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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/08/19 in tutte le aree
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Salve a tutti ragazzi attendo pareri su questa 1795. Entrata in collezione qualche annetto fà. Attendo pareri.3 punti
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Sparirono tutti i segni perché la zecca non conio'piu monete per i Borboni, le successive monete coniate furono le poche in argento e rame di Vittorio Emanuele II fino alla chiusura definitiva nel 1870... Ma non hai risposto alla domanda che ti hanno posto prima di me, da dove provengono tali affermazioni? e sono sicuro che non risponderai neanche stavolta... Se hai del tempo da perdere ti chiedo gentilmente di perderlo altrove perché qui cerchiamo di capire cosa succedeva all'epoca in modo da poter inquadrare in un contesto storico-numismatico le nostre monete... I "viaggi mentali" non sono contemplati...3 punti
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Considerato che il 90 % dei nominali Napoletani riporta dei particolari "segni".... Mi vien da pensare due cose: O che siamo stati un popolo di sequestratori, O che siamo stati previdenti nel preparare "anni prima" queste monete segnate appositamente per lo scopo. ...3 punti
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L’unica cosa su cui non mette il punto interrogativo è che sia etrusca, dunque.....allora mi chiedo, in base a cosa...? ...spero non al semplice fatto che ha il rovescio liscio....3 punti
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Ho acquistato qualche moneta del Regno di Napoli, tra le quali un Mezzo Tornese 1849 con "1" della data speculare. Consultando il Magliocca ho notato che la moneta "normale" con la data "1849" è considerata R2, mentre la variante è NC. Questo mi ha lasciato un po' perplesso, perchè di solito la "variante" dovrebbe essere più rara. Chiederei pertanto qualche spiegazione agli amici del Forum. Grazie a Tutti. Posto le immagini. La moneta non è molto ben conservata, ma sapete che mi piacciono di più le monete tenute nelle tasche della gente... Ciao2 punti
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Dotatomi finalmente di una fotocamera dignitosa, sto tentando di imparare a fotografare le monete altrettanto dignitosamente. E non è facile farlo, soprattutto non è facile illuminarle bene, in particolare quando sono realizzate con metalli pregiati: è tutto uno sbriluccichio che nasconde i dettagli, luce riflessa che va dappertutto. Prova e riprova, alla fine sono riuscito a trovare il modo di unire l'utile al dilettevole, ovverossia di illuminare uniformemente e di eliminare i riflessi (credevo di aver scoperto chissachè, e invece, in seguito, ho visto che questa tecnica esiste già; inoltre l'eliminazione dei riflessi è stato un risultato non cercato: meglio così - fin troppa grazia). Allora, il sistema ha il vantaggio di mettere insieme una luce radente, che esalta le ombre dei rilievi, con una luce perpendicolare alla moneta, in modo da illuminarla uniformemente. I riflessi scompaiono perchè, per una ragione che non ho ancora compreso, il vetro obliquo si comporta come un filtro polarizzatore: non ne so abbastanza di ottica, e se qualcuno me lo spiegasse, gliene sarei estremamente grato. Il sottostante schizzo schematizza il sistema: 1) faretto 2) lastra opalina (io uso un pezzo di plexiglass lattiginoso: dovrebbe andare altrettanto bene il vetro smerigliato) 3) moneta 4) vetro trasparente Per ora ho notato che i parametri critici sono l'inclinazione del vetro (4) e, in misura minore, l'altezza del faretto dal piano di riferimento; si tratta quindi di provare con varie posizioni: in questa sperimentazione ci viene incontro la gratuità della fotografia digitale (film e tempo di camera oscura risparmiati). Dimenticavo: lo stativo è altamente consigliabile. RISULTATI: con l'oro i risultati sono superbi: finalmente ottengo foto completamente dettagliate, come quelle dei cataloghi d'asta che finora avevo sempre invidiato e mai ottenuto. (Peccato solo che il sig. Chaplain abbia dotato la povera Marianna di un mento da rompighiaccio, non se lo meritava (la Marianna, intendo)). Anche l'argento viene gestito splendidamente: la moneta da 2 fiorini è stata orrendamente lucidata da qualche proprietario precedente, ma, tranne per alcuni contorni, il riflesso scompare. Nella moneta da 3 marchi si vede come, a fronte di una discreta patina presente, i dettagli emergano nitidi, senza disturbi. Il rame: no, col rame non ci siamo; forse perchè troppo opaco di suo quando patinato, sotto la fotocamera si spegne, diventa d'aspetto farinoso. Il 10 Para serbo appare migliore, ma in mano la moneta è lucida, sembra più ottone che bronzo. Io rimango comunque più che soddisfatto (anche perchè non colleziono rame!) e spero di essere stato utile: se qualcuno vorrà provare a fotografare in cotal maniera saro molto lieto di leggere delle sue esperienze, e dei suoi consigli! Buone foto! PS: Non oso chiedere l'opinione de @ilnumismatico, (almeno, ho, spero, il dono dell'umiltà) ma, memore dell'affermazione del mio conterraneo, Marco Paolini, " mi no digo niente, ma gnanca no taso", gliela chiedo: allora, esimio il numismatico, cosa pensa della mia attrezzatura? Mi risparmi le critiche sull' eccessivo uso del PP: lo so, è tipico del neofita abusare degli strumenti che ha a disposizione. Imparerò a moderarmi, lo prometto.2 punti
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Inserisco qui la migliore della mia piccola collezione dei Reali Presidi di Toscana, appena presa a Bologna:2 punti
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?scusate la mia ignoranza......erano dunque queste le famose bole.......non avevo troppo ben capito. allora guardate,altre bole.... quelle bole,per me,era che quel metale di miscio oro e argento(electrum)piu o meno dosato,doveve essere alzato alto in fusione per suportare il cogno profondo e potente de la matrice. anche per questo,per facilitare l'emissione,erano batuti su tondini piu largi,chi sa anche per ripartire l impacto,certenamente data con un martello. giusta un ipotesi di simplice amatore. in cui riguarda la provenienza,per rispeto a le legge del vostro paese,e al riguardi degli utenti che rispetto,non mi posso esprimare.2 punti
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Buonasera a tutti, I Tornesi e mezzo di Ferdinando II sono difficili da trovare, tranne il millesimo 1854. Fino ad oggi sono solo due le varianti di conio che sono riuscito a trovare e che condivido. Siete a conoscenza di altre possibili varianti?2 punti
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Ragionando sul dritto, il profilo del naso sembra quello di Commodo. La legenda mostra delle M/N e delle O ma sono quasi compatibili con entrambe, anche dopo la capigliatura leggere AVG TR P o ANTONIN...mah.2 punti
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scusate l'off topic, ma sarei curioso di sapere quali siano le fonti di questa notizia eccezionale. @giacutuli ci hai ormai abituato a miriadi di teorie/ipotesi/sicurezze su monete le più svariate, dalla repubblica al regno alle napoletane ecc. sempre con frasi ed affermazioni apodittiche. Credo, e spero, tu sia un giovane numismatico con millemila interessi e suggestioni, che spesso sono inutili (non utili) /ridicole/ superflue / divertenti. detto questo, lascio a voi esperti della sezione le vostre idee al riguardo.2 punti
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A Bologna non si è buttato il tempo. Modena Azzo Viii d'Este, grosso. Moneta databile tra il 1293 e il 1306 periodo appunto in cui il duca governò. Leggendo qua e là notizie su questa moneta che è non proprio facile a trovarsi, è uscito che da uno studio fatto da bellesia, i trifogli presenti come punteggiatura nella legenda sarebbero il simbolo dell'officina di produzione. In particolare corrispondono ai soldi coevi di Milano....quindi è proprio qua che son state battute. Si ipotizza anche che questa emissione coincida coi festeggiamenti per le nozze tra la sorella di Azzo cioè Beatrice d'Este e Galeazzo Visconti. Cosa ne pensate? Grazie a tutti e un saluto Marco2 punti
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Carissimi tutti Con piacere vi posto l'ultimo pezzo entrato in collezione : come da titolo si tratta di un soldino del 1577. Moneta comune ma difficile da trovare in buona conservazione1 punto
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Buongiorno a tutti. Ho provato a cercare un post sui 10 grana del periodo di Ferdinando II, senza risultati. Ho visto sul Gigante che questa moneta ha tante varianti (dimensioni della testa, tipo di ritrattto, e altro ancora). Quindi apro questo post per mostrarvi il mio del 1851. Ho notato che la VTR al rovescio e' molto vicina alla corona, contrariamente ad un altro esemplare del 1855 che ho in collezione. Che ne pensate? Potreste anche dirmi che classificazione avrebbe, secondo voi, la mia moneta?1 punto
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Io posso dirmi assai fiero di aver aggiunto questo esemplare degno di assoluto rispetto alla mia collezione dei Reali Presidi di Toscana:1 punto
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Ciao. Fai bene... a volte si trovano monetine veramente interessanti. A me è capitato di trovare sfuse e a pochi spiccioli le monete della serie ufficiale del 68.1 punto
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Bel ritrovamento. Sicuramente qualche serie ufficiale è stata aperta per togliere le monete in argento, le restanti monete ritenute poco ineressanti sono state messe in ciotala... Saluti1 punto
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Trovata domenica in uno scatolone qua in Germania, 20 lire quercia 2001 non comune pagata se non sbaglio 50 cent1 punto
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Buonasera, sono reduce da un combattimento per l'aggiudicazione di una moneta, ne esco sconfitto, ad una manciata di secondi, dopo tanta attesa, vengo superato, di pochissimo, quasi un caffè.. La prima reazione (oltre a picchiare lo smartphone) è stata.. Abbandono la Numismatica ??ma poi la ragione ha avuto la meglio, riproverò, in fondo come amo dire il bello della meta è il viaggio.. ? Spero che l'abbia presa un Fratello Lamonetiano con il quale mi complimento e sarà mio piacere vederla postata. Saluti Alberto1 punto
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Buonasera, bella moneta Giuseppe @giuseppe ballauri, nel Forum ho trovato una vecchia discussione ad hoc. dove si parlava proprio della rarità di questa moneta. Adesso non sono in grado di dirti se è superato o meno quello che viene riportato, ma credo non faccia male dare una sbirciatina.. ? Saluti Alberto Ps. Cosa sarà cambiato in 5 anni?1 punto
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la moneta è molto consumata naturalmente non arriva al BB ma è ancora collezionabile. Marco1 punto
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Leggo anche di Rarità....bene: ai diversi contrassegni (varietà di conio) non può assolutamente attribuirsi un grado di rarità, per il perido dei vicerè a Napoli, in ordine alla moneta tipo.....perchè ? ... perchè per ogni tipo avremmo in sostanza e in pratica almeno 15/20/30 varietà R3/R4/R5. Quelli che sono nel Corpus, poi trascritti dal Bovi e poi dal MIR, sono per ogni moneta tipo, contrassegni censiti (cioè che si sono visti e si conoscono), ma non pensate che poi di questi simboli (per ogni moneta ed anno), ve ne siano grandi numeri (si parla in ordine di uno/due/max tre pezzi con lo stesso contrassegno, ed ho abbondato). Se ragionassimo in questa maniera, tutte le monete vicereali, qualsiasi tipo, qualsiasi data (avente un contrassegno), sarebbero di un elevato grado di rarità; e comunque ci vorrebbe altro che Corpus..... In questo caso dunque, annotiamo che la letetra Z su un Tornese con l'Ara, datazione 1618, non era tra i contrassegni censiti....tutto qui.1 punto
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Di queste monete ho sempre amato il dritto del 10L e del 5L (uva). Inoltre e non so il perché mi ha sempre affascinato la cornucopia.1 punto
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Ammiro la tua convinzione, sul serio... Ma fino a ieri non distinguevi un MB da uno SPL e adesso sei a conoscenza di segreti militari del periodo borbonico... Ci sono studiosi con i controcoglioni e che ancora tribolano per capire come siano andate le cose e tu nel giro di qualche settimana hai capito tutto... Come diceva il mio caro concittadino :ma mi faccia il piacere....1 punto
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Ho mandato le foto delle due monete (la tua e quella dell'asta Grun) a Michel Amandry, che si è detto d'accordo con me. La moneta di Grun è ora diventata plate coin: link Per veder pubblicata anche la tua servirebbero foto migliori, oltre ai dati completi.1 punto
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Sul rovescio direi che ha ragione @ciosky68 La barba sembra più quella di Marco Aurelio.. ma la zona è parecchio incrostata... Anche Commodo ha battuto con quel rovescio1 punto
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@Malikalkamil complimenti per il fiorino, ti confermo la tua classificazione del Bernocchi che è giusta. Saluti Marfir1 punto
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secondo me l rovescio va ruotato un poco in senso orario... Marcus Aurelius. AE Sestertius. M ANTONINVS AVG TRP ?????, laureate and cuirassed bust right / IMP ??? COS III, SC in exergue, Jupiter seated left, holding Victory and sceptre. Roberto1 punto
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provo ad esprimere un diverso punto di vista. la ricerca bibliografica è sempre qualcosa di complesso, e non è detto che tutto sia sempre disponibile in modo semplice.... a volte per completare la bibliografia di un articolo mi sono serviti 6 mesi, e nonostante la tematicità delle mie ricerche, ad oggi ho ancora 40 libri/articoli che non trovo praticamente in nessun luogo (SNI, Bottacin, etc etc)...ma piano piano ci si arriva... giusto la settimana scorsa un amico dall'Ungheria mi ha trovato un testo che cercavo da un annetto. l'altro aspetto a mio avviso fondamentale è che chi pubblica lo fa come meglio crede... c'è chi vuole ampia diffusione e scritti facili chi vuole un taglio scientifico e una peer review internazionale per mantenere un livello internazionale etc etc e poi c'è chi sceglie di scrivere per il proprio circolo... perchè no? tra l'altro, con un po' di fatica, tramite un amico, ho trovato il numero 1 e l'ho letto (l'unico ad oggi che avesse un tema affine ai miei interessi) che dire... certamente scritto bene, da un numismatico vero... ma, vi assicuro, non un testo irrinunciabile... quindi almeno in quel caso, non vedo perchè arrivare addirittura a una discussione che fu chiusa dai gestori di lamoneta il N.1 tratta di storia della bibliografia relativa alla numismatica Merovingia. l'approccio è particolarmente "aristocratico" con una visione della numismatica un pelo "ancien régime" ... quindi se non è quello il vostro approccio, questo potrebbe essere il motivo per il quale faticherete a trovarlo, e tuttavia..... non sarà la fine del mondo.... se l'editore avesse voluto arrivare a tutti lo avrebbe fatto... vi piace? non vi sta bene? per fortuna ognuno è libero di fare come gli pare1 punto
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Dalle mie parti, si racconta che i riscatti i briganti se li facevano pagare in Ducati d'oro.... Subito sotterrati per non essere presi con il bottino.1 punto
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Eurocollezione dice novembre e, vista la tiratura di 15 milioni, direi proprio che sarà anche in rotolino1 punto
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Tutto può essere, ma io ho una mia teoria a riguardo... Perché delle croci? Cosa potrebbero rappresentare? Una festa religiosa o forse la morte di qualche personaggio che all'epoca ha fatto parlare di sé... Chissà.... All'ultima asta ACM 12 è stato venduto un'altro esemplare con croci che coprono i gigli, ha anche il 5 ribattuto, inoltre viene descritto anche con l'1 della data speculare che poi è solo un punzone difettoso che ha generato una bava a destra del segmento verticale del numero 1... Ovviamente mio personale parere...1 punto
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che splendide monete si possono osservare in questa discussione...davvero complimenti a tutti1 punto
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Buona sera appassionati, ritorno con l'ultima di Filippo II in collezione, proveniente da importante collezione e corredata di cartellino di fine 800. Chiedo venia per le foto non proprio eccelse Attendo vostri riscontri, un saluto!1 punto
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Dopo quasi tre anni da questa discussione oggi ho finalmente trovato in una bancarella questo raro millesimo di due denari. Non è certamente splendido, anche se dal vivo la sua colorazione è più verde di quello che sembra in fotografia, ma la data è perfettamente leggibile e chiara, il retro è messo peggio, non so se consumato o debole di conio ma la legenda si intravede appena.. Non mi importa, il buco nella collezione di questa tipologia pensavo di non chiuderlo, in centinaia e centinaia e centinaia di duedenarini che ho visionato non ne avevo mai visto uno, neppure in pessima conservazione ! Mi rimane ancora da rintracciare il 1768 per terminare la serie, ma anche quello l'ho visto solo dal mio amico @alainrib1 punto
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Buonasera a tutti. La mia Collezione ha un inizio ben preciso: 1994. Pezzo dopo pezzo si è ingrandita e ha acquistato prestigio e (penso) un discreto valore storico. Ogni pezzo proviene da una separazione precedente....e non resterà con me a lungo....di questo ne sono consapevole. Ricerco e colleziono per varianti.... E ad oggi non sono riuscito a completare una sola serie! ... Sia per nominali che per millesimi...nonostante il cospicuo numero di pezzi. Adoro Napoli per questo motivo e non me ne sono mai pentito, mi ha regalato gioie indescrivibili. Come già scritto in un post precedente, è mio desiderio affidare ogni singolo pezzo agli Amici conosciuti in questo magnifico mondo, in questa grande famiglia che è il Forum Lamoneta. So che ameranno le mie monete allo stesso mio modo.... Se non di più. Conosco i loro interessi per le collezioni che portano avanti: Sergio, Angelo ed Emilio adorano le piastre, Alberto impazzisce per il rame di Ferdinando IV, ( a dire il vero lui impazzisce per ogni dischetto metallico ? ? ) Giovanni adora le belle varianti nelle Piastre. Mario ha un debole per i grossi pezzi in rame. Alessandro si incanta davanti ai vassoi dei Tornesi di... Ferdinando II Poi c'è il giovane Francesco a cui piace tutto di Napoli. Loro lo sanno, non domando "cosa ti piacerebbe avere della mia Collezione" tanto per fare una sparata..... Quindi..... Fate spazio nei vassoi! ?1 punto
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Manca poco, vi aspettiamo a Monte Sant’Angelo per In Sanctorum Nummis Effigies, non mancate!1 punto
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Guardando l'esemplare di jagd mi è tornata in mente la feroce discussione a proposito delle bolle sui tremissi longobardi. A sette anni di distanza mi è di poca consolazione il fatto che avevo ragione. Arka Diligite iustitiam1 punto
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Buongiorno a tutti, Ieri ho avuto il piacere di visionare la Collezione del mio Amico Emilio. Per l'occasione ho portato anche io.... per farli vedere due miei vassoi con Piastre. Non so se a voi è mai successo confrontare la vostra collezione con altri che hanno lo stesso vostro interesse, a me è piaciuto e la ripeterò ancora. Purtroppo il tempo a disposizione è stato breve..... C'era mia moglie con me. .... Solo noi mariti dobbiamo aver pazienza quando sono loro a visitare i negozi ? ........ Volevo farvi vedere uno dei pezzi che ho avuto il piacere di tenere in mano e che considero una delle varianti più rare del 1818, la Piastra testa grande con HISPAINIARVM. Oltre all'esemplare fotografato nello studio del Dott Ruotolo sugli errori nelle monete Napoletane, questo è il secondo che conosco.1 punto
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Grazie@dabbene [emoji4]. Aggiungo un collage con il fratello maggiore di 1 anno [emoji16].1 punto
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Nell'XI secolo c'è stato un fiorire di emissioni con la rappresentazione della Vergine Maria in Europa. Vediamo adesso alcuni esempi. Speyer (Enrico III/Corrado II, 1027-1056, denaro) (da http://ikmk.smb.museum/object?id=18202383 ) Hildesheim (Godehard, 1022-1038, denaro) (da http://www.numisbids.com/n.php?p=lot&sid=1538&lot=1890 ) Verdun (Dietrich,1046-1089, denaro) (da http://sredniowiecze.wcn.pl/coins/2090 ) Strasburgo (vescovi Guillaume I o Hézilo, 1028-1056) (da http://www.poinsignon-numismatique.com/coins_r5/alsace_c16/strasbourg- bishopric_p134/eveche-de-strasbourg-guillaume-i-ou-hezilo-eveques-1028-1056-denier-a-la- vierge-et-a-l-edifice_article_76049.html ) altro esemplare di Strasburgo (Enrico III/Corrado II, 1027-1056, denaro) (da http://www.poinsignon-numismatique.com/coins_r5/alsace_c16/strasbourg- bishopric_p134/eveche-de-strasbourg-conrad-ii-1027-39-ou-henri-iii-1039-56-denier-a-la- vierge-et-a-l-empereur_article_76088.html ) Per chi avesse voglia di approfondire, ci sono in Rete alcuni testi parzialmente accessibili ma ottimi come punti di partenza: Maria na numismática, di Adeilson Nogueira http://books.google.it/books?id=Nyl6DwAAQBAJ&pg=PA1#v=onepage&q&f=false o la voce "Maria" del Wörterbuch der Münzkunde http://books.google.it/books?id=KscfAAAAQBAJ&pg=PA369&lpg=PA368#v=onepage&q&f=false1 punto
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I coni alcuni li ho realizzati facendo un modello in cera di una moneta di fantasia poi con la tecnica a cera persa facendo impazzire il mio odontotecnico (faccio il dentista) abbiamo creato il negativo delle due facce in metallo duro cromo cobalto usato per le protesi scheletrate i coni così ottenuti venivano ri finiti a mano con frese odontoiatriche poi un amico con una fustellatrice ci ha fornito i tondelli che sono stati scaldati al calore rosso per renderli più malleabile e poi lucidati infine è servita una pressa idraulica su cui venivano coniate le monete una ad una con grande pazienza della operatore. Non ho le foto dei coni perché li conserva il comitato dei festeggiamenti però se ci riesco ti mando una foto dei risultati ottenuti penso soddisfacenti senza troppe pretese. M i fa piacere perché ho avuto la Collaborazione del compianto Angelo Finetti che mi ha fornito un prototipo in piombo realizzato dai suoi studenti1 punto
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Scusate ma vi state soffermando su elementi, che veri o falsi che siano..., rivestono un'importanza a mio avviso marginale! La questione è un'altra: l'utente ha esplicitato un "tutorial" che, per quanto mi concerne, non condivido in nulla, e che pertanto, sempre secondo me, potrebbe essere fuorviante per i neofiti che ci leggono...! Le fdc non vanno pulite con acqua ( tra l'altro quella di rubinetto è da evitare assolutamente ) e sapone, siano essi prodotti di uso comune o professionali..., per due fondamentali motivi: 1) perché toglieresti quella piacevole patina che si forma nel corso degli anni e in modo pressoché uniforme; e su una fdc vi assicuro che è stupenda, ossia porta con sé ciò che è l'essenza della numismatica; 2) perché i risultati ottenuti, circa il lustro di conio..., avranno una durata limitata e il danno arrecatole sarà duplice: oltre ad averla deprivata della patina diventerà progressivamente scura e ruvida al tatto... Personalmente applicherei in parte il tutorial solo per le monete con le impronte, tanto ormai il danno è stato già fatto..., ma non ne sono tuttavia ampiamente convinto. E infatti alcune mie monete ho preferito tenerle con il ricordino..., invece che lavarle... L'esperienza insegna....1 punto
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