Classifica
Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/12/19 in tutte le aree
-
Perchè si dovrebbe rinunciare? A parte il fatto che per pubblicare un articolo su una rivista divulgativa non occorre essere dei geni, nulla ci impedisce di segnalare le nuove tipologie emerse nella discussione. I miei dubbi sono invece rivolti alle eventuali ipotesi di studio (ad esempio per gli esemplari con C iniziale cosa si può scrivere con ragionevolezza?) che però si potrebbero risolvere con una nota in cui si rimanda il lettore ai posts nella discussione dedicati all'argomento rendendo così più soft eventuali "stravaganze" (come quelle che ogni tanto sparo io ). Sia chiaro, io non voglio tarpare le ali a nessuno ma solamente proteggere chi (in senso neutro) firmerà l'articolo. Piuttosto, questo sì, sarebbe corretto riconoscere i meriti di coloro che hanno interpretato i contenuti inizialmente (anche con le immagini) e di chi ha contribuito nello sviluppo del tema dopo e designarli allo svolgimento dell'articolo. Personalmente mi tiro fuori perchè non ho avuto voce in capitolo e tuttora ci capisco ben poco e comunque il mio supporto "morale" sarà massimo. Dunque, con calma (come dice Giova), datevi una mossa Cari saluti4 punti
-
Quando avrai la moneta ci dirai ... Certo che la tua è una passione invidiabile. Quello dei falsi, delle imitazioni e contraffazioni d'epoca, è un campo interessantissimo, importante, non sufficientemente studiato, che può essere affrontato solo da chi conosce bene la monetazione ufficiale e può dare grandi soddisfazioni nella ricerca e scoperta.4 punti
-
Facciamo un test e vediamo che effetto fa ... Siamo a Galeazzo Maria Sforza con questo grosso da 8 soldi, al dritto un busto tra il giovanile e il maturo, al rovescio la grande scena, un Sant’Ambrogio guerriero a cavallo al galoppo, usa lo staffile per colpire i guerrieri ariani che fuggono, uno a terra alza la gamba e la spada ma il cavallo arriverà ...sembra di essere dentro la scena quanto e’ coinvolgente. Scena epica, movimento, tratti precisi, bellicosità, Galeazzo in questa moneta non sceglie lo stemma o una impresa al rovescio ma sceglie un Ambrogio guerriero rappresentate religioso e politico, un simbolo dell’identita’... Pedigree prestigiosi per questa moneta ex asta Este Milani ed ex ANPB, la stessa e’ raffigurata sul Mir Milano.3 punti
-
Canina! Chi era costui? È la frase di scolastica memoria che mi venne in mente quando per la prima volta mi trovai a girare per Vardacate. Nato a vissuto per molti anni ad Augusta Taurinorum, a Vardacate ci arrivai quasi per caso, molti anni fa. Io praticamente neanche sapevo (ahimè) dove fosse Vardacate, nonostante non fosse poi tanto lontana dalla mia città natale. Se per Ligabue (l’aedo) Corrigium era città “di cosce e zanzare”, per me Vardacate era città di “burbe e zanzare”, visto che praticamente tutti i maschietti di Augusta Taurinorum facevano il CAR a Vardacate e viste le enormi distese di risaie lì presenti , noto pabulum per quegli insetti famelici e spietati. Sia come sia, alla fine… Hic manebimus optime! Esclamai. Trovai il mio primo lavoro , conobbi mia moglie, la sposai, diventai cives di quel municipium e misi su famiglia. Ebbene, come dicevo, passeggiando bel bello per la città, mi imbattei in un monumento: “Canina! Chi era costui? «Canina! questo nome mi par bene d'averlo letto o sentito; doveva essere un uomo di studio, un letteratone del tempo antico: è un nome di quelli; ma chi diavolo era costui?» Dopo qualche mese dal mio arrivo a Vardacate, mi presi una meritata vacanza e con il Cursus Publicus (per la precisione con la Rubra Sagitta) arrivai nell’Urbe, quella con la “U” maiuscola: Roma! Tra le tappe della mia visita vi era una passeggiata sulla Regina Viarum, la via Appia Antica. Armato della mia immancabile guida, varcata la massiccia cortina delle Mura Aureliane dalla maestosa Porta San Sebastiano, dopo una bevuta al vecchio fontanile, iniziai il mio cammino. Subito mi ricordai delle parole del buon Orazio: “ (…) minus est gravis Appia tardis (…) ovvero: “L’Appia è meno faticosa a chi la prende comoda”. Pertanto, seguendo il suo consiglio, mi avviai pedetemptim lungo la strada. Sepolcro di Geta…catacombe di San Callisto e San Sebastiano…Villa e Circo di Massenzio… Tomba di Cecilia Metella…Capo Bove…Indescrivibile il piacere di camminare sull’antico basolato, in una calma surreale…Quanto sembrava lontano il caos dell’Urbe…. …le vestigia sparse cercai per poggi solitarii et ermi….quando ad un certo punto un monumento attirò la mia attenzione… Presi la mia fidata guida e lessi: “monumento detto dei Rabirii, del quale Canina (questo nome mi ricordava qualcosa…) scrive che non solo per la pertinenza delle indicate persone ma per l’eleganza dei suoi ornamenti…ha meritato di avere la preminenza su tutti gli altri per essere ristabilito nel miglior modo che fu possibile. Canina ( a ridaje….) ricostruisce il monumento funerario secondo lo schema di una grande ara, utilizzando, come descrive egli stesso, tutti i frammenti che furono rinvenuti tra le sue rovine”. Proseguii il mio cammino finché, al VI miglio, subito dopo la splendida Villa dei Quintili, incontrai il grande Mausoleo di Casal Rotondo. Ripresi la mia fidata guida e lessi: “…è un sepolcro circolare di età augustea così chiamato a causa di un piccolo casale (guarda caso…), ora trasformato in villa, che vi fu costruito sulla sommità. A lato del monumento, Luigi Canina (Canina….ancora tu….ma non dovevamo non vederci più?) volle alzare una grande quinta in laterizio per esporre i frammenti di marmo che egli riteneva appartenessero alla decorazione della tomba, poiché rinvenuti nei pressi dell’edificio.” : Luigi Canina….Ecco chi era costui!! Luigi Canina, nacque proprio a Vardacate il 24 ottobre 1795. Dal 1818 fu a Roma per studiare e dirigere numerosi cantieri, commissionati soprattutto dalla famiglia Borghese (tra i più famosi i monumentali propilei di ingresso della Villa da Piazzale Flaminio). Contemporaneamente coltivò un profondo interesse per l’archeologia, che lo portò ad essere nominato Commissario alle Antichità dell’allora Governo Pontificio nel 1839. Diresse importanti scavi a Roma (nelle proprietà Borghese, nel Foro Romano, sull’Appia Antica), Tuscolo e Veio, e pubblicò numerosi studi sull’architettura e topografia antiche. A lui si deve la realizzazione, tra il 1851 e il 1855, del progetto per la sistemazione della Via Appia Antica come passeggiata archeologica: si occupò di espropriare l’area, ripulire e restaurare i monumenti ai lati della strada, creando il “museo all’ aperto” che è tuttora davanti ai nostri occhi, per la conservazione sul posto dei reperti archeologici dei monumenti, allestiti su quinte architettoniche in corrispondenza degli antichi sepolcri. Lo studioso, anticipando metodologie oggi affermate, ha realizzato un programma di interventi nel pieno rispetto del rigore scientifico. I reperti mobili, pertinenti ai singoli monumenti, furono recuperati nell’unico modo possibile, ossia inserendoli in una struttura dichiaratamente nuova, limitata all’essenziale, che doveva suggerire la forma del monumento romano solo nella facciata. Sempre a Roma si occupò infine della sistemazione di alcuni monumenti nell’area del Foro Romano. Luigi Canina è sepolto a Firenze, In Santa Croce, tra i grandi (un vero onore, direi). Per concludere, volevo dire che Vardacate non è solo città di burbe e zanzare. Infatti, gode di alcuni bellissimi monumenti come il Duomo di Sant’Evasio (una delle più importanti cattedrali in stile romanico-lombardo del Piemonte), la sinagoga (un vero gioiello nel suo genere) e il Castello (spesso sede di mostre ed eventi). Inoltre (per i golosi) a Vardacate si producono i Krumiri, biscotti tipici della città, famosi in tutto il mondo (indescrivibile il profumo che si sente nelle vie limitrofe alla bottega). Infine, nel secondo fine-settimana di ogni mese, si tiene il Mercatino dell’Antiquariato dove tra le altre cose è possibile trovare tante belle monete. Se vi fa piacere, non preoccupatevi delle zanzare (basta un po' di Autan, dai!) e venite numerosi a Vardacate, alias (Casale Monferrato in provincia di Alessandria)! Un saluto a tutti. Stilicho3 punti
-
Ecco il mio esemplare di 120 grana del 1857, certo ha avuto un'esistenza piuttosto avventurosa ed è stato martoriato in ogni modo possibile. Fu una delle primissime monete che acquistai quando, poco più che bambino, cominciai a subire il fascino della numismatica (se ben ricordo la pagai 40.000 lire). Nutrivo (e nutro tutt'ora) anche una certa simpatia per il personaggio effigiato. Purtroppo non ho mai approfondito la questione delle varianti, so che ne esistono moltissime. Al rovescio i classici solchi così frequenti su questi tondelli. Lungo il taglio tracce di zigrinatura (all'epoca pensavo fosse segno di una moneta ribattuta).3 punti
-
@adolfos come sempre e senza dubbio ragionevole, di numismatica deve scrivere chi passa le giornate a studiare o a rovistare negli archivi ma ho sempre sostenuto che noi appassionati possiamo e dobbiamo fungere da occhi supplementari, una buona osservazione come quella che facciamo noi del forum non può che essere di aiuto. Certo che non vedere riconosciute delle scoperte importanti come le tante varianti di cui qui stiamo discutendo lascia un pò di amaro ma pazienza, si è creato il paradosso per cui tutti sanno dei denari vecchi di Volterra e delle loro varianti epigrafiche o dei denari con "P" e "C" a inizio legenda, "S" non coricata e quant'altro ma si tratta perlopiù di monete fantasma e, fatta eccezione per i denari Volterrani di cui qualcuno prima o poi si occuperà, il sospetto è che molte di loro lo rimarranno molto a lungo quindi, se qualcuno un giorno pubblicherà qualcosa laddove gli verrà concesso di farlo ben venga.3 punti
-
Although it looks a bit strange of a design for a pomegranate, in combination with the 2 dolphins it does point to side....2 punti
-
Spero non venga un messaggio doppio, non sono bravissimo a postare. Questa discussione mi affascina, mi piacciono enormemente gli intrecci tra diverse discipline e lo considero un ingrediente indispensabile nella passione numismatica. Così ho curiosato sul web e il 21 ottobre 1951 in Vaticano sono stati canonizzati ben tre santi: Antonio Maria Gianelli, Francesco Saverio Maria Bianchi, Ignazio da Laconi. Per i credenti e per lo Stato Vaticano questo è un grande evento. Tutti e tre i santi del '700, a dimostrazione della prudenza (a questo ammiccherà la leggenda della moneta postata?!?) in queste operazioni seguita dallo Stato Vaticano. Provo ad inserire i link relativi alla vita dei tre santi.2 punti
-
Buongiorno, Mario @dabbeneho appena visto il video sul Tollero, complimenti per la bellissima moneta e per la minuziosa spiegazione che accompagnava le immagini. Riguardo al maneggiarle io sono per il contatto epidermico ( giusto o sbagliato che sia) salvo passarle con un panno prima di riporle.2 punti
-
Ti ringrazio Alessandro. Non penso di fare nulla di straordinario. Solo che mi piace e se piace e come dici tu c'è passione si fa tutto con piacere. Non pesano i soldi (non sempre vedasi la moglie?) e non pesa il tempo. Semplicemente è bello e c'è sempre da imparare. Un salutone.2 punti
-
2 punti
-
Continuo con l'anno 1857 condividendo l'ultimo nominale: I 2 Tornesi Riferimanti: D'Incerti 370/c Pagani 411/d Peso 6,56 grammi Simbolo rosetta a 5 petali Variante : senza punteggiatura in legenda al rovescio. Taglio rigato2 punti
-
1951 ci saranno stati tanti avvenimenti importanti, ma il più importante l'anno di nascita di un "accanito" numismatico, il MIO2 punti
-
Gent.mo rorey36, lo studio si presta a molte critiche: 1- non è stato eseguito da un Istituto scientifico serio 2- il numero di campioni presi in esame è esiguo ( per non dire ridicolo per uno studio serio ) 3- i microbi ( batteri ), virus, muffe, funghi, sono così numerosi che la loro massa è migliaia ( per difetto, ma tanto per capirci ) la massa di noi umani ed ognuno di noi ha parecchi etti di microbi nell'intestino. 4- esistono microbi patogeni e non, addirittura anche quelli "buoni" per la salute (N.B. in verità questo è rilevato nelle ultime righe dello "studio" ) come quelli che assumiamo con latticini ( yoghurt ad esempio oppure i cosiddetti "fermenti lattici" ). 5- Qualche anno fa una rivista medica serissima, pubblicò un analogo studio con migliaia di campioni presi in vari posti. Il luogo più contaminato risultò essere l'Ospedale ed in particolare mi colpì il fatto che le tazze del water fossero meno contaminate delle barelle usate per portare in sala operatoria i pazienti... Quindi non dico di leccare le Carte di Credito, le monete o le banconote ( le norme igieniche sono fondamentali, da quando Lister alla metà dell'800 scoprì le basi dell'antisepsi) però questo mi sembra un articolo buono solo per la casalinga di Abbiategrasso. Maneggiamo pure questi indispensabili mezzi di pagamento, poi laviamoci bene le mani e stiamo tranquilli. Saluti2 punti
-
Per quanto riguarda “la S”, credo anch’io di leggere DVX , con D mal fatta, V mancante dell’apice , mentre della X si nota “l’ombra” accanto alla mano del doge e si vedono anche “i buchi “ agli apici del rombo.2 punti
-
1 punto
-
Ti do una "non risposta": se osservi le aste, sia nazionali che estere, monete, diciamo nella gamma di quella da te postata, anche se in altissima conservazione, d'altra parte sono monete che non hanno mai circolato, e non sono state coniate per circolare, ( a differenza dei 20 USD da te accennato), in genere vanno al valore del fino, o poco più. saluti TIBERIVS1 punto
-
Il Sant'Ambrogio guerriero,icona dell'autonomia milanese e quindi rappresentante del potere politico e spirituale,legittima la signoria Viscontea prima e quella Sforzesca successivamente.La scena di guerra che si nota in questa fantastica moneta potrebbe riferirsi secondo alcuni autori alla visione di Azzone Visconte nella battaglia di Parabiago che vede il Santo cavalcare contro i suoi nemici.Da qui il parallelismo della lotta di Sant'Ambrogio contro gli Ariani equiparato alla lotta dei Viscontei contro i Torriani e gli Scaligeri entrambi rappresentanti del "male assoluto" come gli eretici Ariani.1 punto
-
Scena di una forza che raramente si vede sulle monete. Apprezzabile il cavallo in corsa, tra l'altro di trequarti, cosa che dà una notevole profondità alla scena. Del diritto apprezzo la scrittura gotica che fa da cornice ad un ritratto di ottimo stile. Una gran bella moneta. Arka Diligite iustitiam1 punto
-
Grazie per aver condiviso la tua Piastra @Burkhard, Questa presenta i caratteri grossi in legenda sia al dritto che al rovescio, caratteri introdotti già nel 1856 nel dritto. Ha numerosi colpi ai bordi purtroppo ma presenta ancora bei rilievi. Complimenti1 punto
-
Eccomi qua, allora per il Medusa i valori hanno avuto un incremento di circa il 50% o poco più, un po meglio il Testina , che, nei gradi apicali, ha quasi raddoppiato. Comunque niente a che vedere con le super rarità postate e commentate in questa discussione. Saluti1 punto
-
nel drago leggo 1 yuan poi da ore 9 a ore sette della fenice mi sembra di capire Guangxu 15, forse significa nel 15esimo anno del regno di Guangxu (1900?) le presunte facce di moneta con solo scritte sia del drago che della fenice raffigurano un dollaro della provincia di fukien usato per la paga dei soldati Da catalogo Krause World coin 1801-1900 non ho studiato cinese quindi potrei aver sbagliato.1 punto
-
L'unico giochino è che la moneta è di Naumann. Arka Diligite iustitiam1 punto
-
Appena arrivata questa bellissima pubblicazione del Museo di Praga! The Josef Michera Collections: Roman, Early Byzantine, Islamic and Late Medieval Glass Weights, Vessel Stamps and Jetons Questa monografia ha riguardo ai gettoni vitrei di epoca romana, primo periodo bizantino, islamico e tardo medievali nella collezione di questo grande studioso Di seguito la sua biografia tratta dal sito del Museo Josef Michera (1879-1957) - uno dei le personalità più importanti della numismatica e dei collezionisti cecoslovacchi del XX secolo sono state trascurate per decenni. I suoi interessi erano caratterizzati dalla sua ampiezza e dalle sue collezioni per la sua portata, che ha sempre superato l'importanza europea. Per coincidenza, parte delle sue collezioni rimase intatta e divenne parte del patrimonio culturale nazionale ceco. Josef Michera è nato in una famiglia agricola e nel 1900 è stato inviato come tipografo a Mosca per partecipare alla creazione di nuovi impianti di stampa. Insieme a sua moglie Maria e in seguito a sua figlia Tamara, vivevano in una piazza centrale, in seguito rossa. Micher poteva essere considerato una persona molto importante, un abile organizzatore e un diplomatico intelligente la cui carriera continuò fino ai tempi dell'Unione Sovietica. Gran parte della sua collezione proveniva dalla Russia. Michera sarebbe stata in contatto con un certo numero di collezionisti privati locali e ha indubbiamente vinto un certo numero di articoli per le sue collezioni in tempi rivoluzionari come un buon investimento mobile. All'inizio degli anni venti (non più tardi del 1921) si trasferì in Slovacchia e, secondo un rapporto orale, portò con sé tutte le sue proprietà e le sue collezioni in un vagone ferroviario ufficiale. Ha continuato a lavorare nella nuova sede della divisione grafica slovacca, in seguito come direttore di questa società a Bratislava. Ha anche continuato le sue attività di collezionismo qui. Nel 1946-7 si ritirò e si trasferì a Solnice (Boemia orientale). Nella sua ultima volontà, Michera riferì parte della sua collezione alla città di Solnice. Dopo la morte della moglie, l'intero patrimonio - compresa una collezione numismatica del 5551 - è passato come rifugio allo stato ed è ora gestito principalmente dal Museo Nazionale di Praga. Una parte più piccola della collezione di Micher si trova nel Museo di Arti Applicate di Praga, nell'Istituto di Storia dell'Arte dell'Accademia delle Scienze della Repubblica Ceca, nell'ex Museo Municipale di Solnice e nel Museo Municipale di Bratislava. Altre parti della collezione, in particolare quelle che Michera ha venduto durante la sua vita, sono conservate in privato o considerate perse. Le collezioni di Josef Michera possono essere suddivise nelle seguenti categorie: Collezione numismatica 1. Pesi, sigilli e gettoni di vetro romani, primi bizantini, islamici e tardo medievali 2. Monete 3. Banconote La collezione Micher di pesi, sigilli e gettoni romani, primi bizantini, islamici e tardo medioevali conteneva originariamente 209 pezzi (di questi 201 sono sopravvissuti fino ad oggi e si trovano nel Dipartimento numismatico del Museo nazionale e nella numismatica separata non europea del Museo Náprstek di Praga; Museo di Bratislava). Gli oggetti conservati possono essere caratterizzati dalle seguenti categorie: gettoni anonimi romani e non datati (2 pezzi), gettoni non marcati Early Byzantine (1 pezzo), pesi moneta Umayyad (1 pezzo), sigilli contenitori Umayyad (5 pezzi), pesi moneta Abbasian (5 pezzi) Sigilli Abbass di contenitori (3 pezzi), primi pesi anonimi islamici con denominazioni (4 pezzi), gettoni islamici anonimi con iscrizioni religiose (1 pezzo), gettoni Fatima (126 pezzi), imitazioni periodo di gettoni Fatima (27 pezzi), gettoni Ayyubian ( 1 pezzo)1 punto
-
Siete bravissimi a scovare notizie ! Grazie a [email protected] che partecipa a questo bel post e soprattutto alle biografie dei Santi e Beati. Purtroppo non colleziono Euro. Sono arrivato agli anni '70 della Repubblica, poi come i gamberi, sono andato indietro, cercando soprattutto monete ante-Regno. Forse ho sbagliato a non essere "moderno", ma le confezioni imbustate della Zecca, le Commemorative asettiche della Repubblica non mi trasmettevano la Storia. Storia reale ma anche fantastica, immaginata, quando ti trovi tra le mani una vecchia moneta usurata, patinata e/o un po' sporca che potrebbe raccontarti la storia dei tanti individui che l'hanno maneggiata. Ciao ed alla prossima data1 punto
-
Colgo l’occasione per ricordare che se ci sono riuscito io con un buon telefonino, tutti ma veramente tutti lo possono fare un video ?, certo ci vuole una moneta interessante e un breve racconto, ma certamente si può fare... Credo che ogni monetazione possa offrire spunti anche le più recenti, penso all’euro, al Regno, a una medaglia, a una cartamoneta, alle monete del Rinascimento, alle medievali, anche le monete povere, che passavano di mano in mano raccontano...sta a noi se vogliamo raccontare per gli altri ...e prendere questa ulteriore opportunità chiamiamola così ...1 punto
-
tanto e' vero che l' ho trovata su Wildwinds..... queste sono le ricerche che mi appassionano, quelle che mi hanno i iziato alla numismatica antica. grazie Federico. Roberto1 punto
-
http://www.santiebeati.it/dettaglio/33150 Http://www.santiebeati.it/dettaglio/91308 Http://www.santiebeati/dettaglio/325001 punto
-
Ciao, le banconote con tre numeri differenti sono considerate particolari,voglio usare questo termine e non rare, anche se in realtà sono classificate (R). IL motivo è semplice, ci sono pochissimi collezionisti di questo tipo di banconote. Se la vuoi mettere nella tua collezione come particolarità è ok, se vuoi invece venderla sarà un poco difficile perché se non si riesce a vendere quelle in FDS figuriamoci quelle circolate. Io ho già provato a vendere quelle in FDS, risultato zero. La tua ha una bella combinazione numerica, ti consiglio di tenerla giusto per questo,ma non ti aspettare chissà che cosa...Auguri.1 punto
-
Buongiorno, @ambidestro bella la 5 lire del 51, da bambino le usavo per comprare le caramelle, in verità per poco tempo, poi per fortuna in casa be hanno conservate un bel po' e le conservo ancora con affetto, sono d'accordo con te che la cosa più importante è che sei nato tu, mi piace soprattutto per l'accanito Numismatico, mi sento tuo Fratello anche se sono del 68, credo che tu a differenza mia il 68 lo hai vissuto in maniera più cosciente. ? Però, e spero mi scuserai, io una notizia la metto lo stesso del 51.fonte web. Cito l'autore. Pino Farinotti Mezzo secolo fa usciva Quo Vadis. Nel novembre del 1951 nelle sale italiane venne distribuito il kolossal tratto dal celebre romanzo di Sienkiewicz. La Metro aveva deciso di investire i proventi ottenuti dai film distribuiti in Italia girando a Cinecittà e nel Lazio. Così la produzione letteralmente prese in ostaggio Roma. Tessutai, artigiani, vigili urbani, alberghi, il Comune, tutti erano coinvolti. Qualche vecchio tassista ancora ricorda Robert Taylor e Deborah Kerr e il regista Mervyn Le Roy, prelevati la mattina all'Hilton e portati sull'Appia antica. La storia è nota: Marco Vinicio, giovane console tutto d'un pezzo, si innamora della cristiana Licia. L'imperatore Nerone incendia Roma e accusa i cristiani. Scorre il sangue nell'arena. Vinicio favorisce la caduta di Nerone. E si fa cristiano. Peter Ustinov fu indimenticabile nella parte dell'imperatore. C'era stato un ostacolo: era ritenuto troppo giovane. Mandò un telegramma a Le Roy in cui diceva che Nerone, ai tempi della vicenda aveva 28 anni, proprio la sua età. Quo Vadis si vale di una delle più travolgenti colonne sonore mai composte, firmata dal «genio» Miklos Rozsa. La memoria popolare del cinema rimanda anche l'immagine del gigantesco Ursus che difende Licia dalla corna del toro. La produzione assunse migliaia di comparse. La scena del trionfo di Vinicio è davvero «colossale». Le comparse erano «vere». Quasi mezzo secolo dopo Ridley Scott nel suo Gladiatore ricorse al computer. L'imponenza di certe scene c'è, ma è virtuale. E potrà magari ingannare, ma è un po' come un parrucchino: un occhio attento lo vede immediatamente.1 punto
-
Ciao, sembrerebbe questa di Stolberg, o molto similare. https://www.ma-shops.com/sesambestcoins/item.php?id=35949&lang=en1 punto
-
Thanks a lot for this. This kind of stuff is special fun for me. I've put a mention of it in my notebook. v.1 punto
-
Buonasera, o meglio Buona notte, si @giuseppe ballauri sono del 68 e purtroppo non ho goduto in maniera cosciente di quegli anni. ? Hai postato una bellissima moneta, in effetti tutti questi stemmi dei cantoni mi fanno pensare ad una moneta italiana, e penso che è la stessa alla quale alludevi. La mitica 500 lire Caravelle, ne ho di diverse annate, ma ho scelto questa del 1959 (Collezione Litra68) anno ricco di avvenimenti. Che spaziano dalla politica Estera a quella Italiana, dalla legge Merlin relativa alla chiusura delle case di tolleranza, quelle che nell'antica Pompei chiamavano Lupanare. Dall'arte allo sport. Tutto fonte Web.1 punto
-
Anastasio, ovvero l'imperatore che creò la monetazione bizantina. Ora non ti resta che acquistare un follis per ogni imperatore. Bellissima moneta comunque. A me Anastasio manca in collezione.1 punto
-
1 punto
-
L'iniziativa ... e l'inventiva, ho capito.. non vi manca. quindi perché non iniziare proprio nel tentare realizzare degli esemplari in plastina/gesso partendo dalle riproduzioni/incisioni che si trovano in internet. Siete partiti da un esemplare in gesso acquistato. Provate ora a realizzarlo da zero: disegno modello in plastina, calco in resina/, fusione ? ( sembra facile..?. cmq. siete partiti bene.. e siete a metà dell'opera) Chissà se qualcuno di questo sito in possesso di qualche originale sia disposto a fare un calco in plastina, non invasiva e inviarvelo.... magari in cambio di una copia/riproduzione realizzata da voi. cmq. auguri e buon lavoro1 punto
-
1 punto
-
1 punto
-
Ciao Salvatore. Il criterio di valutazione, che condivido in pieno per quanto riguarda le medaglia coniate da Aziende Commerciali che le pongono in vendita a caro prezzo, spesso corredate da pubblicità atta a confondere chi non conosce la materia, in questo caso mi sembra restrittivo. E' una delle tante medaglie fatte coniare da Enti territoriali, Aziende, ecc. che vengono distribuite a chi ne fa parte, o in occasioni di eventi che li riguardano, ma non vanno confuse con le tante serie pagate carissime e che poi giustamente nessun numismatico è disposto ad acquistare, per cui se uno se ne vuole disfare alla fine ne ricava il prezzo del metallo "vecchio". Questa invece è davvero una medaglia, c'è chi le colleziona per cui è possibile, direi naturale ricavare un valore più alto, magari di poco, di quello del metallo impiegato, e in questo caso vale la Legge del mercato. A me ad esempio questa genere non interessa, ma c'è chi le colleziona. Saluti.1 punto
-
La questione è estremamente interessante. Un approfondimento sul tema si trova qui: http://www.rmoa.unina.it/998/1/RM-Mueller-Imperialismo.pdf E si può leggere anche sul volume dedicato alla zecca di Milano della Società Numismatica Italiana l'articolo dello stesso autore "Guerra monetaria tra Venezia e Milano nel Quattrocento". Trattandosi di monete contraffatte in una zecca ufficiale, si dovrebbe presupporre una fattura di qualità, senza le imperfezioni tipiche delle contraffazioni "artigianali". Il duca poteva ben permettersi di affidare l'incisione dei conii a provetti orefici. Un argomento sicuramente da approfondire, magari con nuovi elementi quando la moneta sarà arrivata!1 punto
-
Wow immagino tu abbia fatto una bella esperienza in Inghilterra. Nonostante la differenza di valuta hai continuato ad appassionati e a collezionare euro monete / banconote. Se posso chiedere come hai reperito banconote in FDS di stati membri? Riguardo a me colleziono tutto ciò che è euro e giustamente che personalmente mi possa piacere. Ho una piccola collezione di banconote euro italiane FDS. Amo talmente tanto collezionare che ho aperto ormai da diverso tempo un canale YouTube che tratta appunto di euro collezionismo e non solo, dal nome Euro Channel (non so se ti è mai capitato di vedere qualche mio video), se ti fa piacere ti aspetto anche lì ? Le monete che preferisco in assoluto sono le serie divisionali, 2€ commemorative ma soprattutto i tagli non convenzionali (tipo 3-5-10€in in moneta ecc). Ho cominciato a collezionare da giovanissimo le lire che mi capitavano come resto, poi ho proseguito con le euro monete. Un grande saluto da Euro Channel / Alex-Vee1 punto
-
ciao @lucalup perdona il ritardo ma come promesso sono riuscito a consultare le sacre scritture , capisco le tue difficoltà che sono poi anche le mie o di chiunque non veda passarsi tra le mani centinaia di questi piccoli capolavori ma vedrai che con il tempo sarà tutto un pò più semplice, a mio parere il denaro precedente potrebbe essere un -F.IV.3a- sia per le dimensioni che ci hai fornito della grande "F" che per la lunghezza del gambo della "P" di PISA, anche la forma della "I" sempre di PISA sembra corrispondere alla descrizione del catalogo ma controlla anche tu per sicurezza. escluderei comunque la presenza del globetto ai piedi della "F". spettacolare quest'ultimo che hai postato, qui c'hai visto giusto e condivido la tua classificazione -F.IV5- primo quarto del XIIIsec. si inizia a vedere bene la somiglianza stilistica con i primi grossi coevi, guarda la "I" di PISA e la "T" di IMPERATOR , per quanto riguarda la "A" di PISA invece vedo forti somiglianze con quelle dei denari di Lucca H6 (se non ricordo male) con anelletto e varianti sempre della prima metà del XIIIsec. complimenti veramente molto bella.1 punto
-
@Acqvavitus ti regalo grazio per le belle parole. Diciamo che principalmente è la passione che mi ha mosso...senza quella, non avrei raggiunto determinati traguardi. Sul fatto che possa essere anche un investimento...ho letto tutti i commenti. Io resto convinto che lo siano, un investimento. Anche se non è il motivo per cui mi son appassionato. Chiaramente il settore cartamoneta, come altri, essendo di nicchia, non lo è tutto a prescindere da qualità e pezzi. È una “evoluzione naturale”. Lavorando nel settore Investments, ho a che fare tutti i gg. con svariati risky assets. Sono queste le principali variabili, per il settore Lusso, categoria in cui inserisco il collezionismo cartaceo : - qualità; - rarità; - reperibilità; - voi che mi sembrate particolarmente attenti, avrete notato un incremento di domanda asiatica..in tutto. Orologi, beni di consumo, auto...le Fiat non le guarda nessuno, per una Ferrari o per un Rolex c’è la lista di attesa. Secondo voi la cartamoneta italiana la comprano solo gli italiani ? Naaa... - la piramide sociale dice che all’apice c’è gente che sarà disposta a spendere sempre di più per ciò che è esclusivo. La borghesia, invece, va scomparendo...ognuno faccia i suoi ragionamenti ! - avete visto le banconote estere, nemmeno lontanamente paragonabili come bellezza alle nostre, a che prezzi vengono aggiudicate ? Per i più disfattisti, invece, dico che : - lo stesso ragionamento che fate sulla cartamoneta lo potete fare su tutto : titoli di stato, oro, immobili (io avrei preferito una mazzetta di Manzoni nel 2005, invece che comprare un appartamento) e quant’altro; - andate a vedere quanto costavano pezzi fds 20 anni fa...rispetto ad oggi; e poi, alla fine, è impagabile avere questi pezzi di storia tra le mani, la verità è questa e basta, senza calcoli, solo passione ?1 punto
-
rispolvero questa ottima discussione per postare 2 cloni (di una moneta ultra falsificata...) apparsi recentemente sul mercato: Dall'asta di Bertolami e68 di marzo 2019: 165 - Sicily, Himera, c. 430-409 BC. Æ Hexas (20mm, 9.92g, 12h). Sempre dalla "Celebre" collezione Hruby venduta da Lanz su Ebay a marzo 2019: Himera - 19 mm, 10,40 g. non aggiungo altro ...... skuby1 punto
-
Ciao @skubydu, come noterai sul listino one Line , non c’è più il lotto 90 Kentoripinon, che qualche settimana fa ho segnalato alla Bertolami che si trattava di un falso, al che è stata rimossa. Qualche altro bronzo ( Henna, Lipari Hemilitra, Petrinon, Morgantina) lasciano dubbi seri. Il bronzo di Henna, con il clone postato da te è evidente che possa trattarsi anch’esso di una copia. Era nata una discussione sull’Hemilitra di Lipari, se si fosse trattata di un prototipo o di un’altra copia. Qui è molto importante la visione dal vivo è proprio ieri sera ho chiesto al Direttore di “ perderci “ un po’ di tempo a una visione accurata. Ho anche apprezzato , l’arrivo di alcuni bronzi di qualità genuini (esempio il lotto 38 Agyrion)1 punto
-
Mi sembra come sempre ragionevole @adolfos, nel caso un presentare e pubblicare queste monete senza addentrarsi in ipotesi, indubbiamente comunque da studio, sarebbe un passo avanti per la comunità scientifica che potrebbe riflettere, nel contempo anche Lamoneta avrebbe come spesso auspica il nostro @Reficul una sua giusta legittimazione ... Certo ci vuole il permesso, nel caso, dei proprietari ...1 punto
-
I've found one in the wild here, passed as a 2-euro cent piece. It's pretty easy to be honest, but usually you get older pennies (1970s-1980s), in the past week I've found two of them (one 1973 and one 1990). I was surprised to see the P mintmark.1 punto
-
1 punto
-
Cercavo proprio un gettone che raffigurasse la classica pubblicità del Fernet Branca come sul diritto in primo piano di questa mia medaglia coniata in occasione dell’Esposizione di Milano del 1906. L’aquila ad ali spiegate sul globo con una bottiglia di fernet tra le zampe compare anche in primo piano sul rovescio della medaglia, alla sommità del padiglione della ditta Fratelli Branca all’interno dell’esposizione (cartolina sulla destra da eBay), con una vista della stessa sullo sfondo. Ho notato sul diritto della medaglia la firma dell’incisore (G. Del Soldato) a h 9 e del produttore (A. Bertarelli e C.) a h 3.1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+01:00
Lamoneta.it
La più grande comunità online di numismatica e monete. Studiosi, collezionisti e semplici appassionati si scambiano informazioni e consigli sul fantastico mondo della numismatica.