Vai al contenuto

Classifica

  1. rongom

    rongom

    Utente Storico


    • Punti

      7

    • Numero contenuti

      752


  2. Rocco68

    Rocco68

    Utente Storico


    • Punti

      6

    • Numero contenuti

      10633


  3. mariov60

    mariov60

    Utente Storico


    • Punti

      6

    • Numero contenuti

      3390


  4. giovanni0770

    giovanni0770

    Utente Senior


    • Punti

      5

    • Numero contenuti

      522


Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/15/19 in tutte le aree

  1. Buon giorno a tutti, E' con piacere che comunico anche quest'anno la pubblicazione del nuovo numero di Comunicazione, il n. 74 del 2019, scaricabile dal sito della Società Numismatica Italiana a questo LINK. Le spedizioni, ai soci, del cartaceo inizieranno con il mese di Gennaio 2020, chi volesse ritiralo di persona presso la Biblioteca può darne comunicazione per email a [email protected]. Colgo l'occasione per ringraziare gli autori, e i traduttori, che hanno collaborato con i loro articoli alla pubblicazione. Federico De Luca - Paradossi visivi su monete greche. Alessandro Toffanin - Nota su un sesino milanese di epoca viscontea. Inedito, variante o semplice curiosità? Luca Oddone - Varianti inedite per la zecca di Asti: un forte bianco o sesino di Giovanni II Paleologo (1356-1372) e un cavallotto di Luigi II d'Orléans (1465-1515). Mario Veronesi - Il bagattino per Federico II Gonzaga con la rappresentazione del monte Olimpo sormontato dal motto FIDES; studio ed aggiornamento sulle varianti conosciute. Enrico Lesino - Un duca, un Santo e un muto. Riguardo gli autori dei conii della moneta da 8 soldi di Galeazzo Maria Sforza. Marco Bazzini - Una moneta dimenticata: la duina milanese di re Luigi XII d’Orléans (1500-1512). Antonio Rimoldi - Le emissioni milanesi di Filippo IV con effigie. Karl Schulz (Traduzione a cura di Claudio Faini) - La zecca di Milano durante il periodo austro-absburgico. Giuseppe Girola - Libia, le monete degli italiani. Michele Cappellari - Una falsa sovrana inglese di Giorgio V millesimata 1915 per la zecca di Londra.
    7 punti
  2. Non potendo partecipare al pranzo, in quanto incatenato allo stand, dove comunque spero di vederVi, devo confessarVi che la cosa che mi mancherà di più del pranzo lamonetiano è il sorriso delle cameriere. Arka P.S. Scherzo ovviamente... Diligite iustitiam
    4 punti
  3. Ciao, le banconote tibetane mi piacciono molto, purtroppo non ho le prime emissioni che si trovano quasi tutte in pessime condizioni e costosissime. Ma l'ultima serie ce l'ho: 5 srang 1942-46 10 srang 1941 I 25 e 100 srang li posterò domani perché per oggi ho esaurito i kb di upload Nel frattempo posso dire che la 10 srang è l'unica denominazione della serie che riporta la data di emissione, nella seconda riga del testo, in alto al fronte. Userò i byte residui per raccontare come leggere la data di emissione del 10 srang. Al fronte, dentro il riquadro in alto ci sono due righe di testo, quella con la data è la seconda: e questa è la tabella di conversione: La data indicata fa riferimento al calendario tibetano, che ha il suo anno 1 nel nostro 255 d.C., la data della mitica fondazione del governo del Tibet. Quindi per sapere l'anno di effettiva emissione bisogna aggiungere 254 alla data della banconota: nel caso della banconota che ho io è il 1687, che sommato a 254 dà 1941, il primo anno di emissione (l'emissione va dal 1941 al 1948). Un'altra curiosità delle banconote del Tibet è la filigrana, costituita in pratica da un foglio con due righe di testo nero incorporato tra due fogli esterni. Purtroppo non ho più spazio per postarla ma non mi sembra un metodo anti contraffazione a prova di bomba... Sono banconote estremamente... esotiche, hanno il potere di farmi viaggiare con la fantasia indietro nel tempo e lontano nello spazio. Come poche altre.
    4 punti
  4. Cari Amici del Forum, in queste giornate uggiose, sto mettendo un po' di ordine alle mie monete ed affiorano i ricordi del passato. La moneta che posterò è modesta, non è un FDC, ma ha una storia, come la maggior parte di quelle che abbiamo in collezione e quando le riprendiamo in mano, si risvegliano, prendono vita e ti raccontano qualcosa. E questa ha una storia “simpatica”... il titolo potrebbe essere “ Ciccì e la Moneta Scomparsa”. Premessa: Ciccì era il Barbiere Siciliano appassionato di monete, grande amico di mio padre, fonte inesauribile di aneddoti, che ho già ricordato ( vedi il post # 10 “L. 5 1911 La Cenerentola degli Scudi ?” ). Ciccì il Barbiere arrivò alla Stazione una Domenica di Agosto, di ritorno dalle Ferie passate dai parenti in Sicilia. Giorno con caldo infernale, di quelli che l'aria sembra liquida, l'asfalto un mare di pece e nessuno che si azzarda a scendere in strada. Poveraccio, aveva viaggiato tre giorni su un treno “Accellerato” che fermava anche in piena campagna, perchè allora, anche le più piccole Frazioni avevano la Stazione. Eppure, era come sempre impeccabile: giacca e cravatta, capelli impomatati, baffetti “da sparviero” ed un sentore di Colonia che si era ormai impregnato sulla pelle. Mio padre era andato a prenderlo alla Stazione con uno scooter “Iso Moto”, residuato post bellico, lontano parente della Vespa, che quando doveva affrontare una salita, ansimava come una vecchia asmatica. Ciccì già dal predellino del treno si sbracciava: “ Cesco !( così tutti chiamavano mio padre ) Grandi acquisti e... una “ monetazza” pee tte... che ti piacerà !!” . Portato a casa, Ciccì disse: “ Adesso metto a posto le monete “bedde, bedde”, ma veramente “ 'nu bigiù” e domani vieni a prendere “ 'a monetazza!”. Con la curiosità del collezionista, mio padre “Cesco”, il mattino dopo si precipitò nel negozio e Ciccì, lasciando qualche barba e tagli dei capelli a metà, lo portò al piano sopra dove abitava, a vedere le monete. I suoi monetieri erano gli armadi dove teneva gli asciugamani per il negozio, la sua biancheria e i suoi vestiti, in ordine casuale e sparso, ma incredibilmente preciso ( per lui ! ). Però la “monetazza” per mio padre era incredibilmente sparita! Dopo aver aperto e svuotato tutti i cassetti, non si trovava. Affranto, si accasciò sul letto quasi piangente: “ E' colpa della Netina ( la donna delle pulizie ). Stamattina, l'ha vista, mi ha guardato storto e mi ha detto che è una cosa indecente.. con tutti quei cosi lì...fuori ed in bella vista! ! Chissà dove è finita! “ Il giorno dopo Ciccì, entrò ringalluzzito ne nostro negozio ( i miei avevano una Tabaccheria ? “ Cesco !! Guarda! “. Il malloppo che portava era inequivocabile: un paio di mutande di lana, di quelle con lo “sportello” ben ripiegate, ma di un giallo intenso “ di lana vecchia” ,pulite ma che non ispiravano molto...mia mamma inorridita si ritirò velocemente nel retrobotega. Con tocco d'artista le dispiegò sul bancone e tirò fuori la moneta dallo “sportello delle mutande”. Era un 20 L. LITTORE DEL 1927. : “ Cesco... nun la fa vedere a tuo figlio Beppino, che... è studioso, c'ha la faccia da Vescovo... quello diventa proprio un Vescovo! Assicurato! “ P.S: Non ho mai intrapreso la carriera ecclesiastica e non sono diventato Vescovo, la moneta però l'ho tenuta ed è quella che vedete in foto. Mi piacerebbe sentire qualche storia da Voi, a prescindere dal valore e dalla conservazione della moneta, perchè, questo umile tondello di metallo, se lo tenete in mano, racconta... Ciao Beppe
    3 punti
  5. Sembrerebbe una tessera mercantile, molto similare alla serie Androcolo. Posto un esempio:
    3 punti
  6. Se c'è puzza di zolfo sta arrivando il demonio! Apocalisse 20, 10 E il diavolo, che li aveva sedotti, fu gettato nello stagno di fuoco e zolfo, dove sono anche la bestia e il falso profeta: saranno tormentati giorno e notte per i secoli dei secoli. Fuoco e zolfo? Datemi una moneta!!! E poi non dite che non vi avevo avvertiti... ====================================== Ciao a tutti, mi riallaccio ad un' altra discussione in cui facevo esperimenti con proteine bollite. Visto che "Chi smette di migliorarsi, smette di fare le cose bene", ho deciso di andare alle origini della "patina da uovo sodo" e mi sono procurato quello che credevo essere l'ingrediente del procedimento: ZOLFO puro macinato così ho ripescato la 500 lire dell'altra discussione, le ho dato una pulitina solo sul lato della quadriga con cotton fiock e H2O demineralizzata per prevenire effetti indesiderati, e la ho posta in una pirofila con coperchio insieme ad un tappo di alluminio pieno a metà di zolfo a cui ho dato fuoco. visto che il risultato non mi convinceva (non era successo praticamente nulla) ho dato fuoco anche ad un altro tappo Hui! Si intravede qualcosa... che purtroppo sparisce insieme ai fumi. Vabbè: nell'altra discussione citavo il solfuro di ferro. E così sia! Vado in officina e mischio un po' di trucioli di ferro allo zolfo e dò fuoco al tutto. Dieci minuti di "magic" e poi questo è il risultato: Prima: Dopo: Direi che la patina è venuta abbastanza omogenea, ma non arcobaleno come l'altra. Del perchè di questo non ne ho la minima idea! E per fortuna la moneta adesso ha smesso di puzzare. Servus, njk _____ Piccola pausa per i "Ping!": @enriMO @gallo83 @Jack04 magari questa è la prossima che leggi @giuseppe ballauri e l'impassibile @cabanes e - perchè no? - @giacutuli, che aveva aperto l'altra discussione. E naturalmente un "ping" anche a tutti gli altri LaMonetiani! PS: anche questo è uno scherzo, tutte le foto sono photoshoppate! Ciaoooooo! PPS: non è vero: questo si che è uno scherzo! Solo una lo è!
    2 punti
  7. Fotografare un oggetto con luci differenti può stravolgerne le fattezze, come probabilmente è accaduto in questo caso
    2 punti
  8. Si tratta di una tipologia abbastanza frequente nelle vendite on-line e, a mio parere, con tutte le caratteristiche della moneta falsa. Il ritratto è quasi caricaturale, impensabile per il periodo (e ricordiamoci che a quei tempi a Mantova lavorava A. Mantegna). I pochi caratteri ancora leggibili delle legende sono eseguiti "a mano" e non con punzoni... basta confrontare le A del dritto e del verso e la grafia della M di MAN. La moneta, inoltre, sembra essere in rame...e a quei tempi quattrini, sesini e oltre dovevano essere in mistura... C'è più di un indizio che autorizza a sospettare. ciao Mario
    2 punti
  9. Lasciare un pò la fantasia galoppare non fa male...comunque grazie tantissimo per il tuo preziosissimo contributo di conoscenza!!! Grazie ancora. Buona serata, Massimo.
    2 punti
  10. Concordo, moneta più vicina a SPL che a BB.
    2 punti
  11. Mi permetto di inviare una tabella relativa ai numerali, tratta dalla grammatica neogreca del mio relatore di tesi. Pontani, F.M. Grammatica neogreca, Roma 1968
    2 punti
  12. Come di consueto Comunicazione (numero 74 di novembre 2019) sarà integralmente disponibile gratuitamente e in pdf sul sito della SNI (in cartaceo per i soci), di seguito l'url di riferimento ( http://www.socnumit.org/comunicazione_13.html ) e io ne renderò disponibile l'estratto, appena possibile, su academia.edu...e credo che @paolino67 troverà un paio di curiosità di suo gradimento... per il momento creiamo la suspence... ? Ciao Mario
    2 punti
  13. buonasera a tutti . volevo condividere con voi gli ultimi pezzi entrati in collezione.
    2 punti
  14. @corallino immersione in acetone puro per 5 minuti, poi con un cotton fioc imbevuto di acetone asporta i residui di colla. Lavaggio con sapone di Marsiglia usando uno spazzolino da denti morbido (usato), buon risciacquo con acqua corrente, poi in acqua demineralizzata e asciugatura con aria calda.
    2 punti
  15. Buonasera a tutti, posto questo cavallo con cavaliere dalla Repubblica Ceca, monetina dalla forma particolare che trovo piuttosto carina. Possedevo anche un cavallo più importante, la bellissima sterlina proof del 2017 del bicentenario, purtroppo ho subito un furto in casa...? Scusate, ecco la moneta
    2 punti
  16. Taglio: 50 centesimi Paese: San Marino Anno: 2018 Tiratura: 1.100.000 Conservazione: qFDC Città: Argenta (FE)
    2 punti
  17. Buona serata a tutti. Forse (penso io, magari però non se ne è accorto nessuno) alcuni di Voi avranno notato che negli ultimi mesi non sono stato molto attivo sul forum. Ho sempre pensato che il dolore personale fosse qualcosa da non sbandierare ai quattro venti, però il mio intento in questa nuova discussione non è tanto l'esternare il proprio dolore (che fino ad oggi mi divora l'anima lasciandomi un abisso) ma piuttosto ricordare che le persone a cui vogliamo bene non si devono dare mai per scontate ed inoltre che la sanità italiana è messa maluccio (me ne assumo la responsabilità piena) e lo dico sulla base della mia esperienza personale (ci sono comunque anche medici e personale infermieristico straordinari sia per competenza che per umanità, che devono riparare ai danni degli altri). Cominciamo dall'inizio. I primi di agosto mia madre, una signora di 64 anni, con una salute discreta (mai stata in ospedale), si è sentita male ed ho chiamato il 118. I primi soccorsi arrivano abbastanza veloci e ci dicono che a mia madre è salito il diabete in modo molto elevato e deve essere portata al pronto soccorso (Urbino). Lì arriviamo alle 18/19 e alle 21 ci viene detto che è diabete e che per sicurezza sarebbe meglio rimanere in ospedale per qualche giorno. Alle 24 viene portata in reparto (Medicina). Poi per 18 giorni rimarrà in quel reparto (dove prenderà purtroppo dei bacilli polmonari) fino a quando non avrà un'ischemia coronarica. Verrà salvata da una dottoressa meravigliosa e preparatissima. Ed infine verrà trasferita all'ospedale di Pesaro per mettere uno "stent" (una retina che tiene aperta la coronaria). Il giorno successivo senza aspettare neppure un giorno effettueranno un drenaggio sui polmoni (che si erano nel frattempo riempiti di acqua per varie cause), ma per questo andrà in emorragia, perché semplicemente era piena di medicinali antiaggreganti che erano stati somministrati per l'intervento del giorno prima. Dopo ore mi si dice che ha perso moltissimo sangue ed è in pericolo di vita, quindi deve essere operata. Dopo due ore di operazione il chirurgo mi dice che l'emorragia è stata fermata ma che il cuore si è fermato 5 volte quindi potrebbero esserci stati danni cerebrali anche importanti. Poi viene trasferita in rianimazione. Qui dopo 3 giorni inizia a svegliarsi ed è priva di danni cerebrali. Incomincia a stare meglio e dopo 9 giorni di rianimazione viene rispedita al reparto precedente di terapia intensiva coronarica per 5 giorni. Qui verrà poi trasferita ad un altro ospedale di Pesaro per malattie infettive (per i bacilli della polmonite e per la LEGIONELLA , che ha contratto in qualche ospedale, in quanto a casa i campioni prelevati dall'ASL erano negativi e perché in ospedale ad Urbino avevano fatto un test apposta che era risultato pure esso negativo). In questo ospedale rimarrà per 10 giorni circa con miglioramenti dal punto di vista polmonare ma i verrà detto che ci sono problemi ai reni. Dunque nuovo trasferimento in un'altra città: Fano (che purtroppo per mia madre non sarà Fortunae). Qui infatti verrà portata prima al reparto di alta intensità di cure per due giorni, poi visto che la diuresi non andava, viene inviata in rianimazione per fare la dialisi continua. Ho chiesto ai medici di non sedarla ed intubarla di nuovo, ma loro hanno reputato necessaria questa procedura. Dopo due giorni di dialisi continua i reni hanno riiniziato a funzionare. Quindi chiedevo che fosse risvegliata. Mi dicono allora che le hanno già tolto i sedativi e che si dovrebbe risvegliare. Ma niente nessun segno. Le aprono gli occhi chiusi e le puntano una pila, ma nessun segno. Si corre allora per fare la TAC. Risultato: emorragia celebrare. Si chiama il neurochirurgo dell'ospedale di Pesaro: il responso è che mia madre aveva questa emorragia da al meno 12-15 ore, in virtù dell'estensione notevole. Quindi è morta. Piango, mi dispero. Poi chiamo neurochirurghi di Bologna e di Ancona, li prego, li scongiuro. Dico che mi accollo tutte le spese necessarie (non badando al portafoglio). Niente. Mi ripetono che è morta. Mi metto a piangere di nuovo. Sono desolato, sconfitto. Mi sento morto nel cuore. Chiedo allora ai medici che non stacchino nulla a mia madre (essendo sedata, era attaccata a delle macchine) perché vorrei che almeno si spegnesse in modo dolce e non traumatico. E chiedo di poter rimanere accanto a lei fini alla fine del suo percorso. Rimango accanto a mia madre fino al giorno dopo in quanto alle ore 20:45 il suo cuore si ferma (sempre monitorato dalle macchine). Mi è morta fra le mie braccia. Dal momento che nessuno potrà mai ridarmela, coloro che hanno sbagliato (siamo umani e tutti possiamo sbagliare), come riescono a tornare a casa sapendo di aver contribuito alla morte di una donna di 64 anni ? Prego tutti Voi di abbracciare le persone care e ternervele strette, perché è un attimo a perderle. E una volte che ci lasciano fisicamente, veniamo travolti dal dolore e dalla disperazione. Ciao mamma. Ti voglio Bene.
    1 punto
  18. che intendi Rocco? a me sembra per tipologia simile al 10 tornesi del 41.
    1 punto
  19. Se ragionassimo "di peso", sarebbe un grano; ma il titolo del post è azzecato...non fa una piega. Però per me a parte il peso, non è come quella di @gennydbmoney, questa è stata battuta su tondello fuso....ma non è un impronta completamente nata da un processo di fusione.
    1 punto
  20. D’accordo anche io, le tonalità della patina sono identiche nelle due fotografie, la prima sembra essere stata fotografata con una luce calda e diffusa senza troppo contrasto, la seconda luce diretta e colori sparati...
    1 punto
  21. In quello stato di conservazione, 20-30 euro. Poi dipende dalla controparte.
    1 punto
  22. Questo è il pensiero di Ganganelli sul furto ,pubblicato su Cronaca Numismatica: https://www.cronacanumismatica.com/sfregiato-il-tesoro-di-sovana-rubate-66-monete-doro/ odjob
    1 punto
  23. apprezzo molto la sua scrittura.. veramente molto bravo, al di la della storia il modo di raccontarla è coinvolgente.. sembra assistere in prima persona a tutto?
    1 punto
  24. Veramente onorato di ricevere perle di Storia da te!!! Grazie infinite e complimenti! Massimo
    1 punto
  25. 1984 - Bellissima donna nonché canzone... quantomeno per l'epoca.
    1 punto
  26. questa è la moneta del sultano Muhammad, che regnò negli anni 855-860 Dell'Hijra. Suo padre è Jalal-ad-Din Miran-Shah (1366-1408), il terzo figlio di Timur. Quindi e ' il nipote di Tamerlano.
    1 punto
  27. Buongiorno, guarda la differenza tra queste due pubbliche...
    1 punto
  28. Il 7 non è mai scritto come lo indichi ma appare nelle indizioni con la Z I numeri da 1 a 15 li trovi sui solidi tra numeri di officina e anni indizionali
    1 punto
  29. Buongiorno, Algeria 50 Dinar 2016 Acquistata per €. 2,00 (forse troppo?) Saluti Alberto
    1 punto
  30. Poi l'articolo me lo passi, neh?
    1 punto
  31. Per la prima rimango dell'idea di un moneta appartenente alla dinastia Ayyubid (Aleppo), come scritto in precedenza si somigliano moltissimo, magari serve un'ulteriore ricerca in quella direzione: https://www.zeno.ru/showphoto.php?photo=201493 La seconda confrontala con questa libica: https://www.zeno.ru/showphoto.php?photo=172886
    1 punto
  32. Tra quelli individuati da @okt, che ringrazio anche per il sito che non conoscevo, il più antico risale al 1741, vendita della collezione del Conte di Oxford....Anche qui introduzione in latino, che era l"inglese" dell'epoca. Molto affascinante. Qundi, salvo qualche info da parte di @Alberto Varesi sul catalogo cinquecentesco citato da @blaise , il più antico rimane il catalogo citato da @legionario del 1718.
    1 punto
  33. Ciao! Sono d'accordo che questa contraffazione a nome di Antonio Venier possa venire dalla Turchia; le lettere delle legende (alcune gotiche ed altre no) sono approssimative nell'esecuzione e nella dimensione; sembrano incise direttamente sul conio e nel rovescio non riportano la corretta legenda, sembrano messe a casaccio ed anche la punteggiatura è per lo più assente. E' evidente che l'intagliatore non conosceva il latino. L'iconografia è raffazzonata: vedi le figure in generale, la bandierina, il vangelo ... saluti luciano
    1 punto
  34. 1909  German East Africa (DEUTSCH OSTAFRIKA) - Guglielmo II° - 1 Rupia in argento A (Berlino)
    1 punto
  35. Buongiorno Non so se possa interessare poiché non sono a conoscenza della pubblicazione di un catalogo inerente tale asta, ma la prima asta puramente numismatica si tenne a Leida nel 1598 e riguardava la collezione di un aristocratico francese comprendente monete greche e romane.
    1 punto
  36. Impero Austriaco: Auction Institut 7 novembre 1825; Bermann 1822; Elden, Trattner e Appel 1805; Giacomini 28 febbraio 1825; Reich 1815; Senoner 1839; Wratislaw Wopytka 16 novembre1836. Belgio: Renesse 1835; Verchulst 10 giugno 1844. Germania: Cosack 29 aprile 1811; Ebner 5 ottobre 1829; Heinrich 1 dicembre 1819; Jakobs 1735/36; Leitzmann 2 luglio 1828; Lindberg 4 ottobre 1830; Pansa 10 novembre 1766; Pfeiffer 19 marzo 1823; Schnobel 1790; Schott 31 gennaio 1718; Soothe 24 settembre 1784; Texier 15 settembre 1788; Ulich 6 novembre 1809; Ulich 16 luglio 1812 Danimarca: Haven - Thottius marzo 1789; Haven - Thottius febbraio 1790 Francia: Didot - Debure - Barrois aprile 1788; Hoffmann 7 marzo 1830; Mionnet 19 settembre 1796; Rollin 1811; Gran Bretagna: Sotheby - Leigh 30 gennaio 1840; Spink (listino) luglio 1891; Italia: Caucich (listino) 1867; Dina (listino) 1855; Kunz (listino) 1855; Paternò 1863; Riccio 1843. Mi sono divertito a cercare le aste, e qualche listino, più antiche della collezione di Domenico Rossi esitata da Varesi nel 2005. Arka Diligite iustitiam
    1 punto
  37. Grazie per la fiducia. Buongiorno. Congratulazioni. Gli esperti in Oriente considerano questa moneta molto interessante. Ora gli esperti stanno discutendo sulla zecca di questa moneta.
    1 punto
  38. L. 1 1909 "Quadriga Lenta o I° Tipo" Vitt.Em.III Ciao
    1 punto
  39. Buongiorno a tutti, @gennydbmoney per meglio comprendere certi "sbagli" bisogna prima di tutto capire come veniva impostato tutto nel conio /matrice. Ho disegnato al contrario o "a specchio" come doveva presentarsi il lavoro finito per un dritto di un 9 Cavalli. Questa di seguito è una mia personale ricostruzione /sequenza del lavoro sul conio. Prima veniva impresso il busto di Ferdinando IV, poi con il compasso si Marcavano i due cerchi per allineare le lettere in legenda. Il centro era sotto l'orecchio (il famoso orecchino). Poi si iniziavano a imprimere le lettere con i singoli punzoni.... Da destra verso sinistra. E osservando il mio disegno, capirete come sia facile sbagliare il numerale IV La rarità della Variante sta nel fatto che scoperto l'errore si provvide subito a fermare la coniazione e correggere il conio. Cosa ne pensate a riguardo?
    1 punto
  40. Mi sembra di vedere un bel riscontro, vedo anche volti noti, giusto e bello rendere la giornata ricca di spunti e ingredienti per renderla più attrattiva !
    1 punto
  41. Quando il cartellino da più emozione della moneta stessa ?
    1 punto
  42. Resto convinto che coniare un'oncia d'argento da 5 € nominali col rovescio del 5 Lire 1914 e un'oncia d'oro da 100 € nominali, con spezzati da 50 e 20, col rovescio dell'aratrice (al diritto l'Aretusa delle decadramme di Siracusa o un'Italia turrita), venduta con un sovrapprezzo del 5% sul valore del metallo, avrebbe più successo della commemorazione della salute delle piante.
    1 punto
  43. Però è strano: perché tua mamma ti consegnò due pezzi da 1000 quando ne bastava 1 solo e avresti portato a casa anche 600 lire di resto? Volendo anche un pezzo da 500 bastava ma forse tua mamma non lo aveva....strano però abbia dato due pezzi da 1000!!!! Io invece ho un'altro ricordo con queste 1000 lire: Praticamente ne ero riuscito a trovare un pezzo serie X di circolazione, mai visti fino ad allora e mai più trovato (l'ho poi acquistato), e lo misi sulla mia scrivania. Al ritorno da scuola non lo trovai più. Mia madre lo aveva preso per fare la spesa. Non vi dico i nervi che mi vennero.....che ancora oggi lo ricordo come fosse ieri!
    1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+01:00
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.