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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/21/19 in tutte le aree
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E' l'antico nome dal quale deriverebbe l'attuale Vitorchiano, borgo medievale costruito a strapiombo su una impervia rupe di peperino, roccia da cui è ricavata la pietra di costruzione di quasi tutta la città . Sito nell' Etruria meridionale, già occupato dall'età del bronzo, è leggenda locale un pastore di nome Marzio che raggiunse Roma per avvertire di un attacco Etrusco al Campidoglio : morto per una ferita al piede durante il tragitto, il Senato Romano gli avrebbe dedicato un monumento, concedendo a Vitorchiano il riconoscimento di 'Città fedele' . E' invece storia che Vitorchiano, spesso oppressa dalla vicina Viterbo, attorno al 1267 abbia fatto spontaneo atto di sottomissione a Roma . Il Senato Romano dichiarò Vitorchiano "terra fedelissima all' Urbe" , consentendo alla città l'uso della sigla SPQR e dell' immagine della Lupa Capitolina : da allora lo stemma comunale recita " Sum Vitorclanum castrum membrumque Romanum " e sempre da allora Vitorchiano fornisce uomini per la Guardia Capitolina . I riconoscimenti di cui sopra sono stati erogati dal Senato Romano perchè in quel tratto di Medioevo in Roma era rinata dopo molti secoli questa istituzione . Ricreato nel 1144 con 56 Senatori. allo scopo di almeno controbilanciare il potere del Papa e lo strapotere dei nobili, nei decenni diventa monocratico con la nomina di 1 solo Senatore Romano : nel periodo di contese tra Roma e Viterbo (che hanno coinvolto Vitorchiano) Roma offre la carica ad uno 'straniero' , il nobile bolognese Brancaleone d' Andalò che, aggiungendo la carica di Capitano del Popolo, governerà con alterne vicende tra il 1252 ed il 1258 . Per antico ma efficace costume, Brancaleone accettò, ottenendo in garanzia che i rampolli di alcune nobili famiglie fossero consegnati in ostaggio a Bologna . Aggiungo in calce un bellissimo, raro grosso d'argento battuto da quel Brancaleone : al dir. la leggenda BRANCALEO.SPQR contorna un leone ruggente, al rov. ROMA CAPUT MUNDI contorna Roma in trono con globo e palma .5 punti
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Girovagando in rete mi sono imbattuto in questo esemplare, purtoppo già venduto, che imita un matapan veneziano. Non ne avevo mai visto uno così. Al dritto ci leggo: MARTIHV’ a sinistra MCh sotto lo stendardo SSTEF[AN?] a destra Peso dichiarato 1.88 grammi Vi risulta una tipologia nota? Seguono foto Rovescio3 punti
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Salve , non lontano da Vitorchiano e compreso nel territorio di Bassano in Teverina (di cui resta un borgo fantasma oggi in via di ristrutturazione) si segnala la presenza del misterioso Lago Vadìmone , noto per essere stato teatro della battaglia che vide la vittoria definitiva dei Romani sugli Etruschi che determino' la conquista dell' Etruria , battaglia avvenuta nel 309 a. C. ; lago che inoltre possiede una sua singolare caratteristica (non rara nel Lazio , vedi ad esempio le oscillazioni di livello del Lago di Albano ) di scomparire per lunghi periodi e poi di ricomparire improvvisamente , effetti dovuti probabilmente ad attivita' vulcaniche sotterranee non ancora del tutto estinte . Presso Vitorchiano inoltre , si trova il meraviglioso Sacro Bosco o Parco dei Mostri di Bomarzo che , almeno nelle lunghe giornate di tarda primavera e d’ estate , può essere perciò tranquillamente abbinato in un unico itinerario , alla visita al caratteristico Moai raggiungibile da Vitorchiano e percorrendo la Via Teverina per un breve tratto . Il Moai è una gigantesca statua lavorata in peperino alta sei metri , perfetta riproduzione dei famosissimi monoliti dalle sembianze umane che si trovano sull’ Isola di Pasqua . Notizie parziali ricavate da : Lazio Nascosto Circa la battaglia del Lago Vadimone , presso Vitorchiano , due passi di Tito Livio : "Anche gli Etruschi , arruolato con una legge sacrata un esercito , nel quale ogni uomo si sceglieva un altro uomo , si scontrarono presso il lago di Vadimone , con uno spiegamento di forze e un accanimento mai visti in passato" (Tito Livio , Ab Urbe condita , IX , 39) "Quel giorno venne spezzata per la prima volta la potenza etrusca , in auge dai tempi antichi . Il fiore delle loro truppe venne massacrato sul campo e con quello stesso attacco i Romani ne catturarono l' accampamento saccheggiandolo" (Tito Livio , Ab Urbe condita , IX , 39) In foto la posizione cerchiata in rosso del Lago Vadimone prossimo a Vitorchiano3 punti
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Bella domanda, dovremmo cominciare a ricercare i pesi anche se in molti casi non è possibile. Questo, per esempio, pesa 0.82 g: https://www.catawiki.nl/catalogus/munten/landen/italie/3655207-lucca-italie-1-ar-denaro-hendrik-iii-iv-of-v-1039-11253 punti
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Buonasera a tutti, riprendo la discussione, ricordando le letture consigliate dall'amico @talpa, rileggendo appunto uno stralcio dei racconti di lo Cunto De Li Cunti di Basile, faccio una bellissima (per me associazione) posto la mia moneta molto mal ridotta di Filippo IIII e lo stralcio in questione dove se ne parla.2 punti
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Riprendo questa vecchia discussione per aggiornarvi sulle poche, ma interessanti, nuove entrate in collezione... (i tempi sono quelli che sono...) Ecco la prima: una 1834 con 10 torri. Stesso conio di quella postata da @Lenin nelle prime pagine di questa discussione....2 punti
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Ciao, le monete continuavano il loro uso normalmente anche con i successivi pontefici, venivano ritirate quando non erano più adatte alla circolazione; se fossero stare ritirate all'elezione del successore, sarebbero tutte rarissime, oggi invece vi è sul mercato un abbondante offerta di monete papali di svariati pontefici ( salvo le rarità dovute a pontificati brevissimi o emissioni esigue fin dall'inizio). Certamente nei secoli la moneta si è inflazionata, in modo relativamente modesto ( lungi dai parametri inflazionistici di questi ultimi nostri cinquant'anni). Le monete d'oro circolavano? Certamente altrimenti per cosa le avrebbero coniate? Dici che le monete nell'ottocento ebbero una coniazione esigua, a me non risulta, per esempio: Pio VII in anni di crisi politica ( Napoleone) le doppie in certi anni furono coniate in 180.000 esemplari, quantitativo di tutto rispetto per uno stato "relativamente" piccolo e poco importante a livello economico, nella compagine degli stati italiani; Pio IX a parte i 10 scudi, che in effetti fu coniato relativamente in numero esiguo, 5 e sopratutto i 2.5 ebbero coniazioni abbondanti, si notano tra i millesimi coniazioni da 100.000 fino a 758.000, coniazioni che a livello numerico non furono neppure raggiunte dal più ben potente ed economicamente superiore Regno di Sardegna. In riferimento alla monetazione decimale, bisogna tener conto che dopo il 1860, lo Stato Pontificio, era oramai "ridotto" a meno dell'attuale estensione del Lazio, comunque nonostante questo le emissioni auree da 100 e 50 furono numericamente superiori, a quelle degli stessi anni del Regno d'Italia. Il valore "enorme" a cui ti fai riferimento parlando delle 100 lire era pari alle 100 lire del Regno, e comunque valevano ne più me meno di cinque marenghi! saluti TIBERIVS2 punti
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Potrei fare intervenire la Banda d'Italia... questo è un quiz alla @occhiolungoxxl ___________________________________________________________________________________________ Mi avete citato? .... ok ci provo Mancano le due serie, il pendente dell'Italia, e la prima L di MILLE ancor meno di un minuto!2 punti
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C’e’ chi intende la numismatica un investimento, poi dipende, chi ne fa legittimamente un lavoro o una professione, c’e’ poi chi ne fa un fatto privato, di arricchimento culturale, emozionale, il classico brivido nella schiena nel tenere in mano un pezzo di storia e’ capitato a molti, e’ il lato un po’ romantico della numismatica ...un altro lato ...2 punti
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sicuramente di area piemontese, io non l'ho mai vista, direi che è inedita.2 punti
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Buongiorno, vi comunichiamo la lista degli espositori presenti durante il Memorial Correale, nel rispetto e per garantire la massima trasparenza che ci contraddistingue da sempre, un sentito ringraziamento agli amministratori dei siti per la visibilità concessa e a tutti per l'eventuale partecipazione. Lista Espositori XVI Memorial Correale 1. Aiello Sergio (Numismatica) – Napoli 2. Aria Pasquale (Cartofilia-Filatelia-Numismatica) - Napoli 3. Associazione Culturale Barione di Natrella Dante (Cartofilia-Filatelia-Numismatica) - Bari 4. Associazione Culturale Collezionismo e Antichità di Arnone Giovanni (Cartofilia-Numismatica-Oggettistica) – Casalnuovo di Napoli 5. Aurum di La Spina Tony (Cartofilia-Filatelia-Numismatica) - Catania 6. Beninato Fabio (Cartofilia-Numismatica-Oggettistica) – Quarto 7. Bertuzzi Andrea (Numismatica) – Ravenna 8. Bozza Raffaele (Cartofilia- Numismatica) – Gragnano 9. Cipriano Salvatore (Numismatica) - Napoli 10. Chiacchio Nicola (Cartofilia) – Napoli 11. Chianese Walter (Filatelia) – Napoli 12. Di Rauso Francesco (Numismatica) - Caserta 13. D’Errico Salvatore (Numismatica) – Napoli 14. Epoca d’Oro di Greco Rosario (Numismatica) – Salerno 15. Eugubium Studio Numismatico di Cavicchi Andrea (Numismatica) - Gubbio 16. Ferrucci Stefano (Numismatica) – Ravenna 17. Gelso Alessandro (Numismatica) - Napoli 18. GMA Numismatica (Numismatica) – Napoli - Lecce 19. Hatria Numismatica di Andreani Christian (Numismatica) – Giulianova 20. L'arte della Lira di Russo Gaetano (Numismatica) – Napoli 21. Lopez Arturo (Numismatica) - Napoli 22. Marino Salvatore (Cartofilia-Filatelia-Numismatica) - Napoli 23. M&M Plastic di Marino Massimo (Materiale numismatico-filatelico) - Torre Annunziata 24. Nami Collezionismo di Anfuso Domenica e Zappalà Natale (Cartofilia-Filatelia-Numismatica) – Catania 25. Neacoins – ACM Aste di Cava Antonio (Numismatica) – Napoli 26. Numismatica Bardulia di Ruggiero Lupo (Numismatica-Materiale numismatico-filatelico) Barletta 27. Numismatica Mancino di Mancino Biagio (Numismatica) - Napoli 28. Numismatica Raponi di Raponi Lucio (Numismatica) – Ancona 29. Petrino Tommaso (Cartofilia-Filatelia-Numismatica) – Matera 30. Poste Italiane Filatelia – Ufficio Castellammare di Stabia 31. Russo Giuseppe (Cartofilia-Numismatica-Oggettistica) – Cosenza 32. Santarpia Gennaro (Numismatica) – Castellammare di Stabia 33. Sarcinelli Michele (Cartofilia-Oggettistica) – Castellammare di Stabia 34. Scuotto Gaetano (Numismatica) – Pomigliano d’Arco 35. Tornesello Alessandro (Cartofilia) – Roma 36. Trinca Sante (Numismatica) - (Roma) 37. Valentecoinsandmedals di Valente Giacomo - (Varese) 38. Zanirato Loris (Numismatica) - Torino 39. Zilli Santino (Numismatica) – Roma Vi ricordiamo sabato 22 giugno dalle ore 9 alle 13, la presenza di Poste Italiane Filatelia con servizio filatelico temporaneo, cartolina a tiratura limitata e annullo speciale di Luigi Denza, illustre stabiese, compositore della famosissima Funiculì Funiculà.2 punti
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Di norma posto le monete per l'identificazione dopo aver effetuato una ricerca personale. Il più delle volte vado in confusione e mi rivolgo a voi. Questa monteta l'ho identificata come Costantino IX, anonimo 1042-1055 d.C. IC a sinistra, XC a destra di Cristo, seduto di fronte al trono con in mano un libro di Vangeli. BAS-ILE bAS-ILE in tre righe,sopra e sotto la mezzaluna. Ci sono? grazie. PizzaMargherita Dimensione: 21,3 x 15,8 mm Peso: 7,911 punto
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Buon pomeriggio a tutti, vorrei se possibile un parere su una moneta forse un bronzetto di Costantino però non me ne intendo Peso: 3gr Diametro dall'alto al basso : 1.8cm Diametro da sinistra a destra :1.6cm Come al solito ringrazio anticipatamente tutti quanti Buona giornata1 punto
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Ciao, le VLPP sono spesso complesse da catalogare nelle varie combinazioni tra elmo, busto e decorazione di altare. Direi comunque che l'attribuzione al RIC 161 di Londinium è corretta. Come emissione Toone la data al 319 d.C.; rating "common" (26 esemplari negli hoard di riferimento). Peso e misure assolutamente congrue per tipo e periodo di emissione: peso teorico attorno ai 3,36 g (1/96 di libbra romana), diametro tra i 17-18 mm. Toone segnala anche l'utilizzo di conii leggermente piccoli nelle emissioni più precoci. Ciao Illyricum1 punto
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m Nicomedia RIC VII 93 Constantine II AE follis. 324-325 AD. CONSTANTINVS IVN NOB C, laureate, draped and cuirassed bust left / PROVIDENTIA CAESS, campgate with two turrets, star above, no door. Mintmark SMNΔ. Text1 punto
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Qui c’e’ una parte del tesoretto di minuti genovesi, si parla di circa 2.000 pezzi1 punto
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Anche in Sardegna quella del nord i ritrovamenti di epoca medievale ci dicono che le monete genovesi erano usate, ricordo un gruzzolo al Museo di Ozieri con tanti minuti genovesi ...se lo trovo lo posto1 punto
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Due foto per me simbolo di questo evento da conservare, una può essere questa ...1 punto
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@Hirpini bene bene, il bello del confrontarsi è proprio il districarsi tra le varie possibili soluzioni, in special modo quando si ha a che fare con monetazioni particolarmente poco curate che inevitabilmente delle volte fanno abbassare la percentuale di certezza in ordine alla corretta classificazione. Purtroppo non ho il Sear, quindi in pratica ci incartiamo con la bibliografia è vero però che le tue osservazioni (ed io propenderei per 1612) mi fanno riflettere sul fatto che la descrizione Spahr 351 che ho riportato descrive Niceforo come barbuto (?) e dall'immagine nella tavola così non appare ? @pizzamargherita magari avessi le bizantine in tasca, come dice l'amico @Hirpini le ho solo in testa1 punto
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Che dirvi cari amici Lamonetiani. Siete dei maestri. Grazie a voi mi appassiono sempre più alla identificazione delle monete. Di sicuro al vostro livello non ci arriverò mai. Una cosa è certa: siete nati con le monete bizantine in tasca. Grazie. PizzaMargherita.1 punto
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Buonasera @pizzamargherita scusa il ritardo ma in questi ultimi giorni non ho avuto molto tempo a disposizione per risponderti. Non ho con me il DOC ed in ogni caso impiegherei troppo tempo a ricercare perché non ho molta dimestichezza con questa bellissima e mastodontica opera. Quello che posso dirti, a naso e considerato che l'esemplare come di consueto è un po degradato, è che a mio avviso si tratta proprio di un rame a nome di Niceforo e Staurace della Zecca di Siracusa. Spahr 351. D: Busto diademato e trabeato di Niceforo barbuto, con croce nella destra; nel campo a s. N , a d. I/K/H (che si nota nitidamente) R: Busto di Staurace, diademato, in clamide, con il globo nella destra; nel campo a s. C , a d. T/A/Y Lo Spahr lo classifica R ma non gli darei particolare importanza atteso che sulle rarità è ormai superato da 60 anni di nuovi studi di tesoretti @Hirpini tu cosa ne pensi? concordi?1 punto
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Salve Sig. Alberto ; (ci conosciamo) _ Lo metta bene in evidenza questo suo intervento , anzi proporrei ai moderatori di trovare un angolino apposito--1 punto
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Mi era capitato anche a me in passato, poi avevo cambiato browser di ingresso Explorer , Google Chrome, Safari....prova con un altro e vedi1 punto
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era leggermente argentata e con l'usura è la prima a scomparire inoltre la pulizia può avere tolto quella rimasta.1 punto
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Forse sfugge il fatto che la questione delle Prove e Progetti si è conclusa da alcuni anni con un procedimento civile ha visto i collezionisti/detentori di tali monete uscirne vittoriosi. Da alcuni anni a questa parte, difatti, prove, progetti ed esperimenti sono tornati ad essere commercializzati e non sono più soggetti a sequestri. Anche quelli mancanti al Museo della Zecca.1 punto
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Alla luce delle evidenti scorrettezze delle quali mi riservo di chiedere l'intervento del CDC, propongo questo semplicissimo quesito "ad personam" (riservato a @nikita_ ) Allora, devi individuare il tipo di banconota, nonché le differenze - non ti dico quante sono - Una volta individuate, andranno evidenziate, ognuna con un colore diverso (è vietato ripetere i colori) Ecco la banconota... Ultima cosa, l'individuazione dovrà avvenire entro 1 minuti dall'orario di pubblicazione del post. Ora voglio proprio vedere come te la cavi...1 punto
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..il che rende ragione della gag ripetuta del Capo che cade dallo scudo sui portatori...è incredibile, ma nulla di quegli album è lasciato al caso!!! Sì rischia di andare fuori tema, ma la celebrazione di Asterix è quella dei suoi inventori che hanno cambiato profondamente lo stile fumettistico con la rivista innovatrice Pilote: davvero dei grandi, che, approfondendo, non finiscono mai di stupire!1 punto
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Salve , questa e' una riprova che non bisogna essere subito "aggressivi" e di non ergersi a paladini della legalita' senza prima aver dato l' opportunita' a chi scrive di esporre le proprie credenziali . Non si e' fatta una bella figura . L' unico "appunto" , per cosi' dire , che si puo' fare a @luciamariabertino , come nuova iscritta , fidando nel suo nome e cognome , e' di non essersi presentata , come ha fatto successivamente , contestualmente alla descrizione della moneta , tutto sarebbe stato piu' chiaro e semplice , non tutti possono conoscere tutti gli Archeologi in attivita' ; inoltre alcuni nuovi iscritti pensano , errando , che usare il MD sia concesso in ogni luogo e che tutto sia privatamente conservabile , da qui' nascono incomprensioni come questo Post dimostra . Tornando alla moneta occorre fare una considerazione : l' autrice pensava fosse una moneta di Marco Aurelio , Lucio Vero o Commodo , giustamente gli e' stato fatto presente che il rapporto diametro peso (19,9 mm x 27 grammi) e' certamente errato , piu' probabile essere 19,9 mm x 2,7 grammi , il che potrebbe portare la moneta in bronzo ad essere un Antoniniano , forse di Gallieno , della serie "zoo"1 punto
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Per gli amanti invece del 1848 le monete affascinanti portamessaggi1 punto
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Buonasera, @adolfos ho trovato questi riferimenti in rete se possono essere di aiuto, non volermene nel caso non avessi ben capito la tua richiesta e mi fossi sbagliato.1 punto
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Buonasera, concordo con la seconda ipotesi di @fogg, nel senso che la marca di officina è . Oltre tutto è proprio Forum Ancient Coins (secondo link) a presentare la moneta giusta, quella cioè con la all'esergo ma anche col muro a sei piani e due torrette, come in quella di @fapetri, RIC 158 *. Il follis col muro a otto piani, basamento, due torrette, dots all'ultimo piano e marca di officina , come quello di cui al link di shop.moruzzi, è invece il RIC 158 di secondo tipo e non ha nulla a che vedere col follis di @fapetri. Saluti a tutti HIRPINI * (di questo follis si conoscono le marche di officina , , ed )1 punto
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@Hirpini il signore dice che la moneta oggetto della discussione è falsa perché non presenta segni di coniazione. Atteso che i suoi 267 messaggi sono tutti dello stesso tenore e si rivolgono a monete che vanno dall'epoca classica al regno d'Italia non gli darei peso più di tanto se non fosse per il fatto che, ormai, mi è venuta la curiosità di vedere anche 1 solo esemplare che per lui sia autentico. Dimenticavo! Complimenti per l'identificazione! @Hirpini1 punto
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Ciao! Condivido il tuo pensiero. Peraltro non collezionando bolle veneziane e non avendo dei testi specifici sull'argomento, mi sono rifatto a quanto ho trovato in rete ....... e qui c'è la "magagna"; la prima bolla che ho postato, quella ufficiale, è tratta dall'asta Artemide dell'11 giugno 2016 e la descrizione in essa riportata l'attribuiva al dogato di Alvise Mocenigo III. Questa mattina mi sono accorto che questa bolla ha un dettaglio nell'iconografia del doge, che non avevo mai notato in altre bolle, in questa, infatti, il doge non impugna l'asta con entrambe le mani come al solito, ma con la mano sinistra sembra impugnare un plico con un cordino a penzoloni con tanto di bolla. Stupenda. A questo punto la curiosità, da parte mia, ha preso il sopravvento e ricordandomi che spesso, nei volumi "Le monete di Venezia" del Papadopoli, al termine del capitolo afferente un doge c'è il disegno della relativa bolla, ho fatto un controllo in tal senso; sono stato fortunato, la bolla a nome del doge Alvise Mocenigo III c'è, però è completamente differente da quella che ho postato. Il doge non tiene nella mano sinistra alcun plico con il cordino e la bolla a penzoloni, San Marco mitrato ha un'aureola costituita da stelline e la legenda riportata è: D/ ° S ° M ° VENET ° ALOY * MOC * R/ su 7 righe: 3 rosette, ALOYSIVS, MOCENICO, DEI°GRA°DVX, VENETIAR*, ET*C*, 1 rosetta di seguito posto un esemplare uguale, ex asta Artemide del 30/04/2014. Di chi è quindi la prima bolla, quella con il doge che tiene nella mano sinistra il plico con il cordino e la bolla a penzoloni? Ebbene, facendo la medesima ricerca, ho trovato che la bolla con le stesse caratteristiche iconografiche della prima bolla che ho postato, appartiene al dogato di Alvise Mocenigo I e non III. Ecco correttamente la bolla afferente il dogato di Alvise Mocenigo III. saluti luciano1 punto
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Questa benedetta P ma non solo lei, credo che tutti stiamo pensando alla stessa cosa, la domanda a cui non so se ci sia una risposta a oggi e’ : quello che al momento si ha disposizione come pezzi, non molti mi sembra, può essere compatibile con le caratteristiche delle monete del periodo a cui si potrebbe pensare e che potrebbe spiegare questa lettera e avere coerenza col tutto ?1 punto
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Ciao @Hirpini, non essere triste! Dovresti invece essere allegro! In queste belle discussioni di questi giorni si e' creato un clima sereno e costruttivo dove dilettanti (come dici tu e come mi reputo io) e studiosi collaborano per un comune interesse e per diffondere agli altri le loro conoscenze (poche le mie?), che e' poi lo spirito del forum, no? Quello che ho apprezzato molto e' stato l'entusiasmo che ho percepito in tutti (e di questo ne ho ancora molto anche io, per fortuna!) Sono comunque onorato di fare parte del gruppo de "I tre Sherlock Holmes"!!! Alla prossima moneta! A presto! Stilicho1 punto
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Ora il libro lo trovate con parte storica e scientifica nei bookshop dei più importanti musei del mondo, esportiamo i simboli e le storie di Milano ....1 punto
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Cultura, storia, simboli, ridare valore alle nostre identità, una storia che ho avuto l’onore di poter seguire abbastanza bene, certo ricordo bene il giorno in cui il grosso manufatto fu scomposto con un ponteggio e trasportato a Venaria, ecco una foto di quel momento, eravamo nella Cripta di San Sepolcro ...1 punto
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Beh direi che questa affermazione racchiude decisamente tutto il sentimento di una grande, grandissima azione di servizio culturale per la collettività!. Un grande plauso all'amico Mario @dabbene, al Gruppo Numismatico Quelli del Cordusio ed all'illuminato Rotary Club Milano Aquileia che hanno coordinato e finanziato il Service che rimarrà per sempre!! Filantropia, amore per la numismatica, spirito di servizio, spassionata cultura al di sopra di ogni interesse personale. Quando vedo realizzati progetti del genere rimango sempre senza parole. Spero di poter ricambiare presto l'abbraccio numismatico dall'altro lato dell'Italia!!. Proud to be a Rotarian!1 punto
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Spesso, quando leggo le varie segnalazioni di questa Sezione, mi rammarico di non poter (quasi) mai essere presente e partecipare, per una serie di motivi. Questa volta è diverso perché si tratta di un qualcosa di non temporaneo, di permanente, che resterà. E che quindi darà a me, come a tutti, la possibilità di approfittare un giorno del lavoro di chi si è speso per ottenere questo risultato. Domani, fra un anno o chissà quando... in ogni caso, fin da ora, grazie!1 punto
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Un 'altra iniziativa di grande prestigio. Complimenti a tutti e un grazie di cuore al nostro @dabbene che non finisce mai di meravigliare Cari saluti1 punto
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Sabato mattina scorso, ciotola di monete impero, 1 € l'una, pesco questa 0.50 lek 1941: Stessa ciotola, continuo a rovistare, esce fuori questa : 5 centesimi 1940 di Pio XII° :1 punto
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Grazie Attilio per il tempo e la passione che metti per queste manifestazioni non facili da organizzare. Non vedo l'ora che arrivi il 22 e il 23 giugno. Sempre grati!1 punto
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Buonasera @Rocco68, veramente eccezionale, mai visto nulla di simile......1 punto
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