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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/02/20 in tutte le aree
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Ciao come ho detto molte volte il grosso problema è internet, ( anche se molto utile) molte persone pensano che cercando sui vari siti non abbiano bisogno del confronto con altri, cosa sbagliata, il confronto è fondamentale per un appassionato di monete, c'è sempre qual' cosa da imparare che sui vari siti non trovi per ovvi motivi, ( spazio, tempo di chi scrive, lingua, monetazioni di nicchia, ecc.) e il problema ancora più grosso è la scomparsa dei circoli, fondamentali sia per i giovani che per i più esperti, il confronto verbale non ha paragoni con una tastiera. Silvio4 punti
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Buongiorno a tutti e Buona Domenica ?, oggi vi presento il mio 8 Tornesi 1796 Ferdinando IV. Magliocca 293 Ritengo essere meritevole di stare in questa bellissima discussione. Saluti Alberto4 punti
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Buonasera a tutti, continuo con i miei Cavalluzzi Aragonesi, me ne sono innamorato, sto cercando di studiarli, è una bella sfida, ma danno tante soddisfazioni. Metto le foto del venditore, e quelle più brutte fatte da me.. ? Saluti Alberto3 punti
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Con la foto ad alta risoluzione del loro sito, si intuisce subito ..... a pelle , che è stana. Poi con una attena osservazione , si evidenziano che si tratta di una "volgare" riproduzione.3 punti
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Guardando il rovescio sembrerebbe che sia stato utilizzato un metodo di pulizia piuttosto soft…3 punti
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Posto alcuni dettagli inequivocabili , in un confronto con il Decadramma pubblicato sul HIRMER.2 punti
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@gallo83 A grandi passi ti stai inoltrando sempre più in profondità nel mare grande della monetazione di Modena... complimenti! E naufragar sarà dolce in questo mare.... Il giorgino è bello e con rilievi superiori al consueto. Il tuo esemplare mi pare sia è da assegnare alla tipologia con testa piccola. Oltre alle due varianti (testa piccola e grande) si possono trovare giorgini per Alfonso IV con contromarche impresse a scopo di rivalutarne il valore, nel corso del governo di Rinaldo I d'Este (ben 60 anni dopo la loro emissione), testimoniando quindi una persistenza in circolazione veramente impressionante... Tutte le emissioni di monete siglate a nome di Alfonso IV portano le sigle dello zecchiere Elia Teseo. In particolare, i giorgini vennero coniati su commissione dell'ebreo David Tentori (in cambio di un diamante da 52 grani) dall'aprile del 1661 al maggio del 1662. L'ordine dei fattori ducali nel 1661 prevedeva che nel corso di due anni venissero prodotti giorgini per ottomila libbre (bontà di 3 once di fino per libbra) ottenendo 160 pezzi per libbra. I documenti pubblicati da A. Crespellani non specificano quanti pezzi vennero realmente prodotti nel corso dell'unico anno di reale produzione (13 mesi) antecedente la morte del duca, avvenuta il 16 luglio 1662. Di certo la loro presenza nella circolazione monetaria dovette essere significativa tanto da meritare a questi giorgini una imitazione specifica da parte della zecca di Solferino... https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-CGON/6 Di nuovo i miei complimenti per la strada intrapresa. Un saluto Mario2 punti
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Nuovo arrivo in collezione : Soldi 7,6 1758 Carlo Emanuele III D/ CAR EM D G REX SAR CYP ET IER Testa del re a destra con sotto la data 1755 R/ DVX SAB ET MONTISF PRINC PED & In scudo ovale coronato , aquila coronata con Savoia in petto ; sotto il vaolore SOL 7 6 T/ cordonato in rilievo Mistura , 26 mm , gr 4,80 / 3,90 , zecca torino battuti nei quattro anni (1755-1758)complessivamente 15.000.000 di pezzi2 punti
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Perugia si agglomera come città degli Etruschi verso la metà del VI sec. A.C. , divenendone una delle 12 lucumonie . A seguito della battaglia di Sentino del 295 A.C. , vinta dai Romani contro Etruschi, Sanniti, Umbri e Galli Senoni, entra nel dominio di Roma, alla quale resta fedele anche nel tempo della permanenza di Annibale in Italia . Al tempo della Guerra Sociale ottiene, nell' 89 A.C., la cittadinanza romana . Ottaviano, che come parte del II triumvirato ha il controllo dell' Italia, dopo la battaglia di Filippi attua un imponente piano di esproprii terrieri per compensare i veterani dell' esercito, esproprii che interessano pesantemente anche l'Etruria . Il malcontento verso Ottaviano è cavalcato dal fratello di Marco Antonio, Lucio Antonio console nell' anno 41 A.C. , appoggiato o per alcuni istigato dalla moglie di Marco Antonio, Fulvia, piuttosto attiva politicamente in Roma . Il tentativo di Lucio e Fulvia di esautorare Ottaviano anche con le armi, non riesce ed i due, privi degli attesi rinforzi, si ritirano in Perugia dove sono lungamente assediati fino alla resa della città per mancanza di cibo . Fulvia andrà, pare in esilio, in Grecia a Sicione dove a breve morirà . Lucio Antonio sarà messo in condizione di non nuocere, con una 'promozione' ad un incarico nella lontana Iberia . Perugia sarà saccheggiata e data alle fiamme e pressochè l'intera aristocrazia cittadina sarà poi passata per le armi . Alcuni anni dopo, Ottaviano disporrà la ricostruzione della città come Augusta Perusia . La monetazione del periodo 'imperatoriale' propone aurei e denari con le teste dei due fratelli Antonii, mentre la testa di Nike su piccoli bronzi battuti in Eumenea di Frigia, potrebbe avere le sembianze di Fulvia, in onore della quale la città fu appunto rinominata Fulvia .2 punti
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Arrivano i confronti con qualche VERO Decadramma di Kimon, con uno dei più belli di questo primo conio.......Asta GriechischeMunzen del 28 maggio 1974.2 punti
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He SI .....POVERO KIMON ......chissà se il grande maestro KIMON, alla vista di una "riproduzione" del suo gran bel (primo) Decadramma, come reagirebbe. La Gorny & Mosch, annunciano l'asta 269 , per il 9 marzo 2020. Come sempre .....qualche "chicca" la si può incontrare..........Ma inserire un decadramma a firma di Kimon, che non ha niente a che fare con il grande Maestro, questo lo reputo agli esperti , un gesto vergognoso, a offesa dei collezionisti e dei vari commercianti "puliti" Trattasi del lotto 1481 punto
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Cari tutti, Con grande piacere si comunica la prossima iniziativa del Circolo Numismatico Ligure "Corrado Astengo" Si tratta di una conferenza del nostro socio Alessandro Giaccardi ( @demonetis ) sulla monetazione di Ferdinando IV Borbone re di Napoli (1759-1816). Una tematica un po' diversa da quelle storicamente organizzate dal nostro circolo con la speranza di aprirci sempre più verso una più ampia platea di pubblico. L'evento avrà luogo presso la sede del Circolo nella prestigiosa location di Palazzo Ducale di Genova il prossimo 1 Marzo 2020 alle ore 10:30 circa ( per chi avesse piacere di fare due chiacchiere la sede viene aperta verso le 10:00). La conferenza ovviamente è gratuita e aperta a tutti ! Chiunque è il benvenuto1 punto
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La questione e’ tuttora mooolto dibattita in merito alla data precisa di introduzione delle prime monete che ancora non sappiamo definire con precisione. attualmente si propende per i primi esemplari - senza segno dell’autorità ma ‘tagliati l’ su un metro ponderalmente congruo e con minimi segni di distinzione ( striature o punch) rispetto alle gocce globulari di elettro non ancora monetate - per una datazione attorno o precedente il 650-670aC la datazione proposta per questo frazionale e’ di conseguenza relativamente coerente1 punto
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grazie della segnalazione, mi piace la moneta in rame con la Pietà1 punto
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complimenti, veramente bello, ti posto il mio RC lettere piccole.1 punto
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Grazie per il tuo contributo. Non credo però si debba attendere il 600 a.C. per parlare di moneta: sul testo Archeologia della moneta di Federico Barello (Carocci), un testo molto spesso adottato nei corsi di numismatica nelle facoltà di archeologia in Italia, è indicato (a pag. 43), che delle monete in elettro (come lo è anche questa) rinvenute presso il celebre tempio extraurbano di Artemide ad Efeso, secondo il parere di Barclay Vincent Head (allora Conservatore del Dipartimento di Numismatica del British Museum) le più antiche sono da ricondurre ad regno del re lidio Gige (685-652 a.C.).1 punto
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Cook Islands 2 Dollari del 2020 in argento .999 (amo compreso ), prodotto in onore di Julio T. Buel (1806-1885), inventore della pesca al cucchiaino. anche in oro Aspettano che qualche "collezionista" abbocchi all'amo! Julio T. Buel fu il pioniere della nota 'pesca al cucchiaino'. Nel 1834 era sul lago Bomoseen nel Vermont a pescare, la sua barca colpì una roccia mentre stava mangiando ed il cucchiaio che stava utilizzando gli cadde in acqua, mentre lo guardava avanzare fino in fondo, notò che arrivò un pesce, afferrò il cucchiaio e se ne andò. Comprendendone il potenziale, tornò rapidamente a casa e "prese in prestito" un cucchiaio da sua madre, tagliò il manico e praticò un foro su un'estremità e saldò un gancio sull'altra. Tornò al lago e finì per pescare due grandi trote marroni che da anni aveva cercato di catturare, poi andò in città per raccontare la sua storia, presto la gente volle da lui costruito questo miracoloso cucchiaino. Nel 1852 Julio T. Buel ottenne il brevetto per la sua esca, successivamente il settore pesca di tutto il mondo conobbe la sua invenzione. La sua esca artificiale opportunamente modificata viene ancora largamente utilizzata.1 punto
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Spiegami per quale motivo. Ho aperto questa discussione proprio perché la data di oggi viene definita palindroma mondiale, un evento che in precedenza si è verificato l’11 novembre del 1111, quindi nel Medioevo. L’aggettivo “mondiale” è dovuto al fatto che il 2 febbraio 2020 è una data palindroma sia in Paesi come il nostro, in cui si antepone il giorno al mese, sia in quelli di tradizione anglosassone, dove avviene il contrario. Se invece volessimo considerare solo la modalità “italiana” di leggere le date, anteponendo sempre il giorno al mese, le date palindrome solo negli ultimi anni sarebbero innumerevoli. In questo secolo ci saranno altre 23 date palindrome, 31 nel prossimo. Invece non ci saranno più altre date palindrome mondiali se non dopo l'anno 3000.1 punto
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Solita storia.... Una Fiorentina priva della difesa titolare, guarda caso, squalificata... stanca per la partita di Mercoledì in coppa e, se non bastasse si sono rivisti all’opera i grandi " tuffatori” Juventini... Oh signore dacci oggi il nostro rigore quotidiano??1 punto
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confermate grazie per quanto riguarda la moneta Finlandia 2019 sto cercando di procurarmele, ma al momento sono ancora introvabili se non a prezzo decisamente alto vediamo, se riesco ad averla verrà inserita sicuramente contingentata1 punto
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Buondì, oggi mercatino e ciotola fruttuosa.. 3 centesimi Regno Lombardo Veneto del 1852 zecca di Venezia (R). Matteo.1 punto
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"Il 13 giugno del 1799 il cardinale Ruffo e l'armata sanfedista sono alle porte di Napoli al ponte della Maddalena, entrano nella città di Napoli e il Ruffo assume la carica di vicario generale del regno, capitolata definitivamente la repubblica il 19 giugno 1799, gli fu agevole fare fabbricare in zecca, immediatamente, nuove liberate di monete con l'impronta si S. M. Ferdinando IV, ristabilito sul trono, ciò fu reso praticabile perché, come ho accennato in precedenza, gli ufficiali della zecca rimasero sempre fedeli a Ferdinando IV e Domenico Perger in particolare, riuscì a conservare nei locali della medesima zecca, coni e matrici delle monete con l'effige di Ferdinando IV. Al Basile venne immediatamente restituito l'appalto per la moneta di rame ed ebbe ordini dallo stesso Ruffo circa le specie di moneta da coniarsi con tutta sollecitudine, le monete di rame che dovevano coniarsi erano il grano (12 cavalli), il 2 grana (4 tornesi) e il 3 grana (6 tornesi) con l'impronta che si praticava prima, sospendendo la coniazione delle monete da 10 e 5 tornesi che erano state ordinate coniarsi anche nei primi giorni della repubblica e quelle che avevano avuto corso con data 1797 e 1798, la stessa sorte accadde per le monete d'argento da 20 e 10 grana. Questo avvenne a seguito di uno scambio di comunicazione tra i due (lettere datate 21 giugno 1799 dal ponte della Maddalena), e nella quale il Basile chiede al vicario generale se anche si dovevano continuare a fabbricarsi monete con il valore da 6 e 4 grana, la risposta fu affermativa ed il Basile ebbe l'ordine di riprendere la commissione, ma una volta allontanato dai locali della zecca qualunque soggetto della spirata anarchia e rimanendo inteso di dover disfare tutti i bolli e i coni con l'emblema della sedicente repubblica. Nella lettera si chiedeva anche al Basile di fornire un rapporto dettagliato sulla quantità di rame esistente nella zecca (monetata ma non ancora liberata dai repubblicani), il Basile in risposta comunicava in data 25 giugno che a seguito di un inventario, da lui stesso effettuato in zecca, questo ammontava a ducati 2573,82 e della quale aveva proceduto immediatamente a farne una liberata. In realtà il rame in zecca fu di 22.75 cantaia che avevano prodotto in nemeraio ducati 3264,77 ma dei quali, avendone sottratti ducati 690,95 per spese di manifattura, raffinatura, diritti e spese accessorie, rimasero i sopradetti ducati 2573,82. Pare ovvio che questo numerario di monete venne riconiato in zecca e che quindi confermerebbe che le monete repubblicane (in rame) vennero ribattute con i nuovi tipi di quelle borboniche, il documento però è monco del dato sulle effettive quantità disgiunte tra il nominale da 6 tornesi da quello da 4 tornesi. " Da: Manuale delle monete di Napoli 1674-1860 di Pietro Magliocca alias @Rex Neap1 punto
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l' amico Pablo ha anche pubblicato un libro sui gettoni della Valle d' Aosta e all' interno ci sono i gettoni della SAN Cogne, direi realizzato molto bene e per il momento, unico, in Valle.1 punto
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Buonasera a tutti! Anche io ho raggiunto i 10 anni di permanenza sul forum. Grazie a tutti gli amici conosciuti in questo splendido luogo di incontro. Speriamo di continuare a fare nuove amicizie e tanti spunti di discussione sui nostri amati tondelli serenissimi. Saluti. Doge 82.1 punto
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Non conosco questa monetazione ma giusto per capire meglio........ so che queste antiche a volte vengono restaurate non è possibile che l'abbiano "ripresa" da quasi zero magari era una moneta molto rovinata (incrostazioni o simili) ricostruendo i rilievi ma molto aprossitivamente? Perchè altrimenti è meglio che cambino mestiere o si limitino a monete moderne o meno importanti.1 punto
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Buonasera a tutti. Intervengo brevissimamente solo per annunciarvi che, ad iscrizioni di fatto chiuse, le adesioni degli espositori - che contavamo fin dall'inizio potessero essere almeno 60 - saranno ben oltre le 80. Il folto gruppo di numismatici prevede molti NIP (uno di loro ci ha contattati pure oggi, chiedendoci disponibilità anche all'ultimo tuffo), case d'asta e professionisti della materia di prim'ordine. Non mancheranno espositori privati (di livello). Siamo davvero molto contenti intanto per le adesioni. Adesso sta a tutti noi rendere questo evento davvero importante con la partecipazione. Che, siamo sicuri, non mancherà. Siete tutti invitati, se resterete a dormire anche solo per una notte ricordate di richiedere alle strutture alberghiere convenzionate i prezzi agevolati previsti per "Pistoia Collexpo 2020". Vi aspettiamo tutti a Pistoia!1 punto
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Salve, non è la mia monetazione quindi mi scuso se per caso dico cose sbagliate. Penso che la data sia 1624. Credo che intorno alla croce sia scritto THEODOLVS. SVIZZERA, Vallese, Sitten diocesi di Hildebrand. 1613 1638. Saluti Davide1 punto
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Se facessi vedere una mia fotografia anni '60 con i capelloni cresciuti alla selvaggia maniera e poi con camicia strettissima cucita su misura, pantaloni a zampa di elefante con cinturone da cowboy e stivaletti, e chitarra scordata, sarei espulso dal Forum.1 punto
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Proprio questa mattina mi ha scritto Sergio dicendomi che in settimana conta di terminare la revisione sulla copia digitale. A breve iniziera' a pubblicizzare il volume1 punto
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Bella la citazione di ‘Cronache Numismatiche del ‘32.. ( immagino non sia la rivista CN che tutti conosciamo che all’epoca non esisteva ancora ? - posso indovinare che fosse una rubrica della rivista di Numismatica fondata dalla ditta Santamaria). e’ curioso vedere come questa domanda : dove sta andando la Numismatica - si affacci regolarmente. Domanda pienamente legittima - premettiamo - la curiosità risiede nella difficoltà di rendersi conto e giudicare con distacco cio’ che avviene nel nostro mondo (numismatico). Avendo la fortuna di seguire il fenomeno numismatico da tre sfaccettature diverse: studi - associazionismo - collezionismo - mi e’ forse piu’ facile osservarne piu’ agevolmente l’evoluzione anche se naturalmente il mio punto di vista resta Chiaramente soggettivo. studi: di giovani - ma in generale complessivamente - di opere di approfondimento sia generale che di settore oggi abbiamo delle opere eccellenti. Se oaragoniamo quello che usciva 100 anni fa chiaramente gli ambiti sono diversi : li si pubblicavano ancora grandi opere: CNI, RIC, iniziava la Sylloge delle monete greche etc Oggi si pubblicano - comprensibilmente piu’ studi di settore, di emissioni specifiche ma il livello qualitativo quando fatto da veri studiosi ( e non da improvvisati che purtroppo oggi abbondano e trovano spazio grazie soprattutto ai bassi costi di pubblicazione) resta eccellente. Rispetto a 100 anno fa si trovano pubblicazioni su praticamente ogni settore della numismatica che può interessare. E la tendenza e’ che questo fenomeno di studi e pubblicazioni specialistiche continui e sistia addirittura intensificando ( congressi, conferenze, corsi universitari , seminari specialistici etc) Associazionismo : qui e’ forse il settore che ha avuto i maggiori cambiamenti. Accanto alle strutture tradizionali: i vecchi circoli e società, grazie all’avvento di internet sono nate nuove forme di scambio culturale e associazione delle quali ad esempio il ns Forum e’ una perfetta espressione. Chiaramente questo da un lato ha messo un po’ in crisi i circoli tradizionali che nel tdmpo si sono svuotati ( ma non tutti - molti - notiamolo - si sono rivitalizzati : citero’ gli esempi di Bergamo, Genova, Padova che sono sostenuti da bravissimi e appassionati numismatici che li rendono molto attivi). D’altra parte i social, blog, forum etc ha permesso un interscambio impensabile fino a pochi anni fa. Controindicazioni: chi si affaccia sui fora e sui blog principalmente per richiesre venali oppure trolla o interviene a sproposito: temo sia un po’ il prezzo da pagare per i maggiori volumi di interscambio che questi ‘media’ ci portano. Superfluo quasi sottolineare il numero enorme di giovani che prediligono questi approcci on line che - se non vi fossero stati - si sarebbe probabilmente astenuto o sarebbe rimasto ai margini dal settore numismatico . collezionismo: beh qui si vince a mani basse. E’ un no-brainer come dicono gli inglesi. I canali commerciali aperti da internet - sia per i business tradizionali come le aste ( pensate solo alla maledetta possibili di partecipare on line che ha moltiplicato a dismisura i concorrenti - mentre prima la possibilità era solo in sala o per rappresentanza) - sia per i nuovi canali e piattaforme come la baia, wiki varie, canali commerciali dedicati etc. Beh e’ superfluo dire che il giro di affari si e’ centuplicato e i giovani che vi prendono parte da un lato o dall’altro si e’ incrementato a dismisura inconvenienti: beh se un fenomeno credce credcono anche i problemi : quelli noti a tutti come il fenomeno dei falsi che r’ incrementato a livelli esponenziali; il numero dei rompiscatole o perditempo che chiedono quanto vale il bottone dei pantaloni del nonno pensando di avere una fortuna e che poi deluso si arrabbia o se ne va senza salutare etc etc etc potreo continuare a fare esempi per ore tante ne vedo o me le raccontano. se possiamo sintetizzare: da un punto di vista quantitativo il fenomeno numismatico e’ non solo vivissimo ma centuplicato nelle sue espressioni e attività rispetto a prima : si scrive e si pubblica di piu’ rispetto a prima; si interscambia di piu’ ( ma in modo diverso); infine il mercato e’ una potenza 10 ( o anche di piu’) rispetto a quanto era 100 anni fa . in tutto questo il numero dei giovani interessati o che interagiscono in questi tre ambiti e’ aumentato moltissimo Se un fenomeno si aplia pero’ statisticamente aumentano anche le magagne e i problemi: falsi, studi che non valgono nulla ( prima non ce la facevano ad arrivare a pubblicazione oggi purtroppo si) , gente maleducata che si affaccia sulla porta chiede e scappa ( ci sembra che questo sia un fenomeno crescente e preoccupante ma in realtà e’ solo dovuto al dalto dimensionale : oggi abbiamo tante piu’ persone che si interessano alla numismatica - guardate solo ld persone attive sul forum - q 10 anni fa era poche decine oggi sono centinaia - la crescita degli scocciatori e’ statisticamente coerente e non c’è molto da fare). infine non pensiate che questa evoluzione/credcita sia scontata e riguardi tutti i settori. il fenomeno numismatico ha avuto come abbiamo visto uno sviluppo eccezionale ma pensate a quanto successo con la filatelia: l’involuzione ( in tutti gli aspetti compreso quello commerciale) e’ stata spettacolare. quindi consideriamoci fortunati per la nostra passione - continuiamo a coltivarla con entusiasmo e disponibilita’ e .. al diavolo gli scocciatori freghiamocene?1 punto
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Ho trovato il pdf eccolo https://www.panorama-numismatico.com/wp-content/uploads/patacche-scrofe.pdf Ma quello che mi chiedo è:in base a cosa risulta che siano "patacche"? in base allo stile delle raffigurazioni ?in base al metallo?in base al peso che non corrisponde ad alcuna moneta autentica in base all'epoca che questa"patacca"si voglia far risalire? Grazie a chi interverrà odjob1 punto
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Stack's Bowers Galleries (& Ponterio) > January 2020 NYINC Auction Auction date: 17 January 2020 Lot number: 20008 Price realized: 12,000 USD (Approx. 10,816 EUR) Note: Prices do not include buyer's fees. Lot description: SICILY. Syracuse. Second Democracy, 466-406 B.C. AR Tetradrachm (17.32 gms), ca. 415-406 B.C. NGC Ch EF, Strike: 4/5 Surface: 4/5. Fine Style. Tudeer-47 (V15/R29); SNG ANS-274 (same dies); Kraay & Hirmer 107 (same dies); HGC-2, 1344. Obverse die signed by Euth-, reverse die signed by Phrygillos. Obverse: Nike, holding reins, driving quadriga right; above, crowning Nike flying left; in exergue, Skylla swimming right, holding trident over shoulder; to left, dolphin leaping out of the sea; to right, EYΘ and fish swimming right; Reverse: ΣYPAKOΣION, head of Arethusa left, wearing grain wreath; four dolphins around; below neck, [ΦPYΓIΛΛ/OΣ] in two lines. Outside of the signature on the reverse (known from the die), this piece offers great centering with pleasing, fine style detail. A lightly toned example, this specimen exhibits some hints of cobalt around the devices--mostly on the reverse--further accentuating its charm. A resounding and exceptional piece of signed ancient art, with just some light, even wear on the high points. Ex: Stack's (1/2010) Lot # 60. Estimate: $20000.00- $30000.00 ILLUSTRAZIONE: Terracotta oon (egg)ca. 420–410 B.C. (Metropolitan Museum of Art, New York) Youth abducting woman. Eggs are well attested as funerary offerings—real eggs, artistic counterparts in marble and terracotta or, as here, diminutive vases of egg shape. This example was found with another, now in Athens, and both originally had lids. The abduction scene has been interpreted as depicting Paris and Helen. The shape is particularly pertinent to the subject because Helen was hatched from an egg.1 punto
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A me personalmente non cambierebbe nulla, perché non compro per rivendere, né nel prossimo futuro né in quello lontano. Colleziono per amore della storia e della numismatica. Naturalmente, io non faccio testo e c'è chi colleziona in modo diverso, chi spende cifre considerevoli e chi commercia nel settore, ma se nel mercato di una tale moneta ci sono tot esemplari corrispondenti ad un prezzo di mercato x, e c'è quella giacenza nella zecca, allora per far mantenere a quelle monete lo stesso valore di scambio nelle mani di chi ha potuto permettersi di comprarle, tu vorresti che la giacenza venisse fusa? Definisci me altruista e non so se ti rendi conto, al contrario, del tuo egoismo e del fatto che preferiresti far restare elitario il collezionismo di monete bellissime e piene di storia, le quali potrebbero fare felici centinaia se non migliaia di collezionisti meno facoltosi, ed in generale diffondere cultura numismatica, senza contare il valore storico dei pezzi che vorresti venissero eliminati. Ed il tutto per non far perdere qualche migliaio di euro di euro di valore commerciale alle collezioni di alcune persone già molto benestanti.1 punto
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Non addosserei in toto la colpa alle future generazioni ma rifletterei anche sull’eredità che gli viene lasciata: certamente la moda del “FDC” non nasce con loro eppure si ritrovano a dover fare i conti con essa. Per quanto riguarda rarità e valore, ci son sempre stati semplici curiosi che, con non troppa gentilezza, “sputavano“ discussioni o cercavano solamente quell’informazione da commercianti o ai mercatini/convegni. Al momento attuale credo che il problema sia più generale, a cominciare dall’educazione dei nostri figli... Solo in un secondo momento mi preoccuperei se si guarda solo al valore economico o non si ringrazia adeguatamente chi ha speso il proprio tempo per rispondere ad una tua richiesta. come si dice: “dare il buon esempio”.... N.1 punto
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bilanciate tramite Irfanview bilanciate tramite mio programmino Se usiamo come indicatore della bontà del bilanciamento il colore della carta bianca sulla quale poggia la moneta, vediamo che nessuno dei tre programmi riesce a bilanciare le foto riprese con la fotocamera impostata su luce naturale, quando l'illuminazione è realizzata tramite luci "calde" (filamento e LED); infatti con queste luci si avvicinano maggiormaente al grigio solo i fondi delle fotografie fatte con impostazione fotocamera su "artificiale". Mentre i risultati del bilanciamento del bianco di Irfanview e del mio programmino sono simili (vuol dire che ho inventato pressochè lo stesso algoritmo implementato in Irfanview, cioè ho scoperto anch'io l'acqua calda), Gimp si comporta in modo anomalo: in effetti il manuale di Gimp, alla voce bilanciamento del bianco, dice che l'operazione non verte tanto sul riequilibrio delle tre componenti RGB dell'immagine, quanto sull'espansione dello spettro cromatico della stessa, al fine di esaltare i colori estremi, nero e, appunto, bianco. Da notare anche come GIMP, nel bilanciare il bianco, esalti in modo gradevole il contrasto, e di conseguenza i rilievi, della moneta (probabilmente, e mi riprometto di farlo, le ulteriori elaborazioni delle immagini converrà farle a partire da quelle fornite da GIMP. Ci penserò sopra). In ogni caso, anche se il fondo bianco delle foto ben bilanciate appare simile al grigio, ed anche se la moneta sembra abbastanza realistica (senza dominanti blu o rosse), è ancora ben lontana da come la moneta appare nella realtà. Per ora finisco qui: nella prossima puntata illustrerò i successivi tentativi da me attuati per rendere più realistiche possibili le immagini. Se siete arrivati fin qui con la lettura, mi congratulo per la vostra tenacia e il vostro coraggio, e vi ringrazio. Ci si risente...1 punto
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Non bisogna drammatizzare. Purtroppo mi ricordo troppi casi del genere che sono sempre successi. I 500 lire bandiere rovesce (erano tutte rovesce secondo l'opinione dei proprietari), le 200 lire 1977, i miniassegni, le tessere telefoniche sono state tutte oggetto di speranza di avere un tesoro. Non Vi dico poi le 100 lire 1972 barra, dove la barra compariva nei posti più impensati... Oggi probabilmente la notizia corre più veloce. E quindi molte più persone partono alla caccia del tesoro. La speranza non costa nulla. E la delusione dura solo un attimo, giusto il tempo di leggere un'altra bufala sul web... Arka Diligite iustitiam1 punto
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@TIBERIVS Condivido. Mi pare che la discussione più inutile qui sia quella su gli euro che ha già decine di migliaia di post dove qualcuno di passaggio a Pummarola a Mare si compra un trancio di pizza e riceve di resto un 5 centesimi spagnolo BB tirato a 2 milioni di pezzi e si precipita a postarlo (della serie : scrivo dunque sono. Non cogita ma scrive)1 punto
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...dal volume: 150 ANNI DI MEDAGLIE JOHNSON 1836-1986, medaglia n. 37 1897 - Croce Rossa Italiana D. Nel campo al centro figura femminile simboleggiante la Croce Rossa, con ai lati due figure di combattenti feriti; in basso soldato ferito con la bandiera d'Italia; sullo sfondo a destra teoria di militari con trasporti animali. In piccolo: E. TORNAGHI INV. DIS. - A. CAPPUCCIO INC. R. AI BENEMERITI DELLA CROCE ROSSA ITALIANA Nel centro in alto stella raggiante con sotto entro rami di palma, alloro e quercia, aquila sabauda coronata, con ali spiegate, su cartiglio entro cui stemma sabaudo. In basso nastro su cui: INTER. ARMA CHARITAS In piccolo: JOHNSON-MILANO. Bronzo, mm. 69, gr. 149 Queste medaglie sono sempre dedicate a Benefattori.1 punto
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Che dire delle monete superlative, senza eguali, trasudano storia, sono veramente affascinanti, peccato che solo pochi si interessino a queste monete che meriterebbero ben altra considerazione e degli studi mirati. Il pezzo in asta 25 Aprile è un'altra dimostrazione di come queste monete abbiano ancora tanto da raccontare, bisognerebbe indagare più affondo sulle varie emissioni, ogni pezzo ha celate delle sorprese che potrebbero dare corso a fiumi di inchiostro ed alla stesura di innumerevoli articoli o scritti, come questo anche altri capitoli della numismatica Sarda andrebbero approfonditi, purtroppo in Sardegna non sono molti gli autori ed anche se quelli che ci sono fanno il massimo per pubblicare nuove opere, rimane sempre una nicchia per pochi appassionati. Comunque dico a @Philippus IX che hai fatto solo del bene nel liberare le monete dalla plastica, infatti si le perizie contano per una futura vendita, ma poter vedere questi tondelli liberi, così esplosivi di fascino, non ha sicuramente eguali.1 punto
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Caporale PIETRO BARSANTI fucilato il 27 agosto 1870 nel Castello Sforzesco di Milano. Sostenitore di idee repubblicane, fu condannato a morte per aver incitato un tentativo insurrezionale contro la monarchia Savoia, è considerato il primo martire della Repubblica Italiana. La Marchesa Pallavicino Trivulzio raccolse 40.000 firme di donne da presentare al Re VITTORIO EMANUELE II per invocare la grazia, rifiutata dal Consiglio dei Ministri. vedi https://it.wikipedia.org/wiki/Pietro_Barsanti ... da ALFREDO COMANDINI L'ITALIA NEI 100 ANNI del secolo XIX pag. 1242: Oggi alle ore 2 viene fucilato in Milano, nel Castello Sforzesco il caporale Pietro Barsanti (nato nella Lucchesia, 30 luglio 1849). Egli cade colpito in testa da 6 palle. La notizia desta in Milano profonda impressione. Viene sequestrata la Gazzetta di Milano. D/. In giro QUI TI RITEMPRA - SORGI E VENDICA IL POPOLO DISPERDENDO I TIRANNI, al centro la scritta ALLE VITTIME DEI MONARCHI R/. ALLA MEMORIA ONORATA / DI PIETRO BARSANTI / CAPORALE DELL'ESERCITO ITALIANO / REO / DI ASPIRAZIONI REPUBBLICANE / FUCILATO A MILANO / ADDI 27 AGOSTO 1870 / PER VOLERE MONARCHICO / IL POPOLO ITALIANO / DEDICA Bronzo, mm. 45 - Autore PIETRO THERMIGNON1 punto
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Ciao, la lista te la ho fatta senza tutte le numerose varianti per anno. Per quanto riguarda lo studio del Traina......è composto per la maggior parte il solito "copia e incolla" ripreso da altri autori. Lo studio del Pin.....non ho avuto il piacere di poterlo ancora acquistare e leggere. Per qualsiasi cosa, ti metto a disposizione le mie monete e tutto quello che so', non hai che da chiedere. Saluti, Rocco.1 punto
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