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  1. Rocco68

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/04/19 in tutte le aree

  1. La mia collezione andrà a mia figlia ed a mio nipote e nessuno dei due è appassionato. Amen, so benissimo che le passioni non si possono tramandare e ognuno coltiva la propria. Una volta andai a casa di un anziano e distinto signore romano, collezionista di seconda generazione, tutto sconfortato perchè mentre lui poneva in asta la raccolta del padre, il figlio si comprava dischi d'epoca. Se potrò seguirò con piacere la vendita di quanto ho costituito; in caso negativo....affari di chi resta. Per evitare che questi svendano al primo fortunato basta lasciare uno scritto con i prezzi pagati, almeno avranno un'idea di massima. Sono invece fortemente contrario ad ogni forma di immobilizzo perchè ritengo sia uno "sgarbo" nei confronti dei collezionisti passati e futuri: ricordiamoci che le collezioni vengono costituite solo grazie a quanti, prima di noi, si sono privati di tali pezzi, immettendoli sul mercato. Se tutte le monete finissero nei musei il mondo del collezionismo finirebbe.
    6 punti
  2. Buongiorno sono lieto di comunicarvi le date del prossimo appuntamento con il Memorial Correale. Un sentito ringraziamento agli amministratori del sito per la visibilità concessa e a tutti per l'eventuale partecipazione, sono a disposizione per ogni eventualità, questi i dettagli dell’evento: Condividi Condividi Condividi Condividi Associazione Circolo " Tempo Libero " Iscritta alla FSFI Federazione fra le Società Filateliche Italiane Email: [email protected] Telefono: (+39) 3498125912 (Attilio Maglio) Pagina Facebook: Associazione Circolo Tempo Libero Scambi, acquisti, vendita e perizie di materiale da collezionismo Weekend di sabato 9 e domenica 10 novembre 2019 da non perdere a Castellammare di Stabia. Si terrà il Memorial Correale, per la seconda volta consecutiva all’interno dell’Accademia il Gusto di Imparare, ampia struttura situata in Corso Alcide De Gasperi n° 323, a pochi passi dal porto turistico Marina di Stabia, e con spostamenti veramente brevi e veloci, la possibilità di visitare le famose aree archeologiche di Pompei, Castellammare di Stabia ed Ercolano, o godere del favoloso spettacolo del golfo di Napoli dalla sommità del Vesuvio o del Monte Faito, raggiungibile in pochissimi minuti con la suggestiva funicolare. Fondata il 2 febbraio 1994 dal compianto Presidente Salvatore Correale, iniziò questa lunga e difficile avventura con un gruppo di amici provenienti da ogni zona d'Italia, con serietà, professionalità e passione, in una realtà ostile, poco propensa ad ospitare iniziative di questa valenza storica e culturale. Giunta alla 51° edizione, Castellammare di Stabia, grazie all'Associazione Circolo “ Tempo Libero ” , è diventata nel tempo, nel panorama nazionale del collezionismo, punto di riferimento per esperti operatori del settore e studiosi. Quest'anno in occasione del venticinquesimo anniversario, saranno evidenziate le varie iniziative del Circolo Filatelico Numismatico, e per onorare e ringraziare in modo adeguato tutti i presenti del continuo supporto, diversi momenti conviviali per festeggiare questo importante traguardo. Sarà esposta la medaglia commemorativa in argento di San Michele Arcangelo, principale difensore della fede, raffigurante la statua conservata nella chiesa del S.S. Salvatore a Scanzano, frazione della città stabiese, durante la processione che si tiene ogni anno il 29 settembre, modellata nel 2009 dal maestro Cesare Alidori di Firenze. Inoltre da visionare tutte le cartoline con annullo filatelico e i Folder realizzate dal Circolo nell’arco di questi lunghi venticinque anni, dalle 5 in omaggio ai luoghi rappresentativi di Castellammare di Stabia, alle due di Antonio De Curtis in arte Totò, a quella del compianto Presidente Salvatore Correale, a quella del musicista e compositore Luigi Denza, illustre stabiese. Disponibile Kalkas, la nuova rivista sulla Preistoria, Storia, Archeologia,Numismatica, Storia dell'Arte, Scienze del Paesaggio,Storia Agraria e Forestale del Gargano e del Mezzogiorno d'Italia. A cura del Centro Studi Archeologici del Gargano Edizioni D'Andrea s.n.c. di Alberto d'Andrea e Christian Andreani Disponibile presso lo stand di Hatria Numismatica Per informazioni e abbonamenti: Edizioni D'Andrea s.n.c. Sito: www.edizionidandrea.com Mail: [email protected] Orari Gli orari di apertura e chiusura sono sabato 9 novembre, dalle ore 9 alle 19, orario continuato, mentre domenica 10 novembre, dalle ore 9 alle 14, l’ingresso è libero, a disposizione servizio bar e ristorazione, ampio parcheggio custodito. Massima accoglienza Per garantire massima ospitalità e accoglienza agli ospiti del Memorial Correale, sarà creato uno spazio di bar-ristoro con pranzo completo a prezzo fisso irrisorio e per deliziare il palato, ottime specialità locali. 51° manifestazione nazionale di numismatica, filatelia, cartamoneta, cartofilia, bibliofilia, gettoni, telecarte e oggettistica varia Due giorni dedicati ad oggetti senza tempo che hanno segnato la nostra storia, un lungo viaggio tra monete rare, ammirando vere e proprie opere d’arte, ricordando una nobile tradizione italiana, la cartamoneta, per apprezzare la maestria e la creatività degli incisori di medaglie commemorative, militari e religiose, esplorando l’universo filatelico, tra francobolli che raccontano frammenti storici, unici ed irripetibili e cartoline che raffiguravano bellezze architettoniche e artistiche da tutto il mondo. Per ricordare Salvatore Correale In memoria del fondatore e Presidente dell’Associazione Circolo “Tempo Libero” di Castellammare di Stabia Salvatore Correale, scomparso prematuramente il 28 marzo 2013, lasciando un vuoto incolmabile. In memoria del caro amico Giuseppe Tafuri Un angelo volato in cielo il 30 agosto 2019 “Se l'uomo coltivasse l'amore e l'amicizia tanto quanto cura i propri interessi, i rapporti umani sarebbero migliori.” Ciao Giuseppe...rimarrai sempre in mezzo a noi! Dove Corso Alcide de Gasperi n° 323 Castellammare di Stabia (Napoli) Sito: ww.fondazionemariafanelli.it Email: [email protected] Telefono: (+39) 081 539 16 68 Come raggiungere il Memorial Correale << Cliccare sulla mappa per visionare come raggiungerci >> << Cliccare sulla mappa pervisionare come raggiungerci >> Locandina+Flyer.pdf
    4 punti
  3. Buonasera a tutti, condivido il frutto dell'ultima attesa, @lorlukeeccoti accontentato, arrivate oggi.. ? Adesso che si fa? ? Saluti Alberto
    2 punti
  4. Probabilmente la deformazione della E è causata dalla rottura del punzone, cosa che è successo anche nei 6 tornesi 1800 ET..
    2 punti
  5. Buonasera a tutti. La mia Collezione ha un inizio ben preciso: 1994. Pezzo dopo pezzo si è ingrandita e ha acquistato prestigio e (penso) un discreto valore storico. Ogni pezzo proviene da una separazione precedente....e non resterà con me a lungo....di questo ne sono consapevole. Ricerco e colleziono per varianti.... E ad oggi non sono riuscito a completare una sola serie! ... Sia per nominali che per millesimi...nonostante il cospicuo numero di pezzi. Adoro Napoli per questo motivo e non me ne sono mai pentito, mi ha regalato gioie indescrivibili. Come già scritto in un post precedente, è mio desiderio affidare ogni singolo pezzo agli Amici conosciuti in questo magnifico mondo, in questa grande famiglia che è il Forum Lamoneta. So che ameranno le mie monete allo stesso mio modo.... Se non di più. Conosco i loro interessi per le collezioni che portano avanti: Sergio, Angelo ed Emilio adorano le piastre, Alberto impazzisce per il rame di Ferdinando IV, ( a dire il vero lui impazzisce per ogni dischetto metallico ? ? ) Giovanni adora le belle varianti nelle Piastre. Mario ha un debole per i grossi pezzi in rame. Alessandro si incanta davanti ai vassoi dei Tornesi di... Ferdinando II Poi c'è il giovane Francesco a cui piace tutto di Napoli. Loro lo sanno, non domando "cosa ti piacerebbe avere della mia Collezione" tanto per fare una sparata..... Quindi..... Fate spazio nei vassoi! ?
    2 punti
  6. 2 punti
  7. Per i pochi temerari che sono riusciti a sorbirsi questa "mattonata" è giunto il momento di provare a chiudere il cerchio. Il richiamo alla minaccia celtica, la medesima minaccia che gravò sul santuario di Delfi risparmiato dal provvidenziale intervento divino, quella minaccia barbarica fermata da Mario al termine delle guerre cimbriche. Una serie di emissioni che parrebbe fornire indizi circa la propria valenza popolare e che richiama al tempo stesso a tre figure divine di massima importanza, la Triade Capitolina. Divinità venerate laddove nel 390 a.C. l'inesorabile avanzata di Brenno venne arrestata. Giove, Giunone e Minerva, le tre divinità che rappresentavano in termini religiosi la grandezza stessa di Roma, le tre divinità che pareva avessero abbandonato i romani durante le guerre annibaliche. E fu proprio in questa drammatica fase che, a seguito della consultazione dei Carmina Marciana, vennero istituiti i Ludi Apollinares, al fine di ottenere il favore di Apollo nella difesa contro la minaccia di Annibale. ...e come sappiamo l'andamento della seconda guerra punica iniziò a mutare in favore dei romani... Gli elementi fin qui emersi portano ad un'iconografia monetale della serie che rimanda a vicende estremamente critiche, a gravissime minacce esterne che, in ambito romano, potrebbero annientare la potenza capitolina, a situazioni drammatiche che il solo intervento divino potrebbe far mutare. La Roma di questi anni sta vivendo una fase simile, la rivolta italica non del tutto repressa, lo scontro tra popolari ed ottimati che esce dall'ambito politico ed entra in quello militare, le fondamenta della Repubblica che tremano e che sono in concreto pericolo. Ed ecco apparire in ambito monetale il richiamo a quelle divinità che hanno sempre protetto Roma, che hanno elargito i propri favori in modo miracoloso ma anche a mezzo di condottieri quali Furio Camillo e Scipione l'Africano, capaci di far risollevare i romani per poi guidarli in un'ascesa che li porterà alla vittoria e che, in ottica popolare, vede in Gaio Mario tale figura di riferimento. L'iconografia monetale della serie offre tracce velate ma al tempo stesso pare essere lo specchio delle vicende proprie del periodo e ci offre l'opportunità di capire cos'era realmente lo scontro tra popolari ed ottimati. Com'è noto dalla storia, non ci troviamo di fronte a plebe indigente che lotta contro i ricchi ed i potenti, optimates e populares sono due fazioni entrambe appartenenti alla nobilitas. Ai primi, che detengono il potere in Senato, si contrappongono i secondi, che puntano al raggiungimento dei propri obiettivi con il popolo e grazie al popolo. Ed ecco qui tornare il tipo Ercole/Mercurio, un'iconografia che pur richiamando alla mitica e prestigiosa tradizione, suggerisce vicinanza ad un vasto ed eterogeneo bacino sociale, che comprende tutti quei cittadini romani non appartenenti alla classe senatoriale, quel medesimo bacino dal quale potevano provenire gli homines novi, la vera minacchia per la nobilitas conservatrice ed al tempo stesso coloro che potevano dare inizio ad un nuovo ciclo.... e se ci pensiamo bene fu proprio su questo terreno che furono piantati i semi che germinarono con l'avvento dell'età imperiale. Naturalmente è un'ipotesi, critiche ed osservazioni sono bene accette.
    2 punti
  8. Concordo. La nuova location non mi è affatto piaciuta. Per me era meglio il Palanord. Il parcheggio è una vera tragedia. Siamo arrivati alle 10 (orario di apertura) ed era già tutto pieno... L’illuminazione è veramente scarsa (in alcuni momenti ho dovuto usare la torcia del cellulare). Inoltre, mi è sembrato molto più affollato e “compresso” delle altre volte. Dopo due ore mi era venuto un leggero mal di testa (forse per mancanza di ossigeno). Per il resto è stata una mattinata positiva. Ho visto (e toccato) monete molto affascinanti ed interessanti, oltre ad aver conversato con alcuni numismatici e venditori.
    2 punti
  9. Io essendo vicino alla zona ne avevo sentito parlare..qualche mese fa ero andato al museo di Piadena che è vicino a calvatone ma la direttrice del museo mi aveva detto che le monete trovate erano in fase di restauro a milano ancora quindi non le avevo viste..in oltre hanno trovato anche dei mosaici..in tutto 3 mi pare ..ma 2 sono ancora sotto non li hanno ancora estratti..mi disse che bedriacum aveva subito un grosso rogo in epoca(in base a dei ritrovamenti che han fatto) e quindi probabilmente era già stata abbandonata all'epoca, almeno una parte..non ricordo che secolo mi aveva detto però
    2 punti
  10. Ciao, tra il 2007 ed il 2008 tutti gli stati membri dell'area Euro hanno cambiato la cartina, passando da una cartina con i solo stati dell'UE e divisi ad una con la mappa di tutta l'Europa unita. In particolare, l'Italia ha aggiornato la cartina nel 2008. Puoi vedere le differenze nelle monete da 2€, 1€, 50 cent, 20 cent e 10 cent, mentre i pezzi da 5-2-1 cent non hanno subito variazioni. Esistono anche errori in questo senso. Se non vado errato: moneta da 1 Euro portoghese 2008 con vecchia cartina, moneta da 20 cent tedesca con vecchia cartina, moneta commemorativa tedesca da 2 € 2008 con vecchia cartina, 2 € Finlandese 2006 con nuova cartina. Ciao, rada
    2 punti
  11. 1903  Etiopia - Menelik II° - 1 Ghersh (1/16 Birr) 1895 (1903) in Argento .835 Abbiamo in fila un 10, poi 8, ed un 100 seguito da 90 e 5 La formula: (10 + 8) x 100 = 1800 + 90 + 5 = 1895 era etiope (nostro 1903)
    2 punti
  12. Già ho avuto occasione di mostrare questa moneta perchè, a mio avviso, merita di essere mostrata ( e ammirata ) : Avendo avuto (*) la possibilità di procurarmene una in buone condizioni, ho voluto gustarmela nei dettagli, e sono rimasto affascinato dalla maestria dell'incisore (per la storia trattasi di Theodor Wilhelm Brüel di Hannover, zecca presso la quale la città anseatica di Brema coniava i suoi talleri). Credo che le immagini parlino veramente da sole: Ho anche fatto un paio di conti per rendermi conto di quanto in "profondità di dettaglio" sia andato il maestro Brüel nell'inciderla, e qui sotto vi riporto le misure reali rilevabili su alcuni particolari della moneta: SI, sono realmente 2 decimi di millimetro! saluti (*) non resisto mai ai giochi di parole: quando me ne capita uno non posso non goderne; se c'è qualche veneto (vanno bene anche i triestini) che mi legge, vorrei chiedergli se conosce la relazione che intercorre tra l'espressione verbale "avendo avuto" e una vespetta rossa. PS: giacchè ci sono, mi permetto di rammentare una mia domanda che finora non ha avuto alcuna risposta. Grazie.
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  13. Ciao a tutti, mostro questo denaro della diocesi francese di Clermont (1030-1120) per chiedere aiuto su quando per la prima volta la raffigurazione di Maria appare sulle monete nell'Europa occidentale... zecche italiane a parte, dove credo che le prime siano Aquileia e Pisa nel XIII secolo... Che ne dite? Un cordiale saluto
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  14. Buongiorno, condivido con voi il mio nuovo acquisto. Quello che ho notato di strano e' che sul dritto, la E di HIE sembra molto piu' simile alla successiva R di REX. Che ne pensate? Errore di conio? Potrei sapere anche come valutereste la conservazione? Aggiungo anche lo zoom del dritto nella zona HIE REX:
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  15. E la serie dei cioccolatini Boehringer 55 continua... the show must go on! Che dite: MDC Monnaies de Collection, Auction 5, 14 Nov 2019, lot 25 ex Roma Numismatics e-sale 40, 29 Aug 2015, lot 77 (2.200 gbp) Ciao ES
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  16. Ciao a tutti, non mi sembra sia già stato segnalato: https://giornaledicremona.it/attualita/eccezionale-scoperta-dagli-scavi-di-calvatone-bedriacum-il-ripostiglio-delle-monete/ Michele
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  17. oggi a bologna era festivo perché Santo Patrono quindi il gran afflusso può dipendere anche da questo. tanta gente e in effetti dentro (c'è meno spazio rispetto al palanord) in alcuni momenti si faceva fatica a passare tra i banchetti.....è sembrato a me o almeno per quanto riguarda la numismatica era assente qualche commerciante? per quanto riguarda la location rispetto al Palanord è più scomoda in termini di tempo per chi arriva in treno su Bologna e direi chiaramente parcheggio meno capiente, per il resto direi ok, anche per un maggior spazio fruibile per cambiare qualche "chiacchiera" Direi che effettivamente l'unica cosa che va necessariamente migliorata è la luce , si vedeva veramente poco ... In termini organizzativi e di offerta direi che comunque tutto sommato è stato positivo.....solito discorso giovani pressocchè assenti
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  18. 1903 Regno Unito Half Penny Edoardo VII Bronzo, 5,2 g, 25,5 mm.
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  19. @cristianaprilia Con il fisco come la vedi? Arka Diligite iustitiam
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  20. 1903  A differenza della monetazione egiziana 1293-29 (1903) post #63, per l'Impero Ottomano le monete coniate a Costantinopoli nel 1293-28 sono considerate 1903. Impero Ottomano - 10 Para al 10% di argento - 1293-28 (1903) - Abdülhamid II Sempre per l'Impero Ottomano, il seguente 1 Kurus 1293-28 in argento .833 , viene considerata coniazione del 1903 sia con l'anno di regno 28 che con l'anno 29. L'anno secondo l'Egira parte dal venerdì 16 luglio 622, ma essendo l'anno islamico da 354 o 355 giorni (11 giorni in meno) può iniziare in qualunque punto di un singolo anno gregoriano. Seppur per pochi giorni, ogni anno gregoriano ingloba due date islamiche, ma può anche capitare che sullo stesso anno gregoriano possono incidere addirittura due capodanni dell'Egira e quindi, per conseguenza, tre anni dell'Egira diversi *. * E' capitato nel nostro 1878 per esempio, successivamente ogni 65 anni (1943 - 2008 e la prossima nel 2073) * 05 gennaio 1878 >>Egira 1294 (ultimo dell'anno islamico - giorno 29 Dhu I-HijjA ) 06 gennaio 1878 >> Egira 1295 (capodanno islamico - giorno 01 Muarram) 24 dicembre 1878 >> Egira 1295 (ultimo dell'anno islamico - giorno 29 Dhu I-Hijja) 25 dicembre 1878 >> Egira 1296 (capodanno islamico - giorno 01 Muarram)
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  21. Buonasera Signor Varesi, Ho da sempre registrato tutto per ogni pezzo acquistato. Abitudine utilissima.
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  22. Salve, segnalo: La zecca di Amantea (Cs) allestita da Francesco De Lauro al tempo di Ferdinando il Cattolico, in «Rivista Storica Calabrese», N.S., Anno XXXIX (2018), 1-2, pp. 137-154 https://www.academia.edu/40509795/La_zecca_di_Amantea_Cs_allestita_da_Francesco_De_Lauro_al_tempo_di_Ferdinando_il_Cattolico_in_Rivista_Storica_Calabrese_N.S._Anno_XXXIX_2018_1-2_pp._137-154
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  23. Per rispetto dell'Editore, non sembra corretto caricare tutto l'articolo nell'immediatezza della sua pubblicazione.
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  24. Ciao, in teoria si dovrebbe sapere la data esatta della coniazione per aggiungere sette od otto anni alla data etiope, se per l'appunto avviene prima o dopo la prima decade di settembre. Presupponendo una coniazione costante per tutti i giorni dell'anno, e per il fatto che ai 7 anni si debbono sommare 113 giorni, tutti i cataloghi arrotondano aggiungendo 8 anni. La tua moneta: Abbiamo in fila un 10, poi 8, ed un 100 seguito da 80 e 7 La formula: 10 + 8 x 100 = 1800 + 80 + 7 = era etiope 1887 (nostro 1895)
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  25. Si continua... Prendiamo ora in esame il quinario della serie Qui non abbiamo nessun serpente che gettatosi nel Tevere dalla nave proveniente da Epidauro va ad attorcigliarsi sulla sommità di una colonna sull'Isola Tiberina (ovviamente è una possibile lettura "allegorica" del rovescio dell'asse, le fonti infatti non parlano di colonne o altari di questo genere, neppure in relazione al tempio successivamente edificato). Dobbiamo però ammettere che, anche in relazione alle edificazioni che i romani stessi vollero sull'isola (al fine renderla simile ad una trireme), tale evento parrebbe ben rappresentato sul rovescio dell'asse. Sul rovescio del quinario tuttavia vi è un'associazione alla Vittoria, la medesima Vittoria che appare in volo sui rovesci dei tipi denariali, priva in questo caso di qualsiasi riferimento "navale". Va considerato che la presenza della prora parrebbe comunque una scelta obbligata in relazione all'iconografia tipica dell'asse (se non erro, nella storia del bronzo coniato repubblicano, il solo asse totalmente privo di prora al rovescio è il tipo Cr. 296/2 di Cn. Cornelius Blasio) ma è altresì vero che un eventuale riferimento "navale" sul quinario potrebbe essere rintracciato nella figura di Nettuno presente al dritto. Qui le interpretazioni che vogliono la serie quale espressione dei sillani vedono nel quinario un'ennesima iconografia auspicale, che rimanda alla speranza di una vittoria contro la flotta di Mario. Di contro, le interpretazioni in chiave popolare rimandano a Mario ed al favore di Nettuno di cui godeva. In questo contesto non ho trovato tuttavia alcun riferimento ad un "dettaglio" che potrebbe risultare significativo, ovvero l'epiteto Ennosigaeum proprio di Nettuno. Enosigeo significa "scuotitore della terra", con particolare riferimento alla facoltà del dio di provocare terremoti. Questo aspetto non è affatto irrilevante in quanto rimanda sempre al mitico miracolo di Apollo a Delfi (...a causa di un terremoto infatti una parte di montagna crollò e schiacciò molti soldati. Brenno non sopportò l’angoscia della strage e si uccise). Passi di Giustino, Diodoro Siculo e Valerio Massimo tramandano l'evento, ma il riferimento non è al famoso Brenno del Sacco di Roma del 390, ma ad un condottiero a capo della Grande spedizione celtica del 279 (la vicenda si allaccia anche al famoso Aurum Tolosanum).
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  26. Buongiorno a tutti, @savoiardo stavo guardando alcune foto delle mie monete e mi sei venuto in mente.. ? Saluti Alberto
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  27. Buon pomeriggio a tutti gli utenti del forum vorrei condividere con voi questo falso avuto in regalo dopo aver acquistato un lotto che ne dite. altro lato
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  28. Una moneta no , ma una medaglia si Come Circolo Astengo abbiamo infatti pensato che era carina l' idea di far fare una medaglia, a ricordo della giornata, che verrà distribuita ad ogni circolo partecipante. Per vederla bisogna aspettare a domani
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  29. Non so se si è già parlato di ciò,eventualmente"repetita iuvant" https://giornaledicremona.it/attualita/eccezionale-scoperta-dagli-scavi-di-calvatone-bedriacum-il-ripostiglio-delle-monete/?fbclid=IwAR30wkSVac0oTmad11WnLnPnucFuFp4BPTpf3n5QgQVTwEUcBtBqwjc9VWU Salutoni odjob
    1 punto
  30. Ti faccio un esempio, in qualsiasi convegno (Verona, Bologna, Rimini), ad ogni commerciante (per non fare un torto a nessuno), gli si da la possibilità di conferire un paio di lotti (monete singole o lotti cumulativi a peso tipo 1 kg di lire o una raccolta completa tipo la serie completa di Pio XI), e si fa l'asta. Di sicuro si coprirebbero una vasta area collezionistica, dalle antiche alle moderne fino alle contemporanee. La cosa pensa che potrebbe far piacere un po' a tutti, qualche soldino lo intascherebbero i commercianti, i collezionisti "navigati" magari possono aggiungere qualche pezzo mancante, e la massa di persone che non ne hanno mai vista una avrebbero l'opportunità di "giocare" per la prima volta.
    1 punto
  31. Buongiorno a tutti ora condivido anche la mia
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  32. Anche questa discussione non merita l'oblio, sarebbe bello vedere le soluzioni di nuovi utenti o le modifiche apportate da vecchi utenti.
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  33. ? Immaginavo l'intervento 'farmaceutico'. Buona notte. apollonia
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  34. Altro falso d'epoca della Piastra 1858 e altro falsario. Notate le differenze nel busto, nelle lettere grosse e nei particolari dello stemma.
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  35. Buonasera, aggiungerei che manca anche la foto della rara Piastra da 120 Grana del 1802 di Ferdinando IV, se non erro, postate recentemente sia da @Rocco68 che da @Ledzeppelin81 in un altra discussione.
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  36. Ciao, provo fare le mie riflessioni da semplice appassionato. Sul dritto si legge IMP C M C L TACITVS, busto dell'imperatore Tacito, a destra Sul rovescio: PROVIDENTIA AVG; la Provvidenza stante a sinistra, con una sorta di bastoncello nella mano destra, con un globo ai piedi e con una cornucopia nella mano sinistra. L'esergo non e' leggibile La moneta potrebbe essere un antoniniano di Tacito, RIC 92. Di questa moneta ho visto che esistono diverse varianti a seconda che il busto sia solo radiato, radiato e corazzato oppure radiato, drappeggiato e corazzato. Esiste anche una variante con lettera A a destra del capo (e magari ve ne sono anche altre). Ammesso che sia la RIC 92, a me sembra che il busto sia solo radiato. Che ne pensate? Mi farebbe piacere sentire il parere di qualcun altro. Auguro una buona serata. Stilicho
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  37. Questo falsario non riusciva ad argentarle bene, tutti i falsi simili si presentano senza. Non penso che le spacciasse così
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  38. Napoli, Filippo IV , tornese
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  39. L'attesa nelle passioni... una bella cosa. Io attendo anche i Convegni con impazienza, compreso l'incontro con gli amici del Forum :)
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  40. Buongiorno a tutti, mi permetto di inserirmi in questa leggendaria discussione per chiedere lumi riguardo la classificazione di un denaro enriciano lucchese che ho acquistato di recente per inserirlo nella mia raccolta di monete "internazionali" (assieme a un ottoniano pavese che ho già postato nell'apposito topic). La classificazione della casa d'aste si limita al solito "Enrico III, IV o V", MIR 107/110. Io invece, forte della lettura di questo topic e della tabella sinottica riportata a p. 119 (nonché sul bell'articolo firmato da alcuni dei più eccellenti contributori di questo forum), ho provato ad andare più a fondo. A mio parere il denaro in questione dovrebbe essere un "Enrico IV/V imperatore" (fine XI secolo-primo quarto XII). Vorrei sapere se sono in errore e, qualora non lo fossi, se si tratta di un Matzke H3a oppure H3b (io avrei azzardato il secondo, ma non ne sono affatto sicuro). Ringrazio davvero tanto coloro che vorranno rispondermi. Mi rincresce scrivere sul forum quasi esclusivamente per chiedere, però il livello è così alto che prima di poter restituire qualcosa a qualcuno ne ho di strada da fare! PS dimenticavo: il diametro della moneta è di 15-16 mm, mentre il peso è di 0,81 g. Le foto sono della casa d'aste.
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  41. Per concludere, una delle cose che l'indimenticato dr. Metcalf mi aveva chiesto in una sua lettera autografa (non mail, si intende) pochi mesi prima di lasciarci, e di cui sarò sempre debitore, era, in poche parole: "C'è una differenza sostanziale tra la distribuzione dei pesi dei bisanti con I e quelli con I.F. ?" Non credo che sia mai riuscito a ricevere la mia risposta in tempo, ma ad oggi posso affermare "No". Sovrapponendo le curve dei pesi di I e di I.F. , al netto ovviamente della differente rarità, la forma è pressoché sovrapponibile (v. figura), si intende eliminando il fattore "errore", che solo con un ulteriore accumulo di esemplari censiti potrà appianarsi. La Sua legittima curiosità, di quelle che ti fanno pensare ingenuamente: perché non ci avevo pensato io?, era proprio questa: se I=Nicosia e I.F.=Famagosta, il peso nominale può essere effettivamente diminuito in quei pochi mesi nel 1570? Avrei tanto voluto dirgli che non era così, con i dati che ho ad oggi, e che probabilmente confermeranno che non c'è stato nessun calo nella provvigione di rame a Cipro nonostante la progressiva ed inesorabile caduta dei Veneziani. Il lavoro, comunque, è ancora tanto. Non avrò pace ancora per un po' E ancora grazie a tutti quelli che sono intervenuti in questa discussione, e a quelli che interverranno. (PS va da sé che apprezzerò ogni nuovo dato di qualsiasi tipo).
    1 punto
  42. Buongiorno a tutti, Avrei pensato, prima di disperdere tutta la mia Collezione..... Di creare un catalogo con foto, riferimenti e storia di ogni pezzo e variante. Resterebbe un riferimento per i posteri.....e per i parenti che non l'hanno voluta ?
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  43. Francia 25 centimes 1903. Belgio 10 centimes 1903
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  44. Buonasera a tutti, stavo rileggendo i vari post di questa discussione, mi sono soffermato su quello del nostro Fratello Mario @dabbene, ho letto il racconto riportato nel link, la fine è il mio inizio, in questa frase è racchiusa tutta l'essenza della vita e del donare, donare per continuare, in questo fine settimana la mia famiglia è stata segnata da un tragico lutto, questo non mi ha distolto da quella che è la nostra comune passione, anzi da una parte mi ha distratto un po', ho partecipato lo stesso ad un asta che aspettavo da un mese e più, con lo stesso entusiasmo di sempre. In questo fine settimana mi è stato molto d'aiuto con il continuo confronto anche Fratello @Rocco68la cosa che però era diversa, era una profonda riflessione sulla vita, sulle cose materiali ed immateriali, sulla consapevolezza che quello che ci è dato ci può essere tolto all'improvviso senza nessun preavviso, ecco noi non saremo mai totalmente pronti, ma avremo la consapevolezza che nulla dura in eterno, le nostre amate monete non verranno con noi nell'aldilà, e il donarle anche solo una, rappresenta una sorta di continuazione, sapere di far felice una persona è qualcosa di meraviglioso, scegliamo ognuno di noi la moneta che rappresenterà la nostra continuità. Bello anche quanto accaduto all'altro nostro Fratello @providentiaoptimiprincipis che ha condiviso con noi su questa discussione. Adesso voglio un po' sdrammatizzare riportandovi un pezzetto di un'allegra discussione con mia Figlia, vedendomi affranto e scherzando sul da farsi per le monete alla mia dipartita, mi ha dato una pacca sulle spalle dicendomi: non preoccuparti ti metterò due monete sugli occhi quando sarai seppellito, questa cosa mi ha fatto sorridere tanto, le ho risposto.. Voglio goderne finché sarà possibile, poi mi lasceranno andare.. ? Saluti Alberto
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  45. Come qualcuno di voi saprà qualche anno fa ero piuttosto attivo sul forum, poi nella vita capita che per una serie di concause si debbano mettere da parte le passioni per dedicarsi necessariamente ad altre priorità. Ma il tempo passa e in un modo o nell'altro si ritorna nella propria dimensione. Le passioni non muoiono, semplicemente si sopiscono, ma hanno bisogno di un qualcosa che consenta di farle brillare come e più di prima. Personalmente quel "qualcosa" abita a casa mia ed è la mia primogenita di sei anni. Capita la giornata di vacanza, con mamma e sorellina in spiaggia ed io e lei in visita ad un museo, dove in lei scatta qualcosa. Di ritorno a casa abbiamo ripreso le mie care monete insieme, monete che certo non vedeva per la prima volta, ma ha iniziato a capirle, per carità, come può farlo una bimba di sei anni, ma diciamo ponendosi interrogativi più che sensati. Da lì è iniziata la mia "rinascita numismatica". @dabbene un paio di settimane fa l'ho portata al Cordusio... ed ho anche un testimone, tra l'altro sempre squisito come poche persone sanno essere! Il vero valore non è economico, il vero valore è umano e culturale, è in ciò che trasmettiamo e riceviamo quando si coltiva una passione di questo tipo con qualcuno.
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  46. Royal Canadian Mint, come indicato dalla foglia d'acero al diritto sotto ladata ?
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  47. Bisognerebbe ricondurre il tutto (cioè la produzione di monete che definiamo segnate), ad un ragionevole fatto storico accaduto, e quando comunque sia, la fabbricazione continuava nei locali della zecca. E' un discorso molto complesso, ma su alcune vicende, anche documentate (le vicende e non la produzione di queste monete), possimo presuppore che vennero distinte da altre, per riconoscerle, sia le monete che il metallo utilizzato in zecca per produrle. Non solo su quelle Repubblicane, ma anche su quelle della Restaurazione posso affermare che vennero utilizzati segni sui coni per riconoscere determinate liberate, dalle altre; come è molto probabile, anzi, ne sono certo che ciò avvene anche sotto Francesco II di Borbone (cito il caso di coniazioni fabbricate durante il suo regno a Ferdinando II morto). Questi sono eventi storici accaduti e qualche straccio di prova per ricondurle a ciò che affermo c'è. Ma dobbiamo tener presente, ed è oramai consolidato, anche facile da capire, che se comunque sono dei segni che un responsabile della zecca apponeva per riconoscerne una sua paternità, appare anche ovvio che nulla poteva lasciare trascritto, ma ma dire mai. Mi preme anche ricordare, come tutti sapete, oramai, che queste le troviamo anche in alcuni periodi precedenti la Repubblica, come gli anni 90/91/94 ecc. ecc. il caso delle lettere I è eclatante...questo non è una piccola segnatura, ma una mancanza talmente grossolana, che mi farebbe presupporre addirittura che tutti le dovessero riconoscere. Dicevo, che su queste pre-Repubblicane ci sarebbe da indagare, ricondurle cioè a un fatto storico comunque accaduto, così come nei periodi di cui affermavo. Ad oggi, finalmente, mi sento di gioire, perchè un grande passo in avanti è stato compiuto, e non è stato affatto facile ricercarle, osservarle ed isolarle tutte (e ben vengono altre), riportandole come delle varianti. Mi auguro e spero che sia così, di aver in un certo modo laciato una traccia da seguire per tutti quelli come me, che hanno la passione per la numismatica partenopea. Chiudo scrivendo una battuta, che è anche un indizio che sto da tempo (se ne avrò ancora) seguendo: I segni terminano quando l'ultimo Perger lasciò i locali della zecca. Quelli che osserviamo nei tempi appena dopo, sono simboli di riconoscimento della mano che produceva il conio ordinato (differenziazione tra una persona ed un'altra) e non un simbolo per identificarne una coniazione che solo alcuni dovevano sapere.
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  48. Comincio con i pezzi vaticani che possiedo (i miei preferiti): Divisionale 2005 ordinaria, 2005 Sede vacante, 2008, 2009 e 2 Euro commemorativo 2008 Anno paolino. E l'unica proof che possiedo in assoluto :P 5 Euro argento Sede vacante Ps: conservo questi pezzi in una piccola scatola di cartone, rivestita all'interno da un sottile strato di polistirolo.
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