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  1. Rocco68

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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/23/20 in tutte le aree

  1. Salve a tutti, Come avrete letto nei giorni scorsi è stato deciso, dopo un periodo di doverosa riflessione, di reintrodurre la figura del curatore per le singole sezioni del Forum. Per la presente sezione - Monete Estere (dal 1800 ad oggi) - sono stato confermato per questa carica e pertanto, come prima cosa, mi sento di ringraziare tutto lo staff di Lamoneta per la fiducia dimostrata. Non è certo un periodo facile per ricominciare, tuttavia, in questi giorni in cui tutti siamo tenuti a restare a casa il più possibile, credo che la nostra comunità virtuale sia ancora più importante del solito come luogo di ritrovo, svago e compagnia reciproca. Farò dunque del mio meglio per animare la sezione ed introdurre nuove tematiche di discussione, oltre che dare il giusto risalto alle molteplici interessanti discussioni che vengono portate avanti ogni giorno dagli utenti. La sezione Monete Estere è ovviamente vastissima dal punto di vista geografico e storico, il che consente sia la possibilità di approfondire monetazioni di un singolo stato o sovrano sia quella di proporre ampie discussioni trasversali. Spero di essere all'altezza del compito e confido nell'aiuto di tutti per portare avanti il lavoro nel modo migliore possibile. Sono ovviamente a disposizione degli utenti, anche in privato, per eventuali richieste di chiarimenti e/o consigli su monete ed argomenti che suscitano il vostro interesse. Un caro saluto Andrea
    5 punti
  2. "Il Conclave, radunatosi in seguito alla morte di Innocenzo XII, durò dal 9 ottobre fino al 23 novembre 1700. I cardinali, in numero di 57, il giorno stesso che ebbero ricevuta la notizia della morte di Carlo II, re di Spagna (che morì il 1° novembre 1700), si affrettarono unanimi ad eleggere in nuovo Papa nella persona di Giovanni Francesco Albani, che si volle chiamare Clemente XI in onore del quarto Pontefice, di quel nome, del quale in quel giorno ricorreva la festa. La sua incoronazione seguì l'8 dicembre". [E. Martinori, "Annali della zecca di Roma"]. Sede Vacente 1700, Testone , Roma (Munt. 4, CNI 5). D/: Stemma a targa semiovale (Card. G.B. Spinola) SEDE ^ VACA _ NTE ^ MDCC R/: Colomba radiante e ascendente sopra semicerchio di fiammelle . PARACLITVS . ILLVMINET . Es: .ROMA. T/: Liscio Peso 8.91 g. Ciao a tutti, in questo periodo di "sospensione" ho pensato di condividere con voi questo testone di Sede Vacante. Si tratta di una moneta estremamente rara e questo esemplare presenta una conservazione gradevole, con un'usura omogenea ma che non ne inficia l'aspetto complessivo. Si presenta corredato da una piacevole patina e soprattutto è privo di appicagnoli o montature, molto frequenti come é noto nelle monete con l'ombrellino. La legenda al R/ "Il Paracleto ci illumini" è un'invocazione al conclave tratta dall'Orazione del Mercoledì delle 4 Tempora. Ogni Vostro commento e integrazione è come sempre gradito. Michele
    4 punti
  3. Buongiorno a tutti, vorrei sottoporvi un biglietto della banca nazionale da 100 lire eseguito a mano su una particolare cartavelina ordinata a Parigi, e quindi contraffatto nel 1875 da un ragazzo di 16 anni, artista poi attivo nel Montefeltro e soggetto della mia ricerca storica. Il biglietto risulta in parte "smontato" in quanto oggetto di verifica da parte dei periti dell'epoca. Essi avevano potuto conoscere che la cartamoneta era stata composta di tre fogli assai sottili, attaccati esattamente tra loro con una colla chiara e leggera. Nel primo di quei tre fogli era stata eseguita la copia del fregio e di tutte le leggende del biglietto, la quale copia, stante la sottigliezza di tale foglio, poteva essere stata improntata, di subito, sul traguardo e senza bisogno di un precedente contorno in matita. Nel secondo foglio, ossia nel foglio di mezzo, erano state intagliate le lettere «BANCA NAZIONALE» e le cifre nel numero «100» corrispondenti alla filigrana, ed in tale modo era stata ottenuta la trasparenza chiara. Per ottenere anche la trasparenza scura, che poteva essere notata in vicinanza delle lettere «BANCA NAZIONALE», era stato dato un colore rosso corrispondente a quello della carta, composto però non di solo acquerello ma di un colore avente corpo, ossia non trasparente, e così si è venuta a formare quella fascia in trasparenza alquanto più scura nella quale si contengono le ripetute lettere. Poteva essere notato come era stato ottenuto un effetto uguale con il dare un simile colore sulle aste del numero «100». Nel terzo foglio poteva essere osservata l’esecuzione di una copia identica a quella del primo foglio, la quale, per la leggerezza della carta, restando appariscente anche nella parte posteriore, dava l’illusione come se fosse realmente un decalco. I tre fogli indicati, così uniti, erano poi stati resi ben spianati e più compatti quando sono stati sottoposti alla pressione per imitare la granulazione con un cilindro d'ottone zigrinato. Cosa ne pensate del risultato. Un saluto
    3 punti
  4. Ciao, la legenda di questa parpajola dovrebbe riportare al D/ A F SPECULATOR, al R/ A M SPECULUM (con testa elmata di Alessandro Magno). Le legende, ovvero ALEXANDER MAGNUS SPECULUM e dall'altro lato ALEXANDER FARNESIUS SPECULATOR, dovrebbero indicare che nelle grandi azioni così, come lo era nel nome, il Farnese voleva farsi uguale al Macedone, e farsi specchio delle sue operazioni magnanime ed immortali.
    3 punti
  5. Ringrazio tutti gli utenti per le bellissime foto postate e per l'interessante discussione. Lo splendido esemplare RN, XIX, 202 segnalato da @VALTERI presenta inequivocabilmente l’iscrizione e non certamente , come erroneamente riportato nella scheda del pezzo. La moneta è tratta dalla coppia di coni n. 500 della classificazione Noe-Johnston e si colloca all'interno della classe VIII (350/40-340/30 a.C.), che comprende due serie parallele con testa di Demetra/spiga contrassegnate al R/ da simboli o lettere, con numerosi incroci di coni. Ai 4 esemplari noti al Noe (Berlino, Milano, coll. Newell e coll. Greene) si aggiungono ora quelli di CNG, MbS 82, 16.9.2009, 202 e RN. Il riferimento a Rutter 1537 di RN non è errato ma nel contempo risulta generico perché lo studioso vi include ben 5 coppie di coni (nn. 496-500 Noe-Johnston). Più corretta la classificazione come ANS 376 riportata da CNG. Su tutti gli esemplari provenienti dalla combinazione n. 500 si rileva un danneggiamento progressivo dei coni, visibile sia al al D/ (RN) sia con maggiore incidenza al R/, in corrispondenza della sezione superiore destra della spiga e/o sulla foglia (CNG). CNG, MbS 82, 16.9.2009, 202 (ex coll. Colin E. Pitchfork) Il conio di D/ della coppia di coni n. 500 batte i nn. 497 e 499 Noe-Johnston incrociando due rovesci differenti per disposizione della spiga (con foglia a d. sul n. 497; a s. sul n. 499), forma e collocazione dell’etnico ( a s. sul n. 497; a d. sul n. 499) e presenza della sigla (n. 497). Una posizione intermedia occupa invece la coppia n. 498, certamente opera dello stesso incisore delle serie con KPI. Un esemplare della coppia n. 499 è presente tra le monete del ripostiglio rinvenuto nel 1937 a Paestum (IGCH 1925). Noe 497 - CNG, EA 409, 8.11.2017, 23 (ex UBS 45, 15.9. 1998, 91) Noe 498 – CNG, 100, 7.10.2015, 1244 Noe 499 - Dr. Busso Peus Nachfolger, 380, 2004, 109
    3 punti
  6. .... E il Tarì successivo con al rovescio Corona Reale tra rami di alloro. Taglio treccia a rilievo. Riferimento MAGLIOCCA 278 R3
    3 punti
  7. Condivido il mio Tarì 1790 con stemma al rovescio. Taglio treccia a rilievo. Riferimento MAGLIOCCA 277 R2
    3 punti
  8. 1928 Stati Uniti d'America - 2 Dollari Al retro è raffigurato l'edificio progettato dallo stesso Jefferson denominato 'Monticello', lo ritroviamo anche al retro del 5 cent USA. A partire dal 1976, in occasione del bicentenario, sul retro dei 2 dollari statunitensi viene raffigurata in via definitiva la scena della firma che i padri fondatori apposero sulla dichiarazione d'Indipendenza del 1776. L'immagine fu tratta da un dipinto del 1819.
    3 punti
  9. CARATTERISTICHE PRINCIPALI Peso:7,98 gr. Diametro:22 mm Metallo Presunto: AU Buonasera a tutti. Chiedo a chi segue la tipologia, un parere sulla valutazione e lo stato di conservazione della moneta. Ringrazio in anticipo per i Vostri pareri.
    2 punti
  10. Buongiorno, in luce all’interesse che stimolano i “tribute penny” di cui segnalo due recenti discussioni: https://www.lamoneta.it/topic/184083-tribute-penny/?tab=comments#comment-2053129 e https://www.lamoneta.it/topic/183882-retribution-penny-augusto/?tab=comments#comment-2051152 e anche quello sempreverde relativo ai suberati in ottica didattica vi segnalo un esemplare che presenta entrambe le caratteristiche. Dapprima un esemplare da confronto di buona qualità: Tiberius “Tribute Penny” AR Denarius. Rome Mint 14-37 AD. Obverse: TI CAESAR DIVI AVG F AVGVSTVS Laureate head of Tiberius right. Reverse: PONTIF MAXIM Livia enthroned right holding branch and scepter, legs of chair ornamented, single line below. References: RIC 30. Size: 19mm, 3.85g. Numismatic Notes: Virtually as-struck and nearly FDC! Lustrous and incredibly beautiful example of this famous type! This is the "tribute penny" mentioned in the bible! Absolutely stunning in every regard! https://www.vcoins.com/it/stores/romae_aeternae_numismatics/136/product/tiberius_tribute_penny_silver_denarius_seated_livia_ric_30_about_fdc_lustrous/665736/Default.aspx Ed ora l’esemplare suberato: legenda congrua, caratteri compatibili, dati fisici compatibili come diametro ma calante come peso: 2,6 g!!! Notate i rilievi consumati: ha circolato per un bel po’! Un suberato di buona qualità come tanti che probabilmente giacciono nei nostri vassoi scambiati per “denari un po’ leggeri” … Interessante pezzo, no? Ciao Illyricum
    2 punti
  11. Buongiorno, volevo una informazione in riguardo al medaglione che allego in fotografia. Grazie molte della cortesia Cordialmente Marius
    2 punti
  12. Buonasera ragazzi, NUMISMATICA ARS CLASSICA 16 Nei lotti di monete Napoletane troverete monete eccezionali. Troverete gli Scudi Napoletani del 1800 AUXILIUM DE SANTO e RELIGIONE DEFENSA in conservazione qFDC.....
    2 punti
  13. Ciao a tutti e ciao Rocco scusate la mia latitanza a causa di impegni non riesco a seguire molto.
    2 punti
  14. Buongiorno. Molto utile per approfondire questo periodo, sotto vari punti di vista. ” Banchi e finanze della Repubblica Napoletana" di Eduardo Nappi
    2 punti
  15. Buongiorno a tutti, approfitto di questa discussione per mostrarvi questo grano con ribattiture sulle iniziali, spero di leggere le vostre considerazioni.
    2 punti
  16. Non conosco attestazioni archeologiche, ma proprio la numismatica ci restituisce due evidenze che Roma venisse già raffigurata come persona con fattezze umane. Una è il bellissimo denario RRC 287/1, correntemente datato al 115 a.C. E' vero, anche qui non ci sono prove che si tratti di Roma: ma chi altri potrebbe essere la giovane guerriera che, dopo aver travolto innumerevoli eserciti nemici (= mucchio di scudi), contempla i giorni della sua fondazione (= volo di uccelli e lupa che allatta)? Io leggo in questa bellissima raffigurazione la dolce malinconia dell'adulto che, raggiunto il culmine della propria forza e potenza, si concede un momento per ricordare da quali umili origini provenga.
    2 punti
  17. Le monete medievali del Triveneto....mia croce e delizia a più riprese. Ho iniziato la loro collezione circa 12 anni fa' e terminata perché ceduta circa 6 anni fa'. Non avevo tantissime monete, certamente meno di 80 pezzi. Iniziai a comprarle perché il medioevo è un momento storico pieno di fascino e la sua eredità e ancora ben presente nei luoghi in cui vivo e vedo quotidiamente intorno a me, chiese, castelli, palazzi e fortezze. Come poter resistere alla curiosità e piacere di toccare e avere monete emesse dai padovani Da Carrara ambiziosi e sfrontati contro Venezia ? O delle grandi pretese politiche e militari di condottieri come Ezzelino e Cangrande ? O ancora del patriarcato d'Aquileia che nel medioevo fece risorgere politicamente il nome dell' antica città romana ? Poi tutto è finito nel mio caso per vari motivi... Non so però se sarà ancora e sempre così, sotto la cenere c'è ancora qualche brace e i contatti con collezionisti e la storia presente nella vita quotidiana di queste terre tengono sempre vivo e attento l'interesse per la monetazione medievale triveneta. Un' ultima considerazione personale : le più belle per me le monete del patriarcato di Aquileia.
    2 punti
  18. Eccolo qua.. ? Il mio primo Cartellino personalizzato e come è giusto che sia, anche se non Napoletana accompagnerà il mio Galletto Suesano. ?
    2 punti
  19. Buongiorno a tutti. In questi giorni, il tempo da dedicare anche alla nostra passione non manca. C'è chi mette ordine nei vassoi, chi cerca di migliorare le foto, chi classifica le varianti e chi controlla le patine. Io.... Come dice mia moglie... "sparisco", ho bisogno di stare fra i vassoi a toccare e osservare le mie monete, è un modo per dimenticare per mezz'ora i problemi che noi tutti stiamo vivendo in questi giorni. Ieri ho rifatto le foto ad un nominale che non si vede spesso, il mezzo Ducato del 1784. ...il mio tempo è giunto alla fine... Sento mia moglie urlare! ?
    2 punti
  20. DE GREGE EPICURI Cari amici, come avrete già notato, insieme all'amico Alfaomega anch'io ricompaio come curatore di questa sezione; entrambi lo siamo stati per diversi anni. Che dire? Speriamo di non annoiarvi, anche se ogni tanto un po' di aria fresca potrebbe far bene. Le monete provinciali sono un campo un po' particolare. Anzitutto sono innumerevoli, e anche molto diverse nelle varie sotto-categorie: quasi niente in comune fra le ispaniche e le egiziane. E' impossibile conoscerle tutte, ma anche solo avere una sufficiente competenza in tutti i campi, e questa per noi curatori è un'ottima giustificazione. D'altra parte, si può spaziare in ogni modo: nelle iconografie, nelle legende, nelle varie titolature, nella metrologia...insomma, non c'è proprio da annoiarsi. Anche sotto il profilo storico la materia è sconfinata: dalla prima provincia (la Sicilia) alla massima estensione sotto Traiano, dai "municipia" alle colonie di veterani di lingua latina, non la si finisce più di imparare cose nuove. La classificazione di queste monete a volte è difficile, specie se le legende sono greche e l'usura del pezzo è elevata: ma questo è il bello, che appassiona i collezionisti. Il punto debole ultimamente sono i prezzi: costantemente in aumento. Per di più, questo materiale in Italia si trova poco, occorre quasi sempre rivolgersi al mercato estero. Rischia di diventare un collezionismo di nicchia (ma questo è vero anche per le imperiali...) Beh, in conclusione: fatevi sentire, non siate timidi. E postate pure qui anche le richieste di identificazione, se vi pare si tratti di una provinciale. E fate tutte le domande che volete. Arrivederci!
    1 punto
  21. @Litra68, ho trovato una Cingranella del 1838 con la T "modificata" in L girata come nel tuo... Quindi fu utilizzato il punzone di una L ? Cosa, ne pensate?
    1 punto
  22. Grazie Demonetis, d'ora in poi userò questo termine per indicare questo tipo di errori. Mentre nella Piastra 1816 INPANS, c'è stato un altro errore.... Quello della sostituzione del punzone della F con la P
    1 punto
  23. Si, davvero ridicoli .... eppure credo che non sarà l'ultima versione .... manca la dichiarazione di quanti peli abbiamo ...
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  24. Con questa siamo alla terza versione!! Grazie Io ne ho sempre 3 in macchina già pre compilate ! (lavoro, ritorno dal lavoro, spesa al supermercato)
    1 punto
  25. MILANO CARLO PORTA POETA DIALETTALE MILANESE, medaglia senza data, fine 1800? CARLO PORTA è considerato il maggior poeta in milanese. Piombo, mm.74
    1 punto
  26. allego una precedente discussione... agganciata ad altre, per un approfondimento.
    1 punto
  27. Bellissimo testone, davvero raro vederne di questa qualità ! Complimenti ! ? Ciao, RCAMIL.
    1 punto
  28. Questa Sede Vacante non si vede spesso in tale conservazione!
    1 punto
  29. Il denario anonimo: bellissima rappresentazione della forza di Roma. Austera e serena, femminile addirittura, ma al contempo invincibile, quanto la carica di due déi che cavalcano uniti contro i mortali
    1 punto
  30. molto semplicemente direi che è stata dimezzata per eliminarla dal circolante
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  31. Buongiorno e forza (di questa tempi), anche io ho qualche moneta dello stesso periodo, alcune hanno lo stesso tipo di incrostazione/ossidazione. Ho preferito non pulirle o ritoccare, se la moneta è ferma (chimicamente ....parlando) da molto tempo anche un piccolo intervento può attivare pericolose e negative reazioni chimiche. Poi non è tanto male cosi come si presenta. No io non farei nulla. Un saluto.
    1 punto
  32. Decisamente un oggetto strano ! Raffigurazione del 2 denari per di piu' con millesimo . Forma esagonale che non si ris contra nei pesi sabaudi . Penso piu' a qualcosa di artigianale che a un peso
    1 punto
  33. United States of America: 1928s Peace dollar from San Francisco. The last year of the postwar. Next year would come the stock market crash, the Great Depression, and the beginning of the pre-war decade. The irony is palpable. Minting of the Peace dollar would pause after 1928 because the 270M silver dollars melted in 1918 to help the British war effort had all been replaced. o
    1 punto
  34. @vathek1984 buon lavoro anche da parte mia ☺️
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  35. Una curiosità: dopo la battaglia del Lago Regillo, i Dioscuri si recarono al Foro, a portare la lieta novella ed abbeverare i loro cavalli in una fonte là allora esistente. Per commemorare questa miracolosa apparizione al centro dell'Urbe, la fonte fu adornata di una vasca in granito, che veniva a trovarsi nei pressi della Curia Julia. La stessa vasca in granita che, rinvenuta secoli dopo, si trova ora al Quirinale, in mezzo alle due statue degli stessi Dioscuri
    1 punto
  36. Razzisti numismatici che non siete altro... Arka Diligite iustitiam
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  37. Complimenti per l'incarico e buon lavoro. ma soprattutto….. facci sognare!
    1 punto
  38. Sì, e alla grande. Tirature di milioni di pezzi rendono le monete comuni per sempre, salvo che prima o poi avvengano eventi imprevedibili che portino alla distruzione gran parte del coniato. Anticipo la successiva domanda: il passaggio da lira a euro non è stato per niente uno di questi eventi, sono state ritirate solo monete comunissime e ne sono rimaste sul mercato ancora uno sproposito. Il fatto che 10 milioni sia un numero molto inferiore a 380 milioni, se permetti, è un ragionamento che non ha alcun senso: 10 milioni rendono una moneta comune, 380 milioni la rendono 38 volte ancora più comune, mentre tu fai il ragionamento opposto che però è campato in aria. A tutto questo vanno poi integrati gli altri parametri indicati sopra, ossia conservazione e richiesta di mercato. Parlando di quest'ultima, va considerato che esistono molte monete del Vaticano che hanno tirature apparentemente basse, di 100 o addirittura 50mila pezzi... eppure sono quasi tutte di scarsissimo valore commerciale, perché poco collezionate e perché facilmente reperibili. Non avendo praticamente mai circolato, la quasi totalità del coniato è sul mercato numismatico, e ciò le rende facilmente recuperabili dai pochi collezionisti che le ricercano. Per finire col tuo assunto finale: cosa ti fa pensare che tra 20 o 30 anni un 100 lire del 1984 sia più difficile da trovare? È un ragionamento che non ha alcun senso.. salvo eventi imprevedibili, tutti i 100 lire 84 esistenti adesso, lo saranno anche tra 30 anni, non esiste alcun evento che possa fare calare le monete esistenti. Anzi, era più difficile (tra virgolette, perché difficile da trovare non lo è mai stata) trovare questa moneta 18 anni fa quando ci fu il passaggio all'euro, perché all'epoca ci fu un boom di collezionisti della repubblica, e inoltre molte monete erano state disperse nella circolazione, quindi si trovavano nei cassetti di casa della gente e non sul mercato numismatico. Oggi la richiesta si è abbattuta in maniera considerevole, ed è anche aumentata l'offerta, perché ormai anche buona parte delle monete disperse è ormai emersa.
    1 punto
  39. Rimanendo in tema, ecco la mia 1844 wide...
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  40. Ciao Rocco, anche io ho pensato di fare qualcosa di simile per le monete della mia collezione, che ne dici? Naturalmente tutti possono dire la loro.
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  41. Buongiorno Litra, complimenti per il nuovo acquisto, qui trovi la mia 41, con torretta in piedi e lettere A con "baffo". Saluti e buon we Silver
    1 punto
  42. Tiriamo su il morale anche in questi momenti.
    1 punto
  43. Attualmente in asta, un esemplare senza la rottura di conio vicino all'occhio. Alcune foto da un'angolazione diversa per il confronto. Esaminando con una lente d'ingrandimento, è molto difficile credere che il metallo è autenticamente antico...
    1 punto
  44. Ricondivido quanto già pubblicato in altra discussione: Da sinistra a destra: 1. 1 centesimo di euro. 16,25 mm 2,30 g; 2. Ionia, Mileto. 1/12 di statere (Lydo - Milesian standard). 1,14g - 9mm; 3. Ionia, Focea. 1/24 di statere (Phocaic standard). 0.66g - 7mm; 4. Ionia, Colofone. 1/24 di statere (Persic standard). 0,38g -6mm: https://www.lamoneta.it/topic/161361-emiobolo-arcaico-di-colofone/ 5. Ionia, Mileto. 1/24 di statere in elettro (Lydo - Milesian standard). 0.52g, 10mm: https://www.lamoneta.it/topic/135077-124-statere-di-mileto-in-elettro/ 6. Incerto. 1/48 di statere (Lydo - Milesian standard)?. 0,19g. 5mm: https://www.lamoneta.it/topic/154543-creso-achemenidi-frazioni-di-statere-incerte/ 7. Ionia, Mileto o Eritrai (?). 1/192 di statere (Lydo - Milesian standard). 0,08g - 4mm: https://www.lamoneta.it/topic/166420-piccola-frazione-ionica-in-argento-1192-di-statere/ Qualsiasi commento è ben accetto, soprattutto sul numero 6. Avevo anche altre piccole frazioni, ma essendo un po' scure non riuscivo a fotografarle in questo modo...
    1 punto
  45. La moneta mi sembra autentica ed è in buona conservazione. Nell'insieme è una moneta gradevole (ma la plastica e l'illuminazione ne inficiano il lustro e lasciano adito a sospetti di pulizia sebbene non pesante). Ti posto un confronto tra esemplari, uno autentico ed uno falso coi principali punti dirimenti. Sotto ti riporto un vero FDC dove si possono vedere i "tre puntini" che sono la "firma" di una moneta non circolata e la "L" di Romagnoli con il segmento orizzontale fratturato che solo gli esemplari autentici hanno (solo alcuni esemplari autentici d'inizio coniazione hanno la L integra).
    1 punto
  46. Vorrei ricordare che la vicinanza di edifici di Zecca ai corsi d'acqua non era necessariamente in rapporto a torchi ad acqua e a modalità di coniare. A Bologna vicino a un corso d'acqua (canale di Reno) si trovava la trafila, edificio di Zecca in cui l'acqua serviva ad azionare i laminatoi e le "macine di amalgamazione", queste ultime utilizzate per raffinare i metalli preziosi. Nel 1809 a Milano fu premiata l'invenzione di un valente "meccanico" Fiorentino, il cav. Giuseppe Morosi, per l'invenzione del torchio idraulico "cosicché con ingegnoso artifizio la forza dell'acqua è sostituita al braccio dei torcolieri nel muovere il bilanciere del torchio da moneta." (M.Gioja, Opere minori, vol 11, Lugano 1834, p. 181). I Torchi erano fino ad allora prevalentemente manuali (presse a bilancere) ed azionati da operai specializzati.
    1 punto
  47. Mi permetto di dare un piccolo contributo relativamente all'inizio delle coniazioni al torchio nella zecca di Roma: Saverio Scilla, nel suo libro del 1715 "Breve notizia delle monete pontificie antiche e moderne", riporta che l'inizio ufficiale delle coniazioni al torchio si ebbe nel 1650 sotto il pontificato di Innocenzo X. Cito testualmente: "1650 - in quest'anno cominciò la Moneta nuova ben fatta, e rotonda". In un altro passaggio riporta: " Con le Monete nuove principia la bella forma, e scoltura delle dette, come seguita al presente [1715]. Nell'Anno Santo 1650, 7. di Innocenzo X fu cominciata a battere a ruota, e tagliare rotonda la Moneta, con perfezione maggiore della moneta vecchia, che era per lo più malamente scolpita, battuta con mazze e tagliata informe". Complimenti per la discussione, davvero interessante e di alto profilo...
    1 punto
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