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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/25/19 in tutte le aree

  1. Buongiorno a tutto il Forum. Mi piacerebbe discutere con tutti voi della lettera R apposta nel dritto delle Piastre di Ferdinando II. Nella 1832 si trova sulla data, Nella 1847 precede nello stesso verso il nome del Re, con la stessa altezza delle altre lettere. Nella 1848 viene riposizionata davanti la data, ma più piccola rispetto alle altre lettere. Condivido con molto piacere le mie reimpresse al completo, per farvi vedere le varie disposizioni delle R. Ringrazio chi vorrà intervenire
    6 punti
  2. Oggi vi parlo di un nuovo ripostiglio inglese: il Rockbourne hoard, un deposito trovato il 26 agosto del 1967 nei pressi di una villa romana, sito archeologico oggetto di campagne di scavi dagli anni '40 ai '70 (e ora museo). Il ripostiglio ebbe una notevole risonanza nella cronaca locale all'epoca e constava di ben 7.714 monete tra denari e antoniniani (la maggior parte). Il sito della villa romana di Rockbourne si trova in una zona rurale dell'Hampshire, vicino alla storica cittadina di Fordingbridge, nei pressi della New Forest. Le monete erano contenute all'interno di un grande vaso in terracotta a due manici con alcuni motivi geometrici decorativi e risalgono in larga parte al periodo 250-290. Tuttavia la presenza di emissioni a nome di Diocleziano e Massimiano fanno ipotizzare una data di chiusura attorno al 305. Nel sito internet dell'Hampshire Archeology Club vi è un breve resoconto della storia e delle vicissitudini di questo ripostiglio e ve ne porto alcuni stralci in inglese: Nel 2015 la casa d'aste inglese Spink, nell'asta n. 15004 del 25-26 Marzo, mise in vendita un lotto multiplo di ben 662 esemplari provenienti da questo ripostiglio: Il lotto, da una stima di 2-3000£ realizzò, senza diritti, la ragguardevole cifra di 5.000£. Le monete erano tutte catalogate e inventariate e custodite singolarmente su bustine di carta coeve all'epoca del rinvenimento/studio. Un anno fa ho acquistato il primo pezzo proveniente dal ripostiglio in questione (Vittorino, PROVIDENTIA AVG) ed era accompagnato da una cartolina dell'epoca, il che mi fa supporre che non facesse parte di questo lotto multiplo ex Spink, bensì fosse uno dei vari esemplari donati/regalati o venduti come souvenir per finanziare gli scavi durante gli anni '70. Gli ultimi due esemplari acquistati qualche giorno fa invece (Vittorino, INVICTVS e Tetrico II, SPES AVGG) provengono invece da questo grande lotto venduto dalla casa d'aste inglese. Tutti e tre i pezzi condividono la medesima tipologia di bustina di carta con la stessa grafia e un analogo numero di catalogazione/inventario. 1) Vittorino, AE antoniniano D\ IMP C PIAV VICTORINVS PF AVG R\ INVICTVS, *| R.I.C. 113 2) Vittorino, AE antoniniano D\ IMP C VICTORINVS PF AVG R\ PROVIDENTIA AVG R.I.C. 61 3) Tetrico II, AE antoniniano D\ C PIVS ESV TETRICVS CAES R\ SPES AVGG R.I.C. 270 Passatemi le foto delle monete che non sono meravigliose, ma le ho fatte al volo ieri sera con lo smartphone e con una luminosità alquanto scadente... ma mi premeva di lasciarvi questo contributo prima di partire per le vacanze ormai imminenti Buona lettura e, se avete domande o curiosità... son qui!
    5 punti
  3. Suvvia, Eros lo conoscono praticamente tutti nel settore, ha un carattere di m. ma non è certo il tipo da fare college di dritto e rovescio di monete diverse per millantare rarità che non ha. Molte grandi rarità che è riuscito a portarsi a casa non provengono certo da posti ignoti, ma la maggior parte dal noto sito di vendite dove è sempre stato particolarmente abile a scovare queste rarità negli anfratti più reconditi del sito. Ci sono foto a dimostrare l'esistenza di questa moneta, francamente stavolta è stato persin troppo moderato (visti i suoi precedenti mi sarei aspettato ben di peggio!!) nel commentare le sgradevolissime e del tutto immotivate accuse che gli sono state rivolte ("La tua ipotesi di una moneta 1845 Ge fotografata al D e un Rovescio di qualsiasi data fotografata al R, mi sembra la più attendibile" ? ). Spesso ho criticato Eros per la sua tendenza a creare flame e farsi bannare nella maggior parte delle community online frequentate ma qui davvero trasecolo nel vedere l'ingiusto trattamento che gli si sta riservando. Non ho mai visto la moneta in oggetto (che nemmeno fa parte dei miei interessi) ma non ho il benchè minimo dubbio che esista e stia riposando nella sua collezione.
    5 punti
  4. Ecco perchè, quando é il caso, alle persone, servono le STIME professionali (quelle PAGATE al professionista), scritte in carta intestata, timbrate e firmate con tanto di relativa proposta d'acquisto a corredo che supporti la credibilità della stima stessa. Ma alla gente piace(rebbe) farsi fare le "valutazioni" gratuite, medaglie ed intere collezioni come se fosse una cosa normale e scontata... E sgranano gli occhi quando gli si dice che noi lo si fa solo in modo professionale (e quindi a pagamento), se interessa. E poi l'ignoranza, non che sia una colpa intendiamoci, regna sovrana. Chiamano monete delle medaglie, chiamano cataloghi di monete, prezzuari di vendita di aziende private, si fidanop di quello che leggono su subito o ebay o di quello che gli ha detto "suo cuggino", o magari del defunto che si professava grande collezionista perchè magari comprava i divisionali della R.I. dalla zecca all'emissione... E via discorrendo. Insomma, andrebbe preso tutto con le pinze, prima di dare addosso al possibile commerciante furbetto di turno che rimane comunque una opzione possibilissima. Questo é.
    5 punti
  5. Ti scrivo una riga a metà circa del periodo considerato: 15 dicembre 1545: Decreto del Consiglio dei Dieci valore dello zecchino in Lire venete: 7:17 peso della lira veneta in oro: grani veneti 8 60/100, g 0.445 valore della Lira veneta in oro Lire italiane: 1.532 Arka P.S. Comprate i libri. Restano per sempre come patrimonio culturale della vostra famiglia. Diligite iustitiam
    4 punti
  6. Giusto per espandere il campo visivo...Ho trovato interessante la lettura della relazione del contesto storico in cui è posta questa monetazione e che condivido. In allegato : MAURO RONZANI_L’affermazione dei comuni cittadini_fra impero e papato : PISA E LUCCA DA ENRICO IV AL BARBAROSSA (1081-1162). Spero sia cosa gradita. Pisa_e_Lucca_da_Enrico_IV_al_Barbarossa.pdf
    3 punti
  7. Buongiorno, Rocco, mi accodo a quanto detto da @Ledzeppelin81 sono uno spettacolo, ne avevo sentito parlare tanto tempo fa, ma vederne addirittura 3 insieme di millesimo diverso è un qualcosa di veramente eccezionale. Complimenti ancora. Non finisci mai di stupirci. Saluti Alberto
    3 punti
  8. Domanda provocatoria ma che per un motivo , quello religioso , potrebbe avere un senso proporla . Vediamo in sintesi di analizzare i fatti . Roma fin dagli inizi della sua storia ebbe una particolare attenzione verso la religione , anche se politeista affidava comunque ad essa tutta la sua fortuna e la sua protezione , ma non era una religione ristretta e limitata agli dei arcaici della sola Roma prima e all' Italia tutta dopo ma con il tempo acquisi' culti stranieri , anzi nei casi di pericolo porto' a Roma simulacri di divinita' straniere indigene dedicandogli templi e cerimonie periodiche . I Romani antichi avevano menti aperte e disponibili alle novita' , il tutto affinche' Roma prosperasse sempre piu' sotto l' ala protettrice di molte e diverse divinita' , oltre che alla forza delle Legioni . Legioni , carattere inflessibile di governo e Religione scrupolosamente attiva furono i tre fattori della grandezza della Repubblica . Con l' avvento dell' Impero qualcosa cambio' , oltre alla modifica della Costituzione romana e al cambiamento morale degli uomini , ci fu una novita' religiosa destinata un giorno ancora lontano a cambiare le sorti del mondo occidentale : il Cristianesimo . Il Cristianesimo inizialmente non era avvertito come un pericolo per Roma , lo si riteneva una derivazione dell' Ebraismo , forse solo una moda dell' epoca destinata col tempo ad esaurirsi da sola in quanto proponeva cose ritenute “assurde” come la resurrezione dai morti . Previsione errata , in quanto il Cristianesimo si espanse sempre piu' insinuandosi profondamente non solo nel popolo ma anche nelle gerarchie di governo ; perche' la religione di Cristo era ritenuta pericolosa per Roma ? I motivi essenzialmente erano due : i Cristiani non riconoscevano l' Imperatore romano come persona degna di venerazione e di devozione religiosa , il secondo motivo era che la religione cristiana vietava nel modo piu' assoluto di uccidere qualcuno , anche se questo fosse un nemico di Roma , si comprende bene come come questi due fattori : religioso il primo e pratico il secondo , minavano lo Stato romano nella sua fondamenta religiose e militari . Lo Stato romano era uno Stato altamente liberale e tollerante in ambito religioso , tutti i cittadini potevano praticare qualsiasi tipo di religione , nazionale o straniera , purche' questa non intralciasse o modificasse la funzionalita' dello Stato , il Cristianesimo cambio' le cose e dal II secolo inizio' ad essere pesantemente perseguitato perche' ritenuto un pericolo per la struttura dello Stato , ma come sappiamo inutilmente . Con l' avvento di Costantino , il Cristianesimo entro' a far parte delle religioni ammesse e quindi protette dallo Stato romano , per cui cessarono tutte le persecuzioni e fu ribadito il concetto antico per Roma che a tutti i cittadini era permesso di praticare la religione che piu' ritenevano confacente alla loro personale natura , fu una vittoria per la nuova religione che entro cosi' a far parte ufficialmente delle tante religioni praticate a Roma e finalmente lo Stato si dimostro' ancora una volta liberale , tollerante e protettore delle scelte religiose dei cittadini . Arriviamo quindi a Teodosio , con questo Imperatore avvenne un fatto inaudito : lo Stato decideva per legge e per decreto quale religione tutti i cittadini dovevano praticare : il solo Cristianesimo , tutte le altre religioni erano vietate e perseguitate ; lo Stato romano era diventato improvvisamente uno stato dispotico in materia religiosa , fatto mai avvenuto prima di allora : quale fu il motivo di una decisione cosi drastica che trasformo' per sempre uno stato liberale in uno dispotico in materia religiosa , rimane in parte un mistero ; quello che era avvenuto per il Cristianesimo , operare in clandestinita' , ora avviene per il paganesimo ,.almeno fino a tutto il sesto secolo . Questo stato di dispotismo religioso , avvenuto alla fine del IV secolo , duro' secoli e secoli , almeno fino alla rivoluzione francese . Il Medioevo si fa iniziare con la caduta dell' Impero Romano d' Occidente con la conseguente deposizione dell' ultimo Imperatore Romano : Romolo Augusto , questo fu un tragico evento politico , ma il fatto rivoluzionario religioso , decretato circa ottanta anni prima da Teodosio I , non andrebbe sottovalutato come importanza storica che decreto' la fine del mondo antico .
    2 punti
  9. Salute accedendo a questo link è possibile reperire libri d'arte gratuiti in pdf https://www.metmuseum.org/art/metpublications Salutoni odjob
    2 punti
  10. avanti, stampiamo anche questa... vediamo se 1+1 e' uguale a querela Ti ringrazio di cuore diciamo che sono stato moderato, perche' tanto mi cancellano i messaggi senno'
    2 punti
  11. anteprima-massa-marittima.pdf
    2 punti
  12. Io credo che i problemi siano due. Da una parte c'è chi vive nel mondo delle favole ed è convinto che un commerciante ricompri la merce allo stesso prezzo di vendita. I concetti di attività commerciale, costi, tasse, utile d'impresa fanno ancora fatica ad essere capiti. Costoro, di fronte alla delusione, invece di informarsi un po' e magari mettere la collezione all'asta, non trovano di meglio che andare a piangere sul giornale. Dall'altra parte, ipotizzo, c'è forse un commerciante convinto di potersi fare un bel boccone degli eredi ignoranti. Senza intuire che oggi con un cellulare chiunque può farsi un'idea di massima del valore delle monete. Se questa fosse la verità, puntando su un profitto esagerato, ha finito per perdere anche quello giusto...
    2 punti
  13. Il 19 luglio si è svolto a Montopoli in Val d'Arno (PI) l'evento "Come si faceva...: la produzione delle monete e delle insegne di pellegrinaggio nel Medioevo" (qui la locandina: http://www.lamoneta.it/topic/50962-denari-di-lucca/?do=findComment&comment=2010514 ). Con una interessantissima rievocazione, Floriano Cavanna dell'Associazione Arké - Archeologia Sperimentale (Sito Web: http://www.arkearcheologiasperimentale.it/ Facebook: http://www.facebook.com/arkearcheologiasperimentale.it/ ) ha mostrato il processo produttivo delle monete nel Medioevo, dalla preparazione dei conii alla coniatura vera e propria. Ripercorriamo qui quello che è stato mostrato, cominciando con una panoramica degli oggetti che avremmo potuto vedere in una zecca medievale. Conii e punzoni per prepararli, martelli, una bilancia per il controllo del peso, dei tondelli pronti per essere coniati e infine, naturalmente, delle monete appena prodotte.
    1 punto
  14. Buongiorno, vi presento questa bella moneta da 5 dollari 1979 di Kiribati, emessa per celebrarne l'indipendenza avvenuta 40 anni fa, il 12 luglio 1979. E' argento 925, peso 28,16 grammi, diametro 38,5 mm, versione proof, comprata da me su di una bancarella l'anno scorso per 15€. Al dritto : emblema dello Stato con il sole levante che sorge dal mare e getta 17 raggi. Sopra il sole è disegnata una Fregata minor (in lingua locale te eitei). Al rovescio : abitante delle isole con le braccia aperte in segno di pace e amicizia. Kiribati si trova nel Pacifico centro-occidentale, comprende 33 tra isole e atolli corallini disseminati in una fascia oceanica che si estende per oltre 20° di longitudine: le Isole Gilbert, le Sporadi Equatoriali (Line Islands) e le Isole della Fenice (Phoenix Islands). La capitale, Tarawa, è localizzata sull'atollo omonimo. L'arcipelago è posto a cavallo dell’equatore e ha la particolarità di essere attraversato dalla linea di cambiamento di data. Uno dei maggiori problemi è l'innalzamento del livello del mare dovuto al riscaldamento globale. Secondo le previsioni degli scienziati che si occupano dei cambiamenti climatici, i 103 mila abitanti del paese potrebbero aver bisogno di cercare una nuova sistemazione molto presto. L’acqua aumenta di volume quando si riscalda, un fenomeno che è molto più importante per l’aumento del livello dei mari rispetto allo scioglimento dei ghiacciai, ed entro il 2100 gran parte del territorio del paese potrebbe essere sommerso. Dimenticavo: Kiribati è la grafia in gilbertese dell'inglese Gilberts (pronunciato Kìribas, ['kiribas]) (non lo sapevo...)
    1 punto
  15. Si, molto leggero rispetto agli altri punti nella leggenda
    1 punto
  16. Molto bella e molto rara! Doppia soddisfazione la tua.... A trovarla e a poco ? Complimenti Angelo.
    1 punto
  17. Ecco le foto della mia 1848 @Rocco68. In conservazione inferioredella tua ma averla in collezione da tanta soddisfazione.
    1 punto
  18. Eccola (fotografata alla meglio e trasformata in PDF)! Papadopoli.pdf
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  19. Si è ritenuto opportuno oscurare alcuni post in cui veniva chiamato in causa, anche se con le sole iniziali, ma chiaramente riconoscibile, un noto commerciante come responsabile della disavventura occorsa al signore dell'articolo di giornale. Articolo che non consente di risalire in alcun modo né all'identità della persona incappata nella disavventiura, né a quella di uno o più commercianti. Si prega quindi di astenersi dal lanciare accuse senza prove e istruire processi sommari, ci sono già i talk-show televisivi per questo, il forum è e vuole restare altro. Grazie.
    1 punto
  20. L'ingresso è libero e non necessita di iscrizione, ti aspettiamo!
    1 punto
  21. La R nella 1848 e cerchiato quello che resta del punto dopo la "modifica" del conio
    1 punto
  22. Osservando i due dritti della 1847 1848, ho notato che sono simili in tutto: Stessa partenza e fine di legenda, stesse posizioni di data e lettera R..... Tranne il verso della stessa, come se quella R nella 47..... grande e prima del nome FERDINANDVS non fosse piaciuta. Che dite?
    1 punto
  23. Ciao @Conservator , sono d' accordo con te circa la complessita' dell' argomento che non puo' essere ridotto ad una sola causa o ad alcune cause ; fu un complesso di situazioni , di modifiche culturali ma anche del modo di vivere , che fanno parte di tutti gli Imperi della storia , romano compreso , certamente il Cristanesimo fu una delle cause principali , non per responsabilita' diretta del Credo , ma per il modo in cui fu interpretato e praticato : in tutto l' alto Medioevo , l' Imperatore fu l' incarnazione divina sulla Terra che aveva dispensato all' umanita' l' unica religione ammessa nell' Impero , chi non riconosceva questa religione commetteva un reato di lesa maesta' ; il tutto induceva a dimenticare la vera figura del Cristo amante del prossimo che aveva per questo sacrificato la vita . Sara' un piacere leggere commenti competenti e sensati come il tuo .
    1 punto
  24. E come non ricordare il confronto tra Teodosio I e il vescovo di Milano Ambrogio? Per la prima volta un imperatore romano, uno degli uomini più potenti e influenti di quell'epoca, si pentì davanti a una carica religiosa cristiana. A mio avviso è un episodio dal grandissimo significato storico poiché conferma l'influenza, e il potere, della Chiesa nei confronti di uno Stato.
    1 punto
  25. Discussione complessa, nella quale possono essere ammesse tante opinioni ma mai una verità assoluta. Per quanto mi riguarda, l'età classica-antica finisce quando il complesso sistema economico intercontinentale sviluppatosi con la conquista romana di tutto il bacino del mediterraneo, che produsse per secoli un indice medio di ricchezza, per le aree geografiche interessate, mai più raggiunto se non in età moderna, fu a poco a poco menomato dalla progressiva disgregazione territoriale dell'impero d'occidente ad ovest e da quella dell'impero bizantino ad est, per mano dei mussulmani. Da qui si svilupperanno entità territoriali (che poi diverranno nazionali) più piccole con economie non più complesse ma in competizione, che avranno come conseguenza un crollo dell'indice medio di ricchezza generalizzato. Per me, quindi, l'età medievale è un approdo al quale si arriva nell'arco di 3-4 secoli a partire dall'inizio del V secolo ed è conseguente alla disgregazione territoriale prima ed economica dopo del mondo romano. Indubbiamente, un'altra caratteristica peculiare fu l'affermazione di due culti monoteisti (cristianesimo e islamismo) che ebbero un impatto culturale, storico e sociale rivoluzionario, in profonda discontinuità con l'età classica.
    1 punto
  26. Ciao Alberto, Ti indico il riferimento dove troverai la risposta alla tua domanda. Luisa Mastroianni Bovi STUDI DI NUMISMATICA ( 1934-1984) Del Dottor Giovanni Bovi Napoli 1989 Pagina 421 "La monetazione Napoletana nel 1859 e negli anni seguenti". Estratto dall' Archivio Storico per le Provincie Napoletane Nuova serie, Volume XL (1960). Buona lettura
    1 punto
  27. Tutto comprensibile, la prossima volta espimerò le mie lamentele nell'apposita discussione che mi andrò a recuperare. Una sola replica e poi taccio sull'argomento spedizioni, il caso citato è paradossale e non fa parte della stragrande maggioranza di chi riceve la rivista, poi in questa discussione noto esclusi gli ultimi 3 interventi altri 7 post del quale uno di @Liutprand che ha ricevuto la rivista e commentata, gli altri sei sono tutti di attesa, quindi non vedo dove sia l'intasamento della discussione che purtroppo coinvolge poche persono, forse anche per il fatto che la rivista non giunga in tempistiche adeguate o perchè non arriva affatto. Detto ciò spero che la discussione si animi per commenti a fini numismatici e critici che riguardino gli articoli della rivista, io ogni mese tento di commentare la rivista letta, ormai da anni, spero di poter continuare ancora nel futuro..................................................
    1 punto
  28. Sì, è sicuramente una ricevuta per un pagamento di "Fiorini 3 e soldi 89", anche se non sono riuscito a capire la causale precisa. La "Gazzetta uffiziale di Venezia" è il nome che aveva in quel periodo (1860) il principale quotidiano della città. Posso provare a supporre si tratti di qualche pagamento (abbonamento o qualche inserzione) legato al giornale. Prezzo ragionevole non ne ho idea, ma per meno di 10 euro penso si compri ben poco!
    1 punto
  29. Grazie @Litra68, È stata dura riunirle, ma alla fine ci sono riuscito aggiungendo quella che per me è la più rara a reperirsi: La 1848. Questa Piastra era della Collezione Pin e sono contento di avere anche i cartellini originali descrittivi con autografo. È raffigurata nello studio dello stesso Pin e raffigurata nel pregevole Manuale Magliocca.
    1 punto
  30. Ti accontento subito @Ledzeppelin81, E appena puoi posta anche la tua Piastra del 1848 per confrontare i conii. Con peso e verso del taglio. Sarebbe utile censire per stabilirne la rarità dei tre anni. Le mie hanno il PROVIDENTIA OPTIMI PRINCIPIS disposto così: 1832 dritto 1847 rovesciato 1848 rovesciato
    1 punto
  31. Buongiorno Rocco. Uno spettacolo vederle tutte e tre insieme. Posta anche il rovescio, monete così belle, e di reimpresse così se ne vedono veramente poche, meritano di essere ammirate in pieno. Saluti Angelo
    1 punto
  32. Sicuramente la scodellatura rendeva la falsificazione più difficile. Arka Diligite iustitiam
    1 punto
  33. Per le lamentele e per dire che non arriva una determinata rivista c'è un'apposita discussione. Ritengo che le discussioni sulle riviste debbano essere utilizzate dagli utenti per commentare ciò che si legge.Chi non ancora riesce a leggere la rivista è loggico che non può commentare,ma vorrà dire che commenterà quando gli arriverà la rivista ed avrà letto il o gli articoli che vorrà commentare. Quando ero curatore io di questa sezione aprii un'apposita discussione sulle lamentele per le riviste,proprio per non intasare le apposite discussioni sulle riviste con le sole lamentele ,quindi il problema che le riviste non arrivano agli abbonati i primi del mese è un problema vecchio ed è inutile intasare discussioni sulle specifiche riviste per scrivere:a me mi è arrivata,ma quando mi arriva,le Poste,la redazione ecc. Quindi,per lamentarvi,trovate l'apposita discussione in questa sezione e lamentatevi se proprio ci tenete. Una volta mi capitò un utente che aveva cambiato indirizzo e non lo aveva comunicato alla redazione della rivista e continuava a lamentarsi che non riceveva le riviste ed ogni mese chiamava la redazione della rivista per farsi spedire un'altra copia della rivista ed io a preoccuparmi sul come e sul perchè non le ricevesse,salvo poi ,si scoprì che non aveva comunicato il nuovo indirizzo di spedizione alla redazione per far aggiornare l'anagrafe abbonato. E tu ad una persona così non sei poi interessato a conoscerlo per stringergli oltre che la mano anche il collo?? odjob
    1 punto
  34. Certo offrire 3 euro, per una moneta che lo stesso numismatico aveva venduto per 700, ad eredi che hanno ancora in mano la fattura di vendita, non è né onesto né furbo Poi bisogna anche vedere se è andata veramente così, magari sfogliando distrattamente un raccoglitore di aquilini del regno in condizione mediocre il commerciante ha detto il prezzo medio, senza stare a vedere se c'era il millesimo raro. Mah!
    1 punto
  35. Ciao @Ale1900 Direi che lo studioso, in quanto tale, ha già una capacità a riconoscere de visu la maggior parte dei falsi della monetazione di suo interesse che potrebbe eventualmente incontrare. Tuttavia esistono tecniche di analisi dei metalli che possono aiutarlo in questo. I primi due che mi vengono in mente sono le analisi XRF e con il SEM, i quali vengono forse più spesso usati per determinare la composizione delle monete originali o dei falsi d'epoca. Puoi provare a fare una ricerca sul Forum, ci sono diversi contributi a riguardo, come ad esempio questo: PS. Il motore di ricerca del Forum non consente l'inserimento di parole di tre lettere, quindi si può andare su Google e cercare "lamoneta" "xrf", ad esempio.
    1 punto
  36. La Croazia, con una lettera (*) congiunta del Ministero delle Finanze e della Banca Nazionale Croata del 4 luglio 2019, ha chiesto ufficialmente l'adesione all'ERM II. Boris Vujčić, governatore della Banca Nazionale Croata, ha dichiarato: "Riteniamo che sia nell'interesse della Croazia adottare l'euro il prima possibile: se la Croazia soddisfa i cosiddetti criteri di Maastricht, nel migliore dei casi l'euro potrebbe essere adottato il 1° gennaio 2023". (*) https://www.consilium.europa.eu/media/40282/letter-of-intent.pdf L'ingresso nell'ERM II per questo mese non è stato possibile, adesso si punta alla fine dell'anno. In Romania un rapporto della Commissione nazionale per il passaggio alla moneta unica rivela che un obiettivo di adesione più realistico sarebbe il 2025-2026, nonostante il primo ministro Viorica Dăncilă avesse annunciato gennaio 2024 come "scadenza fissa". Il rapporto indica il 2024 come la data più ottimistica per aderire all'ERM II.
    1 punto
  37. Buona Giornata, Domenica 21 luglio 2019 - Visita agli scavi archeologici di Ercolano (NA) Parco Archeologico di Ercolano: Paerco ercolano.beniculturali.it/ Escursione/passeggiata molto interessante per osservare le differenze e le analogie con i ben più noti scavi archeologici di Pompei (NA) Al contempo è possibile, visitando le sale in cui è allestita la mostra "SplendOri ad Ercolano" ammirare oggetti preziosi provenienti da edifici pubblici, domus e botteghe dell’antica Ercolano, stroncata improvvisamente e immortalata per l'eternità dalla furia del Vesuvio nel 79 d.C.. SplendOri. Il lusso negli ornamenti ad Ercolano - Mostra - Ercolano ... www.arte.it/calendario.../mostra-splendori-il-lusso-negli-ornamenti-ad-ercolano-5704... Volendo è possibile anche approfittare degli ingressi gratuiti al fine di visitare un sito e una mostra più che meritevoli anche all'insegna dell'economicità e magari con i soldi risparmiati acquistare qualche buon libro. Ingressi gratuiti nel Parco Archeologico di Ercolano a Luglio e Agosto ... ttps://www.napolidavivere.it/.../ingressi-gratuiti-nel-parco-archeologico-di-ercolano-...
    1 punto
  38. Buon pomeriggio Infatti, possono essere 20 Lire, 20 franchi svizzeri, 20 franchi francesi, 20 franchi belga e 20 dracme greche (tutte nazioni firmatarie dell'unione monetaria latina .... ed altre aderirono successivamente con accordi bilaterali) a condizione che rispettassero i dati ponderali richiamati. saluti luciano
    1 punto
  39. La produzione dei Carlini si era interrotta con il 1856 per poi riprendere nel 1859.....chissà se fatti battere da Francesco II ?
    1 punto
  40. Le contromarche ... Le contromarche venivano apposte con un punzone sulle monete, di solito era un nuovo emittente che lo faceva per farle circolare di nuovo in attesa di nuove monete. A volte servivano anche per convalidare monete straniere. Un esempio, ma ce ne sono diversi, sono i folles di Costantinopoli contromarcati in Sicilia.
    1 punto
  41. Ecco una panoramica sui tondelli, in versione "martellata" e "ritagliata" con sfridi metallici ancora attaccati.
    1 punto
  42. Sappiamo che i conii vengono preparati tramite l'ausilio di punzoni. Questi venivano applicati dopo aver tracciato una circonferenza sul conio per mezzo di un compasso. Generalmente bastavano pochi punzoni per costruire le lettere della legenda: ad esempio, sui denari lucchesi che abbiamo visto coniare, lo stesso strumento curvo poteva essere usato per la C, la O, la S. In realtà sembra che prima di battere il punzone sul conio sia necessario "preparargli la strada" scavando in corrispondenza del punto dove questo andrà applicato. Ciò produrrà molto meno materiale di riporto sulla superficie del conio dopo la sua incisione, facilitando la rimozione dei residui metallici mediante, ad esempio, sabbia. Altro particolare interessante è la eventuale differenza di profondità di incisione del punzone: questa non è rilevante ai fini della coniatura, in quanto comunque il metallo della moneta coniata non penetra troppo all'interno del conio stesso. Infine, eventuali trattini aggiuntivi a fine lettera (serif) vengono fatti abbastanza semplicemente con un punzone piatto molto sottile o con uno strumento a punta.
    1 punto
  43. Cominciamo dai conii: nelle foto seguenti possiamo vedere conii di incudine (tozzi e con un perno che verrà inserito in un foro dell'incudine) e di martello (quelli lunghi). Sono realizzati in ferro acciaioso e la durezza deve essere calibrata in modo tale da poter assorbire i colpi a cui saranno sottoposti (un conio troppo duro è infatti destinato a rompersi presto). Il conio di martello, ad esempio, è sottoposto ad una tempra progressiva che lo rende più duro dove c'è l'incisione e più tenero dove verrà colpito. Si noti come i conii di martello presentino, in maniera più o meno marcata, una forma svasata in alto, effetto dei ripetuti colpi di martello.
    1 punto
  44. Buongiorno, complimenti, bella moneta, i miei due pezzi da 5 tornesi 1797 pesano 13 grammi, mi sembra di capire che anche per questa tipologia ci sono delle oscillazioni di peso.
    1 punto
  45. Raffaele e’ stato tra i primi amici giovani di Lamoneta, Cgn, curatore e partecipante a Parma tra i giovani, e’ sicuramente un esempio da seguire per tutti ,giovani e meno giovani, e da ricordare per competenze, professionalità, serietà e lealtà.
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  46. Mi viene in mente un libro scritto abbastanza recentemente da una giovane promessa del panorama numismatico italiano. Il libro si intitola : "Introduzione alla Numismatica Salernitana" di Raffaele Iula. Un libro che per la prima volta parla non solo di monete di quella che è stata la grande zecca di Salerno che ha coniato centinaia di tipi diversi (cosa insolita per le zecche italiane del medioevo), ma di tutto ciò attinente al post iniziale di Talpa@ . Un libro che consiglio a tutti gli appassionati di storia e numismatica medievale, non solo di Salerno, ma di tutte le zecche italiane. E non solo ai meno esperti ma anche agli addetti ai lavori. Di seguito l'indice: Capitolo I Gli studi numismatici intorno alla Zecca di Salerno: dagli albori ai giorni nostri Capitolo II Note tecniche circa la circolazione delle monete medievali a Salerno Capitolo III Alcuni aspetti artistici nella monetazione salernitana Capitolo IV Tipologie monetarie nella Salerno longobarda e normanna. Percorsi di sviluppo numismatico La moneta straniera nell'Italia meridionale: Il circolante bizantino e arabo La produzione monetale a Salerno Il declino e la chiusura della Zecca di Salerno.
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  47. Pensierino della sera per il giovane che ci legge, c’e’ sempre in ogni ricerca, più o meno grande, una questione di metodo. Se vuoi studiare una zecca come prima cosa dovresti leggere e consultare tutta la bibliografia esistente. In poche parole ti servono almeno uno di questi due testi dove troverai ogni fonte, una l’opera in due volumi di Lucia Travaini “ Le zecche italiane fino all’Unita’’ o se vuoi spendere meno di Bernardino Mirra “ Bibliografia Numismatica Italiana “, di questo libro c’è anche un Quaderno di Lamoneta con gli aggiornamenti fino a poco tempo fa.
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  48. Anche io bramo ...prima o poi ...ho avuto però modo di consultarla per delle ricerche, indubbiamente da avere, finanze permettendo, perché ti apre un mondo straordinariamente affascinante per chi ama come me raccontare, e in questa opera ci sono le storie, le storie più incredibili delle monete e che monete ...
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  49. Io sono un po’ tradizionalista, e quindi metto ora un “ monumento “, da qui si può partire a capire, raccontare, spiegare le monete con motti, imprese, legende, grande opera di Mario Traina.
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