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  1. Rocco68

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/28/19 in tutte le aree

  1. Buongiorno, condivido con piacere le foto della mia oncia,nelle oncie di questa tipologia ritroviamo il busto di Ferdinando in "stile" siciliano. Riguardo alle 1785 bisogna stare molto attenti alle contraffazioni molto ben fatte, le quali hanno fregato anche qualche esperto. Saluti
    5 punti
  2. La domanda che più spesso vedo nelle discussioni, soprattutto da parte dei nuovi iscritti o di meteore che arrivano e spariscono immediatamente è: QUANTO VALE? Lasciando stare il valore affettivo, o quello artistico oppure ancora quello simbolico e così via, che sono assolutamente inestimabili, il valore meramente economico (del resto in questo forum si parla di soldi! ?) della collezione dei 2€ commemorativi emessi fino al 2019 è riassunta nelle 2 immagini in calce, la prima delle quali riassume i costi di emissione mentre la seconda i prezzi di mercato ATTUALI (settembre 2019) e la differenza con il costo di emissione. Onde prevenire commenti tipo: "ma io la tal moneta l'ho pagata il doppio.........oppure la metà", specifico di seguito i criteri adottati: - Il 90% dei prezzi li ho riportati direttamente dal listino prezzi del commerciante dove mi servo solitamente (in onestà devo dire che però è forse il più economico in assoluto sul mercato), il resto tramite ricerca online sui siti più diffusi, facendo poi una media - Per le monete non ancora emesse, ed evidenziate in giallo, ho stimato i costi come quelle uscite precedentemente dello stesso stato - Se la moneta è uscita in differenti versioni, ho considerato il costo di emissione più economico - Ovviamente se si tratta di moneta emessa per la circolazione, il costo emissione è 2€ - Ho considerato anche tutti i ministati ma ho fatto due totali, uno completo e uno senza Monaco visto che è quello che da so vale la metà del totale. - Ho considerato le 5 zecche della Germania - ho considerato le 3 versioni della Francia 2019 Asterix Spero di aver indicato tutto, ma se avete dubbi chiedete pure......e se ho fatto errori....siate clementi! ?
    4 punti
  3. In questo thread avevo parlato delle valute in currency board (ancorate da cambi fissi o quasi fissi) all'euro, qui invece parlerò di un aspetto più generale e altettanto interessante dei rapporti fra la nostra e le altre. Il criterio più comunemente usato per stimare l'influenza a livello mondiale di una valuta è la sua capacità di determinare i movimenti di cambio di altre divise negoziate sui mercati del FOREX (Foreign Exchange): più sono condizionate dalla valuta di riferimento più i movimenti dei rispettivi tassi di cambio sono coordinati. Con questo meccanismo si viene in qualche modo a creare una "zona valutaria estesa" comprendente economie anche molto diverse che utilizzano valute diverse ma relativamente stabili fra loro. In queste aree i trasferimenti di capitale transfrontalieri sono soggetti a un rischio valutario inferiore, per via della minore volatilità dei tassi di cambio, quindi gli operatori tendono a preferire per le operazioni in valuta estera, ma a volte anche interne, la divisa dominante della propria area. Dato che molta dell'influenza fra valute dipende dai rapporti commerciali, alcuni paesi possono cambiare zona nel tempo mentre altri sono saldamente legati a una certa zona. Come si vede dalle mappe fino agli anni '70 la predominanza assoluta era del dollaro USA (Europa compresa, tranne Regno Unito e Germania), affiancato dalla sterlina, mentre in seguito si è verificata la scomparsa dell'area della sterlina e un arretramento di quella del dollaro in favore della nascita e l'ascesa dell'area del marco tedesco dell'ovest. Com'era facile da prevedere, nel 1999 contemporaneamente alla nascita dell'euro è nata anche una sua area che comprende ad oggi quasi tutta Europa, con lo stesso Regno Unito, e parte dell'Africa, ma si è estesa anche a Canada, Australia e Nuova Zelanda. Viste le dimensioni e il peso dell'economia europea potrebbe sembrare strano che la sfera d'influenza della nostra valuta non si estenda ulteriormente, ma va tenuto presente che di fatto le valute rispecchiano i paesi nel complesso, anche nel peso politico e militare: se l'UE o almeno la sua parte principale avesse un'unità politica decente potremmo andare ben oltre questo.
    4 punti
  4. Sempre bene divulgare ogni tipo di informazione anche a volte la piu palese, nuovi collezionisti si affacciano a questo mondo anche di periodi diversi, donare informazioni è sempre cosa giusta, a mio parere. Saluti
    4 punti
  5. Salute domenica scorsa,in chiesa,nella prima lettura,dal libro del profeta Amos ,ad un certo punto è citato il Siclo. Ai tempi di Gesù Gerusalemme era "gemellata"(usando un termine odierno) con Tiro e si utilizzava per gli cambi commerciali il Siclo di Tiro che è la moneta argentea(i famosi 30 Denari) con cui venne corrotto Giuda al fine di tradire Gesù. Ho voluto aprire questa discussione per sottolineare il fatto che anche nelle sacre scritture e nei Vangeli sono citate le monete e perchè si nomina,in questo caso,proprio il Siclo testimonianza storico-numismatica che ne attesta la circolazione in tale periodo. Salutoni odjob
    2 punti
  6. 2 punti
  7. Ciao Fagiolino, chi acquista nelle aste tiene sempre presente le spese aggiuntive, è la prima cosa che si impara.
    2 punti
  8. Ma se vi scoccia così tanto perché rispondete? Se non siete d'accordo con i modi di porsi dei nuovi utenti non rispondete alle loro richieste e basta... Sarò sincero, personalmente trovo più fastidioso le risposte con punzecchiature piuttosto che le richieste senza buongiorno per favore e grazie dei nuovi utenti...
    2 punti
  9. Tiberivs, come sempre, ha risposto esaurientemente al tuo quesito. Aggiungo solo ( pur non essendo un collezionista di Monete Papali ) che, anni fa, un esperto mi disse che questa tipologia di monete non veniva deturpata dalla presenza di un appiccagnolo, in quanto testimonianza della "finalità devozionale" della stessa. A patto che l'appiccagnolo non fosse recente e fatto a "regola d'arte". L'appiccagnolo quindi deve avere una certa "valenza artistica" ed essere saldato sul contorno della moneta. Nel tuo caso, purtroppo, l'orafo non era un artista, in quanto il lavoro è piuttosto grezzo, al punto di deturpare la scritta " SPLENDET A MAIESTATE EIUS" . Io la lascerei così perchè il lavoro di ripristino sarebbe impossibile. Ciao
    2 punti
  10. Totalmente d'accordo con te, la divulgazione è fondamentale per aumentare sempre le nostre conoscenze. Salvo forse per qualcuno di noi, che nasce già, come si suol dire, "imparato"...
    2 punti
  11. Ciao Fabrizio. Splendido esemplare quello che hai acquistato da Rauch; complimenti. Personalmente credo che i punti che spesso si scorgono qua e la, a cavallo di linee che definiscono le figure, siano riferimenti usati dall'intagliatore del conio. Non si può dire nemmeno che i tre pallini che si sovrappongono al vertice dell'asta e quello visibile a sinistra della croce posta sulla bandierina, siano prerogativa dei grossi con la Z retrograda. Nei grossi in mio possesso, peraltro già postati, con Z normale e retrograda, i tre pallini si scorgono in entrambi; il pallino singolo a sinistra della croce posta sulla bandierina si sgorge benissimo sull'esemplare "normale" e non su quello con la Z retrograda .... ma non posso escludere che ci sia anche li. Esemplare normale Esemplare con Z retrograda saluti luciano
    2 punti
  12. Un'idea, forse errata, se fosse unicamente dovuto alla fase preparatoria del conio? Provo a spiegare : i punti potrebbero rappresentare la "partenza" del disegno della linea, in alcuni esemplari si nota anche alla base dell'asta. Abbiate pietà sono le sette di mattina e notte in bianco causa sciatalgia [emoji6]
    2 punti
  13. Sono poi solo una ventina di anni che colleziono e studio le monete sabaude... in questi anni è capitato molto, ho parlato molte volte di queste cose, i figli sono nati e cresciuti, ma avento iniziato io dopo i 30anni ad interessarmi a questo mondo fatto di tondelli non pretendo che i miei figli sappiano già cosa li potrebbe appassionare o no in un futuro.. Immagino dai loro pensieri odierni che non si staccherebbero dalla mia collezione molto facilmente, ma forse solo per una questione di ricordo e rispetto per il padre "che non c'è più.. " non so se magari un interesse diverso potrebbe prendere piede, se si accenderebbe il fuoco dalle braci che ho cercato di mantenere accese, ma spero che un giorno qualcuno avrà la possibilità di mettere in collezione una mia moneta e magari ritrovando la sua immagine a catalogo possa pensare: "cavoli! Questa era della collezione di Savoiardo!!" Buone monete a tutti !!!!
    2 punti
  14. Già .... e sempre "intorno a quegli anni" , ad Aquileia un'immagine statica prende una forma più naturale ... Rinascimento.
    2 punti
  15. Buonasera, Comunque io ho già deciso da tempo che fine farà la mia Collezione. Ne' figlie e né museo..... Se sarò ancora in vita le cederò solo ad Amici collezionisti che conosco bene.... Che le ameranno allo stesso mio modo. Nessuna vendita all'asta e nessun commerciante.
    2 punti
  16. Come qualcuno di voi saprà qualche anno fa ero piuttosto attivo sul forum, poi nella vita capita che per una serie di concause si debbano mettere da parte le passioni per dedicarsi necessariamente ad altre priorità. Ma il tempo passa e in un modo o nell'altro si ritorna nella propria dimensione. Le passioni non muoiono, semplicemente si sopiscono, ma hanno bisogno di un qualcosa che consenta di farle brillare come e più di prima. Personalmente quel "qualcosa" abita a casa mia ed è la mia primogenita di sei anni. Capita la giornata di vacanza, con mamma e sorellina in spiaggia ed io e lei in visita ad un museo, dove in lei scatta qualcosa. Di ritorno a casa abbiamo ripreso le mie care monete insieme, monete che certo non vedeva per la prima volta, ma ha iniziato a capirle, per carità, come può farlo una bimba di sei anni, ma diciamo ponendosi interrogativi più che sensati. Da lì è iniziata la mia "rinascita numismatica". @dabbene un paio di settimane fa l'ho portata al Cordusio... ed ho anche un testimone, tra l'altro sempre squisito come poche persone sanno essere! Il vero valore non è economico, il vero valore è umano e culturale, è in ciò che trasmettiamo e riceviamo quando si coltiva una passione di questo tipo con qualcuno.
    2 punti
  17. CATALOGO MONTENEGRO 2020 MANUALE DEL COLLEZIONISTA DI MONETE ITALIANE
    1 punto
  18. Buonasera a tutti, L'altra sera stavo controllando il rame di Ferdinando II per integrare la discussione sul mezzo tornese del 1838 data piccola dell'Amico @Litra68, E siccome nel vassoio c'erano altri pezzi dello stesso millesimo li ho presi e accostati per fotografarli insieme. Ebbene, è stata per me un'emozione unica! Emozione che voglio condividere con tutti voi qui nel forum. Queste monete sono state coniate nello stesso anno.... Mese prima, mese dopo...e poi "liberate" per la circolazione nel Regno. Dopo 181 anni si sono ritrovate di nuovo insieme, le osservavo e fantasticavo sui loro viaggi per il mondo per sacchetti e per mani. Ognuna con la sua storia da raccontare: C'è il piccolo spicciolo in rame rosso FDC, forse messo subito nel monetiere da un collezionista o rimasto nascosto in un cassetto di un antico mobile. Il pezzo in mb, (il 2 Tornesi) nato già con il conio basso nel dritto.... L'usura ha reso liscio il busto del giovane Ferdinando. Il pezzo da un Tornese e mezzo già raro alla sua creazione e con segni di lunghissima circolazione. Il Tornese ha circolato poco, forse collezionato anche lui..... Riposto in un tranquillo vassoio di monetiere. Gli altri due mezzi Tornesi..... I più comuni.... Ci fanno capire che nel 1838 c'era più bisogno di moneta spicciola, essendo il nominale più comune fra tutto il gruppetto. Spero di avervi fatto cosa gradita, mostrandovi questi miei ramini.
    1 punto
  19. Sono totalmente fuori settore, anche se devo dire che seguo con grande interesse questa tua “rubrica”, è estremamente coinvolgente, quindi complimenti vivissimi! Qui brancolo totalmente nel buio, non capisco cosa c’è rappresentato. Sto seguendo l’evolversi della discussione con apprensione.. le mie idee volgono ad aree del mediterraneo orientale, ma non si basano su nulla di concreto.
    1 punto
  20. Faccio notare che era presente in questa asta il solito tarì 1798 dichiarato doppio punto ma dubbio...
    1 punto
  21. Segnalo questi due link che mi paiono interessanti - http://www.gliscritti.it/blog/entry/1006 - http://www.santantimomartire.it/wp-content/uploads/sites/471/2017/05/Supplemento-Maggio-2017c.pub_2.pdf
    1 punto
  22. Ho avvisato Mario, appena gli è possibile lo fa sapere.
    1 punto
  23. Sesino del doge Marino Grimani, moneta comune.
    1 punto
  24. Sono molte le piastre alle quali sono stati saldati appiccagnoli onde poter appendere la moneta, soprattutto sono le piastre delle sedi vacanti ad aver avuto questo destino, in quanto ritenute come portafortuna per i neonati, ed appese sulle culle. La piastra che hai postato, è stata oggetto di applicazione di appiccagnolo, ( d'epoca presumo coeva alla moneta) in modo approssimativo e grossolano, infatti sul R/ oltre il danno dell'appiccagnolo, l' "orafo" ha pasticciato con la saldatura, arrecando alla moneta un ulteriore danno. La situazione non è assolutamente reversibile, il danno è stato fatto, anche di più del necessario, non si può ritornare alla situazione originale. saluti TIBERIVS
    1 punto
  25. Ma è bellissimo complimenti mi sembra anche con ottimi rilievi. Saluti
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  26. Credo che sia il pensiero di tutti!!! Io confido in qualche nipote (che però ancora non ho) Penso che se avrò il tempo di farlo e se nessuno si interesserà alle mie "piccole" cercherò di venderle almeno farò felice qualche nuovo giovane collezionista che magari non ha trovato qualche pezzo che invece è inserito nella mia collezione. Tanto la fine sarebbe quella! almeno se arriverò a venderla io penso di poter vedere i pezzi a un prezzo congruo cosa che non avendo idea dei valori dei singoli prezzi i miei eredi non potrebbero fare. E' triste pensarlo tutta una vita spesa a studiare comprare catalogare guardare e riguardare tutti quei tondelli che ci hanno riscaldato il cuore per poi finire tutto!!! Purtroppo è così sono pochi i fortunati che avranno il piacere della continuità per adesso Godiamocele e continuiamo la ricerca dei pezzi mancati
    1 punto
  27. Molte sono le bizzarrie di personaggi di spicco in epoca medievale, una speciale menzione merita il signore di Milano Bernabò Visconti (1323 - 1385). Si racconta che avesse una passione forte per le donne in carne , e qui nulla di così bizzarro. Oltre a questa passione aveva l'abitudine di inventarsi metodi di tortura, il più particolare era quello di legare il prigioniero e di far cadere sulla sua fronte una goccia naturalmente sgorgante dal soffitto. Una sorta di tortura cinese. La goccia con il tempo avrebbe dovuto far uscire di testa e letteralmente scavare la testa del malcapitato. Insomma un personaggio davvero malefico anche in confronto ai potenti dell'epoca. La bizzarria più grande fu quella di ospitare all'interno del palazzo circa cinquemila cani. Ogni cane era dato alle cure di un suddito che doveva recarsi al palazzo ogni giorno. Se il cane veniva trovato sottopeso o malandato il suddito pagava con la vita. Il palazzo prese il nomignolo di Ca’ di Can ovvero "Casa dei Cani". Da questo parrebbe derivare l'espressione milanese alla "cà di can", ovvero "alla casa del cane" per indicare l'angoscia di recarsi dal signore in tali circostanze. Una errata traduzione sembrerebbe aver storpiato la frase in "alla ca**o di cane", significante "lavorare male, con nessun criterio". Il monumento equestre di Bernabò al Castello Sforzesco. Nonostante queste bizzarrie Bernabò Visconti è passato alla storia come un decisionista dal pugno di ferro che seppe tenere le redini di una delle Signorie più potenti della penisola. Ebbe la fortuna di avere a fianco una donna di carisma come Regina della Scala.
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  28. Li aveva citati anche Filippo Bianchi in un suo intervento: Riguardo ai vari à, ha, o, ho, da un 2 o 3 anni, per i rebus nuovi, sono bandite tutte le forme arcaiche, per cui troverete solo ha, hanno (o ho, se si tratta di un verbis), questo per usare un linguaggio più attuale e moderno. E' lo stesso concetto per cui è caldeggiato il non uso delle varie are, olle, epe ecc. E questo è un verbis di sua creazione, da cui si vede che lo considera sinonimo di rebus descritto. Buona notte. apollonia
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  29. Per coloro che apprezzano il vino e le antiche monete dei Greci
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  30. E poi i disegni... orrendi... le stelle non hanno nulla a che fare con le vere costellazioni.... sono messe li .. come decori.... come le foglie!!!!!! Orrende ... un emissione fatta a tavolino solo per incassare denaro e aggiungo io .. a far precipitare il livello culturale ed artistico dell'ultimo decennio del Titano......?[emoji24][emoji31]
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  31. SABINA AVGVSTA COL L IVL COR https://rpc.ashmus.ox.ac.uk/coins/3/242 pero' ho trovato solo bronzi da oltre 7 gr...
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  32. Mamma mia però, neppure te le regalassero le monete quelli dell'ufn... abbastanza imbarazzante
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  33. Avete capito di che parlo? O vi sono sfuggiti i 3 pallini a dx della croce sul vessillo ed il pallino a sx della stessa (per chi guarda). Questo non è casuale. Può esserci un collegamento con la trinità che si fonde in uno?
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  34. Cari i miei veneziani o veneteci a dir si voglia, in occasione dell'acquisto in asta Rauch di un bel grosso dello Ziani con Z rovesciata (di cui segue la bella immagine) ho effettuato un giro in Internet per vedere le condizioni e confrontarlo con altri esemplari in rete. Con grande sorpresa (mia) mi sono accorto di un particolare fino ad oggi trascurato.
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  35. taglio 2 euro cc paese slovenia anno 2016 tiratura 1.000.000 condizioni spl città trieste taglio 2 euro cc paese slovenia anno 2015 tiratrua 1.000.000 condizioni spl città trieste
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  36. È ciò che vedo io e mi fa molto piacere a non essere il solo! Eccolo nella nota monetazione di Pergamo In verità l'ho sempre dato per scontato, ma così scontato non è. Crawford, Grueber, Babelon... nessuno menziona l'Onfalo ma forniscono un generica descrizione di serpente attorcigliato alla sommità della colonna. In arrivo dunque qualche altra considerazione...
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  37. La storia di Bernabò è molto complessa e sfaccettata, in quanto molto complesso fu il personaggi. È quindi impossibile racchiudere in poche righe quello che fu uno degli artefici della politica italiana per più di 35 anni nel mezzo del '300. Moltissimi sono gli aneddoti e le leggende, molte senza alcun fondamento storico, a lui attribuite. Contribuì molto la morbosità popolare soprattutto dell'800 a richiedere novelle e storie truculente, a romanzieri piu attenti alla fama che alla verità storica, ci rimise solo Bernabò. Ma del resto la dannatio memoria del nipote Gian Galeazzo aveva già ben operato 500 anni prima. Non si sa se gli piacessero le donne in carne, ma sicuramente le donne in generale, visto che tra legittimi e naturali ebbe circa 35 figli, tutti , tranne la povera Bernarda, ben collocati e maritati.
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  38. Ci hai preso in pieno: - 500° anniversario della morte di Raffaello Sanzio - 250° anniversario della morte di Giambattista Tiepolo
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  39. Caro Emanuele @Rapax, un abbraccio intanto e mi fa grande piacere poter rileggerti, ricordo bene il momento, come ricordo quanto abbiamo fatto insieme per Lamoneta, per i giovani, per la divulgazione, eventi, manifestazioni, tanti bei ricordi che non devono essere dimenticati per quanto fatto e che meriterebbero anche oggi a volte più rispetto e memoria storica nei confronti di chi ha dato tanto senza ricevere, ci starebbe un libro da scrivere, la vita e’ un ciclo, il collezionismo pure, in questo che ricorderai anche tu c’e’ tutto, la vita, la morte, il futuro, il non dimenticare, il valore del collezionismo , eravamo nel 2013 , ma questo rimarrà per sempre attuale .....e in fondo se ci pensi e’ tutto qui ... http://numismaticamente.it/featured/fine-inizio-del-numismatico://numismaticamente.it/featured/fine-inizio-del-numismatico
    1 punto
  40. si direi che sono fondamentali quelli segnalati , aggiungerei di chiara e veloce lettura anche “Monete Puniche in Italia” di Acquaro-Manfredi-Cutroni specifico poi per la Sardegna il Piras” Le Monete Sardo Puniche”, la "collezione numismatica della Banca di Sassari" a cura di E.Piras poi ci sono diverse pubblicazioni di qualche paginetta ,anche straniere, che puoi ricercare su un motore di ricerca in rete e diverse pubblicazioni (diverse di Acquaro) scaricabili liberamente in Academia.edu anche specifiche della Sardegna. Poi se vuoi allargare un po' la visibilità direi tra i più recenti : imponente il Viola “Corpus Nummorum Punicorum” (che ovviamente costicchia), “ Les monnaies de l'Afrique antique : 400 av. J.-C - 40 ap. J.C” . di J Alexandropoulos E il primo … i 4 volumi del Muller “Numismatique de l'ancient afrique..” scaricabili liberamente in rete (books.google) per la catalogazione fondamentale SNG Copenaghen Volume 8 (anche se un po' datato e quella a cui si fa maggiormente riferimento a livello internazionale) per le monete spagnole solo a titolo esemplicativo: il Villaronga (la moneda hispano-cartaginesas - 1973), Villaronga y Burgos (Ancient Coinage of the Iberian Peninsula: Greek, Punic, Iberian, Roman -2011) per le monete fenicie di Ibiza “La moneda di Ebusus” di Marta Campo. Poi per un discorso più a 360° sulla Sardegna non solo numismatico il volume di Moscati "Fenici e cartaginesi in Sardegna"
    1 punto
  41. Faresti bene ad aprire un'altra discussione aggiornata. Molti credono che sia una cosa vecchia.
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  42. Appena arrivate dalla Finlandia. ? Aland serie 1994: 10 Daler (X# 4), 50 Daler (X# 5) e 100 (X# 6). Catalogo: Unusual World Coins. Pezzi coniati: 10.000. Ovviamente non si tratta della prima serie emessa nel 1991, poi ritirata/distrutta per ordine del governo finlandese e oggi valutata migliaia di Euro. Non si può parlare di vere e proprie monete, dato che entrambe le serie furono coniate da privati e di fatto non hanno mai circolato. Ma questi gettoni mi hanno incuriosito molto per la storia che raccontano: il tentativo di dar vita a una nuova valuta come segno/sogno di indipendenza delle Isole Aland. Piccolo auto-regalo (non proprio economico) per festeggiare i primi 26 anni di collezionismo. ?
    1 punto
  43. Buon pomeriggio Sono d'accordo con Arka circa le condizioni del tuo mezzanino. L'aspetto iconografico di questo mezzanino, ne abbiamo già parlato, è certamente particolare per il periodo nel quale è stato proposto. I testi dicono che l'aspetto delle monete era prerogativa del Doge ed i suoi Consiglieri (solo più tardi se ne arrogò il diritto il Consiglio dei X), però dubito che tale scelta derivi effettivamente da loro; sono più propenso a pensare che il Doge ed i Consiglieri abbiano dato delle linee guida a colui che avrebbe dovuto intagliare il conio e che, in questo caso, si è dimostrato un abile e visionario artista. Chi era questo intagliatore? Personalmente non ho trovato nessun nome; nemmeno il Papadopoli lo cita, egli mette solo in evidenza che non c'è nemmeno la prova di quando sia stata effettivamente emessa questa moneta, giacché le date riportate da vari scritti sono molto differenti tra loro. E' un peccato. saluti luciano
    1 punto
  44. Partecipo a questo convegno fin dalla prima edizione e continuerò a farlo, come ben sa l'amico Stefano. Questo per la localizzazione, per la possibilità di parcheggio, per la sede dignitosa e adatta alla Numismatica. Quest'anno poi si aggiunge la parte culturale per un'esperienza numismatica a tutto tondo. Mi auguro che questo convegno possa crescere come merita. Arka Diligite iustitiam
    1 punto
  45. Nasce e chiude la sua esistenza in Chiusdino di Siena tra il 1148-52 ed il 1181 . Probabilmente di nobile famiglia, è accreditato dagli agiografi di una gioventù trascorsa in violenza e dissolutezza fino all'incontro con due apparizioni dell'Arcangelo Michele : queste indirizzano la sua restante vita all'eremitaggio che gli varrà, a soli quattro anni dalla morte nel 1185, la canonizzazione a Santo . La larga devozione a San Galgano fa si che per decisione del Vescovo di Volterra Ildebrando Pannocchieschi, in località Montesiepi di Chiusdino ad opera dei Cistercensi, venga costruita tra il 1218 ed il 1288 una grande abbazia dedicata al Santo . Tra i sec. XIV e XV le gravi crisi e calamità di quei tempi portano all'impoverimento dell'Abbazia la cui chiesa, bell'esempio di stile gotico, priva anche delle normali manutenzioni decade rapidamente in rovina restandone ad oggi le pur suggestive sole murature principali, prive delle volte e del tetto crollati . Nella stessa località, vicina all'abbazia, esiste la rotonda, la chiesa dell'eremitaggio di San Galgano nella quale è conservata una roccia con infissa una spada : è leggenda che si tratti della spada da Cavaliere di Galgano, da lui stesso infissa nella roccia come segno della svolta della sua vita .
    1 punto
  46. Mi scuso per questo intervento (l'ultimo), ma sono sempre stato affascinato dalla grande storia di Roma e oltre che leggerne, mi piace vederne i dipinti che ne raccontano le vicende. Quello di Azio del 2 settembre del 31 a. C. poi è un mare che ho sempre sentito molto suggestivo. Questi sono Antonio e Cleopatra che abbandona la battaglia sulla sua nave dalle vele color porpora, visti da Sir Lawrence Alma-Tadema, 1885: Spero sempre di trasmettere anche in questi modi la passione per la numismatica e la storia che vi si racconta. Saluti HIRPINI
    1 punto
  47. Taglio: 2€ CC Nazione: Malta Anno: 2011 Tiratura: 375.000 Condizioni: BB- Località: Bibione (Ve)
    1 punto
  48. Taglio: 2€ CC Nazione: Irlanda Anno: 2019 Tiratura: 991.000 Condizioni: SPL Località: Bibione (Ve)
    1 punto
  49. Dramma Triton XVIII, Lot 394. SICILY, Syracuse. Dionysios I. 405-367 BC. Æ Drachm (28mm, 29.24 g, 12h). Head of Athena left, wearing Corinthian helmet decorated with wreath; ΣYPA above / Sea-star between two dolphins. Holloway, Further, Series 4; CNS 62; HGC 2, 1436; SNG ANS 455; SNG Lloyd 1452; Basel 494; Virzi 1422. EF, dark green patina. From the collection of the MoneyMuseum, Zurich. Ex Leu 77 (11 May 2000), lot 118. Estimate $1000. Sold for $3500.
    1 punto
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