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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/29/19 in tutte le aree
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Cari amici Rispondo non solo per ringraziare per la solidarietà ma soprattutto perché non era e non è mia intenzione screditare chi gestisce questo sito tout court. Ero molto arrabbiato... Ma ho poi anche avuto una telefonata molto costruttiva ed educata con @Reficul Ora vorrei prendermi un po' di tempo per riflettere, ma credo questa discussione si possa chiudere qua... Soprattutto vorrei non diventasse una grande baruffa che io nemmeno ho voluto fare... Fiducioso nello staff e nel futuro, l'addio potrebbe diventare un arrivederci... Ma vorrei gli animi si sedassero perché così si fa un ulteriore inutile male ad un forum che comunque amo15 punti
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Buongiorno a tutti, non avendone ancora in collezione, mi ha fatto piacere riuscire ad acquistare questo tallero per il levante coniato sotto Francesco I di Lorena, a Firenze. E' una imitazione dei talleri austriaci. Il conio fu approntato da Giovanni Zanobi Weber, che ricevette dalla zecca di Vienna due coni campione da riprodurre e che ha posto la propria sigla sotto il busto del sovrano, IZV. Avevo letto in passato che non vi era la certezza che queste monete fossero state prodotte dalla zecca di Firenze ma nell'opera di Andrea Pucci, sulla monetazione mercantile di Francesco I, vengono riportate lettere e annotazioni di zecca che ne attestano l'appartenenza alla zecca di Firenze. Non hanno lo stesso fascino dei francesconi ma sono pur sempre belle monete che attestano un periodo storico e che raccontano i commerci dei mercanti fiorentini. La volevo condividere in quanto ritengo sia in bella conservazione per il tipo. saluti5 punti
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Iniziai io con un semplice post nel 2004... ben 15 anni fa. Se si trova qualche volontario io posso creare un database online per l'inserimento dei testi. Il foglio excel o il topic chilometrico credo che possano essere superati da uno strumento più comodo che permetta ricerche più semplici ed efficaci.5 punti
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L'altra sera hanno trasmesso in tv il film "La scelta del re" che narrava le vicende della Norvegia durante la Seconda Guerra Mondiale: il primo ministro, fattosi cogliere impreparato dall'invasione tedesca, nonostante gli avvertimenti a prevenirla lanciati più volte dal principe ereditario, rassegnò le dimissioni al re. Quest'ultimo le rifiutò categoricamente dicendo che non era quello il momento di dividersi, con i tedeschi che caplestavano il suolo nazionale. Il re impose la sua strenua decisione di resistere ai tedeschi e questo salvò la Norvegia. Lo stesso dico, nel mio piccolo, a @Poemenius : mi dispiace ma le tue dimissioni sono rifiutate, soprattutto in un momento come questo in cui il forum si sta riorganizzando e sta tentando di superare alcune difficoltà interne (un grande grazie a @Reficul per quello che sta facendo). Devi stare qua con noi. Punto. Ci serve la tua conoscenza e la tua preparazione. Sei importante per questo forum. Sia chiaro che ognuno di noi è importante, anche colui che proprio in questo preciso istante sta perfezionando la sua iscrizione al forum. Infatti dobbiamo smetterla di pensare che questa sia una fredda community cibernetica: questa è una comunità e in una comunità ognuno è importante. Ma in questa comunità chi apporta un valore aggiunto, grazie al suo bagaglio specifico di conoscenze, ha non un'importanza ma una responsabilità maggiore rispetto agli altri, quella di contribuire a tenere accesa la fiamma della cononscenza e della ricerca in tempi di oscurantismo. Tempo fa fui contattato da un archeologo turco che mi chiedeva un parere circa l'interpretazione di alcuni monogrammi riportati su dei sigilli bizantini. Non essendo il mio periodo girai la richiesta a @Poemenius che fornì importanti informazioni, anche di tipo bibliografico, per la soluzione dell'arcano. Già questo solo episodio, che rendo pubblico per la prima volta qui, la dice lunga sull'importanza di questo forum e dell'importanza di farne parte. Senza questo forum non avrei mai conosciuto, sia pure virtualmente, @Poemenius. Per cui devi rimanere. Ma proprio perchè questa è una comunità bisogna essere rispettosi degli altri e non abusare della loro pazienza. Troppi rilanci di discussioni specifiche, troppa pubblicità di deteminati eventi rischiano di danneggiare questi stessi eventi. Prendiamo il caso della pubblicità in televisione di quei benedetti divani: sono anni che ci dicono che sta per finire la promozione, affrettatevi, fate presto che scade domenica prossima, ma al lunedì stanno ancora là. Il risultato è che, almeno io, detesto quella marca. Credo che è questo che in vari stanno cercando di far capire e che, mi sembra, stia alla base del malcontento di @Poemenius. E lo dico con obiettività e con tanta pacatezza, io che ho scritto due piccoli articoli sugli ultimi due numeri del Gazzettino di quelli del Cordusio e che ho aderito con entusiasmo al gruppo. Quindi il mio è un parere del tutto spassionato che cerca di interpretare numerosi voci che si sono levate in varie discussioni. Per questo chiedo agli amici di Quelli del Cordusio di non volermene. Dalle mie parti si dice che non ti devi arrabbiare se uno ti dice "lavati la faccia che sembri più bello". Per il futuro, quindi, è opportuno fare meno rilanci di discussioni dedicate a iniziative di Quelli del Cordusio in modo che non vengano mandate sotto le altre discussioni: credo che questo significhi l'espressione "oscurare" usata un po' impropriamente da qualcuno. Ma è evidente che Quelli del Cordusio non vogliono oscurare nessuno ma solo fare lodevoli iniziative culturali per le quali un uomo come @dabbene che ci rimette tempo, soldi ed energie va solo lodato. Bisogna solo però fare attenzione a non peccare più di ingenuità ed eccessiva foga nel pubblicizzare sul forum le varie iniziative. Va anche richiamato chi ha sparato col cannone per ammazzare una zanzara con lunghe disquisizioni tra riviste di seria A, serie b, serie Z o addirittura N.C. Il Gazzettino di quelli del Cordusio è una pubblicazione alla buona se vogliamo ma che importa??? Si parla di numismatica e allora??? Perchè sottilizzare? Il suo intento è quello di fare divulgazione, non quello di far punteggio nel curriculum di astrofisici o chirurghi vascolari. Se sono un astrofisico o un chirurgo vascolare non mi iscrivo su questo forum solo per criticare ma sul forum degli astrofisici o su quello dei chirurghi vascolari. E questa rivista autoprodotta, fatta artigianalmente, che puzza ancora dell'inchiostro della tipografia, pare sia riuscita nel suo intento di appassionare vari nuovi utenti, come testimoniato da loro stessi in diverse discussioni. La mia sensazione è che su questo forum si sia instaurato un clima simile a quello che si vive in alcune famiglie in cui dei componenti non si sopportano più. La soluzione del vaffa è quella più immediata ed istintiva ma non è sempre la migliore, anzi. In conclusione, nervi saldi ed autocontrollo: REGA', VOLEMOSE BENE!!!!!5 punti
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Posto le immagini di un acquisto recente. Il baiocco in questione non è purtroppo rame rosso ma questo sono riuscito a trovare. La conservazione mi pare abbastanza alta, aspetto generale piacevole. Personalmente è la prima volta che me ne capita uno tra le mani, ho avuto 3 mezzi baiocchi del buon Pio VIII ma mai avevo trovato senza cercarlo intenzionalmente il taglio superiore. Non criticate le foto per favore, lo so non sono fatte troppo bene... Opinioni e impressioni ben vengano, saluti.4 punti
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Buonasera a tutti, e complimenti e un grazie a @Stilicho per l'interessante studio su Costanzo (amo la monetazione dei Costantinidi). Poi cerco di rispondere alla domanda se la diversa frammentazione della legenda al rovescio del centenionalis di @fapetri rispetto a quella riportata da Wildwinds, costituisca variante o meno, e se quindi ne può cambiare il grado di rarità e il valore. Premetto che tempo fa mi spiegò il nostro @Massenzio che Wildwinds è un sito "volenteroso" che cerca di raccogliere informazioni da diversi cataloghi, ma fa quel che può e ciò che dice va preso con cautela. Proprio su Wildwinds ieri ho visto un "follis" di Costantino, Antiochia RIC VII 86G: sia la descrizione, sia il text dicono "CONSTANTINVS MAX AVG" e "GLORIA EXERCITVS". Invece in realtà sulla moneta, vista in image, c'è la normale legenda "CONSTANTI - NVSMAXAVG" e "GLOR - IAEXERC - ITVS". Ma la stranezza è che nel text la moneta è attribuita al "Sear 3886" (che è un denario del Divo Traiano!) e al "RIC VII 85" che è un altro. Come se non bastasse, l'esergo sarebbe "SMAN" ma sulla moneta si legge "SMAN". Tornando alla moneta di @Fapetri, il problema non cambia: su Wildwinds la prima descrizione che leggi è di un rovescio con "PROVIDENTIAE CAESS", ma su tutte e tre le monete in image si legge "PROVIDEN-TIAECAESS" (come di norma) e nei rispettivi text solo uno lo riporta esattamente. Quindi l'errore non è sulla moneta (magari!) ma come sempre in Wildwinds. Insomma, sto sperimentando ogni giorno che Wildwinds è inaffidabile, eppure utilissimo. Tutto sta a usarlo ricordando che è un sito "volenteroso". Forse mi sono dilungato troppo, quindi vi saluto. Alla prossima HIRPINI3 punti
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Scusate, ma mi ero dimenticato un'ultima cosa sul tema Euro. E' impensabile creare contatti con forum simili al nostro degli altri paesi europei interesati? Penso che uno scambio sulle tematiche dell'euro possa essere utile ed interessante. Nel caso la cosa sia già in essere, chiedo venia e, soprattutto, indicazioni su come utilizzarla! ?3 punti
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Sì, certamente, hai ragione. E' solo un modo di dire per sottolinearne il top di conservazione. Durante il regno venivano utilizzati dei sacchetti: m'è capitato di vedere delle monete (10 centesimi "Ape"), tutte FDC tratte da questi involucri di iuta e solo quelle che avevano giaciuto al centro avevano una patina omogenea tipo "rotolino", poiché quelle più a contatto con il sacchetto presentavano disomogeneità di colore dovuta al contatto con l'aria che filtrava tra la trama del tessuto. E' quello che capita ai tondelli che nel rotolino sono all'inizio ed alla fine: colori diversi per il centro esposto agli elementi, mentre il bordo è coperto dal cordolo di carta...2 punti
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Questo, i curatori o qualche responsabile non lo dovrebbero permettere visto che c'è gente che ci mette la faccia.... e questo è anche uno dei motivi perché in tanti hanno abbandonato il forum. Evidentemente, questo utente, per futura memoria, non ha voluto lasciare la foto a causa del giudizio negativo. Dopo tanto tempo, ho risposto volentieri alla chiamata di @Archestrato ma mi sento molto infastidito da questi atteggiamenti da presa per i fondelli. Buona serata Babelone2 punti
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Cari amici, sperando sia di vostro gradimento ricevere il nostro 72mo (!!) lavoro storico-numismatico, abbiamo scritto "1569-1629: Correggio, una zecca ricca di falsi"". http://www.roth37.it/COINS/Correggio/index.html Augurandovi una buona lettura, gli Autori Vi inviano cordiali saluti Renzo Bruni & Sergio Rossi &Michele Chimienti Dear friends, we think you agree to receive a 72th historical-numismatic work. Therefore we wrote "Correggio, counterfeiting mint". http://www.roth37.it/COINS/Correggio/index.html Best regards Renzo Bruni & Sergio Rossi & Michele Chimienti2 punti
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Taglio: 2€ nazione: San Marino anno: 2017 tiratura: 600.000 città: Bologna condizioni : BB+2 punti
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Tutta la mia solidarietà a Riccardo Rossi. Chiunque di noi poteva trovarsi al posto suo e la cosa dovrebbe farci riflettere... Arka Diligite iustitiam2 punti
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Caro Silvio, ho finito i mi piace... ma se c'è una persona che merita di trovare alcune "rarità" quello sei proprio tu: anche solo per la tua dedizione , impegno è promulgazione delle nostre (care monetine) buona giornata.2 punti
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Tiro su questa discussione per postarvi l'ultimo denarietto comperato, vi avevo avvisato che erano 3! come sempre ogni parere/suggerimento/classificazione è ben accetto2 punti
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Eccomi: Costanzo II Cesare sotto Costantino il Grande, Siscia 328-29 Per RIC che cataloga secondo il diametro è un A3; per SEAR che cataloga secondo il peso (e che io preferisco) è un billon centenionalis, n. 17638. Siscia RIC VII 217,D Constantius II AE 3. 328-329 AD. FL IVL CONSTANTIVS NOB C, laureate, draped and cuirassed bust left / PROVIDENTIAE CAESS, camp gate, two turrets and star above, no door. Mintmark ΔSIS double crescent. Al diritto ho evidenziato sulla tua moneta la lettura della legenda; al rovescio invece la "Porta di Campo" / "camp gate" è una serie diffusa e varia: in questo caso ha due torrette (in alto) con la stella al centro, la porta è chiusa, i piani del muro sono 10 + 1; il segno di zecca SIS è preceduto dal delta (marca della 4a officina) e seguito da due crescenti lunari. Al tuo iscritto potrai dare delle spiegazioni. Mi spiace che non sia tua, ciao HIRPINI2 punti
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Anche perché per Veronafiere, società che gestisce la fiera, l’evento numismatico sarà realisticamente un evento minore fra i minori, e organizzato da esterni (l’associazione numismatica). Considerate che è una società che fattura una 90ina di milioni di euro. Cosa peserà Veronafil? Quasi niente...2 punti
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La mia solidarietà a R-R per quanto è successo. Veramente allucinante. Mi auguro anche io che si arrivi ad un recupero del maltolto e soprattutto di poterlo rivedere ai convegni. In questa discussione si è parlato molto dell'ente fiere ma gli organizzatori di Veronafil non è l'Associazione Filatelica Numismatica Scaligera? Che l'ente fiere faccia due conti costi-benefici nel garantire la sicurezza e stabilisca che se non vengono i numismatici verrà qualcun altro lo posso capire. Ma l'associazione in questione se gli salta metà veronafil secondo me non farebbero esattamente salti di gioia.2 punti
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Buona sera a tutti, ringrazio @eliodoro per avermi segnalato questa discussione! Per quanto riguarda la moneta di @Olly991 confermo anche io quanto scritto da @karnescim. Si tratta di un forte di Carlo d'Orleans per Asti (MIR 41) con le lettere AST disposte in circolo, a differenza di quella da me presentata nell'altra discussione (MIR 44/1) con le lettere AST disposte a triangolo. Moneta sicuramente rara, di cui conosco un solo passaggio d'asta di un'altra moneta (44/1) in InAsta 77, lotto 699, dove viene riportata come R2. Sul forum è presente anche un'altra discussione con un forte variante MIR 41 dell'amico @lucarosina. Per quanto riguarda invece il quarto di grosso di terzo tipo indicato da Bobba & Vergano (pag. 28) penso ci sia stato un fraintendimento. Al fondo di pag. 28 infatti viene riportata tale tipologia ma l'immagine associata non ha nulla a che vedere con essa. Si tratta infatti del disegno in b/n del secondo forte riportato anche a pag. 29 ma in tonalità di grigi (si notino gli stessi profili del margine, con le stessa mancanze). Le immagini del Bobba & Vergano hanno spesso di questi problemi... Le legende del quarto di grosso di III tipo sono le seguenti: al D/ K DVX AVRELIENSIS con scudo di Francia con lambello e al R/ DOMINVS ASTENSIS Z C, croce vuota, perlata e potenziata, accantonata da 4 gigli, per cui nulla a che vedere con i forti. Saluti, Luca2 punti
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Mi permetto di rispondere al tuo post ironico, con altrettanta ironia: come ha fatto il popolo britannico...... per secoli senza la UE molto semplicemente dal XVI/XVII secolo con il loro impero hanno sfruttato mezzo mondo, prima del XVI erano semplicemente dei morti di fame. saluti TIBERIVS2 punti
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buon divertimento! https://www.doaks.org/research/publications/books/catalogue-of-the-byzantine-coins-in-the-dumbarton-oaks-collection-and-in-the-whittemore-collection-1 https://www.doaks.org/research/publications/books/catalogue-of-the-byzantine-coins-in-the-dumbarton-oaks-collection-and-in-the-whittemore-collection-2 https://www.doaks.org/research/publications/books/catalogue-of-the-byzantine-coins-in-the-dumbarton-oaks-collection-and-in-the-whittemore-collection-3 https://www.doaks.org/research/publications/books/catalogue-of-the-byzantine-coins-in-the-dumbarton-oaks-collection-and-in-the-whittemore-collection-4 https://www.doaks.org/research/publications/books/catalogue-of-the-byzantine-coins-in-the-dumbarton-oaks-collection-and-in-the-whittemore-collection-51 punto
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L’altra sera mi sono recato al cinema a vedere “Dentro Caravaggio”, un film-documentario su questo grande artista ispirato alla mostra omonima che si tenne qualche tempo fa al Palazzo Reale di Milano e che ebbi la fortuna di vedere. Dico subito che non sono un esperto in materia, ma un semplice ammiratore di questo straordinario pittore (e so di essere in ottima compagnia). Oggi vorrei parlarvi del periodo romano dell’artista, che va dal 1594 al 1606, data in cui Caravaggio fu costretto a fuggire da Roma per aver ucciso in un vicolo del Campo Marzio un tal Ranuccio Tomassoni con conseguente sua condanna a morte. Perché ho deciso di parlarvi proprio del periodo romano? Durante l’anno, quando posso, faccio una capatina a Roma, per diletto. Il suo richiamo è sempre fortissimo, come una delle sirene di Ulisse… Ma , contrariamente a lui, io immancabilmente cedo al suo canto ammaliatore. Ebbene, quando vado a Roma, mi comporto come un bambino, che è capace di vedere e rivedere uno stesso cartone animato per più e più volte senza annoiarsi, anche se lo conosce a memoria. Allo stesso modo io vedo e rivedo alcune cose che mi hanno colpito fin dalla prima volta. Cammino per il Campo Marzio, nelle strade che hanno visto camminare anche Caravaggio…Via della Lupa…via della Pallacorda…forse qui avvenne lo scontro e l’assassinio di Ranuccio (chi dice per uno screzio legato proprio al gioco della pallacorda, visto che lì pare ci fosse un campo; chi per una questione di soldi…io invece penso ad una faccenda di donne - cui Caravaggio, come sappiamo, era molto sensibile…)Poi la Chiesa di Sant’Agostino con la bellissima e sensuale (lasciatemelo dire, senza paura di risultare blasfemo) Madonna dei pellegrini, quindi San Luigi dei Francesi (la mia meta), per osservare la cappella Contarelli che contiene tre capolavori di Caravaggio: Il martirio di San Matteo, San Matteo e l’angelo…ma soprattutto La vocazione di San Matteo, la mia tela preferita. Perché è di questa opera che vorrei parlarvi. Il Cardinale Contarelli aveva descritto come avrebbe voluto che fosse affrescata la cappella (che dopo la sua morte fu, attraverso vari passaggi, commissionata a Caravaggio): “San Matteo dentro un […] salone ad uso di gabella con diverse robbe che convengono a tale officio con un banco come usano i gabellieri con libri, et denari […]”. Chi è San Matteo? Quello colpito dal fascio di luce, con la lunga barba, che indica se stesso in modo interrogativo? O il giovane con il capo chino che conta monete? Ma ora non è questo che vorrei sapere da voi. Caravaggio nelle sue opere rappresenta le mani sempre nell’atto di compiere un gesto, sempre in movimento. In questo quadro le mani del giovane con il capo chino stanno contando monete (i denari, appunto). Di che monete si potrebbe trattare? Quali monete aveva in saccoccia Caravaggio a quei tempi? Non dimentichiamo che, oltre a Roma, egli soggiornò a Milano, a Genova, a Napoli, a Malta, in Sicilia per poi morire in Toscana, sull’Argentario. Nel ‘600 l’Italia era divisa in diversi stati: Caravaggio dovette tutte le volte andare da un cambia-valute? Spero di non avervi annoiato e attendo con curiosità le vostre risposte. Ciao a tutti. Stilicho1 punto
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Buonasera a tutti, vorrei sottoporre alle vostre gradite analisi questo mio ultimo acquisto, mia prima esperienza in un negozio di numismatica, vediamo se con il vostro aiuto comincio a imparare.. Obiettivo completare la serie...☺️ Scusate le foto... Non riesco a fare di meglio. Saluti e grazie!1 punto
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Non ho preferenze, se riesci fai delle foto che mettano in risalto i rilievi. Questo è un esemplare piuttosto "confuso" che vorrei vedere meglio, se possibile.1 punto
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Bel pezzo @italpen Per confronto (anche se non all'altezza) posto il "fratello dell'anno prima" in mio possesso, in condizioni più modeste ma comunque godibile. Anch'io l'ho trovato per caso, in vendita con indicazione erronea (per mia fortuna, visto che l'ho portato a casa davvero a poco prezzo). Sono monete che personalmente ho visto in giro davvero raramente (anche perché se in 2 casi su 2 sono state catalogate male, anche volendo risulta difficile beccarle)...1 punto
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Mi permetto di fare i complimenti all'utente @adbe!!! per come ha posto la questione circa la autenticità di questo scudo. Mi prendo un attimo per valutarlo meglio ma TUTTE le discussioni di questo tipo dovrebbero essere fatte senza preconcetti e valutando bene i vari aspetti, non ultimo il fatto che un conto è chiedere un parere su una moneta non in vendita e quindi non preventivamente valutata originale da qualcuno, altro è chiedere parere su una moneta in vendita o addirittura periziata dove la prudenza DEVE essere obbligatoria non potendo vedere la moneta dal vivo (v. la discussione sullo scudo di Genova del 1627).1 punto
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Grazie mille dei consigli, mi interessava giusto sapere se migliorano le mie prove fotografiche... Sono contento ?1 punto
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Perché non dovrebbe? ci sono svariati messaggi di questo tipo in questo topic, non li hai visti? c'è anche "un'offesa" al sottoscritto e a tutti i membri dello staff che "agiscono solo seguendo il pensiero dominante" anche quello è ben visibile da giorni, ti è sfuggito anche questo passaggio?1 punto
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Bella idea. Un Catalogo Bibliografico accoppiato al già esistente Catalogo Numismatico sarebbe sicuramente un ulteriore valore aggiunto per lamoneta.it. Saluti Simone1 punto
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Ciao. Totale solidarietà (se è ancora consentito esprimerla) a Teofrasto e a Poemenius. M.1 punto
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io sono propenso a credere che invece sia un bronzetto del basso impero con al R/ forse la Victory1 punto
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Proprio questa mattina, ho chiamato BdI uffici di Bologna. Mi hanno detto che da loro è prevista la consegna delle monete per il 15 settembre.1 punto
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Enrico Cuccia aveva pienamente ragione. Il problema che nei forum non è così. La massa fa peso e per massa intendo non solo il numero di utenti, ma anche il numero di post per singolo utente. La qualità viene così schiacciata dalla quantità. Arka Diligite iustitiam1 punto
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@R-R non la conosco ma volevo solo portarle la mia solidarietà, per quello che vale. Il resoconto di quanto le è accaduto è terribile ed immagino che un episodio del genere lasci segni indelebili nella psiche umana. Le auguro di superare in fretta il trauma che ha subito lei e la sua famiglia e di ripensare alla sua scelta, comprensibile ma presa "a caldo" in un momento in cui sicuramente il futuro appare denso di nubi. Non lasciamo che questi delinquenti possano incidere così profondamente sulle nostre vite e sul nostro lavoro che, sicuramente, ha sempre portato avanti con grande passione e competenza. Italo1 punto
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Premetto che come tutti noi spero che @Poemenius, così come @teofrasto possano tornare tra noi, per l'altissima competenza e la signorilità che li contraddistingueva nei loro interventi; premetto altresì che apprezzo tutto quanto il famigerato Cordusio ha fatto e sta facendo per la diffusione e divulgazione di idee numismatiche, dal Gazzettino alle mostre permanenti agli eventi ecc.; premetto infine che non faccio parte del mondo numismatico milanese e quindi non ne conosco le dinamiche sociali e personali. Detto questo, ritengo che effettivamente ci sia stata una "sovraesposizione" sul forum in discussioni non necessariamente focalizzate sui circoli e/o sulle iniziative editoriali o altro. Credo che in alcuni post si sia un po' esagerato, insomma, se si parla di una moneta veneziana o di un museo tedesco (ecc., ad libitum), i ripetuti autoriferimenti al Cordusio tout court sono gratuiti e rischiano di allontanare l'interesse, che invece può e deve rimanere per quanto riguarda giustamente quello che il Circolo sta facendo. Non credo che il forum si stia trasformando in un Lamoneta del Cordusio (come scritto da Alain), però ritengo che le varie realtà non dovrebbero avere il sopravvento su una piattaforma bellissima e multiculturale come quella del nostro meraviglioso forum. Luigi.1 punto
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Continuano i disperati tentativi di cercare di far passare la brexit per qualcosa di non dannoso e addirittura altamente vantaggioso per la Gran Bretagna. Anche se, come si vede bene da questo articolo, di recente i nostri eroi della disinformazione filo-brexittara hanno apportato una piccola correzione alla linea: non parlano più di avvenuta brexit fin dal giorno dopo il referendum, come facevano all'inizio, ma di voto per la brexit che secondo questa nuova versione avrebbe da solo dovuto portare alla catastrofe che non si è verificata. Questi tentativi risultano sempre più ridicoli, grotteschi... ma si sa, siamo nell'epoca del social network e del fake a fiumi, del cercare di far passare il nero per bianco a tutti i costi con ogni mezzo. Bisognerebbe anche spiegare al pifferaio autore dell'articolino fortemente ideologizzato che l'UE esisteva da ben prima di 27 anni fa anche se non si chiamava così. Ma sono certo che anche lui lo sa benissimo, è che deve cercare d'inventarsi più fake-azzate possibili che facciano venire un bell'orgasmo ai suoi (pochi) affezionati lettori.1 punto
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La cosa che mi lascia perplesso è che l'evento più increscioso, il furto con irruzione nell'auto, sia stato eseguito all'esterno, dopo un probabile pedinamento più o meno prolungato, come ci si difende in questi casi? Se un rapinatore studia e stalkera la sua vittima aspettando il momento più propizio per agire l'unica possibilità sarebbe l'autodifesa, ovviamente con tutti i rischi del caso... un altro aspetto che mi lascia perplesso è la cosiddetta impunità per ladri e criminali vari che caratterizzerebbe solo l'Italia, credo sia un problema molto più vasto che concerne l'evoluzione delle organizzazioni criminali che vivono in una zona limbica fatta di attività lecite che coprono gli affari illeciti, mafiosi, ladri e assassini oggi sono "imprenditori" che possono godere della protezione della legge e delle istituzioni grazie al denaro e alle alleanze costruite tra corruzione e intimidazione, gli stessi esecutori dei vari crimini sono spesso affiliati e protetti tramite vari benefits (avvocati compiacenti, "premi rimborso" in caso di galera, facile smercio della refurtiva)... la giustizia funziona solo con i pesci piccoli, i delinquenti fai da te senza protezioni e alleanze, oppure per la difesa di persone dotate di un certo potere, e questo non solo in Italia...1 punto
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Effetto seppia ? Ha ha ha.... Questa mi mancava. Qualche piccolo segnetto c'è, io l'ho classificato q. fdc e una R ci sta per un motivo o l'altro. Ridiamo dignità alle monete in alta conservazione anche se non rosse dai ! ( Scherzo ovviamente ).1 punto
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"A mali estremi, estremi rimedi". In questi ultimi anni si è assistito ad una escalation di episodi deplorevoli avvenuti nel contesto del Veronafil. A mio modesto avviso, giunti a questo punto, i commercianti "di peso" (e qui sul forum ce ne sono tanti che scrivono e altrettanti che leggono), dovrebbero insieme preparare un comunicato ufficiale da inoltrare all'ente organizzativo che annunci la loro diserzione in blocco alla prossima edizione del Veronafil, in conseguenza della assoluta mancanza di tutela e sicurezza. E poi vedere cosa succede... Michele1 punto
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Cari amici, sperando sia di vostro gradimento ricevere il nostro 72mo (!!) lavoro storico-numismatico, abbiamo scritto "1569-1629: Correggio, una zecca ricca di falsi"". http://www.roth37.it/COINS/Correggio/index.html Augurandovi una buona lettura, gli Autori Vi inviano cordiali saluti Renzo Bruni & Sergio Rossi &Michele Chimienti Dear friends, we think you agree to receive a 72th historical-numismatic work. Therefore we wrote "Correggio, counterfeiting mint". http://www.roth37.it/COINS/Correggio/index.html Best regards Renzo Bruni & Sergio Rossi & Michele Chimienti1 punto
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Buonasera, Vi chiedo un aiuto per identificare questo bronzo Romano dal peso di gr,4,64 e un diametro di 20mm, un anticipato grazie a coloro che vorranno aiutarmi, saluti1 punto
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2 considerazioni, o forse 3: 1) una piccola telecamera con impianto di registrazione circolare che cancella il registrato dopo un ora, salvo bottone di allarme pigiato dal titolare in caso di furto, permetterebbe di fornire alle forze dell'ordine le immagini dei volti dei ladri, e ciò nel rispetto della legge sulla privacy dando l'informativa con cartello all'ingresso del capannone e facendo l'elenco dei nomi dei commercianti che se ne avvalgono, 2) un ottima iniziativa di Cavicchi per un convegno con sicurezza assicurata (villa a Roma) è finita per mancanza di adesioni (certo qualche costo in più era scontato, ma i commercianti non lo hanno voluto sostenere), dopo qualche anno, una iniziativa in tal senso viene fatta a Bologna in un hotel, io sono sempre andato a tale evento, ma anche tale convegno è oggetto più di critiche che di apprezzamento e con pochi aderenti, 3) se nulla cambia, nonostante la puzza di cavallo (non dico di cosa prodotto dai cavalli anni fà), nonostante le date spostate, ecc... vuol dire che ai commercianti, in definitiva e salvo casi particolari, va bene così1 punto
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.... lo sappiamo, lo condividiamo, .... l’abbiamo capito !1 punto
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DE GREGE EPICURI Stasera vi mostro una dracma alessandrina di Antonino, recentemente entrata in collezione. Il diritto non è bellissimo, ma mi accontento; intorno al busto riesco a leggere solo: ANTωN..., con quella strana commistione di maiuscole e minuscole dell'alfabeto greco. Del resto, la "omega minuscola" sarà usata correntemente come maiuscola nel mondo bizantino. Al rovescio, la figura è quella della speranza (in greco ΕΛΠΙΣ), che però non è nominata: si legge solo ΕΝΔΕ/ ΚΑ, undici, evidentemente l'anno di regno. La moneta pesa 22,7 g. e misura 33 mm. Classificabile come Dattari-Savio 2543/126, e VMR 2543. Queste dracme si trovano generalmente in condizioni mediocri, sia per l'usura della circolazione, sia (probabilmente) perchè coniate fin dall'origine con una tecnica piuttosto affrettata. Sono quasi sempre molto "granulose", e con irregolarità e fratture del bordo. Ma forse proprio questo conferisce loro un fascino tutto particolare.1 punto
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