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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/07/20 in tutte le aree

  1. Sempre da Trento, un altro “marameo”, più tardo di quello, tra l’altro molto bello, postato da Fratelupo.
    5 punti
  2. Buon giorno a tutti. Mi chiamo Luca, ho 16 anni e mi sono iscritto da pochi giorni al forum. Io colleziono soprattutto monete del Regno d'Italia, ma da un paio di mesi ho cominciato ad interessarmi alle monete coniate a Ferrara, la mia città (della cui storia e arte sono innamorato). Ho deciso di condividere con voi la mia prima moneta così antica: 1 quattrino di Alfonso II d'Este (1559-1597). Grazie, Luca. Quattrino Alfonso II d'Este.docx
    4 punti
  3. Continuando con la zecca di Verona, che è la mia preferita, volevo mostrarvi le differenze che ci sono tra i denari del periodo degli Scaligeri. Rispetto al denaro " tipo comunale" del post 135 del XII/XIII sec. , dove le lettere o parti di esse vanno interpretate come "- FRIR"- ( Federico I ? ) Questi denaretti invece riportano la legenda - CI - VI - CI - VE , civitas Verona- civitas Vicenza, essendo appunto Vicenza sotto dominio scaligero, da Cangrande I, fino alla fine della signoria con Antonio d. Scala. Come si può notare dallo stile tra il primo denaro e il secondo la lettera (E) e la lettera(C) cambiano da arcaico a gotico, spostandone cosi' le conazioni a periodi diversi. IL primo denaro con le lettere arcaiche ricalca lo stile del grosso con la" scaletta ", avvicinandone cosi' le due coniazioni. IL secondo, come stile si adegua al nuovo stile del periodo di Antonio/Bartolomeo d.Scala, al periodo finale della Signoria. Denaro I tipo, con VE in nesso ( post 1327-ante 1375 ) Denaro II tipo, con E gotica ( 1375 - 1387 ) Classificazione tratta da " L'area monetaria veronese" -Verona e il tirolo- edizione anno 2015
    4 punti
  4. Veramente pezzi stupendi....posto le mie.
    4 punti
  5. Superati i 150 post, vorrei fare un piccolo bilancio. Tante monete e tante informazioni sono la forza e la bellezza di questa discussione. Quando siamo partiti non pensavo che potesse venire fuori una carrellata così imponente. Vorrei ringraziare tutti coloro che hanno postato queste meraviglie che sono le monete del Triveneto. ? Arka Diligite iustitiam
    4 punti
  6. Piccolo contributo dalla mia collezione. Trento, grosso di primo tipo.
    4 punti
  7. Giuseppe Remuzzi è il capo dell' Istituto Farmacologico Mario Negri. Da meno di due anni ha sostituito il fondatore, Silvio Garattini. Ha un concetto di leadership esclusivamente valoriale: devono comandare i più bravi, secondo l' insegnamento di Giuseppe Pezzotta, il decano dei presidenti dell' Ospedale di Bergamo, l' uomo che negli anni Sessanta riuscì a fare del nosocomio orobico un' eccellenza internazionale. Altro precetto che segue come un comandamento biblico è che «bisogna separare la politica dalla scienza perché, se si mescolano, è il disastro». E questo stronca sul nascere ogni domanda sul rimpallo di responsabilità tra lo Stato, le Regioni e la Protezione Civile. Anche se gli scappa una sentenza terrificante: «Molte morti si potevano evitare». Come si potevano evitare? «Molti sono morti perché le strutture ospedaliere si erano saturate. Non c' era posto e le persone venivano ricoverate solo quando le condizioni di salute si aggravavano drammaticamente, ma spesso era troppo tardi». Succede anche adesso? «Ora va un po' meglio. Da quando la curva ha smesso di crescere in modo esponenziale, riusciamo a gestire in qualche modo le emergenze». Ma è sbagliato curarsi a casa? «Nell' 80% dei casi è sufficiente. Anche se a casa contagi gli altri e la maggior parte dei morti si è infettata tra le mura domestiche. La cosa migliore sarebbe creare, come hanno fatto in Cina, delle strutture intermedie dove ricoverare e assistere i positivi. È un modo anche per tenere meglio monitorata l' evoluzione della malattia, che è repentina e va seguita in maniera maniacale. Perché la verità è che molti muoiono perché noi ancora non conosciamo abbastanza bene il Covid-19: il suo decorso e i suoi sviluppi sono spesso imprevedibili». Il tampone generalizzato serve a limitare il contagio? «Non è semplice fare il tampone a tutti, e nemmeno così utile, visto che il giorno dopo essere risultato negativo uno potrebbe essere già positivo. I tamponi andrebbero fatti alle categorie a rischio e a chi potrebbe più facilmente infettare gli altri: medici, cassiere dei supermercati, trasportatori. E poi a chi ha avuto contatti con persone malate. Proprio come hanno fatto in Corea. Il Covid-19 si batte con la prevenzione, quindi fuori dall' ospedale, perché quando si viene ricoverati spesso è troppo tardi». Quali errori sono stati fatti? «È ingeneroso parlare con il senno di poi. C' è però un peccato originale: noi abbiamo 50mila medici del territorio che sono liberi professionisti e agiscono senza coordinamento da parte del servizio sanitario nazionale. Per questo è stato possibile che molti si rifiutassero di uscire a visitare i malati. È mancato completamente il rapporto tra il territorio e gli ospedali». Non abbiamo anche perso troppo tempo? «Ma qui la grande colpevole è la Cina. Il 15 novembre Pechino aveva già 266 malati, ma ha denunciato l' epidemia quasi due mesi dopo. E anche su come affrontarla, le informazioni sono state carenti. Se fossimo stati capaci fin da subito di dire alla gente cosa fare e di garantire assistenza adeguata casa per casa avremmo evitato tanti lutti. La verità è che in tutta Europa, e anche negli Usa, un sacco di persone sono morte e ancora moriranno per niente». Beh, ma non può essere solo colpa dei cinesi «Tutti in Italia hanno sottovalutato. La situazione è precipitata in tre-quattro giorni. Siamo arrivati al punto, in certi momenti, che se chiamavi il 118 per dire che non respiravi ti rispondevano chiedendoti l' età». E se rispondevi vent' anni partiva l' ambulanza, se invece dicevi novanta «Ogni ospedale deve fari i conti con la propria capienza. Anche in condizioni normali un medico cura prima quelli che hanno maggiori possibilità di salvarsi. È una logica quotidiana, non di guerra». Perché stanno morendo anche i giovani? «È una malattia strana. Per i primi giorni è una tosse, che nei casi più gravi puoi curare con il cortisone e un po' di ossigeno. Poi, nel 10% dei casi seri, la situazione precipita». E se non trovi il respiratore libero, muori. «Puoi morire anche attaccato al respiratore. Non è una polmonite come le altre, la respirazione artificiale può non bastare. La verità è che non abbiamo ancora capito bene cosa succede a un certo punto in questi polmoni e nell' apparato cardiovascolare. Quando lo sapremo, avremo trovato la terapia. Il dato di fatto è che un terzo di quelli gravi non ce la fa». Sono i cardiopatici e chi ha insufficienza renale «Ma a volte anche una persona sana può non farcela. L' intubazione è uno sforzo difficile da sostenere per qualsiasi cuore. Purtroppo muoiono anche persone di 40-50 anni e non può definirsi una rarità assoluta». A quando il vaccino? «Penso a fine anno. D' altronde si parte dal lavoro fatto per la Sars, cioè da metà dell' opera. Ci sono già delle sperimentazioni in corso su esseri umani che stanno dando risultati interessanti». E il farmaco, esiste? «Si procede a tentativi. Gli antivirali non funzionano. L' antimalarico ha esiti incerti e nei casi in stadio avanzato è inefficace. Esiste però il Remdesivir, un antivirale usato contro la Sars e la Mers: lo abbiamo dato alle scimmie come vaccino e queste poi non si sono ammalate». Si dice che i tedeschi si ammalano di meno perché a sessant' anni fanno un richiamo di vaccinazione per lo pneumococco «Quello sarebbe consigliabile anche da noi, per chi ha avuto problemi ai bronchi. Non me la sento di negare questa tesi». Siamo sempre alla prevenzione però «Mi lasci dire una cosa, anche se è la quintessenza del politically correct. Noi parliamo tanto di mondo globalizzato, ma se la Cina vuole interagire con il resto del pianeta deve iniziare a curare l' igiene; altrimenti, sconfitto il Covid-19, da lì arriverà qualcos' altro. È inammissibile la promiscuità tra uomini e animali di certi mercati cinesi: il virus nasce lì, in condizioni di pulizia drammatiche». Professore, non ha paura che le saltino addosso come hanno fatto con Zaia? «I cinesi in certi campi della medicina, come la genetica, sono ormai inarrivabili, ma sotto l' aspetto dell' igiene dell' alimentazione sono al Medio Evo. E leggo che questi mercati del virus, con miscugli intollerabili tra uomini e animali, sono già stati riaperti». La Cina ha avuto meno morti di noi perché loro sono più abituati al rapporto promiscuo con gli animali e quindi in un certo senso sono vaccinati? «Non lo escludo». Perché le donne si ammalano meno? «Non si ammalano meno, si ammalano in maniera meno grave, e quindi muoiono meno». I bimbi sono immuni? «No, quelli piccolissimi rischiano la vita, perché hanno un sistema immunitario ancora debole. Gli altri si infettano ma sono meno suscettibili ad ammalarsi di Covid-19. Però contagiano i nonni, e questo è uno dei grandi problemi dello stare a casa e delle scuole chiuse». Gli immigrati però non si ammalano, giusto? «In tutto l' ospedale di Bergamo non c' è un ricoverato di colore». Questione di razza? «Questione genetica, direi» Ho sempre pensato così,se i tedeschi non muoiono come noi e non c'è una persona di colore ricoverata non può essere tutto riconducibile al caso,alla fatalità
    3 punti
  8. Gent.mo @Luca.Cava non sapevo di questa rotazione dell'asse. Quindi sono andato a vedere i miei 20 L. ed ho scoperto che questa anomalia è presente in tutti i miei esemplari. Pertanto ritengo che l'incisore ( o chi per esso ) abbia preso come riferimento la linea retta della tesa dell'elmetto parallela al piano d'appoggio. E' una decisione discutibile perchè l'elmetto si indossa con una certa inclinazione, però non penso di avere tutti i 20 L. con l'anomalia che hai riscontrato. L'Attardi ( "Prove,Varianti, Errori, Falsi nelle Monete dei Savoia" Vol.I ) dedica molte pagine 53 - 72 , allo spostamento e alla misurazione dell'asse di una moneta, e soprattutto considera "fisiologico" uno spostamento di + o - 30° ( se non hai questo libro e ti può interessare, mandami un Messaggio Privato, ti scansiono le pagine di cui ho riferito sopra ). Sarebbe interessante sapere l'opinione di altri collezionisti, o meglio ancora vedere delle foto. ( se ho tempo più tardi ne invio qualcuna) Ciao Beppe
    3 punti
  9. Vedendo alcuni dati riportati ieri dalla trasmissione Report, credo che i decessi riportati ufficialmente possano essere moltiplicati per circa un fattore 2. La questione diventa più difficile, invece, per quanto riguarda il totale dei contagi. Diciamo che, considerando la miriade di asintomatici o paucisintomatici e la scarsità di tamponi eseguiti anche ai casi più conclamati, è probabile che siano sottostimati di un fattore 10-12. Vorrei aggiungere un’altra cosa: negli ultimi giorni, durante il consueto bollettino delle 18, si sta spingendo molto sul fatto che i ricoveri ospedalieri stiano progressivamente diminuendo, che la curva sia in una fase discendente, ecc. Personalmente, non ne sono così convinto. Penso sia più un modo per convincerci dell’efficacia delle misure di contenimento. È vero che stanno diminuendo i ricoveri in terapia intensiva ma quante persone con febbre ed evidenti problemi respiratori vengono lasciate silenziosamente nel proprio letto anziché essere portate all’ospedale? Ovviamente non voglio gettare la croce o puntare il dito su nessuno ma forse sarebbe meglio parlare con maggiore franchezza e dire veramente come stanno le cose: che siamo lontani dalla fine di questo incubo, che 500-600 decessi al giorno non sono un dato incoraggiante, che si fanno ancora troppi pochi tamponi rispetto alla popolazione e che mancano milioni di dispositivi di protezione... Guardando, poi, al resto del mondo, mi rendo conto che l’Italia resta comunque una delle nazioni più “oneste” nel riportare i dati. India, Sud America, Africa, sud-est asiatico, ecc. come se la stanno passando realmente? Quanti morti stanno contando? Sono veramente rimasti a poche centinaia di vittime? Probabilmente, come per l’influenza spagnola, non sapremo mai i dati reali. Ci baseremo solo su delle stime una volta che tutto sarà finito...
    3 punti
  10. Buongiorno, condivido con voi questa rara medaglia in bronzo (la prima che vedo) dedicata a Luigi Maria Rezzi, diametro mm. 60, grammi 103. Allego la scheda dei cataloghi Lamoneta dove è riportata quella in argento. http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-ME57/10
    2 punti
  11. Infatti.... nel Manuale le Piastre a differenza del passato, sono state invertite, prima la capelli lisci e poi la ricciuta..... mi accorsi della sequenza, oltre ad esserci anche la documentizione del perchè una prima e l'altra dopo...... C'è pure scritto.....
    2 punti
  12. questa la mia Il Fornari aveva casa a Maggiate Superiore (frazione di Gattico)
    2 punti
  13. Buonasera, scusate l’off topic ma ho scoperto che tra le mie monete della fao si cela un tesoro...? P.S. Non ho messo il link per non rendere l’annuncio riconoscibile, in ogni caso se sto violando il regolamento chiedo scusa e prego di rimuovere il post
    2 punti
  14. REGNO DI SARDEGNA - CARLO FELICE - L. 1 1830 TO
    2 punti
  15. Un'altra scoperta unica dall'antica città di Viminacium - l'urna di sepoltura di uno gnostico. Qualche anno fa, gli archeologi serbi guidati dal professor Miomir Korać, direttore del Viminacium Project, scoprì una tomba di mattoni alla necropoli romana, che conteneva urna di sepoltura fatta di piombo. L'urna conteneva resti umani bruciati e monete romane dal III secolo d.C. Fino a poco tempo fa non erano sicuri di chi appartenesse questa urna, ma ora hanno un'ipotesi interessante. Ciò che rende questa urna così unica sono i simboli - rombo suddiviso in mezza freccia sulla superficie superiore del coperchio e stelle a 8 punti e palme sui lati dell'urna. Questi simboli assomigliano a quelli utilizzati dai seguaci dello gnosticismo, sistema di idee mitiche e filosofiche che fiorirono all'inizio della nostra epoca in Medio Oriente, in Palestina, Siria, Egitto... I ritrovamenti di oggetti appartenenti alla Gnostica al di fuori dell'area del Mediterraneo orientale e del Medio Oriente sono rari e questa bara di piombo è unica non solo in Serbia, ma in Europa. Ma questo non è l'unico (possibile) oggetto gnostico di Viminacium, dato che finora pochi anelli con simboli gnostici sono stati trovati in altre tombe. Questa urna e ipotesi che porta simboli gnostici saranno presto pubblicati in un libro dedicato a Viminacium. Vediamo quale sarà la reazione di altri esperti, archeologi e storici. Viminacium era antica città romana, situata vicino a Kostolac nella Serbia orientale. Era la capitale della Media Superiore ed era il campo base della Legione Claudia. Era una città romana fortificata in cui vivevano circa 30.000 persone. Le sue necropoli risalgono ad un periodo compreso fra IV secolo a.C e il IV secolo d.C., e costituiscono ancora oggi il più grande cimitero romano al mondo. Infatti, gli archeologi serbi hanno ritrovato più di 14.000 sepolture e tombe contenenti oltre 30.000 oggetti di corredo funerario. Questo sito archeologico che si estende su un’area di 450 ettari fino ad oggi è stato indagato solo per il 2%, ma gli archeologi stimano addirittura che sotto il terreno ci sia materiale per i prossimi 300 anni di scavi. Tratto dal sito FB: Archeoserbia SCOPERTA SENSAZIONALE IN SERBIA : TROVATI I RESTI DI UNA IMBARCAZIONE ROMANA Sensazionale, unica ed incredibile...così Miomir Korac, co-fondatore del progetto #Viminacium ha definito questa scoperta. Si tratta dei resti di una imbarcazione romana facente parte di una flotta di diverse tipologie. L'ultima ad essere stata ritrovata si trova ad una profondità di 8 metri sepolta da sabbia e argilla di quello che un tempo era un alveo fluviale. Solo un mese fa ne era stata ritrovata un'altra sempre in legno oltre ad una ancora di ferro. Quello che resta dell' imbarcazione si è preservato grazie a specifiche condizioni anaerobiche e alta umidità. È stato confermato che si tratta di una nave fluviale a fondo piatto estremamente ben conservata, con un ormeggio per l'albero ausiliario della vela. La parte conservata della nave ha una lunghezza di 9,5 metri e gli archeologi ritengono che fosse lunga fino a 15 metri, con un massimo massimo di 2,70 metri. Il tipo di nave stesso ha elementi che non sono cambiati in modo significativo nel corso dei millenni, quindi i risultati non possono essere datati in questo modo, afferma Korac, aggiungendo che finora non sono stati trovati artefatti per indicare l'appartenenza, l'origine o la datazione della nave. Per questo occorrerà l'ausilio di un Team interdisciplinare :.. - ''Se le analisi mostreranno che si tratta di una nave romana, bizantina o medievale, o di una nave di un periodo preistorico molto precedente, è già chiaro che questa scoperta occuperà un posto speciale nella già notevole offerta del Parco Archeologico Viminacium, come unica scoperta nella nostra regione'' - ha sottolineato Korac. Viminacium fu una delle più importanti città romane e campi militari dal primo al quarto secolo. All'interno e intorno alla città, che si estendeva per 450 ettari, furono scoperti un anfiteatro, edifici monumentali, piazze, strade, bagni, un ippodromo ... Le imbarcazioni sono state ritrovate durante i lavori di estrazione del carbone, poiché tutta l’area dell’antica Viminacium è situata sopra enormi giacimenti di carbone. Molti dei più importanti ritrovamenti archeologici in Serbia sono avvenuti durante questi lavori, ma l’aspetto negativo di questa vicenda è che la maggior parte dell’area archeologica di Viminacium andrà perduta proprio a causa dell’intensa attività di estrazione. I resti dell'imbarcazione tra gli strati di limi (sopra) e ghiaie e fanghi fluviali (sotto). Visione d'insieme dello scavo e degli strati. Tratto dal sito FB Georadar Italia e https://mediterraneoantico.it/articoli/news/unantica-flotta-romana-ritrovata-in-serbia/ Ciao Illyricum
    2 punti
  16. Una sola stella [emoji93] [emoji6]
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  17. Quanto valgono è una provocazione. Si tratta di moneta virtuale rinvenuta scavando in un orto virtuale e pertanto non ricadono nella legge dei beni culturali ( ho sottoposto il quesito virtuale alla sovrintendenza virtuale. E' intervenuto il MinSalute nella persona del min Speranza(ovviamente speranza virtuale) minacciando sanzioni ( non virtuali) perché : 1) le monete non rispettano le distanze prescritte. 2) i personaggi raffigurati non portano la mascherina. Ho replicato chiedendo dove sono finiti i milioni di mascherine promessi, ( la farmacia sottocasa non ne ha e un amico mi dice che ne ha trovata 1 in altra farmacia al modico costo di 14 euro). Risposta: non sono affari suoi, si attenga a leggi e regolamenti. L'agenzia delle entrate mi ricorda che i guadagni anche virtuali sono sottoposti a tassazione ...ecc.ecc.. Il costo delle mascherine può essere portato in detrazione purché fatturato elettronicamente e pagato con bancomatto o simili. Preciso ché : si tratta di BITNUMMI. Come i BitCoins si basano sul nulla. Il valore varia in continuazione e foraggiando adeguatamente gli pseudo economisti, che imperversano con consigli agli investitori su ogni testata economica e non e elargiscono previsioni basate sul nulla su cosa salirà o scenderà, si può creare un fiorente mercato di questi BitNummi. Basta scrivano che si prevede un 2000% per fine mese. I BitCoins e simili,(ce ne sono una dozzina) fanno guadagnare montagne di $ ai soliti quattro o cinque ben noti e perdere altrettanti milioni ai 4 o 5 milioni di sprovveduti. Come scrive un noto economista : La Borsa si incarica spesso di separare gli stupidi dal loro denaro. Contatterò qualcuno alle Isole Cayman per sentire se posso aggiungere i BitNummi al gruppo delle monete virtuali. E ricordatevi , se uscite, di munirvi di mascherina (reale e non virtuale) perché le multe sono reali. Ad majora !
    2 punti
  18. Buongiorno a tutti, condivido anch'io due foto delle mie monete meno belle (ma non le darei mai via, perché anche se mal conservate, sono quelle da cui è partita la passione): 1 baiocco 1801 Pio VII, 1 baiocco Gregorio XVI, 10 centesimi VittEmII, 5 centesimi VittEmII, 1 centesimo VittEmII, 20 centesimi Esagono VittEmIII, 20 centesimi Ape VittEmIII. Le meno belle.docx
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  19. Repubblica di Venezia Antonio Venier (1382-1400) Grosso Argento D/ ANTO' (globetto) VENERIO (globetto) S (globetto) M (globetto) VENETI, S. Marco stante di fronte e il doge stante a d. reggono il vessillo, ai lati due stelle R/ (globetto) TIBI (globetto) LAVS (globetto) (globetto) 3 (globetto) GLORIA (globetto), il Redentore seduto in trono Rif.: Zub-Luciani 65.1; ex collezione De Wit Sotto il dogado di Antonio Venier il grosso subisce un'ulteriore perdita di peso. Vengono apportate leggere modifiche nel campo del dritto, due stelle, e l'introduzione della legenda al rovescio. Nel 1399, come scrive Stahl, venne presentato un progetto per rendere il grosso più moderno. Il progetto troppo moderno per i gusti dei veneziani venne scartato. Il grosso qui illustrato è frutto del secondo progetto, meno rivoluzionario, che venne accolto. Presenta al dritto il doge con un ritratto realistico, a differenza dell'emissione degli anni precedenti. Arka Diligite iustitiam
    2 punti
  20. @Arka, però tu non puoi infierire su di noi con pezzi di questa caratura... ???. Chiedo aiuto ai Curatori, non c'è qualche convenzione internazionale che vieta queste sofferenze da invidia? ??? A parte le battute, complimenti, per questo come per altri parecchi pezzi che hai postato in precedenza. Paolo
    2 punti
  21. Buona sera a tutti. Innanzitutto voglio ringraziarvi per i vostri consigli. Alla fine questo soldo diciamo così pestifero, entrerà nella mia piccola collezione. Il venditore da 60 ha accettato la mia proposta di 34. Visto lo stato in cui di solito si trovano, mi sono convinto che ne valeva la pena.
    2 punti
  22. Contea del Tirolo Margaretha Maultasch (1335-1363) Grosso tirolino Argento D/ ME -IN - AR - DV', doppia croce patente R/ + COMES (crocetta) TIROL', aquila tirolese ad ali spiegate con la testa rivolta a s. Ecco un altro esempio di grosso tirolino della zecca di Merano. Per il riferimento consiglio di vedere il lavoro di Helmut Rizzolli, Munzgeschichte des alttirolischen Raumes im Mittelalter und Corpus Nummorum Tirolensium Mediaevalium 1, Bolzano 1991. Il tirolino qui illustrato è stato coniato durante la reggenza di Margaretha Maultasch, che nel 1363 dona la Contea agli Asburgo, ed è caratterizzato da una moltitudine di globetti che accompagnano la legenda sia sul dritto che sul rovescio. A differenza di altre emissioni di questo periodo, il conio è molto accurato e le lettere hanno una bella forma gotica. Anche l'aquila araldica del Tirolo è di uno stile molto efficace. Arka Diligite iustitiam
    2 punti
  23. Buona giornata QUARTAROLO a nome del Doge Giovanni Dandolo - gr 0,68
    2 punti
  24. Bella @appah, si tratta di una variante più rara, con la scritta "imperator" in luogo di "inperator" e con il vescovo abbigliato con una casula differente; come hai detto bene più recente rispetto a quelli del primo tipo ("inperator").
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  25. Bellissima Piastra Galenus. Parliamo un po' di queste cifre 1 "speculari". Questo punzone... secondo una mia opinione personale... .. fu utilizzato per l'ultima volta sui primi conii di questa Piastra capelli ricci, poi sostituito con uno nuovo " quello normale". Infatti lo troviamo su tutti i nominali di Ferdinando IV. Quindi le Piastre 1805 "capelli ricci" con il vecchio punzone della cifra 1 sono precedenti a quelle con la cifra corretta.
    2 punti
  26. Partecipo con la mia 120 grana 1805 capelli ricci e 1 speculari al dritto e al rovescio. Buona giornata a tutti.
    2 punti
  27. Buonasera Per me l’acquisto del 2020 è sicuramente questa prova in alluminio del buono da 2 lire 1928, che mi affascina molto per il metallo con cui è coniato e per l’estrema leggerezza abbinata ad uno spessore decisamente superiore all’esemplare standard.
    2 punti
  28. Ciao, finora non sono apparsi i grossi vigentenari di Trento, ben noti come "marameo", che per me non possono mancare in una bella discussione come questa...
    2 punti
  29. Buongiorno, giusto per parlarne un po'... questo sesterzio è un esemplare con "patina Tevere" (o per meglio dire "fluviale") o solo sottoposto ad una pulizia aggressiva? Purtroppo le foto non sono ottimali ma: - colore - superfici con quell'aspetto quasi "leggermente butterato" - e quelle corrosioni lineari (es. parte posteriore collo, viso e metà testa del diritto) non sono abbastanza caratteristiche, per quel che si può capire, o prendo lucciole per lanterne? Ciao Illyricum
    1 punto
  30. Il rovescio di un mio piccolino
    1 punto
  31. giovanni0770@ nessun problema infatti ho messo le faccine ridenti al contrario. Purtroppo se vuoi studiare certe monete in mano se non hai grosse possibilità devi accontentarti. Riguardo questa le lettere in leggenda si leggono quasi tutte (mancano alcune in esergo) mentre le figure nel campo D e R no,il contorno dovrebbe essere con foglie o treccia in rilievo (mentre la tua credo sia un contorno liscio,giusto?) Nel complesso,in foto,gli darei un B+ ma essendo una 3° classe di conio (per il tipo si diceva una volta) ad essere buoni un qMB essendo anche zecca di Napoli e del 1747. Aspetto di averla in mano per essere più preciso. Il prezzo pagato è stato sul buono/giusto sempre per il tipo,basta vedere i passaggi in asta. Una moneta non rarissima ma difficilissima da trovare in buono stato per un povero collezionista un buon tappa buco originale. Vendono falsi da 5 a 20 euro.
    1 punto
  32. Esattamente. Di seguito un articolo successivo che informa della rimozione delle navi. Vi ricordate l'antica flotta che è stata recentemente trovata nei pressi della città romana di Viminacium nella Serbia orientale? Molti hanno chiesto cosa sarebbe successo a quelle barche e quali fossero gli ulteriori passi nel trattamento e la conservazione. Abbiamo buone notizie, qualche giorno fa, navi e barche sono state rimosse dal luogo di rinvenimento che si trova in mezzo ad una zona di estrazione del carbone. Gli ingegneri hanno progettato utilizzato un supporto speciale in metallo per il loro trasporto e le navi sono state sollevate con l'aiuto della gru e trasferite e posizionate in un luogo sicuro. Questo passo era necessario, mentre il legno che le costituisce cominciava a degradarsi a causa del cambiamento delle condizioni di giacitura. Per più di 2000 anni, navi e barche sono rimaste sdraiate nei benefici fanghi e sabbie nell'ex fiume, che le conservava per effetto anaerobio. Ma da quando sono state dissepolte, l'aria ha cominciato a danneggiarle e quindi dovevano venir rimosse e conservate ad hoc. Gli esperti del centro Viminacium per le nuove tecnologie stanno attualmente lavorando alla ricostruzione digitale 3 d dell'antica flotta. Aspettiamo con ansia i risultati del loro lavoro e ulteriori conoscenze su questa scoperta. Finora non si sa da quale periodo provengono le navi, dato che nessun altro elemento è stato rilevato e sono in corso i lavori su ulteriori ricerche. Le barche sono state trovate ad una profondità di 7 e più metri, che è significativamente più profonda dei più antichi strati culturali romani della zona. Sono stati inviati campioni di legno per indagini per determinare l'età della nave. Si sa che la flotta è costituita da diversi tipi di navi e barche, di cui è la più grande lunghezza di 15 metri. https://www.novosti.rs/vesti/naslovna/reportaze/aktuelno.293.html:853574-Kostolacki-camac-bio-strah-i-trepet-za-Rimljane-U-ugljenokopu-otkriveno-ocuvano-borbeno-plovilo-staroslovenskih-mornarickih-foka?fbclid=IwAR0pNED1EhV1JyhB1eZCRZI0L4-tkX-Bf8u9CuEDQXqcix9zFKGJbQze0Tk Ciao Illyricum
    1 punto
  33. 1961 CIBA MILANO CONFERENZA FARMACEUTICA A VILLA D'ESTE
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  34. Direi Antoniniano di Probo con al retro Virtvs probi avg, zecca di Siscia, credo Ric 811
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  35. Sempre di Trento propongo questa moneta DENARO - piccolo- coniato con l'inizio della podesteria imperiale, dopo la metà del 1236 cat. C.N.T t7/22 chiaramente non cè confronto con i grossi del periodo.. adatta ad un commercio locale e sempre piu' svalutata anche come argento. Questa era la cosidetta moneta del popolo..oltretutto anche difficile a trovare in alta qualità. Moneta imitata anche dalla zecca di Merano dal 1253/55 al 1259 c.a cat. C.N.T M1
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  36. Fondere le due cose male non fa, nel senso che comprare al giusto prezzo di mercato è sempre importante, questo vale per tutte le tipologie di collezionismo. Personalmente ritengo che le emissioni "divisionali" siano una grande fregatura , invogliano solo con il pretesto di far credere a tutti che siano un buon investimento, anzi ottimo. Sono esattamente il contrario e la platea di chi ci casca è così ampia che ogni anno si prodigano a nuove emissioni. E' una forma di collezionismo puramente speculativa che riempie le tasche del Vaticano e svuota le vostre. Scusate per la durezza ma è il mio personale pensiero. Saluti e buona quarantena. Silver
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  37. Bisogna fare attenzione a queste cose, perchè ormai si va alla ricerca della Variante, dell'errore di conio etc. Sono tutti "surplus per il commerciante". Ciao Beppe
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  38. Picciolo di Fano per Pandolfo Malatesta https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-FAPMAL/2 ciao Mario
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  39. Ecco la traduziine della legenda del D/, R/ ed esergo:
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  40. Buonasera a tutti ...un pezzo commemorativo conosciuto, raro sopratutto in alte conservazioni.Forse in una conservazione leggermente superiore avresti colto i profili dei due sovrani e del rovescio il profilo del bambino, come anche le sigle e la legenda in esergo, illeggibili nel pezzo postato. Posto il mio per confronto.
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  41. Sì. Però, visto che il titolare del conto è sempre il Governatorato, potevano fare un conto unico presso Unicredit o un conto a parte, sempre presso una banca italiana. Comunque è possibile che l’UFN, movimentando più soldi, abbia preferito tenerseli in casa e con controlli meno stringenti da parte di autorità di vigilanza.
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  42. Che poi a dirla tutta ce ne vorrebbero molti di più e sarebbero comodissimi per sterminare in modo naturale le zanzare che appestano certe zone italiane... Saluti Simone
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  43. Buonasera, raccolgo l’invito di Litra68 e posto anche io una reminiscenza di collezione giovanile. 100 Lire 1979, emissione FAO. Saluti
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  44. Ammucchiamo Cristiano..... Ammucchiamo ?
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  45. Lo so, ma mi riferivo al fatto che la metà e forse più di quelli che vivono in Italia hanno cittadinanza italiana, e quindi gli stessi diritti (e doveri, naturalmente) di tutti i cittadini italiani, di qualunque etnia. https://it.wikipedia.org/wiki/Rom_in_Italia Oltre ad osservare, bisognerebbe capire quel che si osserva, distinguendo, come dicono le Scritture, il grano dal loglio Commento squallido, che a norma di regolamento dovrei persino sanzionare in quanto intriso di razzismo. Mi limito a darne la colpa alla tensione a cui tutti siamo sottoposti in questi giorni. petronius
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  46. Stavo preparando la scheda per il mio primo Cavallino Aragonese, ? E i disegni per lo studio sui conii per i 3 Cavalli di Ferdinando IV
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  47. Ciao! Grazie .... Fuori dalla bustina è così
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  48. Ti sbagli Arthur. Nei "Registro dei giustiziati in Venezia del Principio della Repubblica veneta fino ai giorni nostri" leggibile presso Biblioteca Nazionale Maciana di cui esiste copia anche a Padova in Civica con la dicitura H22059 si scrive: "Chi fa dano a la moneda nostra sia taca a coa de caval per tuto San Marco e sia de publico lubridio acciochè niun pensi da ciapar scatolette e far sorte de magie nigre o serar la moneta bona"
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