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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/04/19 in tutte le aree
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Con la lettera S in esergo fu utilizzata anche dalla zecca di Milano. IV Emissione, periodo di coniazione: fine 272 - inizio 274 FORTVNA REDVX in esergo S (seconda officina) - La Fortuna, seduta a sinistra, su ruota con timone e cornucopia MEDIOLANVM 414/2 - RIC 1283 punti
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Buonasera, volevo dedicare qualche momento al forum per "recensire" un nuovo prodotto che ho acquistato poco tempo fa sul sito di Amazon. Il prodotto è arrivato oggi, trattasi di un aggeggio che serve a pulire metalli e oggetti attraverso l'uso degli ultrasuoni. Ho deciso di fare le prime prove con delle monete di poco valore. Con mia grande sorpresa, la macchina ha funzionato alla perfezione. Prima di indicare i risultati volevo dedicare qualche riga riguardo l'utilizzo. Bisogna prendere il cestello all'interno della macchina e riporre al suo interno l'oggetto desiderato (la lista di oggetti che possono essere inseriti è compresa nel manuale delle istruzioni), riempire con dell'acqua distillata e poi con qualche millilitro del detergente fornito assieme al prodotto (nel caso del mio modello di apparecchio). Dopo aver fatto ciò si procede scegliendo il tempo durante il quale la moneta verrà sottoposta al processo e si avvierà quest'ultimo. Indico di seguito gli oggetti che ho pulito e i rispettivi risultati. 500 lire argento Dante con una patina nera abbastanza consistente, la maggior parte di essa è stata eliminata senza alcun problema. 2 centesimi molto rovinati con uno strato di ruggine di circa 1 millimetro, con questa moneta c'è stato qualche problema in piú, ma comunque, subito dopo aver attivato il dispositivo, nella soluzione di acqua e detergente, ho notato un grande alone color ruggine (segno che, la macchina effettivamente funziona), sono abbastanza sicuro che con piú lavaggi anch'essa possa essere pulita. Procederò in seguito a fare altri test su altri metalli elencando poi i risultati. Spero che vi sia stata utile questa recensione, consigliatissimo l'utilizzo per la pulizia dell'argento. Un saluto. Gabriele2 punti
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Vero Galenus, in altre Piastre del 34 questa linea di separazione prosegue fin dentro lo scudetto centrale con i tre gigli.2 punti
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Buonasera a tutti, Questa Piastra del 1834 con la linea orizzontale sopra il 2 di 120 al rovescio la si conosce da tempo. Ma non penso si tratti di una rottura di conio, sarà stata una "svirgolata di bulino"? Voi che dite.... Cosa ne pensate?2 punti
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Ciao @miza , la classificazione sembrerebbe giusta (credo), però mi da l'impressione di una riproduzione moderna e siccome queste tipo di monete non sono per nulla il mio forte, è meglio che aspetti il parere di qualcun'altro.2 punti
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Buongiorno a tutti, oggi ci spostiamo nel 1472. Posto Cavallo di Ferdinando D'Aragona zecca Aquila Collezione Litra68 , moneta Emessa per la prima volta proprio nel 1472. Nello stesso anno, per portare avanti anche il discorso delle Bellissime donne del passato, nasce Bianca dei Paleologi del Monferrato, purtroppo non ho trovato monete al momento, solo una medaglia coperta da copyrait. Riporto notizie della Nobildonna e notizie in merito alla coniazione del primo Cavallo. E qualcosina in merito al Sacco di Volterra da parte dei Medici che volevano appropriarsi delle ricchezze di quei territori. Bianca dei Paleologi di Monferrato (Casale Monferrato, 1472 – Torino, 30 marzo 1519) fu moglie di Carlo I di Savoia. Figlia del marchese Guglielmo VIII Paleologo, Bianca venne promessa in sposa a Carlo I di Savoia. Le nozze furono celebrate il 1º aprile 1485. Ebbe dal marito un figlio maschio, Carlo Giovanni Amedeo di Savoia, spesso ricordato come Carlo II, che morì giovanissimo a soli sette anni Dal 1490 al 1496 fu quindi reggente dello Stato Sabaudo, titolo conferitole dall'Assemblea degli Stati Generali riunitasi a Pinerolo. Alla morte del marito chiamò a corte Sebastiano Ferrero, feudatario piemontese, che nominò consigliere di Stato e tesoriere generale. Dotata di un carattere forte e combattivo, Bianca, che a soli diciott'anni doveva mantenere la reggenza dello Stato, si trovò a contrastare i parenti del marito, che rivendicavano i propri diritti di successione. Anche a livello internazionale, Bianca di Monferrato seppe destreggiarsi nel riportare la pace in Piemonte dopo le guerre col Marchesato di Saluzzo intraprese dal marito. Conferì a Carlo VIII di Francia il permesso di attraversare gli Stati Piemontesi per giungere nel napoletano (1494). Morto Carlo II nel 1496, Bianca si ritirò a vita privata con la seconda figlia, Iolanda di Savoia, fino alla morte. Oggi è inumata nella Chiesa degli Agostiniani a Carignano. Notizie fonte Web Buona lettura Saluti Alberto2 punti
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Medaglia devozionale lauretana, bronzo/ottone, fine XVII inizio XVIII sec.- D/ Madonna di Loreto con aureola di stelle, ai lati due angioletti ceroferari, sotto testa di cherubino, ornata? Anepigrafe.- R/ S. Antonio da Padova con Gesù Bambino è giglio nella mano sx, in esergo: RECA[NATI], medaglia non comune/rara. Ciao Borgho2 punti
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Buonasera a tutti, I nominali più numerosi della mia Collezione sono gli spiccioli in rame: Ferdinando IV è il più cospicuo come pezzi, lo considero un mondo ancora sconosciuto e pieno di varianti da scoprire. Quando ho da scegliere fra una Piastra e una moneta in rame..... Non sto a pensarci due volte...il rame! Queste discussioni in sezione le considero molto utili, per poter catalogare le varianti di conio e stabilire le rarità dei millesimi. ........ Basterebbe condividere. @Litra68 stasera aggiungo i miei due 1788, identici come rovescio ma diversi nel dritto. Il primo (con patina scura) presenta la tipica schiacciatura di conio sulla testa del Re. L'altro (spatinato purtroppo) ha i rilievi. Anche l'esemplare raffigurato sul Manuale Magliocca ha lo stesso rovescio ma un altro dritto ancora diverso dai miei due pezzi.2 punti
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Carissimi tutti, Con grande piacere vi comunico che il prossimo 5 Ottobre , presso la sede del Circolo Numismatico Ligure "C.Astengo", avrà luogo il III Congresso Nazionale dei Circoli Numismatici. La sede, per chi non lo sapesse, si trova Genova al piano terra del Palazzo Ducale in pieno centro storico. L' evento costituisce la tappa successiva dopo quelle di Bergamo e Padova, con la speranza di poter ampliare i contatti e giungere a nuove idee e proposte. L'organizzazione di questa giornata è stata lunga e per certi aspetti difficoltosa, ma fortemente voluta da parte nostra. di seguito riporto la scaletta dell' evento: 09.30: apertura della sede 10.00-10.10: saluti iniziali e registrazione dei presenti 10.10-11.00: conferenza del colonnello Domenico Luppino (GdF) sul tema: Il collezionismo e la legislazione vigente: spunti per una numismatica responsabile. 11.00-13.00: dibattito fra i rappresentanti dei circoli: idee e proposte per affrontare insieme il futuro della numismatica. 13.00-14.00: pranzo a prezzo fisso presso ristorante adiacente alla sede del Congresso. 14.15-15.00: visita alla collezione numismatica comunale esposta a Palazzo Tursi in Via Garibaldi La partecipazione è ovviamente gratuita e aperta a tutti, con particolare attenzione verso i rappresentati delle varie associazioni numismatiche presenti sul territorio. Abbiamo già ricevuto numerose adesioni, chiunque avesse il piacere di partecipare lo pregerei di comunicarmelo così da poterci organizzare al meglio. Per maggiori informazioni riporto il link del articolo pubblicato su Cronaca Numismaitica https://www.cronacanumismatica.com/genova-5-ottobre-2019-3-congresso-dei-circoli-numismatici/ Per qualsiasi dubbio o eventuale comunicazione non esitate a contattarmi privatamente tramite MP o mail al seguente indirizzo [email protected] Matteo Schivo Segretario e tesoriere del Circolo Num. Ligure "Corrado Astengo"1 punto
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Buonasera, ho finito i mi piace, @Rocco68Amico mio, la trovo interessante, non so darti una risposta, a me ha molto incuriosito invece la R di HIER aperta sopra.1 punto
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Sembrerebbe di sì, mi pare di vedere qualcosa di simile anche tra la G e la N di REGNI e, sebbene meno evidente, nella parte bassa della partizione medicea dello stemma. Singolare anche la linea di separazione tra le partizioni Farnese e Portogallo...1 punto
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Ciao meglio le tue monete del Marchesato di Saluzzo ! Scusa la battutaccia ! Sono d'accordo con savoiardo. Con buona approssimazione penso di dire che la moneta è stata trapassata da un chiodo a sezione e testa quadrata/rettangolare ( quindi sicuramente antico e/o coevo alla moneta ) e piantata da qualche parte. Continuando l'indagine "criminologica" ? potrei dire che il chiodo è stato piantato al R/ vicino allo scudo con l'aquila ed ha spinto il rame al D/ causando dei riccioli ben evidenti. Ho visto, nelle Langhe, delle medagliette devozionali (in bassa lega) piantate all'inizio dei filari delle una vigne con l'immancabile pianta di rose. La medaglietta serviva a proteggere i filari dalla grandine, la pianta di rose era la "cartina tornasole" per le eventuali malattie parassitarie. Se si ammalava la rosa ( più delicata ) la vigna doveva essere trattata con l'immancabile " verderame" ( Solfato di Rame). Non penso però che il popolino avesse particolare devozione per Carlo Felice! Quindi chissà dove è stata piantata. Ciao... la prossima volta posta una bella moneta del Marchesato neh ?1 punto
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Considera che la moneta presenta una compilation di ammaccature piuttosto deturpanti sul bordo, se originale (almeno lo sembra), è stata pagata il giusto se non addirittura qualcosa in più.1 punto
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@ilnumismatico nelle impostazioni c'è solo la possibilità di attivare HDR , cioè il colore ricco, ma ce l'ho sempre disattivato.., invece l'effetto "sharpen", cioè aumento nitidezza è una applicazione che fa parte sempre della fotocamera... ma si può attuare solo sulla foto già scattata.. nelle foto che pubblico qui sul forum non la applico mai.. perché ho notato che se vedo la foto sul telefono ci sono effettivamente buoni risultati... mentre se la stessa foto la si vede sul pc, gli effetti sono peggiori perché sgrana l'immagine1 punto
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Salve a tutti,vorrei gentilmente informazioni riguardanti questa 2 tornesi 1858,è stata trovata in strada ma sembra in condizioni dignitose,so che non dovrebbe valere moltissimo,ma vorrei un parere di chi se ne intende.Vi ringrazio in anticipo.Sono riuscito ad allegare solo la parte frontale per problemi di grandezza.1 punto
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Per approfondire la figura di Bianca di Monferrato vi posto un link https://it.wikisource.org/wiki/Le_donne_di_casa_Savoia/XIII._Bianca_di_Monferrato Il marito Carlo I fu il primo Duca di Savoia a far incidere su alcune monete il proprio ritratto. Il figlio Carlo Giovanni Amedeo morì a soli 6 anni, reggente appunto la madre Bianca. Quinto Duca Sabaudo, è spesso identificato come Carlo II, ingenerando confusione per il fatto che il cugino Carlo "Il Buono" ( regnante 1504 - 1553 e Ottavo Duca ) utilizzò anche lui il numerale II e non III. Di solito quando si parla di Carlo II Duca di Savoia si intende quest'ultimo. Bella la monete di Ferdinando I di Aragona ed interessante la spiegazione del significato della moneta ? Ciao1 punto
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Sicurissimo. Gesù Bambino a dx e giglio a sx (attributi inequivocabili di S. Antonio da Padova), naturalmente nella visione speculare risultano invertiti! Ciao Borgho1 punto
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Ciao a tutti, ciao @miza e @nikita_ io personalmente ho già preso fregature con queste monete, nulla di male in quanto un po' l'avevo fatto consapevolmente. Per confronto, questa è buona: http://www.calgarycoin.com/reference/china/china8.htm la tua mi dà un impressione... morbidosa! Servus, Njk1 punto
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Buongiorno... purtroppo l'immagine è sfocata e di qualità non eccellente. Il rovescio però mi è familiare ed azzarderei questa identificazione: Antoniniano. Al diritto IMP AVRELIANVS AVG con busto radiato. Al rovescio la Fortuna seduta a sinistra con legenda FORTVNA REDVX. S in esergo, che dovrebbe stare per Siscia. Cohen 95, R.I.C. 220 Spero di averci azzeccato.. Saluti Flaminius1 punto
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Buongiorno, @roccoliber, sei un uomo fortunato, complimenti, bellissima moneta, non mi stupisco per il ritrovamento, io sono uno di quelli che veramente va in giro con le monete in tasca, ed è possibile che un altro scellerato come me l'abbia persa, oppure è stata lì per un paio di secoli. Gran bel colpo. Se ti va dai una sbirciatina , faccio un po' di auto promozione, c'è proprio qui in piazzetta una discussione per i ritrovamenti stradali. ? Fatta questa premessa, ribadisco, quanto asserito più volte dall'amico @Rocco68, che sono le monete a cercarci, più lampante di questo incontro non c'è, tienila tra le più care delle tue monete. Anzi approfitto per chiederti quale è lea monetazione che segui. Saluti Alberto1 punto
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Questi sono i risultati che ho ottenuto dopo tre serie di pulitura. Ovviamente se ne possono fare molte di piú per eliminare tutti i residui, ma per rendere l'idea dei risultati che si possono ottenere penso vada bene cosí.1 punto
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Io preferisco mille volte il cartaceo al digitale, ma ad oggi è imprescindibile la coniugazione con il digitale, questo compito è svolto egregiamente dal Gazzettino che viene stampato su carta e proposto in digitale, così da poter raggiungere la più vasta platea di lettori possibile, insomma una coniugazione di passato e futuro per rendere il presente sempre più numismatico possibile. A questo posso aggiungere che oltre alla biblioteca classica non può ormai mancare una digitale accanto che può solo accrescere la conoscenza ed il piacere della lettura, sempre con un enorme piacere non poter sfogliare un libro o una rivista in formato cartaceo, questo non ha eguali.1 punto
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Buongiorno, ho una domanda, Quadrante di Claudio ( RIC 91 ) , secondo voi qual'è il grado di conservazione e quanto vale? Ma sopratutto, ( anche se dovrei chiederlo nella sezione apposita ) quello che mi preme, secondo voi come posso conservarlo proteggendolo il più possibile? Grazie in anticipo1 punto
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A mio parere così ben conservato vale di più, ne ho venduti tanti.....corallino1 punto
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Buongiorno, si è un quadrante di Claudio, abbastanza ben conservato, si tratta di una moneta comune, personalmente non ci spenderei più di 20-30 euro al massimo. Ti consiglio di conservarla in un monetiere con base di velluto. Saluti1 punto
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Ottima idea la pubblicazione sul forum da maggiore visibilità. L'argomento la legislazione numismatica è poi molto interessante1 punto
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avrei questa del 1916 da farti vedere, valutata vicina al fdc, in modo che tu possa fare i confronti.. le foto sono ben nitide per cui si nota tutto1 punto
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Leggendo la locandina l'inizio degli interventi è alle 09.00, non sono specificati eventuali break o il termine della manifestazione. Penso di essere comunque presente salvo imprevisti. Mi scuso in anticipo per la grammatica.?1 punto
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Beh, questo non è detto, per chi colleziona le circolate questi rotolini sono fonti molto utilizzate, vedi anche qualche ottimo video del mitico @Alex-Vee1 punto
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E' un conio stanco e decentrato. Se guardi la C di TOSC è ribattuta segno (quasi sempre) di originalità visto che la maggior parte dei falsi d'epoca erano in fusione. Il bordo del R/ come notate è spostato cosi da "modificare" in parte le scritte e il conio usurato o sporco ha fatto il resto.1 punto
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Il mio primo 4 Cavalli lo vidi in una piccola cartoleria in città, la Signora Ida teneva in negozio ciò che restava della Collezione del defunto marito. Grande Collezionista di francobolli, non disdegnava collezionare le monete del suo territorio. La moneta mi sembrò troppo piccola e con una patina scura che la rendeva proprio brutta per i miei gusti. La prima domanda che feci alla Signora fu: Che significa C4? ? E lei con tutta la sua pazienza a spiegarmi che la C stava a significare il tipo di nominale: Cavalli e che il 4 era il suo valore, Uscii dal negozio con in prestito il suo vecchio Gigante. La sera ricopiai tutti i contatti dei professionisti che si trovavano a fine pagine del Catalogo, quelli che spedivano i listini gratuiti. La moneta la presi in seguito e fu l'inizio della mia avventura numismatica. Sono passati quasi 25 anni da quel giorno e spero non mi passi la voglia di andare avanti nello studio e nel collezionare. Scusate le chiacchiere. Saluti a tutti.1 punto
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Direi di sì, nel rispetto della responsabilità dei singoli autori, siamo disponibili a pubblicare anche ipotesi o riflessioni che magari non sarebbero accolte e pubblicate da tutti, oggi non e’ cosa di poco conto tenendo conto anche della scarsità ormai di pubblicazioni numismatiche cartacee e anche digitali. Sara’ poi la comunità scientifica e i lettori ad esprimersi, indubbiamente facendo questo prodotto andiamo controcorrente con una scommessa che vogliamo fare per scopi divulgativi e culturali, oggi al quasi sesto numero siamo già oltre alla scommessa ma di fronte a una realtà che si sta consolidando e che dovrebbe far felici tutti visto che poi e’ gratuita.1 punto
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Stiamo lavorando al numero 6 in questo momento intanto sperando per autunno/inverno di poter essere pronti col nuovo cartaceo. Chi volesse contribuire con un articolo o una riflessione numismatica fattiva può scrivere alla mail : [email protected]1 punto
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Usura visibile su capelli del re, un po' sul seno, elsa della spada e ventre (punti più alti della moneta), diuffusi segni di contatto e tacchettine al bordo qua e la. Moneta SPL+, il qFDC é un'altra cosa ed usura non ne ha. Ciauz.1 punto
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Le monete o banconote in generale, mi devono affascinare, devono trasmettermi qualcosa @lorluke, se mi fanno scattare la passione allora le compro. Il concetto di "pagarle troppo", a mio modesto avviso, è un concetto molto vago e indefinibile (salvo casi macroscopici). Le monete le pago quello che mi sento (e posso) di pagarle, la cosa fondamentale è che ci trasmettano delle emozioni.1 punto
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E' una giusta filosofia. Mio padre mi diceva: " Non comperare mai una moneta brutta o che non ti soddisfa... tutte le volte che la guarderai, ai tuoi occhi, diventerà sempre più brutta !" Ciao1 punto
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Il mio database si accresce di continuo! Grazie nuovamente al mio carissimo amico prof. Andreas Pitsillides, da Cipro ho cinque altri nuovi bisanti da aggiungere freschi freschi. Rimane sempre valido l'invito per chi di voi ancora non mi avesse segnalato i propri Bisanti (si intende, con immagini e peso). Ad majora.1 punto
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Come tante monete,una gran parte furono immesse in circolazione,altre furono tesaurizzate.Lo stato di usura lo testimonia inequivocabilmente.Alcune sedi vacanti furono lunghe anche molti mesi.Basti pensare che il Card.Albani resse ben quattro sedi vacanti(anche di 5-6 mesi l'una)per oltre un anno complessivo.E deve essere stato uno che ci prendeva gusto,basti pensare che nel 1740 ci fu una mega coniazione di pezzi che andarono dal 1/2 baiocco al rarissimo,inconsueto doppio zecchino. Sicuramente,nell'Ottocento,le coniazioni si ridussero molto e,per alcuni pezzi in oro e argento(vedi le coniazioni del 1846),ci fu una tendenza alla tesaurizzazione.Per quanto riguarda le monete bucate,il motivo è semplice.Poichè contenevano sempre la rappresentazione dello Spirito Santo,diventavano medaglie devozionali a buon mercato.Se si spendeva di più,si potevano realizzare appiccagnoli o splendide montature.La Sede Vacante del 1769 e 1774 è difficile trovarla non bucata o appiccagnolata.Un grandissimo numero di monete pontificie giace ancora in queste condizioni,negli oggetti di ricordo familiari,montata in corone ornamentali.A me fu tramandata una di queste,col testone 1830.1 punto
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@ non è stato semplice trovare un editore disposto a farlo........spero che presto mi darà la buona notizia !!1 punto
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[.....] ti ricordi Francesco all'inizio di questa discussione cosa mi avevi scritto ? Bhe ho aggiornato la scheda di Carlo II....avevi ragione, esiste e dai miei recenti studi ne ho avuto più che una prova. Per adesso vi linko solo varie schede riepilogative....ma il vero lavoro spero di pubblicarlo. Documento1.pdf1 punto
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e questo è uno stralcio di come ho sviluppato l'intero lavoro.1 punto
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Uhmm….non finiscono mai………..ci risiamo, ancora carta e penna per gli appunti !! Monetazione Filippo IV Tarì PR 30c anno 1622 sigle BC (Biblia/di Costanzo) Rif. Bovi 28 Da un attento e consueto esame delle sigle mi accorgo che il PR anche in questo caso operano una svista riportando la sigla BC come su una sola riga (hanno fatto lo stesso i successivi cataloghi relativi a questa monetazione); come ben potete osservare la moneta (che si vede anche in foto nel lavoro del Bovi) riporta le sigle su due righe B/C - Rilevo anche che la moneta non è presente nel Corpus. Perché mi è saltata agli occhi ? (onde fugare dubbi sul nominativo “cacciatore di errori”)…….ero addentrato nello studio del Maestro di Zecca del periodo – Francesco Biblia, succeduto temporaneamente a Michele Cavo (sospeso temporaneamente dalla carica di maestro di zecca) il 12 giugno 1623 e mi sono chiesto come mai ci potesse essere una moneta del 1622 con le sigla B……..tutto normale anche in questo caso il Bove riferisce (supponendolo) che ad un conio del 1622 usato nel 1623 sia stata incisa la sigla B…e quindi mi sono trovato ad esaminare le monete del periodo. Dal Pannuti Riccio e dal Bovi >1 punto
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Bravo Galenus............quindi questa moneta risulta non catalogata !! e.........chissà quante altre Napoletane lo sono !! Spero di continuare ad operare in tal senso e fornire un contributo per portarle a conoscenza degli appssionati del Regno. Ciao1 punto
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Rimanendo sempre sotto il Regno di Filippo III (e quindi x gli appassionati del periodo Vecereale) l'Artcoins aveva proposto questo Mezzo Ducato di Filippo III, classificandolo come PR 6............qualcuno potrebbe essere così gentile o interessato a controllare le sigle ?1 punto
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