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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/14/19 in tutte le aree
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Molto raramente e' successo nella storia passata e recente che un alleato per cosi' dire “minore” , come importanza socio militare , rispetto ad un popolo per cosi' dire piu' “grande” per gli stessi motivi , rimanesse a questo fedele per oltre mezzo secolo sia nei momenti raramente felici e questo sarebbe la normalita' , sia nei momenti molto difficili direi tragici per l' alleato grande e qui risiede maggiormente la particolarita' e la fede incrollabile nel patto stipulato tra amici e alleati , quando la sorte avversa indurrebbe l' alleato piu' piccolo ad abbandonare quello in grande difficolta' ; forse da questa incrollabile alleanza senza se e senza ma , nacque forse il detto che dice : "i veri amici" , alleati nel nostro caso , "si vedono nei momenti difficili" . E' questa la storia dell' alleanza fedele di Gerone II o Ierone II , Re di Siracusa , nei confronti del popolo romano durata mezzo secolo . Tutti i piu' famosi scrittori dell' antichita' celebrarono Ierone II : Polibio , Tito Livio , Diodoro Siculo , Appiano ed altri piu' lontani nel tempo rispetto ai fatti . Questa famosa alleanza che si rivelo' utilissima per i Romani duro' circa 50 anni , anni carichi di tragici eventi specialmente quelli avvenuti nel corso della seconda guerra punica quando tutto sembrava perduto per Roma ; l' alleanza tra Ierone II e Roma inizio' nel 264/3 a.C. e duro' incrollabile fino alla morte del Re siracusano avvenuta nel 215 a.C. I Romani all' inizio della prima guerra punica elessero Consoli Manio Otacilio Crasso e Manio Valerio Massimo Messalla e li inviarono con quattro Legioni in Sicilia . All'arrivo dei Consoli avvenne una breve battaglia presso Messina , fu piu' una scaramuccia che una battaglia vera e propria tra i Romani e i Siracusani di Ierone II , il quale comunque rimase sconfitto e notata la perfetta organizzazione militare dei Romani preferi per il momento ritirarsi nel suo piccolo regno ; numerose città siciliane passarono ai Romani convincendo Ierone II che le prospettive di una vittoria romana erano assai maggiori di quelle cartaginesi ; convinto dai fatti e dai consigli , Ierone inviò diversi messaggeri al campo romano con proposte di pace ed alleanza che i Romani , dopo alcune discussioni , accettarono . Con tale alleanza il tiranno siracusano mantenne il possesso dell' intera Sicilia sud orientale fino a Taormina ma in cambio fu costretto a pagare una grande somma di denaro e a liberare i prigionieri di guerra . Questi in breve gli antefatti che portarono all' alleanza tra Roma e Siracusa . Qualche anno dopo la stipula dell' alleanza Ierone II nel 237 a.C. si reco' a Roma “per assistere ai giochi” e in dono al popolo romano porto' con se 200.000 modii di grano siciliano . Nel frattempo Ierone intervenne nel corso della guerra in Sicilia tra Romani e Cartaginesi , in aiuto dei Romani: , infatti nel 262 a.C. fornì considerevoli quantitativi di viveri ai Consoli romani che erano impegnati nell' assedio di Agrigento insieme a macchine d' assedio nel corso della presa di Camarina ed infine nel 252 a.C. , armò una flotta e la inviò al Console Aurelio Cotta . In virtù di tali aiuti , i Romani ricompensarono Ierone : nel 248 a.C. quando fu rinnovato il trattato di alleanza tra Roma e Siracusa , il Senato romano rinunciò ad ogni richiesta di tributo dai Siracusani e incluse Ierone tra gli alleati piu' fidati , inoltre nel 241 a.C. , quando fu stipulato il trattato di pace con Cartagine , i Romani imposero ai cartaginesi l' onere di non arrecare guerra né a Siracusa né ai suoi alleati . Negli anni che seguirono la fine della prima guerra punica , Ierone preoccupato dall' espansionismo cartaginese in Spagna , rafforzò i legami con Roma mediante una visita personale a Roma , quella del 237 , ed inviò aiuti militari e frumento per l' esercito romano quando i Romani furono impegnati nella conquista della Gallia Cisalpina e terminata la guerra , i Romani per riconoscenza dell' aiuto ricevuto da Ierone gli inviarono doni preziosi in oro tolti ai Galli , che Ierone fece appendere nell' Olympium di Siracusa . Gia' la stessa cosa era avvenuta anche dopo la guerra illirica del 228 . Ma la magnanimita' e la fede nell' alleanza , Ierone la manifesto' particolarmente nel corso della seconda guerra punica quando molti alleati dei Romani , anche italici , abbandonarono Roma per passare ai Cartaginesi , Ierone invece rimase saldo anche quando Roma sembrava cadere sotto i colpi mortali di Annibale , offrì infatti una flotta al console Tito Sempronio Longo e quando seppe della sconfitta al Trebbia , inviò di rinforzo ai romani 500 arcieri Cretesi e 1.000 peltasti ; sostenne Roma anche in seguito alla battaglia del lago Trasimeno e a quella tremenda di Canne , tra l' altro inviò al Senato una statua in oro della Vittoria , come buon auspicio che in effetti in seguito si verifico' . Tito Livio racconta che il propretore Tito Otacilio Crasso dopo aver segnalato a Roma che ai soldati e alla flotta non era stato ancora pagato il soldo , Roma ottenne ancora una volta l' aiuto da Ierone , il quale donò loro il denaro necessario e una scorta di grano per sei mesi . Nel 216 a.C., morì il figlio di Ierone , Gelone ; il Re invece si spense l' anno seguente all' età di 90 anni raccomandandosi di mantenere sempre viva l' amicizia con i Romani , ma cosi' non avvenne e Geronimo sciolse l' alleanza con Roma e la stipulo' con Cartagine . Fu una pessima scelta per Siracusa In foto una moneta dell' epoca di Ierone II ed una della moglie Filistide5 punti
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Buonasera a tutti, Riprendo condividendo in questa discussione ( che riguarda solamente i pezzi dell'anno 1857) il mio 60 Grana. MAGLIOCCA 593 Comune. Taglio inciso al rovescio.4 punti
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Nuova arrivata in collezione, è da un pò che la cercavo veramente bella, ma a un prezzo giusto Non è FDC, c'è qualche segnetto sui bordi... ma vi posso assicurare che per i fondi servono gli occhiali da sole @il numismaticocarina, no? Adesso per completare la serie devo trovare un 40 lire altrettanto bello :)3 punti
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Ciao a tutti, ho inserito in collezione altra frazione di follaro di Ruggiero II emessa a Capua. Questo follaro presenta Santo Stefano orante con la mano sinistra. Fa il paio con analogo follaro, però con mano destra alzata Saluti Eliodoro3 punti
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Comprendo chi è appassionato a questi "ninnoli". Lo dico senza presunzione e senza la volontà di scatenare polemiche, perchè in effetti sono belle ed appagano la vista. Non capisco però come possano essere definite. Non sono monete in quanto non hanno alcune caratteristiche indispensabili per definirle monete. Medaglie ? Hanno un valore impresso ( del tutto fantasioso ) quindi non sono medaglie. Sono emesse da uno Stato che ha facoltà di emettere monete, però non hanno corso legale, hanno un valore impresso ridicolo etc etc. A mio modesto parere è soltanto uno " specchietto per le allodole". Lo Stato le conia consapevole che molti le compreranno ( e quindi avrà un notevole ritorno economico), perchè sono oggetti indubbiamente belle da vedere. Ma non faranno mai parte della Numismatica, come le monete per "collezionisti" e le prove di Vitt.Em.III, come i Fondo Specchio della monetazione dell' '800 ( quando non esisteva ancora questa particolare lavorazione ). Le chiamerei " coniazioni di fantasia ". Chi è soddisfatto di vedere incapsulate in orrendi contenitori " all'americana" monete Proof, colorate, o con intarsiato una pietra preziosa, fa bene a collezionarle. Io no, preferisco una moneta in BB che ti può raccontare una storia. Saluti a Tutti2 punti
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Quanta passione ispira la numismatica! Un tema che è venuto fuori più volte in questa discussione: quante differenze possono esserci tra due monete antiche dello stesso conio? Provo ad elencare i fattori che possono contribuire a queste differenze: 1. L'usura del conio: comporta dalla perdita di dettagli fino ad escrescenze dovute a vere e proprie rotture del conio; 2. Lo stato di conservazione del conio: un conio arrugginito o sporco lascia tracce diverse rispetto ad un conio perfettamente pulito; 3. Residui di metallo: potrebbero rimanere anche solo momentaneamente negli interstizi del conio; 4. Temperatura del tondello: più è caldo e più i dettagli verranno nitidi; 5. La forza del coniatore: più è forte il colpo, migliori i dettagli; 6. L'inclinazione del conio rispetto al tondello: alcune aree della moneta potrebbero venire meglio impresse di altre; 7. Slittamenti del conio durante la coniazione: credo che le prime vittime siano i perlinati; 8. Centratura del colpo del coniatore: fin troppo ovvio che più il colpo è decentrato rispetto al tondello, più dettagli verranno persi; 9. Ribattitura: comporta lo sdoppiamento di alcuni dettagli. Questa non è una lezione ma pensieri che mi sono stati suggeriti da questa discussione. Se qualcuno volesse commentare/criticare/integrare è il benvenuto. Ultima nota, visto che stiamo visionando delle foto: ulteriori differenze possono derivare da illuminazione diversa ed inclinazione dell'obbiettivo. Concludo che, a mio personale avviso, tutte le differenze evidenziate tra le due monete finora possono essere giustificate da uno o più fattori sopra elencati.2 punti
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Ci provo con illuminazione da sinistra ..premetto che non son un grande fotografo, però ci provo ..poi mi direte!2 punti
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Partecipo anch’io a questa interessante discussione con la mia mezza piastra del 1857... saluti a tutti..!2 punti
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Buon pomeriggio Resta da postare solo il mio "pataccone ingombrante"? Non potevo non inserire nella mia collezione il solo taglio mancante, quello da 140 Soldi. A nome di Giovanni Corner I (1625-1629), Massaro F M = Francesco Maria Malipiero. La moneta è comune e le condizioni - a mio parere - non vanno oltre ad un onesto BB, ma ciò che mi piace è la patina da vecchia collezione che, nella mia scannerizzazione, penso non venga valorizzata più di tanto .... che dite? Le sollecitazioni fattemi da alcuni di voi di finire la "serie" tipologica sono servite. saluti luciano2 punti
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una pillola di documenti attestanti la presenza di Luigi Giorgi a Tientsin2 punti
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Ciao a tutti, riesumo la discussione per segnalare a chi fosse interessato che sul mio sito ho pubblicato un post dal titolo "Gli assegnati della prima Repubblica Romana". Siccome ho utilizzato ampiamente le informazioni e le opinioni che mi avete dato, ho pensato che fosse corretto rendere omaggio al vostro contributo e che quindi mi avreste perdonato lo spam. Questo è il link: https://www.orodicarta.it/curiosita/assegnatirepromana.html Naturalmente, ogni commento sarebbe come sempre considerato preziosissimo. Grazie: grande forum e grandi voi tutti!2 punti
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Il rischio in questi casi è sempre di concentrare l'attenzione su interessi apparentemente conflittuali dando il via alla solita rissa tra poveri, da una parte gli studiosi provenienti dal mondo della formazione accademica, quasi sempre disoccupati e quindi frustrati e costretti a fare altri lavori per campare, dall'altra professionisti in altre discipline con una collaterale passione per la numismatica che in alcuni casi può assumere un rilievo e una competenza professionali e che desiderano dare il loro contributo al progresso degli studi anche in maniera gratuita, il conflitto nasce dal convincimento che i secondi rubino lavoro ai primi, si ritiene che senza questo contributo gratuito chi tiene i cordoni della borsa sia costretto a retribuire dei professionisti non potendo più contare sul lavoro volontario, la realtà storica però sembra dire cose diverse, semplicemente quando non ci sono i fondi per finanziare lavori di catalogazione e non c'è nessuno che se ne occupi le collezioni spariscono, vengono risucchiate in misteriosi depositi inaccessibili o anche fatte oggetto di sottrazioni da "amici degli amici", non è che senza il lavoro volontario la situazione migliori, infatti quando questo tipo di contributo non si è verificato le collezioni appunto sono state risucchiate nell'oblio... allora qual è il punto? Beh il punto è la volontà pubblica di investire seriamente nei beni culturali tra cui anche quelli numismatici, quindi assunzioni e progetti, senza un tale investimento la legge di cui si parla rimarrà del tutto inutile, gli studiosi con i relativi requisiti saranno gli unici ad occuparsi dei beni culturali di loro competenza ma se non verranno assunti, se non ci saranno fondi per i progetti di ordinamento, catalogazione e fruizione, rimarranno comunque al palo... poi ci sarebbe anche da discutere sul percorso formativo che ad oggi soprattutto in determinati ambiti della numismatica (medievale, bizantina e moderna) è piuttosto carente e limitato negli ambienti accademici, sono davvero poche le sedi universitarie in Italia dove ci si può specializzare in numismatica medievale e moderna in maniera seria e competente sui vari e molteplici aspetti della scienza delle monete...2 punti
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In altra discussione (fonti primarie dell'età classica) si è detto della cosiddetta 'Porta rosa', il monumento più importante e raro di una città greca della Magna Grecia, Elea, fondata in Campania da esuli Focei da Alalia. Quella città ci offre anche, però, un documento certamente meno eclatante ma archeologicamente di non secondaria importanza . La città, costituita da un promontorio (ora insabbiato ma proteso in antico in alto nel mare) che ne ospitava l'acropoli, aveva ai 2 lati, a livello mare, 2 quartieri ciascuno con un porto . Il collegamento principale tra i 2 quartieri era una strada cittadina che risaliva in forte pendenza dal quartiere meridionale fino al crinale dell'acropoli per poi scollinare e ridiscenderne verso il secondo quartiere . Riportata alla luce negli importanti scavi di metà secolo scorso, questa strada presenta aree danneggiate da antichi fenomeni alluvionali che, però, ricoprendola, ne hanno conservata e protetta quasi intatta la gran parte . Il manufatto risulta oggi di notevole importanza (esempio pressochè unico in Italia) perchè ci restituisce l'originaria pavimentazione di epoca greca in pietre squadrate posate di taglio inclinate secondo la pendenza per agevolarne la salita : pavimentazione completa di cordolature laterali con canalette di scolo, briglie trasversali di irrigidimento con immorsature intermedie, il tutto in pietre squadrate .1 punto
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Ok, ok... restituisco il maltolto, era solo un timbro dai... notato nulla?1 punto
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La presenza del santo in luogo del re, va motivata, unitamente alle monete emesse a Bari con San Nicola, come conseguenza della pacificazione Delle due città ribelli e come riconoscenza devozionale ai santi patroni delle due città.1 punto
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Buonasera, condivido tre monete che conservo da ragazzo, mi sono sempre piaciute perché hanno al dritto le effigie di sovrani diversi dello stesso Regno anni 1924 1946 e 1964 , ma lo stesso soggetto al rovescio, anche se la prima di valore diverso.1 punto
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Molto piacevole lo scudo del Corner di Luciano. Quel periodo è difficile per le coniazioni, moltissimi pezzi escono con forti schiacciature e diventa impegnativo valutare la qualità. Nel tuo scudo il leone è ben evidente e questo è un elemento che io personalmente ritengo sempre positivo. Andrebbe valutato in mano osservando la freschezza dei fondi. Saluti.1 punto
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Infatti ha un grande valore meglio averla che non. Per me è come vincere al bingo averla nella collezione1 punto
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Cambiamo genere, queste scene difficilmente si scordano... finale...1 punto
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Se Gerone II per la lunghissima, fedele alleanza con Roma merita il titolo del post 'un alleato fedelissimo', potrebbe valere un cenno, ancora dalla storia dei Greci, una alleanza di brevissima durata ma di fedeltà portata alle estreme conseguenze . 250 anni prima di Gerone, Leonida I portò alle Termopili 300 opliti spartiati ai quali si unirono almeno altri 5000 soldati greci, alleati da varie città : quella forza tenne validamente il passo per 2 giorni contro preponderanti forze persiane . Poi, giunta notizia dell'accerchiamento in corso da parte dei Persiani, Leonida, arrogando per sè ed i suoi il 'privilegio' di restare sul campo, pare che congedasse i suoi alleati in vista dell'ineludibile sconfitta . Per loro libera scelta, i 700 soldati Tespiesi di Demofilo ricusarono il congedo ed onorando l'alleanza, restarono con i soldati Spartani . Si potrebbe poi anche considerare che l'uguale valore, a volte può avere un diverso peso 'mediatico' se anche gli stessi Greci innalzarono nel 1950 un monumento a Leonida e solo 47 anni dopo, nel 1997, un secondo monumento, questo ai 700 di Tespie .1 punto
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Ciao a tutti! Di solito non mi collego dall'ufficio, ma questa mi sembra un emergenza! Ho trovato quest'immagine in rete, non sarà HD, ma è migliore di quelle che ho visto fino ad adesso. Non dimenticate di cliccare per ingrandire ulteriormente. BM: e quella dell'asta: Servus Njk PS un PING a @gionnysicily1 punto
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Grazie @Archivio , ti ringrazio del tuo commento molto gradito , pero' devo anche aggiungere che questi Post sono tipici della Sezione in cui risiedono ; Storia ed Archeologia sono materie , scienze , che permettono di scrivere argomenti ampiamente descrittivi e divulgativi , infatti se volessi fare un giro nelle tante pagine della Sezione ti accorgeresti della qualita' e quantita' dei Post scritti da molti utenti appassionati di queste due Scienze . Altre Sezioni del Forum , ad esclusione di quelle numismatiche molto ben condotte e descritte da eccellenti Numismatici , forse sono piu' "tecniche" nel senso che argomentano i Post senza tanti fronzoli e questo puo' dare l' impressione del "piattume" al quale ti riferisci , ma ti assicuro che non e' cosi', non si tratta affatto di "piattume" . Un saluto1 punto
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Scusami, mi era sfuggita questa discussione. Io e @ak72 abbiamo postato un po' di foto..1 punto
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Mi scuso per la digressione : giorni or sono ho postato @King John 'Strade greche' in sez. Storia&Archeologia, senza avere, però, almeno una buona fotografia di Via di Porta Rosa .1 punto
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Prego! Ciao a tutti! Ecco anche il D Buona giornata! Njk1 punto
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Ciao a tutti, Forse in questa analisi fatta a distanza e per giunta con foto non adeguate, si dovrebbe prendere in considerazione la possibilità che nel confronto, l'esemplare passato in asta oltre alla conservazione stupenda (fdc), abbia dalla sua parte anche una maggiore freschezza di conio; una spia di questo potrebbe essere il piccolo cedimento di conio che ha congiunto le stanghette della lettera al rovescio nell'esemplare del B.M. ma anche questa è solo una congettura...anche io non vedo incongruenze fra conii e capisco lo sconcerto di @rorey36... ma seguirvi è sempre un piacere1 punto
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Se non altro ci ha permesso di scoprire che ad uno stato intermedio di questa evoluzione c'è Simone Barbato il mimo di zelig1 punto
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concordo - sul R/ si legge COSIIII... RIC 921, C 45 As Obv: ANTONINVSAVGPIVSPPTRPXVII - Laureate head right. Rev: ANNONAAVGCOSIIII - Annona standing right, holding grain ears over modius and cornucopia; galley prow to right. 153-154 (Rome).1 punto
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Buonasera a tutti, Hai fatto benissimo Paolo! Ferdinando IV Grano Cavalli 12 1790 C/C Rif. MAGLIOCCA 313 Raro. Variante senza punti dopo FERDINAN e IV Potresti dirci il taglio come si presenta? Saluti, Rocco1 punto
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DE GREGE EPICURI Come monete un po' anomale, Arslan ha mostrato solo: -una moneta della zona montana veneta o trentina, andata in asta da Artemide nel 2013 (v. prima foto) -una moneta molto atipica, di origine transalpina (credo svizzera, alto Rodano o da quelle parti) presente nel museo di Budapest (seconda foto).1 punto
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Ciao a tutti, Ciao @cabanes! questa non potevo tenerla per me! questo l'ho fatto con questa online app e poi converti il tutto in gif dalla pagina dove viene mostrata la sequenza. https://3dthis.com/morph.htm Povero Ludwig... che fine gli ho fatto fare! Servus, Njk PS: Saggia idea! ? Più che maretta direi che tra un po' arrivano i cavalloni!1 punto
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Buonasera a tutti gli utenti del forum vorrei condividere con voi l'ultimo grano entrato nella mia modesta collezione dato che ne avevo altri due in cattiva condizione, ho voluto prendere questo essendo anno più raro di quelli che avevo, secondo voi ho fatto bene a prenderlo ci può stare benissimo in collezione.1 punto
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@monbalda ottimo e abbondante . Grazie come sempre, Monica. Dunque, una curiosità numismatica. Incredibile quante notizie possano regalarci determinati esemplari di monete. Diciamoci la verità, qualche volta è bello uscire dalla monotonia che bene o male alcuni conii immobilizzati troppo spesso ci propongono. O no? Cari saluti1 punto
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L'immagini del mare, con le mitiche Alpi Apuane sullo sfondo, sono uniche e suggestive. Non sono mai stato a questo convegno, ma questa volta, trovandomi probabilmente in Garfagnana, (devo fare la strada d'Arni ) penso proprio che un salto ce lo farò.1 punto
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Bello, mi piace. Penso che sia quello che dovrebbe essere in quel punto: la "rI" (fine e inizio legenda) in qualche modo uniti, che li fanno sembrare una F aggiuntiva e che conferiscono alla moneta quel certo non so che... @lucalup, prova a classificarla tu non appena riceverai il volume.1 punto
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Vista mai! Disturbo di conio? Qui ci vogliono @monbalda @margheludo @avgvstvs @dabbene o chiunque altro voglia partecipare Zenzero ha già risposto e lo saluto caramente. @lucalup Buona lettura riguardo a Pisa e grazie per la "chicca"1 punto
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Inserisco in discussione le Piastre del 1857 di @borbonik, Entrambe con i caratteri grossi nella legenda, al dritto e al rovescio.... Ma una ha le aquilette capovolte.1 punto
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Taglio: 2 euro CC Nazione: Italia Anno: 2004 Tiratura: 16'000'000 Condizioni: BB Città: Milano (MI)1 punto
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Ciao @Scudo1901, in effetti la luce gioca un ruolo fondamentale nelle opere di Caravaggio. Colpisce proprio come i personaggi emergano dal fondale scuro grazie alla luce di cui Caravaggio fa un uso, per così dire "cinematografico". Pare che Caravaggio, quando dipingeva, scegliesse (come diremmo oggi) la "location "adatta per ottenere i giochi di luce voluti. Oltre a ciò, colpisce come i suoi personaggi vengano spesso rappresentati nell'atto di compiere un movimento, quasi come in un fermo-immagine (e in questo proprio la luce gioca un ruolo centrale). E ciò e' particolarmente vero, come detto, a proposito delle mani. Proprio nel film che ho visto si diceva che Caravaggio sia stato una sorta di "regista" ante litteram. Grazie per il tuo contributo. Stilicho1 punto
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Salve. Sono "assolutamente" un nuovo utente di questa community di numismatica, considerato che ne sono venuto a conoscenza soltanto poche ore fa e ho fatto il mio primo login alla stessa (creando un mio personale account, dunque) appena 10 minuti fa. Così come posso definirmi un vero e proprio neofita, relativamente al campo della numismatica in generale. Andando al dunque, oggi, dopo averla persa di vista da almeno due decenni, ho ripreso in mano una vecchia scatola di metallo dove in passato - prevalentemente nel periodo tra i miei 8 e 20 anni, oltre a sparuti ulteriori episodi negli anni successivi - era mia abitudine riporre e lì abbandonare alcune monete. Il tutto, oserei dire, senza alcun "reale" interesse da numismatico, che mi portasse a ricercare specifiche informazioni sulle monete che mi passavano tra le mani; così come senza nessuna particolare ambizione in merito. Diciamo che lo facevo solo perché mi "facevano simpatia"…. e perché, prettamente, si trattava di monete delle quali venivo in possesso tramite i miei nonni, che generalmente le ritrovavano tra la terra, durante le loro abituali attività di lavoro negli orti e in un agrumeto di cui erano in possesso. Tengo a specificare che non ho mai acquistato nessuna delle suddette monete, ancora attualmente in mio possesso; e che il "non buono" stato di conservazione di molte delle stesse monete, probabilmente è relativo all'ambiente in cui sono state ritrovate e nel quale possibilmente sono rimaste per parecchi anni, dopo esservi capitate - soprattutto quelle più datate, immagino. La scorsa settimana, in seguito all'ennesimo trasloco, mi sono ritrovato in mano la suddetta scatola e, dopo averla rispolverata, mi è venuto in mente di riaprirla e cominciare ad osservare quanto in mio possesso con maggiore attenzione; e, soprattutto, con l'obiettivo di cominciare a capire se qualcuna delle monete in mio possesso possa avere un "valore". Se non per me, magari per qualcun altro più addentro all'argomento: ecco perché, vorrei cominciare a sottoporre qualcuna di queste monete, all'attenzione di chi se ne intende veramente, così da cominciare a capirci anch'io qualcosa, intanto. Qui, vorrei sottoporre all'attenzione di chi possa esserne interessato una moneta da 2 tornesi del 1852: come vedrete dalle foto allegate, sia il D/ sia il R/ risultano un bel po' annerite - da quel che posso personalmente giudicare, "ad oggi", nonché con le mie ancora povere conoscenze in ambito numismatico - rispetto a quello che dovrebbe essere l'aspetto originario, uscite dal conio. Ho letto che le monete in rame, materiale che costituisce la moneta in oggetto, se non sbaglio, possono essere "ripulite" eseguendo alcune procedure: non ho voluto ancora provare nessuna di tali procedure, perché ho letto anche che, in molti casi, le stesse, pur rendendo le monete possibilmente "più belle", dal punto di vista estetico, possono anche farne perdere l'eventuale valore (qualsiasi esso sia). Per cui, desidero sottoporle alla vostra attenzione così come sono, specificando anche che il peso della moneta è pari a 5,25 grammi - dunque, dalle info trovate sul web, stranamente ben al di sotto dei 6,24 g originari… - e un diametro di 24,54 mm - che invece rientra nel range di valori riscontrati sul web, per la moneta da 2 tornesi "originale", ovvero 24 - 25 mm. In definitiva, essendo la prima volta che mostro a chi di competenza una moneta in mio possesso, relativamente alla stessa vi chiedo: 1) come può essere classificata, in quanto a stato di conservazione? 2) che valore economico potrebbe avere tale moneta? (intanto, giusto per conoscerlo: al momento non ho intenzione di imbattermi in alcun tentativo di vendita delle mie monete…); mi consigliate di ripulire in qualche modo la moneta in oggetto? Ringrazio sin d'ora chiunque mostrerà interesse al presente messaggio e replicherà alle mie richieste di informazioni. Maurizio PS: tra le monete in mio possesso, ho notato che ne ho varie altre risalenti al periodo degli "Stati Preunitari"; così come altre tra il 1861 e i primi decenni del 1900. Prometto, però, che le prossime eventuali volte, nello scrivere sarò molto più breve rispetto a quanto ho fatto col presente messaggio: sono stato così prolisso giusto perché si tratta della mia "prima volta" … ?1 punto
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Caro Morris, il tuo nick mi fa venire in mente un caro amico che non leggo più ormai da diversi anni... Per il resto stupenda la tua presentazione e la disamina sulle vicende che accompagnano il tondello da te postato. Ma veniamo al dunque: 1) Conservazione direi mb/bb 2) Valore 5/10 euro. 3) Non toccare i tuoi tondelli lasciali come li hai trovati, il tempo ha dato loro la giusta veste.. Ciao Eros p.s. Posta pure quando avrai tempo e voglia gli altri tondelli, sarà un piacere poterli condividere..1 punto
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