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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/24/19 in tutte le aree
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Perdonate il titolo volutamente provocatorio della discussione ma l'intento è quello di proporre un momento di riflessione che riguarda noi partecipanti e frequentatori di questo utilissimo spazio. Ho solo recentemente appreso che uno dei nostri contributori piu' validi, Teofrasto, alias Marco Bazzini ha deciso di lasciare il Forum. Marco Bazzini è un esperto d monetazione medioevale, tra i migliori in Italia, autore di decine di articoli in primarie riviste scientifiche, conferenziere, autore di numerose schede della Guida alle Zecche d'Italia, coordinata dalla prof.ssa Lucia Travaini e autore del Bollettino Numismatico n. 16 LA ZECCA DI MILANO Età comunale e signorile. Dalla metà del XIII secolo al 1330 ca. - nell'ambito del progetto di collaborazione portato avanti dal Museo Nazionale Romano in collaborazione con la SNI, tuttora in corso, che comprende la catalogazione di oltre 5000 monete della zecca di Milano appartenenti alla collezione ex Reale. Oltre allo shock per la perdita - come contributore sul Forum - non solo di un numismatico tra i piu' esperti della sua materia ma anche di una delle persone piu' disponibili verso gli utenti con aiuti, riferimenti bibliografici, catalogazioni, spiegazioni, commenti, segnalazioni etc., mi sono chiesto perché succede che un esperto di tale calibro lasci il Forum e soprattutto se vi è il modo di recuperarlo. La domanda è in parte retorica, sappiamo bene che un Forum, è, per sua natura, un'area totalmente libera. Si è assolutamente liberi di leggere e partecipare scegliendo se, come e quando contribuire. Non vi sono vincoli - se non le regole del civile argomentare che un po' tutti i fora adottano - e si lascia libertà totale al singolo di entrare, presenziare e uscire a proprio piacimento. Non è un Circolo, nè un'Associazione/Società dove l'ingresso del socio e la sua uscita sottostanno a determinate regole che vanno accettate e rispettate. L'interazione offerta dal Forum è pero' molto forte, piu' forte spesso di quella che i soci di un'Associazione possono avere con l'Associazione stessa. In qualche modo si è in presa diretta con gli altri utenti e questo naturalmente nel bene e nel male. Ovvero l'immediatezza della risposta, il contatto con persone esperte offrono dei vantaggi straordinari che permettono di saltare tanti passaggi che vi sono invece nella vita reale. Dall'altra parte le occasioni , ahimé, di scontri di personalità o anche piu' banalmente di incomprensioni sono perennemente in agguato. § Scusate se mi sono dilungato in questo preambolo ma credo sia importante per riflettere su come stia evolvendo il Forum e se vi possa/vi debba essere una coscienza - collettiva - per impedire (anzi fare in modo) che tali perdite non avvengano o siano in qualche modo recuperabili. Perdere un commentatore esperto del calibro di Bazzini è un impoverimento per tutto il Forum. Non voglio nemmeno per un momento entrare nelle dinamiche che hanno portato al suo, volontario, allontanamento ritengo pero' sia comunque doveroso non solo prenderne atto portandolo alla conoscenza di tutti ma anche parlarne per capire se anche gli altri condividano la rilevanza di tale perdita ed eventualmente cosa si possa fare per rimediare. Personalmente penso che un post informativo, ben argomentato che dia elementi di conoscenza sia fondamentale per il progresso della divulgazione numismatica. I post di Bazzini erono tutti molto densi di informazioni, di dati, di riferimenti e contribuivano in tal modo alla crescita della conoscenza collettiva. § Negli anni tanti commentatori validi si sono avvicendati di volta in volta dominando alcune aree. Alcuni - molto/estremamente validi - purtroppo hanno deciso di non postare piu'. Altri sono rimasti ma il loro impegno oggi è meno forte o si è grandemente ridotto. Il mio appello è a non perdere tali contributori facendo di tutto per mantenerli. Il loro sapere rappresenta un arricchimento per il Forum e per la divulgazione numismatica che si intende fare in questa sede e non vi è quantità che possa sostituire o compensare la qualità. Non dobbiamo essere invidiosi per le loro realizzazioni bensi stimolarli affinché ve ne siano ancora di maggiori. Solo cosi a mio avviso si puo' crescere, tutti insieme, nella conoscenza comune di questa splendida materia. Scusate se mi sono dilungato ma questo episodio mi ha dato lo spunto per queste riflessioni e per condividerle chiedendomi cosa ne pensano gli altri utenti. Grazie per i vs. commenti.8 punti
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Buongiorno, vorrei sottoporre alla vostra attenzione, le diverse uniformi che veste il Re, quando è rappresentato nelle monete delle diverse epoche. Per esempio, in questa moneta da 5 centesimi del 1908 (come nelle altre da1 e 2 centesimi dello stesso tipo), Vittorio Emanuele veste la divisa modello 1902, di panno nero con le stellette sul colletto ed elementi decorativi sul petto , gradi sulle spalline della giubba, come si può vedere dalla foto del Re seduto e da una immagine di una uniforme coeva simile....6 punti
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Taglio: 50 cent Nazione: Città del Vaticano Anno: 2016 Tiratura: 996.134 Conservazione: MB Località: Biella (BI) Taglio: 2 euro Nazione: Andorra Anno: 2017 Tiratura: ? Conservazione: SPL+ Località: Biella (BI) Note: è la prima moneta di Andorra che trovo in circolazione! Ora posso dire di averne trovata una almeno per ogni stato, nulla di che ma sono soddisfazioni5 punti
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Già da diversi mesi Sergio Cudazzo ed il suo "team" torinese di collezionisti e studiosi di monetazione sabauda stanno rivedendo il MIR. Grazie a documenti dell'epoca sono state riviste (nuovamente....) diverse attribuzioni, si sono aggiunti esemplari inediti, sostituite fotografie con altre a colori etc etc. Insomma un gran lavoro che porterà l'opera, molto probabilmente, ad un livello superiore anche dal punto di vista editoriale, con un formato più grande e ancora più pagine.4 punti
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Disponibile dal prossimo convegno di Verona. Monete Italiane Regionali (M.I.R.) TRIVENETO zecche minori, ISTRIA, DALMAZIA ED ALBANIA @Alberto Varesi editore In 432 pagine: 451 tipi monetali descritti ed illustrati, con le maggiori varianti stilistiche ed epigrafiche. Rarità, valutazioni e riferimenti al C.N.I. Circa 70 monete mancanti nel Corpus Nummorum Italicorum ZECCHE RAPPRESENTATE: • AQUILEIA • BRESSANONE • CENEDA • DOBBIACO • GORIZIA • GRADISCA • LATISANA • MERANO • PADOVA • PALMANOVA • PORCIA • ROVIGO • TRENTO • TREVISO • TRIESTE • VERONA • VICENZA • ANTIVARI • CATTARO • LESINA • SCUTARI • SEBENICO • SPALATO • TRAU • ZARA • MONETAZIONE ANONIMA VENEZIANA • MONETAZIONE DOGALE VENEZIANA • LIENZ • OBERVELLACH • STEIN • GUTENWERT • WINDISCHGRAZ3 punti
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Buonasera, In una lettura sul tardo Impero mi sono imbattuto nella citazione dell'anfora Baratti, che voglio condividere con qualche informazione in più. L’Anfora di Baratti è una anfora di argento quasi puro, 94/96% , un capolavoro di arte tardo antica orientale, pare proveniente da Antiochia e databile al IV secolo. L’anfora ha una altezza di circa 61 cm, una larghezza massima di 35cm ed un peso di circa 7,6kg e poteva contenere fino a 22 litri di vino. Andata persa in antichità nel corso di un naufragio al largo del golfo di Baratti, fu rinvenuta accidentalmente in mare tra le reti di un peschereccio nel 1968, peraltro notevolmente danneggiata da un’estremità di un’ancora. Il lungo restauro è durato circa un anno a cura della sovraintendenza archeologica Toscana. Oggetto di pregevolissima fattura, l’anfora presenta 134 applicazioni ovali con figure, legate al culto di Cibele, diffuso soprattutto in Siria e Anatolia (Frigia); vi si riconoscono altresì Zeus, Era, Afrodite, Atena, Apollo, Ares, Attys, Dioniso, musici e menadi danzanti. Tra le varie ipotesi c'è quella che il tema ruoti attorno al mito di Paride, con intrecci e rimandi ad altri miti. Le figure si allineano su dieci file, fino al collo del vaso, interrotte da una ghirlanda. Non solo si tratta quindi di un raro pezzo di argenteria tardoantica, ma anche di un documento sul persistere della cultura pagana in alcune frange di popolazione dell’Impero Romano anche dopo la conversione statale al Cristianesimo. Non è chiaro se si tratti di un oggetto destinato ad abbellire una mensa privata o se avesse una qualche funzione cultuale. L'attribuzione a una manifattura di Antiochia si basa sul fatto che tale centro fosse il più importante per la lavorazione dell'argento, ma non si può escludere che provenga da un centro danubiano come Sirmium o Naisuss. L’anfora, dopo essere stata a lungo al Museo archeologico nazionale di Firenze, è oggi conservata nel Museo archeologico del territorio di Populonia a Piombino.3 punti
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Buongiorno, qui siamo all'antica, usiamo salutarci e chiedere una risposta "per favore". Comunque belli i francobolli della serie Imperiale sovrastampati, il colore dell' 1,75 mi fa impazzire.3 punti
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Ciao savoiardo, è una moneta romana della tipologia URBS ROMA coniata da varie zecche dell'Impero (in questo caso Treviri) durante il regno di Costantino.3 punti
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Il trolley e’ gia’ pronto, il trolley della divulgazione, pieno di doni numismatici di vario tipo, disponibile per chi sta iniziando ma anche per chi già sa, credo che oggi la numismatica debba ritornare a dare anche per gli altri, seminare e sperare, pensavo che non l’avrei più usato ma sento per gli amici che ci saranno a Capua ricchi di cuore di doverlo fare, a volte piccoli gesti contano più di tante parole, bisogna però poi farli anche se sai che non avrai nulla in cambio come la società odierna ci ha invece insegnato, dare e divulgare, d’altronde la stessa Travaini mi disse poco tempo fa guardandomi negli occhi ma poi questa benedetta divulgazione qualcuna la deve pur anche fare ...3 punti
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@giovanni0770 bel 1798...! Ma è un punto dopo SICILIA•R• o sbaglio..?! Posto anche il mio, meno bello del tuo ma apprezzabile con bella patina di antica collezione...3 punti
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Ciao. Concordo con Te. Disquisiamo a lungo dei particolari, spesso quasi insignificanti, delle monete ma spesso non approfondiamo altri aspetti fondamentali delle stesse. Per la moneta da 20 lire del 1936 non dispongo, al momento, di documentazione che possa confermare o escludere che abbia realmente circolato. Posso però riportare dei dati certi, provenienti dai documenti ufficiali della zecca ("Relazione della regia zecca - 25 esercizi finanziari ecc."), lasciando poi a ciascuno la possibilità di formarsi un'opinione. Le monete da 20 lire, ufficialmente emesse con millesimo 1936, vennero coniate in 9.000 esemplari nell'esercizio 1936-1937 e in 1.000 esemplari nell'esercizio 1937-1938. In tutto quindi, si coniarono 10.000 esemplari in due esercizi. Ricordo che per la zecca gli esercizi finanziari non coincidevano con l'anno solare ma andavano dal 1° di luglio al 30 giugno. A partire dall'esercizio 1938-1939, questa moneta venne emessa solo per i "numismatici" in 50 esemplari. Detto questo (dati di fatto oggettivamente riscontrabili) e contestualizzando l'emissione in un periodo non certo florido per l'economia del Regno (opinione facilmente verificabile documentandosi sul periodo storico), la presenza nella normale circolazione di questa "manciata" di monete in argento da 20 lire è difficilmente ipotizzabile (opinione personale fondata essenzialmente - ma non solo - sulla esiguità della sua tiratura e sul fatto che essa venne emessa "per la circolazione" solo per due anni). Vorrei anche ricordare che le "sorelle" da 20 lire "littore" e "cappellone" vennero entrambe private del corso legale con decorrenza 31.12.1937 e questo mi pare un ulteriore argomento che milita a sostegno della tesi che questi grossi moduli argentei non fossero più ritenuti idonei per la circolazione. Rimane sul tappeto la legittima domanda di come si acquisissero queste 20 lire del 1936 se non venivano reperite nella/dalla circolazione. Sul punto la documentazione consultata è carente, anche perché la retorica del periodo non era incline a far passare il messaggio che queste monete non fossero "per tutti". Sarebbe interessante, se qualcuno avesse sotto mano dei cataloghi d'asta o listini di fine anni '30 o primi anni '40, verificare se queste monete fossero già proposte dai commercianti a prezzi di molto superiori al facciale. Non dico che sarebbe la "prova del nove" ma certamente sarebbe un indizio importante che testimonierebbe come queste monete venissero trattate da subito (o da quasi subito) come esemplari aventi importanza numismatica. La qual cosa contrasterebbe con la tesi che le vorrebbe inserite nell'ordinaria circolazione. Saluti. M.2 punti
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Ok, faccio brevemente il punto. Mi pare siano emerse 4 opinioni: - l'ufficialità (Nikita) - l'utilizzo storico (PriamoB) - la preferenza soggettiva (giulira) - la liquidità totale (io) Ottimo direi, considerato che siamo praticamente in... 4 gatti!2 punti
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Ciao Ares, direi che condividono tutti e tre gli esemplari il conio del rovescio, e il primo e il terzo anche il diritto, a mio modo di vedere non avrei dubbi particolari sull'autenticità... Interessante... Cordialmente, Enrico2 punti
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Moneta molto ma molto malmessa. Probabilmente e' autentica, ma quasi impossibile da classificare e da prezzare. Personalmente non la vorrei neanche gratis. Ci vuole del cuore a chiedere 970 euro.....mi ricorda le sole che si faceva rifilare mio padre da un certo personaggio in via Testoni a Bologna (ai tempi pero' non c'era internet e neanche il forum).2 punti
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Beh, a parte Venezia, per la quale c'è di tutto e di più, mancherebbe all'appello la parte centrale dell'Italia e, tolto Roma, non è tantissima roba. Vedremo di trovare qualcuno di buona volontà. Poi ci sarebbe da rivedere i primi volumi (Lombardia, Piemonte/Sardegna/Liguria e Corsica, Emilia), esauriti e molto richiesti. Ma il giorno dovrebbe essere di 48 ore, 24 non mi bastano2 punti
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Il caro Toffanin, dopo il tour de force dei due volumi precedenti, ha da poco iniziato la stesura del terzo volume. Credo che se ne parlerà per Verona di maggio 2020, dubito che riesca per quella di novembre.2 punti
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L'uniforme modello 34 era meno pratica di quella precedente; prevedeva l'uso della cravatta anche in modalità di combattimento... qui l'immagine ufficiale del Re in tempo di guerra e la sua effigie su di una moneta da 1 lek 1939 per l'Albania. Nell'ultima foto, manichino con uniforme da combattimento ed elmetto, di un ufficiale del Regio esercito....2 punti
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Concordo con Numa Numa su tutto. Avevo già espresso in altra sede il mio rammarico per l'allontanamento volontario di Teofrasto. Non conosco esattamente i motivi che lo hanno portato a tale scelta, ma li immagino e non tutti sono legati al forum. Il forum come tutte le cose funziona a livello individuale se ci si diverte o se si ritiene di essere utili. Quando il divertimento diventa invece un'insopportabile pesantezza la tendenza è di mollare tutto. Lo so perchè era successo anche a me. Poi, per fortuna, ho trovato uno spazio dove ho ritrovato il divertimento e sono rimasto. Non c'è una ricetta per questo. O perlomeno non c'è lasciando il forum inalterato. Del resto non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca... Arka Diligite iustitiam2 punti
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Stupendo profilo, grande equilibrio compositivo, una chioma con movimento, come i delfini che circumnavigano la stessa Aretusa.. Devo ammettere che il ritratto di Eukleidas e di grande impatto, i delfini sembrano non stiano fermi un'attimo, son in continuo movimento, e poi alcuni particolari sono accurati, direi un grande lavoro incisorio.. Per essere solo un profilo...grande qualità..2 punti
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che svalutazione !! 2014 2018 2019 ????? @mares : secondo Hoover (Handbook of Greek coinage Series) R1 : Rare = Within an approximate range of 25-60 examples R2 : Very Rare = Within a range of more than 2 generally less than 25 examples R3 : Extremely rare = 1 or 2 examples only are believed to be extant @VALTERI le due monete della collezione De Luynes sono stateri la seconda: Nel suo lavoro "Inscriptions grecques dialectales de la Grande Grèce" , Olivier Dubois analizza in dettaglio l'iscrizione FIIS e convalida, con argomentazioni convincenti, l'ipotesi che la legenda FIIS è un'allusione al nome dell oikiste di Sibari IS2 punti
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Messina, 2 piccioli, battuti sotto Filippo II (1556-1598), Spahr,127- M.I.R.,341.- Ciao Borgho2 punti
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Ciao a tutti, anche io sono nuovo sia al forum che alla numismatica. Abbiate pazienza con i novellini: tra i falsi, le aste, la difficoltà a identificare le monete... non è per nulla facile. Questo per dire: Continuate a rispondere! Serve non solo a chi posta. se poi uno è maleducato, problemi suoi. Gli altri leggono con interesse. ps: la mia collezione di 5 monete crescerà... ah se crescerà!2 punti
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grazie @Cato_maior per averla postata, come hai già detto tu l'anfora e' al museo archeologico di Piombino e la scorsa settimana mia figlia, che li frequenta il liceo linguistico, e' andata con la scuola a vederla, ne e' rimasta molto colpita trattandosi di un capolavoro unico nel suo genere, io ho tentato per mesi di visitare il museo nei periodi in cui le facevo compagnia ma purtroppo d'inverno il museo era chiuso ed apriva solo il fine settimana quando noi rientravamo all'Elba. singolare il modo con cui (così le è stato spiegato dalla guida) la hanno riportata alla sua forma originale, è stata praticamente gonfiata come un palloncino dato che era stata schiacciata, o da un' ancora come tu hai ricordato o forse dalla forte pressione dell'acqua.1 punto
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DE GREGE EPICURI @HirpiniSostanzialmente al fatto che sono "bassi" di argento: direi che non si tratta di patina, ma semplicemente del rame che si mette in mostra; un po' di Ag superficiale comunque c'è, e rimane soprattutto nelle zone più profonde, che subiscono meno l'attrito e l'usura.1 punto
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Buonasera Paolo. No sono 10 torrette ma, vuoi per le foto e per la conservazione, non si distinguono bene.1 punto
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Immagino che le capsule di norma non subiscano scosse né movimenti di alcun genere. Per consumare una moneta occorre una circolazione della stessa, un passaggio di mano in mano, lo strofinio con altre monete in una borsa, ma se di norma è distesa in una capsula, è difficile che subisca veri e propri danni, a parte i mutamenti che l'ossidazione apporta. Saluti.1 punto
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Nella monetazione del tipo "quadriga briosa" il Re , infatti, indossa una uniforme diversa; non ha più la greca sul colletto, ma le spalline metalliche con frange (di cui, a parere mio, sulla moneta non è stata riportata la frangia) e indossa anche il collare dell'Annunziata (che prima non aveva), Qui in una moneta da 2 lire 1916 e in un ritratto ufficiale coevo. (Dimenticavo di dirvi che le monete presentate sono parte della mia raccolta)1 punto
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Lista espositori sesto convegno numismatico filatelico campano - Capua (CE) - venerdì 26 e sabato 27 aprile 2019. Orario di apertura al pubblico: dalle 10,00 alle 18,00. Stefano Ferrucci --- Ravenna Robert Seniso --- Francia Eugubium “di Andrea Cavicchi” --- Gubbio (PG) Francesco Di Rauso – Santa Maria Capua Vetere (CE) MMplastic "di Massimo Marino" ---- Napoli Antonio Turco -- Aversa (CE) GMA numismatica “di Antonio Rennella, Gianpaolo Porpora e Marco Esposito” ---- Napoli - Lecce Gaetano Scuotto --- Pomigliano D'Arco (NA) Bertuzzi Stefano – Grottaferrata (RM) Numismatica Raponi "di Lucio Raponi" --- Maiolati Spontini (AN) A.N. 64 Studio di Numismatica di Palma Stefano ------ Scorzè (VE) Giacomo Valente "Chiosco San Giuseppe" -- Varese Numismatica Bardulia di Ruggiero Lupo ---- Barletta (BT) Studio Numismatico Pirrone "di Pirrone Mauro" Messina Numismatica Fonseca "di Corrado Fonseca" - Messina Trinca Sante -- Albano Laziale - Roma Aiello Sergio --Melito di Napoli (NA) Neacoins -ACM aste --- Napoli ---- Antonio Cava Baretta Antonio -- Sant’Antimo (NA) Re Mida di Palladino Giuseppe --- Campobasso D’Errico Salvatore – Napoli Cotrufo Francesco ----Napoli Beninato Fabio --- Pozzuoli (NA) Forgione Vincenzo ---- Montemarano (AV) Cartamoneta.com di "Vendemia Gerardo" -- Pignataro Maggiore (CE) Numismatica Moruzzi "di Umberto Moruzzi" – Roma Hatria Numismatica "di Christian Andreani" – Giulianova (TE) Carnevale Gerardo ---- Salerno Petrino Tommaso ----- Matera Eugenio De Angelis ---- Roma Michele Lo Tauro ----- San Michele di Ganzaria (CT) Simone Nicoli ------- Frosinone L’Angolo dell’antico “di Gianfranco Merola”--- Sparanise (CE) Giovanni Arnone ---- Casalnuovo (NA)1 punto
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Bertolami Fine Arts - ACR Auctions - Auction 52, Lot 50 Sicily, Segesta, Onkia, ca. 420-400 BC; AE (g 3,38; mm 15; h 3); Head of nymph r., Rv. Hound standing r., looking back; hare beneath; above, °. Cf. CNS -; SNG ANS -; HGC 2, -. Very rare, brown patina; minor tooled, otherwise about extremely fine. Estimate: 300 GBP1 punto
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Ciao questa è il mio angolo , (stanza compresa ) lo stativo è lo IANUS che ho modificato con una seconda lampada ma non per le foto delle monete e la macchina è collegata al computer così le vedo direttamente a schermo in LV. Silvio1 punto
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Dico la mia, giusto perchè, anche se non sono proprio attivo, ogni tanto mi affaccio, leggo e partecipo nel settore "Richiesta Identificazione/valutazione/autenticità", se posso do il mio micro-contributo Rispondo, se è nelle mie possibilità naturalmente, anche a chi non saluta e non ringrazia, perchè sono convinto che con pazienza bisogna accogliere tutti. Come è stato detto e ricordato più volte ai nuovi utenti, non siamo un motore di ricerca, ma persone disponibili, ma non lo sanno....! Potrebbero essere digiuni su tutto, anche su come utilizzare un pc, non vedo nessuna malafede e maleducazione in questo. Noto che le mancanze di questi utenti che pongono per la prima volta una domanda, sono spesso evidenziate da chi risponde in modo piuttosto acido, come se a tutti i costi si vuol redarguire qualcuno. Sono impreparati sulla numismatica, su come funziona il sito, su come scegliere la sezione giusta, su come postare una foto, e tanto altro ancora... Peso e diametro mancano? ma credete veramente che i digiuni in materia pensano che possano servire? Il post non è una email, possibilmente viene visto come un semplice form, forse non sanno nemmeno che si comincia con un saluto, che si chiede per piacere, che si ringrazia e quant'altro. Quello che voglio dire è che se sono così basta ricordaglielo nei giusti modi o non si risponde.1 punto
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IL REALE VALORE DELLE LIRE REPUBBLICA Sebbene su certa stampa e siti internet non di settore si favoleggi la possibilità di ritrovare in casa autentici tesori fra gli spiccioli dimenticati in borsellini e salvadanai vari la realtà dei fatti è completamente diversa. Ecco quindi una lista INDICATIVA (ad uso neofiti e non addetti ai lavori) delle monete in Lire più rare e/o di valore emesse per la COMUNE CIRCOLAZIONE. Monete RARE che quindi hanno un buon VALORE IN QUALSIASI CONSERVAZIONE: 1, 2, 5 e 10 Lire del 1946 (ATTENZIONE: esistono moltissime falsificazioni e imitazioni) 1, 2, 5 e 10 Lire del 1947 (ATTENZIONE: esistono moltissime falsificazioni e imitazioni) 2 lire del 1958 (ATTENZIONE: esistono moltissime falsificazioni e imitazioni) 5 lire del 1956 (ATTENZIONE: esistono moltissime falsificazioni e imitazioni) 50 lire 1958 (E' quella di minore valore, circa 10/15 euro per un esemplare circolato) Monete COMUNI che quindi hanno buon VALORE SOLO IN ALTISSIMA CONSERVAZIONE: Indicativamente QUASI TUTTE le monete da 1 lira, 2 lira, 5 lire, 10 lire, 20 lire, 50 lire e 100 lire emesse negli ANNI 1948, 1949 e negli ANNI '50/60 (esclusi gli anni 1968 e 1969) ATTENZIONE! Per ALTISSIMA CONSERVAZIONE si intende il cosiddetto FDC (Fior di Conio) che corrisponde alla condizione di una moneta praticamente perfetta, come fosse appena uscita dalla Zecca, e subito presa e conservata da parte con particolare cura. Di conseguenza il suo reperimento in un borsellino o in un salvadanaio nel 99% dei casi esclude la possibilità che si trovi in questa condizione (praticamente annullando anche il valore di queste annate) Infine TUTTE LE ALTRE ANNATE E TIPOLOGIE, praticamente il 99% del totale delle monete che è possibile trovare fortuitamente in casa, NON HANNO PRATICAMENTE VALORE NEMMENO IN ALTISSIMA CONSERVAZIONE. Infatti queste monete, prodotte in milioni e milioni di esemplari, solitamente vengono trattate (in grosse quantità) ad un tot di Euro al Kg (al momento si oscilla dai 5€ a massimo 10€ al kg) per poi essere rivendute al dettaglio per pochi spiccioli nelle ciotole dei mercatini. Da questo discorso ESULANO: Monete IN ARGENTO da 500 Lire "CARAVELLE", "DANTE ALIGHIERI", "UNITA'D'ITALIA" e 1000 Lire "CONCORDIA" che mediamente valgono più o meno almeno il peso dell'argento contenuto secondo le quotazioni del momento. Monete IN ARGENTO prodotte appositamente per COLLEZIONISTI Particolari VARIANTI che hanno un mercato tutto loro e che presuppongono precise e pregresse conoscenze collezionistiche e numismatiche. Importante ricordare che la famosa (e quotatissima) 500 Lire "CARAVELLE" CON BANDIERE CONTROVENTO era una versione di PROVA (datata 1957) donata a suo tempo a Parlamentari della Repubblica Italiana e (come anche tutte le altre monete PROVA esistenti) non era assolutamente pensata per la normale circolazione di tutti i giorni. Di conseguenza se trovate in casa qualche 500 Lire "Caravelle" nel 99,999999% dei casi troverete la versione "normale" e comunissima con date che vanno dal 1958 al 1967.1 punto
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Il bello del Forum era la liberta' di poter esprimere un pensiero (anche se sciocco) in discussioni di proprio interesse....ritengo che tutti gli interventi....dallo scienziato al contadino (senza offesa per la categoria, sono figlio di contadini e me ne vanto!) Siano utili e costruttivi. A volte quello che un utente scrive puo' dar fastidio ad alcuni o far piacere ad altri.....personalmente ho accettato fin da subito le "cazziate e le critiche" di tanti....sui miei interventi, anche quelle servono! Ho sempre salutato ad inizio intervento e salutato a fine....sempre cercando di essere cortese e gentile. Non ho niente contro nessuno e rispetto tutti I componenti del Forum....dall'ultimo iscritto, al primo (cosa che non ho ricevuto io.....e sono stato additato come "scienziato" che dopo quattro giorni corregge.) Posso dare "fastidio" ostentando le monete della mia collezione....posso aver dato fastidio aprendo una discussione....chissa', forse sara' stato questo. Per ora chiudo qui il mio sfogo, Chiedo scusa a @Leffige per aver "intasato" la sua discussione, mi sembrava doveroso (dato che il Sig. @gennydbmoney) ha pensato bene di scrivere qui e non con un messaggio privato. Cordiali saluti a tutti.1 punto
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Sicuramente più rara di quel che indica il MIR... Pier se proprio non riesci a mandare giù il fatto che dalla parte dello scudo sia meno leggibile dalla pure a me... io la metto a nanna con la parte del monogramma visibile e mi accontento! Calcola che io dal vivo non ho ancora avuto il piacere di vederne.. queste piccole sono ancora molto rare! Molte rarità sono diventate quasi comuni, ma questa non penso che farà la stessa fine! .... a me piace! ... non sono certo erto che si debba considerare un forte....per me è un mezzo quarto di Piemonte comunque questa moneta come quelle di suo padre Carlo II...1 punto
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Ci sarebbero anche i ducati e zecchini veneziani, che per secoli al rovescio conservano il motto sit t xpe dat q tu regis iste ducat. ....ovvero, sit tibi christe datus quem tu regis iste ducatus....sia dato a te o cristo questo ducato che tu reggi.1 punto
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