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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/14/19 in tutte le aree
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Buonasera, intervengo in ritardo per aggiungere che si tratta senza dubbio di un sesterzio "di barra", come ci dice la sua forma quadrangolare piuttosto che rotonda, con coppie di lati pressoché paralleli. Si tratta di monete prodotte nel corso del basso impero con una speciale tecnica, cioè spezzando i tondelli da un'unica barra proveniente direttamente da una miniera. Questa tecnica sembra che fosse utilizzata principalmente dalle zecche itineranti al seguito dell'imperatore nel corso dei lunghi viaggi delle legioni attraverso l'Europa. Un motivo di fascino in più, credo, per una moneta già di per sé carica di storia. Saluti HIRPINI PS: attenzione, quel "Cesare", è un "Augusto"!5 punti
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@fapetri2001, @DAVIDE1982, @Xenon97, @pizzamargherita, buongiorno, vi ringrazio, e visto che l'argomento ha interessato, posto l'intero documento sulle tecniche di coniazione delle amate monete romane, certamente l'avrete già letto, se così spero che mi perdonerete: http://manuali.lamoneta.it/CONIO.htm#tondello Cordiali saluti Arcnagelo4 punti
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Finalmente una contraffazione del ducato che a mio modo di vedere èdi sicura provenienza di uno dei sultanati dell'Anatolia. Cortesemente mi dareste un parere. Non voglio influenzarvi ma c'è un particolare che secondo me deve essere tenuto a mente. E non ditemi che è perchè il doge sembra il genio di Aladino che esce dalla lampada.3 punti
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Carissim*, eccomi di nuovo qui per comunicarvi con piacere che sabato 16 novembre p.v. a partire dalle ore 16,30 in quel di Massa Marittima si terrà la prima presentazione al pubblico del volume Massa di Maremma e la Toscana nel basso Medioevo: zecche, monete ed economia curato dalla sottoscritta: https://www.insegnadelgiglio.it/prodotto/massa-di-maremma-e-la-toscana-nel-basso-medioevo/ Il volume raccoglie sia gli atti delle giornate di studio Per una storia economica e sociale della Toscana bassomedievale: le monete e le zecche, tenutosi a Massa Marittina il 20 e 21 ottobre 2017, con i contributi di numerosi studiosi, compreso anche qualche altro forumista (se non erro...), sia il catalogo e testi rielaborati dei pannelli della mostra Monete e zecche nella Toscana del Trecento, allestita presso il Museo di San Pietro all’Orto di Massa tra il 13 maggio 2017 e il 14 gennaio 2018. Qui potete visualizzare l'indice e le primissime pagine del volume: https://www.insegnadelgiglio.it/wp-content/uploads/2019/06/anteprima-massa-marittima.pdf Sperando di potervi incontrare in quell'occasione, allego infine la locandina che funge anche da invito. un caro saluto MB2 punti
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Buonasera a tutti. La moneta che vorrei mostrarvi questa sera è una Pubblica di Filippo IV in basso stato di conservazione (non si legge bene, infatti, l'anno). La particolarità è che il tondello è molto più sottile rispetto alle altre Pubbliche e il peso è conseguentemente calante: circa 6,4 g. Per confronto allego anche foto della moneta (il cui diametro è di 30 mm) affiancata alle altre due Pubbliche che ho (le quali presentano un peso di circa 11 g ciascuna). Vorrei chiedervi se, a vostro parere, possa essere un falso d'epoca o una moneta fusa proveniente dall'Arsenale e se avete notizie di Pubbliche dal peso così calante, praticamente la metà del normale. Grazie mille e buona serata. Rovescio.2 punti
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Ciao a tutti, seguendo lo spunto di @Hirpini (dai cui contributi si impara sempre molto) sono andato a rivedermi qualcosa su Volusiano di cui (ahimè) ricordavo proprio poco. Volusiano era figlio di Treboniano Gallo. Questi nel 251 d.C. era succeduto a Decio del quale aveva adottato il giovane figlio Ostiliano elevandolo poi al rango di Augusto in co-reggenza. Volusiano invece fu elevato a Cesare. Tuttavia Ostiliano morì nell'arco di pochi mesi, si dice per una epidemia di peste, ma non e' escluso che dietro la sua morte si celi un complotto di famiglia. Sta di fatto che Volusiano fu subito promosso ad Augusto accanto al padre. I due regnarono insieme fino al 253 quando morirono entrambi nello scontro con l'usurpatore Emiliano. Da notare che la moneta di @1412luigi (assai ben identificata da @Caio Ottavio -complimenti!-) reca al rovescio la legenda PAX AVGG (PAX AVGVSTORVM) con chiaro riferimento alla coreggenza Treboniano Gallo/Volusiano. Peccato che di pace, padre e figlio (in verità) ne abbiano avuta assai poca. Buona serata. Stilicho PS: ho finito le reazioni, ma domani provvedo!2 punti
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Grazie Talpa, si l'intervento è il mio e recentemente se ne è riparlato anche qui: In realtà più che voler essere propositivo verso una loro assimilazione alla moneta, intendevo porre l'attenzione sulla definizione di moneta: nel senso che, a volte, concentrandosi troppo sulle definizioni, si rischia di assimilare "oggetti" a "monete" quando in realtà non erano considerabili come tali. Non ho mai letto Le Rider, ma all'epoca del post che hai ricondiviso avevo letto Barello, che lo citava. Speravo di trovare in Le Rider qualche prova archeologica o, quantomeno, qualche spiegazione sul discorso del maggior valore nominale e sul loro ambito di circolazione. Forse si potrebbe risalire ancora alla fonte originaria per trovare qualcosa di più2 punti
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Buonasera, posto l'altro mio 9 Cavalli 1792, come potete vedere al diritto i rilievi del Busto sono un po' bassi, ma ne sono innamorato soprattutto per il rovescio, si vedono ben definiti quelli che io chiamo scalini all'interno dell'arco di ingresso. Lo trovo molto particolare. Cosa ne pensate? Saluti Alberto2 punti
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Buonasera, complimenti, una gran bella moneta, mi piace molto, conservazione al top, noto che ha un bel punto di compasso alla base della torre. Saluti Alberto1 punto
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Ciao Giovanni! Non ci sono parole per descrivere questo conio eccezionale. Per conservazione e rarità Complimenti Amico mio.1 punto
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Buonasera, sembrerebbe proprio un esemplare fuso, ne ho uno simile anch'io, molto sottile e che, se ricordo bene, dovrebbe pesare circa 10 grammi...1 punto
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buonasera a tutti . volevo condividere con voi gli ultimi pezzi entrati in collezione.1 punto
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Lo stavo guardando mentre mi è arrivata la tua citazione. Sia il dritto che il verso sono tratteggiati in modo molto approssimativo. I caratteri utilizzati sono incisi a "mano libera"... senza dimenticare il numerale III invece di IIIII o V... Per me si tratta di un bel falso d'epoca... veramente interessante... Averlo visto prima avrei potuto inserirlo nell'articolo su questa tipologia di bagattino (perché di bagattino si deve parlare) in uscita nel numero di novembre delle Comunicazioni della RIN... Pazienza!!! Ciao Mario1 punto
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Da quanto mi diceva l'amico Domenico Rossi, grande conoscitore di cataloghi d'asta d'epoca, il primo risalirebbe alla fine del xvi secolo..... domani guardo il catalogo della sua biblioteca e ti dico1 punto
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Buonasera a tutti, tra le mie monete estere superstiti, ho un 2 Marchi del 1989, moneta commemorativa del 40°Anniversario della Repubblica Federale Tedesca 1948-1988. Al diritto è raffigurato Ludwig Erhard (Fürth, 4 febbraio 1897 – Bonn, 5 maggio 1977) è stato un politico tedesco, Cancelliere della Germania Federale dal 16 ottobre 1963 al 1º dicembre 1966. È stato membro della CDU. È spesso ricordato per aver guidato la ripresa economica della Germania nel dopoguerra (il miracolo economico tedesco è noto come Wirtschaftswunder). È stato infatti ministro dell'economia della Repubblica Federale Tedesca per quattordici anni consecutivi, dal 1949 al 1963. Ritornando al millesimo in oggetto, anno 1989 duecento anni dopo la rivoluzione Francese ci troviamo in un nuovo fermento. Le Rivoluzioni del 1989, a volte chiamate l'Autunno delle Nazioni, furono un'ondata rivoluzionaria avvenuta nell'Europa Centrale ed Orientale nell'autunno del 1989, quando diversi regimi comunisti furono rovesciati nel giro di pochi mesi. Il nome dato a questo evento ricorda quello delle Rivoluzioni del 1848, conosciute come la Primavera delle Nazioni. L'Autunno delle Nazioni iniziò in Polonia e si espanse anche all'estero, perlopiù in maniera pacifica, nella Germania Est, Cecoslovacchia, Ungheria, Bulgaria, Estonia, Lituania, Lettonia mentre la Romania fu l'unica nazione del blocco orientale che rovesciò il regime in maniera violenta giustiziando il capo di Stato. Questo evento alterò drasticamente la bilancia dei poteri mondiali, segnando, insieme al collasso dell'Unione Sovietica, la fine della Guerra Fredda e l'inizio dell'era post-Guerra Fredda. La caduta del muro di Berlino, è uno degli avvenimenti più significativi delle Rivoluzioni del 1989, che viene così ricordata. Folla ai checkpoint La sera del 9 novembre 1989 il portavoce del Partito Comunista della DDR Gunther Schabowski annuncia in televisione la svolta nei rapporti della Repubblica Democratica Tedesca con l’Occidente. A mezzanotte una massa di cittadini di Berlino Est e di Berlino Ovest si ammassano presso i checkpoint, che vengono aperti alla mezzanotte esatta. Cantando “Tor Auf!”, “aprite i cancelli”, la miriade di berlinesi si incontra nuovamente dopo 28 anni di divisione garantita dalla barriera di cemento nata dalla Guerra Fredda. Nel weekend successivo l’euforia non si arresta. Migliaia di berlinesi, tedeschi e stranieri armanti di martelli, picconi e mazze cominciano l’opera simbolica di smantellamento del muro, mentre attraverso i varchi fino a poco prima sorvegliati da forze armate pronte ad uccidere i trasgressori, passeranno in due giorni oltre 2 milioni di persone. Le note di Crosby Stills & Nash Se Bruce Springsteen aveva per primo assestato colpi mortali al muro con le sue note rock del concerto del 1988, furono i suoi compatrioti Crosby Stills & Nash a cantare per primi di fronte al pubblico berlinese di nuovo unito. Era il 21 novembre 1989. L’anno dopo sarà la volta del maxiconcerto di Roger Waters con decine di guest star. “The Wall”, proprio di fianco ai resti del muro. Un brano del trio della West Coast era direttamente ispirato all’opera dei punteruoli e dei martelli contro il cemento del muro di quei giorni indimenticabili, “Chippin’Away”. Le notizie sono fonte Web. WIKIPEDIA E La Stampa. Saluti Alberto1 punto
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A me quella tedesca sul muro di Berlino, mi è stata data come resto in un supermercato circa 10 giorni fa'.1 punto
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Buonasera, posto 50 Cent. Nuova Zelanda, raffigura il bellissimo Veliero Endeavour. Saluti Alberto1 punto
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@Rocco68, scusa, non avevo capito bene. Ho cambiato la app per fare foto. Questa nuova mette un po' meglio a fuoco, ma domani mattina provero' a postare una foto migliore con luce naturale.1 punto
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Nn si sa mai.. e forse Francesco 77 potrebbe ancora essermi d'aiuto e poiché il mio trisavolo ha ricevuto tantissime medaglie chiedo di poterne rintracciare altre a suo nome. Seguira'un elenco di esse. Cordialità Dominga Montini1 punto
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Buongiorno a tutti, posto i miei 9 cavalli, niente a che vedere con quelli di eliodoro ma ve li faccio vedere lo stesso... 9 cavalli 1626 C retrograda... 1926...1 punto
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Fermo restando la labile differenza tra ٢ e ٣, è un'impressione generata dalla foto (purtroppo non perfettamente a fuoco) e le concrezioni presenti tutt'intorno ai numeri: in mano è più chiaramente un ٢. In ogni caso non potrebbe essere che 1223, trattandosi di un riferimento "fisso" alla data di ascensione al trono del sultano ottomano Mahmud II: quella "reale" era indicata dall'anno di regno ad ore 12 (non visibile nella mia moneta)1 punto
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Quanto detto Johnny è sacrosanto. Non a caso la riprova è data dal fatto che noi stessi collezionisti, a seconda del tipo di settore che ricerchiamo, diamo più o meno importanza a certi tipi di "pedigree" dati da vendite passate e quindi dalle case d'asta che le hanno bandite. Es:: per un collezionista di Magna Grecia e Sicilia, la NAC 13 è il TOP o quasi. Uno stesso pezzo qualitativamente comparabile a quelli "NAC 13" passato in altra casa d'aste non ha lo stesso appeal e quindi spunta meno etc...... Odisseo1 punto
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Le serie enee di Caulonia rappresentano certamente un settore di studio a cui è stata rivolta scarsa attenzione, probabilmente a motivo dell'esiguità degli esemplari, ampliatisi solo in progresso di tempo grazie alle recenti esplorazioni archeologiche nel sito della città antica. Diversamente la monetazione argentea, oggetto di uno studio per sequenza di coni (Noe 1958), rivisitato con integrazioni e modifiche in alcuni contributi a firma di Colin M. Kraay (1960, 1976, 1978) e di Laura Breglia (1968, 1970 ) fino ad approdare alla sistemazione di Rutter nell'ultima edizione dell' Historia Numorum (2001). Bisogna pertanto essere grati a Giorgia Gargano, che per prima ha compiuto uno studio analitico sulle monete in bronzo cauloniati ripartendole in gruppi tipologici e proponendo per ciascuno di essi il relativo inquadramento cronologico. Sarebbe pertanto interessante illustrare tali presunti "errori riguardanti la comparazione dei diversi stili e sulla datazione dei vari gruppi" e formulare, nel contempo, proposte alternative al fine di poter avviare una proficua discussione in merito.1 punto
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Però è veramente bella e ricca di dettagli. Ho guardato l’ immagine 5 volte.1 punto
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Salve , non è la mia monetazione quindi mi scuso in anticipo, peró la sua moneta è somigliante al denaro ORDINE LATINO ORIENTALE DI SAINT JEAN A RODI. Non mi espongo per quanto riguarda l’ autenticità della sua moneta, però le mando un’ immagine per confronto. La mia è solo un’ opinione in base a delle somiglianze. Spero di averla aiutata in qualche modo.Saluti Davide1 punto
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E' almeno 25/30 anni che non ne tocco una.. Quanto mi manca questa levetta.... sinonimo di gioventù1 punto
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Forza ragazzi.. mancano meno di 10 giorni al veronafil e a chi non è mai stato al pranzo dei la monetiani , vi posso assicurare che è un bel momento, anche per conoscerci...e poi dai si mangia anche benino. Buona serata a tutti.1 punto
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Ciao, riesci a leggere la data in numeri romani ma in caratteri gotici? Per questo due scellini (un fiorino) potrebbe fare la differenza anche se in queste condizioni, se non è interpretabile, o con un millesimo comune, in queste condizioni vale solo l'argento contenuto, circa 11 grammi ag .925. Forse hai scritto in fretta, è un due scellini, equivalente a 24 pence. E' comunissima, ma purtroppo difficilmente si trovano in ciotola ad un euro monete da 11,31 grammi d'argento, troppo bello1 punto
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Per Le Rider i kaniktum erano un po' come delle medaglie, cioè oggetti onorifici dati in dono a personaggi importanti o militari e pertanto non rientranti in un regolare circuito di circolazione monetale, avevano un valore nominale superiore all'intrinseco che teneva conto anche delle spese di fabbricazione, però in caso di cessione all'amministrazione da parte del beneficiario si contabilizzava solo il valore intrinseco del metallo contenuto, laddove le prime monete erano ricevute dallo stato al loro valore nominale; i marchi incisi su questi oggetti secondo l'ipotesi dell'autore servivano a facilitare la ricognizione di peso e di intrinseco al momento della contabilizzazione.1 punto
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Scuola di San Giorgio 30 Soldi. Scuola Dalmata in Venezia (1779-1789). A Venezia pochi cavalli, solo acqua ed anche alta.???1 punto
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Buongiorno Non so se possa interessare poiché non sono a conoscenza della pubblicazione di un catalogo inerente tale asta, ma la prima asta puramente numismatica si tenne a Leida nel 1598 e riguardava la collezione di un aristocratico francese comprendente monete greche e romane.1 punto
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Stavo anch'io sfogliando il catalogo Domenico Rossi e ho trovato appunto l'asta di Schott di Berlino la più "antica" (con titoli in latino) del 31 gennaio 1718 Lotto (in asta Varesi 45) aggiudicato a 2200 euro + d.a.1 punto
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Impero Austriaco: Auction Institut 7 novembre 1825; Bermann 1822; Elden, Trattner e Appel 1805; Giacomini 28 febbraio 1825; Reich 1815; Senoner 1839; Wratislaw Wopytka 16 novembre1836. Belgio: Renesse 1835; Verchulst 10 giugno 1844. Germania: Cosack 29 aprile 1811; Ebner 5 ottobre 1829; Heinrich 1 dicembre 1819; Jakobs 1735/36; Leitzmann 2 luglio 1828; Lindberg 4 ottobre 1830; Pansa 10 novembre 1766; Pfeiffer 19 marzo 1823; Schnobel 1790; Schott 31 gennaio 1718; Soothe 24 settembre 1784; Texier 15 settembre 1788; Ulich 6 novembre 1809; Ulich 16 luglio 1812 Danimarca: Haven - Thottius marzo 1789; Haven - Thottius febbraio 1790 Francia: Didot - Debure - Barrois aprile 1788; Hoffmann 7 marzo 1830; Mionnet 19 settembre 1796; Rollin 1811; Gran Bretagna: Sotheby - Leigh 30 gennaio 1840; Spink (listino) luglio 1891; Italia: Caucich (listino) 1867; Dina (listino) 1855; Kunz (listino) 1855; Paternò 1863; Riccio 1843. Mi sono divertito a cercare le aste, e qualche listino, più antiche della collezione di Domenico Rossi esitata da Varesi nel 2005. Arka Diligite iustitiam1 punto
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Come ho scritto, rispetto tutti i pareri, soprattutto il tuo che hai scritto e risposto con equilibrio ad una questione molto dibattuta. l'Amuchina sarebbe un disastro perchè è Ipoclorito di Sodio diluito ( la stessa cosa della Candeggina ). Per eliminare i batteri basta l'acqua bollente. Ciao Beppe1 punto
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Salve @1412luigi, anche se non specifichi peso e diametro credo si tratti di un sesterzio. Per la precisione, di questo: Volusiano (251-253). AE sesterzio, zecca di Roma. D/ IMP CAE C VIB VOLVSIANO AVG, busto drappeggiato e laureato a destra. R/ PAX AVGG, la Pace stante a sinistra mentre solleva un ramo d'ulivo con la destra e regge trasversalmente uno scettro con la mano sinistra. Ai lati, S-C. Rif.: RIC V, n. 256a; Cohen, n. 74.1 punto
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5 Rubli commemorativi 1991 moneta da 35 mm. di diametro1 punto
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Interessante è anche il "Riflessioni sulla monetazione vandala" Diana editrice.1 punto
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Specifichiamo anche il meeting point a Verona per il Gazzettino : 23 novembre 2019 sabato ore 11, ma anche un po’ prima e anche un po’ dopo comunque, presentazione e consegna nuovo Gazzettino Stand Medaglie e Monete di Marco Ottolini n. 261 G Avremo un nostro spazio che sarà contrassegnato così...si vede ? ?1 punto
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Spagna 25 centimos 1937, II° anno trionfale Regno d'Italia 5 centesimi 1943 (moneta classificata rara; ma non è vero...)1 punto
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Repubblica Centraficana - 50 Franchi 2006 Tunisia - 1 Dinar 20071 punto
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Certamente una casa d'asta, può fare la differenza. Mettiamoci in più le coincidenze del momento. Chi ha monete simili , da conferire in una vendita, valuta principalmente la casa d'asta e il mercato. La stessa moneta , in un'asta modesta , a quei prezzi , difficilmente l'acquisiscono. Non ci si deve meravigliare se in una casa d'asta "modesta" si possono fare acquisti interessanti , in base ai prezzi. Personalmente navigo spesso in queste "modeste" alla ricerca di qualcosa che se sarebbe comparsa in case più "IN" , difficilmente l'avrei acquisita. Per una casa d'aste e importante il parco clienti.1 punto
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