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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/17/19 in tutte le aree
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Io conto di esserci al pranzo di sabato, ma ne avrò la certezza solo il giorno prima, in quanto venerdì ho un convegno a Bologna, e rimanderò il lavoro di quel giorno a sabato, e quello di sabato a domenica e ... e ... e... fa un culo il lavoro .... ci vengo.8 punti
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Kiau Chau:1909 5-cents, very possibly from the German freighter scuttled at Guam in 1917, and recovered from the wreck in the 1960s..... v.5 punti
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Ciao Tolomeo IV zecca di Cirene a quanto pare non presente sullo Svoronos. Come giustamente detto da @DAVIDE1982si presume che sia un diobolo, al retro presenta nel campo a sinistra una pianta di Silphium e sotto il mento della Libia una doppia cornucopia, piccole differenze tra i vari coni sono normali. La tua non presenta simboli di controllo sotto il collo, come la seconda postata " SE ". Le monete Tolemaiche fuori dalla zecca di Alessandria sono ancora allo studio. Silvio3 punti
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Buongiorno a tutti, in questa giornata uggiosa vi voglio mostrare il mio ultimo acquisto, anche per rendere onore alla città che sta vivendo momenti tristissimi. Si tratta di uno scudo della croce di Giovanni Corner, non so distinguere se primo o secondo, il primo scudo che entra nella mia piccola raccolta tipologica. Ha una frattura di tondello abbastanza vistosa che a me non disturba troppo ma una bella patina antica e dei buoni rilievi. Buona giornata3 punti
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Buongiorno a tutti gli amici del forum, dopo aver discusso sui 10 mon "Hōei Tsūhō" e 4 mon "Kan'ei Tsūhō" nella sezione Zecche straniere, e preso spunto dai commenti di @tiziano.goffi e @gennydbmoney, oggi parlerò della moneta più iconica del periodo Tokugawa: i 100 mon "Tenpō Tsūhō". Perché scrivo questa discussione qui? Per rispettare la cronologia del tempo descritta nella sezione Zecche straniere visto che ricopre un arco che parte dal Rinascimento e finisce all'età della Rivoluzione, non adatto per una moneta che iniziò il suo percorso nel 1835. Emblema del clan Tokugawa Dalla caratteristica forma ovale, i 100 mon sono una delle monete giapponesi più apprezzate e collezionate, e addirittura in Giappone vengono vendute anche come portafortuna. Le caratteristiche spesso cambiano in base alla zecca, ma mediamente buona parte degli esemplari hanno una lunghezza di circa 49 mm, una larghezza di 32 mm, uno spessore di 2,6 mm e infine un peso di 20 - 21 grammi. Generalmente la moneta era costituita dal 78% in rame, 12% in piombo e 10% in stagno. Al dritto della moneta si notano i caratteri 天保 (Tenpō), quindi un riferimento all'era in cui questa moneta è stata coniata, mentre sotto 通寳 (Tsūhō) che significa "tesoro circolante". Al rovescio invece si evidenziano i caratteri 當百 (Tō Hyaku) che significa "uguale a 100", mentre sotto si nota la firma del funzionario della zecca Hashimoto Mitsuji, un membro del clan Gotō che controllava la zecca di Kinza. Una breve storia della moneta...All'inizio del XIX secolo lo shogunato (Bakufu) entrò in profonda crisi economica. Nel 1835 il governo Tokugawa iniziò a emettere la moneta da 100 mon per cercare di risolvere il suo deficit fiscale, ma a causa del declassamento del rame nella moneta da 100 mon (5½ volte rispetto a una moneta Kan'ei Tsūhō da 1 mon) cominciò un'inflazione cronica dei prezzi delle materie prime. Nonostante ciò il Tenpō Tsūhō continuò ad essere prodotto per tutta la durata del periodo Edo, e il valore di mercato effettivo era significativamente inferiore al suo valore nominale (nel 1869 fu stimato a soli 80 mon). Verso la fine dello shogunato la moneta era la denominazione mon più comunemente circolata, rispettivamente del 65%. Tra il 1835 e il 1870 furono prodotte in totale 484.804.054 monete da 100 mon Tenpō Tsūhō. Ora la parte più interessante...L'identificazione della zecca! Personalmente devo dire che non è tanto facile, ma non impossibile. Il punto fondamentale per identificare la zecca è quello di controllare gli "shirushi", marchi a forma di fiore di sakura (il bellissimo ciliegio giapponese) presenti normalmente sul lato destro e sinistro della moneta. Gli stampi hanno varie forme e dimensioni a seconda della zecca. La grandezza della moneta, la lunghezza, la larghezza, lo spessore, il peso, il diametro del foro e la distanza A tra il carattere TEN (天) e HŌ (寶) sono sempre fattori chiave per identificare una zecca, quindi munitevi di righello, calibro e bilancia di precisione. Fortunatamente l'utente principale della sezione monete giapponesi del sito numismatico Zeno.ru ha fatto una guida disponibile per tutti molto utile per identificare la zecca. Questo è il link della prima versione di guida (http://charm.ru/coins/jp/Tenpo Tsuho.htm) mentre la seconda, decisamente più completa e consigliata, è un file PDF e per visualizzarlo cliccate sopra la scritta blu Guide for attribution of Tenpo Tsuho (https://www.zeno.ru/showgallery.php?cat=1463). Facciamo un piccolo esempio di identificazione... Questo è il primo 100 mon che ho acquistato. La moneta ha una lunghezza di 49 mm, una larghezza di 32 mm, spessore di circa 2,5 mm, pesa circa 21 grammi, ha un diametro del foro di 7 mm, la distanza A è di circa 41,1 mm e presenta uno shirushi simile a questo (si vede abbastanza bene nell'altro lato della moneta). Consultando la seconda guida, e considerando tutti i dati a disposizione, si arriva alla conclusione che la moneta in questione è un'emissione ufficiale dello shogunato (Bakufu-sen 幕府銭) coniata a Edo (Honza 本座, Kinza 金座, Asakusabashi 浅草橋, Edo 江戸) nel periodo Kōka 2 (1845). Le monete più comuni provengono proprio da Edo e valgono poco, ma come potete ben vedere dalla guida esistono altre zecche (Satsuma, Yamaguchi etc), alcune anche abbastanza rare come le monete di colore rosso rame della zecca di Akita. Da notare nella guida che lo "shirushi" del Bakufu è valido anche per la zecca di Osaka e Sado (altre zecche governative), ma grazie ai dati ponderali della moneta e delle altre caratteristiche l'identificazione è risultata più semplice. Il libro "Early Japanese Coins" di Hartill ne elenca otto varietà, tuttavia considerando anche le zecche ancora sconosciute e misteriose si presume che ne esistano in totale almeno 180. Ma se la moneta non presenta nessun segno di zecca? In quel caso non per forza si tratta di un falso, ma potrebbe essere un'emissione di una zecca sconosciuta o una rara moneta madre. Le monete madri, dette anche monete da seme, erano quelle utilizzate durante le prime fasi del processo di fusione (per le monete da 100 mon provengono tutte dalla zecca di Edo). Fate attenzione che anche i 100 mon sono falsificati, specialmente quelli più rari. Il mio consiglio è quello di evitare i 100 mon che presentano uno stile decisamente grossolano, e sopratutto chiedete sempre i dati ponderali e una foto dei marchi di zecca. Date uno sguardo anche al sito Zeno.ru visto che ci sono abbastanza discussioni sulle monete da 100 mon. Successivamente posterò un link di un sito giapponese che mostra delle foto di molti segni di zecca presenti nella guida, e in futuro aggiungerò anche le informazioni di un altro mon ovale importante: i 100 mon delle isole Ryūkyū (Ryūkyū Tsūhō) . A presto e buona giornata a tutti! Xenon97 PS: il link per visualizzare i vari tipi di shirushi (grazie infinite Tiziano!) http://kosenmaru.sub.jp/tenpo8.html2 punti
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Volevo mostrarvi questo esemplare di Tari 1701 e leggere le vostre osservazioni , visto che ho deciso di scendere un pò con gli anni (1600/1700) con alcune monetazioni. Se tutto va bene tra qualche giorno sara nelle mie mani. Grazie Fabio2 punti
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Buon pomeriggio. Avrei bisogno di un aiuto per identificare l'imperatore di questo presunto dupondio SECVRITAS- AVGUSTI - SC in esergo. Le mie ipotesi oscillano tra Nerone e Vespasiano, ma non ne sono abbastanza certo. Inoltre come si nota dalle immagini è molto rovinata e ha subito (ahimè non da me) un restauro non troppo felice: qualche dritta su come "farla riposare in pace" al meglio? Peso: 8,55 g Diametro: 25 mm Grazie mille.2 punti
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Ciao Beppe, apprezzo il tuo tentativo di farmi cambiare opinione, ma sai il mondo è bello perché vario... Sai anche una patina un po’ terrosa può avere un suo fascino, come in questo caso. Certo che se la moneta è piena di fango, il discorso cambia, ma non è questo il caso. Quindi facciamo una bella cosa, teniamoci ognuno la propria opinione?. Un saluto2 punti
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Ho trovato la soluzione: preparale per fargli fare un bel viaggio interstellare ... P.S. Forza Maestro Matsumoto guarisci presto...2 punti
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ciao a tutti, sarò presente al convegno...per brindare con voi!!2 punti
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taglio 2 euro paese malta anno 2013 tiratura 3.660.250 condizioni bb+ città trieste taglio 1 euro paese malta anno 2019 tiratura ? condizioni spl città trieste note NEWS!2 punti
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Grazie mille. Sono in attesa anche di un quarto di Antonio Priulli e non appena arriva vi mostrerò anche quello.2 punti
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Scudo di Giovanni Corner II si distingue per la scritta IOANNES mentre Corner I ha la scritta JOAN2 punti
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Ciao Sirlad, ogni volta che si parla di pulitura delle monete si rischia di scatenare un putiferio. Ogni parere è da rispettare e soprattutto esiste un'infinità di variabili che non ti permettono di creare una regola che sia condivisibile dalla maggioranza. Io non pulisco mai le monete che hanno una "vera" patina. Pulisco le monete sporche, unte e bisunte, anche per motivi igienici. In questo campo bisogna avere una mentalità un po' più aperta. Il Caravelle postato da cabanes prima era una moneta "sporca" e probabilmente maneggiarla ti poteva anche dare un po' fastidio. Quindi, se hai un po' di senso estetico e/o delle norme igieniche, non penso sia giusto affermare che "prima" era meglio. In una precedente discussione avevo raccontato che mio padre comperò un secchio di monete d'argento che erano state sepolte ( negli anni della guerra ) sotto una stalla. Ti immagini come potevano essere ? Dovevano essere solo lavate in acqua corrente ed alcune messe in collezione così come erano ? Non penso proprio, perchè gli stessi archeologi a volte intervengono piuttosto pesantemente sulle monete trovate nei ripostigli. Ogni moneta deve essere valutata ed eventualmente pulita. Poi sai quando vedi la "patina iridescente" delle Aste ( che per loro è un surplus )... con il "metodo dell'uovo" comprendi molte cose. Questa è una manipolazione molto peggiore della pulitura delle monete, perchè non è più una questione di estetica, ma è una questione di soldi. Ciao Beppe2 punti
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Probabilmente, è un Semis da M. Metellus--RRC263/3. Il simbolo è un scudo. Richard2 punti
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Suggerisci a moglie e figlia di fare un salto in un altro padiglione ... dove c'è il Mineral schow .... dove vedrebbero una infinità di bigiotteria e gioielli.2 punti
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nov.2019 Due monetine per un euro, tante volte ritorno con nulla di poco costoso, quindi, sono pur sempre qualcosa Irak : 4 Fils in rame/nickel del e.H. 1372 (1953) con il profilo del Re Faisal II° appena diciottenne (fu assassinato nel 1958 all'età di 23 anni). Questa è la solo la seconda moneta che posseggo con Abdullah II°, con il padre Hussein di Giordania ne ho veramente tante. 1 Qirsh in acciaio placcato in rame (equivalente a 3/4 di un centesimo di euro) del 1421 (2000). L'anno 2000 è pure presente ma in caratteri arabi ٢٠٠٠2 punti
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Oggi due monetine per un totale di 1 euro e 50. 1 pesetas di Francisco Franco 1947. 5 Francs del Belgio con nel contorno le lettere e la corona. Ps. Questa collezione tipologica di monetine CIRCOLATE dal 1950 in giù mi sta appassionando tantissimo. Toccandole è come se toccassi la storia.2 punti
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Salve la moneta sembra un diobolo, forse di Tolomeo V ( alcuni la attribuiscono a Tolomeo III), 204 -180 a.C. Le mando una foto per confronto. il mio è solo un parere ma spero di averla aiutata in qualche modo. Saluti Davide2 punti
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Anch'io ho voluto tralasciare gli impegni di lavoro e esserci sabato. Ogni tanto fa bene "bigiare".2 punti
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Aperitivo Numismatico col nuovo Gazzettino di Quelli del Cordusio. Invito per presentazione, consegna e un calice insieme di condivisione e amicizia numismatica ! Verona, sabato 23 novembre 2019 Ore 11, stand 261G da Medaglie e Monete di Marco Ottolini, vi aspettiamo anche per un solo saluto per una numismatica che unisca e divulghi !2 punti
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Se c'è puzza di zolfo sta arrivando il demonio! Apocalisse 20, 10 E il diavolo, che li aveva sedotti, fu gettato nello stagno di fuoco e zolfo, dove sono anche la bestia e il falso profeta: saranno tormentati giorno e notte per i secoli dei secoli. Fuoco e zolfo? Datemi una moneta!!! E poi non dite che non vi avevo avvertiti... ====================================== Ciao a tutti, mi riallaccio ad un' altra discussione in cui facevo esperimenti con proteine bollite. Visto che "Chi smette di migliorarsi, smette di fare le cose bene", ho deciso di andare alle origini della "patina da uovo sodo" e mi sono procurato quello che credevo essere l'ingrediente del procedimento: ZOLFO puro macinato così ho ripescato la 500 lire dell'altra discussione, le ho dato una pulitina solo sul lato della quadriga con cotton fiock e H2O demineralizzata per prevenire effetti indesiderati, e la ho posta in una pirofila con coperchio insieme ad un tappo di alluminio pieno a metà di zolfo a cui ho dato fuoco. visto che il risultato non mi convinceva (non era successo praticamente nulla) ho dato fuoco anche ad un altro tappo Hui! Si intravede qualcosa... che purtroppo sparisce insieme ai fumi. Vabbè: nell'altra discussione citavo il solfuro di ferro. E così sia! Vado in officina e mischio un po' di trucioli di ferro allo zolfo e dò fuoco al tutto. Dieci minuti di "magic" e poi questo è il risultato: Prima: Dopo: Direi che la patina è venuta abbastanza omogenea, ma non arcobaleno come l'altra. Del perchè di questo non ne ho la minima idea! E per fortuna la moneta adesso ha smesso di puzzare. Servus, njk _____ Piccola pausa per i "Ping!": @enriMO @gallo83 @Jack04 magari questa è la prossima che leggi @giuseppe ballauri e l'impassibile @cabanes e - perchè no? - @giacutuli, che aveva aperto l'altra discussione. E naturalmente un "ping" anche a tutti gli altri LaMonetiani! PS: anche questo è uno scherzo, tutte le foto sono photoshoppate! Ciaoooooo! PPS: non è vero: questo si che è uno scherzo! Solo una lo è!1 punto
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Con legenda al rovescio SECVRIT AVGVST gli autori del RIC ed. 2007 conoscevano solo un esemplare, nella raccolta di Vienna che non mi risulta sia in linea; né mi consta che ne abbiano intercettati altri nel frattempo. Questo, ovviamente, non esclude affatto che ve ne sia qualche altro esemplare in musei minori o in raccolte private, come nel tuo caso. Si tratta in ogni caso di una moneta molto rara, anche se di una rarità apprezzabile solo da collezionisti specializzati.1 punto
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@FlaviusDomitianus riesci per caso gentilmente a fornirmi qualche notizia in più riguardo all'altro esemplare da te indicato a Vienna? In teoria quindi ad ora si conoscono soltanto due esemplari? Grazie mille.1 punto
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Caro Sirlad, mi piace questo Forum perchè è fondamentale poterci confrontare e rispettare sempre le opinioni di tutti. Ciao Beppe1 punto
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Per l'anno 1939 si conosce una variante senza iscrizione sul contorno...1 punto
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Cristoforo Colombo Riceve il Favore dei Sovrani Resoconto della Scoperta Ritratto di Cristoforo Colombo1 punto
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Ciao a tutti, per un totale di 3 Euro le seguenti monetine... Gran Bretagna - 5 Pence 1968 P.S. Il Ritratto giovanile della Regina ha sempre il suo gran fascino Singapore - 50 Cents 19881 punto
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Ciao @Ser. Broccolo. La tua moneta mi piace proprio, soprattutto il diritto, dove si apprezza ogni dettaglio della corazza di Probo. Comprendo il tuo ragionamento: spesso sono le monete a cercare noi e non noi loro. E' capitato anche a me. Quanto alla classificazione, mi sembra corretta. Buona serata. Stilicho1 punto
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Brindiamo allora alle 11 e poi anche alle 13 ?, credo che ci voglia anche un po’ di leggerezza, spontaneità, sia su Lamoneta che in numismatica, gli appassionati possono arrivare anche con questo, che prima io vedevo, forse alcuni lo stanno capendo ...1 punto
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@mazzarello silvio, scusa ma dire "profondamente sbagliato" mi sembra eccessivo, dato che non credo di avere inventato io quello che ho detto. Oltretutto sappiamo bene che su fatti storici (figurarsi per quelli accaduti 2000 e passa anni fa) si perseguono normalmente ipotesi diverse, perciò credere oggi in una sola verità può essere a sua volta "sbagliato". Quindi mi sarei espresso in altro modo. E comunque grazie. HIRPINI1 punto
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Complimenti per la moneta. Ottima patina e bei rilievi. Attendiamo l'altro lato. Saluti.1 punto
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Grazie @DAVIDE1982 e @mazzarello silvio, non sono facili da catalogare, ero arrivato al regno Tolemaico, ma non riuscivo a trovarla su nessuno dei miei testo e neppure su acsearch1 punto
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La pranzo si svolge alle 13 alla pizzeria Grotta Azzurra, comoda a piedi a 5 minuti dalla fiera. Il costo a persona è 15 euro e prevede pizza o, in alternativa, bis di primi e secondo con arrosto e patate fritte. È un posto semplice ed economico, ma molto comodo. Solitamente ci troviamo alle 12.45 davanti al tavolo di un commerciante amico e da lì parte un gruppetto. Se possiamo approfittare dell'ospitalità anche quest'anno, lo prego di manifestare la disponibilità! Grazie1 punto
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No, aspetta, avendo moglie e figlia al seguito non so come andrà a finire... ( qualcosa bisogna pur cedere all'altra metà del cielo). Al limite se riesco a sganciarmi, se vorrete, vi stringerete un po' e mi mi farete un po' di posto ? ma non voglio farvi prenotare e poi magari darvi buca.1 punto
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Su alcune monete greche sono raffigurate immagini realizzate allo scopo preciso di mandare in confusione il normale procedimento percettivo dell’osservatore a cui vengono inviati segnali contraddittori che ingenerano un vero e proprio corto circuito nell’assegnazione di bordi definitivi alle forme esaminate. Una veloce disamina di alcune di queste immagini che costituiscono dei veri e propri paradossi visivi. https://www.academia.edu/40940601/F._De_Luca_Paradossi_visivi_su_monete_greche_Comunicazione_Bollettino_della_Società_Numismatica_Italiana_n.74_Autunno_2019_pagg.5-101 punto
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Buongiorno e Buona domenica a tutti, oserei dire buon piovoso, ma in Francia corrispondeva se non sbaglio al mese di gennaio.. giusto per restare in tema francese, posto un mio 20 Franchi del 1952, tra gli avvenimenti vi propongo la figura di Benedetto Croce che muore a Napoli proprio nel 1952, riporto una bellissima poesia scritta da Eugenio Montale che se non ho capito male è dedicata al Croce. Tra gli avvenimenti di risalto mi ha colpito la crisi Franco Tunisina soprattutto per il motto riportato sulla moneta Libertà Legalità e Fratellanza. Tutto fonte Web. Lascio a voi la lettura. «Divideste lo Spirito in quattro spicchi che altri rimpastò in uno: donde ripicchi, faide nel gregge degli yesmen professionali. Vivete in pace nell'eterno: foste giusto senza saperlo, senza volerlo.» (Eugenio Montale, A un grande filosofo [1972], in Id., Diario del '71 e del '72, vv. 5-8[1]) Benedetto Croce (Pescasseroli, 25 febbraio 1866 – Napoli, 20 novembre 1952) è stato un filosofo, storico, politico, critico letterario e scrittore italiano, principale ideologo del liberalismo novecentesco italiano ed esponente del neoidealismo[2]. Presentò il suo idealismo come «storicismo assoluto», giacché «la filosofia non può essere altro che "filosofia dello spirito" [...] e la filosofia dello spirito non può essere altro che "pensiero storico"», ossia «pensiero che ha come contenuto la storia», che rifugge ogni metafisica, la quale è «filosofia di una realtà immutabile trascendente lo spirito»[3]. In funzione anti-positivistica, nella filosofia crociana, la scienza diventa la misuratrice della realtà, sottomessa alla filosofia, che invece comprende e spiega il reale. Con Giovanni Gentile – dal quale lo separarono la concezione filosofica e la posizione politica nei confronti del fascismo dopo il delitto Matteotti – è considerato tra i maggiori protagonisti della cultura italiana ed europea della prima metà del XX secolo, in particolare dell'idealismo. La filosofia crociana, ispirata al liberalismo sociale e improntata alla storiografia, ebbe grande influenza sulla cultura italiana, specificatamente per il suo pensiero politico; in particolare è ricordato come guida morale dell'antifascismo con la sua "religione della libertà"[4], tanto che fu anche proposto come Presidente della Repubblica italiana[5]. Fu tra i fondatori del ricostituito Partito Liberale Italiano, assieme a Luigi Einaudi.[6] Alcune riserve alla sua estetica, tra cui alla critica letteraria (in particolare alla sua definizione di «poesia») e alla superiorità attribuita da Croce alla filosofia sulle scienze nell'ambito della logica, sono state, tuttavia, espresse in tempi successivi.[4] D'altra parte, il pensiero di Croce, specialmente quello politico, ha goduto di apprezzamenti più recenti e di una "riscoperta" anche al di fuori dell'Italia, in Europa e nel mondo anglosassone (specialmente gli Stati Uniti d'America), dov'è riconosciuto, al pari di pensatori come Karl Popper, come uno dei più eminenti teorici del liberalismo europeo e un autorevole oppositore di ogni totalitarismo.[7] Crisi Francia Tunisia 1952 Antefatto: Durante la seconda guerra mondiale le autorità francesi in Tunisia collaborarono con il governo di Vichy. Dopo lo sbarco degli Alleati in Algeria e in Marocco nel novembre del 1942, la Tunisia venne occupata dalle forze tedesche, che tuttavia furono costrette prima a ritirarsi e poi a capitolare, sotto l’offensiva alleata, il 12 maggio 1943. La Tunisia fu così posta sotto il controllo di France libre, le forze francesi guidate dal generale De Gaulle. I francesi ne approfittarono per sferrare un nuovo colpo contro i nazionalisti, nonostante questi non si fossero schierati con la Germania e avessero favorito l’avanzata alleata; la deposizione di Moncef Bey e la brutale repressione contro gli indipendentisti suscitò un così profondo risentimento nell’opinione pubblica tunisina, che andò a gonfiare le file neo-destouriane. Al termine del conflitto, la Francia non riuscì a contenere le spinte indipendentiste, che ebbero nuovo impulso dal rientro in patria di Burghiba nel 1949 e dalla scesa in campo dell’organizzazione sindacale Union générale des travailleurs tunisiens (UGTT, Unione generale dei lavoratori tunisini) di Ferath Hached. Nel 1952, dopo lo scioglimento del governo guidato da Mohammed Chenik e l’ennesimo arresto di Burghiba e di molti altri esponenti nazionalisti, il contrasto tra tunisini e coloni francesi si acuì e, mentre tra i primi si fece strada la posizione più radicale del ricorso alla lotta armata, tra i secondi si sviluppò un’organizzazione terroristica, la “Mano rossa”, una delle cui prime vittime fu il sindacalista Hached. Saluti Alberto1 punto
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se qualcuno avesse una banconota titolo provvisorio della repubblica testina da 10.000 lire e lo portasse a Verona....ne valuterei l'acquisto. però deve essere anche bello ...intorno allo spl almeno1 punto
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Vale esattamente 1 Euro, quello che sta scritto sopra.... se poi tu avessi esordito con un saluto e un "per favore" sarebbe valsa sempre 1 Euro, ma avresti fatto un esordio largamente migliore.1 punto
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I maggiori commercianti numismatici frequentano le varie fiere, in Italia e nel resto dell'Europa, dove sono presenti commercianti locali, e scambiano, o nel peggiore dei casi acquistano all'ingrosso, decine e decine (quando non centinaia) di rotolini di monete che i locali hanno preso al facciale presso le loro banche nazionali. In sostanza, queste monete vengono prese al facciale o pagandole pochi centesimi in più. Per le tipologie di tiratura più bassa, che magari hanno prezzi di mercato già più alti, vengono presi sempre all'ingrosso pagandoli un prezzo di mercato decisamente inferiore a quello a cui poi venderanno. Al Veronafil fino a qualche anno fa mi imbattevo sempre in un furgoncino che proveniva dalla Finlandia, spesso lo si vedeva aperto, era carico di rotolini di monete finniche fino all'inverosimile. Altra testimonianza: nel 2004 quando uscì il primo commemorativo della storia, quello greco delle Olimpiadi, acquistai da un collezionista (sottolineo collezionista) greco un rotolino pagandolo 5€+spedizione più del facciale. Il tipo mi disse che aveva a disposizione circa 800 rotolini preso tutti al facciale.1 punto
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taglio 50 cent paese Andorra anno 2017 tiratura 968.890 condizioni bb città Milano Note News?1 punto
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1909 German East Africa (DEUTSCH OSTAFRIKA) - Guglielmo II° - 1 Rupia in argento A (Berlino)1 punto
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Credo che si andrà in futuro verso un'evoluzione sulla complessità delle monete, non solo sui colori, ma anche su materiali innovativi come i polimeri. Tutto questo verrà fatto non tanto per ragioni estetiche quanto per combattere la falsificazione. È quello che è già successo ad esempio con le 500 lire quirinale (monete a due leghe o più) e con le monete da 1 e 2€ (monete a più strati).1 punto
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