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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/04/19 in tutte le aree

  1. Buon pomeriggio amici del forum, vi po sto di seguito il mio ultimo arrivo, una bella piastra del 1787 di Ferdinando lV...!
    8 punti
  2. Ho donato una copia del volume alla biblioteca della Società Napoletana di Storia Patria; così anche i napoletani potranno conoscere questa particolare monetazione.
    5 punti
  3. Taglio: 2 euro nazione: Andorra anno: 2018 tiratura: 20.000 +? città: Siena condizioni : SPL
    4 punti
  4. Mi sembra familiare. "Potrebbe" (il condizionale è d'obbligo date le condizioni della moneta) essere un asse di Domiziano con al rovescio altare e legenda SALVTI AVGVSTI.
    4 punti
  5. Caro Pugliese, quello che posso dirLe per certo è che troppo spesso nelle Soprintendenze e nei musei ci sono pochissimi esperti numismatici e le perizie o la cura delle collezioni è affidata a persone che nella migliore delle ipotesi hanno fatto un esame di numismatica e che spesso di monete non capiscono un beneamato. Non so Lei cosa faccia per lavoro, ma se si interessa di numismatica dovrebbe sapere che moltissimi articoli scientifici pubblicati sulle più prestigiose riviste internazionali sono a cura di collezionisti e commercianti senza nessuna laurea specifica. Dovrebbe anche sapere che il nostro immane patrimonio numismatico è in assoluto il meno pubblicato, il meno accessibile e il peggio inventariato del mondo. Solo grazie all'impegno di pochi illuminati funzionari e studiosi e alla passione di molti appassionati, senza laurea specifica, sta venendo alla luce il nuovo CNI. La Numismatica Ars Classica pubblica la SNG della Biblioteca Nazionale di Francia e finanzia ogni anno diverse pubblicazioni scientifiche. Sa quante volte ho dato la mia disponibilità a pubblicare collezioni di Istituzioni italiane sentendomi rispondere che non c'era nessuno disponibile a scrivere il catalogo. Ovviamente se il Ministero assumesse più personale qualificato per inventariare, catalogare e pubblicare il materiale numismatico conservato nei musei italiani ne saremmo felici. Se questo non avviene e purtroppo credo non avverrà, i collaboratori esterni, anche senza laurea triennale, dovrebbero essere i benvenuti da chiunque ama la numismatica !! Mettiamo poi in chiaro un punto quando parliamo di personale qualificato: un archeologo non è necessariamente un numismatico !! D'altronde non sono io a dirlo, ma è stato il grande Emanuele Rizzo a scrivere che gli archeologi di monete non capiscono nulla. Lei si farebbe operare a cuore aperto da un ortopedico? Ecco, un archeologo è molto spesso un ortopedico che pretende di fare il cardiochirurgo o viceversa. La giungla degli amici degli amici è spesso all'interno del ministero, delle università e dei musei dove troppo spesso vegetano funzionari senza alcuna passione e con scarsa conoscenza. Io capisco la frustrazione dei giovani laureati per le baronie e per la mancanza di sbocchi lavorativi, ma prendersela con chi, quasi sempre, a titolo gratuito collabora alle pubblicazioni e alla diffusione della numismatica è puntare il proprio mirino sull'obbiettivo sbagliato. Cordiali saluti, Arturo Russo
    3 punti
  6. Salve a tutti, allego con piacere questo mio ultimo acquisto. Si tratta, come da titolo, di una "madonnina" genovese (1 lira). La casa d'aste l'ha data addirittura come FDC. Presenti i soliti problemi di impressione dei rilievi sul tondello tipici di tutta la serie. L'ho presa perché priva invece di altri problemi, come tondello troppo stretto (con conseguente coniatura fuori da esso di parte della legenda) e fratture. Inoltre ben centrata, con tondello regolare e perlinatura ben presente. In genere il tipo "madonnina" si trova sempre piuttosto in pessime condizioni, ma questa mi pare diversa! Ogni commento sarà ben accetto
    2 punti
  7. Oggi 4 giugno 2019, 75° anniversario della liberazione di Roma, da parte delle truppe Alleate. soldati americani a S. Pietro e a piazza Venezia.
    2 punti
  8. D' accordo , ma con l' occasione non celebriamo solo gli Americani , ricordiamoci anche dei tanti soldati italiani e semplici cittadini romani morti in difesa di Roma contro l' occupazione tedesca .
    2 punti
  9. Fortunatamente gli altri valori non hanno nessun paesaggio, in special modo 500 e 1.000 lire solo in fds sarebbero dolori Ritornando a quelle di piccolo taglio, questa invece è come l'ho reinterpretata io Esageriamo con i colori dai!
    2 punti
  10. Ad integrazione storico-numismatica, vi riporto anche un articolo di Mario Traina, pubblicato nel volume "Dieci anni di monete", che gentilmente mi ha fornito l'amico @anto R, che fa il punto sugli avvenimenti del "Sacco di Roma". Michele
    2 punti
  11. Buonasera, A Verona ho riportato a casa questo bel pezzo per Modena...una bella monetona di Francesco I d'Este che ancora mi mancava. In argento, al dritto lo stemma coronato ed al rovescio L'Aquila bicipite anch'essa coronata. Era rimasta al palo all'asta nomisma e dopo averla vista in mano mi son convinto ☺️ Son molto contento, anche se la moneta non è tra le rare vere per Modena era un modulo che in condizioni accettabili lo brama o da un po'. Cosa ne pensate? Grazie a tutti in anticipo e un saluto Marco
    1 punto
  12. Ciao le monete sul tavolo supponiamo che potrebbero essere Sicli di Tiro ben accettata dai sacerdoti del tempio supponendo che servissero per offrire al tempio , anche perchè nel tempio vi erano i cambia valuta e svolgevano lo stesso mestiere di Matteo, appunto dando come cambio Sicli in argento. Per quanto riguarda il quadro sai che i telefonini tendono a dare immagini a volte piu chiare , il ritratto è recente quasi un anno .
    1 punto
  13. Si la n. 5 dovrebbe essere la Pautasso 285, anche se la capigliatura sembra un pò diversa. Dembski? mai visto!
    1 punto
  14. Arrivato. E’ la ristampa con copertina flessibile dell’ultima edizione, stessa qualità delle foto, non noto differenze. tranne il prezzo.
    1 punto
  15. 1895 Spendida medaglia incisa da ANGELO CAPPUCCIO Bronzo, mm.53 - Aut. ANGELO CAPPUCCIO, stab. JOHNSON
    1 punto
  16. Dubito della identificazione data sopra perche' al rovescio sembra di vedere delle lettere che girano intorno alla figura centrale , inoltre non noto nulla della scritta , sopra e sotto il presunto altare , della legenda SALUTI AUGUSTI . Potrebbe anche essere questa moneta di Antonino Pio , ma siamo nel campo delle ipotesi dato lo stato pessimo del tondello .
    1 punto
  17. Non mi azzardo a classificarle, non ho la competenza degli espetyo della monetazione di Lucca, pertanto se le posta nella sezione " Monete Medievali di Zecche Italiane" e più' esattamente nella discussione di cui ho allegato il link, gli esperti di questa tipologia le daranno senza dubbio risposte esaustive e nelle stesso tempo permette loro di studiare altri soggetti di questa monetazione.
    1 punto
  18. Per me sono buone: il lotto n. 4 Pedemontana senza dubbio pautasso terzo tipo. Lotto n. 5 pautasso la classifico', sulla base dei caratteri in alfabeto celtico che si trovano sopra la figura del leone, appartenente ai leponzi, successivamente venne attribuita agli insubri. Per la tipologia direi 9A, ma dovrei consultare qualche testo per essere preciso.
    1 punto
  19. @fapetri2001, su Wildwinds mi sembra che non la troverai, comunque è questa, da Sear I 2808:
    1 punto
  20. Quante volte abbiamo visto quel paesaggio piuttosto confusionario che si trova sul fronte dei biglietti da 1, 2, 5 e 10 lire amlire magari senza farci caso? del resto queste banconote esteticamente non sono un gran chè... Sui biglietti sciupati quello strano paesaggio scompare del tutto... Ora finalmente sappiamo di cosa si tratta Una campagna monocromatica con dei covoni di grano in primo piano. Aggiungiamo un po' di colore a pastello per togliere quella grigia austerità, come la colorerebbe un bambino.
    1 punto
  21. Molto difficile da quella piccola porzione sfocata, ma ci tento lo stesso La data è chiaramente un 1978, almeno così mi sembra, con quella grandezza, diciamo rame-nickel, poco più piccola del franco francese che le sta sopra, nonché poco più grande del 6 pence, credo che sia questa della Cecoslovacchia.
    1 punto
  22. Ciao, hai ragione, come del resto anche per le altre AM di Giappone, Germania e Francia. Ma proprio per la Francia una bella nota di colore al retro l'hanno inserita, 'sti francesi raccomandati!
    1 punto
  23. A mio parere hai fatto molto bene e ottimo anche il prezzo. Non vorrei che i prezzi schizzino alle stelle in un attimo. Già mi sono giocato in questo modo la 5€ dedicata agli alpini... Un grande saluto
    1 punto
  24. anche io nel dubbio ho deciso di preordinare da uno store su eBay. se ricordo bene ho pagato 41/42€ con la spedizione.
    1 punto
  25. buon giorno, in fine nn ho bisogno di andare su you tube per ascoltare musica- c'è pure qui- ahah
    1 punto
  26. Potrebbe essere anche un sesterzio di peso particolarmente ridotto a mio modesto parere.
    1 punto
  27. Ciao a tutti, è con grande soddisfazione che condivido con Voi uno degli ultimi acquisti che è entrato nella mia collezione di testoni. CLEMENTE VII (1523-1534), Roma - Quarto di Ducato (Munt 30, CNI 160). D/: Stemma a targa gigliato . CLEMENS . VII . - . PONTIF . MAX . R/: . Q // VAR // T . // DVC // segno di zecca non identificato (F su crescente lunare). T/: liscio Peso: 8,91 gr. Note: ex Varesi 71, n° 340. E' l'esemplare illustrato sul MIR. Il periodo di coniazione di queste monete è quello dell'anno terribile del “Sacco di Roma”, che va precisamente dal 6 maggio all'8 dicembre 1527. Furono battuti a Castel Sant'Angelo, dove il pontefice si era rifugiato a seguito della presa di Roma da parte dai mercenari al soldo degli Imperiali. Il sacco della città ebbe proporzioni disastrose. Nella prima giornata di scontri 6.000 romani persero la vita in difesa dell'Urbe, mentre altre 2.000 persone, che avevano cercato scampo sulle imbarcazioni del Tevere, affogarono nel fiume quando queste, stracariche, si capovolsero. La popolazione della capitale da 90.000 abitanti si ridusse a poco più di un terzo, 20.000 furono passati per le armi, 10.000 abbandonarono la città ed altri 30.000 morirono in seguito alla peste causata dal sacco. Nulla si salvò dallo scempio dei Lanzichenecchi, non le donne che ebbero a subire violenze inenarrabili, non i palazzi ed i monumenti; ogni casa fu saccheggiata e le chiese profanate. Le stanze del Vaticano, con gli affreschi del Raffaello, del Botticelli e di Michelangelo furono trasformate in corpo di guardia. Innumerevoli le opere d'arte che andarono perse per sempre nella furia di quei giorni; la statua del Laocoonte venne fatta a pezzi. Solo castel Sant'Angelo, l'antico sepolcro romano fatto costruire dall'imperatore Adriano, già fortificato fin dal V secolo e da poco restaurato e rinforzato, resistette all'assedio posto dai Lanzichenecchi, che furono sempre respinti dalle artiglierie. Agli Imperiali, che avevano scavato tutto intorno al mausoleo una trincea servendosi dei prigionieri, non rimaneva altro che attendere che la penuria di cibo e la peste aprissero le porte della fortezza. Il 5 giugno il pontefice dovette cedere e le condizioni della resa furono durissime: oltre al pagamento di circa 400.000 ducati, della decima di tutti i beni ecclesiastici nelle terre di Carlo V e la consegna agli Imperiali di Ostia, Civitavecchia, Modena, Piacenza, Parma e Forlì, fu deciso di tenere in ostaggio tre Cardinali e altrettanti parenti stretti del papa e la reclusione di questo ultimo in Castel Sant'Angelo sino al completo pagamento del riscatto. Benché il pagamento fosse avvenuto entro agosto, papa de' Medici rimase prigioniero per sei mesi durante i quali furono fusi arredi sacri in oro ed argento per far fronte alle continue richieste di denaro da parte degli occupanti. Clemente VII riuscì a fuggire dal Castello la notte dell'8 dicembre travestito da servitore. Il giorno successivo la fortezza venne riconsegnata al Legato Pontificio. Il 17 febbraio 1528 gli Imperiali decimati dalla peste mossero alla volta di Napoli. Le monete emesse in tale contesto furono battute utilizzando argento di fortuna ricavato dalla fusione degli arredi sacri, vasellame e reliquie. Le testimonianze dell'epoca ci confermano questa straordinaria battitura per il pagamento del riscatto del pontefice. Un autore, il fiorentino Domenico de' Rossi, compagno di prigionia del papa, nelle sue "Memorie Storiche" così scrive della capitolazione del pontefice: "...Il primo capo fu, che Sua Santità pagasse 400.000 Ducati all'esercito Cesareo in tre paghe, cioè 100 mila presentemente, 50 mila tra venti giorni, cioè per tutto il giorno 26 dello stesso mese di giugno, e li restanti 250 mila fra due mesi prossimi etc. Furono chiamati in Castello gli Zecchieri e immediatamente datogli l'oro e l'argento, che vi era dentro rifugiato, ne furono improntati i 100 mila Scudi promessi e presentemente pagati; gli altri 50 mila li andavano mettendo insieme, di candelieri, croci, vasi ed ornamenti di Reliquie, quali fatti improntare con le teste di S. Pietro e Paolo , e con l'arme di Sua Santità, furono similmente pagati a quelle insaziabili turbe". Questa moneta racchiude uno straordinario fascino storico-numismatico, proprio in relazione agli avvenimenti e le modalità che portarono la sua produzione. Recentemente sono stato a Roma, e ho avuto modo di visitare Castel Sant'Angelo... Il sapere di passeggiare attraverso le stanze e i corridoi che in quel terribile 1527 vennero calcati anche da Clemente VII e dalla sua corte, devo dire mi ha appassionato ed emozionato molto! In questa occasione ho scattato due foto del "Passetto" (purtroppo chiuso per restauro e quindi non percorribile), che mi hanno riportato con l'immaginazione alla rocambolesca fuga del papa dal castello, davvero bellissimo e che vale assolutamente la pena di visitare. Michele
    1 punto
  28. Ciao sicuramente il catalogo Magliocca! http://www.damicoeditore.it/napoli/1502--magliocca-manuale-delle-monete-di-napoli-1674-1860.html
    1 punto
  29. La Compagnia delle Indie Orientali fu fondata nell'anno 1600 e ricevette una carta reale che garantiva loro un monopolio britannico sul commercio con le Indie. La compagnia iniziò presto a inviare navi in India e Giava. Inizialmente, il commercio di Giava era il più redditizio, ma fu presto spodestato dal commercio indiano. La prima fabbrica o postazione commerciale della compagnia fu fondata nel 1611 a Masulipatam, sulla costa sud-orientale. Nel 1639, la compagnia ricevette una concessione di affitto di Madras dal re di Chandragiri. Lì costruirono Fort St. George, e Madras sostituì Masulipatam come principale insediamento della compagnia sulla costa di Coromandel. Nel momento in cui la società ricevette la concessione di Madras, ebbe anche una sovvenzione per coniare monete. Le prime monete inglesi fatte in India erano pagode d'oro, fatte per assomigliare alle monete dei re di Vijayanagar. Monete non molto grandi, circa 3,40 grammi di peso per 11-13 mm. di diametro, mostrano al dritto la figura a tre quarti del dio Venkateswara, una delle forme del più conosciuto Maha Vishnu, in piedi di fronte, fiancheggiato dalle sue due consorti, Sridevi e Bhudevi. L'esemplare in foto risale al periodo 1740-1807. petronius
    1 punto
  30. Maiandros è un altro nome del Meandro. Lo so perchè mi sto occupando di monete del Grande coniate nella zecca di Magnesia al Meandro.
    1 punto
  31. Trovato il fiume, altri riferimenti di Maiandros con delle città non ne ricordo, asserire a Nord di un fiume mi sembra un po troppo generica come ipotesi, del resto potrebbe trattarsi di una zecca minore con capacità tecniche ed artistiche limitate che cercava di copiare le meglio distinte monete ioniche e lidiche
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  32. Trovate entrambe un un lotto di 33 fra monete, medagliette, gettoni per la mirabolante cifra di 1 euro complessivo...
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  33. Complimenti per l'iniziativa. Non so se venerdì o sabato ma ci sarò...........
    1 punto
  34. Decisamente le monete - orribili - Per le case d’asta ormai la vergogna e la reputazione sono lontani ricordi. Sono ormai abbastanza vissuto per ricordare quando avere in un catalogo una moneta che in seguito si rivelava falsa ancora suscitava scalpore. la perdita di verginità ( e l’inizio della grande ondata di falsi realizzato con teconologie moderne ) si ebbe quando - una ventina di anni fa - comparve IN COPERTINA un tetra di Naxos ( pezzo iconico e tra i piu’ apprezzati della monetazione greca) del catalogo di un’asta tedesca blasonata. Da allora e’ stata solomuba discesa e oggi non ci si vergogna più di nulla .
    1 punto
  35. Stasera devo omaggiarlo per forza di cose, questo brano mi è tornato alla mente...e lui Mark Hollis voce dei Talk Talk, purtroppo a Febbraio ci ha lasciato, un piccolo genio, pensate che fu il brano più venduto in Inghilterra... Ciao Mark...bei tempi..nella mia super classifica sicuramente di diritto...
    1 punto
  36. Entrambe pezzi meravigliosi...! Le lettere mancanti in legenda, per me sono il top degli errori per Napoli insieme ai gigli rovesciati...
    1 punto
  37. Buonasera Rocco, Magnifica ed Eccezionale Piastra, che però peggiora ancora le cose per me. Mi spiego meglio. La repubblica Napolitana ha vita breve, nasce e muore nel 1799. Quindi se era strano, ribattere su un 12 Carlini di Murat nel 1848 (33 anni dopo la sua morte) figuriamoci ribattere su un 12 Carlini della repubblica Napolitana nel 1848 (49 anni dopo la sua scomparsa)
    1 punto
  38. Buongiorno @Rocco68, onestamente dalla foto del particolare io non riesco a distinguere la moneta sottostante. Probabilmente si , dovrebbe essere un 12 carlini di Murat. Ma dopo 33 anni dalla morte del giovane Re di Napoli queste monete ancora stavano in giro? Non furono tutte ribattute sulle Piastre di Ferdinando IV?
    1 punto
  39. Nella classifica delle monete che vengono ritrovate in casa e di cui spesso vengono richiesti autenticità e valore un posto di assoluto rilievo è occupato dalle monete con l'effigie e il nome del Duce Benito Mussolini. Nel 99% dei casi si tratta di "monete" da 20 Lire ma non mancano, in minor misura, anche esemplari da 100 lire e altri valori. Prima di tutto chiariamo una volta per tutte che MUSSOLINI NON POTE' MAI CONIARE MONETE A SUO NOME E CON LA SUA EFFIGIE IN NESSUN FRANGENTE DEL REGNO D' ITALIA (neanche nel periodo della RSI). Questo diritto infatti è rimasto SEMPRE una PREROGATIVA ESCLUSIVA e UNICA riservata al RE VITTORIO EMANUELE III. Pertanto TUTTE queste "PSEUDO-MONETE" o "MONETE DI FANTASIA" che dir si voglia, prodotte probabilmente a partire dagli anni '70 come gadget da destinare ai nostalgici del Regime Fascista, NON FANNO PARTE IN ALCUN MODO DELLA MONETAZIONE DEL REGNO D' ITALIA o di qualsiasi altra monetazione e sono quindi prive di qualsiasi valore storico o numismatico. Nel caso delle 20 Lire l'unica attinenza riscontrabile con la monetazione del Regno d' Italia è semplicemente quella di riprendere le dimensioni e il rovescio di una importante e famosa moneta in ARGENTO chiamata 20 LIRE "ELMETTO" (O "CAPPELLONE") realizzata nel 1928 per il decennale della vittoria nella Grande Guerra e che al dritto reca però, come già sottolineato, il ritratto di profilo del Re Vittorio Emanuele III. C'è poi da aggiungere che nel 99% dei casi si tratta di prodotti realizzati in METALLO NON PREZIOSO e quindi l'unico valore economico attribuibile è quello stabilito dai venditori che commercializzano questo tipo di oggettistica al pari di portachiavi, cartoline, magliette, etc etc. Nelle foto allegate sono visibili due diversi esempi di "monete di fantasia" da 20 lire e un vero esemplare da 20 lire "Elmetto" a cui queste "pseudo-monete" sono ispirate. Moneta autentica Alcune riproduzioni Riproduzione che presenta un ritratto diverso di Mussolini e l'assenza del valore al rovescio
    1 punto
  40. @Rocco68...ho osservato attentamente anche 2 dei tuoi grani del 91 (seconda fila i primi due); uno ha un punto dopo il valore 12 in alto, l'altro a seguire c'è lo ha più in basso........ Io ne ho uno che mette daccordo entrambi...eh....eheh....eh......
    1 punto
  41. @francesco77...Rilancio con un Carlino del.....nipote. ....senza I soliti difetti.
    1 punto
  42. Buongiorno @UmbertoI, ho controllato il mio 5 Grana del 1844 e non presenta la A rovesciata. Se riesci mandaci un ingrandimento del particolare. Posto il mio 1844. Saluti, Rocco.
    1 punto
  43. Salute ragazzi, eccovi la piu' bella della serata. Ex Civitas Neapolis. Saluti, Rocco.
    1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+01:00
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