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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/28/19 in tutte le aree
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@giacutuli Magari se qualche volta provassi anche a leggere quello che viene scritto... anche il pregresso, intendo. https://www.lamoneta.it/search/?q="punto di compasso"&updated_after=any&sortby=newest3 punti
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Buongiorno a tutti, Un capolavoro di incisione in 25 mm di tondello.3 punti
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Ciao a tutti, come già sapete, di tanto in tanto non mi concentro sui miei prediletti tondelli imperiali e mi rivolgo verso le altrettanto amate monete veneziane (in fin dei conti, essendo bresciano, avverto la Serenissima come una parte imprescindibile delle mie origini). Una settimana fa ho acquistato al Convegno di Venezia questo quarto di tallero di Paolo Renier del 1781 che, pur non essendo un fior di conio, mi sembra abbastanza gradevole (peccato lo sfregio sulla bocca del leone) Cosa ne pensate? Avete dei commenti in merito? A differenza dei talleri, dove la donna appare sempre meno leggibile rispetto al leone, su questo nominale l'usura sembra abbastanza omogenea su entrambe le facce. Grazie Alessio2 punti
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Salve Ascanio Sobrero (1812-1888) è il medico e insegnante di chimica piemontese che ha scoperto l’effetto anti-anginoso della nitroglicerina e le notevoli proprietà espettoranti del farmaco noto con il suo nome, il sobrerolo. Sul forum c’è la scheda della medaglia di bronzo realizzata nel 1912 a ricordo del centenario della sua nascita, ma con lo stesso diritto sono state coniate in argento e in bronzo nel 1988 le medaglie commemorative del centenario della sua morte.2 punti
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Confederazione Elvetica, detta Svizzera. Una moneta che esteticamente mi piace molto ( bello il volto e bello il Rovescio) Svizzera - 5 Franchi 1907 - Ciao a Tutti2 punti
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Il tema dell'equipollenza è uno di quelli più dibattuti in campo enigmistico: di fronte a equipollenze smaccate (es. mare e marino) ce ne sono altre più larvate (es, arma e armadio) ed altre addirittura false (il classico esempio parroco/parrocchia, che hanno due etimologie completamente diverse!). Come al solito bisogna usare il buon senso: se l'etimologia/equipollenza è evidente, allora non va bene, se invece bisogna aprire i dizionari etimologici, google ecc. forse forse il rimando etimologico non è così evidente. Comunque alla fine, almeno nei concorsi, sta alla sensibilità individuale del giudice l'ardua sentenza!2 punti
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Il segno sulla bocca non è uno sfregio, ma un difetto di coniazione o del tondello. Un BB ci sta tutto. Arka Diligite iustitiam2 punti
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Che, immagino, se ne guarderanno bene petronius2 punti
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E invece credo che legalmente sarebbe un problema anche averla "trovata" a inizio secolo scorso... Comunque grazie mille @Poemenius1 punto
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Bravo king John e’ questa un’altra caratteristica non congruente che avevo omesso nel mio intervento ma sulla quale ci siamo soffermati con l’Egittologo tanto piu’ che gli oggetti di king Tut portano spesso il suo cartiglio che segue una rigidissima presentaxione formale. diversi sono gli elementi che non quadrano in questo oggetto rispetto alla sua presunta attribuzione1 punto
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DE GREGE EPICURI E' di Valeriano 1°, una bella moneta di Tarso in Cilicia. Al rovescio, nel campo, ci sono le lettere: A, Γ, M,K,B. Sono le iniziali greche delle "qualità" amministrative e politiche della città di Tarso, capitale della provincia. Non so chi sia, purtroppo, il personaggio al rovescio: sembra che stia danzando, ma nella destra regge anche un oggetto (spada ricurva?)1 punto
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Per un'euro hai fatto un ottimo acquisto. Pur non sapendo il peso, a mio parere è originale e la conservazione buona ( accidenti al bucaiolo ! ) ?1 punto
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Grazie ancora,gentilissimo. Stavo leggendo proprio ora la discussione che mi hai mandato. Si,direi che è proprio lei. Ti rinnovo i miei complimenti.1 punto
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2 Mark Friedrich Grosherzog von Baden 1907, un gran bel pezzo che in foto non rende ;D1 punto
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Si è una moneta di cui esistono diverse tipologie...il catalogo di cui ti ho allegato il link non è molto preciso ma online non ne conosco altri che trattino queste monete Per informazioni più specifiche sulla classificazione esatta della tipologia aspetta magari pareri più autorevoli...Nel frattempo ti rimando ad una discussione specifica sull'argomento1 punto
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eh...esatto? l'ho trovata da neanche un mese in una ciotola di mercatino per 1€ inizialmente sospettavo fosse una riproduzione ma a quanto pare è originale... quindi sì... quel buco lì l'ho un po' maledetto?? anche perchè lo stato di conservazione non era poi malvagio..1 punto
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condivido quanto ha osservato King John ...non sembra un cartiglio portante il nome di un faraone. Sembra una forma di lingotto con un pseudo geroglifico di contromarca1 punto
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https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-MA70A/24 apollonia1 punto
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Hai fatto il peggio che potevi fare, hai spatinato la moneta ( quello che hai tolto non era sporco, ma patina, un pregio per una moneta) hai usato aceto che è corrosivo, peggio ancora il sale che graffia, e la gomma riga, per fortuna l'hai fatto su una moneta che non ha valore numismatico, i 7/8 euro d'argento nessuna pulizia te li porta via, però..... se era un'altra moneta!!! saluti TIBERIVS1 punto
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Tra l'altro le singole lettere corrispondono, come posizione, alle sovrastanti ed equivalenti lettere più grandi (il che vuol dire che i caratteri più piccoli sarebbero stati parecchio distanti tra di loro). Può darsi che si tentò di creare un nuovo conio per il grano post-restaurazione e che, per ragioni a noi ancora ignote (anche qui potrebbe essere dovuto alla necessità di coniare in fretta una moneta fondamentale per il piccolo commercio), si decise all'ultimo di utilizzare il precedente punzone (addirittura quello dei grani dal 1788 in poi) creando un conio "ibrido".1 punto
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Ho appena aperto in Medaglistica una discussione sulle medaglie dedicate ad Ascanio Sobrero.1 punto
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Come sempre siete molto gentili e disponibili! ...tra un mesetto vi riferirò il frutti del prezioso aiuto che mi avete offerto. Ci tengo davvero molto a strappare un sorriso (magari una lacrimuccia?) alla persona che meglio mi ha insegnato e mostrato il senso di humanitas. Saluti1 punto
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Sembra un asse di Tiberio . Nel dritto dovrebbe esserci la testa di Augusto radiata e la legenda DIVVS AVGVSTVS PATER. Nel retro altare con porte chiuse S -C e PROVIDENT in esergo.1 punto
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Ciao @miza , interessante quesito, purtroppo non mi occupo di piccole varianti anche se sono riportate sui cataloghi. La mia, sempre dello stesso anno, per questi due piccoli particolari che segnali non è in condizioni ottimali e non permette una buona comparazione: Mentre le due monete che presenti sono in ottima forma per avere più di 210 anni, e sono proprio quelle che ho ingrandito. In ogni caso la differenza la noto più sul veliero (potrebbe essere usura) che non sulle bacche, però è meglio che raccogli qualche altro parere.1 punto
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Anche secondo me non può essere altro che la Barbetti, perché se nonna ricorda il colore verde che è predominante su questa banconota, l'ampia grandezza e l'epoca sicura, anni 40, puoi stare abbastanza tranquillo che sia quella, perché la lupa è più piccola e il colore predominante non è il verde. Potrebbe anche essere la 50 lire Luogotenenziale ma è molto più piccola, la metà, e se sei sicuro sul periodo (per esempio è un ricordo della guerra) è da escludere. Comunque facci sapere come è andata e anche le prime parole di tua nonna quando la vedrà, le sue emozioni.....secondo me si emozionerà molto perché quei vecchi ricordi riaffioreranno come se il tempo non fosse passato, a me piacerebbe molto! Non falle vedere nessuna immagine, l'effetto di riuscita sarà ancora più grande. Spero che i nostri consigli ti siano stati utili. Facci sapere!1 punto
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Ma come? Conosci i segreti militari dell' esercito borbonico e non sai cosa sono i punti di compasso?...1 punto
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La cultura paga sempre, lo si vede anche nei musei nazionali dove le visite, anche grazie alle politiche delle domeniche gratis sono sempre in crescita, gli Italiani e non solo amano il bello e la numismatica è bellezza in tutti i campi, artistico e sociale, quindi non resta che valorizzare questo tesoro, che molte volte rimane nascosto negli scantinati dei Musei. Nella mia ultima visita all'estero, precisamente a Berlino mi sono stupito di come anche in piccoli musei vi fosse una parte numismatica e di quanta bibliografia si possa acquistare in questi luoghi, questo solo per fare un esempio, ma tale situazione l'ho potuta riscontrare anche in altre città Europee, addirittura anche a Bratislava ho avuto modo di visitare una bellissima mostra numismatica ed alla fine nel Bookshop vi erano una miriede di libri e non solo sulla mostra ma sulla numismatica in genere, così è stato a Lubiana e a Londra, ed ancora in altre città. Invece in Italia anche nei musei con importanti collezioni numismatiche come può essere il Museo Nazionale Romano o il Correr a Venezia, il Bargello a Firenze, Palazzo Tursi a Genova, Museo Archologico e Palazzo Madama a Torino ed ancora altri, non si trova nulla sulla numismatica, neanche una piccola guida a valorizzare ciò che è esposto, figuriamoci poi nei musei dove non sono presenti neanche una moneta, allora domandiamoci come mai al di fuori dell'Italia si valorizza tutto anche la numismatica e da noi che potremmo avere scafali pieni di libri numismatici in vendita nei musei non vi si trova nulla o quasi? Per riuscire ad avere un libro che parli di monete bisogna perforza partecipare ad un asta o comunque ricercarlo su internet, questo è uno dei problemi della divulgazione numismatica, il fatto che se non sei appassionato ed interessato, nessuno ricerca questi testi, se invece uno ha la possibiltà di vedere questi testi in un bookshop del museo magari verranno acquistati anche da chi non appassionato e poi magari potrebbero far crescere l'interesse anche in altre persone. Quindi io sono sempre a favore della divulgazione numismatica in ogni ambito e con ogni mezzo comunicativo, che sia cartaceo o telematico o televisivo.1 punto
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Vorrei mostrarvi questo bolognino di Giovanna II di Durazzo per l'Aquila con dicitura abbreviata +IUHANDA: REG: che solitamente termina in +IUHANDA:REGINA: Ci sono riferimenti per la catalogazione?1 punto
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Doppio tornese francese del XVII secolo, quindi non medioevale, direi Luigi XIII: https://www.cgb.fr/louis-xiii-le-juste-double-tournois-type-2-de-poitiers-1620-poitiers-ttb-sup,bry_368528,a.html1 punto
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1907 Regno d'Italia - Vittorio Emanuele III° - 2 Lire Regno d'Italia - Vittorio Emanuele III° - 1 Lira1 punto
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Ciao Non ne sono sicuro ma potrebbe essere un quattrino di Gubbio di Innocenzo XII Tipo questo https://en.numista.com/catalogue/pieces148019.html Per la tipologia e classificazione esatta aspetta pareri più autorevoli..1 punto
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Progetto per un nuovo Grano mai realizzato? E riutilizzo del conio madre.1 punto
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Sono d'accordo. E' una moneta dignitosa che ha circolato molto ma conserva appieno la leggibilità. Se non avesse quel segno sulla bocca del leone sarebbe un pieno BB.1 punto
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1806 Regno Unito 1806-1807 1/2 Penny Giorgio III Dati della moneta: Metallo: rame, peso: 9,44 g. Diametro 28,7 mm.1 punto
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Ciao Alessio Trovo che la moneta sia molto gradevole; è veramente un peccato lo sfregio sulla bocca del leone, ma tant'è! E' una moneta rara che, comunque, ha conservato un buon rilievo; anche il viso della donna è meno evanescente del solito. A mio parere è un onesto BB. E' un conio sfortunato (come i suoi multipli), che non incontrò il favore dei mercati del Levante per il quale venne battuto, ma che, a me, piace molto. Complimenti. saluti luciano1 punto
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Sono perfettamente d’accordo e mi pare anche sospetta un po’ la coincidenza della comparsa dell’articolo ( 2018) con la data dell’asta, nonostante l’oggetto fosse conosciuto da molto piu’ tempo. . Inoltre se veramente tali oggetti fossero stati utilizzati come monete come mai non ne abbiamo memoria con tutto quello che è stato rinvenuto e continua a rinvenirsi in egitto ( comprese fonti scritte che dovrebbero menzionate tali ‘monete’? Se proprio di oggetti monetiformi si tratta dovrebbe essere stata un’emissione del tutto particolare e non come nel caso delle prime monete greche in elettro di nominali che svolgevano da subito la loro funzione di monete.. infine non sembra strano che in un paese dove l’oro era abbondantissimo si scegliesse proprio l’argento ( che comunque all’epoca valeva gia’ meno dell’oro) come medium per la monetazione? I greci avrebbero scelto l’oro, anzi l’elettro, secoli piu tardi compiendo una scelta naturale e logica. E l’egitto avrebbe scelto l’argento sulla base di quale logica? diffido molto di quello che appare come un’abile operazione di marketing ..1 punto
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Come personale ricordo della giornata, posto una mia fotografia con il Prof. Catalli. Per me è stato un grandissimo onore incontrarlo alla premiazione. Alessio1 punto
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È stata una grande soddisfazione! Grazie davvero ad ognuno per i complimenti! E grazie alla NIA e a tutti gli organizzatori! Alessio1 punto
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Il discorso non fa una piega ma vorrei ricordare che la moneta sopra citata è composta solo in minima parte di nichelio, circa l'8%. Per il resto è per la maggior parte ferro (74%) e un po' di cromo (18%).1 punto
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Suberato antico no. Non avrebbe ingannato nessuno all'epoca. Arka Diligite iustitiam1 punto
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eccomi @Edoal85 premessa maggiore di ciò che dirò è che io NON sono un esperto di questo periodo.... detto questo... la moneta riprende un Histamenon di Costantino X se sia un falso moderno, oppure un suberato antico, o altro ancora, non so proprio dirlo.... mi spiace non poterti aiutare oltre1 punto
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purtroppo queste monete venivano tosate, e trovarle integre e ben coniate risulta difficile, allego un mio esemplare :1 punto
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Ciao a tutti, presa dall'amico Christian Andreani, cavalluccio napoletano di Ferdinando d'Aragona con legenda molto rara Rex Si al diritto1 punto
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Ciao @Guittone dovresti forse specificare meglio le domande, individuando, ad esempio, i periodi precisi di riferimento, aree territoriali, zecche e così via. In linea generale, credo che, ovviamente, nel momento in cui c'è un esteso impero come quello Romano, il numero di monete battute ( considerando anche le provinciali) sia enorme. Però, se guardiamo bene, anche durante l'Impero Romano la produzione varia da imperatore ad Imperatore. Scarsa con Tiberio, Caligola o Claudio rispetto a Nerone, ai Flavi, Traiano ed Adriano. Per il Medio Evo, ti posso parlare del Sud: i bizantini coniavano abbastanza in Sicilia meno a Roma, pochissimo a Napoli ( a Roma e Napoli c'era pure una produzione autonoma) I Longobardi coniavano a Benevento, abbastanza, e poco a Salerno e Capua, con un sistema basato su oro ed argento. Salerno, invece, emette i primi follari in rame. Con i Normanni si ebbe un sistema bimetallico ( rame ed oro), produzione abbondante che, però, mancava dell'argento; si utilizzavano, pertanto, i denari provisini francesi ed i denari pavesi e lucchesi ( Vedi ritrovamento di Alife). La produzione normanna è oltre modo abbondante ed andava a sostituire quella bizantina che sopravviveva in Sicilia, Puglia e Calabria; ciò fu dovuto anche alla nascita del Regno di Sicilia datata 1150. Con gli Svevi la situazione non cambiò di molto, a differenza della conquista Angioina, Con gli Angioini nasce il Regno di Napoli, per cui la produzione monetaria si stabilizza come quantità ( importante soprattutto la coniazione dei Gigliati, moneta dall'ottimo contenuto di fino imitata un pò ovunque), per cui continuare nel Periodo Aragonese anche se ormai siamo nel 1500. Saluti Eliodoro1 punto
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