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  1. eracle62

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/23/19 in tutte le aree

  1. ... e fuori c'era veramente il west, il west sognato, visto in diecimila film, e anche un west reale, il west dei nostri campi dove noi andavamo a giocare agli indiani e ai cauboi, e poi dopo, un pochino più grandi ... Così diceva Guccini, e come lui tutti noi abbiamo vissuto un po' della nostra infanzia nel West, nel far west,occidente lontano. Ed era il West favolistico di Tex Willer, di Mike Blueberry e, perchè no, anche di Luky Luke, un West che si condensava in tre parole, Colt, Whisky e Dollari. Che poi è un West che è stato di breve durata, nato alla fine della guerra civile, per morire, ucciso dal progresso, ai bagliori del nuovo secolo, ma tant'è, sono bastati quarant'anni per costruire l'epopea. Ma qui si è in un sito di numismatica, non di nostalgia dell'infanzia, e allora vediamoli i sonanti dollari del cauboi: rispettivamente buck, half eagle, eagle, double eagle (rigorosamente in scala) Scrivo sonanti, e non fruscianti perchè i cauboi, veri e duri uomini, volevano il metallo, non la carta in tasca: materiale solido e concreto, come i proiettili della pistola e gli zoccoli del cavallo. Vengo al punto, com'era il rapporto tra dollaro e cauboi? Cioè, come si viveva, economicamente, allora, nel West? Mi sono un po' documentato, visto che purtroppo Tex e amici non sono molto credibili da questo punto di vista, ed ho trovato dati molto interessanti. Intanto non è vero che il cauboi fosse un disgraziato che non aveva trovato un lavoro migliore: guadagnava dai 20 ai 40 $ al mese, all'incirca come il maestro di scuola della cittadina più vicina, e in più non aveva spese di vitto e alloggio; il cavallo, completo di sella e finimenti, gli sarebbe costato circa 300 $: non poco, se confrontato con i nostri redditi è l'equivalente di un'utilitaria, ma comunque con un po' di sacrificio alla portata del cauboi. Una cosa però è sostanzialmente cambiata, tra il west e i nostri giorni: allora il ladro di cavalli veniva impiccato, oggi il ladro di utilitarie viene ignorato dalla giustizia. E' il progresso, bellezza! La Colt, la famosa peacemaker, gli sarebbe costata solo 17 $, ed avrebbe potuto allenarsi senza patemi, visto che le cartucce gli sarebbero costate solo 50 cent la scatola (50 colpi?), e questo costo limitato spiegherebbe anche perchè Tex Willer sparasse così abbondantemente (che poi Tex è così bravo a sparare che continua a farlo anche quando la pistola è scarica. Grande!). E come si divertiva il nostro amico cauboi? Beh, lo sappiamo tutti, al saloon (e anche in case un peletto più riservate: con una spesa che andava da 1 a 5 $ poteva rilassarsi in dolce compagnia; dicono, ma qui rischio di andare sul pornografico, che il cauboi prediligesse quello che lui chiamava "la francese" / per dettagli visionare Mario Puzo: il Padrino ). Al saloon un bel bicchiere di whisky gli costava solamente 5 cents, più o meno come un sigaro. Diverso il discorso se si avvicinava a un tavolo di Black Jack: lì tutto era possibile. Ma il cauboi poteva anche ardire a un reddito migliore: avendone gli attributi, poteva fare il bounty hunter; il governo statunitense era generoso con le taglie, ad esempio: Jesse James - 25.000 $ banda Dalton - 15.000 $ Sundance Kid - 6.500 $ Butch Cassidy - 5.000 $ Billy the Kid - 5.000 $ E quando il cauboi invecchiava, e imborghesiva, e pensava a sistemarsi in pantofole, una casa al villaggio non gli costava più di 300 $: la permuta del cavallo, in fondo. (Ho provato a permutare la mia Panda con un appartamento: niente da fare). Bene, concludo: io ho trovato appagante riuscire a calare nella realtà le fantasmagoriche vicende di Tex Willer e di Mike Blueberry (dal punto di vista fumettistico avrei dovuto mettere prima Mike, ma Tex è più famoso, e allora ...), spero interessi anche a voi... (e se avete qualche curiosità da pubblicare sui dollari dei cauboi, pubblicate). Adios
    6 punti
  2. Cara @monbalda ti siamo grati per il tempo che ci dedichi nonostante i tuoi pressanti impegni. Bene, ora sappiamo come prendere correttamente le misure di monogramma e cerchio. Sono pienamente d'accordo con te che prima di qualsiasi ragionamento è necessario individuare tipologia e datazione della moneta. In realtà, è quello che cerchiamo di fare ma tuttora in qualche caso abbiamo ancora difficoltà nel focalizzare determinate "classi" (dopo dieci anni? Ma che siamo di coccio noi?). Credo che @margheludo ora abbia le informazioni necessarie per catalogare la sua interessante moneta e comunque scrivere e "parlare" conviene perché alla fine si impara sempre qualcosa di nuovo. Cari saluti a tutti
    5 punti
  3. Caro @margheludo da quello che dici e da quanto posso vedere dell'ultimo pezzo che hai postato, direi che si tratta di un denaro mancante di un poco di tondello lungo il bordo, in modo più evidente in un paio di punti. Infatti, oltre a guardare i dati metrologici bisogna tenere anche in considerazione di quale tipologia di moneta - e di conseguenza di quale cronologia - stiamo parlando. Le mezzaglie del ripostiglio di Alife hanno pesi e diametri assai simili a quanto tu riporti per il tuo pezzo, ma la loro tipologia (e anche l'associazione nel tesoro) contribuisce a datarli al periodo abbastanza anteriore al tuo tipo: infatti la maggior parte di essi potrebbe essere stata prodotta tra il 1098/1100 e il 1129/1130 mentre uno soltanto nel periodo di emissione successivo, 1129/30-1160, ma con tutta probabilità nella sua prima parte (io penso entro il 1150 circa). Anche l'unica mezzaglia lucchese conservata al Museo di San Matteo rientra nelle tipologie databili 1098/1100-1129/30 e pesa 0,42 g. Tali dati sono compatibili con i denari di quel periodo che hanno pesi medi che oscillano da 0,87 a 0,80 g circa. Invece il tuo esemplare per il tipo di monogramma e anche di "espansione" delle lettere del rovescio secondo me è delle tipologie post 1181, quando i pesi dei denari si aggirano intorno in media tra gli 0,70 e gli 0,73 g (con casi anche del peso di 0,67 g); i corrispondenti mezzi denari dovrebbero avere quindi un peso intorno ai 0,35/36 g, o anche meno, se il pezzo di @adolfos (che forse io attribuirei più ai tipi H4b), è significativo del trend iniziato con il volgere della seconda metà del secolo. Anche le misure del monogramma del tuo esemplare mi paiono un poco eccessive: infatti tu nei hai dato l'altezza, ma io invece prendo e vi ho dato le misure della larghezza nella parte alta del monogramma (la lunghezza delle aste conta ed è rilevante ai fini tipologici...). Se ho fatto bene le proporzioni rispetto al diametro e alla altre misure che ci hai fornito, il monogramma del tuo pezzo nella parte alta parrebbe essere quasi 6 mm e il cerchio nella parte esterna 8,5/9 mm (misure in orizz. e in verticale). Possono sembrare tutte questioni di lana caprina a causa di differenze minime (misura monogramma e cerchio) o non eccessive (peso), ma messe tutte insieme e viste appunto in relazione possibile collocazione cronologica del pezzo e alle condizioni del bordo del suo tondello, in questo caso mi farebbero propendere piuttosto per un denaro dei miei tipi H5a con tondello lacunoso e/o consunto. In attesa di vostre considerazioni in merito, un caro saluto MB
    4 punti
  4. Buona giornata Arrivato anche a me questa mattina e come potrete ben immaginare, ho letto subito lo scritto di Fabrizio Leali, che riguarda le contraffazioni di talune monete veneziane a nome del Doge Francesco Foscari, da parte della zecca di Scio. Considerato che è quasi impossibile trovare scritti che certificano la volontà di uno Stato di coniare monete contraffatte di un altro Stato per danneggiarlo economicamente, non resta che analizzare le monete contraffatte che sono giunte a noi e trarre delle ipotesi che si basino su precedenti epigrafici e/o iconografici. Le deduzioni dell'Autore si conformano a questa esigenza; è un percorso obbligato stante l'assenza di documenti ufficiali; sono in ogni caso circostanziate e condivisibili. I miei complimenti a Fabrizio. saluti luciano
    3 punti
  5. Caro @adolfos sono io che ringrazio voi perché è sempre interessante vedere qui nuovi pezzi e confrontarsi insieme sulle cose che notiamo in base agli occhi di tutti (e per i denari - e ora anche mezzi denari - sappiamo che ce ne vogliono dei buoni...!). Il pezzo che ci ha sottoposto @margheludo è interessante perchè ci ha dato modo di osservare, per quanto solo virtualmente, un esemplare con caratteristiche tali che in effetti generava il quesito che lui stesso si è posto e che ci ha posto. Io ho risposto in base a come lo classificherei io se lo trovassi da schedare in una collezione pubblica, o se provenisse da uno scavo o altro ritrovamento che dovrei studiare. Ditemi poi voi se vi paiono ragionamenti convincenti e se siete d'accordo o meno. Purtroppo non posso intervenire quanto e come vorrei, ma mi fa piacere vedere che voi proseguite con le discussioni e le osservazioni sulle nostre belle monete medievali. Un caro saluto, MB
    3 punti
  6. Belle parole danno speranza, e in questo momento ne abbiamo tutti bisogno... Si è vero la mia è una passione travolgente, perchè sono nato in mezzo ai tondelli mio padre era grandissimo appassionato, e la domenica era sempre festa perchè si tornava insieme a mio fratello dal Cordusio con le tasche gonfie di meraviglie.. Mia madre in po' meno tre pazzi maniaci della numismatica, praticamente si parla solo di quello in casa, era meraviglioso, e le notti ancor di più i sogni mi accompagnavano dolcemente, fra ritrovamenti di forzieri pieni di dobloni, e soffitte ricche di ogni rarità... Insomma vissi la vita numismatica in tutto e per tutto, quando i convegni erano stracolmi di collezionisti, e per vedere un tondello dovevi fare la fila.. Quando sotto la borsa di Milano in piazza affari, si teneva il convegno della città con più di cento tavoli... Come non potrei essere in questo modo.. Ancor oggi vivo questa scienza come unica compagnia di vita.. Eros
    3 punti
  7. Buonasera, non me ne vogliate, prima di andare a dormire vi posto i miei unici due esemplari di 5 tornesi 1797
    3 punti
  8. Purtroppo i pezzi illustrati all'inizio della discussione sono cloni falsi.... E' difficile essere sicuri se il pezzo NAC sia quello originale e usato come prototipo, anche se in effetti appare più naturale e conforme a una regolare coniazione. In ogni caso appartengono alla variante più comune con stella a 8 raggi. Esiste anche una variante molto più rara, con metà numero di raggi. Grazie alla disponibilità di un collezionista d'Oltralpe posso illustrare un esemplare di ottima conservazione e sicuramente autentico, anche se non conosco il suo peso:
    3 punti
  9. Pur non essendo più prevista la carica di curatore della sezione credo di far cosa gradita nell'annunciare l'uscita del n. 350 di Panorama Numismatico. Questo l'indice: Curiosità numismatiche – Pag. 3 Roberto Diegi, I Valentiniani e le loro monete in metallo nobile – Pag. 9 Ruggero Louvier, Le coniazioni per la Contea di Gorizia della zecca carinziana di Sankt Veit – Pag. 15 Bernardino Mirra, Quando i Savoia erano sovrani di Sicilia (1713-1720) – Pag. 24 Lorenzo Bellesia, La monetazione di Gregorio XIII e le imprese del drago – Pag. 27 Fabrizio Leali, Una possibile contraffazione della zecca di Scio a nome di Francesco Foscari – Pag. 39 Tommaso Cherubini, L’Ordine Reale di Isabella la Cattolica – Pag. 49 Recensioni – Pag. 54 Angelo Cutolo, La Beata Vergine del Santo Rosario di Pompei, la Madonna del Rosario e alcune medaglie che le rappresentano – Pag. 55 Notizie dal mondo numismatico – Pag. 60 Mostre e Convegni – Pag. 62 Aste in agenda – Pag. 63
    2 punti
  10. La storia personale della Vestale Cossinia e' forse unica tra tutte le appartenenti al suo collegio sacerdotale , entrata a far parte delle Vestali a 8 anni vi rimase fino alla morte avvenuta a 75 anni , nonostante che dopo 30 anni di servizio avrebbe avuto diritto a rientrare in possesso della sua vita privata . Il suo monumento funebre o piu' probabilmente cenotafio e' l' unico conosciuto tra le Vestali https://www.tibursuperbum.it/ita/monumenti/VestaleCossinia.htm Foto del sepolcro al momento della scoperta
    2 punti
  11. Riallacciandomi al discorso fumettistico, il Seated Liberty è il SOLO dollaro che si riesca chiaramente a identificare in UNA storia di TEX. Succede pochi anni fa, in un albo scritto da Boselli (ora non ce l'ho sottomano), in tutte le altre storie, da 1948 a oggi, per quel che io ricordo, ogni volta che vengono mostrati dollari, sia metallici che di carta, il disegno è talmente vago che potrebbero essere qualsasi cosa O almeno, questo è vero per gli albi della serie regolare, negli ultimi anni il proliferare di "speciali" ha fatto sì che qualcuno lo tralasciassi, e quindi può darsi che lì ci siano dollari illustrati fin nei minimi particolari. petronius
    2 punti
  12. La discussione, come tutte, resta aperta, di norma si chiudono solo se doppie o se si incomincia a litigare, e non è questo il caso. Ci sarebbe peraltro ancora molto da dire. Tu, ad esempio, parli di una moneta "periziata come autentica", ma come fa a essere autentica se, così come coniata, non esiste secondo la legge? Nè, di norma, viene usata come succedaneo delle monete a corso legale, svolgendo comunque una funzione monetaria? Riallacciandomi al mio esempio di prima, se il decreto di emissione delle 5 lire delfino parla di monete in italma, come fa a essere "autentica" una moneta coniata in altri metalli? Il minimo che si possa dire, non volendo usare parole come "truffa", che forse danno fastidio a qualcuno, è che si tratta di una moneta di fantasia. petronius
    2 punti
  13. eheheh scusa Profausto ma avevo letto constantius e mentre cercavo riferimento tu correggevi, ora modifico
    2 punti
  14. non è Constantius ..... e daje..!... @Karnescim...? DNCONSTANSPFAVG - Diademed, draped and cuirassed bust right. Rev: FELTEMPREPARATIO Exe: TES - Constans standing left on galley, holding Phoenix on globe and labarum; Victory seated to righ
    2 punti
  15. La Colt S.A.A. era un bel revolver (no pistola) a singola azione: per sparare bisognava alzare il cane e premere il grilletto. I più esperti non usavano il pollice destro per armare il cane, ma (se destrimani) la parte interna destra della mano sinistra (quella che va dal mignolo al polso), sbattendola ripetutamente e velocemente dall'esterno verso l'interno e dall'alto verso il basso sul cane e tenendo sempre premuto il grilletto con il dito indice. In gergo si chiama "fanning" e consente un tiro semiautomatico. In qualche film "merricano" si vede proprio così. Anche nei fumetti spesso la mano sinistra sta sopra il cane. Aumentava il volume di fuoco ma la precisione andava a quel paese. Solo qualche tempo dopo inventarono la doppia azione dove tirando il grilletto si alza anche il cane (ma anche in questo caso la maggiore pressione da imprimere sul grilletto incide sulla precisione del colpo). Considerate che pure la pistola (no revolver) COLT 1911 (quella che era adottata dall'esercito statunitense prima dell'avvento delle Beretta) era singola azione: per il primo colpo si alzava il cane, per il colpo successivo il cane era armato dal carrello che arretrava per effetto dei gas di scarico. P.S. Per pochi secondi ho pensato che i CAUBOI fossero una popolazione gallica e mi sono chiesto "ma che centrano i dollari ?"
    2 punti
  16. La ciotola ...un modo diverso per vedere la numismatica, ma ricco spesso di soddisfazioni ...
    2 punti
  17. Arrivata la risposta di conferma: Bonjour, J’ai examiné la monnaie. Il s’agit effectivement d’une monnaie de bijouterie, sans doute de provenance orientale. La trace de monture était déjà signalée, nous modifions la description. Bien à vous, Olivier Elsen
    2 punti
  18. Buonasera a tutti. Vi mostro questo 8 tornesi del 1797: moneta comune e nella media in quanto a stato di conservazione (non eccelso) data la tipologia, diametro 31 mm, peso 15,5 g. Mi ha interessato perché è la variante, catalogata al n°256 del CNI, senza i punti dopo "Sicil" e "Hie" che mi pare essere un po' meno comune della versione "normale" con tutti i punti al loro posto. Sono graditi tutti i pareri, in particolare vi chiedo se effettivamente possa essere più rara di quella con i punti. Grazie mille a chi vorrà intervenire e buona serata a tutti.
    2 punti
  19. Stai tranquillo non mi permetterei di alludere a nessuno tanto meno a te o al tuo scrivere, però in certi interventi mi piacerebbe vedere delle "o" e/o della "a" precedute da h, ( @cabanes non esageriamo a pretendere i congiuntivi.... almeno le H!), è che a volte faccio fatica a capire il senso dei pensieri.... ma sarà colpa mia e dell'età! saluti TIBERIVS
    2 punti
  20. Ciao cari amici, leggendo alcune pagine (anche molto attive, vieppiù!) del più noto social forum riguardo alle richieste di "numismatica" mi sto facendo molte domande e mi sto dando anche molte risposte. Non voglio entrare nel merito delle problematiche, ma sono, e sottolineo, sono felice che questo nostro forum è per fortuna ancora abbastanza libero dalle solite migliaia di richieste inutili/ridicole/estemporanee/provocatorie/quantovale? eccetera. Sono sicuro che il mio amico XXX saprà riportare tutto sulla retta via. o almeno che possa portare molti sul nostro beneamato forum. Suvvia, LaMoneta è mille volte meglio di FB. facciamo proseliti. nel loro interesse.
    1 punto
  21. @littleEvil, interessantissima, e tristissima (detta da un fumatore incancrenito come me: ho circa 50 pipe e mi diverto a costruirmele) l'evoluzione estetica delle monete di Schmidt; a tal riguardo vorrei citare una poesiola di un grande pensatore veneto: trattasi di Dino Durante, gran fumatore, gran bevitore, gran puttaniere L'omo san Nol fumava nol beveva la majeta el se meteva. El gaveva el culto de la salute. El xe morto soto a un tram, a ventisete ani, co la so majeta indoso.
    1 punto
  22. concordo per RIC 80.... buona serata
    1 punto
  23. buonasera effettivamente il RIC lo indica come R2, non so quanto possa oggi essere attendibile, cercando molto banalmente nel web praticamente nessuno lo indica come raro.
    1 punto
  24. Hai ragione @Hirpini ,e' veramente sgradevole e scoraggiante.
    1 punto
  25. Ciao @Hirpini, non capita solo a te, ma anche a me. Effettivamente questo complica molto le ricerche. Buona serata. Stilicho
    1 punto
  26. ... da inserire o spostare in Exonumia?
    1 punto
  27. Giusto , e' un Antoniniano di Probo con il Soli Invictus P.S. l' Antoniniano in foto e' solo indicativo
    1 punto
  28. “In ogni cosa, l’uniformità è sconsigliabile. L’incompletezza in un oggetto lo rende interessante, e dà l’impressione che ci sia la possibilità di perfezionarlo.” Kenko, Momenti d’ozio
    1 punto
  29. Denario di Giulia Domna, R/ con Venere.
    1 punto
  30. Beh che dire, sono stati corretti e rapidi. E anche oggi abbiamo fatto la nostra buona azione.
    1 punto
  31. Interessante ed appassionante... solo un'aggiunta riguardo la monetazione postata, nell'ultimo ventennio dell'800 i grandi spazi aperti ed i tempi delle grandi mandrie erano quasi del tutto scomparsi, nonchè i vasti territori degli indiani.... Per i veri cowboy armati della rivoluzionaria Colt bisognerebbe andare un pò indietro nel tempo (1840-1880). Ok per le monete in oro, a parte lievi variazioni coprono un arco di settant'anni e ci siamo, ma il dollaro Morgan è arrivato in ritardo (1878)... i veri cawboy li avranno utilizzati da ultrasessantenni (chi ci arrivava), questo si che era il dollaro (nonchè le identiche frazioni in argento) in corso ai tempi d'oro delle vaste praterie.
    1 punto
  32. Buongiorno, @dareios it grazie per quello che mi dici, sono molto attento alle vicissitudini storiche che hanno interessato soprattutto il meridione, Ferrante D' Aragona mi ha sempre incuriosito (anche per il fatto di essere Apostrofato Ferrante il Bastardo) l'ho conosciuto prima sui libri di storia a scuola e poi in maniera più precisa su Cronaca Numismatica, il suo viso sulle monete rispecchia quello delle statue che lo rappresentano, viso e occhi che in parte fanno intravedere l'austerita', la determinazione e la ferocia (vedi episodio congiura dei Baroni) che lo hanno contraddistinto, voglio approfondire ancora la sua storia anche attraverso le monete. Riguardo al tuo dubbio sulla lettera tra le zampe del cavallo sono d'accordo essere una I, poi mi dirai anche tu.
    1 punto
  33. Ciao! Non avevo dubbi che l'hai acquistata proprio per le particolarità che presenta; la mia voleva essere una battuta; d'ltra parte è noto il tuo "occhio di lince" che riesce a cogliere aspetti di una moneta che ai più (me compreso) talvolta sfuggono. Se teniamo per buono che all'epoca la durata dell'incarico di un massaro era di 2 anni, aver censito 10 massari nei 20 anni di dogato del Loredan, ci stà. Personalmente sono d'accordo con le perplessità che hai espresso; riguardo al DVX, nel soldino originale si dovrebbe trovare scritto da destra verso sinistra e capovolto, perché segue l'orientamento della legenda e quindi nella tua si legge V D. Non mi stupirei che i soldini con queste "differenze" siano frutto di specifica coniazione (non credo da parte della zecca veneziana in maniera ufficiale) per il mercato inglese. Ricordi i soldini esportati in Inghilterra? I famosi Half Galley che, principalmente, erano soldini a nome dei Dogi Steno e Loredan; ne scrivemmo nella discussione che segue. Potrebbe essere che qualcuno (privato o governo) abbia contraffatto il soldino originale veneziano perché a conoscenza del fatto che, in Inghilterra, "andavano via come il pane" e quindi coniati esplicitamente per quel motivo? saluti luciano
    1 punto
  34. Ed è anche proveniente da montatura... Arka Diligite iustitiam
    1 punto
  35. Non è un modesto cavallo il tuo, e poi secondo me tutti questi tondelli, meritano di essere considerati per quello che sono stati e soprattutto per la funzione che hanno avuto per il popolo meridionale. Col cellulare che ho non riesco a vedere bene i particolari che si vedono al pc. Mi sembra di vedere sotto la pancia del cavallo, tra le sue zampe una "I" , a meno che non si tratti di ribattittura. La vedrò meglio al mio ritorno dal lavoro.
    1 punto
  36. Se ci mettiamo ancora d'impegno tutti possiamo raggiungere nuovamente i vertici, facendo avvicinare tantissimi amici che non aspettano altro di esserci per condividere esperienze e d emozioni. I punti di riferimento sono determinanti, basta esserci e proporsi, come il Gazzettino giustamente sta facendo.. ben vengano certe opportunità per tutti..
    1 punto
  37. E perchè mai dovremmo volertene... Grazie a te per averli condivisi, continua con questo spirito.. Hai per caso il peso di entrambi? Grazie Eros
    1 punto
  38. Questo ritratto a 3/4 della testa di Pan sullo statere d'oro da te postato, non rispecchia affatto lo stile incisorio del periodo, ma mi ricorda qualcosa più dell'evo moderno. C'è più movimento nel volto di Pan, che nel grifone, la spiga di grano subline... Signor tondello, e signor prezzo...
    1 punto
  39. DE GREGE EPICURI I diversi articoli di Pautasso si collocano negli anni '60-'70 (a parte le numerose ristampe successive), mentre quelli di Arslan sono posteriori di circa 30 anni; nel frattempo sono stati numerosi i nuovi ritrovamenti, ma c'è stata anche una riflessione specifica su alcuni temi che riguardano i Celti della Cisalpina, la loro cultura, la lingua e la monetazione. Tanto per citare alcuni dei temi: 1.La datazione di queste monete è sempre stata abbastanza approssimativa: la fine va collocata nel 1° secolo a.C., ma l'inizio? 2. Il titolo dell'argento è molto variabile, anche se tendenzialmente decresce nel tempo (come sempre): alcune delle ultime monete, ad es. del tipo RIKOI, ne contengono davvero poco. 3. La collocazione geografica di alcune tipologie si è modificata, anche sulla base di importanti ritrovamenti. 4.C'è infine il problema dell'alfabeto delle poche monete con epigrafi (ANAREKARTOS, TOUTUOPOUOS, PIRAKOS, RIKOI, ecc.): sembra trattarsi di nord-etrusco, o così almeno hanno sostenuto i più. Ma i Celti cisalpini lo usavano solo sulle monete? E i nomi che cosa indicano: popoli o singoli individui (re, capi-clan, ecc.)? 5. Queste monete hanno "copiato" direttamente le dracme e gli oboli d'Ag di Marsiglia, o ci sono state delle "copie intermedie" più vicine alla Valle Padana? In effetti, esistono imitazioni collocabili all'interno della Provenza, ed altre in Svizzera (alta valle del Rodano): però sono molto più rare delle cisalpine.
    1 punto
  40. @Galenus, ti posto il mio 8 Tornesi 1797.
    1 punto
  41. buon pomeriggio, quasi quasi lascio il mio commento, mmm cosa scrivere boo, avete usato tutte le parole voi che non trovo parole nuove, comunque a parte gli scherzi, questo sito anzi questa community parlo sempre per dal mio punto di vista è un punto di ritrovo nei miei momenti della giornata, sia che posto monete ho bottoni ecc ecc , è un mio rilassamento dello spirito mi calmo, alla notte ho mattina presto che non riesco a dormire giro nei vari post caricati, c'è pero una cosa che voglio scrivere anche se sono incerto di dirlo, perfavore ve lo chiedo di nuovo perfavore, non usate tutte quei paroloni incompressibili che poi debbo trascriverli è trovare il significato di quello che volevate scrivere, mmm di sicuro me ne pentirò di averlo scritto ma non importa- se non si comunica non ci si trova.
    1 punto
  42. Finalmente posso comunicare il numero dello stand. Mi trovate nella fila F al n. 226. Vi aspetto... Arka Diligite iustitiam
    1 punto
  43. Questo è il bellissimo commento di @L. Licinio Lucullo su questa affascinante moneta
    1 punto
  44. La rarità di queste monetazioni battute a martello può aumentare in base alla loro conservazione. Pensa che questi tondelli trovarli in mb/bb è già difficile.. Rappresentano comunque una monetazione e un periodo interessantissimo quello del vicereame Napoletano...
    1 punto
  45. Io possiedo questo di denario in incuso, è un po' graffiato ma è piacevole
    1 punto
  46. Ma... non stiamo andando un po' off topic? La discussione era sul museo di Monaco e su iniziative museali
    1 punto
  47. taglio 0,10 euro paese Vaticano anno 2015 tiratura Solo in divisionale condizioni FDC (anche meglio della mia nelle sua confezione divisionale, e non scherzo ) città Roma Note: NEWS! p.s. Ogni tanto una botta di ciapet anche per me, grazie alla pizzeria di Pasquale
    1 punto
  48. D\ Busto frontale e drappeggiato del Sole, con corona radiata R\ Altare di Venere Cloacina: piattaforma circolare con transenna; sopra due figure drappeggiate che poggiano la mano destra sopra a due cippi ai loro fianchi. La figura di sinistra tiene in alto un mazzo di fiori. A destra una colonnina con elemento decorativo in alto. A sinistra dei gradini. Sulla parete della piattaforma: CLOACIN Cloacina era una divinità di probabile origine etrusca, preposta alla purificazione; in età repubblicana venne assimilata a Venere (Venus Cloacina), preposta alla Cloaca Massima ed all'intero sistema fognario. Essa era venerata nell’omonimo sacello raffigurato nella moneta, ornato dalle statue di Venere e Cloacina, posto nel Foro romano forse in corrispondenza di un accesso alla cloaca massima; di tale santuario resta il basamento. Lucio Mussidio Longo, quattuorviro monetale del 42 A.C., era ovviamente un sostenitore del secondo triumvirato, che quell’anno sconfisse definitivamente la fazione cesaricida a Filippi. La simbologia di questa moneta è davvero curiosa, si presta a diverse ricostruzioni delle quali vi propongo quella per me più suggestiva. Essa infatti farebbe riferimento alla riconquista di Rodi, schieratasi con i triumviri e per ciò devastata da Cassio, mediante l’immagine deificata del Sole, che era personificato nel Colosso di Rodi, le cui rovine pare fossero ancora visibili in fondo al mare. Il richiamo a Cloacina starebbe invece a simboleggiare la pulizia dello Stato, che si avviava a definizione, dalle “scorie” dei cesaricidi.
    1 punto
  49. Buonasera ,direi che ormai si possa palesare il prototipo lisippeo cui si faceva riferimento poc'anzi : si tratta dell'Alessandro " Aichmephoros " ossia "portatore di lancia ", laddove la lancia segnava nella piu' remota concezione il possesso della terra ,la conquista militare : come l'arma che I feziali romani scagliavano verso il territorio nemico al momento della dichiarazione di guerra. Il modello ebbe grande successo sia in eta ellenistica ,usato da strateghi e dinasti ,sia in eta romana con innumerevoli esempi in tutti I campi artistici ( statuaria , numismatica , pittura ,glittica etc.etc. ) e oltre ,in epoca cristiana con I dittici e affreschi a tema agiografico ,fino a cristallizzarsi nella postura canonica di S.Maurizio . Di seguito alcuni esempi :
    1 punto
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