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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/06/19 in tutte le aree

  1. Carissim*, eccomi di nuovo qui per comunicarvi con piacere che sabato 16 novembre p.v. a partire dalle ore 16,30 in quel di Massa Marittima si terrà la prima presentazione al pubblico del volume Massa di Maremma e la Toscana nel basso Medioevo: zecche, monete ed economia curato dalla sottoscritta: https://www.insegnadelgiglio.it/prodotto/massa-di-maremma-e-la-toscana-nel-basso-medioevo/ Il volume raccoglie sia gli atti delle giornate di studio Per una storia economica e sociale della Toscana bassomedievale: le monete e le zecche, tenutosi a Massa Marittina il 20 e 21 ottobre 2017, con i contributi di numerosi studiosi, compreso anche qualche altro forumista (se non erro...), sia il catalogo e testi rielaborati dei pannelli della mostra Monete e zecche nella Toscana del Trecento, allestita presso il Museo di San Pietro all’Orto di Massa tra il 13 maggio 2017 e il 14 gennaio 2018. Qui potete visualizzare l'indice e le primissime pagine del volume: https://www.insegnadelgiglio.it/wp-content/uploads/2019/06/anteprima-massa-marittima.pdf Sperando di potervi incontrare in quell'occasione, allego infine la locandina che funge anche da invito. un caro saluto MB
    9 punti
  2. Ricordo a casa dei miei nonni paterni quando ero piccolo, esattamente attaccato al muro in un lungo corridoio un piccolo quadretto con al suo interno una mille lire biMetallica quella con il confine sbagliato. Mi ricordo che ogni volta che andavo lì dai nonni mia nonna me lo faceva vedere raccontandomi che era una monetina con un errore che gli aveva regalato un parente che lavorava in banca. L’errore non lo sapeva nemmeno lei qual’era, spesso ci sedevamo al tavolo insieme e lo cercavamo,ipotizzavamo, passavamo del tempo insieme insomma. Fatto sta che forse in quei momenti, io piccolissimo cominciai a sviluppare le prime simpatie per le monete. Da qualche anno i miei nonni non ci sono più. Mi ricordo che quando c’è stato da dividerci in famiglia le cose di quella casa a me personalmente toccò la mitica lettera 22 dell’olivetti (fu la prima e unica macchina da scrivere regalata a mia nonna nemmeno 20 enne.) ricordo che la trattava sempre benissimo, erano poche le volte che la toglieva dalle sue protezioni , quasi tutte le volte in mia presenza. E poi mi diedero quel famoso quadretto. Ora ho un dilemma. Se liberare finalmente la moneta al suo interno da quel quadretto che certamente non è il modo migliore per conservarla. Oppure visto che è una moneta comunque comune e che ho sempre visto nell’insieme in questo quadretto stavo pensando che magari potevo lasciarla lì dentro e magari solo facendolo restaurare dietro perché il cartoncino si è gonfiato col tempo. Voi che dite? Cosa fareste?
    4 punti
  3. Non è per il Sig. giocatulo (lui non merita nemmeno un secondo del mio tempo libero) ma per tutti coloro, Numismatici “altri” che leggono in questa sezione, ovviamente poi ci sono cari amici molto addentrati nello studio delle monete di Napoli, questi avranno già capito, e conoscono, anche dietro le quinte quello che spesso accade, al di fuori dei forums…. cercherò per un minuto di fare comprendere loro alcuni meccanismi della numismatica; ovviamente qui discorro del solo caso della moneta oggetto della discussione, ma ahi ahi voglia quante c’è ne sarebbero da raccontare, ma rimango al tema. Il Tarì da 20 Grana del 1798 con le lettere S rovesciate è stato (e ancora lo è per alcuni cataloghi), sempre riportato come una moneta “in variante” al tipo base, addirittura con un grado di rarità R3 e con tratteggi per tutti i gradi di rarità. Dico per anniiiiiiiiiiiiii, non so se questo è chiaro, anche nel Corpus c’è. Nel 2017, Pietro Magliocca, anche dopo l’apparizione sul mercato di alcuni altri esigui esemplari, scrive un saggio su questa moneta, mettendo su carta delle supposizioni, ma mai contestando la genuinità di quanto riportato fin d’ora, anzi, a maggior ragione, la constatazione di ulteriori esemplari, si integra e si rafforza la genuinità della moneta. Bhe….ma nel 2019…cosa accade ? … non si sa per quale motivo, ma la moneta diventa un falso d’epoca. Sono queste le vere chicche della numismatica.
    4 punti
  4. Da ubriaco non ti facevano entrare in zecca. Gente seria i Veneziani. Secondo me è stato uno starnuto tra un colpo e l'altro... Arka Diligite iustitiam
    4 punti
  5. Alcuni falsi d'epoca di V.E. III della mia collezione
    3 punti
  6. Si l’idea del quadretto intero mi è piaciuta da subito e già stamattina ho provveduto a portarla da un signore che fa quadri e me la sono fatta “restaurare” lasciando tutti i pezzi originali. Signore gentilissimo che non si è nemmeno fatto pagare. Ora il quadretto potrò appenderlo in camera e ricordarmi dei miei nonni ogni volta che lo vedo
    3 punti
  7. Di origini non documentate, si ritiene appartenente alla nobile famiglia di origine longobarda dei Supponidi, forse figlia di Adelchi I conte di Parma e duca di Spoleto . Sposa nel 852 (o 860) il bisnipote di Carlomagno, Ludovico II imperatore e re di Italia . Coadiuva, anche politicamente, nel suo regno, il consorte essendo citata in documenti dell'epoca come 'imperatrix' e 'consors imperii' . Tra il 866 e 872 Angilberga segue Ludovico II a Benevento per la lunga campagna contro le pesanti incursioni dei Saraceni in quelle regioni : nel 871 il principe Adelchi ed i Beneventani segregano per 1 mese i due imperiali, forse per colpa dell'arroganza, secondo i cronisti, della stessa Angilberga . In questo periodo, con atto piuttosto inconsueto per il tempo, la zecca di Benevento batte denari imperiali in argento al doppio nome di Ludovico II ed Angilberga . Morto nel 875 Ludovico II, si riduce anche l'influenza politica di Angilberga che, da allora, si spenderà per lo più nella difesa dei suoi beni, cospicuamente impiegati nei donativi delle abbazie di S. Salvatore in Brescia e maggiormente di S. Sisto in Piacenza .
    2 punti
  8. Buona sera a tutti, Viaggio a Praga con gitarella fuoriporta alla cittadina di Kutna hora patrimonio Unesco dal 1995, di seguito un estratto dal sito "I viaggiatori magazine" per alcuni cenni storici: 《 L’anno 1300 fu una svolta importante per la storia di Kutna Hora. Il re Vaclav II (Venceslao II) emanò lo ius regale monetarum e realizzò una riforma monetaria. Le zecche di tutto il regno furono concentrate nel castello reale, che aveva originalmente le funzioni di magazzino dell’argento estratto a Kutna Hora. La zecca centrale è stata chiamata La corte italiana perché i tecnici che fecero la riforma monetaria erano italiani, inviati da Firenze. La base della zecca era formata dalle forge, disposte intorno al cortile, che si chiamavano “smitny”, e dalla sala nella quale si coniavano le monete, chiamate “prazske grose”, i grossi praghesi. La Corte italiana fu la residenza del re durante le sue visite a Kutna Hora. Sotto la cappella reale fu sistemata una cassa con l’iscrizione Noli me tangere scolpita nella pietra. Una vera perla della città è la chiesa consacrata alla santa patrona dei minatori》 . All'interno della chiesa c'è una cappella denominata "cappella dei coniatori" con affreschi della metà del 400' raffiguranti scene di coniazione a dir poco interessanti, il coniatori di dx ha in mano martello e torsello come da "manuale" ma quello di sx sembra adottare una tecnica diversa che a me sfugge, qualcuno può spiegarmela ? PS. da notare l'espressione al quanto preoccupata del collaboratore che confida nella buona mira del battitore.
    2 punti
  9. Forse riesco ad esserci anch'io, sarebbe la prima volta al Veronafil per me,sono molto curioso... Anche di incontrare altri lamonetiani.
    2 punti
  10. Ciao @giuseppe ballauri, se tu vai a leggere le pagine 321 e 322 del Manuale otterrai tutte le risposte alle tue domande..... è scritto lineare e limpido, anche facile da comprendere.
    2 punti
  11. Riporto un pensiero che avevo già provato a esprimere nella discussione “Prime monete e commercio al minuto”, che in parte si collega a quanto detto da @chievolan: La moneta nasce nel VII secolo a.C.. Ció siginifica che l'economia (e il genere umano, più in generale) ne ha potuto fare a meno per migliaia di anni. Di certo non mancava la tecnica per incidere il metallo. Pensiamo per un attimo a quello che succede dopo la sua introduzione: il mondo greco (in senso ampio) conosce un periodo di grande fermento culturale, politico ed economico. In questo secolo vengono poste le basi per il pensiero moderno, si sviluppa la matematica, la filosofia...non mancano i primi esempi di speculazioni finanziarie (pensiamo a Talete e ai mulini, guarda a caso a Mileto, una delle prime città a coniare moneta). Puo essere una coincidenza, naturalmente. Prima della nascita della moneta, la circolazione della ricchezza era controllata da una ristretta cerchia di individui. Quanti popolani potevano raccogliere ricchezze e riscattare la propria posizione sociale? Si può parlare di un popolo veramente libero in questo contesto politico/economico? Sono domande vere, dal momento che non ho informazioni definitive a riguardo. Nel VII secolo si assiste all'ascesa dei tiranni, supportati proprio dal popolo che chiedeva maggiore equità. Nello stesso secolo arrivano anche le monete e i cambiamenti sociali sopra descritti. Percy N. Ure sostiene che siano stati i tiranni a coniare le prime monete. Kurke ci dice che gli aristocratici (coloro che controllavano la ricchezza, come detto sopra) si opposero alla moneta, in quanto avrebbe dato la possibilità ai cittadini comuni di agire con maggior libertà in un nuovo “mercato”, compromettendo pertanto la posizione privilegiata degli stessi aristocratici. Con la moneta i tiranni avrebbero da un lato accontentato il popolo, dando loro maggiore libertà, e dall'altro avrebbero ottenuto nuovi introiti applicando un valore nominale maggiore del valore intrinseco. É difficile affrontare argomenti di questo tipo senza rischiare di scemare nel cospirazionismo...Evidenze archeologiche non possono dimostrare queste teorie. Ci si può affidare ai testi antichi, come fatto da Leslie Kurke, e nulla di più.
    2 punti
  12. La moneta favoriva pagamenti e scambi, poteva essere tesaurizzata, poteva essere nascosta, favoriva la diffusione di ricchezza nella popolazione. Non mi meraviglia che le autorità potessero temerla. Per esse erano probabilmente più controllabili i pagamenti di tasse e tributi tramite merci. Quando qualcuno ha iniziato però non se ne è più potuto fare a meno .
    2 punti
  13. Quadra se nell’equazione ci fai entrare lo Sceicco - pace all’anima sua - che all’epoca era bello attivo
    2 punti
  14. Potrebbe essere come dici.........ma come si spiegano questi sbalzi , lo statere di Pantikapene , nel 2014 , da una stima di 150.000 CHF chiude a 370.000 CHF e appena 5 anni dopo, viene riproposto a 200.000 CHF . Cosi pure il gran bel tetra di Syra , firmato KIMON, aggiudicato a 2.300.000 CHF anche questa dopo 5 anni viene riproposta a 1.500.000 CHF. Ammettiamo che non superano le somme precedenti.........qualcuno ci rimette .....o c'è altro ? Qualcosa non quadra.
    2 punti
  15. @Litra68, alcuni Grani Cavalli 1790 AP presentano due punti dopo il 12
    2 punti
  16. A me sembra una SECVRITAS REI P di Costante o Costanzo II. La figura è appoggiata a una colonnina. Anche il diametro e il peso corrisponderebbero. Furono battute solo dalla zecca di Roma. Arka Diligite iustitiam
    2 punti
  17. Grazie dell'intervento @numa numa A proposito delle legende sulle monete della Lidia, avevo iniziato questa discussione, piuttosto sommaria. In realtà è stata semplicemente l'occasione per comunicare che a breve dovrebbe uscire uno studio sul tema delle legende da parte di Fischer-Bossert, per il quale sono in trepidante attesa: Tornando a questi lingotti marchiati, Miriam Balmuth è stata fortemente criticata per la sua posizione specialmente da Nicola Parise nel suo articolo "Intorno alle riflessioni di Miriam Balmuth" (contenuto in La Nascita della Moneta). Parise e altri studiosi, italiani e non, fanno notare come la legenda apposta sui dischi del Zanicrli hoard sia, con tutta probabilità, un "marchi di proprietà". Aggiungerei che una moneta, per essere considerata tale, deve essere anche essere riconosciuta come mezzo di estinzione di obbligazioni entro una comunità, cosa non ragionevole da pensare per dei dischi di peso rilevante rinvenuti in soli 3 esemplari. Si potrebbe pensare che Balmuth abbia puntato più sulle definizioni che su realtà storico/economiche. Infine, riagganciandomi a quanto scritto da @numa numa nella conclusione del suo intervento, ci si dovrebbe chiedere perché la moneta sia stata un'invenzione così tardiva. Senza voler banalizzare troppo, concedetemi di dire che per un'autorità apporre dei sigilli di garanzia del peso e del valore su pezzi di metallo di peso ben definito, riconoscendone il potere liberatorio, non è un'idea così sconvolgente: sembra anche una cosa piuttosto ovvia da fare! Eppure ci sono voluti secoli e, anche dopo il VII secolo a.C., Egitto e Mesopotamia si sono ben guardati per altre centinaia di anni dall'adottare la moneta come invece era stato fatto in Lidia, Grecia e altre aree del Mediterraneo (Lasciamo un attimo da parte Cina e India, anche se parte di questo discorso è estendibile anche queste aree). Le spiegazioni, secondo me, non sono da riconoscere in processi di perfezionamento, come Balmuth suggerirebbe. La moneta, mi ripeto, è tutto sommato un'idea di semplice realizzazione. Ci deve essere stato qualcos'altro, una sorta di divieto all'introduzione di un mezzo di questo tipo. La ragione potrebbe essere legata a un avversione nelle pratiche di mercato per fasce medio/basse della popolazione, a cui la moneta potrebbe essere stata destinata (questo spiegherebbe l'esistenza di nominali molto piccoli fin dai primi anni). Leslie Kurke sul finire degli anni '90 e Ure negli anni '20 si sono concentrati su questa possibilità. Ne avevo già parlato in altre discussioni, ma possiamo ritornare sull'argomento, se interessa
    2 punti
  18. 20 giorni fa ho ricevuto la email dall'UFN dove mi si comunicava la registrazione del mio ordine relativo a tutte le emissioni numismatiche del 1Ottobre , ma stranamente non ho ancora ricevuto la email dell'avvenuta spedizione , così poco fa ho chiamato per avere informazioni e mi è stato detto che sono in ritardo con le spedizioni , non per colpa loro , ma perché la zecca non ha ancora consegnato alcune monete .... perciò se qualcuno sta aspettando di ricevere alcune monete che tardano ad arrivare , ora sa il motivo [emoji6]
    2 punti
  19. Non so cosa intendi con "altro" ma pensare che le monete siano due cloni la ritengo un ipotesi improbabile, sarebbe stato stupido in quel caso riprodurre il colpo di zappa che rende il confronto fra le due immediato. Come scritto anche da @Ross14 la moneta è la stessa solo fotografata con due esposizioni diverse e probabilmente orientamenti di luce diversi.
    2 punti
  20. Ciao! Un bel pasticcio di moneta ..... qualcuno aveva bevuto un'ombra di troppo. saluti luciano
    2 punti
  21. A 1908 1-peso of the "United States of Me=xico," although still clothed in the livery of the "Republic".... v.
    2 punti
  22. Su quasi nessuna moneta antica era indicato il valore ne’ tantomeno il peso quello che contraddistingue una moneta era il simbolo dell’autorita’ . Nelle monete dell’antica Ionia e della Lydia il ‘badge’ della citta’ ( : la foca di Phokaia, il grifone oppure il leone etc) che dava il crisma dell emissione ufficiale ‘tagliata’ su uno specifico piede ponderale di riferimento - costante nel tempo - che permetteva di riconoscere se quella moneta ra uno statere, mezzo, 1/4 e via via giu’ fino a 1/96mo ( o addirittura fino a 1/192mo come sembrerebbe dal peso di alcuni frazionali) sarai sorpreso ma vi sono diverse monete Lidie ( che @Matteo91 conosce bene :)) con legende che riportano il nome del sovrano o patronimici non ancora ben identificati. Infine esistono moltissimi articoli e libri che trattano i precursori delle monete prima della nascita della moneta. La moneta / come e’ stato osservato piu’ volte / nasce molto tardi rispetto alla nascita sia delle città sia delle attività commerciaki sviluppatesi con le primd produzioni - e quindi surplus - destinate allo scambio e ai mercati : di prodotti agricoli, cereali, allevamento, vasi , etc. Mentre in Mesopotamia e Oriente numerosissime sono le testimonianze di contabilità e scambio che risalgono anche ben oltre 1000 anni prima della comparsa della moneta. Relativamente piu’ rare sono invece in Egitto che per altri versi aveva una civiltà sviluppatissima e raffinatissima.
    2 punti
  23. Grazie Alberto, Quanti avvenimenti in zecca a Napoli nel 1790 ! Si comincia con le Coniazioni del Conte Cesare Coppola.
    2 punti
  24. Buonasera a tutti, a volte dopo aver visto alla TV un film non proprio bello, o che mi abbia messo di cattivo umore, cerco di vedere subito dopo uno spezzone di qualche bel film o programma leggero per fare in modo di andare a dormire avendo in testa un pensiero piacevole e le ultime immagini della serata, ritornando allo spirito del Forum e al titolo della bellissima discussione del nostro Fratello @Rocco68, posto un affascinante grano millesimo 1790 Collezione Litra68. Vi Auguro una buona notte. Saluti Alberto
    2 punti
  25. Ma ancora state a dargli retta? Questo tipo di personaggi vive solo per creare disturbo nelle comunità online... don't feed the troll
    2 punti
  26. Anche se la moneta gli e stata conferita alla Gorny & Mosch , andava pulita. Conoscendo le varie forme di ossidazioni..... questa, non sarebbe stata una pulitura che avrebbe danneggiato la moneta in se. Non avendolo fatto , i dubbi si moltiplicano. La casa d'asta non ha mai venduto monete ossidate e come scrive @Archestrato avrebbe inciso molto al rialzo. (sempre che ....... genuina). Cosa che n'e dubito.
    2 punti
  27. Giustissimo, con varianti. E poi ci sono le riserve, che possono sembrare realizzi ma non lo sono... Brrr... che paura questi siciliani, sempre loro dappertutto! ?
    1 punto
  28. Molto interessante quanto esponi Matteo si vede che l’argomento ti appassiona ( e come non potrebbe?) molto interessante poi la tua inferenza sul ‘divietò’ di utilizzo della moneta. Forse non era un divieto ma semplicemente una mancata adozione da parte delle autorità di questi paesi/regioni e quindi per estensione a tutta la popolazione . In fondo l’adozione della moneta non era un fatto privato bensi era espressione dell’autorità centrale e nessuno poteva affogarsi il diritto di battere / falsificare moneta le pene erano severissime. Alle prime coniazioni come iniziativa privata - che alcuni sostengono - io sinceramente non ho mai creduto ..
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  29. Continuo con un altro dei miei Grani. VN Grano 1790 Sigle A P si passa da Cesare Coppola ad Antonio Planelli, giusto? Saluti Alberto
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  30. Concordo con gli altri, moneta assolutamente da tenere nel quadretto :)
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  31. Buongiorno a tutti posto questo 9 cavalli senza merli sulla torre voi che dite
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  32. Il catalogo del 24 marzo 1979 presentava 433 monete veneziane e 67 monete di zecche minori del Veneto. Arka Diligite iustitiam
    1 punto
  33. Buona giornata La mia impressione è che l'operaio di sinistra tenga una lamina, forse per ridurne lo spessore a misura. Interessante gita! saluti luciano
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  34. La foglia di giunco é I (A), la "scacchiera" MEN, i pani T, la linea ondulata N, la quaglia U, e poi il simbolo ANKH. Quindi TUTANKHAMON. L'uccello non è un falco ma viene descritto come quaglia, o meglio pulcino di quaglia. Per la verità è una giovane pernice delle sabbie, Ammoperdix heyi, un fasianide comune del Medio Oriente.
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  35. Caro giacutuli io ti posso dire che qui hai di fronte grandi esperti e non gente qualunque e loro sanno quello che dicono perché hanno anni di esperienza dietro le loro spalle e che studiando notte e giorno io grazie a loro sto inparando un sacco di cose e soprattutto vorrei ringraziare l'amico Rocco di cuore per questo quindi ti posso dire che hai da imparare da loro come me il primo
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  36. Per gli interessati del genere segnalo questo Mezzo Scudo del Corner, con scivolamento/torsione/rotazione (non so come ben definirla) dei coni tale da generare una anomalia che non avevo mai visto prima. Paolo https://reinhardfischer.bidinside.com/it/lot/46022/italy-venice-scudo-undated-1709-1722-/
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  37. Nell'attesa di conoscere l'esito della vendita del lingotto "incriminato" oggetto di questa discussione, proseguirei con qualche altro caso di lingotto marchiato, possibilmente con meno dubbi circa l'autenticità. Miriam Balmuth è una sostenitrice dell'esistenza della moneta prima del VII secolo a.C. In sostanza Balmuth ritiene che anche altri oggetti possano essere considerati moneta, definita quale "pezzo di metallo con un peso preciso corrispondente a un determinato sistema ponderale, impresso con un marchio a a titolo di garanzia (di peso e valore, aggiungerei)". In questa definizione rientrerebbero dei dischi in argento rinvenuti nel cosidetto "Zincirli hoard", nell'odierna Sam'al. In questo ripostiglio è stato rinvenuto argento nelle forme di "hacksilber", dischi e, per l'appunto, tre dischi marchiati (dopo la loro fusione) in aramaico, con il nome e il patronimico di Barrekub, un vassallo di Tiglatpileser, circa 730 a.C. Di questi dischi marchiati abbiamo le immagini! #1: http://www.smb-digital.de/eMuseumPlus?service=ExternalInterface&module=collection&objectId=1743346&viewType=detailView #2: http://www.smb-digital.de/eMuseumPlus?service=ExternalInterface&module=collection&objectId=1744421&viewType=detailView #3: https://www.britishmuseum.org/research/collection_online/collection_object_details.aspx?objectId=368097&partId=1&searchText=silver+zincirli&page=1 I loro pesi sono rispettivamente di 497g, 255g e 255g (la mina in Mesopotamia era di 500g). Balmuth, inoltre, rivede in questo deposito le caratteristiche del ripostiglio dell'Artemison dove, accanto alle monete (pezzi di metallo di peso standard marchiati) sono state rinvenute anche gocce di argento ed elettro non marchiate ma di peso ben definito. La presenza di metallo non monetato e monete rappresenterebbe, sostanzialmente il processo che avrebbe portato dal metallo a peso alla moneta vera e propria. Conclude, pertanto, sostenendo che anche questi dischi marchiati siano monete. Allego l'articolo della Balmuth. Cosa ne pensate? Io non sono d'accordo con lei Balmuth.pdf
    1 punto
  38. Le piume mancano perché è il conio stanco, anche per me ci può stare il qFDC. Saluti Marfir
    1 punto
  39. Taglio: 50 centesimi Paese: San Marino Anno: 2018 Tiratura: 1.100.000 Conservazione: qFDC Città: Argenta (FE)
    1 punto
  40. Taglio: 5 centesimi Paese: Malta Anno: 2019 Tiratura: ? Conservazione: qFDC Città: Argenta (FE)
    1 punto
  41. 1 punto
  42. È perché non dovrebbe essere lui a dimostrare che sono falsi d'epoca? Ma ti pagano per dire queste stupidaggini o è tutta farina del tuo sacco?...
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  43. Ti ringrazio per avermi aperto gli occhi, ora ho finalmente capito di aver sprecato 25 anni della mia vita collezionando e studiando delle misere monete insulse e fatte pure male da poveri ignoranti analfabeti.... Nei loro garage... Con mezzi di fortuna. D'ora in poi mi dedicherò solo alla mia campagna. GRAZIE. P. S. Ma tu che sei fonte di ogni sapere numismatico, cosa Collezioni e da quanto tempo collezioni. Saluti, Rocco
    1 punto
  44. Ciao @Archestrato. Condivido le tue perplessità. Penso che si tratti di una solita invenzione di qualche artista imitativo. Il dritto , fa riscontro a Mende , come da te menzionato, ma stilisticamente non credo che possa essere inserito nell'arco dal V al IV . Diversamente il rovescio , con le due lettere e la nike alata , non ben definita la sua posizione, stilisticamente ci potrebbe stare. Dalle presunte ossidazioni, (se genuina fosse) , sarebbe interessante vedere cosa esce sotto queste ossidazioni. Riferimenti alla Sicilia , a parte la Nike , il dritto non conosco esistenza.
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  45. Buon giorno, brava è così che bisogna fare... un giorno quando diventerà "nonna" non crea false illusioni ai nipotini, ( il forum insegna ) io sono nonno ma il mio nipotino sa dove metto le patacche.
    1 punto
  46. Taglio: 1 euro Nazione: Andorra Anno: 2016 Tiratura: 2.339,200 Condizioni: BB Città: Milano Taglio: 2 euro Nazione: Austria Anno: 2019 Tiratura: ??? Condizioni: BB Città: Milano Taglio: 2 euro Nazione: Belgio Anno: 2019 Tiratura: ??? Condizioni: BB++ Città: Milano Note: NEWS!!!
    1 punto
  47. A questo punto credo che sia ora di fondare un ''Movimento per la liberazione delle monete'' o perlomeno di quelle veneziane. Arka P.S. Viva le monete libere !
    1 punto
  48. LAVORO ITALIANO NEL MONDO 1968-1972 ARGENTINA DIGA DI ELCOCON - IMPREGILO Milano / SOLLAZZO S.A. Bronzo dorato, mm.59 - Aut. MONTI EMILIO - Stab. S. JOHNSON - Rif. Rivista MEDAGLIA n. 9
    1 punto
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