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  1. giuseppe ballauri

    giuseppe ballauri

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/03/19 in tutte le aree

  1. Secondo alcune memorie storiche pare esistesse un lago chiamato Gerundo situato nell’attuale zona di Lodi, nell’area compresa tra Brembate e fin quasi Cremona. Secondo i racconti l'estensione era tale che tra il IV e il VI secolo d.C. sull’isola detta della Mosa o Fulcheria (da Fulcherio, il duca longobardo che l’aveva avuta in feudo) fu edificata la città di Crema. A conferma della sua esistenza ci sono numerose piroghe rinvenute nei fiumi, si tratta di imbarcazioni ricavate da tronchi costruite nell’Alto Medioevo con tecniche che risalgono al neolitico. Secondo le cronache le flotte fluviali di Venezia e di Ferrara si scontrarono spesso nelle acque del Gerundo. Un'altra vicenda ne testimonia l'esistenza: pare che l’imperatore Barbarossa fosse riuscito a espugnare Crema dopo un acerrima battaglia combattuta con imbarcazioni dai cremonesi. Come in ogni racconto medievale che si rispetti c'è la presenza di un mostro leggendario, ed anche il lago Gerundo ne ebbe uno. Ezzelino da Romano, vicario imperiale e genero di Federico II di Svevia, era un uomo molto temuto in quell'epoca e dalla sua tomba nacque la leggenda che un drago chiamato Tarantasio fosse nato dalle spoglie mortali di Ezzelino. La leggenda del mostro si rintraccia in diverse storie dell'epoca. Secondo alcuni, il primo gennaio del 1300 il drago morì in seguito all’intervento di San Cristoforo dopo tre giorni di preghiere le acque malsane del Gerundo si ritirarono lasciando solo lo scheletro del mostro. Un osso gigantesco, e precisamente una costola di drago del Gerundo, è ancora oggi visibile appesa al soffitto della sacrestia della chiesa di San Bassiano, a Pizzighettone. La costola, probabilmente, appartiene a una balena fossile o a un elefante. Scheletri di balene sono stati spesso rinvenuti sulle Prealpi e, soprattutto, sull’Appennino che si affaccia sulla Pianura Padana. Un'altra leggenda ancora parla di uno scontro tra San Colombano e il Tarantasio. Un ben più famoso racconto vede come protagonista il condottiero Umberto Visconti, capostipite della casata, porre fine all’esistenza del Tarantasio. L’uomo entrò nella caverna del drago, proprio mentre il mostro stava per divorare un bambino, ma l’eroe ebbe la meglio dopo ben due giorni di lotta. Infatti lo stemma visconteo, simbolo di Milano, riporta questo episodio leggendario. Secondo la geologia la Pianura Padana non avrebbe dovuto presentare un così grande lago, probabilmente si trattava di una grande rete di paludi bonificate ad opera dei monaci dal IX secolo. Un'ipotesi più azzardata vede effettivamente l'esistenza di un esteso lago e che a contribuire alla sparizione dello specchio d'acqua siano stati i fattori climatici del periodo caldo dell’Alto Medioevo.
    3 punti
  2. Non bastano già tutte le patacche che ci sono in circolazione? Ne auspichiamo altre? Solo per soddisfare un insano desiderio di pseudo possesso, che con la Numismatica non ha nulla da spartire, se si vuol esaudire il senso della vista del pezzo mancante, l´autore della proposta, o gli amanti di questi surrogati monetari, farebbero meglio accontentarsi, ed appagare le proprie smanie, con una bella foto in alta definizione, naturalmente di un originale, possibilmente in FDC. Saluti TIBERIVS
    3 punti
  3. Buonasera a tutti, volevo mostrarvi una piccola curiosità... L'altro giorno ho aiutato un mio amico a liberare la vecchia casa di suo zio, sul fondo di un'antica cassapanca ho trovato un piccolo borsello che si è disintegrato nelle mie mani... Conteneva: Un 5 lire aquilino 1927 Un buono da 2 lire 1923 Due 10 centesimi Ape 1923/1930 Tre 5 centesimi spiga '24 '29 '31 Vi erano conservate anche alcune fatture coeve, molto interessanti per i riferimenti dei prezzi degli anni '30 È stato un po' come aprire una capsula del tempo... Emozionante!!!
    2 punti
  4. Leggendo la locandina l'inizio degli interventi è alle 09.00, non sono specificati eventuali break o il termine della manifestazione. Penso di essere comunque presente salvo imprevisti. Mi scuso in anticipo per la grammatica.?
    2 punti
  5. Innanzitutto complimenti a Mr.Coin per l'equilibrio e la pacatezza della propria precisazione. Comprendo ed accetto la sua posizione, ma personalmente non la condivido. Tiberius ha postato dei link di una Società che in catalogo ha delle discrete riproduzioni in oro di monete ( alcune inarrivabili per il collezionista medio, ad es. 500 L. Caravelle Bandiere controvento). Va dato atto che nella riproduzione è scritto "copia", non sono nel metallo originale e quindi non si prestano a "confusioni". A differenza di quelle della Parmalat-Perugina etc che cercavano di essere simili agli originali. Queste, come rilevato da Scudo1901, hanno veramente fatto dei danni enormi, confondendo quelli che non hanno esperienza o gratificando i soliti "furbetti". Mi ricordo, anni fa, un mio paziente che arrivò a casa mia con una manciata di queste monete sporche di terra. Versione della persona: " Le ho trovate arando il campo...". Cercai di spiegare che erano delle copie, con il risultato che quasi si offese. In conclusione, dopo qualche mese mi disse che le aveva vendute al mercato ( aveva un banchetto della verdura ) e che aveva guadagnato l'equivalente di una settimana di lavoro ( non so se dicesse il vero, in caso contrario... recitava bene). Quindi resto della mia idea: le riproduzioni non danno niente alla Numismatica, al massimo possono togliere qualcosa. Certamente. Nella mia collezione, dove c'è un "buco", scarico la foto dal web e creo dei cartellini, mettendo la scritta "MANCA" ( per quelle che potrei acquisire ), "MAI EMESSA" ( ad esempio il L.5 1901 o il 10 Cent. 1908) " DATA SCONOSCIUTA" ( quando il millesimo è registrato ma "fantasma" - mai apparso in collezioni o in vendita ). Fanno la loro figura, ti ricordano che la raccolta è "in divenire" e, se permettete, il collezionista è una persona seria. Mi basta questo. Ciao
    2 punti
  6. Io col tempo ho imparato che questo tipo di atteggiamento è tipico di quelli che non hanno in mostra il prezzo fisso... questi venditori solitamente alla richiesta del prezzo rispondono "dipende" oppure "prendine pure quante ne vuoi...poi vediamo" a queste risposte solitamente me ne vado a meno che proprio non ci sia qualcosa di molto interessante Preferisco puntare su quelle ciotole con un prezzo fisso al pezzo e ben in vista in modo che il venditore non possa sparare un prezzo assurdo solo in base all"interesse mostrato...
    2 punti
  7. Caro savoiardo, non mi permetterei mai di contraddirti perchè l'esperienza è fondamentale. Dalle nuove foto che ha postato "altrove2000", smanettando con Photoshop, però resto della mia idea che la cifra finale sia un "9". Ma bisognerebbe avere la moneta in mano, fotografarla con luce radente etc. Vi consiglio invece un apparecchietto che mi è stato molto utile con questo tipo di problematiche: un microscopio x monete 60 x, comperato su Amazon per la cifra stratosferica di 6 Euro e rotti ( con Amazon Prime senza spese di spedizione ). Pensavo fosse la solita "cineseria" da buttare subito nell'immondizia, invece va proprio bene ( con un adattatore di può unire allo Smartphone e scattare delle foto ). Vi posto la foto. Ciao
    2 punti
  8. Roma repubblica, litra , 241-235 A.C. marte / protome di cavallo, simbolo falcetto Cr.25/3 , comune
    2 punti
  9. Non mi risulta che qui vi siano utenti che trovino giovamento a bacchettarne degli altri od a trasvolare su accuse di mancata umiltà, a piacimento. Gli iscritti qui hanno un altro fine. Ad ogni modo mi sento di dire che una una buona dose di rispetto nei confronti della comunità virtuale che ci circonda é indispensabile ed allo stesso modo dico che non la trovo sempre. In questo caso vedo un giovane in certe affermazioni un po' sopra le righe, e ciò mi fa sorridere. Sono giovane anche io.
    2 punti
  10. Ho passato le domeniche a frugare fra migliaia di monete per ore ed ore. A tornare a casa con le dita nere. Queste sono le mie piccole ma grandi lire vaticane trovate e spero di trovarne altre. Pagate 0.30 cent/0,50 cent l'una. @jaconico pure a me capita di trovare mercanti che non hanno idea di che monete hanno fra le mani. Una domenica mi chiedono 10 euro per monete che valgono 3 euro e un'altra domenica 5 euro per monete che valgono 20 euro. Io solitamente non vado dal mercante a chiedergli quanto costano. Vado diretto con la mia offerta ed i soldi in mano. Gioco con la psiche; fargli vedere i soldi in mano e dire prendere o lasciare è sempre dura per il mercante, che quasi sempre accetta la mia offerta
    2 punti
  11. Purtoppo ogni tanto capitano questo genere di venditori con ciotole od album a taschine piene di monetine insignificanti ma con prezzi fuori da ogni logica, solitamente sono venditori che hanno sul banchetto di tutto un pò (oggettistica ecc.) e non solo monete. Mi è capitato ad aprile di quest'anno, un classico.... domando: quanto al pezzo? risposta: ognuna ha il suo prezzo. Sorrido... in base alle monete che vedevo sarebbero stati eccessivi anche 50 cent. al pezzo. Ne prendo una a caso in bronzo del Perù in mb del valore di 10/20 cent, mi sono stati chiesti 15 euro e con occhi sgranati mi dice: è del 1949! Wow! manco se foste stata del 1649! Ringrazio e me ne vado da un'altra parte, ormai sono decenni che non dico più nulla a venditori del genere, non cerco spiegazioni, non ne vale la pena perchè di solito, pur non capendone nulla, fanno la parte dei sapientoni. Una cosa è sicura, a quesi prezzi non venderanno niente sino alla fine dei loro giorni.
    2 punti
  12. Dovrebbe essere una moneta da 5 centesimi (5 centimos) e pesare sui 5 g. L’aspetto interessante della serie di quattro monete di bronzo segnalata da Meleto è che il peso in grammi di ciascuna di esse corrisponde al suo valore in centesimi.
    2 punti
  13. Carissimi tutti, dopo mesi di latitanza riesco finalmente a scrivere nella comunità e in questa sezione... Il mio lungo silenzio purtroppo è stato legato ad un evento spiacevole che mi ha portato ad allontanarmi da qui: specifico, nulla a che fare con la salute o il lavoro (cose fondamentali nella vita), ma alla "visita" in casa di persone sconosciute e non gradite (per capirci). Dopo l'evento, ho, l'ammetto, avuto la nausea e il rifiuto anche per la numismatica, e ho consequenzialmente dovuto, e voluto, staccare la spina. Se sono di nuovo qui lo devo a @fabry61, al suo tatto in quel momento non facile, alle sue parole, ai suoi consigli, e alle letture che mi ha consigliato durante la latitanza (Fabrizio non ti ringrazierò mai abbastanza, te lo assicuro)... Ho ripreso a seguirvi e a leggervi, e la fiammella si è riaccesa (quindi sono in debito morale anche con voi ) Ricomincio da capo la mia collezione, e con questo Grosso di Jacopo Contarini: è un nuovo inizio, e sicuramente nell'acquisto mi son sbloccato mentalmente da paure, rimorsi e pesi vari, con la voglia di continuare ad imparare e approfondire questo meraviglioso mondo. Dopo la pappardella (e mi scuso se vi ho annoiato), riporto la scheda che ho redatto per la classificazione di questo Grosso. Vi chiederò alla fine della stessa se potete aiutarmi in alcuni dubbi venutimi in fase di osservazione e stesura. GROSSO 1° TIPO o MATAPAN – JACOPO CONTARINI 1275/1280 – TIPO 8 Dritto • IA • 9TARIN • / • S • M • VENETI; Lungo l'asta1 DVX2. San Marco3 stante a destra, di fronte, tiene nella sinistra il libro dei Vangeli e con la destra porge il vessillo al Doge4 stante a sinistra, di fronte. La banderuola con la croce5 è volta a sinistra. Verso Il Redentore, con nimbo crociato6, seduto in trono7 di fronte. Ai lati del nimbo, IC / XC Contorno Liscio Riferimenti Montenegro 38, Gamberini 42, Paolucci 1, Papadopoli 1-2, Zub-Luciani 63[7] Zecca Venezia Riferimenti8 Tipo 89 Periodo Senza data Stato di Conservazione BB10 Rarità C Nominale 1 Grosso Materiale Ag 965 Diametro 20mm Peso 2,15g Assi 180° Note 1 E’ presente al centro del tondello, tra la mano destra del Doge e l’asta, un elemento puntiforme, probabilmente il centro del compasso 2 San Marco presenta: - sul braccio destro una croce composta da 4 globetti - sul braccio sinistro una croce composta da 4 globetti 3 Il mantello del Doge presenta: - sul lato destro 13 globetti - sul lato sinistro in alto 6 globetti - sul lato sinistro in basso 5 globetti 4 La X presenta delle gambette terminali 5 La croce è composta da 2 braccia rettilinee perpendicolari 6 Perpendicolare alla testa 7 Il trono presenta: - sulla gamba destra 4 globetti - sul montante destro 7 globetti - sulla gamba sinistra internamente 5 globetti, esternamente 4 globetti - sul montante sinistro 7 globetti 8 I tipi sono classificati secondo i segni di massaro al R/. Il sistema grafico è quello usato dal Papadopoli: i due campi superiori indicano i segni posti sotto i gomiti del Redentore, quelli inferiori i segni posti presso le gambe. 9 Segno del massaro al R/: globetto tra i piedi del Cristo e globetto affianco alla gamba destra del Cristo 10 Al D/ presenza di lieve usura nella parte centrale del tondello, in particolar modo sulle mani destre del Doge e di San Marco, presenza di incrostazioni tra ore 4 e ore 5; sul R/ presenza di lieve usura sulla capigliatura del Cristo e sulla parte sinistra della sua aureola perlinata Fin qui la descrizione, permettetemi di porvi alcune domande: 1) sul catalogo https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-JCO/1, vengono riportate al D/ per la legenda al contorno due varianti censite dal Papadopoli, ovvero • IA • 9TARIN • / • S • M • VENETI oppure IA • 9TARIN • / • S • M • VENETI; nel caso di questo grosso, ad una analisi anche con lente d'ingrandimento considero il punto precedente alla S posto in maniera apicale piuttosto che centrale... può quindi essere considerata una nuova variante, oppure è da consierarsi anche il mio centrale? 2) come segnato nella nota 1, sussiste questo puntino che, a ricordo di una situazione simile postata sulla discussione del Soranzo veniva spiegata come il centro del compasso... è corretto o sto vaneggiando? 3) Dal punto di vista figurativo, cosa rappresenta questo elemento sotto al trono affianco alla gamba sinistra dello stesso??? Possono variare i globetti anche qui? 4) sullo stato conservativo mi son tenuto sul BB per i "difetti" indicati in nota 10 (sempre che siano incrostazioni, intanto la moneta sta facendo un bagnetto in acqua demineralizzata) ... può starci secondo voi, anche se, devo ammettere, che soprattutto il rilievo del trono del Cristo è considerevole (almeno a mio giudizio)? Ecco, scusate il mio fiume di parole, e la mia filippica esplicativa per questa moneta... Ma era veramente tanta la voglia di tornare a scrivere qui e condividere un grosso veneziano con voi. Grazie anticipatamente per chi vorrà rispondere Mattia Ps: E scusatemi ancora per il pistolotto post-depressivo iniziale
    2 punti
  14. risposta breve e sintetica: 1 cerca su questo forum, decine di post come il tuo con relative risposte e liste di libri, consigli ecc. 2 -3 come sopra 4 solo con l'esperienza e partenze sicure. 5 senza esperienza, gli acquisti online non specializzati o privati. 6 studiare e osservare, tecniche riproduttive, metalli e leghe; i laboratori si usano solo per i casi più rilevanti. 7 monete comuni e di poca spesa per studio. 8 solo canali sicuri e possibilmente con ricevuta ecc. 9 tre fattori: il tempo di produzione: quasi dodici secoli, distribuzione geografica: territori romani in tre continenti, di conseguenza numero enorme della popolazione che ne faceva uso. pertanto sono giunte fino a noi, milioni di monete. 10 forse per la facilità di reperire le stesse rispetto ad altre, nonché i mille motivi storici, stilistici e personali. 11 dipende quali, ci sono per tutte le tasche. 12 seguire su questo forum le numerose discussioni sull'argomento, più volte trattato. 13 calma! magari una domanda alla volta porta a migliori e più numerosi consigli.
    2 punti
  15. Segnalo la pubblicazione del terzo numero, monografico, della rivista "Progresso Numismatico" dal titolo: Lombardi-Ruotolo-Sapienza, "Le scale dei moduli in numismatica. Origine cosmica e trasformazioni grafiche". Il volume sarà distribuito gratuitamente a studiosi e ricercatori numismatici oltre che presso le principali biblioteche. Buona lettura
    1 punto
  16. Il 4 e 5 Ottobre a Monte Sant’Angelo il II Incontro culturale numismatico nel Parco Nazionale del Gargano “In Sanctorum Nummis Effigies”. Di seguito la locandina provvisoria senza i patrocini istituzionali, per info: [email protected]
    1 punto
  17. Buonasera a tutti, I nominali più numerosi della mia Collezione sono gli spiccioli in rame: Ferdinando IV è il più cospicuo come pezzi, lo considero un mondo ancora sconosciuto e pieno di varianti da scoprire. Quando ho da scegliere fra una Piastra e una moneta in rame..... Non sto a pensarci due volte...il rame! Queste discussioni in sezione le considero molto utili, per poter catalogare le varianti di conio e stabilire le rarità dei millesimi. ........ Basterebbe condividere. @Litra68 stasera aggiungo i miei due 1788, identici come rovescio ma diversi nel dritto. Il primo (con patina scura) presenta la tipica schiacciatura di conio sulla testa del Re. L'altro (spatinato purtroppo) ha i rilievi. Anche l'esemplare raffigurato sul Manuale Magliocca ha lo stesso rovescio ma un altro dritto ancora diverso dai miei due pezzi.
    1 punto
  18. https://www.cronacanumismatica.com/conferenza-di-adriano-savio-i-misteri-dei-coccodrilli-di-nemausus/
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  19. Sapevo di aver già visto quel sorriso scimmiesco su un denario di Traiano (di Marte al rovescio), ed eccolo qui andata invenduta all'asta da Nomos # 17 lotto 250 del 26 Ottobre 2018. E' la stessa apparentemente... Ci sono oltretutto ossidazioni particolari e riconoscibili su quella Nomos. Se così fosse dovrebbe proprio essere autentica... La tua foto non è chiarissima, un po' sfocata, con riflessi e il bordo non si vede; Per essere sicuri hai altre indicazioni (peso, provenienza, altre foto etc? Quella Nomos è 3,13 gr.)
    1 punto
  20. Si, vero, anche se non gli avevo dedicato una discussione, mi serviva come esempio per ribadire che al falsario non interessano i numeri di serie, firme e decreti, ma che il biglietto abbia un ottimo effetto d'insieme. Come questa banconota da 50.000 lire Bernini II° con la serie GG inesistente. Ok, ci farai sapere, la lampada di wood sarebbe stata rivelatrice, evidenzia quello che l'occhio umano non è in grado di percepire.
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  21. Il mio consiglio riguardo gli euro è: spendine 100 in 2 euro che ne costano 3/4, avrai un paio di pagine da ammirare e scoprirai se poi sarà il caso di "lanciarsi" in pezzi singoli più costosi. Tanto non scappano e li troverai sul mercato per i prossimi mille anni.
    1 punto
  22. E vai con altri arrotondamentiiiiiiiii! Vedrete che ci saranno i furbi che arrotonderanno all'euro preciso.
    1 punto
  23. Buongiorno, un aiutino per identificare questo piccolo bronzetto. Grazie peso: 2,73 Diametro: 16mm
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  24. Allora.. leggendo un pò a destra e a manca.. ..ho fatto di testa mia: limone!
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  25. Ciao, con un po' di pazienza e fortuna capiterà anche a te...
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  26. Per buona pace di @Mr. Coin alcune COPIE delle agognate riproduzioni sono in già in commercio, con il risultato che ben sappiamo, ( vedere discussioni già aperte da anni sulla riproduzione/vendita di queste copie), va da se come giustamente detto da @laguardiaimperial, non c'è nessuno che si avventura in una simile impresa, senza il giusto utile.....comunque basta guardare qui, per gli amanti del Regno/Repubblica persino preunitari, ci sono già abbastanza repliche a disposizione: http://www.editalia.it/collezioni/la-storia-della-lira-nella-repubblica-italiana-le-prime-coniazioni-1946-1997/ http://www.editalia.it/opera/collezione-oro-errori-conio/ http://www.editalia.it/collezioni/errori-di-conio/ http://www.editalia.it/opera/collezione-argento-errori-conio/ http://www.editalia.it/collezioni/lire-segrete/ http://www.editalia.it/collezioni/la-storia-della-lira-nella-repubblica-italiana-le-prime-coniazioni-1946-1997-argento/ http://www.editalia.it/collezioni/la-storia-della-lira-tra-le-due-guerre-1923-1926/ http://www.editalia.it/opera/collezione-oro-la-storia-della-lira-tra-le-due-guerre-1923-1926/ http://www.editalia.it/opera/collezione-argentola-storia-della-lira-tra-le-due-guerre-1923-1926/ http://www.editalia.it/collezioni/la-storia-della-lira-nel-regno-di-vittorio-emanuele-iii-1901-1936/ http://www.editalia.it/collezioni/la-storia-della-moneta-negli-stati-dellitalia-preunitaria-oro-e-argento/ http://www.editalia.it/opera/la-storia-della-lira-unita-ditalia-150-anniversario-1861-1911-2011/ http://www.editalia.it/collezioni/coni-e-punzoni-la-prima-lira-del-1946-e-le-500-lire-caravelle-del-1957/ e chiudiamo in bellezza con Topolino http://www.editalia.it/collezioni/cera-una-volta-la-lira-disney/ Penso che possono bastare..... per fortuna, si sono fermati all'ottocento, a quando repliche delle splendide piastre papali, o di aurei romani? saluti TIBERIVS
    1 punto
  27. Buongiorno a tutti, @Pallade, complimenti, bella pescata in Ciotola, amo molto queste monetine greche moderne che riportano velieri e navi del passato, sarebbe spunto per una bella tematica. Saluti Alberto Buongiorno a tutti, @Pallade, complimenti, bella pescata in Ciotola, amo molto queste monetine greche moderne che riportano velieri e navi del passato, sarebbe spunto per una bella tematica. Saluti Alberto
    1 punto
  28. CATANIA Borsa Scambio Numismatica-Filatelia-Cartoline-Collezionismo Hotel Nettuno Viale Ruggero di Lauria 121 SABATO 28-09-2019 ORE 08.30 - 19.00 INFO: 3495822418 (Numismatica Katane) 3485798023 SIG. LOMBARDO (Presidente Associazione Filatelica Numismatica Etnea) [email protected]
    1 punto
  29. Ad un altro mercante sempre di quel mercatino dove comunque non ho mai comprato niente se non qualche banconotina mondiale in fds a 1 euro, notavo che aveva alcune banconote italiane, anche comunque NC ma in pessime codizioni con prezzi stellari. Mi guardava sempre come se fossi un “moccioso”. Un giorno sono andato lì e all’ennesima banconota dal valore di 5 euro che lui valutava sui 30, apro lo zaino e caccio fuori il mio album ( non lo porto mai con me ma quella volta ero andato lì solo per questo) e comincio a sfogliarlo davanti a lui chiedendogli secondo lui se l’è sue banconote mal ridotte le valutava così tanto allora le mie in ottime condizioni prossime molte al FDS cosa ne pensava, la risposta mi meravigliò. Credevo che me le avrebbe sminuite e invece sgranò gli occhi manco avesse visto il santo graal e mi riempì di complimenti. Da quel giorno ogni volta che passo da lì mi ferma, mi fa domande, ogni tanto mi regala monete dalla ciotola. Ho la sua piena ammirazione. Ora non ho una collezione chissà quanto preziosa, ci avrò speso poco più che un migliaio di euro, senza strapagare mai comunque le banconote anzi... ma comunque dalla sua reazione molto felice quasi come se avesse visto una 1000 Lire barbetti matrice capii che non era colpa sua. Evidentemente non ci capisce molto.
    1 punto
  30. A me pare buona, in condizioni non eccelse, ma buona.
    1 punto
  31. Mettere in dubbio la padronanza grammaticale di parpajola mi sembra un po' eccessivo, non fosse altro perché si tratta di 1 degli utenti più profilici in fatto di contributi alle varie riviste del settore nonché membro del gruppo di redazione del QdC fino a qualche tempo fa.... vedi Archivio è questo tuo essere superficiale e dissacrante senza conoscere le persone dietro ai Nick che suscita reazioni un po' infastidite. Ma come ti ho scritto in PVT non prendertela non c'è nulla di personale, sono peccati di gioventù..... forse....
    1 punto
  32. Un paio di cose... Primo, se hai delle difficoltà nel decifrare qualche moneta io sono disponibile al confronto, è una mia passione cercare di leggere e decifrare i vari "rottami" che in molti mi presentano, chiedi ad @altrove2000 se non è cosi... e ti assicuro che me ne fanno vedere davvero tanti!!! Secondo, per me mezzi soldi col busto della reggenza (zii o madre) non ce ne sono... E abbondiamo ed aggiungiamo un terzo punto... Capire l'ultima cifra della data in questo caso è difficile, si può ipotizzare, ma la certezza è altra cosa! Io lo classificherei come mezzo soldo periodo ducale 1648 o 1649 , senza certezza
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  33. Ma certo che manca.......non c'è Galileo in punta alla torre che fa cadere la palla di ferro.......
    1 punto
  34. Buonasera, visto che ti piacciono queste monetine (io le adoro) ti posto due dei miei esemplari... Il primo è come il tuo, 1789 con valore basso...
    1 punto
  35. Buongiorno a tutti, @gennydbmoney,ho trovato molto interessante la tua ipotesi, sulla spiegazione della torre sul 9 cavalli, conosco bene i luoghi dove si trovano i resti della torre di Pandolfo e la sua storia sia riguardanti l'edificazione che il triste epilogo per mano dei tedeschi. Nei paesi limitrofi ci sono delle torri di avvistamento Saraceni, alcune sono inglobate nel tessuto urbano altre perfettamente visibili. Ne ho viste alcune molto a sud di Salerno che stilisticamente somigliano alla torre del 9 cavalli. Ti ringrazio per la tua risposta e per aver condiviso le tue idee. Saluti Alberto
    1 punto
  36. Confermo... ce l'ho anch'io.. anche se in condizioni peggiori della tua, che secondo me è molto godibile!!
    1 punto
  37. Io parlavo del perché ci si iscrive e non del perché esiste il sito. Mi spieghi come fa un neofita ( escluso Archivio che seppur giovane e appena arrivato ha una visione ampia del tutto) a fare divulgazione? Inoltre ci sono moltissimi utenti che hanno una vita lavorativa e o privata e che vedono nel collezionismo uno svago.... non vorrei che diventando dei radicalisti della divulgazione si tendesse a 'snobbare' il resto del mondo numismatico. Per fare divulgazione serve un auditorium che ascolti.... non si può stare tutti sul palco a pontificare.
    1 punto
  38. Eccoli ... La numero 10.000 inserita ieri notte. ✌️
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  39. Non ne ho ancora trovati come piacciono a me ☺
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  40. Mi mancano i 4 cavalli...
    1 punto
  41. Mi unisco all'invito di Rocco, mi farebbe piacere che condivideste anche i vostri 4 cavalli. Saluti Alberto
    1 punto
  42. Buonasera a tutti, @Rocco68Amico mio, io la terrei così come è, ricca di fascino e con la sua Storia addosso, se proprio vuoi darle una rinfrescata allora un bel ammollo in acqua demineralizzata. Saluti Alberto
    1 punto
  43. Forse la mia successiva spiegazione e’ stata piu’ comprensibile..
    1 punto
  44. Grazie mille per il complimento e per il consiglio, un saluto
    1 punto
  45. Il mio primo 4 Cavalli lo vidi in una piccola cartoleria in città, la Signora Ida teneva in negozio ciò che restava della Collezione del defunto marito. Grande Collezionista di francobolli, non disdegnava collezionare le monete del suo territorio. La moneta mi sembrò troppo piccola e con una patina scura che la rendeva proprio brutta per i miei gusti. La prima domanda che feci alla Signora fu: Che significa C4? ? E lei con tutta la sua pazienza a spiegarmi che la C stava a significare il tipo di nominale: Cavalli e che il 4 era il suo valore, Uscii dal negozio con in prestito il suo vecchio Gigante. La sera ricopiai tutti i contatti dei professionisti che si trovavano a fine pagine del Catalogo, quelli che spedivano i listini gratuiti. La moneta la presi in seguito e fu l'inizio della mia avventura numismatica. Sono passati quasi 25 anni da quel giorno e spero non mi passi la voglia di andare avanti nello studio e nel collezionare. Scusate le chiacchiere. Saluti a tutti.
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  46. Sembra una moneta della Guerra Sociale,ma bisogna costatare l'autenticità e venendo a conoscenza del suo peso e con foto migliori(scontornate) si potrebbe ipotizzarne l'autenticità o meno della moneta giungendo anche ad una sua classificazione Da asta Heritage del 25 aprile 2019 lotto n°30227 asta n°3073 Social War. The Marsic Confederation (91-88 BC). AR denarius (20mm, 3.68 gm, 6h). NGC AU 4/5 - 3/5. Corfinium, 89 BC. Laureate head of Italia right, wearing pearl necklace; X below chin / ITALIA, Italia, seated left on stack of shields, scepter in right hand, sword in left, crowned by Victory standing left behind; C in left field. HN Italy 412b. Sydenham 624. BMCRR Social War 15. RCV I 229. Very rare. Well struck and beautifully toned. The Marsic Confederation was an alliance of cities opposed to Rome during the Social War of 91-88 BC. Resulting from the Roman refusal to grant full citizenship to its Italian allies, the Confederation included Marsi, Peligni, Piceni, Vestini, Samnium, Frentani, Marrucini, and Lucani. The aims of the alliance are still debated centuries later, but at least some member cities intended to form an independent nation called Italia with its capital at Corfinium (modern day Abruzzo). Their coinage, modeled on the Roman denarius system, prominently depicted a female personification of Italia and oath-taking scenes reflecting the origins on the anti-Roman alliance. While the alliance was defeated on the battlefield, Rome eventually ended up enfranchising all of Italy, effectively acceding to the alliance's demands. Salutoni odjob
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  47. Il collezionismo riflette gusti e idiosincrasie molto personali, inutile accapigliarsi su quale sia il modo giusto di collezionare, ciascuno deve trovare il suo... sicuramente la ricerca della massima conservazione possibile appaga il lato estetico che pure ha il suo peso nelle motivazioni collezionistiche, ci sono comunque tante tipologie di monete per cui le massime conservazioni possibili sono attorno al bb, sicuramente non confrontabili con altre tipologie monetarie più moderne, penso alle monete bizantine di bronzo siciliane o alle monete di zecca siciliana e napoletana del seicento, praticamente tutte tosate, molte ribattute o con debolezze di conio, già trovarne una più o meno tonda è un piccolo miracolo ? Si dà il caso che a me interessino assai le monete di quei periodi storici summenzionati, ergo il lato estetico in tale occasione non può essere predominante, tuttavia anche a me piacciono le belle monete in alta conservazione, non faccio fatica ad ammetterlo, ma non avendo grosse disponibilità ho trovato un mio modo, abbinare la passione per le monete a quella dei libri comprando tutti i testi più belli e importanti anche su monetazioni che sicuramente non saranno mai oggetto di acquisto e perdermi nella contemplazione dei dettagli di ogni moneta attraverso le foto. Ultimamente inoltre il mio senso estetico sta provando appagamento nello studio delle medaglie, le monete pontificie di massimo modulo, scudi e piastre, sono meravigliose, soprattutto se ben conservate, ebbene anche le medaglie papali sono uno spettacolo e a parità di conservazione costano davvero poco... ecco un modo per arraffare oggetti belli e in alta conservazione a prezzi abbordabili... Riguardo le riproduzioni, io non mi scandalizzo all'idea di una collezione in tal senso, avviene già in tanti altri campi del collezionismo, ad esempio nelle armi antiche, si vendono e collezionano ottime repliche di armi da fuoco e da taglio d'epoca, così come avviene per il mobilio o per la ceramica greca, avere la riproduzione di una colt del 1875, di una spada vichinga, di un cratere di Corinto, se fatte bene, non è proprio malaccio... riguardo le monete in particolare c'è la Fondazione Antica Zecca di Lucca che ha creato alcune riproduzioni a mio avviso suggestive delle prime monete incuse della Magna Grecia, devo dire che quando le guardo mi stuzzicano non poco ?
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  48. Da un punto di vista esclusivamente artistico ed estetico a quel punto avrebbe molto più senso creare una serie di medaglie che riproducano fedelmente e con la massima qualità gli originali magari asportando il nominale per non creare equivoci e magari in dimensioni maggiorate per apprezzare ancora di più certi dettagli. (Vi immaginate un bel medaglione con la 5 lire 1901 o una cinquantenario nel formato da 6/8/10 cm? Sarebbe un gioiellino). Da un punto di vista commerciale se poi fossi la Zecca Italiana mi butterei a capofitto su una serie annuale da 1 oncia rispolverando tutti i conii originali (Tutti gli scudi e 20 lire del Regno + Caravelle normali e controvento + Dante + 1000 lire concordia etc... ). Con una uscita all'anno stai a posto e guadagni per anni... Da un punto di vista squisitamente collezionistico invece quella prospettata sarebbe un' operazione perfettamente senza senso per i motivi già espressi da chi mi ha preceduto: aggiungo poi che tra le regole auree del collezionista una recita più o meno "nessuna collezione sarà mai completa e non esiste grande collezione che non possa desiderare un pezzo presente magari in una piccola collezione". Consci quindi di questa incompletezza intrinseca andiamo avanti nella nostra passione... Saluti Simone
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