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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/02/19 in tutte le aree

  1. Buonasera, come promesso metto il link della pagina di Academia edu del Gruppo Numismatico Quelli del Cordusio col nuovo Gazzettino il n.4 e i tre precedenti, buona lettura, Mario https://independent.academia.edu/QGazzettini
    9 punti
  2. Solo chi non fa non può essere criticato, qui c’e’ lavoro volutamente fatto per divulgare da autori tutti del forum alcuni anche alle prime armi e anche il lavoro va sempre rispettato. Il Gazzettino e’ volutamente detto e ridetto la prima porta di accesso per provare a fare un contributo scritto per alcuni, altri sanno già muoversi, ma a tutti può esser data una chance, non si devono avere titoli accademici per scrivere. Se poi il contributo cartaceo lo si porta come dono si dovrebbe anche dire grazie a voi, poi tutto si può dire ma certamente gli autori alcuni anche importanti tutti del forum che hanno partecipato e lavorato in questi 4 numeri meritano il massimo rispetto non fosse altro per l’impegno.
    9 punti
  3. Buongiorno a tutti. Come probabilmente già sapete l’Amministratore ha di fatto attuato una riorganizzazione basilare del forum. Fra le tante novità ci sarà anche la cancellazione del Curatore di sezione. In realtà, per quanto riguarda il nostro segmento, chi ha avuto l’onere e l’onore di “curarla” raramente è andato oltre il compito di competenza che prevede quello di mantenere in ordine le discussioni, lanciare qualche argomento in campo, dare qualche “mi piace” e rispondere agli utenti in qualche modo più o meno sapiente . Ciò è accaduto grazie a tutti voi e di questo ve ne siamo grati. Ora, siamo tutti più responsabilizzati e della sezione tutti “curatori” ad honorem . Alla fine nulla cambia anzi forse cambierà in meglio. Forza, che tanti argomenti sono ancora da scandagliare . Cari saluti a tutti
    8 punti
  4. Rispondo qui poiché ho trovato citazioni in molte discussioni. Caro @dabbene il rispetto per gli altri è il faro della mia esistenza e della mia educazione, e di ciò ne ho riscontri quotidianamente. Già in precedenza avevo palesato questo strano comportamento: quando la mattina apro il forum trovo che in tutte le discussioni c'è un intervento delle 3-4 di notte...tipo, "benissimo"... "viva questo o quello" che oltre a non aggiungere nulla alla numismatica sotraggono gli ultimi interventi nelle varie discussioni. Sono fermamente consapevole che nessuno possa avere qualcosa da dire in tutte le discussioni ogni notte. Così è se vi pare. Se poi dovessi essere biasimato da @Reficul - e solo da lui - non esiterei a trarne le conseguenze.
    8 punti
  5. Come sapete ci sono delle novità nel forum. La funzione di Curatore della sezione non c'è più. Vorrei comunque ringraziare tutti coloro che hanno frequentato e reso grande questa sezione fino ad ora. Ora bisogna continuare e meglio. Perchè da qui in poi siamo tutti curatori. Arka Diligite iustitiam
    5 punti
  6. Buon pomeriggio Tornato ieri da un viaggio fuori dall'Italia ho "scoperto" la nuova impostazione del forum; anch'io, associandomi ad Arka, ringrazio tutti coloro che frequentano ed animano la sezione della Serenissima. La mia passione e la voglia di partecipare continuerà, come sono certo sapranno fare i " veci venetici", ma non solo; sono certo che anche coloro che si affacceranno a questa sezione, anche per sola curiosità o per avere delle informazioni su monete veneziane, troveranno tanti utenti preparati e pronti alla bisogna. Grazie e cari saluti Luciano
    5 punti
  7. Da sx a dx: Taglio: 10 cent Nazione: Andorra Anno: 2014 Tiratura: 930.000 (fonte: Eurik) Conservazione: BB- Località: Castiglione Olona (VA) Taglio: 1 euro Nazione: Lettonia Anno: 2014 Tiratura: 30.000.000 (fonte. Eurik) Conservazione: BB+ Località: Castiglione Olona (VA) Taglio: 10 cent Nazione: Lettonia Anno: 2014 Tiratura: 40.000.000 Conservazione: BB Località: Castiglione Olona (VA) Note ndL: le prime monete lettoni e la prima moneta andorrana che ho trovato in circolazione! Mi manca di trovare una moneta lituana e poi ho trovato almeno una moneta per nazione!
    5 punti
  8. Posto un esemplare proveniente da una recente asta che a mio avviso rappresenta un piccolo capolavoro: è un Picciolo senza data di Cosimo I. Coniata, secondo le ricerche di Pucci, nel 1560 in soli 26.872 esemplari, è considerata R2. E' una piuma in rame del peso di 0.36 g, ma la finezza del ritratto di S. Giovanni Battista è particolare e ingrandendola decine di volte può essere apprezzata nei suoi minuti particolari. Sempre il "Pucci" la considera variante e fotografa proprio questo esemplare nel suo volume su Cosimo I; la variante consisterebbe nella legenda IONNES al R/ anziché IOANNES; credo però si tratti di un abbaglio, perché potrebbe più semplicemente trattarsi di ribattitura. Qualche commento al riguardo?
    4 punti
  9. Credo di aver fatto anche io qualcosa per la numismatica
    4 punti
  10. Buonasera @eracle62 grazie, sono innamorato di tutte le monete, delle mie particolarmente, ne ho tante praticamente illeggibili ma ugualmente ricche di storia e trasmettitrici di Emozioni.. Un poco alla volta le postero' magari apro una discussione '' le più brutte ma ricche di Storia Vissuta''. ?
    3 punti
  11. 3 punti
  12. Caro Bernardino, questo signore però negli anni ha fatto qualcosina in più dei messaggi notturni, scusa ma la memoria storica ci deve sempre essere per tutti ...
    3 punti
  13. Taglio: 1 euro Nazione: San Marino Anno: 2018 Tiratura: 1.250.000 Conservazione: SPL? Località: Bologna Note: NEWS (se ho letto bene il file sul riepilogo ritrovamenti)
    3 punti
  14. Ciao. La questione non era tanto quella di identificare esattamente il potere d'acquisto di una lira di fine '800, quanto piuttosto capire se un bracciante dell'epoca, la cui paga giornaliera poteva essere di circa 2 lire o forse anche 2,50 lire (ma non è affatto detto che il bracciante lavorasse tutti i giorni dell'anno...), potesse abitualmente maneggiare gli scudi. Sul punto, pur non avendo - come ho già scritto - riscontri documentali precisi, continuerei a propendere per non ritenerlo molto plausibile. Il fatto che gli scudi si trovino spesso in BB potrebbe essere spiegato da una loro circolazione fra le classi più abbienti o per effetto di transazioni bancarie, mercantili ecc. Per gli esemplari da 2 e 1 lira invece, è comprensibile che potessero trovarsi anche nelle tasche di un bracciante. Le monete d'oro di V.E. III non penso potessero essere "smaltite cedendole come resti o pagamenti a dei fortunati", in quanto non erano certamente reperibili nelle Tesorerie ma occorreva ritirarle direttamente in Zecca. Le eccedenze di alcune specie di tali monete, riscontrate di recente nei famosi "barili" detenuti dal MEF (vedi Nota 56) erano state certamente preparare in vista di un loro ritiro da parte di richiedenti che, però, non le richiesero se non in minima parte. D'altronde, non è che la Zecca preparasse le monete d'oro solo nel momento in cui i richiedenti le conferivano l'oro equivalente alla richiesta, ma ne teneva certamente già pronti alcuni contingenti per poter evadere immediatamente le richiesta. Questi stock di monete, a quanto pare, risultarono poi in esubero rispetto alle aspettative e quindi alle effettive richieste complessive e dunque finirono...nei barili. Certamente chi richiedeva lo scudo e la 50 Lire del cinquantenario doveva essere, tendenzialmente, un collezionista, ed è corretto pensare che nella normalità dei casi quelle monete venissero - in origine - conservate adeguatamente. Il problema è che poi ci furono due guerre mondiali e gli originali acquirenti (chiamiamoli pure collezionisti) passarono di li a qualche decennio a miglior vita e quelle monete non si sa poi come vennero maneggiate, custodite e come furono movimentate. Fra l'altro, ad oggi, è trascorso più di un secolo dalla loro emissione (diciamo quindi che nel frattempo si sono avvicendate almeno 4 generazioni). Questo lungo periodo di tempo, unito alle spesso imprevedibili circostanze della vita (di 4 generazioni) può anche giustificare che delle monete in origine non destinate a circolare e acquistate da collezionisti o comunque "amatori" numismatici, siano poi giunte a noi in conservazioni non sempre impeccabili. Per quanto riguarda l'inizio delle coniazioni auree definibili (pur impropriamente) "per collezionisti", sarei propenso a riportarle già alle prime emissioni di V.E.III (sulla base delle scarsissime tirature) anche se (e qui concordo con Te), è con la cessione di monete per la prima volta al quadruplo del loro valore facciale (vedasi il fascione ed il fascetto) che la Regia Zecca inaugura quella politica che chiamerei di "speculazione numismatica" che segna una vera e propria discontinuità con le precedenti emissione auree e che potremo dire che continua ancora oggi con le emissioni monetali dedicate ai collezionisti. Saluti. M.
    3 punti
  15. Questa volta, anziché proporvi una nuova moneta proveniente da qualche ripostiglio registrato, come ormai son solito fare, volevo portarvi un po' "dietro alle quinte" e farvi vedere come, questa attività (il collezionare monete da hoard) non sia cosa così semplice. Perché una moneta sia di provenienza certa bisogna comunque andare un po' a fondo e, per tutte le monete che finora ho acquistato, a monte (e talvolta anche a valle!) ho sempre fatto un certo lavoro d'indagine se non addirittura di intelligence. Le casistiche possibili sono molte, si va dal caso più semplice con l'asta di vendita iniziale con catalogo pubblico in cui viene presentato il ripostiglio, fino alla moneta che ormai è in circolazione da moltissimi anni e che ha subito un sacco di passaggi rischiando di perdere addirittura la traccia di provenienza originaria richiedendo quindi un attento lavoro di ricerca a ritroso. Accanto a questi vari gradi di difficoltà, ci sono poi i casi - come quello in cui recentemente mi sono imbattuto - in cui una moneta viene data come proveniente da hoard ma che in realtà, da hoard proprio non viene... perché? Sostanzialmente perché o il venditore vuole lucrare su questa caratteristica (che accresce il valore della moneta) o perché a sua volta l'ha presa come tale e quindi in buona fede la rivende così. Il caso concreto riguarda questa monetina: Claudio II (moneta di consacrazione), antoniniano; 18 mm - 1,60 gr - AE; Zecca: officina locale? D\ "DIVO C[...]IO", busto radiato e drappeggiato a destra. R\ "[...]ECRATIO", aquila stante frontalmente con testa girata a destra. La moneta viene descritta come proveniente dal ripostiglio di Morgat-en-Crozon (Finistère) il che ovviamente ha suscitato subito il mio interesse. Contattato privatamente il venditore mi riferisce di averla in collezione da più di 20 anni, di averla sempre classificata con questa provenienza ma di non disporre di particolare documentazioni né memorie circa la precedente provenienza, ma di essere piuttosto sicuro dell'attribuzione a questo ripostiglio in quanto non è cosa comune - dice lui - trovare un antoniniano di consacrazione con l'aquila vista frontalmente e che consultando un po' di bibliografia troviamo proprio un esempio di aquila frontale proveniente da questo ripostiglio. Orbene, pur tendenzialmente fidandomi della buona fede delle persone e trattandosi di un acquisto pulito e regolare in quanto per l'eventuale transazione avrei ricevuto documentazione regolare, restava comunque aperta la questione della provenienza da ripostiglio... e allora via, partiamo con le indagini! Cosa so di questo hoard? Nulla, se non che si tratta di un ripostiglio spesso citato in vari lavori e quindi di una certa importanza. Disponibile in rete non si trova nulla o quasi. Un buon punto di partenza però lo offrono il catalogo online della Biblioteca Nazionale Francese e il sito www.ric.mom.fr Il RIC online (www.ric.mom.fr) innanzitutto mi dice che: a) non esistono antoniniani ufficiali attribuiti alle zecche operative con Claudio II / Quintillo che presentino per la serie di consacrazione con Aquila un busto drappeggiato... primo elemento non proprio confortante. b) tra le opere di riferimento nel ric online trovo il titolo del saggio di studio di questo specifico ripostiglio "J.-Y. Éveillard, 'La trouvaille d'antoniniani de Morgat-en-Crozon (Finistère)', TM II (1980), 31-58" che dev'essere sicuramente una rielaborazione approfondita dello studio preliminare che avevo beccato in rete - sempre a livello di solo titolo: " Un Trésor monétaire du III siècle à Morgat en Crozon [Bulletiin de la Société archéologique du Finistère", 104, 1976] J.-Y. Eveillard et A.-H. Dizerbo". c) infine, sempre dal RIC online scopro che esiste un esemplare, il numero 780 del ripostiglio di Morgat-en-Crozon, con "Eagle stg. right, head turned left" e tre esemplari (781-783) con "Eagle stg. left, head turned right" Il catalogo della Biblioteca Nazionale di Francia invece mi riporta un po' di bibliografia di riferimento: a) "J.-Y. Éveillard, 'La trouvaille d'antoniniani de Morgat-en-Crozon (Finistère)', TM II (1980), 31-58" b) " Un Trésor monétaire du III siècle à Morgat en Crozon [Bulletiin de la Société archéologique du Finistère", 104, 1976] J.-Y. Eveillard et A.-H. Dizerbo" c) e un catalogo di vendita "Trésor du Rest-Menen en Plestin-les-grèves : 100 haches en bronze. Trésor de Sarcelles... Trésor de Morgat en Crozon... 2e partie du trésor de St-Colombier en Sarzeau...: [Vente à Marlaix, Galerie des ventes, le 5 mars 1978. commissaire-priseur Boscher] Di positivo ci sono alcuni aspetti interessanti: il ripostiglio conteneva alcuni - pochi - esemplari di antoniniani della serie DIVO CLAVDIO / aquila e che le monete (quali? quante?) sono poi state vendute in un'asta pubblica poco tempo dopo la loro scoperta e catalogazione, quindi è plausibile trovare in circolazione monete provenienti da questo ripostiglio. Rimane da capire come legare la moneta (busto non consono) con le monete catalogate... stiamo parlando degli anni '70, primi '80 quindi le attenzioni per queste monete erano ancora limitate sebbene si stesse iniziando un lavoro di catalogazione seria e di studi approfonditi sulle imitazioni locali proprio in quegli anni... può starci che il pezzo sia stato mal classificato o magari inserito in eventuali imitazioni locali e quindi non meglio precisato nella catalogazione... certo avere i libri di riferimento potrebbe aiutare! E qui arrivano in soccorso i forum di numismatica esteri, in particolar modo dalla francia dove, parlando con un po' di "colleghi collezionisti" riesco a recuperare due paginette interessanti tratti dal lavoro più recente: a) la composizione del ripostiglio b) il catalogo delle monete della serie di consacrazione Certo, non ci sono immagini... per sperare di trovar qualcosa bisognerebbe procurarsi questo: ma è alquanto introvabile e comunque, dalle informazioni che ho ricevuto dovrebbero essere riportate le immagini delle monete più rare e di maggior importanza. E quindi? A quali conclusioni si possono arrivare? Mi sono predisposto questa serie di punti fissi: 1) secondo il RIC online, la moneta in questione è quella che viene classificata come: "Eagle stg. left, head turned right", visto che non fa menzione di "eagle stg. front"... ma cozza con la descrizione del ripostiglio che invece farebbe cadere il pezzo nel numero 780, presente in un solo esemplare... e in più i concetti di left/right spesso sono equivocati: destra di chi guarda il tondello o destra di chi è raffigurato nel tondello?!? 2) non sono repertoriate imitative della serie DIVO CLAVDIO con aquila nel ripostiglio, quindi la presenza del busto anomalo non trova una possibile spiegazione in un'ottica di produzione locale 3) volendo attribuire per certo la moneta al ripostiglio, in assenza dei dati fisici precisi per i singoli pezzi (nel report viene riportato solamente il peso medio, ma non è in nessun modo indicativo), dobbiamo considerare unicamente la descrizione... mettendo da parte quella relativa al busto dell'imperatore e quella relativa alla posizione dell'aquila... rimane solamente la chiave di lettura della legenda: - il pezzo in esame ha rovescio con legenda leggibile "[...]ECRATIO", al più, essendo generosi, "[...[...]SECRATIO"; i due tipi (per complessivi 4 esemplari) descritti nel report del ripostiglio invece hanno legenda: "CONSECRA[...]" e "CONSECRATIO" quindi non ci sarebbe alcuna corrispondenza tra il nostro pezzo e quelli descritti nel ripostiglio. In sintesi quindi sia tipo di busto che legenda del rovescio attualmente leggibile sono in apparente contrasto con quanto descritto come appartenente al ripostiglio, certo, le immagini sarebbero l'elemento determinante, ma è alquanto probabile che di immagini non ve ne sia traccia nemmeno nel catalogo di vendita per cui, in assenza di una ricevuta d'acquisto che leghi la moneta alla vendita pubblica del 1978 si può dire con ragionevole sicurezza che la moneta in questione non proviene dal ripostiglio analizzato. Ad aver tratto in inganno il venditore attuale, di cui non metto assolutamente in dubbio la buona fede, potrebbe essere stata molto probabilmente una precedente catalogazione a livello di riferimento bibliografico: molto spesso gli antoniniani del III secolo, specialmente i gallici e certi pezzi di Claudio II, Gallieno e altri imperatori più o meno contemporanei, vengono classificati anche con i cataloghi dei principali ripostigli del periodo e Morgat-en-Crozon è proprio uno di questi. Il fatto di aver davanti un antoniniano di consacrazione con aquila rappresentata frontalmente deve aver spinto il classificatore iniziale a usare il riferimento di questo ripostiglio francese per la catalogazione del pezzo dando così origine all'equivoco. Perché ho scritto questo lungo post? Perché a volte credo si bello vedere anche cosa sta dietro alla ricerca di un singolo pezzo e, nel mio piccolo, per illustrare un metodo (non IL metodo!) di lavoro per offrire uno spunto anche a chi, per la prima volta, vuole provare a cimentarsi con un approccio un po' differente al semplice (e dignitosissimo!) collezionismo di sola sensazione (ovvero = prendo la moneta semplicemente perché mi piace). Sperando di non avervi annoiati, vi saluto e vado a caccia di nuovi pezzi!
    2 punti
  16. Rimaniamo...seri !! Magliocca 805; prova in rame di una Piastra datazione 1856; taglio in rilievo (e non incuso) con giglio verticale e non orizzontale. Ritaglio.....stesse linee (anche se in numero inferiore), ma viste così su altro esemplare di Piastra di Ferdinando II 1856.
    2 punti
  17. prova a compararla con questa RIC 201 rad, A Gallienus, AE antoninianus. Sole reign, AD 263. Rome mint. 3.07 g. GALLIENVS AVG, radiate head right / HERCVLI CONS AVG, lion walking left. Officina letter A in exergue. RIC V-1 201; Goebl 709b; Cohen 316; Sear 10227. Text
    2 punti
  18. E monete gratis e la pace mondiale e la fine della poverta', ah dimenticavo piu' Pilu per tutti.
    2 punti
  19. Aggiungo senza alcuno intento polemico, che non capisco proprio quale è il problema. Un utente scrive solo di notte e allora??? Si vede che soffre di insonnia? Nei suoi post offende qualcuno o usa un linguaggio sconveniente? La risposta è no e allora? Allora probabilmente a qualcuno non è simpatico, ma non si può essere simpatici a tutti, anche su un forum. Allora la cosa migliore è ignorarsi a vicenda. Auguro una buona e serena giornata a tutti ?.
    2 punti
  20. Buongiorno a tutti e grazie a @dabbene per aver condiviso il link dei gazzettini. Ho appena scaricato i primi tre mentre il 4° l'ho iniziato a leggerlo proprio ieri nel formato cartaceo. Buona lettura a tutti e complimenti agli autori.
    2 punti
  21. Ciao Graziano E' effettivamente un bezzo da 6 bagattini (detto Bezzone), ma non è la versione derivante dalla legge del 22/01/1604, bensì quello derivante dalla legge del 20/04/1619. Mentre quello derivante dalla legge da te citata pesava grammi 4,89 per un diametro di mm 24 circa, il secondo pesava solo grammi 2,34-2,85 per un diametro di mm. 22-23,50 D:/ R C L A con la Vergine ed il Bambino Gesù in braccio - esergo 6 tra due stellette R:/ SAN MARC VEN ed al centro San Marco benedicente saluti luciano
    2 punti
  22. Oppure ambedue le legende a formare due gruppi diversi. Attendiamo fiduciosi ciao, mitici
    2 punti
  23. Queste sono le cose che fanno veramente bene a tutta la numismatica.. Divulgazione allo stato puro, anzi purissimo....
    2 punti
  24. Certamente, un'esemplare fuori da ogni logica conservativa per la tipologia con fondi a specchio che mi rubo l'animo... E invece un'altro esemplare emblematico del 5 Lire del 48, di cui scrissi un'articolo e del quale esposi lo stesso in una conferenza sulla zecca di Milano, che mi rubò il cuore... Sai caro Luca in tanti anni di vita numismatica, ho avuto il privilegio e la fortuna di essere cresciuto forse nella più grande città numismatica della penisola Milano, e fortunato per essere cresciuto nel mercatino del Cordusio, anche questo forse la più grande scuola di numismatica mai esistita, dove tutti i più grandi sono passati e l'hanno frequentato, dove il livello era altissimo, parlo degli anni 60 e 70, dove e gli esemplari che passavano fecero invidia ai musei...e non solo..., Erano anni in cui la cultura e l'economia erano all'apice, e Milano era il centro di tutto, e tutto passava da li. La vita mi ha tolto tutti gli affetti più cari, non è stata particolarmente clemente, però mi ha donato un'eredità inestimabile, solo per quello che ho visto e imparato in quegli anni irripetibili, al mitico Cordusio... Ringrazio gli eventi, e ringrazio la passione... Eros
    2 punti
  25. I presunti (finchè qualcuno non si prende la briga di scrivere qualcosa) denari volterrani dovrebbero essere stati coniati per un tempo sufficiente da poterne distinguere almeno due o tre crono tipi, questa moneta fa parte della stessa serie delle ultime che abbiamo visto compresa la "tua". Magdi, che spero possa farsi vivo, ne ha osservate ormai più di 20-25, un occhio ben allenato come il suo con a disposizione un tale archivio fotografico sa per certo cosa c'è scritto sul rovescio di queste monetine misteriose, non dovrà fare altro che confermarcelo. ..ovviamente il mio tono vuol'essere scherzoso e ringrazio @magdi @monbalda o chiunque altro voglia dirci di più su questo intrigante argomento.
    2 punti
  26. Non riesco a darti mi piace, sono impossibilitato, ma ti ringrazio molto anche perché per un Gruppo autogestito di singoli, non circolo o associazione senza sede, e’ uno sforzo decisamente importante sia finanziario, gestionale che operativo di redazione, essendo il cartaceo omaggiato ed andando on Line, le gratifiche, se ci sono, sono tutto.
    2 punti
  27. Buongiorno a tutti, mi sono aggiudicato questa medaglia qualche settimana fa. Dovrebbe essere abbastanza rara e nonostante i bordi un po' martoriati, conserva a mio avviso dei dettagli e dei rilievi di tutto rispetto. Rappresenta la canonizzazione di 5 nuovi Santi, siamo nel 1807, in pieno e travagliato periodo Napoleonico che di fatto impedì l'emissione delle medaglie annuali degli anni successivi, dal IX al XIV. L'emissione delle medaglie annuali riprese nel 1814 (anno XV) , quando Napoleone di ritorno dalla deludente campagna di Russia e con gli eserciti alleati quasi alle porte di Parigi, decise finalmente di liberare il Papa promettendo la restituzione di tutte le provincie, evento rappresentato in una delle successive medaglie (XVII 1816). Che ne pensate? Ringrazio in anticipo chi lascerà commenti. Saluti e buona serata Silver
    1 punto
  28. DE GREGE EPICURI Al CCNM (Milano, via Terraggio 1) martedì 7 maggio 2019 Alessandro Toffanin terrà una conferenza su: "Tra sacro e profano: iconografia numismatica del Santo Chiodo conservato nel Duomo di Milano". La reliquia milanese,le sue origini, la simbologia che assume nel tempo e le sue rappresentazioni in ambito numismatico saranno al centro della serata. Il Sacro Chiodo, secondo la tradizione ambrosiana, rappresenta un simbolo cristiano posto al servizio del potere fin dal tardo impero romano (Elena, il figlio Costantino, il rinvenimento della Croce). Il tema viene ripreso nel periodo signorile, dai Visconti agli Sforza; si trasforma poi in epoca borromea nell'oggetto sacro, venerato tutt'oggi a protezione della città intera. Verranno illustrate ed analizzate una moneta di Francesco Sforza ed una medaglia con San Carlo Borromeo ed il Sacro Chiodo.
    1 punto
  29. Non uno bensì due link: 1 ) http://numismatica-classica.lamoneta.it/cat/R-AUGTRC 2 ) Ciao Illyricum
    1 punto
  30. Taglio: 50 Centesimi Nazione: Città del Vaticano Anno: 2017 Tiratura: 2.132.411 Conservazione: BB Località: Torino Taglio: 2 euro CC Nazione: Francia Anno: 2013 A Tiratura: 10.000.000 Conservazione: B Località: Torino
    1 punto
  31. Purtroppo non potendola scansionare ho fatto una foto di bassa qualità col cellulare !
    1 punto
  32. This is a rough fake → in the word Allectus stamp for minting coins, under no circumstances. unable to create outlines of letters: "T", "U", "S" (see picture below).
    1 punto
  33. Tradotto: rassereniamo gli animi, non creiamo inutili polveroni e divisioni insensate. Evitiamo gli interventi che non aggiungono niente di significativo alle discussioni, evitiamo di vedere nemici dappertutto ma cerchiamo anche di essere più tolleranti e comprensivi, insomma: vogliamoci più bene...
    1 punto
  34. Nella edizione de: "Le Monete di Venezia" del Papadopoli, edizione del 1919 della Libreria Emiliana - parte relativa alle monete anonime - (successivo al testo al quale abbiamo fatto riferimento prima, che è del 1906), c'è! Del Bezzone non ci sono le poche varianti elencate nel testo del 1906, ma ben 38; la tua corrisponde alla variante 32.
    1 punto
  35. Buongiorno a tutti, come saprete la ristrutturazione avviata due giorni fa del forum ha tolto tra le varie novità la figura del curatore di sezione. Quindi da oggi tutti saremo i responsabili di questa e delle altre sezioni cercando di farci partecipi del buon funzionamento della stessa. Non potrò più intervenire con spostamenti, modifiche, cambiamenti e altro ancora, quindi nel caso dovrete ricorrere a un moderatore. Vi ringrazio della collaborazione e del vostro importante apporto in questi anni, mi auguro che la sezione possa continuare sempre con spunti e interventi, grazie a tutti e a presto, Mario
    1 punto
  36. Credo che a questo punto non si parli più di numismatica, ma di rispetto verso il prossimo. @Liutprand e @bizerba62 non ci conosciamo come non si conosce la maggior parte degli utenti del Forum, per questo non sappiamo una persona cosa ha passato e come se la stà passando, le sue forze o le sue fragilità e creare tutto questo per dei messaggi per niente offensivi, ma anzi di incoraggiamento, non lo trovo giusto.
    1 punto
  37. Io non ho guardato sul Papadopoli, ma sul Montenegro .... più tardi controllo sul Papadopoli
    1 punto
  38. Grande Adolfo, curatore ad honorem per me per sempre, ora e’ vero siamo in fondo tutti curatori, anche se le competenze nessuno le lesinerà mai, io per primo, comunque all’occorrenza, un abbraccio Mario
    1 punto
  39. Si il prossimo evento avrà luogo il 1 e 2 giugno.
    1 punto
  40. @Litra68, Dovrebbe essere il Magliocca 802/a, simbolo stella a 5 punte. Scrivo "dovrebbe" perché dalla foto non riesco a capire bene se si tratta del Busto normale o il grande.... lo stesso dei Carlini per intenderci... Entrambi riportano lo stesso simbolo e stessa inclinazione della stella. Se fosse un 1853 normale, sarebbe un conio del dritto con la legenda corta..... Ti posto il mio per confronto.
    1 punto
  41. https://www.forumancientcoins.com/numiswiki/view.asp?key=Siglos
    1 punto
  42. Verdino sbiadito e giallo cacchetta (scusandomi per i termini tecnici). Per me è un no ?
    1 punto
  43. Si certo un 53, anche se non messo per niente bene, rimane comunque la più grande testimonianza del popolo e di quello che furono i passaggi di mano del Regno delle Due Sicilie, Il regno più vasto e forse il più vero... E poi rimango affascinato dall'amore che si evince dal tuo porti, semplicemente con un tondello che magari pochi avrebbero custodito cosi caramente.. Eros
    1 punto
  44. Ciao, premetto che nella foto che hai postato ci vedo pochissimo. Faccio pertanto solo alcune ipotesi ragionando a ruota libera. Mi sembra che la testa del dritto possa essere radiata (come negli antoniniani). Sul rovescio di vede un animale che effettivamente potrebbe essere un cinghiale. La lettera in esergo mi sembra una delta. A mia memoria tutto potrebbe quadrare con Gallieno. Per ora non mi viene in mente altro. Buona serata. Stilicho
    1 punto
  45. Un saluto cordialissimo al nuovo collezionista di medaglie papali. L'inizio di collezione avviene con una medaglia di grande fascino. La conservazione è media. Il consiglio è di non trascurare la conservazione negli acquisti.
    1 punto
  46. DE GREGE EPICURI Le stime sono ipotetiche. Per l'argento, si va dalle 15.000 alle 25.000 (ma qualcuno sostiene 10-15.000, altri 20-30.000). Per il bronzo, decisamente meno. Queste sono quantità medie. Un numismatico anglosassone ha tentato una valutazione "sperimentale", preparando lui stesso i conii e coniando le monete, per vedere quando il conio andava fuori uso. Io non credo che abbia potuto ricostruire tutte le circostanze e le modalità della produzione antica delle monete. Tieni conto che il conio di martello,che prende i colpi, si deteriora prima del conio di incudine (il quale di solito rappresenta il diritto della moneta).
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  47. Altra medaglia cuoriforme del 17° secolo con SAN CARLO BORROMEO e al rovescio il SANTO CHIODO
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  48. Di nulla, se ruoti verso destra l'ultima immagine si intravede DE ASCULO e le chiavi pontificie
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  49. Rieccoci con le nostre "bellezze", ....questa di seguito è piccolina, ma una moneta,non facile da reperire in ottima conservazione. Meraviglia come gli incisori dei conii, riuscissero a inserire in cosi' poco spazio tutti questi particolari. Ferdinando IV- Carlino 1816.
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