare il primo oppositore . Egli constata che ormai il dissenso è arrivato al 30 % , ma in tv comunicano il 98.77 % di voti favorevoli al partito al Governo. 11/06/89 Greifswald ,DDR : proteste verso segretario Honecker che loda i fatti di piazza Tienanmen di pochi giorni prima , schierandosi anche coi dittatori di Romania e Bulgaria. 19/08/89 Ungheria : per 1 giorno vengono aperte le frontiere verso l'Austria a Sopron . 800 cittadini DDR fuggono senza tornare . Viene deciso che ogni paese può uscire dal Patto di Varsavia senza essere invaso. 11/09/89 Brema : la G. Ovest fa un patto con l'Ungheria per lasciare aperte le frontiere . Scappano dalla DDR tramite Ungheria 15.000 persone. la DDR riduce i permessi verso l'Ungheria e sposta il problema verso la Cecoslovacchia . 03/10/89 B.Est : l'esodo verso Praga stavolta è continuo, altri 6.000 lasciano la DDR . Honecker chiude le frontiere verso la Cecoslovacchia . Rivolte del popolo contro la polizia . Molti feriti e 1.300 arresti sarà il bilancio . 06/10/89 B.Est : Alla festa per i 40 anni della DDR ormai anche i fedeli al partito inneggiano a Gorbaciov. Anche altrove sarà così con masse umane nei municipi e stragi sfiorate. 08/10/89 B.Est : Honecker da ordini di troncare ogni disordine anche con le armi tipo modello cinese. 09/10/89 Lipsia, DDR : 70.000 manifestanti dopo la preghiera del lunedì si riversano in strada . Si ha paura ma il partito non ha il coraggio di ordinare di sparare e quindi ordina la non violenza. 17/10/89 B.Est : il partito licenzia Honecker dopo la visita di Gorbaciov e 100.000 manifestanti contro di lui senza l'aiuto della polizia. Il successore, Krenz riapre le frontiere con la Cecoslovacchia , ma Praga non ne può più e invita la DDR ad aprire direttamente le frontiere verso la Germania Ovest. Solo in quel weekend in 23.000 fuggono . Di fatto il muro è caduto . 04/11/89 B.Est : 500.000 persone a manifestare in Alexanderplatz tra cui artisti e intellettuali. Per la prima volta va in diretta TV , e non ci saranno scontri . Ogni giorno aumentano profughi , manifestazioni e dimissioni nel partito . Il regime cede, ma il popolo vuole sempre di più. 08/11/89 B.Est : Consiglio del partito : economicamente la DDR è in agonia . Molti membri del partito, disillusi dopo queste constatazioni abbandonano . 09/11/89 : secondo giorno della seduta del Comitato centrale . Si decide il decreto su espatrio ( quello di 3 giorni prima con restrizioni e facoltà di rifiutare il visto generò proteste ) : ci vorrà un semplice visto per uscire ma salvo eccezioni non ci saranno rifiuti . Sarà operativo dal 10/11/89 . Ma il segretario nella fretta, annuncia ai giornalisti che entrerà subito in vigore. Così alle ore 20.00 circa in migliaia si ritrovano davanti ad ogni punto di frontiera con code di anche 1 km . La polizia è allibita, non sa cosa fare. Nelle ferrovie la situazione è la medesima. Alle ore 23.30 i poliziotti senza ordini dall'alto cedono e sollevano le sbarre . 28 anni dopo berlinesi dell'Est e dell'Ovest possono abbracciarsi commossi. I locali offrono birra gratis ai fratelli dell'Est, è festa in città . Questo è considerato il "GIORNO DELLA LIBERTA'" , in quanto questo giorno è considerato il giorno della caduta del Muro. 10/11/89 : Krenz fa armare e preparare i carri armati (dopo verrà smentito questo fatto) . Davanti alla Porta di Brandeburgo la situazione è tesa ma i poliziotti non intervengono . Qualcuno scavalca verso Berlino Ovest e qualche scheggia di cemento armato comincia a saltare da Ovest. 11/11/89 : La polizia della DDR sgombra pacificamente la folla davanti la Porta . Ora ci sono le polizie di Est ed Ovest a presidiare ma ormai soffia un nuovo vento , "The wind of Change" come cantarono gli Scorpions. Nelle settimane successive il muro viene preso a picconate e distrutto, qualcuno si porta via dei "souvenirs". Soltanto nella prima settimana dopo la caduta in 11.000.000 si recano a visitare Berlino Ovest rimanendo colpiti dai colori, la tecnologia e le vetrine . Vengono aperti altri passaggi, non ci sono più divieti. Il partito della DDR ( SED ) perde potere con parecchi arresti e ci sono nuove elezioni . 28/11/89 : viene scritto un decalogo, appunto 10 punti per riunificare i 2 Stati. USA, URSS , Francia e per ultima la GB ( Thatcher ) danno l'assenso . Bonn vota per un'unione monetaria che introduca una valuta comune per tutta l'UE - il nostro futuro € , ed inizia una nuova epoca. Alla mezzanotte del 02/10/90 la DDR non esiste più , la Germania è unita e Berlino sarà la Capitale.
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  48. salve a tutti volevo condividere con voi questo gettone di Umberto I il gettone e poco più grande di 2 centesimi che ne pensate se qualcuno vuole curiosare http://monetemondo.altervista.org/gettoni-telefonici-trasporti-generici-/
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