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  1. stefanoforum

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/03/19 in tutte le aree

  1. Buona Domenica, Lo scorrere inarrestabile degli anni porta spesso all'erosione del ponte che collega una moneta a chi l'ha posseduta. Capita a volte anche per collezioni ben note e pubblicate. Ma se il mercato ed i collezionisti di oggi possono dimenticare, perdere traccia del passato recente di un tondello, le monete portano con se una memoria millenaria che resta inalterata. Ci possono narrare dei loro creatori di ventiquattro secoli e mezzo orsono, così come possono sussurrare dove passavano le loro giornate un solo secolo addietro. E così capita, di tanto in tanto, che cercando di ascoltare cosa una moneta ha da raccontare si venga a capo di alcuni dei piccoli segreti che porta con sé. Mi è capitato, nella mie personali investigazioni sulla monetazone di Gela, di incontrare una moneta pronta a dire qualcosa di più sulla sua vita passata. La moneta in questione è un tetradramma della tipologia Jenkins 468, databile al 420-415 a.C. Un esemplare che aveva sicuramente visto tempi migliori ma che portava con sé ancora qualche segreto. Era passato in asta un paio di anni fa nella Obolos 8 di Nomos AG al lotto 79, insieme ad una interessante serie di altre monete greche facenti parte dalla collezione di W.F. Stoecklin. In quella sede si menzionava che la moneta era stata acquistata presso Hess a Lucerna prima del 1975 (anno della scomparsa di Stoecklin). L'esemplare però aveva altro da raccontarci, solamente non era ancora pronto forse. Di recente invece, cercando un'altra moneta, ha cominciato a bisbigliare che anche lei era presente alla vendita relativa al catalogo che tenevo in mano, e che se avessi aperto il file dove l'avevo relegata era disposta a dirmi di più. Ed ecco così che davanti alla tavole della vendita tenuta a Londra da Glendining tra il nove ed il tredici marzo 1931 ho riconosciuto anche lei. Alcuni difetti del tondello non lasciavo adito a dubbi di sorta. Guardavo l'immagine del calco sulla tavola XXIII e poi la foto del mio file, ho approfondito ogni piccolo segno visibile. Era proprio lei al lotto 917. Ero davvero emozionato. Mi ritenevo fortunato ad aver appreso qualcosa che non sapevo e che mi era già sfuggita in passato. Riposto il catalogo e spento il computer tornai nel mondo presente dopo un meraviglioso viaggio nel tempo passato. Ritorno ora coi piedi per terra, alla fine di questa storia, per dire che oggi ho ripreso in mano quel catalogo e che la vicenda mi ha emozionato ancora così tanto che ho deciso di condividerla col forum che tanto mi ha dato. Di seguito le immagini relative alla moneta in questione, dal 1931 al 2017. https://nomosag.com/default.aspx?page=ucWebAuctionDetails&webauctionid=8&id=79&p=1&s=&ca=0&co=0&re=0&ci=0&ru=0 Rivolgo in conclusione una richiesta agli utenti del forum per dare una maggiore completezza a questa piccola storiella. Avete informazioni su chi erano i collezionisti coinvolti? W.F. Stoecklin e prima di lui un non meglio precisato Nordheim. @numa numa ? L'ultimo lo aveva menzionato @acraf in questa discussione al post quattro. Buona serata a tutti
    4 punti
  2. Bene, iniziamo la lista per il pranzo, 12 per il momento: mfalier + 1 gigetto13 ciosky68 417sonia fabry61 jaconico Dpozzi DOGE82 dabbene prtgzn ak72 Per favore @cembruno5500 fammi sapere quanti sarete dal Piemonte!
    4 punti
  3. Buongiorno a tutti, ho appena pubblicato sul mio profilo di academia.edu un articolo che presenta una ricostruzione cronologica delle Tribuniciae Potestates assunte da Marco Aurelio. In particolare viene affrontata la problematica relativa all'allineamento del giorno di rinnovo della carica tra Marco Aurelio ed Antonino Pio, alla luce di varie evidenze numismatiche. Il tutto è preceduto da una breve introduzione sulle origini e sulla natura della Tribunicia Potestas in età imperiale. Ho infine aggiunto una tabella con l'elenco delle varie cariche ricoperte dagli imperatori Antonino Pio, Marco Aurelio e Lucio Vero. L'indicazione di ciascuna di queste cariche è corredata da una nota esplicativa. Il titolo dell'articolo è: "Marco Aurelio e il mistero della Tribunicia Potestas V - Una revisione delle datazioni delle Tribuniciae Potestates di Antonino Pio e di Marco Aurelio" Avevo già affrontato questo argomento in un'appendice del libro sulla monetazione di Faustina II dove, tuttavia, era presentato in modo quasi esclusivamente intutivo. In questo articolo ho voluto argomentare in dettaglio la questione così da chiarire il mio pensiero in tema. https://independent.academia.edu/ABusseni Resto quindi in attesa dei vostri graditissimi commenti ed opinoni. Grazie a tutti Alessio
    3 punti
  4. 1907 1/2 centesimo. One of the hand-tools that built the Panama Canal.... ' v.
    3 punti
  5. Ai convegni numismatici credo di non stare molto simpatico agli espositori, perché chiedo a tutti di poter osservare i comunissimi denarini di Ravenna. Monetucce da pochi euro, che mi vengono date con malcelata commiserazione. Sentimento che si trasforma in pietà quando tiro fuori la lente da 60 ingrandimenti e comincio a studiarle con attenzione. Poi le restituisco sempre, giustificandomi: "Porti pazienza, faccio le varianti!!". Dopo quindici anni, però, finalmente un acquisto l'ho fatto. E' una variante. Decisamente rara. Di Virgilio nel suo catalogo le assegna il numero 20: un solo esemplare noto, conservato al Museo Nazionale di Ravenna. Questo è il secondo. La caratteristica peculiare è il piccolo giglio in legenda, a sinistra della croce. Un segno di zecchiere, probabilmente fiorentino, che dalle rive dell'Arno prese la strada della Romagna per andare a dirigere la zecca dell'arcivescovo. Un grande premio per aver osservato centinaia e centinaia di denarini: il pezzo che capita una volta nella vita!
    2 punti
  6. Di stirpe turco-mongola, forse originari dell'Asia centrale, gli Avari si spostano attorno al VI sec. in Europa dove entrano in contatto con l'Impero di Bisanzio e con diverse genti germaniche e slave : temibili guerrieri nomadi, provetti cavalieri, estendono la loro presenza ed influenza dai confini di Bisanzio a quelli del regno dei Franchi . Fallito un loro attacco a Costantinopoli, contenuti dall'imperatore Eraclio nel 626, riducono il vasto territorio da loro controllato alla sola Pannonia dove, secondo i viaggiatori, forse nel territorio di Gyor, hanno una grande cittadella fortificata cinta da ben 9 cortine di mura : è il Ring, dove raccolgono l'enorme tesoro frutto di almeno 2 secoli delle loro scorrerie e saccheggi . Diventati ingombranti ai confini del regno dei Franchi, tra il 791 ed il 796 entrano in guerra con questi . Attorno al 795, il figlio di Carlomagno, Pipino, coadiuvato dal duca Erico, raccoglie un esercito di Longobardi col quale dal Friuli muove contro gli Avari e di battaglia in battaglia questo esercito longobardo raggiunge il Ring, lo assedia, lo conquista e lo distrugge mettendo fine al dominio degli Avari : una colonna di carri trasporterà l'enorme bottino verso la reggia di Carlomagno .
    2 punti
  7. Con immenso piacere annuncio in anteprima l'imminente apertura di una nuove sezione del forum, non una sezione come le altre, ma un'area dedicata ad approfondimenti di elevato spessore tecnico e numismatico. L'accesso a tale area, per ovvie ragioni, sarà riservato solo ad una determinata categoria di utenti, i cui prerequisiti d'idoneità verranno attentamente esaminati dal direttivo della stessa sezione di studi avanzati. Tale direttivo è costituito da un membro dello staff avente compiti di vigilanza e supervisione tecnica, i nomi dei cinque restanti membri verranno resi noti nella giornata di sabato 26 ottobre. La candidatura per l'accesso alla sezione potrà essere presentata solo inserendo un post nella presente discussione, al fine di ottenere il più elevato livello di trasparenza possibile. La sezione risulterà pienamente operativa dal primo dicembre 2019. Alla scadenza dei primi sei mesi di operatività, per un periodo di 24 ore, la sezione verrà resa visibile a tutti i membri del forum, che potranno leggere ed esprimere il proprio gradimento solo a mezzo della funzione "mi piace". Siamo certi che un'iniziativa di questo tipo rappresenti un'innovazione senza precedenti nel panorama numismatico nazionale ed internazionale. I contenuti prodotti, pur non essendo divulgabili in alcun modo, rappresenteranno il fiore all'occhiello del nostro forum. Le due annuali finestre temporali di 24 ore ciascuna consentiranno alla massa degli utenti di poco conto di prendere visione di quanto prodotto, cosicché gli appartenenti alla sezione potranno trarre opportuna gratificazione personale, nonché fregiarsi di una nuova serie di bollini appartenenti alla categoria "forumista massonico". L'autore che riceverà più "mi piace" potrà fregiarsi del bollino di "Gran Maestro" e da qui, in ordine decrescente, sono stati previsti 5 livelli iniziatici. Gli autori che non riusciranno a raggiungere il numero minimo di "mi piace" utile al raggiungimento del livello iniziatico più basso verranno esclusi dalla sezione. Prerequisiti per l'accesso alla sezione: Avere all'attivo non meno di 2.000 messaggi sul forum Avere punti reputazione non inferiori a 750 Impegnarsi a non divulgare in alcun modo i contenuti sviluppati nelle discussioni interne all'area riservata Avere un cane di nome "Birillo" (verrà richiesta copia del certificato di iscrizione all'anagrafe canina) Non aver mai approfittato di una campagna promozionale di Poltronesofà ...in sintesi... ogni tanto fermiamoci un attimo a riflettere, il forum può non essere perfetto, ma si danno ormai per scontate forse troppe cose che alla fine, in assenza di un ambiente di questo tipo, così scontate potrebbero non essere.
    2 punti
  8. 2 punti
  9. Grazie mille @Litra68! In effetti, tra le varie scelte disponibili (in relazione al budget), ero rimasto particolarmente colpito proprio dalla nitidezza dei dettagli di questa moneta. Inoltre, considerando anche la giovane figura femminile al dritto, mi è sembrata una scelta più idonea rispetto ad un denario imperiale. Senza nulla togliere a Vespasiano o a Domiziano, mi sembra un ritratto più aggraziato e consono ai gusti di una ragazza ? Chissà che questo regalo non le faccia scattare la scintilla della passione numismatica. Sarebbe per me una grande soddisfazione!
    2 punti
  10. Io oltre al cane di nome Birillo ho anche la Panda per portarlo a spasso: posso fare il presidente?????
    2 punti
  11. Bell'articolo sulle monete di un magnifico 500 Fiorentino e poi divenuto anche padrone di Siena un granduca di polso e con grandi incisori tra cui il Benvenuto Cellini e di arte indimenticabile, dal 400 al 500 i migliori scultori e pittori erano sui libri paga dei Medici, potenti banchieri che operavano in tutta Europa.. Donatello, Michelangelo, Leonardo.. Solo per citarne alcuni..
    2 punti
  12. 2 punti
  13. Appena finita la grande guerra, ci fu il cosiddetto boom industriale. L'ape è il simbolo della laboriosità. In quel periodo ci fu gran fermento e tutti lavoravano, questo era possibile da quella pace che era stata raggiunta con molto sacrificio. E quale è il simbolo della pace per eccellenza? Il rametto di ulivo... naturalmente.
    2 punti
  14. Laciate che vi spieghi meglio come funzionava. Dopo il disastro dei tempi di Mao la Cina cominciò ad aprirsi un po' agli stranieri, ma come anche ai paesi del blocco URSS & c. si presentava un grosso problema: non si poteva certo permettere a un porco capitalista di girare dove gli pare e compare liberamente nei negozi, lordando cassetti e casse con la sua valuta e corrompendo i negozianti. Quindi sulla scia degli amici sovietici (amici fino al 1960, quando Chruščëv dichiarò che Mao era un "avventurista", un "deviazionista" e nientemeno che un nazionalista) venne ideato il sistema dei Foreign Excange Certificate (FEC): agli stranieri era vietato usare il Renminbi, quindi all'ingresso nel paese dovevano cambiare tutti i loro infidi ma pregiati soldi imperialisti in FEC, che potevano usare solo nei "Negozi dell'amicizia" riservati esclusivamente agli stranieri e in certi hotel. In quei particolari negozi si vendevano "beni di lusso" che consistevano di solito in whisky Johnnie Walker Red Label, sigarette Marlboro e alcuni costosi drappi di seta. Lo stesso andazzo valeva per mangiare: si poteva farlo solo in hotel. Si venne ben presto a creare una situazione in cui i turisti, stufi delle limitate opzioni disponibili, se ne avevano la possibilità cercavano di cambiare i loro FEC in Renminbi per usarli nei normali negozi e ristoranti cinesi, anche se era illegale. E i cinesi non vedevano l'ora di mettere le mani su un po' di FEC per poter assaporare l'ebbrezza di ubriacarsi con alcolici occidentali e fare due tiri con sigarette occidentali. Di conseguenza in giro ci voleva davvero poco perchè un vile cinese traditor di patria passasse furtivamente accanto a uno sporco imperialista bisbigliogli "Cambi FEC?": se l'affare andava in porto, con qualche accorgimento si potevano finalmente fare acquisti liberi in giro. Sempre che il negoziante o ristoratore fosse d'accordo: c'era chi se ne fregava delle limitazioni governative e chi invitava ad andarsene solo a varcare l'ingresso.
    2 punti
  15. Buongiorno a tutti cari amici, oggi vi propongo un nuovo argomento, che mi sembra sia trattato davvero di rado (frugando negli archivi di lamoneta ho trovato poco o niente): quella che è - dopo il monumentale 30 tarì - la più grossa e corposa moneta preunitaria, ossia la Dena del regno d'Etruria. La moneta è davvero bella esteticamente, e i 40 grammi d'argento la rendono sicuramente appagante in mano. Il D/ mostra due ritratti aggiogati delicati e affascinanti, la bella Maria Luigia con il piccolo Carlo Ludovico, delizioso con l'aria paffuta e la gran massa di riccioli e ben lontano dal pidocchio dal mento asburgico che ritroveremo sui 10 soldi di Lucca trent'anni dopo. Al R/, il complesso stemma coronato sembra lì per fare la gioia degli appassionati di araldica. L'altissimo titolo di fino dell'argento della moneta - se ricordo bene è il più puro di tutta la monetazione preunitaria - le conferisce inoltre un aspetto diverso per chi, come il sottoscritto, è abituato alle leghe delle piastre napoletane. Eppure, nonostante i suoi meriti, la mia sensazione è che la Dena sia una moneta largamente ignorata e poco collezionata. E' vero che contribuisce a renderla meno accattivante l'incertezza sui pezzi coniati: ai dati ufficiali si devono aggiungere le riconiazioni effettuate dal 1825 al 1844, e stiamo parlando di un volume notevole (oltre un milione di pezzi, a fronte delle poche migliaia originarie), che vanno a scombinare totalmente il rapporto tra rarità alla fonte e rarità collezionistica, ma la situazione può a mio parere sintetizzarsi così: il 1807 è comune (il 95% dei pezzi sul mercato portano tale data), il 1803 e 1805 sono rari (a mio parere, in ugual modo, 2% ciascuno), il 1804 molto raro (1% dei pezzi censiti), il 1806 introvabile. Io ho completato la serietta (ad eccezione ovviamente del 1806), e voi? A chi piacciono questi bei monetoni? Concordate con le mie considerazioni? Buon fine settimana a tutti! 1803 e 1804
    1 punto
  16. Buonasera, posto una vecchia banconota Tibetana, almeno così mi fu presentatata oltre un ventennio fa, purtroppo non ho pensato di misurarla, approssimativamente 13 cm H e 22 L. Grazie per chi interverrà. Saluti Alberto
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  17. Salve a tutti, amici lamonetiani! Quest'oggi vorrei condividere con voi una moneta acquistata all'ultimo Bophilex. Trattasi, come desumibile dal titolo, di un denario della gens Annia. Siccome non sono un grande conoscitore di questo tipo di monetazione (anzi, si può dire che sono altamente ignorante in merito), vorrei avere un vostro parere a riguardo. Innanzitutto, mi piacerebbe sapere se è autentica (così capisco subito se mi hanno rifilato una sola o meno ?). Superato, eventualmente, lo scoglio dell'autenticità, sarei lieto di conoscere la rarità di questo pezzo, il grado di conservazione che le attribuireste ed altre opinioni in merito. Ringrazio anticipatamente tutti coloro che parteciperanno alla discussione e vi auguro una buona domenica!
    1 punto
  18. Finito di leggere ora il link. Che vicende interessanti in un periodo davvero difficile come il XX secolo e che vita numismatica eccezzionale ha avuto Walter Friederich Stoecklin.. essere in rapporti di amicizia con Niggeler, Voirol e Naegeli! Grazie ancora di cuore @numa numami tuffo nel link che hai aggiunto.
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  19. Molto gentile, grazie mille
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  20. Click image to enlarge Geta. As Caesar, A.D. 198-209. AR denarius. 3.11 gm. 20 mm. Laodicea mint. Struck circa A.D. 200-202. His bare-headed, draped, and cuirassed bust right; P SEPT GETA CAES PONT / Victory flying left, holding open wreath over shield on low base; VICT AETERN. RIC IV.1 101. RSC 206.
    1 punto
  21. Grazie tantissimo e grazie per averci speso tempo ?
    1 punto
  22. 321 var A Rome GALLIENVS AVG Radiate and draped bust right 0344m Rome VIRTVS AVG Mars standing left, holding globe and spear, P in right field n/l n/l Antoninianus: 2.76g, 19.9mm, 0� Struck: 260-268 AD
    1 punto
  23. È lo stesso punzone ? .. Una V più "morbida"
    1 punto
  24. E' un bel tappeto! Siamo di fronte ad un 100 srang del 1942, le tibetane di quell'epoca sono banconote curiose ed affascinanti, ne ho una identica con i bordi un po' frastagliati, questa è ben tenuta
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  25. Si, ma l'esemplare di Jordi presenta DG REX, mentre il mio no, quindi dovrebbe essere una ulteriore variante, per stile e anellino sotto la zampa è simile al n.256
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  26. Ferdinando IV e i suoi messaggi segreti
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  27. Chiedo un parere agli esperti, ma in effetti il carattere " 1 " di questa tipologia è sicuramente "fallico". Di solito nelle scritte si usa un Font ben preciso ( nelle Piastre di Ferdinando II è il "Bodoni" se non sbaglio ). Qui probabilmente si tratta di una scritta artigianale che poi è stata riportata nel tempo. Certo è una curiosità, non so se la forma dell' "1" sia una caso oppure voluta dall'incisore e se nasconda qualche messaggio nascosto. Certamente non risponde ai caratteri di un Font preciso. Mettendola sul ridere: Ferdinando IV avrebbe dovuto mandare l'incisore qualche mese nella Rocca di Gaeta...a chiarirsi le idee! Ciao
    1 punto
  28. Dite quello che volete ma ogni volta che guardo questo tetradramma di Lisimaco mi dimentico di tutti i problemi e mi esalto...
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  29. Ciao, sinceramente non sapevo proprio dell'esistenza di questa bellissima moneta e mi ha talmente preso che mi sono letto velocemente la sua storia. Il bello del forum è anche questo: mettere alla luce monete quasi sconosciute ma che hanno un potere misterioso capace di catturarti e fartela desiderare facilmente. Al giorno d'oggi non posso permettermi di prenderne una, ma in futuro spero di avere almeno un esemplare. PS: complimenti per la collezione!
    1 punto
  30. E foto delle poltrone e dei sofà....
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  31. Allora sicuramente hai fatto un ottimo acquisto!
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  32. interessante e molto raro cavalluzzo napoletano di Ferdinando I, sotto la zampa alzata un ° , sigla T
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  33. Buonasera, non ho tanto altro da aggiungere in quanto le risposte antecedenti sono tutte giustissime. Per la moneta da 10 soldi 1815, sostanzialmente si conoscono 2 conii al rovescio nella corona: - il primo presenta 3 globetti verticali posti sotto la croce, una croce ben definita e, sulla sinistra, 4 perline non distanziate. Globetti e perlinatura sono più grossolani (come diametro) - il secondo conio invece, presenta 2 globetti distanziati verticali posto sotto la croce, una croce molto stilizzata e, sulla sinistra, 3 perline. Globetti e perlinatura più minuti e sottili in entrambi i coni, i fioroni della corona sono "uguali". Non sono al corrente di 5 coppie di conii differenti, ma, a mio parere, nulla esclude che documentare visionando un buon campione di monete possa saltare fuori qualche sorpresa (si veda ad esempio l'articolo firmato Marco Bianchi sulle 5 lire 1815-1821 nel mensile di ottobre di Panorama Numismatico). Per la moneta da 10 soldi, così come la 5 soldi 1815 sempre di Maria Luigia, molti sono gli aggiustamenti di conio, soprattutto al dritto (melagrana diversa, lampada ad olio di dimensioni diverse, ciocche di capelli variate, lettere più o meno grandi e distanziate). A volte possono essere anche semplici occlusioni di conio (quante "litigate" ho fatto con il buon Emilio Tevere a riguardo, e lui, la variazione del conio al rovescio di cui elencato sopra, la considerava come una semplice occlusione). Concludendo, di tale moneta NON si conoscono falsi. La conservazione ne fa da padrone sul conio variato (non vi è una rarità preponderante). Un saluto Marco 10 soldi 1815.pdf
    1 punto
  34. Peso del mezzo ducatone di Carlo V (1535-1553) per Milano testa laureata a destra, nel "campo" a destra K e sotto 56 (Soldi)
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  35. Ciao @skubydu concordo pienamente. Non bisogna MAI fidarsi di solo un "mentore", penso che chiedere opinioni a diversi , ci si può fare un'idea. Considerando che si deve avere una modesta conoscenza prima di avventurarsi a una raccolta. Se si spoglia il catalogo della del sig. Sigma...........sono evidenti i bronzi di grande modulo, che sono fuori da ogni contesto . Es. la litra riconiata di Alaisa Symmaxion , con la testa di Apollo a Sinistra e al rovescio la fiaccola con le due spighe. La Henna N. 92 con Demetra / bue . o ancora l'Herbessos litra N. 110 , la litra di Mytistratos , la litra di Tyrrenoi. Per non parlare di Himera, qui il livello dei falsi è migliore. Queste monete sopra elencate, non sono falsi ingannevoli , ma solo volgare patacche, facilmente riconoscibili.
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  36. Se diametro e peso corrispondono non vedo nulla di sospetto. La conservazione direi non più di BB+, a causa di quel graffio sul diritto. I magistrati monetari sono C. Annius e L. Fabius Hispaniensis, l’anno 82-81 a. C., classificazione Crawford 366/1a. Sul catalogo Lamoneta è considerata NC. Non la considererei peró una moneta particolarmente ricercata. L’iconografia è abbastanza comune per i denari dell’epoca, forse @Rapax è in grado di dire qualcosa sul significato di caduceo alato e bilancia ai lati del ritratto di Venere. Se non ci hai speso molto puó essere un buon inizio per una collezione di denari repubblicani.
    1 punto
  37. Perfettamente nella norma, la serie D Ciampi/Speziali con occhi scuri e la serie K Fazio/Amici con occhi chiari. Peccato per la serie alfanumerica della Fazio/Amici, quel 2 ha rovinato tutto.. un KK 441144 K sarebbe stato un fantastico radar! ku klux klan?
    1 punto
  38. Aggiungo dettaglio, si vede meglio spero..
    1 punto
  39. Le monete a cui fai riferimento Archestrato pero’ non sono falsi realizzati per ingannare bensi monete “imitative” . Tutta un’altra cosa, un fenomeno ben noto in epoche diverse dovuto al grande successo della moneta archetipo oggetto dell’imitazione. Queste ultime inoltre erano emesse dalle autorità monetarie locali ( barbariche o meno ma soprattutto con l’intento di sopperire alla necessità di circolante non di frodare) . una casistica particolare rivestono le produzioni di moneta imitativa ad opera di zecchieri autorizzati ma dove il contenuto di fino era inferiore a quanto doveva essere. Mi riferisco ad esempio alle produzioni di moneta di Messersno - o altre zecche piemontesi - a cavallo del 1500 autorizzata dalla zecca stessa zecchieri residenti anche in altri luoghi che producevano moneta a titolo inferiore che veniva denunciata in apposite ‘grida’ e messa al bando. diverso invece il caso di falsi coevi realizzati al fine di frodare ( che presentavano un minor contenuto di fino ) realizzato da zecche clandestine. Questi falsi sono sempre stati avversatissimi dalle autorità e non di rado i falsari erano passibili di pene severissime e spesso anche di morte. Diverso ancora il caso di falsi successivi alla validità di corso della moneta realizzati al find di frodare i collezionisti. Alle autorità non frega invece quasi nulla di questi falsi e le tutele dei poveri collezionisti sono davvero minime. ?
    1 punto
  40. @VALTERI Non mi riferisco alle discussioni magari sopite già da tempo. Persino questa è una ripresa come giustamente notato da Petronius. Quello che trovo molto spiacevole è che non si leggono i post della medesima discussione dove si interviene, generando così equivoci, ripetizioni e, a volte, liti... Basterebbe un po' di buona volontà. Arka Diligite iustitiam
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  41. chiedo se qualcuno conosce un restauratore di monete per tappare fori e rifare la parte mancante grazie
    1 punto
  42. Numismatik Naumann (formerly Gitbud & Naumann), Auction 14, lot 887, 2/03/2014 CONSTANS II (641-668). Maiorina. Siscia. Obv: D N CONSTANS P F AVG. Diademed, draped and cuirassed bust right; A behind. Rev: FEL TEMP REPARATIO / A / •ΓSIS• . Soldier standing left, spearing fallen horseman. RIC 254. Condition: Extremely fine. Weight: 5.2 g. Diameter: 24 mm.
    1 punto
  43. Nelle monete originali si vedono le estremità delle lettere che finiscono a cuspide, sono quasi dei triangoli tridimensionali
    1 punto
  44. Comunque quello bizantino è un solido (come giustamente lo chiama la Treccani) e lo è anche quello longobardo derivazione diretta del primo. Il soldo inizia con quello di conto creato da Carlo Magno, trasformatosi in moneta a Venezia sotto il dogado di Francesco Dandolo. Arka Diligite iustitiam
    1 punto
  45. Un vecchio numismatico mi diceva: ''Guarda la moneta, non ascoltare le storie''. In questo caso diventa: ''Guarda la moneta, non guardare lo sfondo''... Arka Diligite iustitiam
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  46. Ti posto il mio senza firma dell'incisore.
    1 punto
  47. Leggo solo adesso il tuo post @ARES III mi unisco al tuo dolore e ti capisco cosa si prova , io ho perso mia madre che avevo dieci anni mi mori davanti, un'emorragia cerebrale che la fulmino' all'istante , io mio fratello pensammo che la mamma volesse giocare con noi ,perchè si mise le mani sul viso emettendo un suono un po affannoso , ricordo tutto come se fosse accaduto ora mentre ti sto scrivendo eppure sono passati la bellezza di 48 anni.Quella sera con lei se ne andata tutta la mia infanzia e la realta della vita sbattuta in faccia con tutta la sua crudelta',per tanti anni avevo solo rabbia in me per essere stato privato della persona che piu volevo bene, poi il tempo ti aiuta a rimarginare le ferite e guardare gli altri con occhi e amore diverso pensando che ognuno di noi ha bisogno di una parola , una carezza,di calore umano. Chiudo con le tue stesse parole " Ciao mamma. Ti voglio bene". A presto, ciao.
    1 punto
  48. 1907 Dominazione coloniale americana delle Filippine - 1 Peso Ag.800 20 gr. ⌀ 35 mm
    1 punto
  49. Il ritratto di Alessandro ha una potenza espressiva notevolissima e guardate che rilievi: il profilo del Grande fuorisce dalla superficie della moneta!!!!
    1 punto
  50. 1 punto
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