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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/01/19 in tutte le aree
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Io non voglio sapere... Questa non è la sezione giusta per chiedere una identificazione! Oltretutto mancano i dati della moneta, il peso, il diametro... Solo perché amo le sabaude posso dirti cosa è, un viennese di Ludovico d'Acacia, adesso però non chiedere il valore... vai a studiarti qualcosa sulla storia di questa moneta...4 punti
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Buonasera a tutti, stavo rileggendo i vari post di questa discussione, mi sono soffermato su quello del nostro Fratello Mario @dabbene, ho letto il racconto riportato nel link, la fine è il mio inizio, in questa frase è racchiusa tutta l'essenza della vita e del donare, donare per continuare, in questo fine settimana la mia famiglia è stata segnata da un tragico lutto, questo non mi ha distolto da quella che è la nostra comune passione, anzi da una parte mi ha distratto un po', ho partecipato lo stesso ad un asta che aspettavo da un mese e più, con lo stesso entusiasmo di sempre. In questo fine settimana mi è stato molto d'aiuto con il continuo confronto anche Fratello @Rocco68la cosa che però era diversa, era una profonda riflessione sulla vita, sulle cose materiali ed immateriali, sulla consapevolezza che quello che ci è dato ci può essere tolto all'improvviso senza nessun preavviso, ecco noi non saremo mai totalmente pronti, ma avremo la consapevolezza che nulla dura in eterno, le nostre amate monete non verranno con noi nell'aldilà, e il donarle anche solo una, rappresenta una sorta di continuazione, sapere di far felice una persona è qualcosa di meraviglioso, scegliamo ognuno di noi la moneta che rappresenterà la nostra continuità. Bello anche quanto accaduto all'altro nostro Fratello @providentiaoptimiprincipis che ha condiviso con noi su questa discussione. Adesso voglio un po' sdrammatizzare riportandovi un pezzetto di un'allegra discussione con mia Figlia, vedendomi affranto e scherzando sul da farsi per le monete alla mia dipartita, mi ha dato una pacca sulle spalle dicendomi: non preoccuparti ti metterò due monete sugli occhi quando sarai seppellito, questa cosa mi ha fatto sorridere tanto, le ho risposto.. Voglio goderne finché sarà possibile, poi mi lasceranno andare.. ? Saluti Alberto4 punti
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Oh Segnur...è una mania...! ? Grazie per il parere...ma, no dai! non credo. Credo invece che i grossi ingrandimenti > 100 o 150 x, aprendo una prospettiva nuova, possano far suonare un campanello proprio perché ci mostrano qualcosa di mai o raramente visto (mai visto=sospetto?) Per dire: se mi ingrandisco una ruga o un unghia 150x sarei convinto di non essere io... di non essere nemmeno umano!3 punti
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Cotta e mangiata, ho fatto prima ad uscire che ad entrare, non c'era nessuno. L'ufficio è sempre quello, per chi avesse dubbi riguardo alla riorganizzazione interna dei mesi scorsi. Solita vagonata di 50€cent (2018) come resto3 punti
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Buonasera a tutti, cari Fratelli Lamonetiani, sono in clima di riflessioni, il passaggio dall'estate all'autunno mi porta sempre a fare dell' introspezione, sarà perché la sera fa buio prima, l'aria rinfresca, le distrazioni sono di meno, anche il mio lavoro in ufficio rallenta un po' c'è più tempo da dedicare alla propria passione, nel mio e vostro caso le monete. Ecco proprio le monete, le mie!!! sono l'oggetto/soggetto della mia riflessione. Voi vi chiederete di cosa stia parlando, parlo del nostro Amore per il tondello, la minuziosa ricerca del pezzo che manca, di quello che ci piace, di quello che vorremmo sostituire, dell'attesa, dell'arrivo nelle nostre mani, in questo intimo incontro a tu per tu con la moneta. La catalogazione, la sistemazione nel vassoio, la presentazione qui sul Forum, e dopo tutto questo... Qui viene il bello.. Dopo.. Quando io non ci sarò più? Che fine faranno questi capolavori in miniatura? Questi busti che ci osservano sul diritto, le cifre e quanto altro c'è sul rovescio. Io Amo le mie monete e a tante di esse ho dato un nomignolo, un soprannome, un qualcosa che resterà nel mio modesto quaderno scritto a mano. Spesso faccio dei sondaggi in famiglia per capire chi seguirà le mie orme, e portare avanti quello che ho iniziato, vi racconto un allegra conversazione avvenuta tempo fa con i miei due figli, per provocarli e capire cosa pensavano.. Ho detto ragionando ad alta voce: oggi ho venduto le mie 47 monete di Vittorio Emanuele III per €. 50,00. Sei pazzo!!! Esclamazione all'unisono sia del Maschietto che della Femmina, mi sono sentito subito orgoglioso, ho due degni eredi, ma poi il Maschietto ha aggiunto..ma €50,00 a moneta? Gli ho risposto nooo.. €50,00 I'm blocco... Ha aggiunto allora sei proprio pazzo ?. Da lì ho capito il suo spirito molto commerciale, la Femmina invece, non me lo aspettavo, ha detto Papà sei pazzo, le tue monete desidero averle io, non devi assolutamente venderle, anzi voglio già da adesso aiutarti a catalogarle e studiarle, e un giorno saranno mie. ? Ecco sono rincuorato da queste affermazioni.. Spero di non avervi annoiato con le mie riflessioni. A voi invece come va? Buona Serata Saluti Alberto2 punti
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@Litra68, Alberto ecco il mio 6 Tornesi 1800 ET.. Spatinato fino al rame da un incosciente possessore precedente.2 punti
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Sei un grande perchè a colpo d'occhio sai individuare una moneta da una foto pure sfocata... Sono di Fossano e il ramo Acaja dei Savoia è una parte della storia della mia città. Non ho nessuna moneta degli Acaja purtroppo ( non le ho mai trovate, oppure non erano in condizioni decenti ). Vorrei chiederti se sai dirmi perchè la moneta viene definita "Viennese". A "roberto666", ringraziandolo per la moneta postata ( potresti inviare delle foto più dettagliate ? MI interesserebbe vedere bene la tua moneta. ). Sul ritrovamento, spero sia il solito cassetto del nonno... Per finire e per fare un po' di propaganda alla mia Città ( poco conosciuta, ma bella ) vi posto due cartoline del Castello degli Acaja di Fossano. La prima degli anni 1920 quando era una Caserma ( poi diventata Carcere ), la seconda dopo il restauro degli anni 1959-80 ( restauro ancora in corso...). Ciao2 punti
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Le stripes nella foto di destra sembrano più cast flowlines ( vista la disposizione a ventaglio) che stricking flowlines che di solito sono radiali ..... Anzi, sembra proprio un punto di iniezione.......2 punti
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@Adelchi66 E' la discussione con più risposte di qesta sezione. Il titolo era Lombards. Arka Diligite iustitiam2 punti
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Tema profondo, anche se dalle nuances autunnali, ma come sempre l'amico Alberto tocca corde particolari, non scontate, mai banali. Essendo "collezionista" da sempre e non supportandomi credi di qualche tipo, mi sono sempre mosso nella ricerca di un appagamento personale da condividere con chi mi circonda. Riguardo al "dopo di me" penso alle mie collezioni come una opportunità di divertimento, di studio, di svago, che lascerò a chi resterà. Non ho figli, ho due nipoti ancora piccoli a cui getto ogni tanto qualche spunto... chissà... Anche pensare che un domani sarà "svenduta e smembrata" non mi disturba, perché la vedo come piccoli semi che faranno felice qualcuno che se ne appropierà. Infine mi ha commosso l'immagine di Alberto con sua figlia: bello condividere attraverso i nostri oggetti emozioni e vissuti così profondi.2 punti
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Due di queste possono andarti bene? ... In fondo, pensiamoci bene, la nostra collezione di tondelli è una testimonianza della nostra anima, dentro a quella collezione ci siamo noi... Viene di conseguenza naturale cercare di tramandarla ai posteri e non è semplice e scontato farglielo capire... Ci sto provando con mio nipote, che ha la fortuna di essere appassionato di storia, quella antica in particolare, ma in generale gli piace tutta; dall'alto dei suoi 15 anni... Ho gettato l'amo regalandogli questa moneta per il suo compleanno ( lui è nato proprio lo stesso giorno, mese, anno in cui è stata emessa ) ... Ne è rimasto incuriosito e colpito dal valore artistico e dal messaggio universale che porta con sé, sa bene che colleziono monete e qualche domandina sta incominciando a farmela, diciamo che sta richiedendo informazioni su questo mondo. Certo che per far attecchire questa mia passione in lui dovrò lavorare parecchio e se alla fine le rose non fioriranno... pazienza, ma intanto andiamo avanti a seminare...2 punti
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Piccolo aggiornamento da Internet. LA BANDIERA VENETA: la sua storia In questo periodo la bandiera Veneta è argomento molto attuale perché ha quella forma e quei colori? La Bandiera Veneta viene chiamata anche “Gonfalone di San Marco” e rappresenta la storia di un Popolo, quello Veneto. La bandiera Veneta è una bandiera particolare è simbolo di un’identità molto forte e di un’appartenenza che le viene data dalla storia. La bandiera è nata quasi 15 secoli fa e raffigura il simbolo del santo patrono protettore della città e della Repubblica Serenissima di Venezia (San Marco). Le code, o frange, rappresentano i 6 Sestieri di Venezia. La bandiera Veneta originale, essendo per definizione unica al mondo, deve necessariamente essere dotata di 6 frange, sempre ben distinte e indipendenti. Esse hanno la funzione di preservare integra la parte centrale che in tal modo non viene danneggiata dal vento. Questa era la prassi di tutta la marina militare e mercantile della Serenissima Repubblica di Venezia (697-1797), la più ricca e potente del mondo. La Serenissima Repubblica di Venezia , però, non aveva mai codificato con una legge i propri vessilli, lasciando che fosse l’uso a definirne le caratteristiche, a seconda delle circostanze. La tradizione racconta che la prima bandiera avesse proprio il Leone di San Marco su fondo blu, il colore del mare, anche senza code od altri ornamenti , aggiunti successivamente . Fu poi sostituita dalla bandiera col fondo rosso, nelle varie varianti, con libro aperto, chiuso o con spada, qualcuno dice il colore del sangue, certamente usata in tempo di guerra. Altri semplicemente affermano che il colore fu cambiato per renderla meglio visibile in mare. La bandiera Veneta non è, in realtà, una bandiera politica. Il vessillo Veneto ha varie versioni, in quello più diffusa, il Leone di San Marco che regge aperto un libro recante la scritta in lingua latina “Pax tibi Marce Evangelista Meus”. Meno diffusa è la bandiera dove il leone impugna la spada: presente solo sulle navi e rappresenta la bandiera della marina militare in tempo di guerra, mentre quella con il libro chiuso indicava situazioni conflittuali fra la Repubblica ed il luogo dove è osservabile. Il leone alato con il libro aperto è un simbolo ricorrente ed è ancora oggi murato sulle porte delle città che facevano parte della Repubblica, ma anche su palazzi pubblici e privati. La bandiera di San Marco era affissa in ogni capoluogo della Serenissima Repubblica di Venezia, d’ordine del Doge, che provvedeva a far spedire ad ogni città supplicante, gratuitamente ed a cura dell’arsenale, un apposito palo, che veniva periodicamente sostituito quando deteriorato. Singolare la storia della Comunita’ di Perasto (oggi Montenegro) fu l’ultima città ad arrendersi ai francesi e l’ultima ad ammainare la bandiera Veneta. Durante il Medioevo Perasto entrò a far parte della Repubblica di Venezia, cui appartenne a periodi intermittenti e poi ininterrottamente dal 1420 al 1797. Fu nel ‘700 che la cittadina visse il suo momento di maggior splendore, giungendo ad avere quattro cantieri navali, una flotta di circa cento navi, nove torri difensive, la fortezza di Santa Croce (1570), i sedici palazzi barocchi e le diciannove chiese. La devozione della cittadina alla Repubblica di Venezia non venne meno neppure alla caduta di quest’ultima. Quando il 12 maggio 1797 il Doge, Ludovico Manin, depose le insegne di San Marco, i perastini decisero di rimanere veneziani e si ressero in autogoverno fino all’arrivo delle truppe austriache. Giuseppe Viscovich, capitano di Perasto, il 23 agosto del 1797 ammainava la bandiera di San Marco pronunciando la celebre orazione «ti co nu, nu co ti», con la bandiera tra le mani bagnato dal pianto di tutto il Popolo. I vessilli veneti rimasero così issati sulla città fino al giorno in cui vennero seppelliti con una cerimonia solenne, sotto l’altare maggiore della Chiesa di San Nicolò (Sveti Nikola). Perasto era stata fedele alla Repubblica di Venezia per 377 anni. La bandiera Veneta è di tutti ed è una bandiera di pace e rettitudine ma soprattutto di identità cultura e appartenenza.2 punti
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Per tranquillità di tutti i nipoti d'Italia, devo dire che la mia esperienza su questo Forum mi dice che negli armadi e nei cassetti dei nonni non so perché ma si trovano quasi sempre monete false o riproduzioni. Mah ! HIRPINI2 punti
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Buongiorno, Ho notato che i doppi punti nelle monete di Ferdinando IV si presentano ben definiti solo quando sono in orizzontale: Tarì 1798 ET.. Magliocca 365/b Carlino 1798 SICIL.. Magliocca 366 10 Tornesi 1798 SICILIAR.. Magliocca 367 6 Tornesi 1800 A P ET.. Magliocca 383/a In quelle monete in cui sono in verticale, il secondo punto è sempre evanescente o poco marcato. Ripeto, questa è una mia opinione personale.2 punti
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Visto il mio immenso livello di socialità che mi ha portato ad avere ad oggi un paio di amici e zero discendenti direi che potrebbe anche andare a finire esattamente com'è iniziato. La mia collezione è partita da una scatoletta di monete di vari posti ed epoche chiusa in un cassetto e trovate da me, che da piccolo le osservavo a lume di lampada da tavolo nel silenzio di una stanzetta. Ancora oggi non so di chi fossero... forse di qualcuno che pensava "Chissà che ne sarà della mia modesta ma amata raccoltina di monete quando non ci sarò più". Oggi quella scatoletta è diventata un insieme di raccoglitori che rimarranno in un armadio, poi quando non ci sarò più qualcuno li troverà e forse si metterà a sfogliarli chiedendosi "Chissà di chi erano", e magari anche "Quasi quasi vado avanti io".2 punti
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Ciao a tutti! Anche quest'anno - anche se con un po' di ritardo: in primavera erano usciti i 10 Euro " In der Luft" - sono arrivati i 5 Euro, adesso con l'anello di polimero verde. Il "lato B" è sempre lo stesso per tutte le edizioni. Siamo adesso nella zona temperata (almeno ancora per un po', Greta abbia pietà di noi!), i colori scelti sono più tenui ed i motivi più europei: campi arati, boschi, leprotto e - tanto per ricordare che è una moneta tedesca - una bella spruzzata di foglie di quercia e ghiande. (Non vedo segni di coniatura, deve essere fusa!) Con mio grande disappunto, i colori NON HANNO PIÙ UN NOME!!! ma solo il segno di zecca: A questo punto devo fare tutto da solo ed i nomi li ho assegnati io: F- Succo limone verde D- Verde clorofilla G- Verde schifo A- Verde acquamarina J- Verde e basta C'è un bel blog su questa moneta per chi sa leggere il tedesco: https://blog.mdm.de/gruene-5-euro-sammlermuenze-angepraegt/ per chi non lo sa, metto un po' di immagini colorate: La materia prima: Prodotto grezzo: La pressa: Il conio Il risultato finale: Questo per oggi è tutto. Servus, Njk PS: mi hanno già detto di essere un utente simpatico (? @eliodoro) per cui mi permetto di presentarvi il risultato della mia ultima ricerca fatta al microscopio sull'anello della moneta: e la macchia mi ricordava qualcosa: Viva la Linea!!!! Ho dimenticato di fare un ping a @Ronca! Ciau!1 punto
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In questo thread avevo parlato delle valute in currency board (ancorate da cambi fissi o quasi fissi) all'euro, qui invece parlerò di un aspetto più generale e altettanto interessante dei rapporti fra la nostra e le altre. Il criterio più comunemente usato per stimare l'influenza a livello mondiale di una valuta è la sua capacità di determinare i movimenti di cambio di altre divise negoziate sui mercati del FOREX (Foreign Exchange): più sono condizionate dalla valuta di riferimento più i movimenti dei rispettivi tassi di cambio sono coordinati. Con questo meccanismo si viene in qualche modo a creare una "zona valutaria estesa" comprendente economie anche molto diverse che utilizzano valute diverse ma relativamente stabili fra loro. In queste aree i trasferimenti di capitale transfrontalieri sono soggetti a un rischio valutario inferiore, per via della minore volatilità dei tassi di cambio, quindi gli operatori tendono a preferire per le operazioni in valuta estera, ma a volte anche interne, la divisa dominante della propria area. Dato che molta dell'influenza fra valute dipende dai rapporti commerciali, alcuni paesi possono cambiare zona nel tempo mentre altri sono saldamente legati a una certa zona. Come si vede dalle mappe fino agli anni '70 la predominanza assoluta era del dollaro USA (Europa compresa, tranne Regno Unito e Germania), affiancato dalla sterlina, mentre in seguito si è verificata la scomparsa dell'area della sterlina e un arretramento di quella del dollaro in favore della nascita e l'ascesa dell'area del marco tedesco dell'ovest. Com'era facile da prevedere, nel 1999 contemporaneamente alla nascita dell'euro è nata anche una sua area che comprende ad oggi quasi tutta Europa, con lo stesso Regno Unito, e parte dell'Africa, ma si è estesa anche a Canada, Australia e Nuova Zelanda. Viste le dimensioni e il peso dell'economia europea potrebbe sembrare strano che la sfera d'influenza della nostra valuta non si estenda ulteriormente, ma va tenuto presente che di fatto le valute rispecchiano i paesi nel complesso, anche nel peso politico e militare: se l'UE o almeno la sua parte principale avesse un'unità politica decente potremmo andare ben oltre questo.1 punto
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Cerco allora di aggiungere anch'io un personaggio a questo universo fantastico. Premetto che, purtroppo, non sono riuscito mettere l'immagine "fake" per il profilo... Mi sarebbe piaciuta mettere la seguente. Spero che, in qualche modo, @nikita_ potrà sistemarla quando farà un sunto totale di tutti i nostri amati personaggioni ? Parto ora con la descrizione Renata@Sfortunata Di professione tabaccaia, maneggia tutti i giorni una serie di monetine e spiccioli e ogni tanto le capita di trovare qualcosa di "curioso" (solo per lei, ovviamente). Siccome ha sentito da Facebook e da altri siti "altamente specializzati" in materia che esistono degli euro che valgono una fortuna, pensa sempre di aver trovato un tesoro che possa dare una svolta alla propria vita. Purtroppo, però, la botta di c... non arriva mai ma lei non demorde! La speranza è l'ultima a morire ed è sicura che un giorno le pioverà in mano la moneta tanto desiderata. Forza Renata, siamo tutti con te!!! ?1 punto
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Due utenti new entry [email protected] Scrittore di libri di numismatica senza raffigurazioni (sai che noia....). Grazie al linguaggio dei segni (è muto dalla nascita) è docente di Numismatica antica al Consorzio Universitario S.Lucianino di Tanascio (GL). Ha voluto riportare nel suo avatar il classico gesto 'moneta' nel linguaggio dei non udenti, gesto quest'ultimo che utilizza frequentemente durante le sue lezioni di numismatica procurandogli non pochi problemi... Interviene solamente nelle richieste d'identificazione senza immagini. NeroZero.00 Collezionista puro integralista duro-dark, non scende mai a compromessi ed i suoi consigli sembrano uscire dall'oltretomba, nel senso che potevano andar bene negli anni '60 max '70. Indicazioni oggi palesemente anacronistiche perchè buste primo giorno, seriette assemblate dai privati e miniassegni non si collezionano più come una volta. Non si può negare però che i suoi consigli sono al 100% ........d'epoca! Ora però aspetto qualche vostro nuovo lamonetiano1 punto
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certo.. il momento del regalo o la particolare situazione in cui abbiamo adottato una moneta... Dona alla medesima quel quid di imponderabile che ce la può rendere speciale. c'è comunque da osservare che, proprio come conseguenza dell'atteggiamento di molti che possono essere schizzinosi/ puristi (eccomi!) e storcere un po'il naso di fronte a queste monete benaugurali/votive/apotropaiche, si possono trovare degli esemplari ben conservati e rari ad un prezzo interessante.1 punto
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Ho riportato quanto mi disse un esperto di monetazione papale. Personalmente preferisco sicuramente una moneta pontificia senza appiccagnolo! Qualche tempo fa ho preso una Piastra di Pio VI con evidenti tracce di foro ( o appiccagnolo ) rimosso e restaurata. Il prezzo era basso e la Piastra mi trasmetteva qualcosa, sarà la patina o la storia. L'ho comperata e non mi sono mai pentito. Certo non avesse quest'imperfezione sarebbe meglio, ma pensare che è stata portata al collo da qualcuno per molti anni,che non potrà raccontarti di questa devozione, perchè e da chi gliela aveva magari regalata... è commovente. La posto Ciao1 punto
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La presenza del K in tutte le voci mi ha fuorviato e non avevo capito che indicava il potassio. Pensavo fosse una sorta di costante o di parametro di misura. Quindi ci sono parecchi sali di potassio in congiunzione con vari minerali. Credo che senza una analisi comparativa con analoghi risultati rilevati su elementi sicuramente autentici, non si possa andare oltre. qualcuno ha le analisi fatte dal Ferretti al cnr?1 punto
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Quanto speravo in un tuo intervento! Sul primo punto, la presenza di questi "elementi estranei" è più che altro data dall'interazione tra prodotti di corrosione dei metalli, agenti aggressivi del suolo e componenti del suolo stesso. Qui c'è un interessante studio in merito: Corrosionofancientsilver.pdf Le mie conoscenze di chimica sono prossime allo zero, ma si parla di AlK, quindi di potassio-allume, dunque un minerale. Il tondello è cristallizzato... e veniamo al punto due, dove pochi occhi sono più esperti del tuo. Il punto viene preso come esempio per evidenziare linee radiali, che personalmente come te fatico a vedere. Ma è anche vero che siamo di fronte ad una superficie corrosa.1 punto
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Eh si è proprio lei, grazie mille a tutti per il vostro prezioso aiuto. Un saluto1 punto
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Bolle che per fortuna non si sono piu’ presentate negli esemplari di recente apparizione . A qualcuno erano venute male ... ??1 punto
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Buongiorno, leggo spesso su questo Forum interventi delle nostre numismatiche. La qual cosa non può farmi se non grande piacere, altrettanto quanto ne provo a vedere atlete impegnate negli sport che una volta erano appannaggio di noi maschi. Prendendo spunto da un intervento di @falanto che in altra discussione (Monete bizantine - Il DOC è online!) sogna questa moneta d'oro: (E' Aelia Licinia Eudoxia imperatrice d'Occidente figlia di Theodosius II imperatore d'Oriente: RIC X 2046 e SB 21365 che la quota in EF in circa $ 40.000, in VF 16.000) e sull'onda della grande suggestione che provo di fronte a monete romane e bizantine con ritratti di Auguste, ho pensato di dedicare alle nostre colleghe la lettura di questo lavoro (non mio!!): http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=2&ved=2ahUKEwjgndm7_PrkAhUM0uAKHbouDD4QFjABegQIAxAC&url=http%3A%2F%2Fdspace.unive.it%2Fbitstream%2Fhandle%2F10579%2F12952%2F828074-1197833.pdf%3Fsequence%3D2&usg=AOvVaw0mOwted6WSbTjEgDKbG0Jt Almeno per quanto mi riguarda, per le belle (monete e non solo) non mi resta che sognare! HIRPINI1 punto
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Grazie mille @dabbene, Avevo completamente (e assai colpevolmente) rimosso il riferimento alla tua opera, che invece sarà parte integrante del cartellino del mio denarino! Grazie ancora, non solo per questa risposta, ma anche per la tua appassionata dedizione alla numismatica e al forum! Tornerò a disturbarti presto.1 punto
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Guardando l'esemplare di jagd mi è tornata in mente la feroce discussione a proposito delle bolle sui tremissi longobardi. A sette anni di distanza mi è di poca consolazione il fatto che avevo ragione. Arka Diligite iustitiam1 punto
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E se lo avessi venduto quest ' anno ci avresti ricavato anche meno di 75 euro1 punto
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Due monete sugli occhi le vorrei anche io... ma che non siano euro grazie!1 punto
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Invero a me, da ignorante, l'iconografia sembra strana, dissonante rispetto a quella, plastica, del denario. Non dubito dell'autenticità della moneta, ma mi chiedo se sia corretta l'attribuzione e la conseguente datazione ... potrebbe trattarsi di un monetiere omonimo?1 punto
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Sicuramente si, ma come dice il Crawford in nota 1 di pagina 713, i tipi 1 e 2 derivano interamente da modelli greci. Tutta la monetazione romano-campana è di stile ellenizzante, ma a mio parere ritengo più idonea l'identificazione in Atena, a voler indicare un modello di diretta derivazione greca. Il tipo si porrebbe tra il 2/1 ed i 13/1-2 in modo assolutamente perfetto. Un dritto con divinità "greca in stile greco" come i tipi 1 e 2 ed il rovescio proprio della serie 13 Marte/Protome equina, ove al diritto appare invece una divinità romana in stile ellenico.1 punto
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Allora, onde evitare fraintendimenti, sarà meglio cambiare qualcosa nel post iniziale, prima che... Inizialmente avevo pensato di aggiungerli alla Banda d'Italia, li riporto qui. occhiolungoxxl Età imprecisata, interessi imprecisati, apparentemente si comporta come una persona quasi normale. E' l'unico* che fa domande per una eventuale identificazione, praticamente è il suo punto di forza, senza di lui questa discussione non esisterebbe e se ne approfitta. Si sente come tutti gli altri partecipanti, ma il 90% di quel che dice si rivela una trollata e capisce che non sarà mai accettato. E' inconsapevole che il troll che è dentro di lui è sempre pronto ad esplodere in qualsiasi momento. * vecchio profilo che non prevedeva l'arrivo di 'ndo_cojo_cojo raccoglio55 59 anni, nobile, esperto, possiede una notevole collezione tramandata dai suoi avi. Partecipa al forum per passare qualche ora in spensiratezza comodamente seduto in divano, e se può, ma forse è meglio dire "se vuole", da il suo contributo. Non sopporta chi le spara grosse, in special modo chi si comporta come un troll Mi_manca79 57 anni, esperto, diffidente, ha una importante collezione, ma come recita il suo nickname, gli mancano alcune monete chiave per finire la sua raccolta, e spera tanto che siano oggetto di identificazione. Il suo desiderio è quello di potere vedere le tanto agognate monete mancanti postate da qualcuno, ma haimè, l'unico utente che fa qualche richiesta di identificazione è un troll. Nuovo di zecca 28 anni, è alle prime armi ma riesce a dare una valida mano di aiuto nel settore identificazioni esistente in questa discussione. La sua collezione è bene organizzata ed a tema, in lui c'è tanta voglia di imparare ma al momento le sue conoscenze non sono eccelse, lo aiutano però i tanti cataloghi che possiede. Ogni tanto qualche piccola pecca fa capolino ma sa riconoscere un troll a kilometri di distanza. Primus_capellum 49 anni, pacato (anche troppo), si è trovato tra capo e collo una collezione di monete da gestire e cerca di farlo al meglio. Non era quello che voleva ma nello stesso tempo ci tiene a mantenerla e non fare brutta figura, si sarebbe adattato di più con una collezione di farfalle o di minerali. Conosce i suoi limiti e cerca di interagire con molta circospezione, nonostante tutto capisce chi si comporta come un troll. samantha_coin 46 anni, svampita, ha molte monete messe da parte tipo "tesoro dei pirati" in più scatole di scarpe. Non se ne separerebbe mai, ma le tratta come se fossero semplici "oggetti". Il suo interesse è piuttosto marginale, quando può usa il forum come una chat ammazza tempo. Non sa ancora bene cosa è un troll e si mostra molto tollerante nei loro confronti. Ser.cipolla 68 anni, imbonitore, ha un atteggiamento da fastidiosissimo "so tutto io" anche se non capisce quasi nulla di monete. Nonostante ciò è stato capace di piazzare nel tempo monete comunissime, e/o senza alcun valore, a prezzi stratosferici. Vino & coin 61 anni, grande collezionista di vini, etichette di liquori rari e libri di numismatica. Non colleziona monete ma è stato scelto come moderatore per il suo equilibrio, anche se dopo qualche buon bicchiere di vino l'equilibrio è palesemente compromesso. Otto_reich66 39 anni, tedesco, collezionista di monete medievali dell'area germanica nonchè di monete romane ritrovate in territorio tedesco al di qua del Reno. Assiduo frequentatore dei convegni del nord Italia dove ha imparato un po di italiano. Cerca di affinare la lingua guardando Italia1, canale5 e retequattro. S.mirtilla_71 47 anni, impiegata, di forte personalità. Da sempre appassionata di numeri e tutto quello che rappresentano. Ripete sempre che le monete sono pieni di numeri (date, nominali ecc.) ed è quello che più l'affascina pur non collezionandole. Approda su questo sito per l'interpretazione di numeri di qualsiasi tipo, carattere ed epoca. Spataccone.spl 66 anni, pensionato, raccoglie e mette da parte tutto quello che è di forma rotondeggiante e datato. Ingranaggi, bottoni, monete, borchie, gettoni, medaglie, casse di orologi, dischi ecc. e di qualsiasi materiale sono composti. Così come anche segnaposto numerati, ciondoli, pietre, piattini, conchiglie ed altro. Approda su questo sito per visionare tutto quello che di tondeggiante abbiamo e che viene proposto per l'identificazione. 'ndo_cojo_cojo 29 anni, spinto ad iscriversi al forum da occhiolungoxxl, giusto per non lasciarlo solo a chiedere identificazioni varie. Raccoglie un pò di tutto senza alcun senso, domanda chiarimenti senza pensarci su due volte. E' più interessato al valore delle cose che possiede che non a collezionarle. In buona sostanza è un troll pronto ad esplodere in qualsiasi momento.1 punto
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Esattamente, e’ un denaro di Ottone II Imperatore, potremmo classificarlo anche come Limido - Fusconi 171 punto
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Le solite str...... italiane se cosi è davvero! Una frase storica è una frase storica,punto. Poi se ci sono degli ignoranti che la vogliono portare ad un modo loro di vedere il Mondo (tifosi stupidi)allora cambiamo la Storia? Per me sono più stupidi chi cambia una verità per paura di non essere capita. Che fine hanno fatto orgoglio,coraggio,onore? Spero che certe persone oggi al "comando" vengano presto sostituite con chi lo merita!1 punto
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Il primo, Arcivescovo di Otranto (1155 - 1179) con il secondo,forse monaco basiliano nel monastero di Casole, promossero e realizzarono tra il 1163 ed il 1165 il grande mosaico policromo che ricopre pressochè interamente il pavimento delle navate, del presbiterio e dell'abside della Cattedrale romanica di Otranto . Opera ragguardevole dell'arte musiva medioevale, la rappresentazione si sviluppa su tre alberi della vita sui cui rami si collocano le diverse figurazioni, che abbracciano dai temi delle Sacre Scritture a quelli del mondo classico (Alessandro), fino a quelli del mondo medioevale dei cicli bretone e cavalleresco (Re Artù) . I due 'autori', citati in due cartigli nel mosaico, sono probabilmente il committente, l'Arcivescovo Gionata, ed il sovrintendente all'esecuzione, il monaco Pantaleone : quest'ultimo, per alcuni, è stato ipotizzato tra gli esecutori materiali dell'opera .1 punto
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Riguardo agli assi dei coni, ti confermo che Venezia adottò quelli incavigliati per la coniazione dei grossi "Matapan" e dei ducati d'oro fino alla metà del XIV secolo, poi proseguì la coniazione con conii semplici o liberi. Esempio di conio semplice (a) e incavigliato (b) Altro tipo di conio incavigliato (c)1 punto
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Frugare nei box dei turchi con mille monete non mi delude mai. E in questa giornata piovosa mi sono portato a casa un Buono da 20 Centesimi 1906 da brividi. Le foto non rendono ma vi assicuro che luccica , riflette ed il bordo taglia, peccato solo per la macchiolina nera ed il graffio sul sopracciglio sinistro. E si, l'ho pagato 1 euro1 punto
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Come qualcuno di voi saprà qualche anno fa ero piuttosto attivo sul forum, poi nella vita capita che per una serie di concause si debbano mettere da parte le passioni per dedicarsi necessariamente ad altre priorità. Ma il tempo passa e in un modo o nell'altro si ritorna nella propria dimensione. Le passioni non muoiono, semplicemente si sopiscono, ma hanno bisogno di un qualcosa che consenta di farle brillare come e più di prima. Personalmente quel "qualcosa" abita a casa mia ed è la mia primogenita di sei anni. Capita la giornata di vacanza, con mamma e sorellina in spiaggia ed io e lei in visita ad un museo, dove in lei scatta qualcosa. Di ritorno a casa abbiamo ripreso le mie care monete insieme, monete che certo non vedeva per la prima volta, ma ha iniziato a capirle, per carità, come può farlo una bimba di sei anni, ma diciamo ponendosi interrogativi più che sensati. Da lì è iniziata la mia "rinascita numismatica". @dabbene un paio di settimane fa l'ho portata al Cordusio... ed ho anche un testimone, tra l'altro sempre squisito come poche persone sanno essere! Il vero valore non è economico, il vero valore è umano e culturale, è in ciò che trasmettiamo e riceviamo quando si coltiva una passione di questo tipo con qualcuno.1 punto
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Il colore piú scuro é dovuto al processo ossidativo dell’argento. Saluti1 punto
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Esatto, la calma è la virtù dei forti. Questo vale tanto per le monete quanto per i libri di numismatica. Io ad esempio proprio ad un mercatino dell'usato trovai questo pregiato libro già postato qualche settimana fa in un'altra discussione.1 punto
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La soddisfazione arride a chi sa coniugare passione e professione. Complimenti :)1 punto
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