Vai al contenuto

Classifica

  1. uzifox

    uzifox

    Utente Storico


    • Punti

      6

    • Numero contenuti

      5526


  2. Rocco68

    Rocco68

    Utente Storico


    • Punti

      5

    • Numero contenuti

      10634


  3. cabanes

    cabanes

    Utente Senior


    • Punti

      4

    • Numero contenuti

      501


  4. karnescim

    karnescim

    Utente Storico


    • Punti

      3

    • Numero contenuti

      4825


Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/31/19 in tutte le aree

  1. Discorso che non fa una grinza. Un altro modo per rispondere alla domanda su quali monete circolavano veramente e quali no è affidarsi alle monete false (d'epoca ovviamente). Potrebbe apparire strano ma per guadagnarci bisogna falsificare roba spendibile e non roba "di nicchia". Ed ecco venire fuori che i falsi di aquilotti e bighe sono comunissimi. (Come confermato dai ricordi di cui sopra) Meno comuni ma frequenti quelli dei 20 lire littore ed elmetto. 5 lire e 10 lire impero sono rarissimi. 20 lire impero falsi d'epoca mai visti. Ori di Vittorio Emanuele III mai visti... E se giravano i falsi bisognava pure salvaguardarsene in qualche modo, giusto? E come? Oggi ci sono le apposite macchinette per controllare le banconote ma all'epoca cosa si utilizzava? Semplice: bilancino e pesi monetali. Ed ecco che studiare i pesi monetali può eserre un ulteriore modo per capire cosa circolava e cosa no in un determinato periodo. Essi infatti dovevano essere sottoposti a controllo e punzonatura (con la data di controllo) quindi incrociando le date di più pesi per la stessa tipologia o addirittura esaminando interi "kit" di pesi si può provare a capire su quali monete erano indirizzati i controlli (e quindi erano utilizzate nelle transazioni commerciali) e quali no. Saluti Simone
    4 punti
  2. Buongiorno a tutti, Tornese Uno 1832 a confronto. Dritti Notate differenze?
    4 punti
  3. buongiorno a tutti: ho trovato questa moneta che è evidentemente un difetto di conio, essendo stata coniata capovolta. Mi sapete dire quanto può valere? Grazie e saluti Cabanes
    3 punti
  4. No? Ok ci abbiamo provato in tanti e con diverse argomentazioni diverse e alcune anche molto autorevoli... Ma se nessuna ti aggrada che ti dobbiamo dire, buona fortuna con la tua ricerca... Saluti Simone
    2 punti
  5. Buonasera, io all'inizio del mio cammino Numismatico ho raccolto di tutto sia in termini di monete che di libri e riviste, tipo un accumulatore seriale, poi per un lunghissimo periodo sono stato a digiuno sia degli uni che delle altre, ora che ho ripreso mi sto sforzando di indirizzare le energie(anche economiche) verso quello che più mi piace ed affascina, solo che nonostante abbia ristretto il campo, sono tentato di sapere tutto.. ? Poi come dice giustamente Mario @dabbene tutto non si può avere..
    2 punti
  6. 2 punti
  7. taglio 2 euro paese eire anno 2015 tiratura 1.190.000 condizioni bb città trieste taglio 2 euro cc paese eire anno 2016 tiratura 4.500.000 condizioni bb città trieste
    2 punti
  8. Per me la moneta postata è............... un artefatto! Gli errori di conio genuini sono ben altri!
    2 punti
  9. Buona sera, per quanto ho appreso leggendo, vedendo o sentendo in questi anni di passione numismatica deduco che la datazione di una moneta o di un'intera emissione, in mancanza di fonti documentarie scritte, non sia e non possa essere una scienza esatta, si può comunque sicuramente arrivare ad un buon risultato mettendo insieme un pacchetto indiziario composto da più elementi, la stessa stratigrafia ha il suo punto di forza nel confronto con il materiale fittile abbinato, per farla breve si cerca di datare una moneta conoscendo approssimativamente l'epoca e la provenienza delle ceramiche / terre cotte presenti nella stessa giacitura la cui datazione non è di per se una certezza, così come non si possono conoscere gli eventi climatici estremi che hanno o potrebbero avere associato ceramica e moneta a quella determinata profondità. le monete "guida" di cui tutto si conosce sono utili nello studio dei tesoretti ma non delle stipi votive o delle singole monete disseminate per secoli in un area ristretta (ad esempio a scopo votivo nei pressi di una chiesa) , può aiutare l'osservazione stilistica dei soggetti e delle legende e può aiutare anche l'analisi metallografica anche in virtù del fatto che in linea di massima le oscillazioni dell'intrinseco nelle varie monetazioni di una certa area più o meno vasta seguivano tutte lo stesso andamento. per quanto riguarda le questioni falso d'epoca e falso moderno credo sia sufficiente una buona esperienza di osservazioni sul campo (la famosa gavetta) .
    2 punti
  10. Ho fatto anche psichiatria forense ma si devono ammettere le sconfitte: quindi ci rinuncio
    2 punti
  11. Fate attenzione alle ossidazione ?
    2 punti
  12. Che cos'è di preciso che ti serve sapere? Le tue sono due banconote da 100 Euro della nuova serie "Europa" di recente emissione. La lettera R indica la stamperia Bundesdruckerei di Berlino, quindi non si tratta di esemplari italiani bensì tedeschi.
    1 punto
  13. Grazie a savoiardo per il prezioso contributo storico e numismatico. In effetti Cuneo, oltre ad essere una bellissima città, è un punto strategico perchè allo sbocco di quasi tutte le valli del Piemonte meridionale. Giustamente, come hai rilevato, è stata anche al centro della Guerra Civile dopo l' 8 Settembre 1943. Il tributo di sangue è stato pesantissimo da tutte le parti. La guerra è sempre una sconfitta per tutti. La guerra civile è ancora peggio perchè non ci sono regole d'onore. Fratelli contro fratelli, vicini contro vicini, famiglie spaccate, rappresaglie per futili motivi. Per fortuna nel 1946 Pegaso rappresentò la voglia di volare sopra tutte le tragedie della guerra e la speranza di un mondo migliore.
    1 punto
  14. Il famoso supplizio di Tantalo! Quanto alle Niobidi, ne ho sentito parlare per la prima volta in questo post: Grazie per i tuoi contributi, sempre interessanti. Stilicho
    1 punto
  15. Ebbene, ti devo confessare che a volte anch'io ho il supporto della consorte (Elena Apollonia) nella risoluzione dei rebus. Buona serata. apollonia (con l'iniziale minuscola)
    1 punto
  16. questo e un dilemma, qui bisogna vedere il dritto della moneta- solo all'ora si potra trovare il filo della matassa, scoprire ho nn scoprire
    1 punto
  17. Perdonami, con tutto il rispetto che ti porto dopo aver letto molti fei tuoi pregevoli interventi sulla numismatica, ma quale sarebbe il “Proprium” canagliesco che contraddistinguerebbe gli avvocati dagli altri liberi professionisti ? Con questo criterio gli ingegneri potrebbero ideare progetti più costosi (anche se inutili) per guadagnare di più (vanno a percentuale). E così gli architetti. I medici ti potrebbero consigliare costosi interventi inutili se non pericolosi. Ti preciso che non sono un avvocato. Con solita stima che ti porto. Polemarco.
    1 punto
  18. Non credo sia vietato dalla legge, e se uno se ne intende un po'... Certo, sarebbe bello se tenessero conto del valore numismatico anche quando comprano petronius
    1 punto
  19. O magari la mappa di un tesoro. ..
    1 punto
  20. cito la citazione di Apollonia: anch'io, negli anni 70, ho sentito questa teoria, quale spiegazione della carenza di monete. Allora, e ancor più oggi, ritengo fosse una simpatica leggenda metropolitana, e vedo di spiegare il mio punto di vista. In quegli anni la carenza di monete non si manifestava solo come carenza di acmonital (50 e 100 lire, sostituiti dai miniassegni), ma anche di 5 e 10 lire, sostituiti dai famigerati resti in caramelle. Ma ve l'immaginate Seiko e Casio a costruire casse di orologi in italma? Io no. Limitiamo allora per semplificare il discorso la questione alle 100 lire: nel periodo 1955-1989 la zecca ha coniato ca. 1995 milioni di tondelli, mediamente 57 milioni l'anno. Possiamo ritenere che il circolante fosse pari a 10 anni di produzione, ossia a 570 milioni di pezzi? Se si, per rendere carente la disponibiltà di tali monete sul mercato, Seiko &C avrebbero dovuto assorbirne almeno un quarto, ossia avrebbero dovuto produrre nei primi anni 70 qualcosa come un centinaio e più di milioni di orologi con casse ricavate dalle 100 lire. Pare ragionevole? Anche se non conosco i volumi produttivi della Seiko, a me no. La produzione industriale richiede, pena naufragio, la certezza delle forniture di materia prima; questo significa che i giapponesi non potevano approvigionarsi di monete in modo saltuario, ad esempio intascando i resti ai supermercati, ma avrebbero dovuto avere un fornitore affidabile e continuo, vale a dire una banca importante, se non addirittura la Banca d'Italia. Ma forniture di monete di tali dimensioni avrebbero certamente indotto più di un sospetto, visto che allora come, immagino, oggi, la distrazione di monete a corso legale è considerata reato. Cioè, in soldoni, come avrebbero fatto i giapponesi a procurarsi le centinaia di milioni di monete mancanti dal circolante per realizzare i loro orologi? Per poter utilizzare le 100 lire per ricavare casse e fondelli di orologi, per prima cosa i giapponesi avrebbero dovuto eliminare i rilievi dalle monete, e questo si sarebbe dovuto fare tramite rettifica, visto che una rullatura avrebbe comunque lasciato traccia dell'immagine riportata sulla moneta; inoltre avrebbero dovuto anche tornire ogni moneta, per adeguare il diametro della stessa alle dimensioni della cassa dell'orologio (immagino che ben pochi orologi avessero dimensioni del tutto coerenti con le 100 lire). Ma non sarebbe stato più facile (e soprattutto più economico) ricavare direttamente da lamiera, tramite fustella, ciò che serviva per realizzare casse e fondelli? La storia ha dimostrato che i giapponesi sono sempre stati, industrialmente, molto pragmatici, e allora... Bene, questa è la mia opinione sull'influenza giapponese sulla crisi "monetiniana" degli anni '70. Ora vado a fare un'analisi spettrometrica della cassa del mio cronografo Seiko (acquistato, combinazione, nel 1974) per vedere se la composizione dell'acciaio della sua cassa coincide con quella delle 100 lire! PS: pubblico la curva che rappresenta la produzione annuale di 100 lire: si nota un discreto calo di produzione negli anni precedenti la crisi del contante, come pure, negli anni 1977-78, la corsa ai ripari da parte della zecca. A voi ogni considerazione.
    1 punto
  21. ...ho dimenticato il rovescio..
    1 punto
  22. No non hai detto eresie anche a me questa moneta da' una certa inquietudine : sembra infatti che la donna raffigurata in codesta moneta stia cadendo in un burrone e non volando Lol Comunque le più belle monete di Vittorio Emanuele III sono quelle auree. Ciao
    1 punto
  23. Voglio inserire visto l'interesse mostrato quello che scrive il Traina su questo assedio, per me un bellissimo scritto che rende l'idea di cosa possa essere stato questo assedio e che ci proietta in un tempo passato fatto di guerre e di necessità che ora, per fortuna, non serbiamo ricordo... " la porta nord orientale di Cuneo la vecchia città che si estende al di là della piazza Galimberti e che copre la punta della penisola racchiusa tra Stura e Gesso È tuttora conservata nel suo antico aspetto ed è nel complesso una Mirabile esempio di città fortificata del XVII e XVIII secolo. Basta percorrere via Roma la più antica e intatta della città vecchia e che divide nettamente in due parti uguali, per rendersi conto di come vivessero in passato gli assediati. La via è tutta fiancheggiata da Bassi Portici che in tempo di pace erano regolarmente percorribili dai cittadini ma che al primo segno di guerra erano pronti a trasformarsi in stalle e scuderie per i cavalli mentre tutte le botteghe che vi Si affacciavano si tramutano in magazzini depositi vano in magazzini depositi armerie secondo un piano prestabilito è preciso nei minimi particolari. Le scalette che si vedono tuttora aprirsi tra i pilastri portavano nei sotterranei sicuri e ben difesi dove venivano ricoverati donne vecchi bambini Feriti. Ogni sbocco di viuzze è scavalcato da un arco e questi Archi, uscendo tutte le case della strada, formano balconate continue su cui gli armati avrebbero potuto correre da un capo all'altro del quartiere irrompendo dall'alto con un tiro micidiale nel caso che i nemici si fossero introdotti in città. Questa sensazione di Cittadella fortificata nata apposta per sostenere assedi aumenta ancora se si passeggia per i viali laterali e trasversali così stretti proprio per necessità di difesa.
    1 punto
  24. Profonda emozione leggere l'articolo su Morgantina di Alberto Campana e della indimenticabile Valeria Perin.?
    1 punto
  25. Caro cabanes, ognuno ha il proprio senso estetico e le proprie preferenze nel campo dell'arte. Bistolfi, pur essendo molto dotato, per emergere ( e mangiare ) ha dovuto percorrere itinerari tortuosi, tanto da diventare uno degli scultori più apprezzato per i monumenti funerari. Per questo è stato chiamato "Poeta della Morte". Divenne poi Medaglista ed infine gli venne affidato di proporre una bozza, in seguito approvata e diventata il 20 cent. (1908 -1922 ). E' stato definito simbolista. A mio modesto parere era uno degli ultimi rappresentanti dello stile "Liberty" che a me piace moltissimo. La donna non vola, ma è librata come sospinta da un refolo di vento. L'immagine è sensuale ed inusuale per l'epoca ( fino a pochi anni prima la Regina Vittoria faceva fasciare le gambe tornite dei mobili, perchè potevano indurre fantasie erotiche ! ). Comprendo quando scrivi che il volo dei falchi sia più bello e naturale, ma l'arte imita la natura, cerca di fornire un'impressione che non può mai arrivare alla perfezione del soggetto ritratto. Inoltre l'autore è stato limitato ( come hai affermato ) dalle piccole dimensioni del tondello ( 21 mm ). Immaginiamo la moneta delle dimensioni di un L. 5 ( 37 mm ) con rilievi più alti, in argento etc. Per me sarebbe stata una meraviglia ! A proposito di monete che creano disagio... per me è il Buono da L2 . La considero brutta ed inquietante. Perchè non iniziare una Discussione sulla moneta moderna ( dal 1800 in avanti - comprese quelle di altre Nazioni ) più brutta esteticamente ? Cosa ne pensate ? Potrebbe essere un'idea per allietare le nostre vacanze: mentre nostra moglie smanetta su Facebook sotto l'ombrellone... noi cerchiamo la moneta più brutta ! Consiglio: durante la ricerca non sorridere esageratamente alla bella vicina di sdraio e soprattutto non chiedere al marito cosa ne pensa dei Cornuti... sicuramente non è un Numismatico ! ? Ciao e Buone Vacanze a tutti !
    1 punto
  26. Faccio riferimento ai molti, più sapienti del sottoscritto, che stanno seguendo questa discussione per seguire quello che è la tua ipotesi riguardo al notevole tempo necessario per il riscaldamento dei Tondelli. Tale affermazione è assolutamente vera in quanto i Tondelli per essere riscaldati hanno bisogno di tempo , ma forse avevano un modo 0er farlo in quantità, ad esempio contenitori che messi su u braciere scaldano e tenevano i temperature molti Tondelli. Un esempio: i denari milanesi scodellati di epoca comunale ma storicamente attribuiti a Federico I barbarossa , hanno lo spessore solito, ma è frequente trovare esemplari splendidi, con una notevole leggibilità delle lettere e dei cunei quindi si tratta di coniazioni accurate e ben fatte.
    1 punto
  27. Nessuno lo ha messo in croce, gli è stato semplicemente fatto notare che trattandosi di una moneta/ medaglia russa, la sezione euro non era quella corretta. Come non ci vuole un espertone di informatica per scorrere col mouse la pagina iniziale del forum e leggere se ci possa essere una sezione più consona, basterebbe perderci un minuto. E poi tutte le informazioni le hai date tu nella prima risposta, cos'altro dobbiamo aggiungere? Anche perchè essendo la sezione euro magari la maggior parte degli utenti qui non ha la più pallida idea di cosa si tratti. Ecco perchè azzeccare la sezione quantomeno, può fare la differenza. @vespa125et3 io ho letto benissimo quello che hai scritto, magari potrei risponderti "e tu hai letto il regolamento prima di aprire la discussione??"
    1 punto
  28. Certe cose pensarle è umano, è postarle che è diabolico!!!!!!!!
    1 punto
  29. Infine, un colpo di coda serale...non un ritrovamento eccezionale ma una moneta che considero molto bella, per l'idea grafica con cui è stata realizzata! Taglio: 2 euro cc Nazione: Slovenia Anno: 2018 Tiratura: 997.350 Conservazione: SPL+ Località: Biella (BI) @pandino ho letto, ma ho visto parecchi ritrovamenti di Malta del 2017 (io stesso ho trovato anche 1 euro) quindi credo semplicemente che le tirature reali ancora non si sappiano...
    1 punto
  30. Buonasera, anch'io ho una piccola collezione di monete svizzere, del resto abitando ad una ventina di chilometri dal confine sono relativamente facili da procurare. A mio avviso tra le cause che portano molti collezionisti a trascurare queste monete si deve contare anche lo scarso rinnovamento della loro iconografia nel corso degli ultimi decenni. Inoltre possiedo anche due monete cantonali: 3 soldi del Canton Ticino del 1813 e 1 rapen (sic!) del Canton Schwyz del 1815 (allego le immagini di entrambe).
    1 punto
  31. un denario romano-repubblicano, probabilmente del tipo anonimo (non mi sembra di vedere lettere sotto i cavalli): https://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-A1/72
    1 punto
  32. La moneta è un tremisse in oro. E' sicuramente barbarica e non è stata coniata in Italia e non è Visigota. Queste sono le mie certezze. Credo che imiti il tremisse di Giustino e non di Zeno. Somiglia alle Merovinge del tipo MEC 1, 362-372. E' sicuramente una moneta interessante da studiare. Arka Diligite iustitiam
    1 punto
  33. Ciao @Testone68, giusta osservazione. Nelle prove fatte i tondelli non sono stati riscaldati. Teniamo conto che è stata utilizzata una lamina sottile di alluminio, quindi nel caso specifico non era necessario. Una prova su un tondello in argento ha mostrato come fosse necessaria una forza maggiore, quindi un eventuale riscaldamento avrebbe facilitato l'operazione. Penso tuttavia che riscaldare il tondello avrebbe probabilmente portato ad un rallentamento della produzione che mal si conciliava con i tempi di una produzione "di massa" che ha caratterizzato i denari lucchesi.
    1 punto
  34. Cambia il nominale, cambia il metallo, ma il busto del Re rimane lo stesso. Tarì Carlino Grano 3 Cavalli
    1 punto
  35. Un "mule" nel gergo inglese è un ibrido tra due monete. La dicitura quindi sembra significare che il 10 haleru KM49.2 ha il dritto (quindi il lato stemma) del 50 haleru KM55. Onestamente non so di preciso quali differenze ci siano tra i due dritti, che riportano lo stesso disegno; probabilmente è solo una questione di grandezza/proporzioni dello stemma e delle legende visto che il tondello del 50 è leggermente più piccolo rispetto al 10 (21,5 mm contro 22).
    1 punto
  36. Link messo anche sul sito di Lamoneta di Facebook per una ulteriore divulgazione https://www.facebook.com/lamoneta/
    1 punto
  37. I would not be so sure keeping eyes wide shut is very convenient at times far easier to persecute the losers who buy rotten denarii on the Bay rather more difficult to crawl up all the way up to the genuine material sold at London or Munich auctions
    1 punto
  38. Concordo con Paparoupa esemplari genuini, probabile medesimo conio, puliti uniformemente , usciti sul mercato tutti insieme, e inoltre medesima casa commerciale che li mette in vendita. L’ipotesi piu’ probabile e’ un collezionista seriale, che ha dedicato la sua passione a raccogliere in 50 anni tutti gli esemplari dello stesso conio che ha poi pulito tutti insieme, e ha deciso di venderli tutti insieme ( eccezionale strategia commerciale) attraverso lo stesso dealer, senza citare ovviamente la provenienza . L’altra ipotesi - assai meno probabile - è che vengano da un hoard.... ?
    1 punto
  39. Se ti può essere utile allego le due pagine del DOC relative a questa tipologia di follis anonimi:
    1 punto
  40. Buongiorno, mi è capitato di leggere questa vecchia discussione e il passaggio citato, dell’intervento di #favaldar, mi ha lasciato davvero perplesso. Immagino che favaldar abbia un lavoro e allora gli domando: viene retribuito per quel lavoro? Ritengo di si. E allora perché un avvocato non dovrebbe essere parimenti retribuito per il suo lavoro? Di cosa vivrebbe un professionista accettando incarichi senza acconto o condizionando il pagamento all’esito della controversia (che potrebbe notoriamente durare anni)? In Italia è garantita la difesa anche ai meno abbienti e ció avviene attraverso il gratuito patrocinio (l’avvocato viene scelto tra gli iscritti al gratuito patrocinio e il professionista viene retribuito anche in questo caso ma dallo Stato). Fare l’avvocato non è un passatempo, alla pari di qualsiasi altro lavoro, mestiere o professione. Come appartenente alla categoria ho trovato l’intervento svilente e ho sentito l’impulso di scrivere. Saluti.
    1 punto
  41. vorrei intervenire in questa discussione che sicuramente ha una portata vastissima in merito alle fonti che possiamo criticare. intanto, i testi antichi che oggi possiamo consultare in storiche biblioteche o comprandone una copia in libreria non sono fonti primarie, ma secondarie. Possono avere avuto sia manipolazioni da parte degli amanuensi medievali che falsificazioni storiche da parte degli antichi che come è noto tendevano a dare raramente un giudizio imparziale. Perciò diventano primarie quelle fonti che derivano certamente dai secoli passati, inalterate (epigrafi, MONETE, cippi funerari…). Degli archetipi originali (il testo originale, primigenio, la versione scritta da Cesare, Seneca…) non rimane praticamente nulla (pochissimi sono gli antichi papiri che contengono passi/frammenti dei testi, conservati fino ad oggi in luoghi molto asciutti e poi è probabile che sin dalla loro messa in circolo questi testi abbiano subito delle naturali modifiche) ma questi possiamo ricostruirli comparando le varie copie strascritte a mano fra alto e basso medioevo e pervenute fino a noi di uno stesso volume. Il lavoro filologico principale di chi oggi vuole studiare questi testi è quello di una attenta e costante comparazione.
    1 punto
  42. chiedo scusa a tutti, ma da un po' di tempo lavoro e famiglia non mi lasciano molto tempo da dedicare ad altre attività. scrivetemi all'indirizzo [email protected] e cercherò di darvi le indicazioni di cui avete bisogno appena possibile. Intanto vi lascio il link del sito a cui mi sono rivolto io con successo e che so che stanno seguendo altri casi con successo. http://www.studiodurazzano.it
    1 punto
  43. Parte della mia Biblioteca numismatica e di storia sabauda
    1 punto
  44. i cartacei sono una sessantina più tutte le riviste di Monete Antiche...
    1 punto
  45. @talpa Da "collega" biblionummofilo plaudo all'opera intrapresa. Vorrei capire il perché della selezione: come mai in una panoramica che va dalle origini all'età moderna viene esclusa la parte romana? Per l'orientamento sull'area meridionale? In tal caso immagino che la selezione riguarderebbe anche le monete dell'epoca medievale e moderna, è corretto? In ogni caso, quello che vorrei trovarvi sono i testi difficilmente reperibili in cartaceo e non presenti in rete, come il Muntoni per le monete pontificie.
    1 punto
  46. Caro Favaldar... Viviamo in un Paese dove il venditore porta a porta ti arriva in casa, e se ti permetti di dirgli "non voglio venditori" alla porta ti rispondo anche male dicendoti che non sono "venditori" ma "incaricati ENEL" ... Viviamo in un paese dove se rispondi male alla 7ma telefonata che ricevi a casa, mentre magari sei concentrato su altro, dell'ennesima compagnia telefonica che vuole proporti l'ultima arzigogolata offerta, ti risponde "CHE STA LAVORANDO" (peccato che di mestiere fa il rompi balle). Legalmente non se ne esce. L'unica possibilità di difendersi é cambiare il modo di pensare: qualsiasi cosa buona non viene a bussarti a casa, a casa a romperti le scatole arrivano solo le cose peggiori. Vedrai che così pensando ed agendo, le fregature saranno meno. ;)
    1 punto
  47. Tratto da: "I più antichi simboli cristiani sulle monete di Aquileia": «Nel campo del rovescio di alcune monete di età costantiniana talora compaiono, in contesti ancora pagani, simboli cristiani che vengono a confondersi con molti altri segni consueti che ebbero una funzione che potremmo dire "di servizio". Questi sono testimonianza locale della fede di alcuni ma non esprimono una diretta volontà dell'imperatore. La zecca di Aquileia si dimostrò la più precoce nell'introdurre nelle monete segni che possano in qualche modo essere ricondotti alla nuova religione; là l'anonimo personale della zecca si sentì in grado di osare prima che altrove, ed avendo trasformato un simbolo della fede cristiana in una marca utilitaria per il suo lavoro, lo aggiunse al modello ufficiale inviato dalla cancelleria imperiale. La zecca adriatica si distinse, inoltre, per le forme originali che assunsero questi contrassegni dall'ambiguo significato religioso. Questi simboli sono sempre "nascosti" nelle immagini del rovescio, dal momento che il diritto era inalterabile. Ogni particolare del dritto era deciso dalla cancelleria imperiale che inviava alle singole zecche i cartoni con le effigi imperiali (rispondenti alla propaganda politica e religiosa sentita come più necessaria in quel momento) non lasciando nessuno spazio all'iniziativa locale..." Non troviamo dunque con Costantino espliciti riferimenti al cristianesimo voluti da esso. Il Cristianesimo non è il protagonista del rovescio ma ha una posizione secondaria. Il primo rovescio totalmente cristiano è rappresentato da questo bronzo: SPES PVBLICA Costantinus 307-337 AD. AE Follis (2.97 gm). Struck 337 AD. Constantinople mint. CONSTANTI-NVS MAX AVG, laureate head right SPES PVBLICA across field, labarum, with three medallions on drapery and crowned by a christogram, spearing serpent. CONS in exergue. RIC VII 19. According to RIC, this famous reverse type represents the defeat of tyranny by the death of Licinius. Yet, the scene also has powerful Christian imagery in that it allegorically portrays the power of Christianity over evil. qualche esempio di simbolo cristiano sulle monete di Costantino è possibile trovarlo in questa discussione:
    1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+01:00
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.