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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/22/19 in tutte le aree
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Stamattina l'euro monegasco del 2002 ed oggi pomeriggio una mia cliente mi ha pagato il ticket di un farmaco con questa meraviglia di 2 euro cc : taglio 2 euro cc paese Finlandia anno 2004 tiratura 931.400 condizioni bb+ città Milano6 punti
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Peso 1,88 per un diametro di 17 mm. Questo cavalluccio è un po insolito, i segni di interpunzione non sono chiari, le lettere poi a parte gli errori, alcune sono più piccole e sottili. Mi piacerebbe sentire i vostri pareri.3 punti
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Immagino (spero) che rorey alludesse alle richieste non di identificazione, ma di valutazione. E allora, di fronte alla grama venalità e all'assenza di interesse numismatico che spesso accompagna tali richieste, non posso non essere d'accordo con lui. Per tutto il resto invece condivido appieno l'opinione di dabbene, miza, incuso, Baylon ...3 punti
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Finalmente posso comunicare il numero dello stand. Mi trovate nella fila F al n. 226. Vi aspetto... Arka Diligite iustitiam3 punti
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Grazie Massimo, per me questa e’ sempre stata la norma di vita sia con tanti di Lamoneta che di più ancora nella società, mi piace dare, fare per gli altri, sono un generoso, un altruista, oggi e’ un difetto probabilmente, sabato a Verona farò 65 anni, se non faccio qualcosa per gli altri , per la comunità a questa età quando lo dovrei fare ? Io ringrazio te invece che hai gradito e che ringrazi, nella vita, nel lavoro, nel volontariato tanti mi hanno ringraziato, nella numismatica ne ho ricevuti pochissimi di grazie, la numismatica diciamo che e’ po’ strana, ma il tempo spesso e’ galantuomo e poi certe cose rimarranno per sempre ...seguici allora ... un caro saluto, Mario3 punti
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Buongiorno, premetto che la mia risposta al post di @rorey36 non ha come finalità quella di accendere inutili polemiche ma esclusivamente quella di esprimere un personale punto di vista, come ha fatto @rorey36. Non sono d’accordo sull’inutilità delle richieste di identificazione che, molte volte, almeno per me, costituiscono spunto di riflessione e approfondimento. L’idea che mi sono fatto di questo forum, da neoiscritto e da neofita della materia, non è quella di un circolo chiuso, di un club esclusivo riservato solo a chi della numismatica ne ha fatto una passione già da anni ovvero l’abbia trasformata nella propria professione (principale o secondaria). Credo, invece, che lo spirito di questo forum sia diametralmente opposto. Ciò che ci vedo io è uno strumento importantissimo di divulgazione di una materia non poco ostica per chi ci si approccia per prima volta (a prescindere da quali siano le intenzioni che spingono ciascun utente a questo primo approccio). Un luogo dove gente esperta, preparata e, soprattutto, appassionata mette a disposizione degli altri (per pura passione) il proprio sapere. Così si fa divulgazione e si cerca di accendere - anche nell’utente che nella numismatica vede solo il guadagno che può trarre dal valore di una moneta - un quid pluris, un sentimento nuovo e diverso: la voglia di guadagnare in “cultura”, non in denaro. In tale contesto credo che la sezione “identificazioni” giochi un ruolo determinante. Poi si è liberi di ignorarla, è ovvio, nessuno sostiene il contrario. Per quanto mi riguarda, mi sono affacciato su questo forum per la prima volta esclusivamente per avere un aiuto nell’identificazione di una moneta, da curioso, da persona che delle monete ne ha sempre fatto solo un diletto, un hobby. Oggi posso dire che anche la semplice lettura dei post altrui ha acceso in me quella miccia utile a far esplodere una passione e ad accendere il desiderio di farne oggetto di studio (partendo dall’acquisto di alcuni testi specifici). Sarebbe successo senza la sezione identificazioni? Credo di no. Non sono per la cultura d’elité ma per la diffusione di massa della cultura: è chiaro, il seme non attecchirà ovunque ma è bello sapere che da qualche parte spunterà un nuovo germoglio. Scusate se vi ho tediato, ma ci tenevo a esprimere così il mio ringraziamento a chi ha avuto l’idea di creare questa “culla” e a tutti quelli che impiegano il loro tempo a rispondere ai quesiti più disparati che piovono nella sezione identificazioni, a volte posti anche senza un briciolo di educazione. Saluti3 punti
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Forse è proprio questo il motivo dello scarso interesse. Personalmente potrei spendere 1000 euro per un 5 lire 1956 che, come conservazione, valga quella cifra, ma non li spenderei mai per un 5 lire coniato in oro anziché in italma. Queste, chiamiamole monete, a mio parere hanno ben poco a che vedere con la numismatica, poi naturalmente ognuno è libero di collezionare ciò che vuole. petronius2 punti
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@falanto A parere mio è necessario fare delle distinzioni tra i ''paroloni''. Alcuni termini tecnici sono indispensabili in un discorso numismatico. Per fare un esempio la parola ESERGO difficilmente può essere sostituita se non con una frase. Un consiglio che posso dare a tutti coloro che si avvicinano alla numismatica è quello di leggere un manuale di numismatica, dove si può trovare le spiegazioni di tutti i termini tecnici. Altro discorso invece per quei ''paroloni'' che servono solamente per far apparire coltissimo lo scrivente. Arka Diligite iustitiam2 punti
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Oh mamma .... cosa vi ha preso ... siete in profonda crisi latinista? Occhio che per punizione vi faccio tradurre tutte le legende delle oselle saluti luciano2 punti
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buon pomeriggio, quasi quasi lascio il mio commento, mmm cosa scrivere boo, avete usato tutte le parole voi che non trovo parole nuove, comunque a parte gli scherzi, questo sito anzi questa community parlo sempre per dal mio punto di vista è un punto di ritrovo nei miei momenti della giornata, sia che posto monete ho bottoni ecc ecc , è un mio rilassamento dello spirito mi calmo, alla notte ho mattina presto che non riesco a dormire giro nei vari post caricati, c'è pero una cosa che voglio scrivere anche se sono incerto di dirlo, perfavore ve lo chiedo di nuovo perfavore, non usate tutte quei paroloni incompressibili che poi debbo trascriverli è trovare il significato di quello che volevate scrivere, mmm di sicuro me ne pentirò di averlo scritto ma non importa- se non si comunica non ci si trova.2 punti
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Posto come termine di paragone un esemplare ex Inasta 73 lotto 818 di peso perfettamente in linea con gli standard dell' epoca. Gli ementi su cui soffermarsi sono molti e meriterebbero approfondite spiegazioni , avendo poco tempo a disposizione al momento mi limito ad alencarne un po' : - Corona completamente diversa per disegno, ma anche perchè perfettamente simmetrica e regolare - Imago civitatis simmetrico e realizzato con linee più sottili, ma di spessore sempre molto costante e con "palmetta" perfettamente simmetrca e perpendicolare rispetto alla base su cui poggia. - lettere in legenda sempre di altezza costante e perfettamente equidistanziate fra loro ( In confronto con la lettara S e la parte iniziale di CONRADVS è impietoso) - perlinatura perfettamente lineare e costante a differenza della moneta di Bertolami dove la perlinatura è incerta e non omogenea in distribuzione. - le Croci ai lati sono molto più regolari e definite , rispettando maggiormente i canoni della così detta Croce Rinforzata. I fondi poi evidenziano i famosi "tetti" elementi tipici e caratterristici dei moduli coniati a martello aventi dati ponderali rilevanti2 punti
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Le monete che chiamiamo ''follis'', anche se il termine è sicuramente sbagliato, circolarono con diverse riduzioni fino alla riforma monetaria di Costante e Costanzo II del 347-348. I follis con la VRBS ROMA e quelli con CONSTANTINOPOLIS erano emissioni normali anche se celebrative delle due capitali dell'impero. Arka Diligite iustitiam2 punti
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Buona giornata Roberto Il link che hai riportato non si apre e indica la presenza di un errore! Per l'Utente @donnie ne aggiungo uno anch'io che rimanda ad un libro di Alberto Angela, che ho letto e che seppur "romanzato", trae origine da dati su luoghi e personaggi reali. Molto interessante. https://www.ibs.it/impero-viaggio-nell-impero-di-libro-alberto-angela/e/9788804666783# saluti luciano2 punti
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Tipo questo....Asta n. 13 del 10 Novembre 2018 - Lotto 564 Questa monetina, coniata secondo il sistema monetario bolognese, ha il valore di un quattrino, vale a dire di due picioli, in mistura. Le affinitià stilistico-ponderali con il quattrino di Rovigo ne indicano una probabile coniazione coeva, cioè dopo il 1484, anno della definitiva conquista di questa città da parte di Venezia in seguito alla vittoria nella cosidetta “guerra di Ferrara”. (dal Paolucci)2 punti
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Quanto hai ragione... sia lui che eracle62 sono dotati di una passione travolgente, è sempre bello farsi prendere a cazzotti dalle loro emozioni... come me lo ricordo bene, appena arrivato e subito accolto con amore2 punti
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Le richieste di identificazione sono comunque una porta di ingresso. Vero che si ferma 1 su 1000 ma vediamolo in positivo.2 punti
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taglio 1 euro paese Monaco anno 2002 tiratura 472.500 condizioni bb città Milano2 punti
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taglio 0,10 euro paese Vaticano anno 2015 tiratura Solo in divisionale condizioni FDC (anche meglio della mia nelle sua confezione divisionale, e non scherzo ) città Roma Note: NEWS! p.s. Ogni tanto una botta di ciapet anche per me, grazie alla pizzeria di Pasquale2 punti
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Ciao cari amici, leggendo alcune pagine (anche molto attive, vieppiù!) del più noto social forum riguardo alle richieste di "numismatica" mi sto facendo molte domande e mi sto dando anche molte risposte. Non voglio entrare nel merito delle problematiche, ma sono, e sottolineo, sono felice che questo nostro forum è per fortuna ancora abbastanza libero dalle solite migliaia di richieste inutili/ridicole/estemporanee/provocatorie/quantovale? eccetera. Sono sicuro che il mio amico XXX saprà riportare tutto sulla retta via. o almeno che possa portare molti sul nostro beneamato forum. Suvvia, LaMoneta è mille volte meglio di FB. facciamo proseliti. nel loro interesse.1 punto
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Nell'uovo di Pasqua mia suocera mi ha fatto trovare la sua personalissima collezione di monete. In Polonia, ma forse anche in altri stati, pressochè tutti hanno una loro collezioncina di francobolli e monete. Collezioni fatte raccogliendo quello che si ha in tasca o quello che arriva sulle lettere, tutte fatte per lo più di pezzi spaiati, comunissimi. Un mio amico li definisce "il cimitero degli elefanti", dove tutti gli elefanti vanno a morire e dove tutti sperano di trovare il loro tes(sss)oro... Al di la del loro scarso valore, comunque, mi sono divertito a catalogare (quasi) tutte le monete che c'erano. Avevo un albumino per la raccolta dei due euro commemorativi... Con le opportune modificazioni, è diventato la mia Polonia serie obiegowe (d'uso comune), dal 1949 al 1994 (Polonia Popolare e la III repubblica)... Qualche paginetta la dovrò prendere ancora per aggiungere le ultime monete che restano fuori, poi ci sono le monete commemorative... ma se arrivo li, servirà un altro album... Comunque, oltre a quelle che ho messo nell'album, ne ho almeno altrettante come doppioni... Se qualcuno di Milano volesse fare qualche scambio mi faccia sapere.1 punto
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Ciao a tutti, ho questa moneta piuttosto malmessa e quasi senza perlinato nel bordo, il che non mi sembrerebbe normale... volevo solo sapere se magari è stata coniata così, colpa dell'usura accentuata, oppure si sono divertiti a martoriarla in qualche modo? Sempre se autentica naturalmente. Grazie Grammi 27,35 - Ø mm. 371 punto
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Justin II & Sophia AE Half Follis. 565-578 AD. Nicomedia mint. D N IVSTINVS P P AVG, Justin on left, Sophia on right, seated facing on double-throne, both nimbate, Justin holding cross on globe, Sophia holding sceptre, sometimes with cross between their heads, sometimes with vine pattern below / large M, ANNO to left, cross above, regnal year to right, officina letter below, mintmark NIKO. SB 369, MIB 46 a,b. 66 combinations known. Grazie!1 punto
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DE GREGE EPICURI I diversi articoli di Pautasso si collocano negli anni '60-'70 (a parte le numerose ristampe successive), mentre quelli di Arslan sono posteriori di circa 30 anni; nel frattempo sono stati numerosi i nuovi ritrovamenti, ma c'è stata anche una riflessione specifica su alcuni temi che riguardano i Celti della Cisalpina, la loro cultura, la lingua e la monetazione. Tanto per citare alcuni dei temi: 1.La datazione di queste monete è sempre stata abbastanza approssimativa: la fine va collocata nel 1° secolo a.C., ma l'inizio? 2. Il titolo dell'argento è molto variabile, anche se tendenzialmente decresce nel tempo (come sempre): alcune delle ultime monete, ad es. del tipo RIKOI, ne contengono davvero poco. 3. La collocazione geografica di alcune tipologie si è modificata, anche sulla base di importanti ritrovamenti. 4.C'è infine il problema dell'alfabeto delle poche monete con epigrafi (ANAREKARTOS, TOUTUOPOUOS, PIRAKOS, RIKOI, ecc.): sembra trattarsi di nord-etrusco, o così almeno hanno sostenuto i più. Ma i Celti cisalpini lo usavano solo sulle monete? E i nomi che cosa indicano: popoli o singoli individui (re, capi-clan, ecc.)? 5. Queste monete hanno "copiato" direttamente le dracme e gli oboli d'Ag di Marsiglia, o ci sono state delle "copie intermedie" più vicine alla Valle Padana? In effetti, esistono imitazioni collocabili all'interno della Provenza, ed altre in Svizzera (alta valle del Rodano): però sono molto più rare delle cisalpine.1 punto
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questo è simile, si vedono bene i simboli di interpunzione, presenta la X di rex diversa, immagini da asta Artemide XLIX1 punto
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Federico aspetta sempre il pomeriggio. Tira di più sui prezzi. Compra sempre gli euro per la sua cara Mamma. Vero @mfalier???1 punto
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Bene, ho confermato al ristorante Grotta Azzurra di via Scuderlando 87 per sabato alle 13. Chi arriva prima chieda del tavolo prenotato da Federico.1 punto
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Buon pomeriggio a tutti gli utenti del forum... apro questa discussione postando un pezzo da 120 grana del 1805 “capelli lisci” davvero ostico a trovarsi in bella conservazione, gradite condivisioni e commenti...!1 punto
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Seè questa a me sembra Crispo anche se inizio e fine legenda non li vedo bene dal cellulare1 punto
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Gran rilievo e fondi spettacolari! Sembra che abbia anche una bella patina, forse con angolazioni diverse può essere valorizzata di più Insomma, grandi complimenti!1 punto
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Non necessariamente: come ogni altro oggetto che venga utilizzato, anche un conio si può rompere, soprattutto nel corso di un evento violento come la coniazione. Questo può avvenire anche dopo aver prodotto solo pochi pezzi (abbiamo attestazioni di monete tutte con lo stesso difetto dovuto a una frattura pressoché immediata del conio, come i 120 grana del 1772).1 punto
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Una differenza, secondo me sostanziale, è l'impronta caratteriale che si è voluto dare a questo spazio virtuale... dedito alla conoscenza ed alla divulgazione e senza scopo di lucro... cosa volere di più?1 punto
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ciao @adolfos ci siamo sovrapposti avevo pensato proprio al confronto visivo ed è quello che proverò a fare e dovrete anche aiutarmi a capire se il denaro di paragone sarà quello giusto visto che non sono proprio una cima in questo1 punto
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Che vi siete presi una pausa di riflessione ? Considerando usura, mancanza e porosità del metallo il peso della moneta non poi così carente. Sarebbe interessante un confronto visivo con immagini fra un esemplare dello stesso gruppo in buono stato e la moneta di Giovanni. Oramai sono vecchio e mi servono i paragoni per ragionare altrimenti non ce la faccio ciao1 punto
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vedo questa discussione solamente ora ...la moneta in questione l'avevo notata , ma avevo preferito non scrivere nulla ne su questo forum ne alla casa d'aste. Appena torno a casa posto alcuni confronti per mostrare come la moneta qui proposta sia un falso .1 punto
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Ciao @Litra68, contribuisco con questo stralcio di pubblicità su un giornale Napoletano del 13 Maggio 1821... Non ricordo il giornale.1 punto
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Buongiorno, come da titolo, ho trovato questi testi su una bancarella. pur non essendo la tipologia che seguo, non ho resistito al "libro" come tale.... e li ho presi. Mi è piaciuto, ma solo per quello del 1914, la stampa del titolo in rosso e nero. Li per li pensavo fatta a mano, ma da un'analisi con la lente è stampato.1 punto
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Però quanto si pesca nei mercatini.. Io essendo cresciuto in un grande tempio della numismatica come il Cordusio a Milano, ho visto passare il modo... Se penso agli anni d'oro quando c'erano duecento espositori, la percentuale più alta era ed è di banchetti di monete, ogni Domenica era come avere il paese dei balocchi sotto casa.. La mole di libri che mi sono passati d'innanzi è spaventosa, per non parlare dei tondelli di ogni periodo. Definirei il Cordusio un mercato fuori concorso... Mi ricordo quando venivano a trovarci gli amici della penisola, rimanevano increduli della quantità di materiale presente. Il Cordusio un patrimonio da salvaguardare...1 punto
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Come già detto sono un appassionato di libri e non posso fare a meno di condividere con voi un altro piccolo volumetto a cui sono affezionato. Quando frequentavo l'università passavo almeno un intero sabato o domenica a far compagnia ad un antiquario che aveva diversi stand in un grande mercatino romano. Un giorno doveva trasferire una marea di libri da uno stand all'altro e senza pensarci due volte lo aiutai, per me era divertimento allo stato puro! Anche perché non riuscivo a fare a meno di leggere almeno il titolo di ogni libro. Andò a finire che ne misi da parte una piccola pila, lui mi chiese perché non li avessi portati nel nuovo stand ed io dall'alto dei miei beffardi vent'anni gli risposi: beh quello è il compenso del mio lavoro! inutile dirvi che dopo aver sbuffato non poco me li regalò tutti. Uno soltanto trattava di numismatica, ma per me vale mille altri libri! Del resto è una bibliografia numismatica ad uso dei nostri antenati collezionisti! Ho tratto l'immagine da internet, troppo stanco per alzarmi dal divano ?1 punto
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Ma... non stiamo andando un po' off topic? La discussione era sul museo di Monaco e su iniziative museali1 punto
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Ciao Marco. La muraiola si presenta in ottime condizioni. I rilievi sono ben conservati e i particolari sono ben visibili (capigliatura, occhi, narici); le lettere delle legende denunciano invece una certa usura dei conii probabilmente dovuta dal riutilizzo dei conii degli anni precedenti con ritocco della data (per tale motivo ritengo che, in questi anni, l'ultima cifra sia sempre poco leggibile e impastata) e ribaditura delle lettere in legenda. Queste monete erano coniate a rulli e in questa si nota il segno di una non precisa sincronizzazione degli stessi e/o una scarsa precisione nella successiva fase di fustellatura (la leggera scodellatura è un'ulteriore traccia della fase di fustellatura). Riguardo all'argentatura io vado un po' contro corrente. Per le date del 1716 e 1718 anche monete in condizioni di conservazione più scarse mantengono un aspetto argenteo abbastanza apprezzabile; le immagini in questo caso non permettono di capire, a mio parere, se vi sia un lustro superficiale superiore alla media...ma se te ne sei innamorato immagino che sia così ; -). L'occasione mi permette di affrontare un argomento più ostico che è quello delle date attribuite a questo nominale. Spesso si vedono proposte in vendita muraiole identificate con date del 1710 o precedenti...che a ben vedere sono invece o 1716 con il 6 alto, usurato o mal impresso e 1720 o 1721 con il 2 "coricato" e quindi confondibile con uno 0; anche il CNI descrive date precedenti al 1716..(1711, 1712, 1713...???) ma io non ne ho mai viste con data inconfutabilmente precedenti al 1716 (ma non mi considero l'oracolo...). In definitiva io penso che le muraiole con data siano tutte successive al 1716 (la data era espressamente prevista dal chirografo che ordinava la ripresa delle emissioni di questa tipologia). A mio parere le muraiole emesse in base al chirografo del 2 aprile1707, che non prevede esplicitamente la data, sono invece senza data e con impronte del ritratto "diverse"; molto più rare e molto più difficili da trovare in condizioni decenti. Un saluto Mario1 punto
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Totale complessivo 175€ per un 10€ da 25 g che non dovrebbe superare i 60€ ???? La lascio ai polli. Secondo me, se proprio si ha voglia di sperperare inutilmente il proprio denaro, tra l'altro guadagnato con stenti e sacrifici, io preferisco darlo ad un centro massaggi cinesi, purché all'MTM. Che se la tenessero stretta! Buona serata a tutti ??1 punto
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Ricordo che da bambino, per un paio di estati, ho frequentato un circolo di scacchi nel mio paese. Erano tutti grandi e con i capelli bianchi ed io ero l'unico bambino. In pratica i miei pomeriggi estivi a metà degli anni '80 erano, compiti per le vacanze, partitella in strada con gli amici e poi la sera questo circolo di scacchi. Non tutti erano entusiasti della presenza di un ragazzino in quell'ambiente e quindi facevo un pò fatica a trovare un tavolo per giocare, spesso guardavo solo. Poi un giorno un "villeggiante", un uomo sulla settantina con una lunga barba bianca, dai modi garbati che sembrava uscito da qualche romanzo ottocentesco mi si avvicinò. Così inizio a raccontarmi storie, anche più interessanti degli scacchi. Forse non era nemmeno un giocatore di scacchi ma era un uomo di una cultura spropositata e capii subito che aveva un'assoluta necessità di trasferirla a qualcuno. Così inizio a raccontarmi aneddoti dei suoi lavori in Africa (era un ingegnere civile) e quasi sempre accompagnava questi racconti con dei regali, spesso erano proprio monete dei posti che aveva visitato. L'anno dopo portò con sé la sua collezione e così vidi per la prima volta le monete antiche. Per me fu una sorta di folgorazione. Ogni moneta mi veniva presentata con vere e proprie lezioni di storia, contestualizzando il tondello in racconti di signori, papi e città. Sergio, così si chiamava, non credo di aver mai saputo il suo cognome, aveva due nipoti che si disinteressavano totalmente dei sui racconti e lui ci soffriva molto, forse anche per questo motivo si affezionò a me. Il terzo anno tornò ancora con la sua collezione ma non per farmela visionare di nuovo ma per donarmela. Era talmente assurda come storia che i miei genitori, increduli, decisero di recarsi a casa di Sergio per chiedere una sorta di conferma sul regalo. Non ci furono altre estati con Sergio, morì in quello stesso anno. Dalle monete ai miei studi di archeologia il passo fu breve. Ricordo perfettamente il giorno che entrai per la prima volta nella facoltà di lettere e filosofia della Sapienza (Roma) per un colloquio con i professori che avevano il compito di "orientare" gli studenti. Quella professoressa tento in tutti i modi di dissuadermi, ma io avevo già scelto. Passò poco tempo ed iniziai a seguire le lezioni del Prof. Panvini Rosati. Ogni santo giorno passavo prima davanti alla facoltà di Giurisprudenza con le aule strapiene di studenti e poi arrivavo nella mia classe con meno di 20 persone in un'angusta aula del museo dei gessi (gipsoteca), con il professore che ci chiamava per nome e con i suoi foglietti svolazzanti. Credetemi ogni santa volta ripensavo a quella professoressa che in pratica scacciava gli studenti invece di assecondarli. Le mie "paghette" settimanali (70mila lire) finivano quasi tutte in un negozietto vicino Piazza di Spagna e da @Umberto Moruzzi. Ecco questa è la mia storia "numismatica", quella di Sergio e quella di uno strano paese che si è permesso di avere un Professore come Panvini Rosati con classi di 20 studenti.1 punto
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Ecco un altro lotto di provenienza medio-orientale che ebbi modo di acquistare ahimè tanti anni fa... - Constantinus II, GLORIA EXERCITVS - Constantinus II, GLORIA EXERCITVS - Constantinus II, GLORIA EXERCITVS - Constans, VOT XX/MVLT XXX - Constans, VOT XV/MVLT XX - Constantius II, FTR - Constantius II, GLORIA EXERCITVS - Constantius II, FTR - Constantius II, SPES REIPVBLICE - Constantius II, ? - Constantius II, VOT XV/MVLT XX - Constantius II, VOT XX/MVLT XXX - Constantius II, VOT XX/MVLT XXX Anche in questo caso le colorazioni delle patine risentono della luminosità. La gamma cromatica va dal beige quasi giallo al rosso abbastanza carico. Ciao Illyricum1 punto
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