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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/18/19 in tutte le aree
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Oggi ho il piacere di mostrarvi un bel 4 tari' 1613 ex asta spagnola tauler y fau, esemplare abbastanza comune ma di bella fattura per la prossima faro' un salto generazionale, non so ancora se indietro o avanti eheh, lascio a voi la parola e ne approfitto sempre per salutarvi tutti!4 punti
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1901 Regno Unito Half penny 1901 @Meleto dice: Devo dire che secondo me il ritratto della regina Vittoria anziana è uno dei più belli della serie; insieme a quello giovanile dei primi anni. Concordo, Anche a me piace molto4 punti
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@Re di denari se ci sei batti un colpo! Non sei l´ultimo arrivato, quasi due anni di permanenza nel forum, svariate discussioni aperte, 12 mi piace, sei stato sul forum una ventina di minuti fa.....e allora ti decidi? Altrimenti discussioni aperte per chiedere in sostanza il NULLA a cosa servono? A te niente a noi meno ancora. Saluti TIBERIVS4 punti
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Trovo molto particolare la storia di questo statere coniato nel 453-448 a.C. nella Sibari rifondata per la seconda volta. In particolare credo che sia semplicemente geniale l'espediente di celebrare tre diverse poleis per mezzo di tre diverse immagini riportate su una stessa moneta... https://www.academia.edu/38342474/F._De_Luca_Lo_statere_della_rifondazione_in_Il_Gazzettino_di_Quelli_del_Cordusio_Milano_Gennaio_2019_pagg.47-543 punti
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Le "basse conservazioni" non le controlla attentamente più nessuno purtroppo. Io personalmente faccio più attenzione a questi "pezzi vissuti" che ai FDC o agli SPL.... e quando trovo varianti che non ho..... Li prendo subito senza pensarci due volte.3 punti
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La mia passione nei confronti dei ripostigli monetali, i cosiddetti hoard, credo sia cosa nota ai più ormai. Oggi vi volevo parlare di un ripostiglio su cui si sa gran poco, ma che di fatto è solamente un pretesto per presentarvi un "insolito" ritrovamento da hoard costantiniano in quel di... Chard, una cittadina di 12.000 abitanti della regione del Somerset, Regno Unito. Si tratta di una tipica cittadina inglese il cui impianto principale risale all'inizio del 17° secolo, quando terminarono i lavori di ricostruzione a seguito di un devastante incendio che di fatto cancellò gran parte della città nel 1577. La via principale è Fore Street su cui si affacciano i negozi e le principali attrattive locali. A Chard c'è un piccolo museo di storia locale il cui nucleo di base che è stato da impulso per la sua apertura è la collezione di un cittadino, tale Arthur Hull (1802-1880) composta da "all kinds of historical and archaeological material". Adesso però, prima di proseguire in questo racconto, facciamo un passo indietro... o meglio, a lato! Chi vuole cimentarsi nel collezionare monete da ripostiglio, deve entrare nell'ordine di idee che è fondamentale compiere un considerevole lavoro di approfondimento e di ricerca bibliografica per verificare la veridicità delle provenienze via via indicate e, cosa non secondaria!, per raccogliere materiale e dettagli utili allo studio e all'analisi dei vari ripostigli nella loro interezza in modo tale da poterli contestualizzare e inquadrare storicamente... ed è proprio quest'aspetto che, per me, rende magica la ricerca e la composizione di una collezione di monete "da hoard"! Uno dei principali strumenti che ogni collezionista di questo settore dovrebbe tassativamente avere è questo testo: un immane lavoro di catalogazione dei ripostigli rinvenuti sul suolo britannico redatto in modo certosino da Anne S. Robertson, un'archeologa che fu pioniera di un certo modo di far ricerca e che dedicò praticamente tutta la sua vita accademica alla ricerca di materiale bibliografico riguardante per l'appunto tesori, tesoretti e ripostigli vari di epoca romana in terra inglese. Anne S. Robertson, nata a Glasgow nel 1910 e morta nel 1997, fu archeologa, professoressa dell'Università di Glasgow, numismatica, scrittrice e curatrice del Coin Cabinet dell'Hunterian Museum. Il frutto del lavoro di un'intera vita, ahimè incompleto perché... in continuo divenire!, venne pubblicato nel 2000, a tre anni dalla sua morte, grazie alla Royal Numismatic Society ed è appunto il testo di cui sopra: libro da cui puntualmente parto ogni volta per il mio lavoro di ricerca su di un dato ripostiglio se scoperto entro il 1996 (più o meno l'anno in cui si ferma il lavoro della Robertson). Orbene, oggi è capitato che mi sia imbattuto in un "insolito" ritrovamento da hoard! ...ritorno quindi nel vivo della discussione dopo questa piccola digressione per presentarvi... una NON-moneta: una lettera autografa di Anne S. Robertson che testimonia la sua costante e puntuale attività di ricerca, archiviazione e catalogazione di informazioni sui ripostigli. In particolare, la Robertson si rivolge al referente del Town Clerk di Chard per chiedere informazioni su di un paio di ripostigli che dovrebbero far parte della collezione Hull e di cui lei aveva trovato traccia all'interno del primo volume della serie "The Victoria County History of Somerset" a p. 359. E così, aggiunto in collezione anche questo inusuale reperto da hoard, ho compiuto il mio lavoro di ricerca e approfondimento trovando quanto aveva trovato la signora Robertson... (continua nel prossimo messaggi per carenza di spazio disponibile di MB per l'upload di file... )3 punti
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e dopo aver recuperato la fonte originaria dell'informazione, vi trascrivo quanto è riuscita a scoprire la signora Robertson su di questo ripostiglio: Robertson 2000, 312 no. 1287: "In 1836 as many as three hundred Roman copper coins of the reign of Constantine were found in a field of Chard Farm called Court Pits, abutting on the Axminster road, and about a quarter of a mile from Chard Church. They were in a heap, about twenty inches below the surface of the soil." G.P.R. Pulman, Book of the Axe (1875), 460 In Somerset County Museum, Taunton, "Twenty-two 'third brass' coins of the Constantine period, in a poor state of preservation. Found in digging chalk in a field called 'Court Pits', Chard, February, 1836. The field is numbered 1174 in the parish map, and adjoins the Axminster Road, about half a mile from Chard Church. They were found about 20 ins. below the surface in a heap; many of them had decayed so much that they 'crumbled to dust'." H. St. G. Gray, in Proc. Somerset Arch. and Nat. Hist. Soc., LXIII (1917), 119 "Reign of Constantine I/Constantine period" Che altro aggiungere... questa volta non si tratta di una moneta, ma non ho saputo resistere! Credo che questa piccola e insignificante lettera stia bene nella mia collezione, armonizzandosi completamente con il moto irrazionale e - a tratti - compulsivo che mi spinge alla ricerca continua di nuovi pezzi con provenienza da hoard! Questa discussione vuole essere un omaggio alla signora Robertson e al suo encomiabile e preziosissimo lavoro di ricerca, grazie!3 punti
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Libello assai interessante, nel quale vengono decritte le problematiche del ritiro della moneta borbonica di rame e le relative conseguenze economiche.3 punti
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Buon giorno, io le monete doppie... gli ho sempre trovato un posticino; nella speranza di trovare qualche "ragazzino" da regalarle per magari far crescere una passione, ma temo che è sempre più difficile... ma io non demordo tengo duro in attesa.3 punti
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..... A parte questa Pubblica... Che sta attaccata al vassoio come una cozza! ?3 punti
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Buonasera, Ogni Collezionista ha un suo metodo per gestire i doppioni, io posso esporvi il mio. Premetto che colleziono da sempre monete Napoletane per tipologia, millesimo e varianti di conio, le conservazioni variano dal FDC al B. Quando decisi di definirla da Ferdinando IV a Francesco II, ho prima iniziato a vendere dal Viceregno in poi. Poi toccò ai doppioni, Parte furono venduti per integrare la collezione con nuovi acquisti, parte scambiati sempre per pezzi mancanti e tanti li ho regalati ad utenti del forum con cui ho una grande amicizia. Risultato.... Mi ritrovo senza un doppione. Non vi nego che per alcuni rimpiango la separazione.3 punti
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Ogni tanto torno per farvi vedere qualche nuovo acquisto...oggi vi presento il mio primo Scudo collo lungo, per le foto già sapete [emoji23].2 punti
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Si tratta di Piombi Sabaudi in gran parte usati dalle dogane e per i trasporti merci . Un nuovo fronte collezionistico tutto da scoprire , Ecco alcuni esemplari2 punti
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Ho di recente visitato il Metropolitan Museum di New York e ho fotografato le monete esposte nella ricca sezione bizantina: roba da brividi...2 punti
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Beh qualcosa di buono, non fosse altro per queste 140 pagine per me entusiasmanti e ricche di storia e monete, questo @King John lo ha poi fatto ...almeno per Lamoneta ....io glielo riconoscerò sempre.2 punti
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Quando leggo di tanta passione, non possa che pensare alla numismatica per tutti e di tutti, dove i progetti e le ambizioni di ogni appassionato diventano realtà concrete. È bello vedere che ognuno di noi possa realizzare anche nella numismatica le proprie passioni. Quella numismatca che ho sempre sognato dove tutti possono scrivere il loro articolo. Complimenti Saluti2 punti
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Ho aspettato un po’ Alessio a scrivere perché volevo leggerlo con calma e non solo sfogliarlo. Parlo veramente da non conoscitore di questa monetazione anche se monete con Faustina ne ho viste e ne ho, tra l’altro le donne in moneta di qualunque epoca siano mi hanno sempre affascinato. Nella prefazione ti fai una domanda se un libro così possa interessare e la risposta e’ sicuramente si, si perché ho letto la storia, visto iconografie, tipologie monetarie, quindi da incuriosito ora sono quanto meno consapevole. Quindi ti ringrazio di avere messo nero su bianco i tuoi studi, la tua passione, direi in modo poi comprensibile a tutti, in fondo a volte leggo post anche qui che sembrano non incoraggiare gli scritti anche da parte di studiosi privati o appassionati e allora dico invece per fortuna che ci sono e che rendono viva la cultura, la conoscenza e portano le persone a leggere e studiare ed essere più consapevoli della loro storia, grazie e complimenti !2 punti
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La rosetta dopo VENETIAR è identica nelle due monete con le stesse tracce di doppia battitura. Le differenze sono dovute a luce diversa. Arka Diligite iustitiam2 punti
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A me piace molto questo come logo, con una sola modifica: eliminerei qualche banconota della lira e ne introdurrei qualcuna estera e naturalmente una in euro. Lo trovo molto leggibile e riconoscibile. Saluti2 punti
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Oltre al discorso dell'aria fritta, un'altra domanda sorge spontanea: ma le monete le comprate senza guardarle? Essì che è stato ripetuto milioni di volte di comprare le monete, e non il cartellino....2 punti
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Live long and prosper! Servus, Njk [per chi non lo sapesse: l'originale è dei Monty Python "cosa hanno mai fatto i romani per noi?" C'è pure una variante brexit, se volete: www.youtube.com/watch?v=q5D0t6ejcGE ] ======================================================= PS:2 punti
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Buongiorno a tutti, vi informo che ho pubblicato su academia.edu il libro che ho scritto sulla monetazione di Faustina II coniata a Roma, che mi è costato grandi impegno e fatica negli ultimi tre anni. Si tratta di uno studio storico/numismatico che analizza vari aspetti della monetazione dell'Augusta quali, ad esempio, la datazione delle monete attraverso l'esame dei ritratti e delle legende, le simbologie racchiuse nei diversi rovesci e la determinazione della sequenza dei figli. All'inizio del lavoro viene inoltre presentata una ricerca biografica che ho condotto su Faustina dove ho cercato di non tralasciare alcuna fonte come testi antichi ed iscrizioni. Il libro può essere scaricato dal mio profilo su academia.edu al seguente link: https://independent.academia.edu/ABusseni Chiunque decidesse di dare un'occhiata a questo lavoro ed eventualmente farmi conoscere le proprie impressioni mi renderà veramente felice. Grazie Alessio1 punto
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Ciao Mario Purtroppo (o per fortuna) sono ancora in montagna e non ho accesso ai volumi del Voltolina ... sentiamo se @gigetto13 o altri che li possiedono possono daeri una mano. Saluti Luciano1 punto
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Allora nemmeno si dovrebbero postare le monete romane ante Costantino visto che davano in pasto i cristiani ai leoni. La numismatica sono tutte le monete e la loro storia bella o brutta che sia. Ciao1 punto
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Sicuramente più completo dello Zilli è l'Attardi (Prove-Varianti-Errori-Falsi nelle monete dei Savoia. Vittorio Emanuele III 1900-1946 Vol.II, 2010). A pag. 453 riporta con codice E401d (E sta per Errore) la Lira del 1940-XVIII in Ac di rarità "Non Comune" (NC) dando le seguenti valutazioni (da prendere con beneficio d'inventario) nelle 4 principali conservazioni: MB = 10; BB = 20; SPL = 40; FDC = 80 Sono errori di conio dovuti al riempimento delle matrici con trucioli metallici: giustamente ti è stato suggerito di considerarli alla stregua di curiosità.1 punto
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Mi piacciono le sorprese Se ti è possibile mi piacerebbe vederlo, nella mia il profilo di Ferdinando IV non è proprio dei migliori, potrebbe anche essere scambiato per il profilo della suocera Maria Teresa d'Austria!1 punto
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Complimenti , sono pezzi molto interessanti ! Io qualche mese fa ne ho acquistato uno genovese usato in porto dal Banco di San Giorgio per le merci di Seta e datato 1760 Solitamente c'è scritta la tipologia di merce su cui venivano apposti.1 punto
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Caro Giankyv, innanzitutto complimenti per la moneta veramente " 'na meraviglia!" Il fatto di non essere "perfetta" nulla toglie alla bellezza di questo conio. Non bisogna dimenticare che questa tipologia di monete ha 150-160 anni e pensate alle imperfezioni delle Piastre Borboniche che sono coeve ( ma che costituiscono, proprio per questo, un surplus). Le carenze o eccedenze al bordo, la centratura non perfetta, le lievi mancanze da "conio stanco" nella legenda, sono "fisiologiche" in una moneta che ha questi anni. Pensiamo solo a come avveniva il conio prima dell'avvento delle macchine automatiche. L'operaio dopo aver dato una rapida occhiata alla moneta fresca di conio, la gettava in una cassa di legno assieme alle altre. Questa cassetta poi veniva trasportata in vari locali etc Come pensare che la moneta non subisse dei piccoli "traumi" : colpetti, righette, piccole imperfezioni, dovute al fatto che, comunque qualcuno prima di metterle in circolazione, le doveva maneggiare. Pertanto è molto difficile giudicare la conservazione di queste monete, oltretutto con una scala "molto ristretta" come la nostra. Sono convinto che se la portassi a periziare, magari da quattro Periti, la conservazione varierebbe tra SPL+ e qFDC .Addirittura qualcuno (proprio per quanto scritto sopra) potrebbe chiuderla in FDC con note. E qui nascono i soliti problemi di valutazione, che non condivido assolutamente. Innanzitutto l'estremo sbilanciamento verso l' FDC , fenomeno nato negli ultimi decenni, in quanto in Collezioni storiche ad esempio quella Ex Reale, ma molte altre, non si dava poi così importanza al FDC (giustamente). Adesso si verifica che se la tua moneta fosse chiusa in SPL vale 100, Spl+ 200, qFDC 600, FDC 1200 ( numeri a caso ). Mi sembra assurdo. Inoltre, cavalcando l'onda della "moneta per pochi e da investimento" le principali aste si sono anche inventate due categorie fantascientifiche: "FDC Ecz" ( eccezionale ) e "FDC FS probabile esemplare da presentazione". Mi spiegate cosa vuol dire: FDC Ecz ? FDC è "moneta mai circolata etc" . Più di questo cosa può esserci ? Qualcuno potrebbe dire: è per la "patina iridescente". La patina iridescente si può costruire con il metodo "elettrolitico" e nulla aggiunge o toglie al FDC. "FDC FS probabile esemplare da presentazione" : qui siamo veramente al "falso storico": innanzitutto la tecnologia per produrre il "Fondo Specchio" è nata con l'evoluzione tecnica dei macchinari ad inizio '900 ( i FS antecedenti sono probabilmente delle monete artefatte ) ed anche per quanto riguarda la presentazione delle monete, che dalla Zecca venivano inviate a Vitt.Em.III, non esistono documenti che attestino che tali monete fossero diverse da quelle, in seguito, poste in circolazione. La moneta va considerata nel suo contesto storico, con la sua storia e le imperfezioni dovute alle carenze tecniche dell'epoca. Non voglio la moneta FDC Ecz da guardare con il microscopio per scoprire se esistono "hairlines". Voglio la moneta che sia FDC o BB e, che pur con qualche imperfezione o usura, mi trasmetta qualcosa. Mi scuso per la lunghezza dello scritto e per lo "sfogo" . Ciao a tutti e per Giankyv: vai tranquillo, non guardare i segnetti, i colpetti, la tua è una moneta che trasmette... come dice Mara Maionchi " ha l'X Factor"!1 punto
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Buongiorno, anch'io generalmente le dono a mio figlio e suoi amichetti ma fino ad adesso solo uno di loro le raccoglie mettendole negli albumini, poi ogni volta che viene a sapere che vado ad un convegno o mercatino mi chiede sempre se gli porto qualche monetina straniera...1 punto
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Articolo interessante . Aggiungo le note sulle varie rifondazioni di Sibari, in Historia Numorum (2001) di Rutter che classifica la moneta osservata al n. 1743 . Alcuni cenni sull'argomento sono nella recente discussione "Sulla caduta di Sibari" nella sezione Storia ed Archeologia .1 punto
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Bella moneta! Comunque anch'io quando mi capita di viaggiare prendo sempre una moneta a ricordo del viaggio? Quest'estate per esempio sono stato in Ungheria e ho comprato una moneta ungherese da 20 Krajcar del 1844 a ricordo del viaggio e per arricchire la collezione1 punto
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Buona sera, la prima è Leone III in associazione con il figlio Costantino V (Si riconosce dallo stile, tipico delle prime emissioni, intorno al 730-740 ). la seconda è di Costantino V. E' un'emissione dinastica. Da un lato Compare Leone III (defunto) e dall'altro Costatino V con il figlio Leone IV (757-775).1 punto
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Buonasera vi comunichiamo la lista degli espositori presenti al VII convegno Numismatico Filatelico venerdì 20 e sabato 21 settembre 2019 a Capua. Grazie a tutti anticipatamente per l'eventuale partecipazione, vi aspettiamo numerosi e calorosi come sempre. Lista Espositori: NOMISMA SPA ---- REPUBBLICA DI SAN MARINO Numismatica Raponi "di Lucio Raponi" --- Maiolati Spontini (AN) Stefano Ferrucci --- Ravenna Numismatica Cavaliere di “Francesco Cavaliere” ----- Seregno (MB) Numismatica Carmagnola "di Andrea Carmagnola" --- Brugherio (MB) Arnone Giovanni ---- Casalnuovo di Napoli (NA) De Angelis Eugenio ----- Roma Eugubium “di Andrea Cavicchi” --- Gubbio (PG) Francesco Di Rauso – Santa Maria Capua Vetere (CE) MMplastic "di Massimo Marino" ---- Napoli V.E.A. Numismatica e Collezionismo “di Garzone Salvatore” ----- Acerra (NA) Antonio Turco -- Aversa (CE) Gaetano Scuotto --- Pomigliano D'Arco (NA) Bertuzzi Stefano – Grottaferrata (RM) Numismatica Bardulia di Ruggiero Lupo ---- Barletta (BT) Studio Numismatico Pirrone "di Pirrone Mauro" Messina Numismatica Fonseca "di Corrado Fonseca" - Messina Trinca Sante ------ Albano Laziale - Roma Aiello Sergio ------Melito di Napoli (NA) Neacoins -ACM aste --- Napoli ---- Antonio Cava Barretta Antonio -- Sant’Antimo (NA) Sintoni Filatelia Numismatica ---- Forlì Palladino Giuseppe --- Campobasso D’Errico Salvatore –----- Napoli Dante Natrella ------ Bari Beninato Fabio --- Pozzuoli (NA) Forgione Vincenzo ---- Montemarano (AV) Cartamoneta.com di "Vendemia Gerardo" -- Pignataro Maggiore (CE) Numismatica Moruzzi "di Umberto Moruzzi" – Roma Hatria Numismatica "di Christian Andreani" – Giulianova (TE) Petrino Tommaso ----- Matera Michele Lo Tauro ----- San Michele di Ganzaria (CT) La Pulce nel Sacco “di Simone Nicoli” ------- Frosinone L’Angolo dell’antico “di Gianfranco Merola”--- Sparanise (CE) Vincenzo D'Amico libri di numismatica - Nocera Superiore (SA)1 punto
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Le Gazzette Ufficiali di ieri e di oggi riportano le «rettifiche dei contingenti» (leggi: gli invenduti) delle commemorative 2018: come sempre è un bagno di sangue (del 20€ oro venduti 840 esemplari!). Quando capirà, la Zecca, di cambiare politica sia nel numero e scarsa fantasia delle emissioni, sia dei prezzi?1 punto
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Avercene di questi mucchietti di monete @gennydbmoney come i tuoi, io purtroppo non li ho... Comunque i pochi doppioni che ho, li regalo ai figli dei miei amici. Saluti1 punto
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A me non piace. Il colpo ore 12, ma soprattutto i segni al dritto (quelli che possono sembrare una scritta), per i miei gusti sono molto deturpanti. Qualunque sia la conservazione io non la comprerei .1 punto
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Ma a nessuno balza il pensiero che questa moneta abbia realizzato questa cifra proprio per il fatto che presenta alcune imperfezioni? E, di conseguenza , al fatto che se non le avesse avute, non si sarebbe fermata a questa cifra?1 punto
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1800 Regno di Sicilia - Ferdinando III° (1759-1816) - 12 Tarì La monetazione sotto questo regnante: 1 oncia d'oro = 30 tarì d'argento = 600 grani in rame = 3.600 piccioli in rame Monetazione Ferdinando III° per il Regno di Sicilia Monete in rame 3 Piccioli (mezzo Grano) 1 Grano 2 Grani 5 Grani 10 Grani Monete in argento 1/2 Tarì Tarì (20 Grani) 2 Tarì 3 Tarì 4 Tarì 6 Tarì 12 Tarì Monete d'oro 1 Oncia 2 Once1 punto
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Buonasera a tutti viennese di Filiberto I D/PhILIB DVX PC R/ SABAVDIE ET P MIR 2171 punto
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Grazie, Stesso dritto ma rovescio differente, da questa foto mi sembra di notare la mancanza del punto dopo la C e le appendici di metallo ( a forma di artiglio ) nelle curvature della Croce. Questo rovescio lo si riscontra abbinato con il busto normale1 punto
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Altro particolare che differisce nel rovescio dagli altri 1790 è il valore C 3 fuori I bracci della Croce.1 punto
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