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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/11/20 in tutte le aree

  1. Buonasera gruppo, posto anche il mio 20 grana 1798 per confronto...
    3 punti
  2. Scusami, mi pare sia la terza volta che gli altri utenti ti scrivono di leggere attentamente le norme riguardanti il possesso illecito di monete. E a questo punto non credo proprio tu lo abbia fatto. Sono l'ultimo degli utenti che può fare la morale o, peggio ancora, la ramanzina, ma visto che "Quando qualcuno di noi, attraverso un intervento, viola anche involontariamente la legge, non crea problemi solo a se stesso ma anche a chi ha la responsabilità del forum, cioè al suo (ai suoi) amministratore/ri." Mi sento coinvolto dato che ci tengo alla salute del forum. Ti prego dunque di non postare monete palesemente trovate in seguito ad uno scavo. O comunque di esplicitare la regolarità del procedimento. Ripeto che sono l'ultimo degli utenti. Magari sbaglio, ma credo sia giusto così in base al regolamento.
    3 punti
  3. Buongiorno a tutta la sezione. Ripropongo il rovescio della mia mezza piastra del 1856 : Croci su gigli?
    3 punti
  4. Claudio era una delle migliori persone che abbia mai conosciuto..la notizia ricevuta poche ore fa mi ha raggelato il sangue. Lui era un grande appassionato..di storia romana e medievale...di numismatica tardo imperiale...di tattiche e strategie dell'impero romano. Si era occupato della stesura dei testi dei pannelli sulle città romane del Piemonte e quelli delle battaglie romane combattute in Piemonte per la mostra "Il volto del potere" che avevamo organizzato a Vinovo anni fa...il primo esperimento "live" del Forum Amava alla follia i suoi figli...la sua Torino..la sua Aquileia...il suo Torino che tanto lo faceva soffrire. Mi mancherà in un modo incredibile. Mi mancheranno le cene del giovedì sera al circolo anche se da 4 o 5 anni avevamo smesso di frequentarlo tutti e due. Mi mancheranno i momenti di confronto...non smettevo mai di imparare da lui sui segreti del nostro Piemonte...soprattutto su Pollenzo, Industria , Susa e Torino. Mi mancherai Claudio, mi mancherai amico mio
    3 punti
  5. Perfetto Enki. Confesso di amare le sei serie del "Ritorno del Tempo Felice" o "dei Tempi Felici" e in particolare proprio quella del soldato che trafigge il cavaliere barbaro disarcionato. Questi bronzetti, più spesso biglioni, sono una grande novità nella monetazione romana, perché dopo la monotona staticità delle immagini del passato, ci offrono su un dischetto grande appena quanto l'unghia di un pollice, la rappresentazione dinamica di una scena drammatica, il barbaro che mentre cade dal suo cavallo ferito implora pietà al soldato romano pronto a infilzarlo. Una grande "campagna pubblicitaria" per l'Impero, attraverso questi minuscoli "manifesti" diffusi ovunque in quantità esuberanti per rassicurare le popolazioni, esaltando la forza delle Legioni e la grandezza di Roma, in un tempo in cui si trovava a dover affrontare le continue incursioni dei popoli barbari lungo i confini germanici e danubiani. Gli artisti che così abilmente incisero i coni di questa serie che è la più comune tra le tipologie monetarie costantiniane e post-costantiniane, senza volere forse, crearono una notevolissima quantità di tipi che variano non tanto al diritto col classico busto dell'imperatore, quanto al rovescio. In questo caso spero di avere messo insieme i cocci di questa moneta poco visibile ma molto molto interessante. Che sono, oltre al (dot) S (dot) nel campo sinistro del rovescio, altri due particolari che non dovrebbero sfuggire a chi la osservi con attenzione: un dietro il busto dell'imperatore e una sotto la gamba destra del barbaro e la pancia del cavallo. Almeno dalle fotografie, l'esergo non mi risulta leggibile, però potremmo compararlo con quello della moneta che contiene finalmente tutti e tre gli elementi [(dot) S (dot), delta, A]: Sirmium RIC VIII 44 Constantius II AE3 324-361 AD. DN CONSTAN-TIVS PF AVG, pearl diademed, draped, cuirassed bust right, Δ behind head / FEL TEMP RE-PARATIO, soldier standing left, knee raised, spearing a fallen horseman who is bare-headed. Dot S dot in left field. A beneath horse. Mintmark ASIRM. RIC VIII Sirmium 44. In "Late Roman Bronze Coinage" gli autori Carson-Hill-Kent distinsero quattro posizioni tipologiche per questa serie del Fel Temp Reparatio. E' la posizione del barbaro che fa la differenza, ma i tipi intermedi sono davvero molti perché la scena si sviluppa come in una serie di fotogrammi successivi. La moneta di Enki mi sembra che rientri nel tipo E: Il cavaliere barbaro disarcionato, senza elmo, sta ormai cadendo al suolo e cerca di reggersi poggiando il braccio destro al collo del cavallo morente, mentre con la mano sinistra tenta di allontanare la punta della lancia che sta per trafiggerlo. Oppure, come credo, implora pietà. Resta da confrontare l'esergo, ma al di là di Sirmium con ASIRM, non vedo, per quello che ho saputo fare, altre possibilità. Circa il modulo e il peso che mi riferisci, devo dire che il RIC VIII 44 definisce questa moneta come "Reduced AE2" (diametro tra i 21 e i 25 mm) la qual cosa sembra confermata da Sear, che presenta la moneta come "Billon heavy maiorina" (n. 18132, Sirmium, 352-353, grammi 5,60 nelle prime emissioni). Evidentemente un po' di peso e un po' di mm. mancano per l'usura ma anche per la progressiva svalutazione. Quindi neppure immaginando di mettere in discussione il RIC, direi che la tua moneta è un AE2. O anche, se vuoi riferiti a una più incerta classificazione basata sul peso, una "maiorina". Saluti a tutti. HIRPINI
    3 punti
  6. Certe storie realmente accadute sembrano talmente romanzate che, talvolta, diventano esse stesse fonte di ispirazione per famosi romanzi. E' quello che è successo in questa occasione per i romanzi di Salgari del ciclo di Sandokan, ma anche per il "Lord Jim" di Conrad e per la novella "L'Uomo che volle farsi Re" di Rudyard Kipling. Racconteremo pertanto la storia di un avventuriero inglese che seppe diventare Rajah (e quindi Re) di un vasto regno indipendente nella grande isola del Borneo e dei suoi successori che consolidarono la dinastia dei Brooke. Come sempre il nostro racconto si dipanerà attraverso le monete emesse da questo stato ormai dimenticato nelle brume della storia. Per cominciare, però, vorrei mostrarvi quello che era lo stemma del Sarawak indipendente; da notare il famoso motto ciceroniano "Dum spiro, spero" corrispondente all'incirca al nostro "finchè c'è vita c'è speranza", motto scelto dalla consorte del secondo Rajah bianco, Charles Brooke.
    2 punti
  7. Buonasera a tutti, volevo un vostro parere sulla mia Piastra del 1855 Ferdinando II. Taglio inciso al Diritto, si presenta in parte rigato. Mi farebbe piacere confrontarla con le vostre. Saluti Alberto
    2 punti
  8. Fidati, è un evidente falso, se fosse stato postato nella sezione giusta (euro) l'avrebbero sgamato immediatamente. Non è solo un giochetto fatto al tornio, ma è proprio stato fabbricato al tornio, come buona parte dei falsi conosciuti. Poi basti vedere il bordo decentrato e discontinuo, nonché il colore del tondello centrale che sborda sulla corona esterna...
    2 punti
  9. Buonasera a tutti, @eliodoro, ritornando a Federico IlI, vi presento il mio primo Cavallo che lo ritrae , ho aspettato a postarlo perché volevo fare delle foto che lo valorizzassero a pieno. Non sono il massimo ma danno abbastanza l'idea di quello che io vedo tenendola in mano. Il ritratto somiglia a quello dei Sestini della stessa epoca. Poi una bella L sotto al Cavallo. Che potrebbe essere la sigla del Cambrario. Cosa ne pensate cari Fratelli Lamonetiani? ? Saluti Alberto
    2 punti
  10. Dato che il nostro hobby risale quanto meno al 1400, molte cose sono già state pensate e realizzate. Ad esempio nel 1907 Francesco Gnecchi pubblicò il volumetto I tipi monetari di Roma imperiale (si trova online a pochi euro) che contiene tra l'altro delle tabelle come quelle che ti proponi di realizzare. Quando ero un neofita l'ho trovata una lettura interessante.
    2 punti
  11. Buonasera a tutti gli utenti del forum vorrei condividere il mio 60 grana del 1838, anno comune ma sempre stupende le mezze piastre.
    2 punti
  12. Vero. Bisognerebbe, però, anche dire che nessun negoziante vende monete di borsa alla quotazione dell'oro giornaliera ma ad almeno un paio di euro in più (al grammo). Ecco, quindi, che se la quotazione è di 46 euro al grammo, il commerciante acquista la moneta a 42-43 e la rivende a 48-49 euro al grammo. Perciò, alla fine, fare i conti basandosi sulla quotazione giornaliera dell'oro è sì sbagliato ma, tutto sommato, può essere abbastanza indicativo. Restano, ovviamente, conti "grossolani", non precisissimi ma neanche fuori dal mondo...
    2 punti
  13. 2 punti
  14. Francia, Camera di Commercio, Bon pour 50 centimes 1922 Belgio, buono per 1 franco 1922
    2 punti
  15. Ancor più impressionante se si pensa alle temperature in certe aree di quei territori. In merito ai clibanarii, il nome clibanus veniva utilizzato non solo per indicare la loro particolare armatura, ma anche un tipo di forno portatile... facile immaginare che sotto a tutto quel metallo non vi fosse un comfort termico ottimale. Si pone l'accento sempre sui cavalieri, ma degni di nota sono anche i cavalli utilizzati, animali ben più imponenti rispetto a quelli europei.
    2 punti
  16. Chiudiamo con ben 96 espositori complessivi. Chi di voi sarà presente sabato 15 e domenica 16?
    2 punti
  17. Buonasera ragazzi, avete mai rigirato fra le mani queste monetine minuscole? 1,5o grammi di peso circa....I centesimini del tempo. Oggi vi faccio vedere I miei tre pezzi di 3 Cavalli: il 1788, il 1789 e il 1792 ( il '90 non era della stessa conservazione). Cosa ne pensate di questi pezzi di storia?
    1 punto
  18. buonasera a tutti....cortesemente avrei bisogno del vostro aiuto per cercare di riuscire a capire a chi potrebbe risalire,e a quando... grazie
    1 punto
  19. E' il caso che si dia un po' da fare allora, visto che ha fatto 1000 morti in un mese e mezzo. Contando che la popolazione mondiale AUMENTA di oltre 200mila persone al giorno, per fermare l'aumento di popolazione (non dico per farla calare, eh) questo povero virus dovrebbe essere qualcosa come mille volte più potente. Insomma, l'umanità prima o poi finirà, ma non sarà certo per il coronavirus: si sta andando verso la catastrofe per l'aumento di popolazione, non per il suo calo. La fantascienza di serie B lasciamola alla televisione e a facebook; per quanto ci riguarda, possiamo continuare a collezionare monete con una certa tranquillità, consapevoli del fatto che è molto più probabile morire colpiti da un fulmine che per il coronavirus. E se vogliamo dare ai nostri nipoti qualce speranza in più magari proviamo a utilizzare meno plastica... a partire dalle bustine delle perizie
    1 punto
  20. Gran bel ritratto.. Complimenti
    1 punto
  21. Buonasera, stesso conio del pos.5 ,con astina sotto la base della " I " saluti Michele
    1 punto
  22. Vai tranquillo è perfetta,non sono un pivellino,quello che me l'ha inviata ne ha spedite 900.
    1 punto
  23. Grandissimo @Hirpini! Questo commento e' fantastico per me che sono un neofita.
    1 punto
  24. Naturalmente nessuno paga lo spot, per una semplificazione per @Antonino A, ho indicato il prezzo spot, comunque chi paga 39 per il fino in questo momento non è onesto, per non dir peggio..... solo per informarvi, e senza far nomi, una Ditta autorizzata dalla Banca d´Italia, in questo momento lo paga 44,70.... Saluti TIBERIVS
    1 punto
  25. @Ciosky68 vedi di farcela, Prima moneta ZECCA MILANO con la biscia di AZZONE VISCONTI
    1 punto
  26. Il gatto dell'Isola di Mann ( o Manx ), per una mutazione genetica non ha la coda ( o al massimo un moncone ). E' famoso per questo: Gatto Manx o Gatto dell’Isola di Mann, è un felino inglese che ricade nella categoria degli shorthair e somali anche se facilmente riconoscibile per la sua caratteristica più visibile. Non ha la coda. Ciò non gli causa problemi né di comunicazione né di equilibrio, anzi, si dimostra un cacciatore fenomenale: con movimenti rapidi, mosse letali e attività instancabile, è il gatto preferito da chi abita in aperta campagna e deve difendersi dai piccoli roditori. ( Fonte Internet ) Ho anch'io questa moneta ( penso ne siano state coniate molte e usate anche come souvenir ) se la trovo la posto. Ciao a Tutti i Gattofili, Beppe
    1 punto
  27. Vabbè... @Arka , se per te fa lo stesso ti ringrazio io!!! ?
    1 punto
  28. Bellissima la moneta ma molto incisivo anche questo ingrandimento del guerriero nudo con elmo a cavallo, moneta davvero rappresentativa !
    1 punto
  29. Quanto al cavallo "sappa G à", per cui: Chi usa esser parco e, cosciente, se s’appaga, fa vita beata e felice Mamma mia!?
    1 punto
  30. In effetti, stando almeno alle foto, sembrerebbe che l’intervento non sia stato particolarmente invadente. Ammetto di essermi un po’ spaventato quando ho letto dell’impiego dello stuzzicadenti e del pennellino, che, nonostante abbia le setole morbide, può comunque lasciare dei micro-graffietti impercebili in foto. Resto, comunque, dell’idea che il semplice “bagno” in acqua distillata fosse la soluzione migliore (giusto per togliere la sabbia e lo sporco del terreno). Purtroppo, quando si eseguono di questi interventi, si corre spesso il rischio di lasciarsi prendere un po’ troppo la mano, arrivando a danneggiare irreversibilmente monete con centinaia di Storia alle spalle. Quindi, a mio avviso, è sempre meglio lasciare le cose come stanno
    1 punto
  31. ciao direi questa un 2,6 Soldi 1691 di Vittorio Amedeo II https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-VA2DU/7
    1 punto
  32. La terza 1855 mi fu regalata da un caro Amico.
    1 punto
  33. La seconda ad entrare in Collezione
    1 punto
  34. Buonasera, il prezioso suggerimento di Augustus mi ha portato alla città di Thorn nei Paesi Bassi. All'epoca era un principato ecclesiastico con sede nell'abbazia omonima. https://it.wikipedia.org/wiki/Abbazia_di_Thorn il link cita Margareta di Brederode come badessa dal 1531 al 1577, quindi il 1561 è più probabile del 1581. In tal caso l'imperatore è Ferdinando I, morto nel 1564.
    1 punto
  35. Ciao si, credo di esserci, mi stò organizzando. Salterò al 99% bologna per venire a pistoia.
    1 punto
  36. @falanto grazie, sei troppo buono, ma il cavallo selvaggio che si nasconde in questa discussione e che con nostro grande piacere spesso sfugge a ogni controllo, appartiene non solo a me, ma soprattutto alle nostre muse ispiratrici @pizzamargherita e @Lucreziamaria, allo mio maestro co-poeta @1412luigi, a @fagiolino e a chiunque altro volesse partecipare.
    1 punto
  37. Ciao! Non necessariamente, perché i dubbi sono tanti; mi spiego meglio: @gigetto13 ha ipotizzato che potrebbe trattarsi di un peso relativo a 10 ducati veneziani, ipotesi che anch'io condivido; Se ciò fosse corretto, non sappiamo però dove e quando è stato creato questo peso. Prima ipotesi Se fosse una creazione veneziana, il termine "Ducato" aveva un significato preciso e si riferiva al Ducato d'oro che ha mantenuto questa denominazione fino al dogato di Pietro Lando (1539-1545); sotto il dogato successivo di Francesco Donato (1545-1553), già la moneta cominciò ad assumere il nome di Zecchino; considero difficile che a Venezia avrebbero usato sul peso il termine Ducato, quando ormai era correntemente usato il termine Zecchino; quindi il peso dovrebbero averlo creato antecedentemente all'uso del termine Zecchino. In questo periodo il Ducato/Zecchino ha avuto pesi oscillanti tra i gr 3,53 e 3,49; dando per corretto il peso che @Ilketto ha riferito di gr 34,5, possiamo ritenere ammissibile che ci si riferisca al peso di 10 Ducati (è accettabile che il peso monetale possa essersi perso qualche centesimo a causa della consunzione). Il problema è che in questo periodo la zecca di Venezia non coniava multipli da 10 Ducati (e nemmeno da 10 Zecchini); il primo multiplo da 10 Zecchini noto, è stato coniato sotto il dogato di Nicolò Contarini (1630-1631). Seconda ipotesi Se il peso monetale fosse una creazione fatta in altro Stato, potrebbero benissimo aver usato il termine Ducato per qualche tempo ancora (forse qualche anno), anche se a Venezia era già desueto; in ogni caso multipli di Ducati/Zecchini ancora non ne circolavano. Terza ipotesi Il peso monetale, pur riferendosi ad una precisa valuta veneziana (Ducato/Zecchino), non serviva per pesare monete, ma lingotti in oro del valore di 10 Ducati/Zecchini; sapendo che queste monete erano di oro puro, avevano una equivalenza al peso di un lingotto di gr 34,90/35,30. Rientra anche - in ogni caso - l'eventualità che servisse per pesare 10 monete singole da 1 Ducato/Zecchino. saluti luciano
    1 punto
  38. Esiste una sola sezione per fare queste richieste, ed è questa https://www.lamoneta.it/forum/23-annunci-numismatici/. Dai una letta al regolamento, evita di aprire thread a caso sul forum, evita di aprire thread a caso sul forum senza sentire il bisogno di metterci un "buongiorno/buonasera e magari un grazie alla fine. Buona serata.
    1 punto
  39. Approvata Eraclea. Grazie di nuovo. Evviva la "prolissità" di @Stilicho...
    1 punto
  40. Grazie @Lucreziamaria un intervento davvero interessante, pregevole frutto di grande cultura e altrettanto stile d'eloquio. Un saluto dai miei Lupi ad altri Lupi Hirpus Harpe Tahè Kyuì
    1 punto
  41. Caro Galenus, se metti un po' di crocchette in uno dei posti vuoti...so già quale sarà la scelta!? Ciao Beppe
    1 punto
  42. Il nulla è l’ombra di Dio. (Nicolás Gómez Dávila)
    1 punto
  43. Buongiorno. Interessante anche la seconda parte relativa alle medaglie
    1 punto
  44. I grossi crociati duecenteschi superano spesso gli 1,5 gr, tirolini e aquilini della prima metà del Trecento possono superare gli 1,3 gr. Questi grossi crociati, che imitano quelli comunali di un secolo prima, difficilmente superano gli 1,2 gr. Le fonti medievali (contratti di compravendita, registri contabili) li menzionano più volte fra il 1370 e il 1380 circa. Anche una tariffa monetaria della seconda metà del Trecento ricorda questi grossi assieme ai mediatini.
    1 punto
  45. Grazie @Bassi22 e @gigetto13. Dopo la conquista di tutto il Veneto (Treviso esclusa) da parte di Gian Galeazzo Visconti nel 1387-1388 Verona divenne una sorta di sub capitale dello stato visconteo. L'appalto della zecca di Verona del 1388 fu vinto da una società mista milanese-veronese. Lo zecchiere veronese, della famiglia Bovi, si trasferì qualche anno dopo a Padova e nel 1403 era gestore della zecca carrarese. Ci fu poi una seconda emissione veronese nel 1398.
    1 punto
  46. Sarà il tuo prossimo obiettivo. Le mezze Piastre sono stupende da vedere e tenere in mano
    1 punto
  47. Buon pomeriggio. Proverò a tradurre. 1. Questa è una vecchia preghiera alla Vergine. La prima frase - Достойно есть яко воистинну блажити Тя, Богородицу, immagine Madonna di Kazan- Questa è la storia della seconda guerra mondiale. Questa Madonna è considerata il protettore delle città durante la guerra. 988 - 1988 Il millennio del battesimo di Rus 2 questa medaglia in ricordo della visita alla metropoli di Leningrado
    1 punto
  48. Per la gioia di @giamba54 e dei bibliofili un altro libro... Spero di avere scelto bene e che il consiglio possa essere utile a qualcuno Uno degli autori che preferisco e’ sempre stato Carlo Maria Cipolla, scrittura semplice, facile, accattivante in alcuni casi, rigorosa e scientifica in altri. Il libro che mostro rappresenta la seconda casistica, un must per gli amanti e studiosi della monetazione milanese sotto la dominazione spagnola, i movimenti monetari in Milano dal 1580 al 1700, fondamentale per i dati, le tabelle sulle coniazioni nel periodo . Libro del 1952 in francese, libri che bisogna cercare ma può capitare anche ...
    1 punto
  49. Salve a tutti, Condivido con voi l'ultimo 3 Cavalli entrato in collezione: il 1790 SICI Si trova in uno stato notevole per il tipo , nonostante le solite schiacciature di conio del dritto e del rovescio e devo confidarvi che l'ho ricercato per anni, essendo piu' ostico da reperire rispetto al SICIL.
    1 punto
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