Classifica
Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/31/20 in tutte le aree
-
Repubblica di Venezia Lodovico I (814-840) Denaro Argento D/ + H LVDOVVICVS IMP, Croce patente in cerchio di perline R/ +VEN // ECIAS in due righe Rif.: Zub-Luciani 2 Le prime monete della zecca di Venezia furono coniate a nome degli imperatori dell'occidente sccessori di Carlo Magno. Il primo nome che compare sulle monete veneziane è quello di Lodovico I in due varianti. La prima al rovescio ha la scritta VENECIAS MONETA, la seconda, qui illustrata, la scritta VENECIAS. Il peso teorico dato dal Papadopoli è di grammi 1,71, tuttavia la maggior parte degli esemplari variano tra 1,40 e 1,60 grammi. Il diametro è di 21 mm. Arka Diligite iustitiam6 punti
-
Condivido il mio dieci tornesi preso da poco, spero di poterlo ritirare al più presto. Stesso conio di quella di Rocco. Saluti3 punti
-
La testa femminile al diritto comunque identificata preferibilmente come Clementia (= Indulgenza), conforme alla volontà politica di Cesare di essere indulgente nei confronti dei vinti, bene memore del tragico clima instaurato dalla precedente dittatura di Silla, che represse molto ferocemente i suoi avversari. Amisano tuttavia non concorda (datando la moneta al 49, alla vigilia di una guerra fraatricida) e proponee Venere, Cerere o Pietas. La scelta di tipi "gallici" può forse sorprendere in una moneta commemorativa dopo la vittoria di Farsalo contro le forze pompeiane. In realtà con la scelta di un simile tipo, Cesare voleva propagandare anche la sua fama di geniale comandante militare, dimostrata non solo dopo la decennale campagna contro i Galli, ma anche in occasione di questa decisiva battaglia. Il denario fu coniato dalla zecca al seguito di Cesare a distanza di circa quattro anni dalla resa di Alesia (52) e dalla cattura dell'averno Vercingetorige. Negli anni contemporanei all'emissione, tra il 48-47, Cesare si era impegnato in una politica di pacificazione con gli altri principes galli, provvedendo a larghe concessioni della cittadinanza romana ai provinciali della Transalpina e permettendo addirittura ad alcuni Galli della Narbonese di entrare in Senato. Questa generosità nei confronti dei bracati galli non era affatto ben vista a Roma, ed era anzi motivo di motteggio per Cesare. Svetonio cita a proposito un libellus letto in senato, nel quale era scritto che: "Gallos Caesar in triumphum ducit, idem in curiam; Galli bracas deposuerunt, latum clavum sumpserunt" (Suet. Caes., 80). Anche l'ingente intromissione di soldati provinciali nell'esercito, come testimonia la formazione della legione V Alaudae composta da Galli della Transalpina, aveva contribuito a impensierire non poco l'opinione pubblica. Era quindi necessario rassicurare il nazionalismo romano e allo stesso tempo fomentare l'orgoglio autoctono dei cittadini. In questo senso la composizione figurativa scelta per il rovescio del denario si presta bene allo scopo: in alto spicca il trofeo di armi, colla corazza affiancata allo scudo e al carnyx, la caratteristica tromba gallica, segno della conquista sul campo, e in basso il prigioniero seminudo seduto, con le mani legate, incapace di opporsi alla sconfitta subita. Il prigioniero è stato a lungo identificato come Vercingetorige (Babelon e, dubitativamente, Belloni); sebbene sia Crawford che Sear ritengano questa identificazione improbabile, le caratteristiche fisiche chiaramente individuate, compresa la testa di insolite dimensioni, fanno ritenere che l'autore dell'intaglio stesse cercando di riprodurre il ritratto riconoscibile di una persona reale. Fu una moneta sì militare ma nel contempo carica di speranze per una rapida rappacificazione, vero e proprio manifesto della propaganda politica del futuro ditattore romano3 punti
-
Buonasera ragazzi, Asta Varesi 42 CIVITAS NEAPOLIS Lotto 968 Ferdinando II 10 Tornesi 18533 punti
-
Repubblica di Venezia Berengario I (888-924) Denaro scodellato (888-915) Argento D/ + BERENCARIVS, croce patente accantonata da quattro globetti in cerchio di perline R/ + XTIANA RELIO, tempio con croce e quattro colonne Rif.: Zub-Luciani 5; ex collezione D'Este Dopo quello di Lodovico I vennero coniati a Venezia denari a nome di Lotario I (840-855) e un denaro anonimo con la leggenda XPE SALVA VENECIAS (855-880). Quello presentato qui è il denaro di Berengario I quando era re d'Italia. Il peso di questi denari è di 1,40 grammi circa e il diametro di 22 millimetri. Al dritto la croce presenta delle cuspidi alle estremità. Al rovescio le lettere della legenda sono ben leggibili, fatto che andrà a scemare con il tempo, a differenza del nome dell'imperatore che lo sarà sempre. Il largo bordo e la forte scodellatura sono tipici della zecca di Venezia. Nel catalogo d'asta Varesi dove fu venduta la collezione D'Este era classificata tra le monete di Milano. Una curiosità. Il primo a pensare nella seconda metà dell'ottocento di attribuire le monete con queste caratteristiche alla zecca di Venezia fu l'allora curatore del Museo Bottacin di Padova Carlo Kunz. Arka Diligite iustitiam3 punti
-
Allora inizio io con i Nicolò Contarini! Doge eletto in piena epidemia!3 punti
-
Ladies and gentlemen i 've got it La numismatica Pippo78 spa è felice di presentarvi un pezzo da 90 lode.(110 lode è troppo allora scrivo solo 90) Il 50 Lire 1954 in ottima conservazione(pagata 5 anni fa in asta a 20 euro + 5 raccomandata) La foto come molti avranno capito non è mia ma del venditore perciò se non volete vedere foto peggiori di questa che posto (non ve lo consiglio) mi costringete a prendere la moneta tra le mani per fare delle mie nuove foto(che molti sapranno non sono un granchè come fotografo) con il rischio di lasciarci quande mia impronta e rovinare il suo lustro. Quindi accontentatevi di questa (Lol)). Potrei sapere gentilmente sapere che cosa ne pensate di questa? Grazie a chi interverrà bye bye2 punti
-
e qui due Sesini Viscontei, uno con i "globetti" e l'altro con i "trifogli"2 punti
-
Buonasera @Rocco68 e buonasera a tutta la Sezione. Mi hai fatto venire voglia di rispolverare la mia moneta da 10 Tornesi del 1853. Non ha un pedigree blasonato come la tua, ricordo di averla comprata dal mio Amico Giovanni, bancarellaro all'ex mercatino di Formia, ma comunque si vede, la tua stà su un altro pianeta. Complimenti per la variante. Fatemi sapere se vi piace.2 punti
-
Ti ringrazio per la disponibilità. E' tra i "desiderata" ma prima volevo la conferma della presenza di un lotto. Se non ci sarà nessuno che potrà aiutarmi attenderò che passi questo periodo e farò un salto a Napoli dove è presente in una biblioteca. Un abbraccio virtuale dalla ciociaria a tutti voi e che questo triste momento passi presto.2 punti
-
Tombola! Complice la clausura, facendo uno scavo di magazzino, è tornato alla luce questo testo. Non so se sono ancora in tempo per esserti utile ma questo è quanto.. @giollo2 : Purtroppo la foto sul testo è quello che è ma almeno è una foto.2 punti
-
REGNO DI SARDEGNA - CARLO FELICE - CENT. 25 ZECCA DI TORINO REGNO DI SARDEGNA - CARLO FELICE - CENT. 25 ZECCA DI GENOVA2 punti
-
Questa è una bella domanda. In questa tipologia molte cose probabilmente erano scelte dall'incisore per motivi ornamentali, ma non escludo una scelta per motivi di controllo dell'emissione. Non avendo documentazione scritta difficilmente riusciremo a rispondere a questa domanda. Arka Diligite iustitiam2 punti
-
Hai ragione @skubydu, bisogna stimolare in questa rubrica , specie in questo periodo di quarantena. Molti gli assenti e come dici tu, aggiungono una reazione e non partecipano.......perché ?????? Magari spesso le discussioni finiscono con liti incomprensibili. Cosi molti utenti , leggono e non partecipano. Peccato, perché è sempre interessante leggere le opinioni degli altri, anche se non si condividono, ma almeno si rispettino e se poi uno ha argomenti validi ( sempre sul merito) è perché no !!2 punti
-
Interessante! Il primo sopra è il 3 cavalli senza data passato da Artemide qualche tempo fa. E poi dato che si parla di 3 cavalli intrufolo nella discussione pure il cugino del 1804....ritratto di Ferdinando completamente diverso come in tutta la serie del 1804 e rovescio con croce più cicciotta! Un'altra moneta praticamente.2 punti
-
Ciao, è una data particolare per te? è una piccola moneta da 5 grammi d'argento e su ebay la trovi a pochi euro, ma se la vuoi prendere da un venditore professionista potresti andare qui: Bolivar 19542 punti
-
Puoi anche lasciare i vassoi sulla scrivania .... in casa c'è sempre qualcuno, i ladri non circolano ....2 punti
-
Opera d’arte di pittura veneziana risalente alla prima metà del Trecento, il trittico di Santa Chiara è composto da: – Una tavola centrale con 36 riquadri, di cui 34 raffigurano episodi della vita di Gesù e gli ultimi 2 la morte di Santa Chiara e le stimmate di San Francesco; – Due portelle laterali dove a sinistra appaiono i Santi Giovanni Battista e Giovanni Evangelista, San Giusto e San Sergio, San Lazzaro e Sant’Apollinare; a destra La Pietà e la Madonna della Misericordia, un Vescovo con un ramo d’ulivo, Santa Barbara, Santa Caterina e Santa Margherita. A trittico chiuso sono raffigurati sull’ala sinistra San Cristoforo e su quella destra San Sergio con l’alabarda di Trieste a conferma che l’opera venne eseguita per la città. Il dipinto apparteneva in origine al Monastero di San Cipriano. Nella seconda metà dell’Ottocento il prezioso trittico fu donato al dottor Lorenzutti, medico e letterato triestino che poi lo lasciò in eredità al Comune di Trieste per essere visibile al pubblico Nel riquadro rappresentante i santi Giusto e Servolo si può osservare il modellino del primo municipio di Trieste (a detta di molti studiosi) Un confronto con la moneta di Volrico sembra inevitabile, anche se bisogna sottolineare che in quest’opera si osserva la nuova torre, eretta nel 1295, dotata di campana, quindi posteriore alla moneta qui esposta, in cui la struttura è rappresentata ancora come si presentava alla metà del XIII secolo: un edificio con merlatura guelfa, costruito attorno al 1250, di stile romanico, con finestre a semicerchio a una sola apertura di luce. E il mio, ahimè modesto, esemplare Ex collezione Schaurek, ex collezione F. Savio... [emoji6]2 punti
-
2 punti
-
1929 Siam - Rama VII - 1 Satang del Thai 2472* (1929) - bronzo Per ottenere il corrispondente anno gregoriano bisogna sottrarre 543 all'anno buddhista in uso in Thailandia. Sulla moneta postata la data si trova sul fronte in semicerchio accanto al foro (gli ultimi 4 caratteri). ๒ ๔ ๗ ๒ 2 4 7 2 Attualmente il nostro 2020 corrisponde all'era buddhista tailandese 2563 ๒๕๖๓2 punti
-
Buonasera a tutti, solo una piccola riflessione, un anno fa ero al convegno a Terni, dal quale sono ripartito con la voglia di partecipare a tutti quelli che avrei potuto, oggi mi rendo conto di come possono cambiare improvvisamente le cose, mi auguro che tutto passi e che si riesca il prima possibile a ritornare alla nostra normalità, fatta di grandi e piccole cose. Un pensiero a quanti ci hanno lasciato e a quanti stanno lottando. Saluti Alberto1 punto
-
Pensavo di poter dare una risposta positiva, ma mi sono accorto di avere l'asta Ratto della Collezione San Romè del 1909, mi spiace di non poter essere utile.1 punto
-
Personalmente ritengo che sia giunto il momento di chiudere qui la discussione. Ci terrei a ricordare che siamo in un forum di numismatica dove, guarda caso, si dovrebbe parlare di monete, medaglie o cartamoneta. Data la situazione contingente, in questa discussione ci è stato possibile parlare di coronavirus, epidemie, virus in generale, ecc. All'inizio io stesso ho partecipato attivamente alla discussione. Da qualche giorno a questa parte, però, mi sembra si sia persa definitivamente la bussola: polemiche politiche sui rom, sull'UE, sui migranti, ecc. Siccome è già stato dato un avvertimento (totalmente ignorato) da @petronius arbiter, chiedo cortesemente al @CdC di procedere alla chiusura definitiva. Non stiamo dando una buona immagine al forum. Quindi credo sia ora di finirla qui.1 punto
-
1 punto
-
Ringrazio per avermi risposto, chiedo venia x le cose che giustamente Tiberius mi ha annotato.1 punto
-
Grazie a @ottone per aver condiviso il suo Pellegrino II. Faccio notare che a differenza dell'esemplare postato da me in precedenza, questo presenta sopra le colonne del tempio anello con globetto interno. Qui si notano bene anche, ai lati delle gambe del Patriarca, le due aquile che erano incise sulle gambe del faldistorio su cui sedeva. Arka Diligite iustitiam1 punto
-
buongiorno a tutti. Invio le mie, che come si vede sono di conio diverso, in particolare il simbolo dentro il triangolo al rovescio lato torre. Sarebbe interessante poterne capire il significato di queste emissioni e se nel frattempo è stato sostituito lo zecchiere di turno. Complimenti per la bella discussione su questa area, importantissima per il lato commerciale (intesa come area monetale) e storico-numismatica.1 punto
-
Ti ringrazio sentitamente. Le foto che ho utilizzato provengono tutte da aste passate o, comunque, sono presenti su Google Immagini. Cerco sempre di puntare alle fotografie migliori e alle monete nella più alta conservazione possibile. Purtroppo, non ho ancora avuto il piacere di possedere monete del regno di Westphalia. Di alcune, tra l’altro, temo di non entrarne mai in possesso, considerando l’elevatissimo valore economico. Si parla, difatti, di decine di migliaia di euro... Non so sinceramente se la discussione possa essere addirittura degna di essere stampata e rilegata. Ovviamente, essendo tutto di pubblico dominio, lascio a voi piena libertà di scelta ?1 punto
-
ed io proseguo con le immagini, in attesa di leggere i tuoi interessanti approfondimenti @vathek19841 punto
-
1 punto
-
Il modo migliore per capire e studiare i falsi dagli originali è avere in mano la moneta di confronto anche se non è dello stesso anno,al limite due foto in alta risoluzione (le foto si possono prendere sui cataloghi d'asta cartacei o scaricabili dai siti in PDF).1 punto
-
Il cavallo di Leonardo LUDOVICO IL MORO nel 1492, propose a LEONARDO di progettare e costruire una statua equestre per onorare suo padre FRANCESCO SFORZA, doveva essere la più grande statua al mondo, alta 7 metri, diversi furono i progetti ma nessuno è stato realizzato. Dopo cinquecento anni, un americano collezionista d'arte volle realizzare il sogno di Leonardo ma dopo 15 anni di raccolta fondi, non riuscì a realizzarlo morendo nel 1994. Altro americano del Michigan proprietario di una catena di supermercati si offrì di finanziare il progetto, e come condizione si dovevano fondere 2 cavalli, uno per Milano e uno per il suo parco naturale e artistico. E nel 1999 arrivò a Milano la statua fusa in 7 pezzi poi saldati, venne collocata davanti all'Ippodromo di San Siro. Per maggior conoscenza vedi: https://it.wikipedia.org/wiki/Cavallo_di_Leonardo La medaglia ricordo dell'arrivo a Milano del CAVALLO DI LEONARDO, con anche il ritratto di CHARLES DENT il primo che ebbe l'idea di realizzare la statua dopo cinque secoli.1 punto
-
Grazie Gionny, credo sia molto chiaro quanto dici. @skubydu Io credo di sí, come ti dicevo sopra, in quanto é molto piú semplice (e anche piú logico credo) poiché basta alterare un conio per produrre molte nuove monete mentre lavorare su ogni moneta sarebbe un lavoraccio (sempre col rischio di lasciare tracce della manomissione).1 punto
-
Una moneta americana in base all'avatar potrebbe essere questa (rielaborazione al bulino di un 5 indian cent)1 punto
-
Visto i capelli dell'Italia e di Vulcano (per non parlare del del collo e della colonna vertebrale) alzerei la conservazione...1 punto
-
1 punto
-
Patriarcato di Aquileia Pellegrino II (1195 - 1204) Zecca: Aquileia Denaro scodellato Argento D/ + A(QVI)LE - GIA (globetto) P (globetto), il Patriarca seduto in trono regge il pastorale con la mano destra e un libro con la mano sinistra R/ Tempio con quattro arcate e due torri, con un anello sopra ogni colonna e un globetto sopra ciascuna delle due torri e sopra la cuspide, in alto croce Rif.: Passera-Zub 18; CNI VI, 3; Bernardi 10 Questo è il nuovo denaro di Pellegrino II, coniato dopo l'Editto imperiale del 1195 che proibiva ai Patriarchi di Aquileia di imitare le monete dei Vescovi di Salisburgo. Molto particolare è la figura del Patriarca. Resa con pochi tratti stilizzati con il busto a triangolo rovesciato da cuo sporgono le braccia e le gambe, anch'esse rese con pochi tratti geometrici. Il tempio sul rovescio ricorda molto quello delle monete di Friesach, ma di stile più accurato. Il peso di queste emissioni è di circa 1,20 grammi e il diametro di 22 millimetri. Caratteristica tipica di questi denari è la forte scodellatura e il bordo molto largo. Arka Diligite iustitiam1 punto
-
Buongiorno a tutti Gran belle monete, complimenti a tutti. Vi presento la mia: l'ho classificata BB+. E' carina ma non in alta conservazione. Inoltre, come tutte le monete in acmonital sono molto più belle in mano che in foto.1 punto
-
Ciao! Ricordo la discussione della quale allego di seguito il link; non è specifica del periodo (vedo se trovo qualche informazione nuova) ma abbraccia un periodo abbastanza lungo dal 1400 al 1700. Va tenuto conto della peste che, sicuramente, avrà fatto schizzare i prezzi delle derrate e non solo. https://www.lamoneta.it/topic/62066-potere-dacquisto-del-soldo-da-12-bagattini/ saluti luciano1 punto
-
1 punto
-
Buono stile di realizzazione, ma tecnicamente non è nemmeno un ibrido in senso stretto perché la legenda PAX AVGG non esiste per Tetrico. L'ibrido padre e figlio c'è con la legenda PAX AVG: Mentre qui siamo di fronte a una bella imitativa realizzata da ottime maestranze. Ne è prova la forma del tondello, la grossolanità dei tratti delle lettere e delle figure e infine la legenda stessa del rovescio. Un bel pezzo!1 punto
-
Giusto perché è stata presentata come 'serie speciale' il ritocco eventualmente riguardava il minimo "da 10 a 1000 euro"1 punto
-
1829 Regno di Sardegna - Carlo Felice 5 Lire (Genova)1 punto
-
1 punto
-
Stato della Città del Vaticano, 5 Lire 1929 Stato della Città del Vaticano, 10 Lire 19291 punto
-
La figura con elmo piumato fu introdotta, se ben ricordo, con un denario di circa 25 anni prima (http://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-G255/1 ); in epoca sillana ebbe fortuna e fu riproposta (http://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-G285/1; http://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-G257/1). Fu adottata anche per la Virtus, oltre che per Marte (http://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-G163/1) La prassi di contrapporre un denario a quello della parte avversa, con iconografia simile, è nota alla monetazione repubblicana: basti ricordare la moneta romana ( http://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-G175/1 ) che si contrappone quella dei ribelli del bellum sociale ( https://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-RRG/17 ) o la moneta del nipote di Silla ( http://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-G286/1 ) che si contrappone a quella di Bruto ( http://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-I3/2 ). Però non ho ben capito quale sia la coniazione dell'87 che commemorerebbe lo sbarco di mario a talamone. Qualcuno mi può aiutare?1 punto
-
Piantagione di POELOE RADJA (ASAHAN, SUMATRA) Indie olandesi: esemplare in rame-nichel (Schulman b. v. AUCTION 362). Lot 2462. ONDERNEMINGSGELD / Plantation tokens - 1 Dollar Reis 1890, UNTERNEHMUNG POELOE RADJA (ASAHAN, SUMATRA), Nederlands-Indische plantages Eenzijdig, met centrale doorboring. Geelkoper. Vz. UNTERNEHMUNG ✶ POELOE RADJA ✶. LaWe 218; Scho. 1108; LaBe 166.RR Zeer fraai. Starting price: 64 EUR - Estimate: 80 EUR - Result: unverkauft1 punto
-
Il dritto della Piastra meglio conservata che ho in Collezione.1 punto
-
Questo magistrato emette due denarî, uno come quattrumviro monetale e il successivo per decreto del Senato (come attesta la legenda S.C.). Queste monete (e l’aureo della stessa serie), stilisticamente di elevatissimo livello, sono le prime monete su cui Ottaviano si proclama divi filius e (quindi) Gaio Giulio Cesare egli stesso. Nell'iconografia di questa emissione si inneggia a Cesare e Ottaviano (al dritto) e si richiama la milizia e la distribuzione della terra, giustapponendo (al retro) insegne militari e attrezzi agricoli (vexillum, aquila legionaria, aratro e decempeda): soldati e contadini, come nella più antica retorica repubblicana. Un discendente omonimo di Tiberio Sempronio Gracco, a distanza di secoli, riesce così a erigere un monumento del suo grande avo senza offendere il potere vigente. Per ottenere questo risultato, in un'epoca in cui ormai dominano gli uomini forti della morente Repubblica, egli implicitamente accosta le distribuzioni di terre promesse da Cesare e Ottaviano a favore dei veterani con quelle deliberate a suo tempo da Gracco, paragonando così Ottaviano (tramite Cesare) a Gracco stesso.1 punto
-
1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+01:00
Lamoneta.it
La più grande comunità online di numismatica e monete. Studiosi, collezionisti e semplici appassionati si scambiano informazioni e consigli sul fantastico mondo della numismatica.