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  1. giuseppe ballauri

    giuseppe ballauri

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 08/06/19 in tutte le aree

  1. Buongiorno a tutti! Mi presento. Sono un collezionista appassionato fin da giovane alle vicende di uno dei più grandi condottieri della storia: Napoleone. Da qualche tempo mi sono avvicinato al mondo della numismatica e, in virtù di questo "amore innato", mi sono indirizzato fin da subito sul collezionismo di monete napoleoniche. Ovviamente mi interessano anche le monete di tutti quei sovrani che, sotto la guida di Napoleone, parteciparono a scrivere uno dei capitoli più importanti della storia moderna. Mi riferisco ai cosiddetti "napoleonidi" (Luigi in Olanda, Girolamo in Westfalia, Giuseppe prima a Napoli e poi in Spagna e, naturalmente, l'immancabile Murat). Conclusa la premessa, vengo al dunque. Vorrei creare uno spazio di condivisione aperto a tutti gli appassionati, come me, di questo particolare periodo storico; un luogo dove condividere pareri, curiosità e, soprattutto, dove mostrare gli esemplari delle nostre collezioni. Come autore della discussione, mi permetto di aprire le danze mostrandovi una delle monete più caratteristiche ed emblematiche del periodo napoleonico. Si tratta del marengo, una moneta d'oro istituita ufficialmente all'indomani della battaglia di Marengo per celebrare la grandiosità e l'importanza della vittoria conseguita contro le truppe austriache in Italia. Inutile raccontarvi la fulgida carriera che ebbe questa moneta, considerando che venne coniata per decenni da numerose nazioni europee. Siccome non vorrei dilungarmi più del necessario già al primo messaggio, vi lascio con l'esemplare della mia collezione. Si tratta di un 20 franchi del 1811 zecca di Parigi incapsulato da PGCS come MS63. Ringrazio anticipatamente tutti coloro che vorranno intervenire e contribuire alla creazione di questo "luogo di ritrovo"
    3 punti
  2. Buongiorno, Premesso che non è affatto facile trovare delle monetine pontificie come questa (un quattrino della zecca di Gubbio senza data, coniata tra il 1730 e il 174 sotto Clemente XII - Muntoni 245), in uno stato di conservazione decente, vorrei sottoporre alla vostra attenzione questo esemplare per conoscere i vostri pareri al riguardo. Grazie Emiliano
    2 punti
  3. Interessante progetto di mappatura globale dell'Ashmolean Museum di Oxford, finanziato dal famoso barone Lorne Thyssen Bornemistza (il collezionista milionario che ha acquistato negli ultimi anni tutte le più importanti monete romane all'asta, dal sesterzio di Adriano da un milione di franchi ad altre gemme che son passate in asta recentemente) Ecco il nuovo sito appena inaugurato, sembra ben fatto e in costante aggiornamento: https://chre.ashmus.ox.ac.uk/
    2 punti
  4. Ciao a Tutti posto una moneta ( scusate se esagero... perchè è una vera "ciofèca" ( come diceva Totò quando il caffè era una schifezza )... Non conosco la storia, perchè l'ho trovata nella tipica scatola di scarpe, con monetine " da mercatino " messa lì da mio padre. Lui non buttava via mai niente e per fortuna l'ho ritrovata. Dico per fortuna perchè il valore della stessa non sarebbe neanche il peso dell'argento, ma per me ha un grande valore affettivo: mi ha fatto conoscere le monete di Re Ferdinando II ed un mondo storico - numismatico di cui ero profondamente ignorante ( sto cercando di migliorare a poco a poco ? ). Ha una particolarità: è placcata oro con pesanti segni di usura ( la placcatura è presente solo sui fondi ). Ho pensato molte volte perchè fosse stata dorata. Guardando bene ha delle intaccature sul bordo a ore 10 - 2 - 5 - 8 Quindi presumo sia stata montata per un ciondolo, anche se mi lascia perplesso il fatto che una dama dell'800 portasse al collo una moneta dorata, di grande modulo etc etc. Chiedo lumi a tutti Voi ed in particolare a Rocco68 che è un esperto e so che ci sta seguendo. P.S. la data è il 1853, lascio agli amici del forum di scovare quello che succedeva. Ciao a Tutti
    2 punti
  5. E' già avvenuta la presentazione delle nuove banconote che saranno emesse nel 2024, a vent'anni esatti dalla messa in circolazione della serie attuale. Sulla 1000 è raffigurato il batteriologo Shibasaburo Kitasato, e sul retro la famosa xilografia "Sotto l'onda di Kanagawa". https://cdn.cnn.com/cnnnext/dam/assets/190409034031-file-japanese-yen-01.jpg Sulla 5000 c'è Tsuda Umeko, pioniera della scienza dell'educazione nel periodo Meiji. http://cdn.cnn.com/cnnnext/dam/assets/190409034835-file-japanese-yen-03.jpg Sulla 10000 si vede Eiichi Shibusawa, industriale che contribuì alla modernizzazione dell'economia giapponese, e sul retro la principale stazione ferroviaria di Tokyo. http://cdn.cnn.com/cnnnext/dam/assets/190409034838-file-japanese-yen-02.jpg Fra le caratteristiche di sicurezza ci saranno gli ologrammi 3D. La tanto discussa banconota da 2000, poco stampata e poco conosciuta nello stesso Giappone, rimarrà uguale ( https://cdn.internationalpress.jp/file/international-press-cdn/wp-content/uploads/2018/09/2.000.jpg ). In Giappone il contante è molto amato, usato spesso anche per pagamenti di notevole entità: secondo gli ultimi dati disponibili, risalenti al 2016, solo il 20% delle transazioni era elettronica. Piccolo glossario: 円 YEN (pronuncia: en), "oggetto rotondo". 日本銀行 NIPPON GINKO (pronuncia: nippòn ghincoo), "Banca del Giappone".
    1 punto
  6. Buongiorno cari amici lamonetiani. Ieri pomeriggio nel fare pulizia nel box ho trovato una scatoletta con 23 monete varie. La peculiarità di queste monete, non recenti e circolate (lo si vede chiaramente), era una lucentezza insolita. Le ho guardate attentamente con un lentino da tipolitografia da 6x. Non ho notato quei fastidiosi graffi che si vedono quando una moneta viene pulita in maniera inappropriata. Cosa mi dite? • È corretto avere monete con alcuni anni sulle spalle in queste condizioni? • Mantengono inalterato il loro valore numismatico? • A vostro parere come sono state trattate? Mentre scrivo mi è venuto in mente che nel portafoglio di mio padre ci sta una moneta da mezzo dollaro USA del 1945 (anno di nascita), fior di conio. Perfetta. Domani la posto. Grazie. PizzaMargherita Allego le immagini in più invii. Altre immagini
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  7. Visto che siete partiti ad esibire le vostre monete da molto in alto io vorrei partire dal basso-bassissimo... sperando di non andare fuori tema e di fare cosa gradita. Piombi doganali della repubblica cisalpina. Dipartimento di Bergamo Dipartimento di Milano: Dipartimento del Mincio, città di Mantova: Dipartimento del Crostolo, Gualtieri: Dipartimento del Crostolo, città di Reggio Emilia: continua...
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  8. Credo sia impossibile non parlare anche della lira moneta di unità di conto col denaro invece come moneta effettiva. Carlo Maria Cipolla ne fa un libro che tutti devono leggere “ Le avventure della lira “, una moneta fantasma viene definita dallo stesso, ma non avendo multipli il denaro carolingio nelle transazioni importanti la lira diventa indispensabile. Il medievale e’ anche la lira, l’unita’ di conto dei valori per quasi mille anni.
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  9. Questo invece è un asse, sempre con una bella lira al rovescio (periodo 125-128 d.C., mi pare sia RIC 684). Io non ho trovato altre monete con questa tematica, se qualcuno di voi ne conosce altre, sarei interessato a vederle.
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  10. Riviste ieri in un vecchio libro, due sculture in bronzo emblematiche della nostra antichità italica . La Chimera di 'Arezzo' e la Lupa 'capitolina' opere da sempre attribuite a mani etrusche, la prima ancora adesso, la seconda (con aggiunta rinascimentale di gemelli) da qualche anno ipotizzata di probabile fattura medioevale. Numismaticamente, la mitologica chimera è attestata presso gli Etruschi da una estremamente rara moneta in argento (circa V^ sec. AC.) attribuita, con dubbi, a Populonia, sulla quale il leggendario animale è raffigurato in postura simile a quella della scultura in bronzo . Il gruppo Lupa con gemelli, è presente su monete romane sia di epoca repubblicana che imperiale, e si ritrova anche (un solo bambino) in più antiche monete greche della città di Kydonia in Creta .
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  11. salve lorluke, spero non ti arrabbierai (no, non sono russo e, soprattutto non me ne intendo di monete fuse) se, per ricordare Napoleone, utilizzo monete coniate dai suoi nemici. Non lo faccio per demistificare il Grande Corso, che a mia volta ammiro, ma per aggiungere e punti di vista diversi, e monete che non siano i "soliti" 5,10,20 franchi. Quindi non di vilipendio si tratta, ma di varietà. La prima moneta (3 marchi prussiani) venne coniata per celebrare il centenario della dichiarazione di guerra che il 17/3/1813, presentata da Federico Guglielmo III di Prussia ai francesi, iniziò la cosiddetta Campagna di Germania del 1813. La seconda moneta (3 marchi della Sassonia) celebra il centenario della vittoriosa (per i tedeschi) battaglia di Lipsia (16-19/10/1813) che pose fine alla Campagna di Germania. La terza moneta (vereinstaler del regno di Hannover) vuole festeggiare, 50 anni dopo, i reduci hannoveriani della battaglia di Wateloo; L'iscrizione dice: "dedicata ai vincitori di Waterloo, 18 giugno 1865". Mi auguro possano essere interessanti anche queste, pur non celebrando Napoleone.
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  12. Accipicchia ! Sembra proprio un Gufo o Civetta ! SIMBOLOGIA: GUFO Il gufo ha una valenza simbolica ambivalente. Come simbolo della scienza e del sapere, appare frequentemente nella sigla di librerie e editori scientifici, il che si deve anche al fatto che la dea Atena/Minerva era ritenuta la personificazione della sapienza, mentre nelle credenze popolari ha un significato negativo, probabilmente per la sua vita notturna, la sua asocialità, la silenziosità del volo e per il verso che ricorda il pianto. I Sumeri ritenevano che il gufo fosse associato alla morte. In una tavoletta risalente al 2300-2000 a.C. si può vedere Inanna affiancata da due gufi che rappresentavano la morte. Per gli antichi greci e per i romani il gufo era il simbolo della cattiva sorte e portatore di sventure; la tradizione sosteneva che se un gufo compariva sul Campidoglio il luogo doveva assolutamente essere pulito con acqua e zolfo per scacciare le entità negative che aveva portato con sé. Magari all'incisore non era simpatico il Re ( in effetti la sua Corte era ossequiosa ma piena di Carbonari e Mazziniani ). O probabilmente la moneta è così usurata che un giglio assomiglia a un gufo... Ritornello Napoletano Antimalocchio Ecco una famosa cantilena napoletana scaramantica contro il malocchio e che Peppino De Filippo era solito canterellare quando impersonava il famoso Pappagone. Nel recitarla bisogna fare con le mani tre gesti di corna all’ingiù. RITORNELLO NAPOLETANO ANTIMALOCCHIO Aglio, fravaglio, fattura ca nun quaglio, corna, bicorna, capa r’alice e capa r’aglio Sciò sciò ciucciuvè, uocchio, maluocchio… funecelle all’uocchio… aglio, fravaglio, fattura ca nun quaglia, corne e bicorne, cape’e alice e cape d’aglio… diavulillo diavulillo, jesce a dint’o pertusillo… sciò sciò ciucciuvè… jatevenne, sciò sciò… TRADUZIONE: “via civetta occhio malocchio e fune all’ occhio aglio più aglio fattura che non prende corna e bicorna testa alici e teste di aglio, diavoletto esci dal buchetto, via via civette andate via via via”. Ciao ?
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  13. Complimenti bella moneta. Sembra molto ben conservata. Il conio usurato determina i molti dei micro difetti evidenziati nelle bolle. Altri sono semplicemente segni di contatto. Ti segnalo questa discussione fra quelle in evidenza nella sezione. Pensi siano bolle da fusione? Ti pare possibile riprodurre per fusione gli aggiustamenti di conio soprattutto sul bordo? Ti pare possibile per fusione ottenere lettere così nette? È buona norma scrivere solo di monete che conosci e soprattutto questo topic chiede condivisione non giudizi; di alcun tipo. Collezioni napoleoniche? Facci vedere qualcosa di "certamente" autentico.
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  14. Heritage World Coin Auctions > ANA Signature Sale 3075 Auction date: 15 August 2019 Lot number: 32048 Vespasian (AD 69-79). AE sestertius (31mm, 19.71 gm, 6h). NGC AU★ 5/5 - 5/5, Fine Style. Judaea Capta issue. Rome, AD 71. IMP CAES VESPASIAN AVG P M TR P P P COS III, laureate head of Vespasian right / IVDAEA-CAPTA, Jewess, in attitude of mourning, seated right on cuirass beneath palm tree; emperor standing right at left, parazonium in left hand, scepter in right, left foot on helmet; S C in exergue. RIC II 167. Hendin 1504. An absolutely stunning sestertius, made even more desirable with the Judaean commemorative reverse. Easily among the most attractive examples known and the highest graded specimen with the coveted star designation for superior eye appeal. Ex Roma Numismatics, Auction XVI (26 September 2018), lot 696; B&H Kreindler, private sale; Goldberg, Auction 98 (6 June 2017), lot 1696 (described as "sharpness of Extremely Fine...under close microscopic inspection, we have determined that the surfaces have been expertly smoothed and the letters strengthened." It is the opinion of Heritage and NGC the coin is original, however we are including all of the known opinions for accuracy.); Brody Family Collection, part I (The New York Sale XXXIX, 10 January 2017), lot 236 (cover coin); Abraham Bromberg Collection, part II (Superior Galleries, 10 December 1992), lot 611. This magnificent Judaea Capta sestertius is part of the propaganda campaign touting Vespasian's victory in the Jewish War. The figure of Judaea is shown in an attitude of mourning, while the emperor stands behind in a display of might. Such images, while supremely brutal to modern eyes, were to the Romans justified and indeed glorious - the rebellious Jews having broken faith with their overlords and killed tens of thousands of Roman soldiers and civilians. The IVDAEA CAPTA propaganda helped consolidate Vespasian's hold on power in the wake of the disastrous civil wars of AD 69. Estimate: 10000-15000 USD ILLUSTRAZIONE: UNA FASE DELLA PRIMA GUERRA GIUDAICA
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  15. molto interessante, ho visto riferimenti ad hoards della mia zona che non conoscevo
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  16. La 5 é pelorias, ninfa di messana
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  17. La 4 è L Aretusa frontale incisa da kimon zecca siracusa
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  18. Non si tratta di urtare la sensibilità.. o meno, Rocco. Se tu avessi scritto da subito dopo i riferimenti, ti mando in pvt le pagine interessate, non avresti costretto l'utente Genny, a trascrivere la documentazione. Siamo in forum dove si da una mano ai nuovi, e tu lo fai, ma anche altri si mettono a disposizione. Nulla di che...sono intervenuto solo perche mi é sembrato che qualcosa non foase chiaro.
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  19. Dopo tempo, faccio un intervento degno di nota: @Rocco68, nel Manuale in bibliografia è citata la documentazione prodotta dal Bovi e ripresa dalla Mastroianni; questa documentazione venne da me trascritta anche nel bollettino n.1 del circolo partenopeo ai tempi del mio lavoro sugli incisori (gratis per gli iscritti e per i partecipanti al 1 convegno di Napoli). La tua indicazione per un "novello" di questa monetazione e che ha desiderio di imparare, è sembrata un po' esigua, anzi, quasi nulla, con il rimando alla fonte originaria, che per l'utente @Litra68, appare un po' problematica ricercare, giusto perché ancora non è addentrato nelle documentazioni. Avresti dovuto, se davvero volevi dargli una spiegazione, trascrivere l'intero documento, così come ha fatto "di sana pianta" l'amico @gennydbmoney, mettendo a disposizione un po' del suo esiguo tempo libero per fare leggere a @Litra68, l'intera,documentazione relativa alla sua domanda . Gli studi del Bovi, se @Litra68, doveva ricercarsi in rete, non ci sono e il volume, anzi mattoncino, costa tra i 70/100 euro, se ti va bene. @gennydbmoney, lo ha trascritto per intero, riga per riga. Non capisco, adesso il tuo inserire un ritaglio del volume, anche abbastanza incompleto.
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  20. DE GREGE EPICURI Mah, io credo che Erykis (?) possa essere Erice, piuttosto che Entella. Akragas è sicuramente Agrigento. Mi par di vedere un Panormos, Palermo. E anche un PELORIT..che su monete siciliane non ho mai visto, ma credo abbia a che fare con Capo Peloro, in prov. di Messina. Queste raffigurazioni create dal Banco di Sicilia mi sembrano un po' fantasiose; ma fantasioso (a dir poco) è stato il comportamento di questa banca, in tutta la sua esistenza.
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  21. dalla foto... mi pare di vedere un follis di Costantino... voti XX ventennali - il follis è in bronzo, la siliquia, in argento
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  22. Dramme di Cirene del tipo Pianta di silfio/Testa di Zeus Ammone: esemplare NAC 110. Greek coins Cyrene. Tetradrachm circa 485-475, AR 17.36 g. Silphium plant with two pairs of leaves and three umbels; at sides, fruit. Rev. Bearded and horned head of Ammon l., within incuse square. Asyut 842 (this coin, attributed to Barce). SNG Copenhagen –. Buttrey, The Coins from the Sanctuary of Demeter and Persephone, 72 (these dies).Very rare and in good condition for this difficult issue. Struck on unusually fresh metal and of excellent Archaic style. Light old cabinet tone and good very fine Ex Leu 28, 1981, 225 and Künker 94, 2004, 1587 sales. From the Asyut hoard. This coin was attributed by the authors of the Asyut Hoard to the mint of Barce. Nevertheless, a later publication by the late Professor Theodore V. Buttrey assigns this issue with convincing arguments to the mint of Cyrene. The city of Cyrene was founded in North Africa by Greek colonists from Thera in 631 B.C. They were driven to leave their original island home by a famine that had gripped Thera for seven years and the advice of the Delphic Oracle, which promised that their fortunes would improve if they founded a city in Libya. The colonists were led by a certain Battos and made an initial attempt to settle on the island of Plataia off the coast of Libya, but after two years and further direction from Delphi, they moved to the mainland and settled at Aziris. After six more years at this settlement, the native Libyans showed Battos a site further inland that was thought to be more suitable for Greek agriculture as it was said to be located beneath a ”hole in the sky.” This peculiar remark recorded by Herodotos is thought to refer to greater rainfall in the region than elsewhere in Libya. The new site proved to be surrounded by rich farmland and was settled as the city of Cyrene. Battos became the first in a line of Cyrenean kings that survived until the mid-fifth century B.C., when the city adopted a republican constitution. Cyrene grew wealthy from involvement in the Mediterranean grain trade and trade with neighbouring Egypt. Riches also accrued to the city through its export of silphium (possibly an extinct giant fennel), a plant widely used in antiquity for seasoning and medicinal properties. Silphium, which grew only on a narrow coastal strip of Cyrenaica, was supposed to be a good cure for a cough, sore throat, fever, indigestion, general aches and pains, and even madness. However, it has been suggested that the plant may have been most desired for its use as a contraceptive. Excessive demand, overharvesting, and the encroachment of grazing animals may have led to the extinction of silphium in the first century A.D. Pliny the Elder recalls that the last known stalk of silphium was sent to Nero (A.D. 54-68) as a curiosity. The rarity and value of silphium, together with its uniqueness to Cyrene made it a popular emblem for the city’s coins as early as the sixth century B.C. On the present tetradrachm the plant is shown with its heart-shaped fruit next to it. It has been suggested that the fruit of the silphium plant may lie behind the familiar traditional heart shape, which of course bears little resemblance to the real organ. In addition to silphium, Cyrene was famous for its connection to the oracular shrine of Zeus Ammon at the Oasis of Siwah. This god was really a local Libyan deity identified with the important Egyptian fertility god, Ammon. The Greeks in turn re-imagined him as a form of their own supreme deity, Zeus, with the addition of ram’s horns as a distinguishing feature since Ammon was regularly associated with the ram as a symbol of fecundity. A wonderfully archaic rendering of Zeus-Ammon appears on the reverse of the present tetradrachm, illustrating the early date at which the oracle and its Libyan deity became associated with Cyrene. The oracular responses of Zeus Ammon were much desired and were sought out by a number of ancient rulers, most notably the Lydian king, Croesus (560-546 B.C.), and Alexander the Great (336-323 B.C.). Croesus reportedly consulted the oracle in order to decide whether he should go to war against the Persians, while Alexander visited in person in 331 B.C. It is unknown what the Macedonian conqueror asked, but after he was greeted as ”son of Ammon” in accord with status as Pharaoh of Egypt, he began to style himself as a son of Zeus among his Macedonian and Greek troops. Starting price: 10.000 CHF - Estimate: 12.500 CHF - Result: 19.000 CHF AUCTION 110 - LOT 121 - Date:24 Sep 2018
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  23. Warhol era un figlio di ungheresi che aveva capito, con anticipo, dove stava andando la cultura americana, riprodurre Elvis o Marilyn o le zuppe Campbell lo trovo geniale. Così come la frase secondo cui tutti nel futuro avranno diritto ad essere famosi per 15 minuti ( concetto analogo fu espresso da David Bowie che cantava: We can be heroes, just for one day)
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  24. Più nuova di questa non c'è ne, pensavo fosse falsa perchè non conoscevo il disegno ? Taglio : 2 euro CC Nazione : Portogallo Anno: 2019B Tiratura : 500.000 Conservazione : SPL Citta' : Bibione (VE) Note: NEWS!
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  25. Taglio : 2 euro CC Nazione : Slovacchia Anno: 2013 Tiratura : 976.700 Conservazione : BB Citta' : Bibione (VE) Taglio : 2 euro Nazione : Francia Anno: 2017B Tiratura : 10.000.000 Conservazione : BB Citta' : Bibione (VE) Taglio : 2 euro Nazione : Austria Anno: 2018 Tiratura : 12.600.000 Conservazione : BB Citta' : Bibione (VE)
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  26. ritrovamenti vari di luglio Taglio : 2 euro Nazione : Monaco Anno: 2016 Tiratura : 864.645 Conservazione : MB Citta' : Bibione (VE) Taglio : 2 euro Nazione : Andorra Anno: 2015 Tiratura : 240.000 Conservazione : BB Citta' : Bibione (VE)
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  27. Grazie mille ad entrambi. Ho preso sia il raccoglitore che i fogli che i separatori neri modello vario, così sono apposto. Spero di aver preso quelli giusti ?
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  28. Altra ciotola... monete comuni ma belline... dopo i 5 ho trovato anche i 10 centesimi..
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  29. Straordinariamente importante è il battistero di S. Giovanni al Laterano a Roma, di epoca costantiniana ed impreziosito da un "labrum" veramente strepitoso.
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  30. Si ormai se qualcuno trova un Aquilotto martellato pensa di avere un tesoro !! Oggi posto una data: 1826 ed una moneta che ha una storia particolare. Direte: è una data comune e poi è pure brutta! Infatti è brutta ma ha una storia che potrei intitolare: LE MONETE NEL FORNO. Mio nonno era Panettiere con un forno a legna posto in una casa del '600. Negli anni '30 del secolo scorso il forno cominciava a diventare inadeguato. Era indispensabile ristrutturarlo. Durante i lavori venne abbattuta un'intercapedine piena di fuliggine nel cui fondo mio nonno notò uno strano bagliore, non disse niente ai muratori ed a fine giornata riuscì a ricuperare il contenuto. Era quello che restava di un sacchetto di tela bruciato ed era pieno di monete: la maggior parte 5 centesimi di Carlo Felice, Soldi in mistura etc che il calore aveva deformato ( e probabilmente mio nonno buttò ), questo Scudo di Carlo Felice che mi diede incrostato e quasi irriconoscibile ( lo pulii in seguito ) e 3 marenghi - 1 di Carlo Felice e 2 di Vitt.Emanuele II "collo lungo" ( potenza dell' oro questi 3 marenghi puliti con acqua e sapone diventarono una meraviglia, sono datati 1850 e 1851) . Quindi i proprietari nascosero le monete probabilmente prima del 1852 o giù di lì. Finisco la storia dicendo che mio nonno, dopo aver ammodernato il forno, passò molto tempo a cercare e scavare nelle cantine molto estese della casa in cerca di altri tesori, ma non trovò niente. Non voleva diventare ricco... gli piacevano le monete ! Ciao a tutti
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  31. Vi segnalo anche il Battistero di San Giovanni ad Ascoli Piceno. https://it.m.wikipedia.org/wiki/Battistero_di_San_Giovanni_(Ascoli_Piceno) Saluti Simone
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  32. Ciao e grazie per il contributo. Ci conosciamo già su Ebay ( il mio nick è gipso58 ) Un caro Saluto !
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  33. Caro Savoiardo, scusa la domanda personale... puoi anche non rispondere, ma cosa ti ha portato, dalla Vespa + Ray Ban, a collezionare ed essere soprattutto un esperto delle monete dei Savoia ( ho seguito altri post e ho capito che sei soprattutto uno studioso ) ? . La mia è una storia già scritta quando sono nato: 3 generazioni di collezionisti modesti, ma appassionati ( non avevamo molte possibilità economiche ). Nonno e papà che, nei ritagli di tempo, giravano i nostri paesini e valli in cerca di qualche moneta, bottino che finiva in un armadio, Monete da classificare e, ahimè, lavare dal sottoscritto nelle Domeniche invernali. Mio nonno ( Classe 1897 ) abitante a Dogliani, era amico fraterno dello chef di Vitt.Em. III. Quando trovava qualche moneta "speciale", tramite il Cuoco lo inviava a Sua Maestà in visione. Qualcuna ritornava indietro, altre erano trattenute dal Re per la propria collezione. Vittorio Emanuele III per, "etichetta", quando doveva rispondere ad un plebeo, faceva scrivere dal Segretario "in francese" ( lingua sabauda per eccellenza" ) come aveva trovato la moneta e ( sic! ) la valutazione e gli eventuali marenghi come pagamento. Mio nonno mi disse che alla fine il Re era "tirchio", non si degnava neanche di scrivere di suo pugno due righe di ringraziamento ( da far vedere agli amici ) e quindi alla fine lasciò stare. Lo stesso valeva per Luigi Einaudi ( primo Presidente della Repubblica ) che collezionava Documenti e Libri storici. Si conoscevano bene perchè avevano delle vigne confinanti. Mio nonno aveva un panificio e quindi lavorando di notte, durante la giornata faceva praticamente il rigattiere "ante-litteram". Ogni tanto il "Professore" ( non ancora Presidente ) andava a vedere cosa aveva trovato, prendeva qualcosa... soldi niente, ma a Natale un bel cestino con frutta sciroppata e dolcini. E poi dicono che i Liguri e gli Scozzesi sono tirchi ! Sembra una storia inverosimile, ma è proprio così. E' l'inizio di una passione famigliare che purtroppo finirà con me, perchè mio figlio non ha nessun interesse per la numismatica! Ciao
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  34. Moneta presente solo in set ufficiale,coincard e cofanetto FS taglio 2 euro cc paese belgio anno 2017 B tiratura 225.000 condizioni spl città trieste nota NEWS!!!
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  35. La moneta come sterco del diavolo citata da Le Goff valeva nelle società rurali e feudali. Come quella francese e lui è uno storico francese. A Venezia il denaro fu visto come un'opportunità per lo sviluppo personale, della propria famiglia e dello Stato. Quindi è la solita lotta di pensiero che arriva ai giorni nostri. Arka Diligite iustitiam
    1 punto
  36. Monete buone, monete cattive....gran bel tema del medioevo. Nel medioevo il denaro e’ raccontato come un pericolo per l’anima, segno di avarizia, lo sterco del diavolo addirittura per Le Goff, ma abbiamo però anche le monete buone, le monete offerta, le monete in tomba, e anche se normalmente di scarso valore, permettevano tramite loro di essere ponte tra la terra e il divino...l’uomo tramite una monetina nelle tombe dei Santi poteva raggiungere Dio. E allora moneta cattiva ma anche moneta buona ...
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  37. Dico qualcosa io intanto, la monetazione medievale e’ difficile da interpretare, studiare, ha ancora enormi spazi di studio di ricerca, escono in continuazione, varianti, variantine, segni, anche inediti, quindi ostica ma nel contempo proprio perché difficile anche affascinante e da scoprire, io direi che studiare la monetazione medievale e’ una bella sfida che va oltre al puro collezionismo.
    1 punto
  38. ma la migliore del mese poteva essere solo questa Taglio: 2€ CC Nazione: Slovenia TDR Anno: 2007 Tiratura: 400.000 Condizioni: BB Città: Bibione (Ve)
    1 punto
  39. Taglio: 2€ Nazione: Monaco Anno: 2001 Tiratura: 899.800 Condizioni: BB Città: Bibione (Ve) Note: l'avevo già trovata da bambino, e proprio per quello è una di quelle monete a cui sono più legato e mi ha fatto enorme piacere ritrovarla dopo tanto tempo
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  40. Ciao @lipari, non so se è una domanda o una curiosità quanto scrivi sopra..."" Dopo l unicum di alontinon volevi comprare pure questa? "" personalmente raccolgo frazionali arcaiche , che vanno dal VI sec al 450 aC e non vado a caccia di unicum. Se ci sto dentro con quello che mi prefisso a spendere , acquisto , se i prezzi vanno al di sopra delle mie possibilità.......le lascio a chi ha più possibilità di me, un po amareggiato si.... ma vado avanti. Se trovo qualche frazionale Siciliana interessante (anche inedita) e c'è il prezzo, se mi va bene perché non comprarle. Cosi pure qualche bel bronzo o argenti superiori ai frazionali, anche di periodo più basso, purché c'è arte. Ognuno di noi abbiamo gusto e penso di continuare con il mio gusto, poiché è questo che mi appaga. Il fascino che ti danno le "monetine in argento Arcaiche" per me e indescrivibile. Pensare ad un tondello di nemmeno 10 mm. inferiori al grammo e li dentro la forza dell'incisore di quei periodi che ti trasmette il significato di quel che rappresenta la città che l'ha emessa e te la trovi in mano dopo 2.500 anni , non pensi che sia emozionante. A tutto questo, riesci a creare un capitale (se hai saputo scegliere) , magari un giorno ci guadagni pure.
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  41. Stessa dimensione della precedente, nella scatola originale ma in ALLUMINIO peso gr.13,45
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