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  1. Rocco68

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/24/19 in tutte le aree

  1. @417sonia @AndreaPD Cari amici lamonetiani: cosa ne faccio delle vostre identificazioni? Ecco la risposta a titolo di ringraziamento. PizzaMargherita
    3 punti
  2. Io credo che i problemi siano due. Da una parte c'è chi vive nel mondo delle favole ed è convinto che un commerciante ricompri la merce allo stesso prezzo di vendita. I concetti di attività commerciale, costi, tasse, utile d'impresa fanno ancora fatica ad essere capiti. Costoro, di fronte alla delusione, invece di informarsi un po' e magari mettere la collezione all'asta, non trovano di meglio che andare a piangere sul giornale. Dall'altra parte, ipotizzo, c'è forse un commerciante convinto di potersi fare un bel boccone degli eredi ignoranti. Senza intuire che oggi con un cellulare chiunque può farsi un'idea di massima del valore delle monete. Se questa fosse la verità, puntando su un profitto esagerato, ha finito per perdere anche quello giusto...
    2 punti
  3. Caro Luca Pietrangeli, io posteri ricorderanno il 2017 probabilmente per una notizia ai limiti della fantascienza o del paranormale: l'elezione di Mr. Trump a Presidente degli Stati Uniti. Grande popolo quello degli USA nel bene e nel male. Hanno quasi sempre votato personaggi incredibili: Truman: un signor nessuno - Lyndon Johnson: che esacerbò la guerra del Vietnam non sapendo bene perchè gli States erano belligeranti. Nixon: era uno dei pochi intelligenti, quindi riuscì a manovrare tutto e tutti, ma finì male. Gerald Ford: famoso perchè masticava continuamente chewing gum... ma il problema era che doveva concentrasi sulla masticazione e quindi non riusciva contemporaneamente a fare altro... Jimmy Carter "Mr Nocciolina" uno dei Presidenti più inutili della storia. Clinton: simpatico, musicista, con un unico difetto imperdonabile: senso estetico prossimo a zero. Ve la ricordate la Monica ? Come si fa ? Sei Presidente degli Stati Uniti ! Adesso Trump... sarà pure rieletto. Però ha una moglie che è la fine del mondo! Almeno in questo ha la mia approvazione! Andiamo indietro di cento anni. Erano tempi ancora peggiori ! 1917
    2 punti
  4. Vado un po' controcorrente... A me sembra un normale denaro del tipo Comune - Ezzelino del periodo 1183-1259. Sono convinto che con una buona bilancia il peso risulterà corretto. Comunque stiamo ragionando su una foto e quindi dal vivo le considerazioni potrebbero essere diverse. Arka Diligite iustitiam
    2 punti
  5. ...e mai un’elogio... E' un vero peccato sputare nel piatto che si mangia, sul dirsi... Che dire? Buon appetito al... fachiro!
    2 punti
  6. Ti ho detto il mio pensiero: almeno io, sono solito utilizzare il vassoio in floccato solo per certe monete antiche, che per ovvi motivi sono sprovvisti di cofanetto... In caso contrario preferisco non toglierle dalla loro confezione originale! Se per te è più funzionale usare il vassoio..., procedi come meglio ti aggrada. Io ho espresso solo il mio parere, e menomale che non tutti la pensiamo allo stesso modo...
    2 punti
  7. Un grazie a tutti voi. Chi avesse voglia di saperne di più sulla monetazione medievale in generale, direi che qui abbiamo la discussione giusta: Per chi invece volesse approfondire le tematiche sulla produzione di monete, c'è, ad esempio, su Academia un interessante articolo di Saccocci relativo alla zecca clandestina del castello di Toppo, in Friuli, dove è stato trovato diverso materiale usato per la contraffazione di monete del periodo medievale. https://www.academia.edu/540230/La_zecca_clandestina_le_monete
    2 punti
  8. Buongiorno a tutti, per chi come me apprezza questa tipologia monetale inserisco una delle ultime pubbliche entrate in collezione...
    2 punti
  9. In questo rovescio si vede bene. 5 Tornesi 1798 con P sotto i rami.
    2 punti
  10. Buonasera, approfitto ancora della vostra competenza (e pazienza) per venire a capo di questa moneta con due facce molto simili. Qualcuno può aiutarmi? Grazie in anticipo. Diametro 13 mm Peso inferiore a 0.5 g
    1 punto
  11. Buongiorno, vi presento questa bella moneta da 5 dollari 1979 di Kiribati, emessa per celebrarne l'indipendenza avvenuta 40 anni fa, il 12 luglio 1979. E' argento 925, peso 28,16 grammi, diametro 38,5 mm, versione proof, comprata da me su di una bancarella l'anno scorso per 15€. Al dritto : emblema dello Stato con il sole levante che sorge dal mare e getta 17 raggi. Sopra il sole è disegnata una Fregata minor (in lingua locale te eitei). Al rovescio : abitante delle isole con le braccia aperte in segno di pace e amicizia. Kiribati si trova nel Pacifico centro-occidentale, comprende 33 tra isole e atolli corallini disseminati in una fascia oceanica che si estende per oltre 20° di longitudine: le Isole Gilbert, le Sporadi Equatoriali (Line Islands) e le Isole della Fenice (Phoenix Islands). La capitale, Tarawa, è localizzata sull'atollo omonimo. L'arcipelago è posto a cavallo dell’equatore e ha la particolarità di essere attraversato dalla linea di cambiamento di data. Uno dei maggiori problemi è l'innalzamento del livello del mare dovuto al riscaldamento globale. Secondo le previsioni degli scienziati che si occupano dei cambiamenti climatici, i 103 mila abitanti del paese potrebbero aver bisogno di cercare una nuova sistemazione molto presto. L’acqua aumenta di volume quando si riscalda, un fenomeno che è molto più importante per l’aumento del livello dei mari rispetto allo scioglimento dei ghiacciai, ed entro il 2100 gran parte del territorio del paese potrebbe essere sommerso. Dimenticavo: Kiribati è la grafia in gilbertese dell'inglese Gilberts (pronunciato Kìribas, ['kiribas]) (non lo sapevo...)
    1 punto
  12. Prima di partire per una settimana di mare ligure voglio far vedere questa moneta che non è facile da reperire. Si tratta di un 4 soldi del periodo della reggenza di Carlo Emanuele II datato 1641 e coniato nella zecca di Chambery. Periodo funesto di guerre fratricide sulle terre piemontesi, gli zii del piccolo Carlo Emanuele, filospagnoli, non vedevano di buon occhio la reggente Maria Cristina di sangue francese (era sorella del re di Francia) e vicina alla politica del cardinale Richelieu che ambiva a far diventare lo stato sabaudo una proprietà della corona francese come era già successo al Delfinato. Nel 1639 il principe Tommaso riuscì ad entrare in Torino, mentre la reggente si rifugiò all'interno della cittadella fortificata difesa dai francesi. Venne quindi stabilita una tregua di un paio di mesi, durante la quale la Reggente si trasferisce in Francia. È a questo punto che viene riaperta la zecca di Chambery in cui vengono coniate le varie monete della reggenza della madre di quegli anni. Il 4 soldi viene segnalato con ben quattro date, 1640, 1641, 1642 e 1643. Il CNI indica solo la data del 1640 catalogandolo però nella monetazione degli zii, probabilmente per la mancanza del nome di Maria Cristina sulla moneta, curioso e da approfondire il fatto che sui soldi e su questi 4 soldi coniati oltralpe compaia solo il nome di Carlo Emanuele e non quello della madre, chissà quale motivo politico o commerciale ha portato questa scelta anomala, mentre sulle altre monete della stessa zecca questa anomalia non è ripetuta... Io ho comunque potuto vedere solo le date del 1640 e 1641 per cui le altre date sono dubbie, ma sono veramente difficili da trovare o da rintracciare che la cosa potrebbe non essere sicura, i soldi invece si ripetono anche negli anni successivi, ma sono stati coniati in gran numero a differenza di questo nominale. Mi sono dilungato forse troppo, ma a parer mio la moneta lo merita, non è cosa di tutti i giorni poterne parlare, manca in tantissime collezioni, quindi penso di non aver esagerato... Ora spero sia di vostro gradimento l'immagine di questo raro tondello..
    1 punto
  13. Buonasera a Tutti Riguardando la mia collezione di monete mi è saltato subito all'occhio questo 50 centesimi del 2002 Greco, che non è stato stampato bene, ed è molto particolare. Secondo la vostra esperienza cosa ci potrei fare con questa moneta? Grazie in anticipo per la vostra gentile risposta. Francesco
    1 punto
  14. La Croazia, con una lettera (*) congiunta del Ministero delle Finanze e della Banca Nazionale Croata del 4 luglio 2019, ha chiesto ufficialmente l'adesione all'ERM II. Boris Vujčić, governatore della Banca Nazionale Croata, ha dichiarato: "Riteniamo che sia nell'interesse della Croazia adottare l'euro il prima possibile: se la Croazia soddisfa i cosiddetti criteri di Maastricht, nel migliore dei casi l'euro potrebbe essere adottato il 1° gennaio 2023". (*) https://www.consilium.europa.eu/media/40282/letter-of-intent.pdf L'ingresso nell'ERM II per questo mese non è stato possibile, adesso si punta alla fine dell'anno. In Romania un rapporto della Commissione nazionale per il passaggio alla moneta unica rivela che un obiettivo di adesione più realistico sarebbe il 2025-2026, nonostante il primo ministro Viorica Dăncilă avesse annunciato gennaio 2024 come "scadenza fissa". Il rapporto indica il 2024 come la data più ottimistica per aderire all'ERM II.
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  15. 8-13 marzo (23-28 febbraio del calendario giuliano): Rivoluzione di febbraio a Pietrogrado nell'Impero russo. Disfatta di Caporetto mercoledì 24 ottobre 1917 (101 anni fa) Disfatta di Caporetto: Nella storia dell'esercito italiano è ricordata come la madre di tutte le sconfitte, assimilata nella lingua nazionale come sinonimo di "disastro" e "pesante sconfitta". L'episodio segnò una fase drammatica della Prima guerra mondiale, che vide prevalere temporaneamente le truppe austro-ungariche sulle potenze alleate (Francia, Gran Bretagna, Impero russo e Regno d'Italia). I fatti si svolsero lungo la valle dell'Isonzo, al confine con la Slovenia, teatro delle maggiori operazioni belliche dell'esercito guidato dal comandante Luigi Cadorna. Dopo undici scontri in quella stessa area, alle due di notte del 24 ottobre 1917 gli Austro-ungarici tentarono l'assalto al bunker di Caporetto, con un'astuta strategia. Distraendo gli avversari con l'artiglieria pesante, sfondarono a nord e a sud della linea difensiva italiana, piombando su Caporetto alle 3 del pomeriggio di quello stesso giorno. Il bilancio finale fu catastrofico per gli Italiani: 11mila morti, 30mila feriti e circa 300mila prigionieri. Numeri che spinsero il presidente del Consiglio dei Ministri, Vittorio Emanuele Orlando, a rimuovere Cadorna dall'incarico e a sostituirlo con il generale napoletano Armando Diaz. Fu quest'ultimo a guidare la storica resistenza lungo la linea del Piave e le altre vittoriose battaglie della Grande Guerra. Debutta il fumetto del Signor Bonaventura domenica 28 ottobre 1917 (101 anni fa) Debutta il fumetto del Signor Bonaventura: «Qui comincia la sventura del Signor Bonaventura...» apparve per la prima volta ai giovanissimi lettori del Corriere dei Piccoli, sul n° 43 della storica rivista, pubblicato ad ottobre del 1917. Da quel momento nei cuori dei piccoli (e di molti adulti, visto che il "Corrierino" usciva come supplemento del Corriere della Sera) entrò un signore alto e smilzo, vestito in maniera buffa, con bombetta e palandrana rossa su larghi calzoni bianchi. Il simpatico personaggio, ideato dal disegnatore e commediografo Sergio Tofano, cominciava sempre con una disavventura che alla fine della storia si trasformava in un'inattesa fortuna: la vincita di un milione di lire, elevata a un miliardo negli anni Ottanta. Il suo esprimersi attraverso filastrocche, molto amate dai bambini e ancora oggi presenti nelle principali antologie scolastiche, e il suo inguaribile ottimismo nel superare ogni difficoltà lo resero popolare al pubblico di tutte le età. Protagonista per oltre mezzo secolo sulle pagine del "Corrierino", il Signor Bonaventura ispirò diversi sketch di Carosello, una serie TV a cartoni animati e, in epoca più recente, due cortometraggi in computer grafica 3D. Lo stesso autore ne trasse sei commedie teatrali, portate in scena tra la fine degli anni Venti e l'inizio degli anni Cinquanta. Ecco gli eventi che ho trovato per quest'anno di guerra….
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  16. Buon pomeriggio Infatti, possono essere 20 Lire, 20 franchi svizzeri, 20 franchi francesi, 20 franchi belga e 20 dracme greche (tutte nazioni firmatarie dell'unione monetaria latina .... ed altre aderirono successivamente con accordi bilaterali) a condizione che rispettassero i dati ponderali richiamati. saluti luciano
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  17. Mi pare chiaro che la risposta sia No. Gli scudi per VEIII (di fatto, solo il cinquantenario) non sono state concepite per la circolazione, anche se, di fatto, una minima circolazione l’ha avuta. Idem per gli tutti gli ori (dall’aquila alla serie impero). L’emissione monetale della serie impero, aveva più una funzione celebrativa che monetaria. Come già ampiamente scritto, il concetto di “denaro” era più legato alla carta che alla moneta. Se all’inizio del regno di VEIII, l’argento ancora circolava insieme alla carta, seppur in maniera inferiore, via via la circolazione argentea ha lasciato il posto alla cartamoneta
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  18. Le prime monete piatte con il bordo rialzato vengono coniate in Italia dai Longobardi. I Longobardi detengono anche un altro primato numismatico per aver inserito in una moneta il primo santo ovvero San Michele. Per quanto riguarda le monete scodellate, esse furono coniate anche a Venezia. Infatti sono scodellati i più piccoli nominali della zecca dogale, il bianco e il denaro, quest'ultimo addirittura fino a Francesco Foscari. Arka Diligite iustitiam
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  19. Salve io sono stato a Monaco inizio luglio. Sono riuscito ad avere i 2€ 1€ in cambio vicino al castello del principato (esattamente vicino al museo dal botteghino che vende i biglietti x il museo)
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  20. Vi ringrazio moltissimo per il vostro aiuto. Per quanto riguarda il peso non ho con me la strumentazione per eseguire una misura accurata; so solo che è inferiore a 0.5 g ma non so di quanto, e quindi il peso potrebbe tranquillamente rientrare negli standard. Per la pulizia ho sempre paura a farla e non mi sono mai azzardato. Cosa ne pensate? Come si potrebbe procedere? Grazie ancora a mfalier, gigetto13, mariov60
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  21. ...quella del primo banco non era la più cretina, ma mi disse no lo stesso!!!? Sicuramente la vita ti offre tante possibilità, ma ritengo che noi possiamo comunque in qualche modo indirizzarla. A volte ti mette di fronte a situazioni inattese, improvvise, dove però sei tu con la tua complessità a scegliere dove voler andare. Riguardo alle monete, se pensate a tutto quello che stiamo scrivendo, è del tutto evidente che le nostre scelte seguono nostri percorsi interni, quell'inconscio che ci permette inconsapevolmente di essere attratti dall'anno, dalla figura, dalla scritta, che rimanda a emozioni inespresse...mi fermo, sennò mi dite che la professione mi ha deformato!!!? Invece volevo proporre un'altra cosa che mi era venuta in mente quando ho postato la mia moneta del 2017. Secondo voi tra vent'anni quali saranno gli eventi del 2017 che saranno ricordati come importanti?!? Buona giornata!
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  22. Complimentoni! Solo un appunto da quello che ho visto. Il Soldo da 12 bagattini non è di rame, ma è di mistura; è cioè una lega di rame e argento, anche se la percentuale di quest'ultimo è infima, solo lo 0,047%. Le monete veneziane di solo rame sono veramente poche: ci sono alcune tipologie di bagattini e, in genere, le monete fatte per le colonie.
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  23. Buona giornata Di nulla ... è un piacere; se dovessero capitarti altre monete veneziane delle quali desideri chiarimenti, scrivi addirittura nella sezione specifica delle monete della "Serenissima". In questa c'è anche una discussione (evidenziata tra le importanti) che riguarda proprio i Soldi da 12 bagattini dove puoi vedere tantissimi esemplari e relative spiegazioni. saluti luciano
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  24. Ancorata, patente, patente unghiata..
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  25. Lo Spahr.. Per me insostituibile ausilio con la monetazione siciliana, insieme al meraviglioso testo scientifico della Travaini per la monetazione normanna del Sud Italia. Ma di testi se ne potrebbero citare a decine, le zecche erano tante e per ognuna c'è una discreta bibliografia. Una volta mi venne in testa di collezionare una moneta per ogni zecca italiana del medioevo, ne parlai anche qui sul forum chiedendo consigli e confronto con altri utenti.. Inutile dire che abbandonai subito il mio proposito, praticamente un'impresa impossibile ? Da collezionisti dobbiamo essere quanto più scientifici possibile, perciò meglio approfondire il campo di nostro interesse @dabbene ad esempio io di denari di Lucca continuo ancora a non capirne un'H ?
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  26. Corretta l'identificazione di Mario e giusta l'osservazione sul peso, davvero irregolare. Vedo una moneta di rame con qualche traccia di placca d'argento nella prima foto. Le monete originali dovrebbero avere almeno il 20% di argento. Mi sembra un falso d'epoca. Per la forma delle lettere che si sforza di imitare direi del Duecento.
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  27. Concordo. Sentiamo cosa ne pensa @mfalier.
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  28. Denaro di Verona. Il peso è leggermente alto rispetto alle varie tipologie censite nel Pigozzo-Rizzolli e il verso (la prima foto) non è di facile lettura. Comunque collocabile fra il XII e il XIV secolo. un'immagine migliore del verso o una leggera pulizia sarebbe utile per una identificazione più precisa. ciao Mario
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  29. A mio modesto parere Fiorino e Ducato non possono assolutamente mancare se il criterio è il "successo"! Sulla terza sono più incerto. Direi una tra Gigliato angioino e Matapan veneziano.
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  30. Quasi dimenticavo il CNI !!!
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  31. Aggiungo anche il mio di Carlino, stessa mancanza di punteggiatura al rovescio. Ma noterai che sono diversi. Il mio ha al dritto il bordo lineare, quello tuo ha un accenno di perlinatura.
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  32. Da un vecchio libro (Hernan Cortes - 1970) @ART uno stralcio dal capitolo "I guerrieri Aztechi" .
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  33. Aggiungo questo 4 soldi del 1748 acquisto domenica in Cordusio
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  34. Grazie @Alessandro C. in realtà la cosa è stata frutto sia di una ricerca degna di un segugio che del caso... un giusto mix! Cercando monete con provenienza da hoard inglese, mi sono imbattuto su di una inserzione già scaduta con relativa moneta venduta (ebbene sì... guardo sempre anche tra gli oggetti venduti/scaduti! si sa mai...). Ho contattato privatamente il venditore per sapere se aveva altri pezzi e soprattutto cosa aveva per provare la provenienza. E' emerso che stava trattando la vendita di una collezione intera che gli era stata affidata dal figlio di questo anziano collezionista deceduto qualche anno fa. Altro non aveva se non i cartellini che accompagnavano le monete, ma mi ha detto che avrebbe contattato il figlio per sapere qualcosa di più... e... abbiamo scoperchiato uno scrigno di informazioni! Il collezionista inglese in questione era un signore assai scrupoloso che conservava tutta la documentazione che accompagnava i vari pezzi che comperava (un po' mi ci sono riconosciuto!): fatture, annotazioni, listini di vendita, ecc ecc e così, con pazienza e disponibilità è riuscito ad abbinare monete a fatture/listini/ricevute anche perché ogni moneta ha il suo cartellino originale con un codice che la identifica in un elenco tenuto in un raccoglitore ad anelli dove, appunto, sono archiviate le varie pezze d'appoggio (se notate i vari fogli sono bucherellati perchè appunto inseriti nel raccoglitore). Da questa collezione ho preso anche qualche altro pezzo, non da ripostiglio, perché mi piaceva comunque la ricostruzione "documentale" che siamo riusciti a fare risalendo a una quarantina d'anni fa.
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  35. Ecco colei che potrebbe forse un giorno fermare la Brexit (al momento però non ha i numeri) "Londra, una donna di 39 anni guida il popolo degli anti-Brexit È una donna ed è contro la Brexit: Jo Swinson, 39 anni, è la nuova leader dei Liberaldemocratici britannici, eletta oggi alla guida della storica terza forza del Regno. Swinson ha superato con oltre 47.000 voti degli iscritti contro 28.000 l'unico rivale in lizza, sir Ed Davey, deputato in carica come lei alla Camera dei Comuni ed ex ministro. Prende il posto del veterano sir Vince Cable, 76 anni, fattosi di lato per ringiovanire una partito appena rilanciato, secondo un percorso di dimissioni preannunciato e programmato da mesi. Entrambi i candidati proponevano una piattaforma europeista, decisi a far campagna per un secondo referendum sul divorzio da Bruxelles, rivolgendosi a un elettorato di riferimento rianimato dal buon risultato delle ultime elezioni Europee, dove i LibDem sono arrivati addirittura secondi con il 20%, dietro il Brexit Party di Nigel Farage, imponendosi come formazione pro Remain senza compromessi dopo una fase di profonda crisi. Ed entrambi promettevano opposizione durissima al brexiteer Boris Johnson, probabile prossimo premier conservatore, oltre che all'ipotesi di un no deal. La più giovane Swinson, scozzese di Glasgow, partiva del resto come favorita, in veste di vice-leader uscente e per la sua immagine più mediatica. Davey, 53 anni, puntava invece, Brexit a parte, sulla fama di paladino dell'ambiente e artefice di varie iniziative per contrastare i cambiamenti climatici. Ma scontava il logorio d'aver fatto parte da ministro dell'Energia del governo di coalizione Tory-Libdem costituito nel 2010 sotto le leadership di David Cameron e Nick Clegg: un'esperienza dimostratasi in seguito disastrosa per le fortune elettorali della terza forza nelle elezioni del 2015. Stando agli ultimi sondaggi, il Partito Liberaldemocratico è accreditato ora in caso di elezioni politiche nazionali di un 18% di consensi, più meno come il Brexit Party dall'altro lato della barricata. Mentre il Labour di Jeremy Corbyn è dato poco sotto il 30% e i Tory poco sopra il 25, in uno scenario che - se confermato - potrebbe rivelarsi quello di un Parlamento frammentato e senza maggioranza chiara (hung Parliament)". https://www.ilmessaggero.it/mondo/londra_inghilterra_brexit_donna_jo_swinson-4634180.html
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  36. Sarò di parte ma a mio avviso si deve collezionare quello che ci dà emozioni..a volte andando anche completamente fuori dallo schema e non puntando sempre sulla rarità(mi riferisco alla serie 46/47) ma appunto a cosa ci dà emozione.... a me ad esempio fanno impazzire pezzi singoli(a centinaia) che non hanno a che fare nulla o quasi una con l'altra.. ciao e buon collezionismo a te!!
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  37. Posso assicurare per averlo visto personalmente che il 1849 T esiste
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  38. Buonasera a tutti, Ho da poco acquistato un Tornese del 1832 di Ferdinando II, pensando fosse un doppione. Data la difficoltà nel reperirlo, mi sembrava provenissero tutti da una sola liberata..... Mi sbagliavo! Furono approntati più conii del dritto e del rovescio. In attesa che mi arrivi la variante, condivido il mio primo Tornese 1832.
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  39. Buon pomeriggio A cavallo del 1500 ci furono, in verità, progetti per la costruzione di un acquedotto che portasse l'acqua a Venezia dalla terraferma, una costruzione fissa che avrebbe fatto risparmiare non pochi denari allo Stato ed evitato tutto il lavoro di trasbordo dell'acqua dal Brenta alla laguna, ma l'aggressione subita dalla Serenissima nella guerra di Cambrai (1508-1516), bloccò questa aspirazione. Per ben due volte i nemici arrivarono ad un tiro di schioppo dalla città; salendo sul campanile di San Marco si potevano vedere i roghi delle case messe a sacco a Mestre e Fusina; cosa sarebbe successo se ci fosse stato un acquedotto in muratura tra la terraferma e Venezia? Certamente avrebbe facilitato i nemici che avrebbero potuto usarlo come ponte ed accedere alla città; Venezia non sarebbe stata più isolata e protetta dalla sua laguna. La crisi finanziaria che seguì, ipotecò le finanze per decenni ed il progetto di un acquedotto venne accantonato; poi arrivò la peste nel 1575, che causò più di 50.000 decessi nei successivi due anni; praticamente morì per il morbo un veneziano su tre. Non c'erano soldi da spendere se non per dare seguito al voto fatto per ottenere l'aiuto divino ed edificare la famosa Basilica del Redentore progettata da Andrea Palladio, a ringraziamento della cessazione dell'epidemia. Basilica del Redentore: Bisogna attendere il 1609 per vedere nuove iniziative idrauliche che interessino l'approvvigionamento di acqua dolce a Venezia, quando il proto Cristoforo Sabbadino sentenziò che si doveva: “tuor l'aqua dolce al Dolo”. A questa data il canale del Brenta, dal quale si traeva l'acqua attraverso il “carro”, non garantiva più la salubrità di un secolo prima; veniva così deciso di smantellare l'antica struttura e di costruire la Seriola, un canale di circa un metro di larghezza e lungo circa 13,5 chilometri che, pescando l'acqua dal Brenta più a monte, in prossimità del paese di Dolo, la convogliava verso delle apposite vasche di decantazione lungo il percorso, atte a garantire la sua depurazione e che la faceva arrivare fino a Maranzani, una frazione di Fusina, distante da questa circa 11 chilometri: in questa nuova ubicazione avveniva il trasbordo dell'acqua sui burchi. Sulla Seriola era interdetta la navigazione e qualsiasi attività che ne pregiudicasse la salubrità; nel punto di congiunzione tra il Brenta e la Seriola, la Serenissima posava una lastra di marmo con inciso un bel leone di San Marco e sotto la scritta HINC VRBIS POTVS (di qui l'acqua potabile per la città); scritta che ancora si conserva nella via Garibaldi di Dolo. Questa situazione continuò ben oltre la caduta della Serenissima e solo con la costruzione dell'acquedotto nel 1884 a Venezia si potrà avere l'acqua corrente e cosa mai vista prima di allora, anche le fontane, come quella installata – seppur provvisoriamente – in piazza San Marco. Con questo intervento ho terminato il racconto che riguarda l'acqua potabile a Venezia e ringrazio coloro che l'hanno apprezzato. saluti luciano
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  40. Bei rilievi per la tipologia, complimenti.
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  41. Che circolazione vuoi possano aver avuto? Basta aprire il gigante e consultare le tirature di emissione, limitatissime (a parte il Marengo, ma con neppure 60 mila pezzi, comunque sempre un contingente risibile ai fini della circolazione) per tutti i pezzi della serie, come per altre tipologie di cui abbiamo già parlato diverse volte (vedi la serie cinquantenario, aquila è così via). il concetto di “denaro” era più collegato principalmente alla cartamoneta, dove i contingenti emessi sono nell’ordine dei centinaia di milioni di pezzi. Quelli erano i “soldi” che viaggiavano abitualmente di mano in mano quotidianamente. Concetto poco “romantico” per un collezionista di monete per VEIII, ma all’atto pratico, così è stato. per ampliare il concetto: ad esempio, il 5 lire “fecondità”. Stessa cosa: la moneta è stata emessa in un quantitativo davvero risibile se rapportata alla relativa moneta stampata. Avranno circolato? Ma sicuramente (specie nei tristi periodi della guerra, ma più per il metallo prezioso contenuto che per il valore nominale riportato sopra), ma comunque in una maniera molto meno intensiva della controparte cartacea, limitato, basti pensare semplicemente al fatto che è più difficile trovare pezzi in conservazione MB che in alta conservazione. Parlando con persone che quei tempi li avevano vissuti (lavoratori delle fabbriche e contadini) nessuno ricordava monete auree nell’uso quotidiano, anche se erano comunque avvezzi al termine “Marengo”, forse ancora usato per una particolare categoria di acquisti, e comunque, si sarebbe trattato delle tipologie precedentemente emesse, visto appunto la limitata quantità emessa per VEIII. Mio papà (classe 1926) ricordava benissimo le banconote della serie Barbetti, qualcosa della 500 lire Capranesi, e vagamente le monete da 10 e 5 lire della serie impero. Ricordava molto bene l’aquilotto, sempre vagamente la biga. Rimango dell’idea che affiancare una collezione tipologica (con relativo studio) della cartamoneta serva al collezionista non solo per completare il quadro numismatico, ma anche per avere un concetto più chiaro del circolante in quei periodi.
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  42. Di custode in custode, Amati e studiati.... Arrivano a noi per poi riposare in altri vassoi. Altre mani, altri posti... altre cure.... Viaggiatori del tempo.
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  43. Per confronto condivido anche il mio 5 Tornesi 1798 con P sotto lo stemma. Entrambi senza il punto di compasso, né al dritto e né al rovescio in mezzo ai tre gigli.
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  44. Tornata in Italia....26 mm. 12,11 grammi
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  45. Osserva le differenze di spessore nel tondello, rispetto ad un altro 6
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  46. Con molta soddisfazione, vi presento anche il mio 6 Cavalli, la scuderia si sta ampliando..
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  47. Marchisio A.F. Studi sulla numismatica di Casa Savoia ( Statistica monetaria del Regno di Carlo Alberto ) memoria XV° Milano 1912 Estratto Giovanni Carboneri - La Circolazione monetaria nei diversi stati Vol. I Monete e biglietti dalla Rivoluzione francese ai nostri giorni , Tipografia Unione editrice Roma 1915 MARCONCINI FEDERICO Vicende dell'oro e dell'argento dalle premesse storiche alla liquidazione della Unione Monetaria Latina (1803-1925). Milano 1929.Vita e Pensiero p.s. consiglio di leggere anche i cataloghi precedenti al Gigante e Montenegro..
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  48. Da un post: Questo grande gesto mi ha riempito di immensa gioia... Un'uomo che meritava un'encomio, un'uomo che ha dato un contributo enorme alla numismatica, un'uomo come pochi... Ho conosciuto migliaia di persone nella mia vita, ma il cuore di xxxxxx difficilmente l'ho incontrato... Un'uomo che non tutti purtroppo conoscono a dovere, un'uomo che ancora oggi dopo tanti anni di sacrificio crede alla numismatica come unica missione e scopo di vita.. Un'uomo cosi...a trovarlo... Ho messo delle x al posto del nome dell’encomiato. Ho tralasciato il nome dell’encomiante, con il quale concordo nell'ultima frase: a trovarlo, un'uomo con... l'apostrofo!
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  49. É esperto di comunicazione e metalinguaggi, le suggerisco per questo di imparare a leggere prima di scrivere per partito preso.. e se si chiedesse: ma leggere che cosa?? Le risponderei: la sezione sottostante questa!? E' piena di iniziative culturali (anche commerciali) aperte a tutti, non vincolate a QdC e che in un passato recente venivano sistematicamente oscurate dal medesimo ad ogni singola nuova comunicazione.. In conclusione è ora di supportare anche le altre iniziative come fate col gazzettino, ne più ne meno, se no il circolo chiuso diventa il vostro.. Un Saluto, A presto
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