Classifica
Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/16/20 in tutte le aree
-
Buonasera Ero il primo ad entrare non appena il nastro è stato tagliato. Questa esposizione mi è piaciuta, un plauso agli organizzatori. Alcune cose sono da migliorare ovviamente ma nessuno è perfetto, tantomeno La primo convegno. In tutta la fiera c'erano zone con poca luce, consiglio per il prossimo evento di attrezzare i banchi con faretti da poter accendere o spegnere a discrezione degli espositori. Altro consiglio è quello di mettere. Cestini per immondizia fra un espositore e un altro. Sono piccoli consigli che mi sento di dare, perché credo che si possa migliorare un qualcosa che avete fatto nascere di bello. Bravi Bel posto. Parcheggio a 2 euro al giorno, banchi larghi con possibilità di passarci bene in mezzo. Sono soddisfatto. Forza così, la strada è giusta4 punti
-
Aggiungo alla bellissima carrellata di emissioni di Gregorio XIII di questa discussione, una tipologia assai rara del testone per la zecca di Roma col presepe al rovescio, con uno splendido ritratto del pontefice al diritto: Muntoni 35, CNI 1, Ser. 83 Tutti gli esemplari presentati da queste pubblicazioni sono forati, come quello in foto. Personalmente è il secondo che vedo, dopo uno passato in asta da Varesi nel 2009, che di fori ne aveva due ! Approfitto per chiedere se foste a conoscenza di altri esemplari, o passaggi d’asta. Ciao, RCAMIL.3 punti
-
Ho il piacere di conoscere personalmente alcuni degli accademici che fanno parte del CoIN e devo dire che sono tutto meno che arroganti o presuntuosi. Un'associazione di accademici può sembrare, e forse lo è, elitaria come un circolo di soli generali. Ma se uno è diventato generale avrà avuto i suoi meriti, no? Io credo e spero che sapranno fare per il bene della numismatica, ovvero per il bene comune.3 punti
-
Il mio banco ben attrezzato cartellonistica, Gazzettini, monete per i giovani, tanti incontri, tanti amici, tanti confronti, positivissimo ...e veramente bello poi !3 punti
-
Augusta Treverorum viene fondata verso il 16 A.C. , nelle vicinanze di un sito militare preesistente . Rapidamente sviluppatasi, la città diventa capoluogo della Gallia Belgica per poi essere tra il 293 ed il 395 una delle capitali dell'Impero d'Occidente . Danneggiata seriamente dalle incursioni degli Alemanni, viene restaurata ed ampliata da Costantino I : caduta una prima volta in mano ai Franchi nel 411, dopo ulteriori distruzioni diverrà stabilmente dei Franchi a partire dal 457 . Sarà sede di zecca a partire dal 291 fino alla sua chiusura nel 430, battendo moneta per buona parte degli Imperatori da Diocleziano a Valentiniano III .2 punti
-
Secondo me a 40 euro l'affare l'ha fatto chi te li ha venduto, è una moneta MB, ... Ciao2 punti
-
Buonasera a tutta la sezione e tutti del Forum, pomeriggio passato piacevolmente in compagnia del Fratello @motoreavapore, e delle nostre rispettive consorti che per l'occasione sono diventate nostre sostenitrici. Interessante la visita guidata al ponte Borbonico accompagnata da un preparatissimo oratore, che fa parte del comitato Luigi Giura. Ma chi era Luigi Giura? Riporto note prese dal Web che in parte riassumono quanto spiegato dal l'oratore. Luigi Giura (Maschito, 14 ottobre 1795 – Napoli, 1º ottobre 1864) è stato un ingegnere e architetto italiano. Ispettore del Corpo Ponti e Strade del Regno delle Due Sicilie, è noto per la progettazione e realizzazione del ponte Real Ferdinando, secondo ponte sospeso d'Europa (1832), nonché primo ponte sospeso nell'Europa continentale. Il ponte Real Ferdinando (detto anche Ferdinandeo) è un ponte sospeso sul fiume Garigliano situato nei pressi dell'area archeologica di Minturnae (Minturno), sul confine fluviale che dal 1927 separa la regione Lazio dalla Campania. È dedicato al re di Napoli Ferdinando II. Fu il primo ponte sospeso a catenaria di ferro realizzato in Italia, e secondo ponte in Europa, dato che il primato assoluto europeo spetta alla Gran Bretagna (1824). La realizzazione del ponte seguì di poco il fallimentare tentativo in Francia di realizzare un ponte sospeso sulla Senna (1824), progettato da Claude-Louis Navier. Fu esempio di architettura industriale del Regno delle Due Sicilie che dal punto di vista tecnico costruttivo era per quei tempi all'avanguardia in Europa. Il progetto e la realizzazione. Su incarico di Francesco I di Borbone, padre di Ferdinando II, la progettazione fu affidata all'ingegner Luigi Giura, che ne diresse anche l'esecuzione. Sostituì la fragile scafa risolvendo, almeno per un secolo, l'attraversamento del fiume. Il ponte ha una luce netta di 80,40 metri misurata tra gli assi dei piloni. Tenendo conto anche della lunghezza delle due rampe di avvicinamento che collegano i blocchi di ancoraggio delle catene con i piloni (ciascuna di circa 24 metri), il ponte ha una lunghezza complessiva di 128 metri. Il sistema di sospensione è costituito da due coppie di catene distanziate tra di loro 5,80 metri. I lavori furono iniziati nel 1828 e terminati il 30 aprile 1832: l'inaugurazione alla presenza del re avvenne dieci giorni dopo, il 10 maggio 1832: il sovrano si pose al centro della campata e ordinò che sul ponte passassero due squadroni di lancieri al trotto e ben sedici traini d'artiglieria. I componenti costruttivi metallici erano stati prodotti nelle ferriere calabresi di Mongiana, di proprietà del generale Carlo Filangieri, principe di Satriano e duca di Cardinale. La spesa fu di 75 000 ducati, a carico del regno. La distruzione e il restauroModifica Il 14 ottobre 1943 la campata fu minata in due punti e fatta saltare in aria dall'esercito tedesco, attestato lungo la linea Gustav e in ritirata verso Roma dopo l'armistizio. Tuttavia i piloni e le relative basi non subirono danni irreparabili. Il ponte è stato restaurato con un progetto di archeologia industriale finanziato dalla Comunità Europea per l'interessamento dell'europarlamentare Franco Compasso. Nonostante il restauro sia terminato nel 1998, è stato inaugurato provocatoriamente e simbolicamente dal presidente dell'eureka club Giuseppe Fellone e dal gruppo Borboni di terra Aurunca il 10 settembre 2001. Il ponte è, finalmente, aperto alle visite del pubblico (gruppi di max 25 persone) in concomitanza con gli orari del vicino Comprensorio archeologico di Minturnae.2 punti
-
Grazie da parte di tutti i commercianti con regolare licenza da anni e magari associati alle varie associazioni di categoria che hai voluto equiparare ai venditori dilettanti e improvvisati di ebay.... quando leggo commenti come questi, penso con rimpianto ai collezionisti dei miei tempi che mai avrebbero avuto la cialtronaggine di scrivere una cosa del genere....2 punti
-
Ecco a voi la francese e la tedesca da poco emesse... scusate per le foto bruttine...2 punti
-
Ciao Emilio. Come ti avevo annunciato prima, non è tutto oro quel che luccica. Su questo tetradramma di Katanaion, cerca , cerca,. alla fine son venuti fuori le famose sferette da fusione. Cosa che se battuta dal conio genuino, non si possono MAI verificare. Il dritto è ben rappresentato con la bellissima quadriga "scatenata". Se osserviamo ad ore 3 , il perlinato sembrerebbe regolare, ma per più di una decina di perline, ad ognuna vi è inglobata una minuscola sferetta , tipica da fusione.Ho ingrandito i due dettagli , al fine di poter evidenziare bene queste sferette. Sul rovescio, con (A), il bordo in questa posizione e affilato, stranamente in tutto il resto è consunto e qui no. Con (B) evidenti bolle sui bordi, tipiche da una fusione. Con (C) anche se la moneta sembrerebbe vissuta , non c'è tracce di stacco dal piano con il modellato, ovvero niente lucidi o traccia di coniatura. Non mi soffermo sul saggio ad ore 8 sul bordo, poiché sembrerebbe che sia stato fatto sul modello in cera persa.2 punti
-
Salve! Sembrerebbe essere un quattrino di Guidobaldo I da Montefeltro (Urbino) Foto per confrontare: Saluti.2 punti
-
Ciao, confrontala con questa del link che inserisco di seguito: https://en.numista.com/catalogue/pieces53989.html2 punti
-
Buongiorno a tutti e buona domenica, ultimo appuntamento oggi, ore 15,30 Visita guidata Gratuita al Ponte Borbonico sul Garigliano a Minturno LT. Io ci sarò, si fa ancora in tempo ad esserci. Poi dalle 16,00 alle 19, 00 Torre di Mola Formia LT mostra di Medaglie. Saluti Alberto2 punti
-
2 punti
-
Dopo la presentazione del Dott. Ganganelli su C.N. sulla "possibile" estinzione degli insegnamenti degli studi numismatici per l'età degli insegnanti prossimi al pensionamento, credo che la nascita di Co.I.N. possa essere uno stimolo affinchè si muova qualcosa a livello istituzionale per accrescere il personale accademico. Comunque, nel mio piccolo (di non studioso, di non accademico), esprimo il pensiero che vicino alla teoria e alle grandi menti accademiche, ci voglia anche il piccolo/grande collezionista che magari con tanti anni di passione e di studio da autodidatta, ha raggiunto alti livelli di conoscenza.2 punti
-
Tra le prime Banche ad emetterli fu il Credito Italiano, uno dei maggiori Istituti di Credito di allora. In un momento di grande rarefazione delle monete metalliche, questi "miniassegni"andarono letteralmente a ruba presso i commercianti : ne giravano tantissimi e nessuno li rifiutava. Poi ci furono anche tante banche locali che si misero a produrli e ad distribuirli, e immediatamente si sviluppò anche un interesse collezionistico nei confronti di questi "assegnini", a volte graficamente molto interessanti. Ci furono anche dei falsi, ma non erano tantissimi quelli in circolazione. Ne fu stampato anche qualcuno di banche "di fantasia" , cioè inesistenti ma la penuria di spiccioli era tale che nell'insieme ne circolavano quotidianamente tantissimi. Fu proprio l'intensa circolazione e la carta di modesta qualità sui quali venivano stampati a logorarne molti rapidamente e non c'era giorno che molti, soprattutto quelli più malmessi, venissero versati presso le casse delle banche dai commercianti che ne avevano incassati parecchi (Bar, Edicole, Alimentari, ecc.). Poi l'Istituto di Emissione provvide a mettere di nuovo in circolazione le monete metalliche sufficienti per le esigenze del commercio, e rapidamente le banche provvidero a toglierli dalla circolazione ; il "fenomeno" terminò e con esso anche il collezionismo che si era sviluppato e che - come per le schede telefoniche - aveva dato origine anche ad emissioni predisposte proprio per i collezionisti, colorate e attraenti ma assolutamente speculative. A mio avviso vale la pena di conservarli : furono un mezzo sostitutivo della moneta che interessò l'intera nazione, una testimonianza di un passato che un giorno sarà guardata con curiosità e, magari, susciterà in alcuni anche un interesse collezionistico (come è avvenuto per i gettoni, verso i quali negli ultimi anni l'interesse è in costante aumento). Saluti.2 punti
-
Aggiungo almeno ancora un giovane, questi ragazzi danno forza, fiducia, speranza, entusiasmo, spontaneità, sincerità , dobbiamo imparare anche da loro amici miei , buona domenica !2 punti
-
Dalla conferenza che ho fatto sui 10 anni di attività del Gruppo Numismatico di Quelli del Cordusio ...2 punti
-
Per compravendita di monete, c'è la sezione mercatino del forum, è fatta apposta... Ma, non so perché, ho come la sensazione che le monete rare in questione siano dei normali 2€ cc italiani, tedeschi o spagnoli circolati e che si tratti dell'ennesimo utente meteora che cambia nick ogni 2x3.....2 punti
-
Buongiorno a tutti, è appena passato dal listino numero 7 di Numismatica Scaligera questo interessante errore di conio su di un grano da 12 cavalli, tra l'altro anche in altissima conservazione...2 punti
-
Che bel convegno, mi è piaciuto davvero tanto, ottima organizzazione. Complimenti2 punti
-
Buonasera cari amici!! Acquisto da mercatino....20 groschen della Repubblica Austriaca anno 1951, zecca di Vienna. Credo si tratti di bronzo alluminio. 1 euro.2 punti
-
Da Poseidonia, uno statere incuso del primo, attraente stile arcaico nella tipologia non comune con cornice del diritto a semplice perlinatura e clamide del dio senza nappine finali : il peso di g. 6,45 è piuttosto calante rispetto al peso teorico di questa tipologia = g. 7,56 (Gorini) . Passerà il prossimo mese in asta Kunker 333 al lotto 663 . Un esemplare di questa tipologia è stato osservato a suo tempo in "Poseidonia statere incuso -- 25 Ottobre 2018"2 punti
-
Io penso che l'umiltà sia uno strumento indispensabile per la ricerca. Non per niente si chiama "umiltà accademica". L'essere sicuri delle proprie argomentazioni è buona cosa, ma diventa pericoloso quando fa liquidare con disinvolta, rapida e acritica altezzosità qualsiasi opinione discordante. Il verificare sempre e comunque le proprie sicurezze, il confrontarsi con altri, il sapersi meravigliare: questo è ricerca, sviluppo e crescita. Ma questa è solo una opinione. Polemarco2 punti
-
con i grandi studiosi nulla, con i presuntuosi arroganti abbastanza. Che poi gli studiosi siano grandi, è tutta da vedere (scrivo per esperienza diretta, anche se non in ambito numismatico) Ve ne racconto una, giusto per alleggerire l'atmosfera di questa discussione: negli anni 80 ero un giovane ricercatore in un istituto di ricerca privato, che lavorava su commessa. Il CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) aveva con noi un contratto a tempo indeterminato su un tema di ricerca e la squadra addetta a tale lavoro inviava mensilmente al CNR un rapporto sull'attività del mese precedente. Un giorno è arrivata una lettera dal CNR che si complimentava per il lavoro svolto nell'ultimo mese: il resposabile del gruppo si è stupito, perchè nell'ultimo mese non avevano fatto niente di trascendentale rispetto a prima, ed è andato a riguardarsi il rapporto inviato. Ha notato, con stupore, che era molto più voluminoso (molte più pagine) dei rapporti che lo avevano preceduto e, sfogliandolo, ha visto che ogni pagina era seguita da un foglio bianco: la fotocopiatrice guasta aveva prodotto due pagine per ogni originale, di cui una bianca, e il CNR si era complimentato !2 punti
-
Ai contendenti sfugge un elemento fondamentale: stanno confrontando le mele con le pere, e le rispettive posizioni dipendono dall'ambito di appartenenza. Non ha senso paragonare accademici tout court con autori che hanno sviluppato le proprie competenze a partire dall'ambito del collezionismo. La formazione di un accademico, nonché la sua attività, si fonda su basi del tutto differenti da quelle collezionistiche: spesso i numismatici accademici non sono neppure collezionisti, e osservano la moneta da un punto di vista radicalmente diverso, che esclude il concetto di possesso e che non considera significativi rarità, valore e conservazione. Viceversa, il collezionista avrà un approccio alla materia molto meno scientifico: a partire dal modo di scrivere meno rigoroso (anche dal punto di vista linguistico) e dalle finalità, che saranno del tutto diverse, come pubblico e come obiettivi, da quelle di un ricercatore. E' chiaro che se sono un collezionista sarò interessato PRIMA ai testi degli autori che muovono nel mio stesso ambito e solo DOPO - e solo eventualmente - agli studi accademici, che sono ai fini collezionistici di fatto meno UTILI, assai meno ACCESSIBILI e che non a caso non riguardano tutti gli ambiti della numismatica ma principalmente quella antica, che più si presta alla ricerca scientifica. Viceversa, un accademico difficilmente prenderà in considerazione opere non accademiche - quantomeno contemporanee - per la propria disciplina, vuoi per il modo in cui sono scritte, vuoi per la non sistematicità dei riferimenti alle fonti, vuoi per il taglio spesso soggettivo. Non voglio fare nomi, ma ai miei occhi tale distinzione risulta evidentissima: io sono nato collezionista, ho avuto una formazione accademica, ho per qualche tempo collaborato con alcuni nomi del COIN, e ora, abbandonato quel mondo, sono esclusivamente collezionista, ovviamente non dimentico del proprio passato. Mi risulta ovvia l'impossibilità di paragonare i nomi del gruppo A a quelli del gruppo B: ai fini collezionistici, è chiaro che mi tornano ben più utili le opere degli autori citati da eliodoro, ma a volte leggendoli son consapevole del fatto che i miei colleghi e maestri di una volta ne avrebbero immediatamente sottolineato la mancanza di rigore. Insomma, alla fine è il solito vecchio discorso: conosce meglio le monete un commerciante o un accademico? Chi ne ha viste tante o chi le ha studiate sui libri? La risposta è sempre la medesima: DIPENDE, dal nostro scopo anzitutto.2 punti
-
Buonasera @Litra68 e buonasera a tutti. Oggi è stata per me una esperienza veramente emozionante. Ho finalmente potuto abbracciare e stringere la mano a un appassionato di storia e di monete Napoletane conosciuto virtualmente sul nostro Forum. Come sempre il tempo è stato tiranno ed è volato via in un soffio, ma è stata una sensazione indescrivibile. Incontro ambientato, come ampiamente descritto e fotografato, in un luogo storico molto suggestivo. Grazie ancora Alberto per essere venuto. Sergio.1 punto
-
Ho trovato su un sito che raccoglie le varianti di Ostiliano ed ho trovato questo, in pratica la moneta è una variante non censita del RIC 1881 punto
-
Un po bruttini, ma... Regno d'Italia - 20 Centesimi 1918 Regno d'Italia - 20 Centesimi 19191 punto
-
Ciao, sulle banconote italiane ci sono varie date, viene però presa in considerazione la più recente, che poi sarebbe la 'data di emissione', per le estere, se non si è specializzati, solitamente si prende in considerazione la data che si visualizza direttamente sui biglietti. Questa mille lire ha quattro date per esempio (due sul bordo sinistro + una in basso + una al retro): Pressappoco sarà così sino agli anni '70. Dagli anni '80 per ricavare la data ci affidiamo alla combinazione alfanumerica, in quest'ultimo caso serve un buon catalogo, non si può tenere tutto a memoria, così come per i biglietti di stato (non Banca d'Italia) utilizzati sino agli anni '30. In ogni caso ogni tipologia di banconote emesse dalla fine dell'800 in poi fa comunque storia a se, se ne vuoi classificare qualcuna non hai che da postarla. Riguardo il 50 lire buoi qui trovi una discussione recente, per un buon esemplare, tralasciando conservazioni eccelse e basse conservazioni, potrebbero bastare 500 euro. ps: la discussione è del 2010, ma ci sono nuovissimi post a partire dal n. 17 in poi (c'e' anche un mio intervento), sono quelli che puoi prendere in considerazione, per altre delucidazioni puoi domandare tranquillamente anche qui. Buona serata1 punto
-
Scusate il ritardo con cui scrivo, ma il ritorno da Pistoia è stato per me un po' complesso (problemi auto prima, ritorno a casa con "ospiti" indiscreti (formiche!)). Per essere il primo incontro un grande plauso agli organizzatori. Ovviamente ci sono cose da migliorare, ma era tempo che si aspettava una simile iniziativa in Toscana, per cui: GRAZIE! Come un grande GRAZIE! va all'amico (posso permettermi?) Mario: sempre puntuale, stimolante, allegro, coinvolgente: l'emozione di vederlo coinvolgere i ragazzi che si sono avvicinati al banchino è stata contagiosa! Poi ribadire la "mission" della divulgazione, del coinvolgimento, della diffusione culturale (splendida la frase "volontariato culturale") è sempre qualcosa che riempie, che va al di là delle monete, e permette di avere ancora speranze…. Volevo postare alcune foto, ma nonostante la doppia riduzione superano sempre 1Mb...peccato!!1 punto
-
Quest'anno ricorre il 200° anniversario della scoperta dell'Antartide, storia controversa in merito all'attribuzione di chi fu per primo ad avvistarla tra la britannica Royal Navy, la Marina Imperiale Russa ed un cacciatore di foche statunitense, oggetto di fresca commemorazione da parte dell'Estonia in quanto il comandante russo è natio dell'odierna Repubblica Baltica... Illustrazione della nave Vostok ( che era una nave da guerra ), in compagnia del vascello da trasporto Mirnyj ( in secondo piano ), in appoggio alla spedizione.1 punto
-
1 punto
-
Lo so bene, mi riferivo proprio a quelle promesse imbecilli. Questo secondo me è in prevalenza il risultato del massiccio lavoro di disinformazione & propaganda fatto in decenni interi dai media britannici murdochiani (ma non solo) per cercare di convincere la popolazione che l'UE è in sostanza il "male assoluto" e la causa fondamentale dei problemi della nazione / società, che è comunque la convinzione standard di tutti gli eurofobi incalliti. Il gioco non ha funzionato con le parti del Regno Unito che per qualche motivo avevano (e hanno) ben presente quanto sia importante mantenere e sviluppare forme di coordinamento politico, militare ed economico europeo, perchè se questo ci riguarda tutti allo stesso modo l'evidenza con cui lo fa è più alta in certi posti che in altri. Basta pensare all'esempio estremo di Gibilterra, separata dal resto del paese e soggetta a rivendicazioni spagnole che almeno fino ad oggi erano inibite proprio grazie all'UE: la totalità quasi assoluta della popolazione di brexit non voleva nemmeno sentir parlare. I brexiters (e chi li ha sostenuti ad est) non hanno dovuto fare altro che agire sui punti deboli della parte debole di una società che come tutta quella europea in generale era già fiaccata dalla la crisi 2008-2011 e la paura reale o presunta dell'immigrazione, con l'aiuto delle solite promesse elettorali ad minchiam ma anche di tecniche un po' più avanzate tipiche della società "facebookizzata" di oggi. Noi in Italia abbiamo visto qualcosa di molto simile con l'euro: anni interi di martellamento dei media berlusconiani sull' "euro di Prodi che ci ha rovinati" avevano portato la bellezza del 40% e passa della popolazione a pensare che l'euro è la fonte dei problemi italiani. Oggi le conseguenze di quell'operazione si stanno esaurendo, anche perchè la generazione che non ha conosciuto la lira sta cominciando a diventare una parte consistende della società, ma immaginati una cosa simile fatta non solo per qualche anno (come da noi fra l'inizio della circolazione del contante euro-unitario e l'inizio del declino politico di Berlusconi) bensì per dieci o venti...1 punto
-
1 punto
-
Personalmente ho avuto modo di conoscere Giacomo Pardini e la penso esattamente come @Alberto Varesi... ad avercene!1 punto
-
È un articolo recente, forse per la collana Comunicazione della SNI... N.1 punto
-
Ancora una moneta da 20 heller battuta nel 1916 dalla zecca di Vienna a nome di Carlo I d'Asburgo. Dovrebbe trattarsi di ferro. Stesso mercatino, stesso prezzo. Pare che abbia delle rotture di conio o sbaglio?1 punto
-
Grande pubblico, tanti commercianti, conferenze, iniziative, meeting point di tanti vecchi e nuovi amici, giovani, organizzazione, sicurezza, gentilezza, bella location, era la prima ...e di più sarebbe stato difficile per me, complimenti agli organizzatori tutti presenti sul campo per ogni problema...?1 punto
-
1 punto
-
Ciao @Gallienus.Qualche anno fa una anziana amica volendo farmi un gradito regalo mi ha portato alcune monete che conservava in un vecchio scarsellino, monete comunissime sicuramente un ricordo di qualche viaggio all'estero. Per farle apparire più belle e lucenti le ha strofinate energicamente con una paglietta da cucina e lavate con sapone per piatti. Tutta felice e sorridente mi ha detto: ti ho risparmiato del lavoro, erano sporche, opache, impresentabili e così le ho lavate... Il risultato? Le monete che ho ricevuto erano molto simili al 20 centesimi oggetto della discussione. Ho capito dunque che anche se in buona fede "purtroppo" può succedere... Saluti1 punto
-
1922 Stati Uniti d'America - 1 Dollaro 'Peace' (Philadelphia)1 punto
-
@fabry61 Hai ragione Fabrizio, ma non so capire perchè me le carica tutte in questa modalità "gigante".......?1 punto
-
@enriMO @uragano Riprendo questa discussione dopo aver avuto modo di esaminare le foto dei conii di rovescio del Baiocco 1850: sono 6 esattamente tutti quelli che dalla documentazione d'Archivio avrebbero dovuto essere. Ebbene nessuno presenta la ribattitura B su R. Pertanto si tratta sicuramente, come già sopra ipotizzato, di un conio della zecca di Roma con ribattitura R su R o, semmai, R su B (forse un conio preparato per Bologna e mai spedito, che per questioni locali è stato riconvertito). Ciò spiega anche la presenza della moneta fra quelle Romane dell'asta Pandolfini! ☺️1 punto
-
In realtà il catalogo di lamoneta presenta un verosimile errore parlando di B su R (in nota), in quanto nelle foto relative agli esemplari corrispondenti si dice chiaramente R su B. D'altra parte non avendo avuto modo di visualizzare i conii di R/ del 1850 non posso essere sicuro di quanto ho affermato al #5 (scrivevo infatti "sarei prudente") mentre le foto di cui sopra (https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-PIXND/7) sembrano più possibiliste al riguardo (R su B) di quella di questo esemplare. Se avrò novità al riguardo lo segnalerò. P.S. La faccenda sembra irrisoria (lana caprina) ma in realtà cambierebbe l'attribuzione di zecca!1 punto
-
1 punto
-
Invito tutti a non cadere nelle provocazioni abituali del solito utente che apre queste discussioni1 punto
-
L' autore sembra che segua il nostro forum ? e pag. 3381 punto
-
Salve a tutti. Credo che la tavola sia stata tratta da questo libro: https://books.google.it/books?id=dBxBAAAAcAAJ&pg=PA237&lpg=PA237&dq=real+museo+borbonico+monete+velia&source=bl&ots=q8NKQGzOUV&sig=bK7g619gStKX7WuZlBkbSkidhgc&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwiOw7yBz_zKAhWkpnIKHSUdBj4Q6AEIIjAB#v=onepage&q=real%20museo%20borbonico%20monete%20velia&f=false "Real Museo Borbonico, volume quinto", Napoli, Stamperia Reale 1829. Puoi vedere la tua tavola alla pagina 234 del link allegato. Accompagnava un'erudita disquisizione del noto archeologo e numismatico Francesco Maria Avellino su alcune delle monete più importanti (agli occhi dello studioso) custodite in quello che oggi è il Museo Archeologico Nazionale di Napoli e che all'epoca era, ovviamente, il Real Museo Borbonico. Di quest'opera ne esiste anche un'edizione successiva stampata a Roma ma contenente sempre le tavole incise del Russo. Se potessi vedere anche com'è stato scritto il numero progressivo della tavola, in alto a destra, con quella del volume, in alto a sinistra, forse potrei risalire con più precisione alla determinazione dell'edizione, se napoletana o romana. Spero di essere stato di qualche utilità, almeno costituendo un punto di partenza per future ricerche...1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+01:00
Lamoneta.it
La più grande comunità online di numismatica e monete. Studiosi, collezionisti e semplici appassionati si scambiano informazioni e consigli sul fantastico mondo della numismatica.