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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/30/19 in tutte le aree

  1. buongiorno a tutti: ho trovato questa moneta che è evidentemente un difetto di conio, essendo stata coniata capovolta. Mi sapete dire quanto può valere? Grazie e saluti Cabanes
    4 punti
  2. Infine, un colpo di coda serale...non un ritrovamento eccezionale ma una moneta che considero molto bella, per l'idea grafica con cui è stata realizzata! Taglio: 2 euro cc Nazione: Slovenia Anno: 2018 Tiratura: 997.350 Conservazione: SPL+ Località: Biella (BI) @pandino ho letto, ma ho visto parecchi ritrovamenti di Malta del 2017 (io stesso ho trovato anche 1 euro) quindi credo semplicemente che le tirature reali ancora non si sappiano...
    3 punti
  3. Taglio: 2 euro CC Nazione: Belgio Anno: 2005 Tiratura: 6.020.000 Conservazione: MB Località: Biella
    3 punti
  4. Grazie Sergio, scoprire nuove varianti dà molta soddisfazione. Condivido l'immagine dei due rovesci per farvi capire la differenza. Saluti e alla prossima scoperta ?
    3 punti
  5. Ciao @Testone68, giusta osservazione. Nelle prove fatte i tondelli non sono stati riscaldati. Teniamo conto che è stata utilizzata una lamina sottile di alluminio, quindi nel caso specifico non era necessario. Una prova su un tondello in argento ha mostrato come fosse necessaria una forza maggiore, quindi un eventuale riscaldamento avrebbe facilitato l'operazione. Penso tuttavia che riscaldare il tondello avrebbe probabilmente portato ad un rallentamento della produzione che mal si conciliava con i tempi di una produzione "di massa" che ha caratterizzato i denari lucchesi.
    3 punti
  6. Queste sono le due monete della mia collezione, pesano rispettivamente 9,7 e 8,15 g., con un diametro di 21 e 19 mm. Sono classificate come Calciati, CNS vol. II, n. 240 e Buceti, Vol. II Siracusa n. 1734. In effetti, nei miei esemplari manca la puntinatura al rovescio. La mia impressione è che la moneta sia autentica, piuttosto mi sembra che sia stata ripulita dalle concrezioni, un poco rilavorata e poi ripatinata. Naturalmente è solo una mia impressione, ho postato le mie due monete per un confronto. Saluti Federico
    2 punti
  7. io l'ho sempre detto: respirare porta alla morte. E' un'evidenza statistica: tutti quelli che sono morti respiravano.
    2 punti
  8. Essendo capovolta, come minimo il doppio di una coniata al dritto petronius
    2 punti
  9. Fate attenzione alle ossidazione ?
    2 punti
  10. Ma un po' di pazienza ci vorrebbe, @vespa123@vespa123er3 è al suo primo intervento, si è sbagliato, non mettetelo in croce! Oltre le reprimenda, però nessuno si è degnato di dargli uno straccio di risposta. Saluti TIBERIVS
    2 punti
  11. É un bell´ aureo, storicamente importante, però usiamo gli aggettivi in modo giusto, se intendi splendido di conservazione non ci siamo. Saluti TIBERIVS
    2 punti
  12. Buonasera a tutti. Oggi è arrivata la Piastra del 1856 con la diversa impostazione di rigatura nel giro del rovescio. Pesata, misurata e confrontata con le altre 56. È autentica senza dubbio Cosa ne pensate?
    2 punti
  13. In collezione ho questi due monete da 120 Grana del 1836. Ho letto alcuni documenti ( tra i quali quello di di M.Traina ) sulle varianti numerosissime di questa tipologia di moneta. Le due postate però non differiscono solo per i particolari. I ritratti del Re mi sembrano completamente diversi. Già ad una prima occhiata il ritratto a sinistra mi sembra più slanciato fino ad arrivare in alcuni punti a toccare la Legenda. La capigliatura è diversa soprattutto sulla nuca e sulla fronte. L'orecchio è diverso. La data 1836 su quella a sinistra non è “chiusa”. Qualche particolare diverso si nota anche al R/. Il peso è: 27,61 g ( quella a destra ) e 27,59 quella a sinistra ( lievemente eccedenti rispetto a quanto scritto dai Manuali ( 27,57g ) ma sono monete che possono essere clissificate qSPL, quindi con scarsa usura. E' un po' di tempo che cerco di documentami sulla monetazione del Regno di Napoli/Due Sicilie perchè sono monete bellissime e soprattutto interessantissime, però sono ancora ad un livello di scuola elementare. Chiederei quindi un parere a Voi tutti. Grazie e Saluti
    1 punto
  14. Ma per le monete non c'è un metodo che dice: questa , o queste monete, sono databili da - a ? Un modo può essere lo studio e la successione dei coni, lo stile del disegno e dei caratteri nella legenda. Monete rinvenute assieme a quelle definibili "monete guida" (di cui si conosce il periodo di coniazione) ...
    1 punto
  15. la soluzione più semplice consiste nell'asportare il leggerissimo strato di rame per controllare se l'acciaio sottostante è grigio o marron: nel primo caso si può parlare di esubero metallico, nel secondo di rigonfiamento dovuto a ossidazione. In entrambi i casi la moneta non perde il suo valore di 5 centesimi.
    1 punto
  16. Puó dipendere dall’aciditá del terreno in cui è rimasta. Comunque è uguale alla precedente, Cr. 350A/2
    1 punto
  17. Buonasera, Rocco, ho l'impressione, ma anche tanta voglia di imparare, che oltre alle differenze da te elencate, ci sia una torretta ribattuta e anche il primo Giglio a sx ribattuto. Inoltre la cifra 1 di 120 parte in maniera diversa. Saluti Alberto
    1 punto
  18. Concordo pienamente, però una moneta non va apprezzata solo per il valore pecuniario. Caro Dino 68, non so se sei appassionato di monete, però questa è una bellissima moneta, opera di uno scultore e medaglista di nome Leonardo Bistolfi. se vuoi approfondire: http://www.treccani.it/enciclopedia/leonardo-bistolfi_(Dizionario-Biografico)/ Ciao
    1 punto
  19. un denario romano-repubblicano, probabilmente del tipo anonimo (non mi sembra di vedere lettere sotto i cavalli): https://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-A1/72
    1 punto
  20. Mi sa che ti stai complicando la vita, per capire se una moneta medievale è autenticata, non servono tante "analisi" ma molto semplicemente buone dosi di esperienza, conoscenza dovuta alla lettura di testi di riferimento, di pratica sul campo con materiale autentico, frequentazione aste, convegni ecc....ecc... Saluti TIBERIVS
    1 punto
  21. Moneta falsa. La falsificazione dell'oggetto moneta come pratica diffusa nel medioevo. Oggi anch'essa oggetto di studio e collezione con esemplari che molte volte raggiungono il "valore" stotico e numismatico della loro controparte genuina.
    1 punto
  22. Non c'è alcun errore di conio, è solo una moneta massacrata.... capisco il sogno di diventare ricchi tutto d'un colpo, ma ci vuole ben altro che un rottame trovato nei resti per avere in mano qualcosa d'interessante.
    1 punto
  23. 1 punto
  24. È corretto pensare ad un decadimento stilistico dovuto alla barbarizzazione del periodo. Provo a guardare altri esemplari se presenti. ciao skuby
    1 punto
  25. Taglio: 50 cent Nazione: Malta Anno: 2017 Tiratura: 25.000 (in teoria, ma credo sia parecchio più alta...) Conservazione: MB+ Località: Cossato (BI)
    1 punto
  26. Se leggi il post iniziale capisci che pensavo fosse una moneta, non tutti sono esperti di monete altrimenti questo forum non avrebbe senso.
    1 punto
  27. Grazie all'ottima conservazione del dritto che fa vedere il punto piccolo, nella posizione in cui di solito sta.... Il punto grande "dovrebbe" essere stato causato da una rottura di conio, tipiche di questi nominali.
    1 punto
  28. Complimenti per la moneta @rickkk che anch’io direi essere molto più vicina allo Spl che al Bb, con un R ancora più bello del D.
    1 punto
  29. Ciao, Zenzero... A primo impatto a me non piace per nulla a causa dello stille grossolano ed in particolar modo quel bruttissimo perlinato. Non è la monetazione di mio studio, e quindi oltre ad esprimerti una mia sensazione non posso esserti ulteriormente utile.
    1 punto
  30. La moneta non solo come mezzo commerciale: ancora due aspetti, se posso aggiungere sperando di non andare fuori tema: 1. Le monete come documenti storici. Argomento, questo, a noi molto a cuore. 2. Le monete come materiale per la realizzazione di gioielli ( cosa che a me personalmente ha sempre lasciato un po' di perplessità).
    1 punto
  31. Consiglio, a tal proposito, un libricino molto interessante di Lucia Travaini Il lato buono delle monete. Devozione, miracoli e insolite reliquie. poche pagine ricche di contenuto. Lo avevo già segnalato in altro post ma vale la pena ricordarlo.
    1 punto
  32. Accetto l'invito andando un poco più indietro con gli anni.. Siamo nel 1642, periodo di lunghe guerre in Europa, a Settembre in Francia muore il cardinale Richelieu, che ha retto i fili della politica francese per molti anni, e a lui succede come primo ministro Mazzarino, suo degno erede. Nello stesso anno a gennaio muore Galileo Galilei, mentre a fine anno nasce Isaac Newton, quasi un passaggio di testimone fra i due.. La moneta che inserisco invece è un 4 soldi della reggenza degli zii di Carlo Emanuele II della zecca di Biella o Ivrea
    1 punto
  33. Buonasera @Rocco68, autentica, in eccellenti condizioni e inedita. Anche con AO attaccati nella leggenda sul taglio. Complimenti per la new entry.
    1 punto
  34. Grazie per le ulteriori risposte. Ringrazio Giuseppe Ballauri per aver voluto condividere un'immagine della sua moneta e Burkhard per avermi indicato un link molto utile. A titolo di completezza ammetto che per quanto concerne il peso della mia moneta sono stato costretto a riportare un dato approssimativo, non disponendo purtroppo di una bilancia professionale con una sensibilità tale da evidenziare il calo ponderale imputabile all'usura.
    1 punto
  35. Ciao Giuseppe qui ci sono molti tifosi della monetazione Napoli/Palermo e sud-Italia compreso io. L'ultimo buon libro/catalogo sulle napoletane è il Manuele delle monete di Napoli 1674-1860 di Pietro Magliocca,l'autore fa parte di questo forum. Non ho trovato nulla a riguardo ma quello che hai notato e che l'ho visto anch'io almeno dalle foto sarebbe da controllare dal vivo per decidere bene. Potrebbe rientrare nelle numerose varianti di conio di questa monetazione,aspettiamo se altri si sentono di dare un loro parere. Stavo guardando un 1838 riportato sia sul Magliocca che sul MIR simile al tuo conio.......... Il contorno com'è? C'è una stella o un giglio? Anche il Gigante lo riporta.
    1 punto
  36. A mio parere buona. Qui puoi trovare informazioni sulla tiratura e sulle quotazioni nelle varie conservazioni: https://www.schweizer-geld.ch/bundesmuenzen-5-franken/de/14-1/CH-BM-5.00-1888-1916
    1 punto
  37. @Fogg @rorey36 Eccomi nel bar/caffetteria del centro commerciale di Tradate, con la barra da identificare. Il ragazzo cinese, che ha letto le monete in modo corretto e completo, come descritto nel messaggio #36 ha detto che il sigillo riporta la scritta che si tratta di una prova stampa. Ritengo chiusa l'identificazione. Ringrazio per gli interventi e gli utenti che hanno seguito la discussione. PizzaMargherita.
    1 punto
  38. Buongiorno a tutti Fratelli Lamonetiani, buon inizio settimana, oggi ci spostiamo nel 1942 anno difficile in Italia nel resto d'Europa e nel mondo, molti gli avvenimenti che hanno segnato la nostra storia e non solo. Posto foto del mio ( molto vissuto) 5 cent. Impero Bronzo 1942 Vittorio Emanuele III. Le notizie sono fonte Web. Tra gli avvenimenti è doveroso ricordare la piccola Anna Frank che Grazie al suo Diario ci sono giunti i pensieri di chi ha vissuto il dramma dell'olocausto in prima persona, e che servano come monito per il futuro. Tra le cose piacevoli la prima uscita del Film di animazione per bambini, Bamby della Walt Disney. Anna Frank Diario Nel mese di luglio del 1942 una lettera gettò i Frank nel panico: era una convocazione per Margot, con l'ordine di presentarsi per un lavoro ad "est". Non c'era più tempo da perdere: l'intera famiglia si trasferisce nel "rifugio" trovato da Otto, un appartamento proprio sopra gli uffici della ditta, nella Prinsengracht 263, il cui ingresso era nascosto da uno scaffale girevole, contenente alcuni schedari. A loro si aggiunsero altri rifugiati. Dal 5 luglio 1942 le due famiglie vissero recluse nell'alloggio segreto, senza mai vedere la piena luce del giorno per via dell'oscuramento alle finestre, l'unico pezzetto di cielo poteva essere intravisto dal lucernaio della soffitta, dove tenevano ammucchiati i viveri "a lunga scadenza", come fagioli secchi e patate. 1942 Gennaio. in Cirenaica comincia una nuova con­troffensiva italo-tedesca. Febbraio. Inizia la politica di trasferimento dei lavoratori italiani in Germania da adibire alle industrie svuotate dalla leva di massa e dalle pesanti perdite che l’esercito sta subendo sul fronte russo, dove, nel frattempo, il con­tingente italiano è arrivato a 230.000 uomi­ni. Gli italiani mobilitati sono in totale 8 mi­lioni. Marzo. Dopo una riduzione dei consumi dell’e­nergia elettrica per usi industriali, il governo decreta un’ulteriore riduzione della razione giornaliera di pane. Aprile-maggio. L’offensiva in Africa va avanti: le truppe italo-tedesche arrivano a un centi­naio di chilometri da Alessandria d’Egitto, fermandosi a El Alamein. 26 maggio. li Pnf avvia un’epurazione interna, per sfrondare le proprie fila da elementi «in­certi e disfattisti». 4 giugno. In una riunione clandestina, a Roma, nasce il Partito d’azione in cui confluiscono tre filoni dell’antifascismo non comunista: Giustizia e Libertà, il movimento liberalso­cialista ispirato da Guido Calogero e l’area li­beraldemocratica genericamente intesa. Tra i principali esponenti vi sono Piero Calaman­drei, Riccardo Lombardi, Mario Vinciguerra, Luigi Marchesini, Ada Marchesini Gobetti, Ferruccio Parri. 11 giugno. Viene affidata al Tribunale speciale la competenza anche per i reati annonari: gli accaparratori e i trafficanti saranno puniti con pene severissime, che possono arrivare fino alla condanna a morte. 29 giugno. Mussolini arriva in Africa sperando di poter entrare trionfalmente ad Alessan­dria. 30 giugno. Le truppe italo-tedesche raggiungo­no El Alamein. Luglio. Si amplia l’offensiva in Urss e le truppe dell’Asse avanzano su un largo fronte verso il Caucaso per poi raggiungere il Don e, do­po la conquista di Rostov, avanzare verso Stalingrado. 9 luglio. Il Csir viene sostituito dall’Armir, com­posto da 229.000 uomini male attrezzati e quasi privi di mezzi. ln Italia un gruppo di so­cialisti, tra cui Oreste Lizzardi e Giuseppe Ro­mita, lavora alla ricostruzione di un centro interno del partito. Ricomincia a uscire «L’U­nità» in edizione clandestina. 17 agosto. A Montevideo, in Uruguay, si tiene un congresso delle organizzazioni antifasci­ste- escluse quelle comuniste – delle due A­meriche, organizzato dall’ex-ministro Carlo Sforza. Si tenta di delineare il quadro politi­co-istituzionale per l’Italia del dopoguerra [a partire dall’elezione di un’assemblea costi­tuente] in chiave federalista e con la pregiu­diziale dell’allontanamento dei Savoia. Gli Stati uniti sono interessati, mentre il gover­no inglese è ostile all’ipotesi repubblicana. Questi problemi, sommati alle divisioni tra gli stessi antifascisti, porteranno presto al­l’abbandono della piattaforma di Montevi­deo. Settembre. Inizia la battaglia di Stalingrado che segna la fine dell’avanzata tedesca e italiana in Russia. Contemporaneamente si arena an­che l’offensiva di Rommel in Egitto. Si avvia­no i rapporti tra la diplomazia americana e il Vaticano, informato dell’intenzione alleata di procedere senza tregua fino alla sconfitta dell’Asse: tramonta definitivamente qualun­que ipotesi di pace circoscritta o di armistizio Ottobre. Si costituisce clandestinamente, a Mila­no, la Democrazia cristiana che raccoglie vecchi esponenti dei Partito popolare – De Ga-speri, Malvestiti, Jacini, Gronchi – e giovani cresciuti nell’associazionismo cattolico sotto il fascismo – Fanfani, Dossetti, La Pira, Lazzati. 23 ottobre. Inizia la battaglia di El Alamein: le artglierie inglesi sferrano l’attacco a sorpresa contro le truppe di Rommel, assolutamente impreparato e assente per licenza. 26 ottobre.AI suo ritorno, la situazione è ormai drammatica. Hitler ordina di mantenere le posizioni ad ogni costo: le divisioni italo-te­desche vengono decimate, gli inglesi catturano oltre 30.000 uomini. 4 novembre. Viene dato l’ordine di ritirata: inizia l’inarrestabile marcia degli alleati verso Tunisi e la sconfitta delle truppe italo-tedesche in Africa. 8 novembre .Truppe anglo-americane sbarcano in Marocco e in Algeria, minacciando diretta­mente la Francia. Il governo filo tedesco di Vichy è allo sbando. 10 novembre .Viene firmato un armistizio. Ger­mania e Italia decidono di occupare militar­mente la Francia: gli italiani attaccano in Corsica e nelle zone meridionali del paese. A Stalingrado inizia la vittoriosa controffensiva russa contro la VI armata del generale von Paulus nel giro di tre giorni i tedeschi saran­no completamente accerchiati. 25 novembre. Enrico Fermi dirige la costruzione del primo reattore atomico, detto anche «Pila di Fermi», ottenendo la prima reazione a ca­tena controllata di fissione nucleare. Ha inizi la produzione dei primi tipi di aerei a reazio­ne. Dicembre. La situazione militare dell’Asse appare in tutta la sua drammaticità. Mussolini, dopo mesi di silenzio, in un discorso agli italiani parla di 40.000 caduti, 230.000 prigionieri e 2.000 vittime civili dei bombardamenti aere 18 dicembre.in un incontro al vertice in Germa­nia, Ciano prospetta l’eventualità di un armistizio con l’Urss, ma Hitler rifiuta. Mussolini, ammalato, è assente. 19 dicembre. In Russia, nella valle del Don, viene dato alle truppe l’ordine di ripiegamento: inizia la drammatica ritirata dell’Armir. Giovanna Bousier Marco Scavino Da Il Manifesto del 1995 Mahatma Gandhi La storia dell’India è legata a doppio filo con quella di Mohandas Karamchand Gandhi, meglio conosciuto come il Mahatma Gandhi. Avvocato, politico e filosofo Gandhi lanciò l’8 agosto 1942, esattamente 76 anni fa, il movimento “Quit India” per chiedere l’indipendenza del suo Paese dalla corona britannica. Da diverso tempo le sue idee di indipendenza e di non violenza avevano conquistato buona parte della popolazione, ma fu proprio in quella data che gli indiani decisero di unirsi in un unico movimento e protestare contro il dominio del Regno Unito Enrico Fermi Progetto Manhattan Nel 1942 il presidente degli stati uniti F.D.Roosevelt avvia in collaborazione con il governo britannico la costruzione della bomba atomica, molti scienziati dell' epoca si astennero dal partecipare alla fase di ricerca. Il progetto Manhattan doveva assicurare quattro condizioni fondamentali: il materiale fissile doveva essere in quantità sufficiente e disposto secondo una determinata geometria, i neutroni impiegati dovevano essere lenti, il flusso di neutroni deve essere regolato per controllare la fissione, l' energia scaturita doveva essere utilizzabile. Per soddisfare queste condizioni si fece ricorso all' utilizzo di uranio 235, poiché il suo nucleo è facilmente scindibile dai neutroni lenti. L' idea di sviluppare la tecnologia atomica fu suggerita da alcuni fisici preoccupati che l' industria tedesca riesca a realizzare la bomba atomica, in particolare lo scienziato Werner Heisenberg preoccupa gli scienziati anglo-americani. La preoccupazione aumenta quando nella seconda metà del 1938 i chimici tedeschi Otto Hahn e Fritz Strassmann ottengono la prima fissione nucleare, nell' autunno dello stesso anno il mondo vede l' avvicinarsi di un nuovo conflitto mondiale. La Germania fu privata di moltissimi scienziati di origine ebrea che emigrarono a causa delle leggi razziali introdotte dal nazismo, tra questi scienziati c' erano due fisici, Leo Szilard e Edward Teller i quali si rifugiarono in America. Nell' estate dell' 1939 incontrarono Albert Einstein per convincerlo a scrivere una lettera al presidente Roosevelt, questi esprimono e argomentano i propri timori sul fatto che tecnologia di tipo nucleare appartenga alla Germania nazista e spiegano come questi abbiano intenzione di utilizzare questa terribile tecnologia. In agosto Albert Einstein lascia la sua linea pacifista e firma la lettera preparata e discussa insieme a Szilard, questa arriverà sul tavolo di Roosevelt qualche mese dopo ma bisognerà aspettare un preoccupante rapporto del MI6 ( servizio segreto inglese ) datato 1941 , prima che il Presidente decida di dare via al progetto per la costruzione della bomba atomica. In realtà, le potenzialità della Germania di creare ordigni dalla scissione nucleare vennero ampiamente sopravvalutate: i vertici militari nazisti non avevano compreso l'uso dell'energia atomica a fini bellici - al massimo ipotizzarono l'uso dell'energia nucleare a fini propulsivi - e, cosa ben più importante, gli scienziati tedeschi che continuarono da allora e per tutto il periodo della guerra gli studi in questo settore boicottarono volontariamente le loro stesse ricerche per impedire all'industria bellica di capire il nesso tra scissione dell'atomo e bomba atomica. L'ostruzionismo degli scienziati tedeschi fu forse una delle migliori prove della "resistenza" interna al nazismo. Il nome in codice del progetto era "Manhattan Engineer District-MED" , si svolse sotto la massima segretezza e mise in moto la più grande macchina produttiva e di ricerca che abbia visto la costruzione di un singolo manufatto e che muterà notevolmente il rapporto tra mondo scientifico, industria e militari. Successivamente all' entrata in guerra degli Stati Uniti la ricerca accelera notevolmente anche a causa dei fortissimi interessi economici entrati in ballo, la gara con la Germania di Hitler per la realizzazione della prima bomba atomica ha inizio. Il 17 settembre 1942, il generale Lesile R.Groves viene nominato responsabile del MED, lo affiancano Vannevar Bush e James B.Conant, già consiglieri scientifici del presidente Roosevelt, il 23 settembre viene creato un comitato politico militare, che assume il controllo del progetto Manhattan; ne fanno parte il generale Wilhelm D.Styer, l' ammiraglio William Purnell e lo stesso generale Groves. La realizzazione dell' ordigno si sviluppò nel più segreto riserbo, furono costruiti molti laboratori di ricerca tra cui il laboratorio di Los Alamos, l' impianto Oak Ridge e quello di Hanford, i laboratori di fisica delle università di Berkley in California, di Chicago in Illinois e della Columbia University di New York. Quando all' Università di Chicago il 2 dicembre 1942 il fisico italiano Enrico Fermi ottenne al costo di un milione di dollari l' accensione della Pile1, il primo generatore di energia nucleare, prese in mano il telefono e chiamò il presidente sulla linea diretta " L' esploratore italiano ha raggiunto il nuovo mondo!". Per Fermi e Szilard che tanto avevano fatto per far partire il progetto quell' 2 settembre sarà ricordato come " un giorno che sarebbe passato alla storia dell' umanità La Fissione Nucleare Il processo di fusione nucleare ottenuto da Fermi era basato sulla fissione dell' atomo di Uranio 235: questo viene sottoposto a un bombardamento attuato da neutroni lenti . In questo processo il neutrone viene catturato dal nucleo colpito ; quest' ultimo si spezza in due nuclidi instabili a numero atomico notevolmente più basso, si liberano alcuni neutroni e si sviluppa energia. Per esempio nel caso dell' Uranio 235, si possono produrre elementi diversi ed elementi subatomiche diverse. L' energia che si libera nella reazione deriva dalla trasformazione di massa in energia secondo la nota relazione di Einstein: E=mc2. Più esattamente, la quantità di energia E che si libera, corrisponde alla differenza tra la somma dell' energia di legame dei nucleoni degli atomi risultanti e l' energia di legame dei nucleoni costituenti l' atomo di partenza. Nella reazione di fissione si liberano due o tre neutroni per ogni atomo che si spezza; se questi determinano a loro volta altre reazioni ( reazioni a catena ), questo processo si sviluppa in progressione geometrica e si ha un tal numero di fissioni al secondo da determinare un esplosione nucleare. Tale fenomeno avviene soltanto quando la massa dell' uranio si trova al di sopra di una data massa, detta massa critica. Per far avvenire una esplosione nucleare ( come quella della bomba atomica ) si portano a contatto con un dispositivo automatico a tempo due masse subcritiche di Uranio 235, in modo da creare in quel certo istante una massa critica che esplode. Per la realizzazione della prima pila atomica E.Fermi utilizzò come moderatori delle barre di grafite, grazie a questa geniale intuizione riuscì a controllare la reazione a catena.
    1 punto
  39. Zecche itineranti nel III secolo non c'è n'erano di note. O comunque non che abbiano battuto antoniniani identificati con certezza come riconducibili a tali tipologie di zecche. Durante l'impero gallico dei secessionisti Postumo e soci, sì è speculato su alcune emissioni PAX AVG di Postumo e di Vittorino accumunate dalla presenza nel campo di lettera P per Postumo e lettera V per Vittorino contrapposte ad analoghe emissioni prive di lettera P e V. Ecco, si ipotizza per le emissioni marcate una coniazione in zecca militare itinerante a seguito dell'imperatore impegnato in campagna contro invasori barbari a difesa dei confini dell'impero. Altra ipotesi vede la lettera legata al nome dell'imperatore P Postumo, V Vittorino. Ancora, l'ipotesi che siano legate alle legioni stanziate in gallia: P Primigenia, V Vlpia. A memoria queste sono le uniche emissioni legabili a zecche itineranti.
    1 punto
  40. taglio         5 cent paese   Estonia anno 2011 tiratura 30.000.000 condizioni bb+ città Milano taglio         1 cent paese   Malta anno 2018 tiratura 15.000 condizioni spl città Milano Note News
    1 punto
  41. Taglio: 2 Euro CC Nazione: Italia Anno: 2017 B Tiratura: 1'500'000 Condizioni: BB Città: Pavia (PV) Taglio: 2 Euro CC Nazione: Germania D Anno: 2018 A Tiratura: 6'300'000 Condizioni: BB Città: Pavia (PV)
    1 punto
  42. Ciao , secondo il mio modestissimo parere ogni epoca storica che determino' un cambiamento epocale , non un semplice fatto , deve avere motivazioni solide e condivise dai piu' . Nel caso della data di inizio convenzionale del Medioevo , questa puo' ricondursi a due fatti , entrambi epocali , la destituzione dell' Imperatore Romolo Augusto ad opera di Odoacre che rimando le insegne imperiali a Bisanzio , determinando di fatto la fine della parte occidentale dell' Impero , data accetta dai piu' , oppure in alternativa l' inaudito decreto di Tessalonica , contrario da sempre alla politica dell' Impero Romano (fino ad allora tollerante in fatto di religioni) , seguito dai successivi quattro decreti che inasprirono il predente , con il quale Teodosio PER LEGGE e per DECRETI sentenzio' che l' Impero doveva avere una solo religione , vietando e condannando chi perseguiva le vecchie religioni (tutte) .
    1 punto
  43. Un povero ricco (1983) - Renato Pozzetto - Ornella Muti Scena finale con le banconote rilasciate da un elicottero. anche le Michelangelo
    1 punto
  44. Buonasera a tutti Piastra 1858 Vediamo chi indovina tutte le differenze rispetto al "modello base" come li definisce il mio Amico @motoreavapore ?
    1 punto
  45. Peccato per il foro. Ma pure questa è storia. Vedo il valoroso crociato, prima della battaglia, rigirare la moneta tra le mani, Cristo, Croce, Cristo ... fare un foro, infilare un laccio e mettersela al collo. Con spada, scudo e la protezione divina, in groppa al bianco destriero affrontare l'infedele. E dopo mille anni averla tra le mie mani. Tratto dalle fantasie di PizzaMargherita.
    1 punto
  46. Innanzitutto "bel marenghìn" alla piemontese ! Riminiscenza sui "marenghìn": durante gli anni 1943-45 nelle Langhe la guerra civile infuriava. Una delle questioni più spiacevoli era che ( se non ti bruciavano la casa ) , ti requisivano tutto ( vitelli, farina vino, galline etc ). In pratica non avevi da mangiare. Mia bisnonna materna (essendo a quel tempo contadini ma proprietari di cascina e quindi...relativamente "abbienti" ) ricevette in dote un paio di Kg di "marenghi" (!). Di fronte alla situazione instabile, li nascose in un paiolo dove raccoglieva le... deiezioni del pollame e dei conigli. Non c'era da mangiare, anche perchè ogni tanto i miei famigliari nascondevano un gruppo di partigiani che era braccato dai nazi-fascisti. Quindi, quando il cibo mancava, prendeva una moneta ed andava al " mercato nero" a comperare il necessario per sfamare la propria famiglia "allargata". Così sono sopravvissuti tutti, anche se i " marenghìn" sono spariti quasi tutti. Metto uno dei "marenghìn" del paiolo...lavato ☺️ 1865: anno importante per la storia e la scienza. Scelgo, da medico, Joseph Lister e l'introduzione dell'antisepsi che ha salvato milioni di vite. Ma anche l'enunciazione delle Leggi sull'ereditarietà di Mendel.
    1 punto
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