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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/06/19 in tutte le aree
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Buonasera a tutti, questo week end sono stato al convegno di Bologna, e a parte qualche acquisto per Ferdinando IV, non potevo non regalarmi qualche pezzo per il vicereale, che rimane comunque il mio periodo preferito... I due acquisti vengono dal listino N°7 della Numismatica Felsinea, un tarì del 1696 e un tornese del 1682 con sigle AG/A, a parte la debolezza al dritto sul nome del re e il graffio (sicuramente d'epoca) che va dal fiocco del tosone al bordo ad ore 14 lo trovo un'esemplare molto piacevole in considerazione del fatto che questi nominali si trovano generalmente molto vissuti... Detto ciò mi farebbe piacere sapere in che conservazione li giudichereste voi, così, giusto per curiosità...6 punti
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Buongiorno e buona domenica a tutti, Aggiungo alle rarità di Ferdinando IV, questa Piastra del 1798 acquistata sulla baia tempo fa. Sottocorona con rigature oblique e fascia della Corona con diversi decori. Arco dello stemma con diversa chiusura, 9 torrette.5 punti
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Di origine Turingia, è duca di Torino quando, sposandone anche la vedova Teodolinda, succede nel 591 ad Autari divenendo nuovo re dei Longobardi : regnerà da Milano sulla Langobardia Maior fino al 616 . Nel Museo fiorentino del Bargello è conservata una piccola lamina (19 x 7 cm.) in bronzo lavorato a sbalzo e dorato, a lui collegata per una scritta sulla figura centrale : la rappresentazione sulla lamina è articolata sulla figura centrale in trono, affiancata da entrambi i lati da guerrieri, vittorie alate ed offerenti, componendo, per i più, una scena trionfale . Controversa la destinazione della lamina : forse la placca frontale di un elmo, forse parte della decorazione di un oggetto prezioso . La scritta che identificherebbe Agilulfo è anche, per alcuni, sospetta di essere 'falsificazione' aggiunta in epoca successiva . Associata, almeno nel nome, ad Agilulfo è pure la croce d'oro e pietre preziose con pendenti, conservata nel Duomo di Monza e che potrebbe essere un ornamento di una corona . Nel tempo di Agilulfo, la monetazione, articolata per lo più su tremissi in oro, è ancora priva del nome dei Re ed imitativa dei tipi bizantini degli Imperatori Maurizio ed Eraclio e solo successivamente con il Re Cuniperto (680-688) inizierà la coniazione di monete in nome proprio dei sovrani Longobardi .4 punti
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Stimoliamo, stimoliamo ...che di impossibile non c’e’ nulla nella vita ...4 punti
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Se non di un falso, potrebbe trattarsi di un sesino delle ultime coniazioni (Vr49), realizzato in pessima lega d'argento dalla zecca viscontea dopo il 1398. Uno di quelli che il capitano di Parma Uguccione Contrari definiva denarius heneus deargentatus (denaro di rame argentato). Tra l'altro il punto dopo la D di dominus lo renderebbe una variante non segnalata... Gli Gnecchi fecero saggiare un esemplare di questi e risultò avere 360 millesimi di fino, ma esistono esemplari che mostrano una lega molto peggiore.3 punti
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Buonasera a tutti, la nostra domenica è sul finire, voglio salutarvi postando una meraviglia Napoletana, parlo di 1/2 Piastra da 6 Carlini. Anno 1799 Repubblica Napoletana, la moneta mi è stata prestata dal nostro Fratello @Rocco68, una vera miniera di opere d'arte su tondello, non finirò mai di ringraziarlo per la sua immensa disponibilità e pazienza. Le note storiche che riporto sono fonte Web. Parto con gli avvenimenti storici che hanno interessato proprio Napoli ne 1799 e l'epilogo della messa a morte di tante figure storiche, e poiché la figura femminile sulla moneta rappresenta la allegoria della libertà, approfondiamo con alcuni passaggi un altra figura femminile.. La Pimentel.. E un breve cenno a Cuneo che ha il primato degli assedi subiti, tra questi anche uno nel 1799. Nel 1799, nel Regno di Napoli, governano Ferdinando IV di Borbone e sua moglie Maria Carolina, l’uno con superficialità, l’altra con cattiveria. Non a caso si dirà che “il vero re è la regina”. Il popolo, specialmente nella città capitale del Regno, è morbosamente legato al re e accoglie, pertanto, con diffidenza le prime esperienze giacobine nate anche sull’onda della rivoluzione francese. Poi, con l’arrivo del generale francese Championnet prende forma l’idea della repubblica e si dà vita ad un governo, che dura in carica solo sei mesi. Presto, infatti, l’idea repubblicana affoga nel sangue della repressione e nell’odio covato dalla regina Maria Carolina contro ogni anelito di libertà. La Repubblica napoletana del 1799 è il racconto di uno spaccato di storia tra riformismo e utopia, tra passioni e speranze, tra cronaca e documentazione. E del racconto di sei mesi epici sono protagonisti lazzari ed intellettuali, preti e nobili, popolane e castellane. Insieme al Vesuvio, a San Gennaro e a Sant’Antonio, testimoni o protettori di tutti gli eventi. Fino al tragico epilogo di Piazza Mercato, luogo in cui Ferdinando IV, consuma la sua vendetta, mandando al patibolo Eleonora Pimentel Fonseca, Mario Pagano, Vincenzo Russo, Gennaro Serra di Cassano, Michele Marino insieme ad altri innumerevoli martiri, provocando “un’ecatombe, un macello di carne umana, che ha stupito il mondo civile e reso attonita e dolente tutta l'Italia. La Pimentel. Scarse sono le notizie sulla vita e, soprattutto, sulla conversione delle ideologie, tra il 1789 ed il 1793 si sa, tuttavia, che all'arrivo della flotta francese a Napoli, nel dicembre 1792 per il riconoscimento della neonata Repubblica francese, Eleonora è tra gli ospiti dell'ammiraglio Latouche Treville unitamente, tra gli altri, a Carlo Lauberg, Emanuele De Deo, Antonio Jerocades è probabile che l'attenzione poliziesca sulla De Fonseca si sia appuntata proprio a seguito di tale frequentazione, ma di certo già nel 1794 il suo nome risulta iscritto tra i "rei di Stato" per aver parteggiato per un tentativo di rivolta giacobina interrotta con la condanna a morte dei colpevoli (tra cui il sopra citato Emanuele De Deo). Già bibliotecaria della regina Maria Carolina d'Asburgo-Lorena, con lei aveva tuttavia frequentato i salotti degli illuministi napoletani, in un primo tempo sostenuti dalla stessa sovrana. Forte fu il legame tra le due donne, ma si interruppe drasticamente con il sopraggiungere, dalla Francia, delle notizie che facevano conoscere i drammatici sviluppi della Rivoluzione e, segnatamente, la morte della sorella Maria Antonietta. La regina, che sosteneva il dispotismo illuminato, si sentì tradita da quei circoli che con lei avevano lavorato per una monarchia moderna e che ora propugnavano l'avvento della repubblica, e li combatté inflessibilmente, spinta anche dall'odio verso i giacobini responsabili della morte della sorella. Nel 1797 venne sospeso alla Fonseca il sussidio mensile di dodici ducati concessole nel 1785. Ancora scarse sono le notizie biografiche nell'anno 1797 ed il suo nome ricompare, nell'ottobre del 1798, quando Eleonora fu incarcerata con l'accusa di giacobinismo. Nel gennaio 1799, conseguentemente ad un armistizio firmato a Sparanise tra il rappresentante del Regno ed i francesi, che si stavano avvicinando a Napoli, fu liberata dai "lazzari", che, facendo evadere alcuni delinquenti comuni, liberarono anche detenuti politici. Annotata, in abiti maschili, tra coloro che il 19 gennaio si impossessarono di Castel Sant'Elmo per preparare l'arrivo alle truppe francesi, il 22 gennaio del 1799 era tra coloro che proclamarono la Repubblica Napoletana ed il 2 febbraio usciva il primo numero del "Monitore Napoletano", periodico bisettimanale, di cui era diventata direttore il 25 gennaio. Pur essendo ovviamente giacobina non esitò a scontrarsi con i francesi in occasione di comportamenti men che corretti e, conscia della responsabilità che gli intellettuali si erano assunti con l'istituzione della Repubblica, non esitò anche a sottolineare tale condizione: "La plebe diffida dei patrioti perché non gl'intende..." Condannata a morte, venne impiccata, a 47 anni, insieme al principe Giuliano Colonna, all'avvocato Vincenzo Lupo, al vescovo Michele Natale, al sacerdote Nicola Pacifico, ai banchieri Antonio e Domenico Piatti. Oltre i predetti venne giustiziato il 20 agosto 1799, per decapitazione a soli 27 anni, Gennaro Serra di Cassano, nella storica Piazza Mercato. Salì al patibolo, per ultima dopo aver assistito all'esecuzione dei suoi compagni, con coraggio. Le sue ultime parole furono una citazione virgiliana: "Forsan et haec olim meminisse iuvabit" A testimonianza dello spirito plebeo, fedele alla monarchia, che si contrapponeva all'esperienza della Repubblica napoletana del 1799, si diffuse dopo la morte della Fonseca una satira anonima che così recitava: «A signora 'onna Lionora che cantava 'ncopp' 'o triato mo abballa mmiez' 'o Mercato Viva 'o papa santo ch'ha mannato 'e cannuncine pe' caccià li giacubine Viva 'a forca 'e Mastu Donato! Sant'Antonio sia priato» 1799: Cuneo assedio da parte delle truppe austro-russe comandate dal generale Melas. La città è già occupata dai francesi; proprio questi ultimi sono costretti alla resa e lasciano Cuneo il 4 dicembre per rientrarvi dopo la battaglia di Marengo (1800). Saluti Alberto2 punti
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Davvero molto bella, ricorda un po' la chiusura dello stemma nelle piastre 1785, anche se diversa. Non facile da trovare insieme al sottocorona rigato. Complimenti!2 punti
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Buona sera @Malikalkamil come avrai notato gli ottimi utenti che partecipano solitamente a questa discussione quando si tratta di metterci la faccia si dileguano me compreso sia ben chiaro, il fatto è che classificare correttamente un denaro di Lucca non è cosa semplice, tieni presente che le tipologie non hanno mai confini temporali definiti ma si accavallano e le caratteristiche discriminanti sfumano spesso mischiandosi, dando vita a monete per le quali si può ipotizzare che possa trattarsi di transizioni tra una tipologia ed un altra rendendo tutto maledettamente complicato, le tavole riassuntive di pag.119 vanno benissimo ma, aimè, non sono state create appositamente per il neofita e per renderle funzionali all'identificazione è più utile leggere nella colonna delle caratteristiche tipologiche che guardare le relative immagini, in questo tuo esemplare le osservazioni che si possono fare riguardano: il colpo d'occhio sulle proporzioni tra il cerchio interno e quello esterno (in questo senso sarebbe utile conoscere il loro rapporto di proporzionalità nei vari tipi, ma non credo che sia mai stato calcolato), il peso scarso e la gambetta della R di ENRICVS che richiama quelle dei tipi precedenti, mettiamoci poi anche la P di IMPERATOR che non è fusa con i cerchi interno ed esterno ma li lambisce e alla fine di tutto mi verrebbe da dire H3a sul finire del regno di Enrico IV. tipo di denaro altrimenti denominato "Lucensis micinus" ad indicare i suoi 500/1000 di fino d'argento e cioè una mistura con rame e argento al 50%. hai sicuramente l'umiltà e la passione di chi impara velocemente.2 punti
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Come ultimo punto allego la foto della medaglia realizzata per la giornata di oggi, sperando possa essere un piacevole ricordo oltre che una testimonianza di questo evento ( tiratura 20 esemplari )2 punti
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Almeno nella “moneta” mosrtrata da @Dpozzi il volto di Umberto è giovanile, nelle altre vi è la data del 46 è un ritratto più vecchio di decenni.2 punti
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Un 2 Franchi del 1903 - Confederazione Elvetica. Ciao2 punti
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La domanda che più spesso vedo nelle discussioni, soprattutto da parte dei nuovi iscritti o di meteore che arrivano e spariscono immediatamente è: QUANTO VALE? Lasciando stare il valore affettivo, o quello artistico oppure ancora quello simbolico e così via, che sono assolutamente inestimabili, il valore meramente economico (del resto in questo forum si parla di soldi! ?) della collezione dei 2€ commemorativi emessi fino al 2019 è riassunta nelle 2 immagini in calce, la prima delle quali riassume i costi di emissione mentre la seconda i prezzi di mercato ATTUALI (settembre 2019) e la differenza con il costo di emissione. Onde prevenire commenti tipo: "ma io la tal moneta l'ho pagata il doppio.........oppure la metà", specifico di seguito i criteri adottati: - Il 90% dei prezzi li ho riportati direttamente dal listino prezzi del commerciante dove mi servo solitamente (in onestà devo dire che però è forse il più economico in assoluto sul mercato), il resto tramite ricerca online sui siti più diffusi, facendo poi una media - Per le monete non ancora emesse, ed evidenziate in giallo, ho stimato i costi come quelle uscite precedentemente dello stesso stato - Se la moneta è uscita in differenti versioni, ho considerato il costo di emissione più economico - Ovviamente se si tratta di moneta emessa per la circolazione, il costo emissione è 2€ - Ho considerato anche tutti i ministati ma ho fatto due totali, uno completo e uno senza Monaco visto che è quello che da so vale la metà del totale. - Ho considerato le 5 zecche della Germania - ho considerato le 3 versioni della Francia 2019 Asterix Spero di aver indicato tutto, ma se avete dubbi chiedete pure......e se ho fatto errori....siate clementi! ?1 punto
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Salve a tutti, apro questa discussione perché vorrei condividere con voi il fiorino aureo che ho recentemente acquisito, e inoltre spero possiate darmi delle conferme (o delle indicazioni) sulla classificazione. Non vi nascondo che ho provato una certa emozione quando è arrivato a casa, dal momento che, essendo la mia raccolta principale ad oggi quella delle monete internazionali della storia (lo so, lo avrò scritto una quarantina di volte!), questa moneta vi entra a pieno titolo come una delle protagoniste! So che ne esistono di conservazione superiore, tuttavia viaggiano su cifre decisamente più elevate e, per quello che è il mio approccio fortemente "storicistico" alla numismatica, preferisco avere più pezzi in conservazioni inferiori che meno pezzi "al top di gamma" (lo "svantaggio" economico di questo approccio lo sopporterà mio figlio). La classificazione fornita dalla casa d'aste è Friedberg 275, Montagano (MIR) 4/49. Io, dal canto mio, possedendo solo il Bernocchi, posso aggiungere che dovrebbe essere il numero 248, e vorrei sapere se è corretto. Grazie in anticipo a tutti voi per la pazienza e la cortesia.1 punto
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Ciao a tutti, Ieri mi è capitato di acquistare anche questa Liretta. Pagata 15 euro. Non ha colpetti sul bordo e il grado di usura non mi sembra nemmeno tanto avanzato. Da neofita però potrei sbagliarmi. Vista dal vivo è davvero piacevole. Qualcuno sa darmi una sua idea sulla conservazione ? Grazie a tutti1 punto
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Ciao a tutti, mostro questo denaro della diocesi francese di Clermont (1030-1120) per chiedere aiuto su quando per la prima volta la raffigurazione di Maria appare sulle monete nell'Europa occidentale... zecche italiane a parte, dove credo che le prime siano Aquileia e Pisa nel XIII secolo... Che ne dite? Un cordiale saluto1 punto
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5) sx: 1 leu Romania 1924 dx: 2 cent Belgio 18621 punto
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A me sembra una splendida idea di progetto di collezione, il collezionista crea un unicum tutto suo che ha un disegno, una idea, questa mi sembra splendida e condivido anche il resto che dici ...1 punto
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Buonasera @gennydbmoney, il Tarì qSPL /SPL IL Tornese ha un rovescio magnifico con un tosone ben definito......direi BB+, peccato per le debolezze nella legenda al dritto.1 punto
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1903 Regno d'Italia - Vittorio Emanuele III° - 25 Centesimi in nickel1 punto
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Bisogna anche distinguere tra monete coniate a martello e a torchio a bilanciere. Le prime difficilmente possono essere classificate FDC e a mio modo di vedere è inutile fare la corsa al tondello perfetto, ci sarà sempre un esemplare messo meglio. L'insoddisfazione di cui parli avviene quando la "perfezione" si rintraccia in monete con molti secoli alle spalle, personalmente su questo tipo di monete prediligo le patine piuttosto che la conservazione. Non colleziono monete di stati preunitari ma suppongo che per queste ultime il discorso conservazione meriti considerazione, anche se, i gusti son gusti e a qualcuno può piacere di più un VE III vissuto piuttosto che intonso.1 punto
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Devo rendere giustizia a questa moneta che, finora, è stata vittima della mia imperizia fotografica. Oggi, giornata uggiosa, ho sperimentato alcune tecniche per illuminare i soggetti da riprendere, ed ho iniziato ad ottenere risultati positivi. Ecco quindi come questa moneta dovrebbe apparire (e, in futuro, spero apparirà ancora migliore):1 punto
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Aggiungo che i suoi Manuali (che custodisco gelosamente ) sono moderni e più dettagliati di quelli precedenti. Quando pubblicò "Monete di Casa Savoia" ne regalò una copia autografata a mio padre. E' scritto: " Al Caro Cesco grande appassionato ed esperto di monete, C.Bobba". Era un professionista con una visione molto ampia della numismatica. Per primo, pubblicò dei libri/manuali che spaziavano in molti campi e rendendo la Numismatica a portata di mano di tutti. Come persona era piuttosto "difficile" e volubile. A differenza tua, Scudo01, lo vidi solo una volta e questo omone con i baffoni e la voce stentorea, mi fece molta paura.. Anche nelle perizie qualche volta era molto severo, altre molto meno. Si fidava molto del suo "colpo d'occhio", perchè era uno dei pochi grandi esperti dell'epoca e per questo periziava le monete, a volte, "a sensazione". A quanto mi disse mio padre, negli ultimi anni, ebbe anche la sfortuna di vedere periziate monete, non propriamente genuine, con i suoi sigilli e cartellini che probabilmente gli erano stati rubati. Non so se sia vero o sia "una leggenda metropolitana"... Mio padre ha comperato molte monete da Lui e sono tutte genuine. Peccato che le taschine erano di pessima qualità ( si parla di 50 anni fa ) e le ho dovute aprire perchè le monete si stavano deteriorando. Ricordiamolo con rispetto ed i doverosi ringraziamenti per quanto ha dato alla Numismatica, con il suo stemma araldico, del quale era orgoglioso. Ciao1 punto
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Traiano AE Asse. IMP CAES NERVAE TRAIANO AVG GER DAC TRP COS V P P, testa laureata a destra, leggero drappeggio sulla spalla sinistra SPQR OPTIMO PRINCIPI, S-C su campi, Fortuna in piedi, testa a sinistra, con timone e cornucopia. RIC 500; BMC 797; Cohen 477.1 punto
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Ciao è stata bella giornata, un ringraziamento ai soci del circolo Astengo per l'accoglienza e i regali fatti, interessante esposizione del col. Lupino sulla legge attuale, interessantissimi gli sviluppi sulla discussione successiva sui circoli, e mi ha fatto molto piacere la presenza di un rappresentante NIP. Ma c'è ancora molto da fare. Silvio PS le foto le posterò successivamente devo ridurle.1 punto
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Vado forse un po' OT aggiungendo questo Piegato della Riviera di ponente. Come vedete in etichetta non riporta nessuna moneta ma solo il "ponte di assi" da cui origina il nome Pontedassio località di produzione del vino. Nel fogliettino allegato però include riproduzione della moneta (Sic!) emessa dal Comune di Pontedassio nel 1868 da cui è ricavato il disegno riprodotto in etichetta.1 punto
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Ecco le immagini delle monete più rare esposte 20 Doppie 25 Doppie 6 Scudi Un bellissimo dritto di moneta coniata su tondello di basso spessore1 punto
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Grazie infinite @margheludo per la tua risposta precisissima, esauriente ed estremamente cortese! Ho letto questo topic in lungo e in largo, e nonostante il livello davvero superspecialistico che ha raggiunto in molti passaggi ho notato che voi "animatori" del dibattito non avete mai completamente accantonato l'esigenza divulgativa alla base del topic e del forum in generale. Per questo, nonostante l'enorme difficoltà per un neofita che hai giustamente sottolineato, mi ci sono appassionato! Sul denaro di Lucca che dire...rimanendo in tema di monete internazionali forse solo il tallero di Maria Teresa, pur appartenente a un'epoca diversa, lo eguaglia per complessità di lettura! Ora mi taccio, non vorrei appesantire troppo questa meravigliosa discussione con considerazioni che esulano dal tema!1 punto
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Taglio: 20 cent Nazione: Italia Anno: 2019 Tiratura: ??? Conservazione: spl Città: Nonantola (MO) Note:1 punto
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Grazie per l'apprezzamento @Archivio condivido in pieno ciò che dici! In un post tempo fa ebbi modo di dire che le monete fior di conio, soprattutto con molti anni (o addirittura secoli) alle spalle, mi danno un senso di insoddisfazione che deriva dal fatto che mi sembrano monete "incompiute", che non hanno compiuto a pieno il loro dovere storico (circolare). A fronte di questo mi gratifica di più uno SPL, o anche un bel BB. Aggiungo che nella raccolta di monete e banconote mondiali che faccio da quando ero bambino, se mi capita di trovare in un lotto o in un mercatino una moneta o una banconota che già ho, ma in migliori condizioni, la sostituisco solo se quella che già ho l'avevo comprata. Se invece l'avevo riportata da un viaggio, o qualche amico me l'aveva portata da un viaggio, rinuncio a migliorarla e mi tengo quella che ho, perché ormai fa parte della mia storia personale e mi trasmette emozioni molto superiori ad una comprata! Con ciò non voglio dire che il mio modo di vedere è quello razionalmente più corretto, anzi forse molti penseranno che io sia un po' bislacco, però qui parliamo di emozioni, e io mi emoziono così! Le chilometriche discussioni sul quarto di punto di grading le rispetto, ne capisco l'importanza anche economica e ammiro la competenza di chi le porta avanti, però proprio non riescono ad appassionarmi!1 punto
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Questo tipo di monete, anche se usurate, sono molto apprezzate con la scritta dentro al cartiglio leggibile, parliamo di questo particolare: è un ritaglio della tua moneta, vedi se puoi inserire un'immagine più nitida.1 punto
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Arrivo a Palazzo Ducale con vista sulla piazza. Inizio della giornata Una delle slide presentate1 punto
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Grazie mille @dabbene, è verissimo ciò che dici! Almeno per quanto riguarda il Medioevo, che è il periodo su cui mi sto concentrando per ora (perché da sempre è l'età della storia che mi affascina di più), se questa moneta non è la regina poco ci manca!1 punto
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Purtroppo queste monete ancorché hanno una buona valutazione in FDC, già sullo splendido molto spesso scendono quasi a zero anche perché viene a mancare anche la richiesta di mercato. I più esperti mi correggano se sbaglio.1 punto
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Buonasera a tutti, direttamente dal convegno di Bologna di oggi 05/10/2019... Come la classifichiamo?...1 punto
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Ciao Roberto, ricordamelo per Verona che vediamo di colmare l’assenza ?1 punto
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Ciao, in teoria si dovrebbe sapere la data esatta della coniazione per aggiungere sette od otto anni alla data etiope, se per l'appunto avviene prima o dopo la prima decade di settembre. Presupponendo una coniazione costante per tutti i giorni dell'anno, e per il fatto che ai 7 anni si debbono sommare 113 giorni, tutti i cataloghi arrotondano aggiungendo 8 anni. La tua moneta: Abbiamo in fila un 10, poi 8, ed un 100 seguito da 80 e 7 La formula: 10 + 8 x 100 = 1800 + 80 + 7 = era etiope 1887 (nostro 1895)1 punto
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1903 Regno Unito - Edoardo VII° - 3 Penny in argento (equivalente ad 1/80 di sterlina) Chiamata 'Maundy money' , appartiene ad una monetazione speciale britannica, veniva donata ai poveri e ai più bisognosi durante le cerimonie religiose.1 punto
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Filippo II, come i suoi predecessori, fu affetto dal famoso labbro all'Asburgo. Allo stesso modo anche Filippo III, IV e il povero Carlo II che per quanto riguarda i lineamenti fisici, fu' la caricatura vivente della propria dinastia. Vi lascio in allegato due foto che ho scattato io stesso alla collezione Kunsthistorisches Museum di Vienna. SI pensa sia il ritratto scultoreo piu' vicino ai veri lineamenti del re, scultore Pompeo Leoni circa 1533-1608.1 punto
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Ma io ne faccio pure 10 di passi, avanti, dietro e pure di lato. Per me non è una questione personale, ma se qualcuno scrive e pensa queste cose del forum, dei suoi utenti e di chi dovrebbe far rispettare il regolamento, offendendo ad oltranza tutti e tutto e senza l'intenzione di cambiare atteggiamento la vedo dura. Il forum esiste da 16 anni e i 50.000 utenti sono tutti importanti ma nessuno è così indispensabile da poter scrivere determinate cose senza che qualcuno intervenga d'autorità. Intendiamoci, il fraintendimento quando si scrive è sempre in agguato e non sempre arriva il chiarimento, quando c'è, come in questo caso, si fa un po' fatica a comprendere la necessità di continuare a far polemica.1 punto
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Sta cambiando discorso, ora da favaldar si passa ad altro e si arricchisce il quadro accusatorio vs il CdC (faziosità). Il CdC è il male assoluto, le manca solo di accusarci di stalking e poi le ha dette tutte. Per me è una sorta di ammissione di colpa, io leggo così quando non si hanno argomenti per replicare e si passa a parlare della "supercazzola". Amen, gli utenti quaquaraquà del forum hanno tutti gli strumenti per capire cosa è successo, non serve perderci altro tempo. Un'ultima cosa però la voglio dire. Qualche giorno fa il CdC è dovuto intervenire in un'altra discussione e nella moderazione è finito un altro utente storico del forum. Uno con il blasone, con gli anni di permanenza sul forum, uno che vanta migliaia di discussioni all'attivo. Cosa ha fatto questo utente dopo essersi visto oscurare delle discussioni? Lui non ha inveito contro il CdC. Non lo ha fatto né privatamente, né pubblicamente. No, si è preso qualche minuto, con molta probabilità si sarà riletto i suoi messaggi e poi si è scusato privatamente con il CdC. "non accadrà più, mi dispiace". Che dire... chapeau! Tornando a noi, per la cancellazione non deve richiedere nulla a nessuno, può farlo da solo dalle impostazioni del suo profilo e visto che non ha intenzione di chiedere scusa, anzi continua ad offendere e lanciare accuse pesanti, le chiedo anche di farlo in tempi brevi perché altrimenti non sarà lei ad andarsene ma sarò io a cacciarla. Saluti.1 punto
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