Vai al contenuto

Classifica

  1. 417sonia

    417sonia

    Utente Storico


    • Punti

      12

    • Numero contenuti

      10953


  2. Arka

    Arka

    Utente Storico


    • Punti

      12

    • Numero contenuti

      9864


  3. Rocco68

    Rocco68

    Utente Storico


    • Punti

      9

    • Numero contenuti

      10633


  4. demonetis

    demonetis

    Utente Storico


    • Punti

      8

    • Numero contenuti

      1855


Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/19/20 in tutte le aree

  1. Adesso mi sembra stia esagerando, non crede? Se ritiene opportuno andare da un perito, nessuno la fermerà. Vedrà, però, che si rivelerà una perdita di tempo in quanto verranno confermate le nostre valutazioni. Qui sul forum ci sono tanti esperti e alcuni periti di grande fama ed esperienza. C’è gente che le ha dedicato tempo ed attenzioni senza ricevere nulla in cambio. Solo per amore della numismatica e del sapere! Appena ha sentito che si trattava di una patacca, di una brutta copia senza valore, ha ammesso candidamente di non fermarsi a delle semplici opinioni provenienti da un forum ma di volersi rivolgere ad un perito professionista. A parti invertite, lei come si sentirebbe? Se qualcuno le chiedesse una consulenza e poi, ricevendo una risposta non conforme alle aspettative, le dicesse in faccia che tanto si rivolgerà a qualcun altro. Sarebbe “felice” nel sentire una risposta del genere oppure si sentirebbe un po’ amareggiato? Non mi sembra un ragionamento da “setta”...
    6 punti
  2. Ti sbagli Arthur. Nei "Registro dei giustiziati in Venezia del Principio della Repubblica veneta fino ai giorni nostri" leggibile presso Biblioteca Nazionale Maciana di cui esiste copia anche a Padova in Civica con la dicitura H22059 si scrive: "Chi fa dano a la moneda nostra sia taca a coa de caval per tuto San Marco e sia de publico lubridio acciochè niun pensi da ciapar scatolette e far sorte de magie nigre o serar la moneta bona"
    5 punti
  3. In un bel ripiano le monete fanno tutta un'altra figura, riesci a distribuirle con maggior ordine, sono meglio valorizzate, non credi? Il mio corniciaio di fiducia (veneto), dice sempre che la cornice è la ruffiana del quadro; anche un quadro che è appena appena sufficiente, con una bella cornice ci guadagna; vuoi mai che ci guadagni anche una piccola collezione di monete messe in buon ordine in un ripiano? Una cosa così .....
    5 punti
  4. Per quanto più affusolati sempre cunei sono. Nella simbologia spesso si trovano leggere varianti. Capita con le rosette più o meno grandi, con 5 (la norma) ma anche con 4 petali, con le stelle a 6 (la norma) fino a 9 raggi. Tra l'altro molti studiosi considerano come rosette anche quelle che sembrano stelle. La simbologia ha le sue regole, come la sua figlioccia l'araldica. Arka Diligite iustitiam
    4 punti
  5. Ciao! Credo siano corsi e ricorsi artistici, semplici scelte dell'intagliatore; alcuni più dotati riuscivano ad imporre elementi nuovi e visivamente più appaganti (sempre che non trasgredissero i dettami fissati dalle magistrature responsabili), altri, meno fantasiosi, se la cavavano con un puntino od un cuneo. Riguardo al cuneo, l'affermazione di @Arka è ineccepibile, nei casi in cui il segno divisore è graficamente riportato come nello scudo di @DOGE82 (post. 23); è come ce lo aspettiamo, un triangolino con i tre vertici diritti, appuntiti, uguali o di lunghezza difforme, un po' come l'alfabeto cuneiforme; il triscele è differente. Noi abbiamo ben presente il triscele che è il simbolo composto dalle tre gambe della Trinaclia, ma di triscele ce n'è di tanti tipi, basta vedere le tante immagini presenti in internet. Ma se il cuneo non è rappresentato da un triangolo con i tre vertici diritti e appuntiti, simili a questo ▶️ e presenta invece i vertici che, pur non essendo costituiti da due segmenti ad angolo come le gambe, sono arricciati, curvi, come fossero in rotazione, come ad esempio quelli presenti sui bisanti ciprioti, come li dovremmo chiamare? Personalmente, certamente errando, li ho sempre chiamati triescele. Si potrebbe chiamarli "a forma di elica", ma sarebbe corretto? saluti luciano
    3 punti
  6. Allego il mio per confronto. Comunque al di là del massaro ritenete giusto considerare lo scudo del Francesco Contarini come raro o non comune ? O addirittura comune ?
    3 punti
  7. Grazie TIZIANO, di aver ricordato l'inizio delle CINQUE GIORNATE DI MILANO, posterò qualche medaglia in tema che avevo tralasciato, come a seguire quella del post 93 di COMO, che illustra LA RISCOSSA POPOLARE DEL MARZO 1848, e riconoscimento a Garibaldi nell'anniversario del 1859.
    3 punti
  8. Buongiorno a tutti, mi permetto inserirmi anch'io in questa interessante discussione e riflessione sul "collezionismo" delle monete della Serenissima e tematiche collegate. Personalmente anch'io come si è definito Giov60 e altri, mi definisco ancora un semplice raccoglitore; Ho la fortuna di vivere e lavorare a Venezia e quindi di poter vedere e toccare con mano le meraviglie di questa città; i suoi musei, le chiese, i monumenti e gli Archivi.... La mia tematica è iniziata raccogliendo il semplice soldo da 12 bagattini e poi saltando dall'interesse delle monete di singola famiglia all'altra, raccogliendo non solo le monete che riuscivo a trovare ma anche documenti, medaglie e placchette etc. A un certo punto gran parte del materiale raccolto l'ho "ceduto" ad un raccoglitore, più colto e sistematico di me, che stava raccogliendo materiale, per uno studio sulle famiglie della Serenissima e sull'incremento della storia della medaglia ad integrazione del mastodontico lavoro del Voltolina. Poi c'è stato, come sarà accaduto a molti di voi, una fase di pausa dovuta anche ad una diminuzione delle entrate economico-finanziarie. La passione dello studio di questa disciplina non si è mai fermata e se oggi (a causa di questo momento di incertezza della nostra esistenza e del nostro futuro) la noia non prende il sopravvento, è grazie alle monete, alle medaglie, alla documentazione cartacea che mi aiutano a trascorrere le giornate con grande piacevolezza. ora mi fermo perché rischio di dire ca22ate... ? auguri a tutti
    3 punti
  9. Buongiorno, quaderno di studi del Circolo Mario Rasile Casa Editrice Diana 2003 interessante articolo sullo stemma dei Borbone sulle piastre di Ferdinando I. Saluti Alberto
    3 punti
  10. Come non condividere con Voi questi tre Carlini di Ferdinando II ? 1840, 1841 e 1842
    3 punti
  11. In questi giorni stiamo vivendo una situazione eccezionale. Ritengo che dobbiamo comunque poter coltivare le nostre passioni, soprattutto quelle che si possono fare tra le mura domestiche. La numismatica è sicuramente una di queste. Ho pensato quindi a questa discussione dove possiamo dire la nostra su perchè e come collezionare le monete di Venezia. Secondo me il perchè collezionare veneziane è strettamente legato alla storia di questa città unica al mondo che è Venezia. E' una storia che dura un millennio ed è ricchissima di avvenimenti, di vittorie, di sconfitte, di scoperte, di viaggi, di vita... Le monete ci raccontano tutto questo, ci fanno toccare con mano la loro storia, ci fanno sognare... Credo che fin qui tutti i collezionisti di Venezia siano d'accordo. Ma la domanda principale è come collezionare le monete di Venezia? La prima possibilità è il ''metodo'' Papadopoli. Ovvero si colleziona tutte le monete. Il problema è che una collezione di questo genere richiede fondi illimitati e la maggioranza dei collezionisti non ha questa possibilità. Allora bisogna scegliere. La prima scelta potrebbe essere quella del nome: una moneta per ogni doge. La seconda scelta potrebbe essere di tipo temporale: ad esempio tutte le monete del medioevo oppure tuttele monete del periodo della guerra di Candia oppure tutte le monete del 1700... La terza tipologia di scelta potrebbe essere tipologica: una moneta per tipo oppure tuttele monete di una tipologia (classica la collezione degli zecchini)... La quarta potrebbe essere di tipo geografico: tutte le monete per l'oltremare oppure tutte quelle per la terraferma. La quinta potrebbe riguardare falsi e contraffazioni. La sesta... Ovviamente le possibilità sono infinite. Ognuno sceglierà quella che preferisce. Ma una cosa è sicura, soprattutto se si accompagna la collezione con qualche libro che tratta la materia, il tempo trascorso con le monete sarà molto piacevole. Arka Diligite iutitiam
    2 punti
  12. Ciao! Grazie .... Fuori dalla bustina è così
    2 punti
  13. Condivido il mio falso dieci tornesi, data 1831 33,6 gr. 37 mm
    2 punti
  14. Qui nel bisante ci sono tre appendici ricurve che giustamente @417sonia indica come triscele. ? Arka Diligite iustitiam
    2 punti
  15. Rimanendo in tema, ecco la mia 1844 wide...
    2 punti
  16. @demonetis, complimenti, ho molto apprezzato il tuo articolo, e anche se per te era il primo è veramente ben fatto, ti dirò che ho trovato molto utile quanto esposto, e risposte a mie curiosità riguardo allo stemma dei Borbone, è andato a riempire e completare le lacune dei miei studi numismatici giovanili, il tuo articolo andrà a corredo della scheda che sto preparando per la mia Piastra del 1818. Ho dato i giusti nomi ai collari, mi ha fatto anche riflettere la posizione centrale del collare dell'ordine di San Gennaro e del Toson d'Oro. Bella la stampa che riporta il Real Ponte di Ferdinando sul Garigliano, il colpo d'occhio è bellissimo, con le montagne sullo sfondo, direi che il pittore si è sicuramente posto nei pressi della Torre di Pandolfo Capodiferro, quindi sponda dx Campana, dalle mie parti.. ? Saluti Alberto P. s. Un caro saluto a Fratello Sergio @motoreavapore che ho conosciuto fisicamente proprio sul ponte Borbonico e un doveroso ringraziamento a Fratello Rocco @Rocco68 che mi ha donato questo quaderno di Studi. ?
    2 punti
  17. Spero che il mio articolo ti sia piaciuto; è stato uno dei primi che ho scritto.
    2 punti
  18. Buongiorno @Borgiani Matteo come altri hanno già fatto, oltre a rassicurarti sull’assenza di ogni vena polemica nel rivolgerti alcuni pensieri, ci tenevo a sensibilizzarti sulla preparazione di molti utenti qui sul forum. Tra coloro che ti hanno risposto infatti, ci sono autentici “figli d’arte”, seri e capaci professionisti che hanno onorevolmente portato avanti la carriera di Numismatici iniziata più cinquant’anni fa dai loro padri. Nella speranza che tu possa appassionarti in questo avvincente ed affascinate mondo traboccante di storia ed arte, avrai certamente modo di identificarli con molta facilità, dal momento che rivestono un ruolo molto importante nel panorama numismatico nazionale. Per tornare alla tua moneta, abbiamo preparato una discussione specifica proprio per i nuovi utenti, che riporta tutte le monete più falsificate. La puoi trovare a questo collegamento: Il 5 lire 1914 oltre ad essere tra le monete più falsificate in assoluto, è anche quella che più di tutti fa “battere i cuori” dei collezionisti vista la sua oggettiva bellezza, esaltata anche dalla notevole grandezza della moneta. Per un collezionista quindi, è abbastanza facile individuare i punti precisi che determinano la genuinità o meno della moneta. Come ti hanno già spiegato, questa moneta (come molte altre, vedi appunto il 20 lire 1936), non hanno praticamente circolato (o se lo hanno fatto è stato comunque un fenomeno molto raro), e l’unico motivo per entrarne in possesso è acquistarle o ereditarle da parenti collezionisti, che a loro volta le hanno acquistate da autentici Professionisti con tutte le garanzie del caso. In questa recente discussione puoi vedere beh tre esemplari autentici postati da alcuni utenti molto preparati. Se ci fai caso, un dettaglio di non autenticità, molto semplice da individuare anche solo dalle foto è il bordo. Concentrati sul suo spessore e sulla sua conformazione. Augurandoci di averti almeno un po incuriosito, e di poterti rileggere su queste pagine, ti saluto cordialmente Fabrizio
    2 punti
  19. Antonio Morello, Le monete del Regno delle Due Sicilie. Italia peninsulare. Carlo I d'Angiò 1266-1285.
    2 punti
  20. Bella chicca Marco @DOGE82@DOGE82. Con l'occasione, prendendo spunto dal link fornito da Luciano @417sonia ho rispolverato il mio Contarini e, ricordando qualcosa di interessante, ho visto che il Massaro è ZD - Zuane Dolfin; altro r4 secondo la scala di Bordin. Indipendentemente da questo, comincio a pensare che Bordin non sia fuori strada nel considerare la rarità anche in ragione del Massaro di zecca. Il "simbolo" del Massaro è infatti parte integrante a tutti gli effetti della moneta, e come tale condiziona in modo rilevante le sue peculiarità, a mio modesto parere anche ai fini della rarità. Diversamente, non vedo perché su tutte le altre monete, in primis quelle del Regno, ma ciò vale anche per Romane e Greche, basta a volte un puntino imprevisto, una cifra rovesciata, o un baffetto fuori posto per gridare al cielo l'eccezionale rarità. Sono fuori topic, lo so, ma stasera forse comincio a scontare i primi effetti della quarantena casalinga... ?? Un caro saluto a tutti. Paolo
    2 punti
  21. Non te la prendere Matteo, non ti vogliamo colpevolizzare. Diciamo che stiamo ragionando a voce alta sul modo di proporsi di molti nuovi iscritti. in generale, non di te in particolare. per noi certe cose sono assurde o di difficile comprensione perché abbiamo una visione più ampia e dettagliata del panorama numismatico, ma chi non “mastica” di monete come noi in effetti non può giungere alle stesse considerazioni. ciò detto tu posta pure, qui ci sono persone che ti diranno il loro pensiero senza secondi fini (ed alcune anche con un buon occhio)
    2 punti
  22. Sono venuto a conoscenza che, causa Coronavirus, la spedizione dei nn. 110 e 111 di Monete Antiche, del Quaderno di Studi 2019 e di un'altra monografia è rimandata a data da definirsi; comunque non prima di maggio.
    2 punti
  23. Se avessi per le mani una moneta che può valere migliaia di euro, mi chiederei prima di tutto: ma mio nonno, poteva spendere simili cifre per un oggetto del tutto voluttuario come una moneta da collezione? E se la risposta fosse sì, me ne farei un'altra: possibile che dopo averci speso tutti quei soldi la tenesse in un semplice album, in mezzo a tante altre monete probabilmente comuni, e non ne avesse mai parlato con nessuno, neanche i familiari più stretti? Aspettavano giusto me per scoprirla? Come ti hanno detto fin dal primo momento, monete così, ieri come oggi, non piovono dal cielo, anche tuo nonno avrebbe dovuto pagarla il giusto prezzo. Quanto ai periti, uno dei più autorevoli ti ha risposto qui, presentandosi con nome e cognome, e dicendo quel che ti hanno detto tutti, ma se non sei convinto falla pure visionare da qualcun altro, è un tuo diritto. petronius
    2 punti
  24. Eppure mi sembra di ricordare una disposizione del Maggior Consiglio nel Capitolar delle Brocche che disponeva: '' Sia tolta la cittadinanza di Venezia a chi inscatola o non libera dalle scatole le nostre monete.'' Arka Diligite iustitiam
    2 punti
  25. Oggi iniziamo un fantastico viaggio nel mondo del collezionismo, parleremo delle varianti dei dollari Morgan, ovvero parleremo di VAMs! Il viaggio è iniziato 54 anni fa, ovvero nel 1966, nato dalla collaborazione di 2 studiosi e collezionisti, Leroy C. Van Allen e George Mallis (scusate ma non trovo immagini recenti), che dalle iniziali dei loro cognomi deriva appunto il termine VAM. Come tutti gli studiosi/collezionisti, non si soffermarono solo ad una fredda lista ce l’ho/mi manca, ma osservarono ogni singolo pezzo che gli passava tra le mani (e le loro mani ne hanno stretti migliaia) notando che tantissimi Morgan presentavano a volte grandi imperfezioni visibili ad occhio nudo, altre volte (molto spesso) visibili solo ad un attento esame con lenti e microscopi! Decisero così di ricostruire la storia di ogni singola moneta catalogandole ovviamente per anno e zecca (la coniazione dei Morgan ebbe inizio nel 1878 nelle zecche di Philadelphia, Carson City e San Francisco, l’anno seguente si aggiunse la zecca di New Orleans. Ci furono delle interruzioni nella produzione nel corso degl’anni, tranne che per San Francisco che li coniò sempre, interrompendo tutte quante la produzione nel 1904 per poi riprenderla solamente per un anno, il 1921 dove si aggiunse la zecca di Denver ma a cui non partecipò quella di New Orleans). L’inizio della loro collaborazione, come detto, ha come inizio il 1966, ma la nascita dei VAMs ha una data ed un’ora ben precisa, l’11 marzo del 1878 alle ore 15:17 nella zecca di Philadelphia, incredibile! L’informazione è certa perché fu presente un giornalista che annotò tutto, le prime monete furono coniate come pezzi di presentazione per l’allora presidente degli Stati Uniti d’America Rutherford B. Hayes, che era il diciannovesimo presidente. I pezzi coniati, secondo un giornalista, furono 303, poi la produzione si interruppe per un problema ai conii, da qui la nascita del primo VAM il numero 9, identificabile al rovescio della moneta da una piuma a “virgola” nella parte bassa a destra (guardando la moneta) della coda dell’aquila raffigurata al rovescio di tutti i Morgan. Inoltre si contraddistingue dal fatto che è un 8 piume, in inglese 8 tail feathers ed abbreviato 8TF, che è già una categoria a sé, ma che senz’altro approfondiremo in seguito. Per oggi ci fermiamo così, ma abbiamo ancora tanto da scoprire e da dirci insieme.
    1 punto
  26. Buonasera a tutti! Parlando di rarità dei massari adesso stavo pensando di fare uno studio/ricerca sulla reale rarità degli scudi in base ai passaggi in asta e presenza nelle collezioni e non solo per rarità basata sulla durata di attività del massaro. Infatti notavo massari dati per molto rari che però si trovano abbastanza facilmente. È un'idea a cui stavo pensando da tempo. Cosa ne pensate?
    1 punto
  27. Un'altra banconota pubblicitaria non presente nella discussione.
    1 punto
  28. Gran bella conservazione, Stesso falsario. Continuo con l'ultimo giovanile dei miei 10 Tornesi per Ferdinando II 1838
    1 punto
  29. Il primo giovanile falsificato : il 1831 Tipo di Falso comune.
    1 punto
  30. Ciao! Luigi, mi permetto di consigliarti l'acquisto di una bella valigetta per riporre le tue monete; ce n'è di tanti tipi e puoi vedere in internet quella che ti soddisfa di più. Ti consiglio di iniziare con una valigetta con 5/7 ripiani in "floccato" con caselle di dimensioni variabili, così che puoi comodamente riporre le monete più piccole e le più grandi (anche quelle sigillate nella bustina); te la cavi con meno di €. 50,00. Assolutamente da eliminare le bustine di plastica che non sigillano la moneta (tanti levano le monete anche da quelle) e - personalmente - mai e poi mai le "scatolette" che, peraltro, usano alcune società che periziano. saluti luciano
    1 punto
  31. Migliorato il due denari 1781 che avevo gia' in collezione
    1 punto
  32. La mia moneta preferita è in assoluto il 2 euro commemorativo Vaticano 2016 dedicato al Giubileo della Misericordia, raffigurante San Martino di Tours che divide il suo mantello con un mendicante, a mio parere la tematica è stata rappresentata in modo eccellente.
    1 punto
  33. Certamente... Bisognerebbe però precisarlo quando si apre una discussione, è una questione di correttezza. E soprattutto i libri è bene leggerli prima di comprare monete che non si conoscono, non dopo....
    1 punto
  34. Ciao a tutti, posseggo sin dal 1996 questo libricino da 105 pagine che non è stato ancora segnalato.
    1 punto
  35. Grazie Fabrizio..sei stato chiaro ed esaustivo..
    1 punto
  36. Medaglia devozionale ovale, bronzo/ottone, del XVIII sec. (dopo il 1737).- D/ Dovrebbe essere S.Giovanni Francesco Regis, in abiti da gesuita, la scritta è poco leggibile ma l'iconografia è compatibile al santo.- R/ San Sebastiano martire, ignudo, legato al tronco d'albero. Non comune. Ciao Borgho
    1 punto
  37. E' ancora da vedere @Archestrato se il tuo sia solo un volo di fantasia . L'opera di Giacosa è opera numismatica ma a tema, con alcune particolarità : la sua tav IX che ho postato illustra in alto il solo diritto del didramma databile 510-490 A.C. e passato in NAC 13 al n. 422 Boher. 32, che unisco in calce completo di diritto e rovescio : il rovescio in Giacosa tav. IX in basso è di altro esemplare . Per ragionare di ipotesi, potrebbe essere anche da considerare che i cavalli sulle monete, come dice anche Giacosa, marciano in ambio, andatura che se ricordo bene non è naturale per il cavallo ma risultato di apposito addestramento e, nel caso, non saprei quanto un simile cavallo sia opportuno per impiego bellico una buona serata
    1 punto
  38. Mi piacerebbe leggere la vostra opinione su questo recente acquisto
    1 punto
  39. Buonasera, @melatino cercando su Google sono risalito a questa conversazione. Ti posto la mia Moneta provvista dell'insolito cerchietto.
    1 punto
  40. Premessa doverosa, senza polemica ma per puro spirito di chiarezza del mio pensiero. La mia permanenza qui nel forum non è di lunga data ma abbastanza, credo, per dire la mia. Qualche volta, in quest'ultimo anno, mi è capitato di schierarmi dalla parte del novizio che viene additato perchè chiede informazioni su monete senza salutare, ringraziare, magari usa termini inesatti o perché parte da presupposti errati: l'ho fatto e lo rifarò, se è necessario, sono convinto che nella maggioranza dei casi questo sia dovuto all'inesperienza dell'uso del mezzo mediatico in questione, cioè il forum. Ma andando avanti forse devo rivedere un attimo la mia posizione, non tanto per i saluti o per i ringraziamenti ma per l'incoerenza. Posso confermare per esperienza diretta che qui ci sono persone veramente competenti nella materia, spesso ci vanno con i piedi di piombo nel dare valutazioni, ognuno con i suoi modi, poiché ritengono sia giusto dare una precisa risposta piuttosto che una vaga interpretazione personale. Se io mi permetto di chiedere un parere qui poi lo devo almeno rispettare, soprattutto se sono in tanti a dire la stessa cosa, altrimenti non vedo l'utilità neanche di fare la domanda. Non vedersi rispondere come ci si aspetterebbe non autorizza a sottintendere che qui ci sono persone che non capiscono niente di numismatica e quindi "la farò vedere a un perito!". Scusatemi, forse è per via della permanenza forzata a casa.
    1 punto
  41. Buonasera, la moneta in alto è un tornese di Carlo II di Spagna coniato al martello, la data sembra 1678... La moneta in basso è un grano sempre di Carlo II di Spagna coniato al bilanciere nel 1681, la stessa è abbastanza rara, è classificata a pagina 39, al numero 57 del Magliocca...
    1 punto
  42. Basta cliccare su rispondi nella mail che ti inviano con materiale assegnatoti. metti una croce sul pagamento epay (completi quello che manca) e invii ti risponderanno dicendoti di aver preso in carico l'ordine. successivamente riceverai un altra mail con il link che ti riporterà sul loro sito su cui effettuerai il pagamento. il pin lo trovi su qualsiasi loro modulo che ti inviano. ti servirà pero' la mail e la password per entrare sul sito del pagamento. se non ti sei registrato dovrai farlo
    1 punto
  43. Non mi sento un novellino (quantunque neppure un grande esperto) ma colleziono alcuni ambiti di Venezia da ormai molti anni. Sono Veneto. Stahl, Paolucci e Papadopoli e vari altri testi sull'argomento (anche di persone che partecipano a questa discussione) li ho in buona parte letti e fanno parte del mio background numismatico. Ciononostante non posso non riconoscere la monotonia dei tipi veneziani rispetto, ad esempio, alla monetazione Pontificia (altra mia passione). L'iconografia della Serenissima è troppo spesso la medesima per secoli e secoli (ducati e zecchini compresi, per quanto gli stili si differenzino in modo molto sensibile!) e frequentemente il conio è trasandato e le immagini crude. A questo proposito la coniazione a martello (troppo a lungo protratta sotto il ricatto delle maestranze di zecca) ed i pochi incisori valenti di cui sia rimasta traccia (a mia conoscenza, per il Settecento, che amo particolarmente, solo M. DuBois e A. Schabel) o che tali possano essere definiti, sono elementi che spiegano quanto ho affermato. Il che non significa che io non apprezzi la forza espressiva di varie rappresentazioni ... anzi! Trovo affascinanti le giustine, gli scudi della croce, i talleri per il levante e loro frazioni ... e per tale motivo mi interessano ... però non capisco perchè la parte più bella e varia della monetazione veneziana sia oggi trascurata. La questione se le "oselle" siano monete è a mio avviso abbondantemente superata: lo sono a tutti gli effetti perchè svolgevano un ruolo monetale ed erano emesse in nome dell'autorità vigente, sempre riportata; a meno che non si ritenga fossero un surrogato di anatra in umido e come tali destinate ad essere masticate ... Forse la ragione è il Papadopoli, che ne tratta di sfuggita e non le rappresenta nelle sue tavole ... Ed anche la storia posteriore della zecca, periodo napoleonico e successivo, illuminerebbe quella anteriore (ad esempio riconii, talleri di Maria Teresa, ...), ma qui è dato libero spazio alla passione e preferenze di ognuno. Dal canto mio trovo molto interessante il periodo di trapasso e del Bonaparte, in cui tutto viene ammodernato e che rappresenta la vera novità monetaria in Italia (le due zecche di Bologna e Venezia sotto la guida di quella di Milano diretta da Isimbardi).
    1 punto
  44. Ciao! Complimenti. Altri conii, differenti dal mio; vedi ad esempio il leone sullo stendardo che nel tuo è in moleca, mentre nel mio è andante, le interpunzioni costituite da pallini e stelline, invece che trisceli e stelline, i raggi all'interno dell'aureola del Cristo, che nel tuo sono più elaborati mentre nel mio sono più schematici, la differente tipologia della croce che tiene il Cristo .... saluti luciano
    1 punto
  45. La monetazione di Venezia è gradevole ma spesso monotona, con l'eccezione delle oselle. Però è un tempo il nostro, in cui tale tipologia attira meno che nel passato: chissà perchè! Spesso commemorano momenti topici del periodo o ne illustrano la devozione o i caratteri in maniera molto particolare ... Io sono più un raccoglitore che non un collezionista e mi piace variare nei tipi e nei periodi, apprezzando anche le oselle (in particolare per i dogi del XVIII secolo) e la monetazione della Municipalità Provvisoria e non disdegnando il Lombardo Veneto, anche se per qualcuno questi ultimi aspetti potrebbero essere ... disdicevoli.
    1 punto
  46. Complimenti ad Alberto e @Silver70 per le belle monete. Ottimo lavoro Rocco. Non so se Tu abbia delle competenze derivate dalla tua Professione o sia una capacità innata, ma il cartellino è veramente stupendo. Adesso cosa fai lo scansioni e poi lo stampi su cartoncino? Il mio l'ho prodotto esclusivamente con software. Non è molto bello però è pratico: descrizione della moneta nella parte anteriore ed eventuali appunti in quella posteriore. Eccolo: P.S. Scrivi: "... li farò poco prima di vendere tutto. " aspetta... " A' da passà 'a nuttata!" Ciao Beppe
    1 punto
  47. Ricordavo di averne parlato..... Oggi approfittando di un po' di tempo libero ho iniziato a disegnare i cartellini per la mia Collezione: Questa è la faccia esterna, Che ve ne pare, vi piace?
    1 punto
  48. Se ne stava da solo sulla baia, lo si poteva osservare dal solo rovescio, il venditore non aveva inserito neppure l'altro lato...... Prezzo di partenza 5 euro.... Mi dispiaceva lasciarlo lì da solo. Son trascorsi 6 giorni senza che nessun altro offrisse, costo finale : 9,00 euro. L'ho accolto nella mia Collezione, ora sta nel vassoio dei falsi d'epoca.
    1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+01:00
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.