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  1. eracle62

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/18/19 in tutte le aree

  1. allora… non ho riscontri positivi in Falerii, e in generale c'è una certa evanescenza… l'occhio, il collo, il naso che di solito è ben marcato... la ghirlanda di norma è più spessa e più folta... c'è comunque un riscontro parzialmente positivo per la tipologia di rovescio su una passata in asta tempo fa…. il dritto non mi convince, ma non mi sento di condannarla al 100% nella mia lista 1 - Buone 2 - Buone ?? 3 - False ?? 4 - False !!! la metterei in categoria 2 al momento , ovevro forse buona...forse no … più che in categoria 3 … che è forse falsa...ma forse….no spero abbiate apprezzato l'alto contenuto scientifico del mio post cmq...da vedere in mano e bene….
    6 punti
  2. Vorrei ringraziare pubblicamente tutti coloro che hanno letto il mio saggio sperando che l'abbiano trovato utile e interessante; ad oggi ha avuto più di seicento visualizzazioni.
    5 punti
  3. Vorrei fare pubblicamente un elogio a Rocco, per tutto quello che ha postato sino ad oggi, e per come trasmetta amore e passione per la numismatica. Grazie Eros
    5 punti
  4. Perdonate il titolo poco serio e per nulla accademico ma volevo ridare visibilità a un antoniniano "anomalo" di cui già avevo discusso in passato. Si tratta di un pezzo attribuibile a Salonino da Augusto poiché riporta al dritto proprio tale sfortunato imperatore figlio di Gallieno con il titolo appunto di Augusto, mentre al rovescio troviamo una tipica "FIDES MILITVM" di Postumo (RIC V 59). La moneta apparve sul mercato la prima volta nel 2015 nell'asta n. 40 di P. F. Jacquier, questo il link diretto al lotto in catalogo: https://www.sixbid.com/browse.html?auction=2249&category=45214&lot=1902474 Inutile dire che da subito aveva catturato la mia attenzione in quanto a questo sovrano ho dedicato diverse ricerche poi confluite in un primo breve saggio pubblicato su Numismatic Chronicle con l'aiuto di @Illyricum65 per la traduzione in lingua inglese e per la revisione delle bozze. Attenzione che avevo riportato subito a mo' di appunto sul forum qui: Lo studio del pezzo poi era ufficialmente approdato in un articolo di aggiornamento sul materiale noto di Salonino da Augusto pubblicato su Panorama Numismatico lo scorso anno: https://www.academia.edu/29069817/Tre_nuovi_antoniniani_a_nome_di_Salonino_Augusto Infine, recentemente, il pezzo è apparso in asta da CNG in quanto confluito nella collezione N. M. McQ. Holmes dedicata alla dinastia Valeriana e ora proposta appunto in vendita presso questa casa d'aste: Nel catalogo il pezzo era così descritto: Il riferimento al lotto precedente è per un altro pezzo che ibrida Salonino (questa volta da cesare) con un rovescio da Postumo (però ben più tardo rispetto al tipo FIDES): Entrambi i pezzi sono rari e interessanti, ma il precedente presenta la particolarità di ibridare Salonino da Augusto utilizzando quindi un prototipo ben più raro. Le ipotesi di produzione sono sostanzialmente due: (1) un pezzo ibrido creato per errore con conii originali di cui uno superstite di Salonino, o in un ambiente di zecca o ad opera di maestranze che avevano sottratto i conii per una produzione illecita (2) un pezzo ibrido creato per fusione (o coniazione) in una officina locale utilizzando l'impronta per dritto e rovescio di due pezzi ufficiali rispettivamente di Salonino da Augusto e di Postumo L'ipotesi più probabile è la seconda. Di certo si tratta dell'unico antoniniano di Salonino da Augusto noto come ibrido con Postumo oltre che l'unico di produzione locale. Pezzo interessantissimo e assai raro che, ora, è finito fresco fresco nella mia collezione arricchendola di una bella dose di storia!
    3 punti
  5. Segnalo lo studio di Alessandro Giaccardi intitolato: Il sistema monetario di Ferdinando IV di Borbone Liberamente disponibile su: https://independent.academia.edu/AlessandroGiaccardi
    3 punti
  6. Erano i primissimi anni '90, ero un ragazzino con una sete inappagabile di conoscenze: storia, archeologia, paleontologia e numismatica. Ho finito col perdere la testa per la prima e per l'ultima. Tentai di "entrare", forse sarebbe meglio dire avvicinarmi al mondo della numismatica: non volevo banchetti ai mercatini o ciotole, non cercavo svago o intrattenimento, non mi interessavano i rapporti umani, ma la Conoscenza. E le paghette le tenevo per coltivare quel campo, i giochi non facevano per me, forse ero già vecchio (e se penso alle esperienze che la vita imponeva fino ai miei 13/14 anni, toglierei con decisione il forse). Ricordo che, alle scuole medie, avevo avuto la buona sorte di essere in classe con altri due ragazzini interessati a storia e numismatica, avevamo fondato un circolo ufficiosamente (avevamo anche speso 20000 lire per farci fare un timbretto col nome del circolo!!) ci credevamo davvero, eravamo solo in tre, non ci interessava scherzare e divertirci, ma approfondire, calarci insieme in quel mondo incredibile e quasi inimmaginabile che per noi allora rappresentava la numismatica. Ricordo la fine delle medie, il perdersi di vista, il continuare da solo come se nulla fosse, mi bastavano un libro ed una immagine su di esso del resto.. Ricordo con una certa insofferenza (ancora viva mentre scrivo) gli sporadici tentativi, fatti entrando in diversi negozi ancora operanti mi pare, per avere solo informazioni, per comprare testi .. ricordo come la risposta più gentile fosse stato il porgermi la "dannata" ciotola.. .. La più comune e la peggiore "torna quando sarai più cresciuto, la numismatica è roba da grandi", e a nulla valeva tirare fuori un paio di cinquantoni tenuti da parte dai compleanni, da Natale.. (Mi girano ancora violentemente, in effetti!) Ricordo la decisione di alzare la barricata, tanto solo ero e solo mi sentivo, visto che in quel decennio avevo solo ricevuto quelli che come ragazzo sentivo essere stati calci nelle ? ? .. E che vedo? Vedo qualcuno parlare di crisi oggi????????? Come dicono nella Calitale : Ma de che????????? Oggi è il paradiso! Lunga vita al web! (Che filosoficamente ed umanamente detesto, ma che come mezzo e strumento viene ben giustificato dal fine dell'accumulare sapere) Grazie al Forum e ad alcuni utenti esperti, ai loro contributi, ho potuto poi dare un senso d'insieme al sapere accumulato fino qui (ne cito due su tutti e non me ne vogliano gli altri: Acraf e Gionnysicily). Chiudo lo sproloquio da stream of consciousness con questa considerazione: Noi siamo il cambiamento ed il futuro è già qui, basta smettere di tenere fissi gli occhi sui nostri piedi ed alzare lo sguardo verso l'orizzonte.. Buonanotte
    3 punti
  7. Il titolo rappresenta un esempio di ossimoro. La cassa robusta stride con la gentilezza della ceramica, ma le altre definizioni risultano improprie. Mancano i cassettini del monetiere , le ante o sportelli dello stipo e non è costituito di sola terracotta infatti la struttura in ceramica è sostenuta da un telaio metallico interno. Gli artigiani che vi hanno lavorato e della cui amicizia sono grato, oltre alla bravura hanno dovuto condividere con me la passione per i "manufatti", per la manipolazione di qualcosa che diventa altro, consapevoli che stavamo realizzando un "manufatto" unico, sicuramente originale nel suo genere e scopo. Per noi un prototipo, una prova d'autore. Infatti nulla di simile abbiamo mai osservato nelle mostre, nelle aste , nei musei o su internet. Ho scritto "consapevoli che stavamo" perchè da me è partita l'idea, purtroppo sola quella e con poca modestia mi sono appropriato dell'appellativo di artigiano. La parte anteriore è alta circa 50 cm e vorrebbe rappresentare l'organo del Duomo di Orvieto, con le relative colonne ed i simboli dei quattro quartieri. Il Cristo crocefisso viene realizzato mancante di un arto e di una mano. Una opera lignea simile è presente nella chiesa di San Domenico di Orvieto e la tradizione vuole che avesse parlato a San Tommaso D'Aquino quando ad Orvieto su richiesta di Papa Urbano IV scrisse l'Officium de Festa Corpus Christi, tra cui anche il Pange Lingua. Bene scripsísti de me, Thoma, gli disse Gesù. Seguiterò nei prossimi giorni ad inviare foto e descrizione del forziere in ceramica. Chiedo a coloro che saranno interessati o leggeranno la discussione se abbiano mai visto un monetiere in ceramica e dove. E' una curiosità che nutro da tempo. Buona discussione.
    2 punti
  8. Con l' avvento al potere di Augusto inizio' per Roma un lungo periodo di rinnovamento edilizio , tanto che Augusto stesso dichiaro' di aver trovato una Citta' fatta di mattoni (in Tufo) , e di averla lasciata di Marmo ; rinnovamento edilizio che in pratica prosegui almeno fino a tutto il IV secolo . Quindi l' approvvigionamento di Marmi sempre piu' belli , rari e preziosi divento' in epoca imperiale una urgente impellenza per Imperatori , Senatori e facoltosi cittadini privati romani , la prima sorgente di Marmi , dove per il termine generico Marmi si intendono diverse pietre di diversa natura : dai Marmi propriamente detti , cioe' una pietra sedimentaria che ha subito un lieve metamorfismo , alle pietre di natura prettamente vulcanica e di natura metamorfica , fu l' Egitto con le ricche cave che servirono per le particolari costruzioni dei Faraoni , tipo gli Obelischi e di tantissime sculture , la prima regione ad essere intensamente sfruttata dai Romani , sia portando a Roma Obelischi e sculture gia' pronti/e , sia incrementando gli scavi delle cave gia' aperte . Ma anche la Grecia e l' Asia mediterranea , in particolare l' attuale Turchia , erano ricche di pietre ornamentali , altri giacimenti erano in Nord Africa , in Gallia e in Hispania ; anche l' Italia aveva i suoi giacimenti di cui il piu' importante era nelle Alpi Apuane , cave ancora oggi intensamente sfruttate . Insomma le varieta' di queste pietre o Marmi , erano talmente tante che secondo le caratteristiche tecniche di ognuna di queste , venivano utilizzate per costruzione di edifici , per sculture o semplicemente per ornamenti all' interno di Templi e case signorili . In foto la cartina del Mediterraneo con le cave da cui provenivano i principali approvvigionamenti di Marmi e un elenco descrittivo , con foto e utilizzi specifici , delle varieta' di Marmi utilizzati dai Romani .
    2 punti
  9. Tari' e Carlino coniati per l'occasione (a Vienna) delle nozze di Ferdinando IV e Maria Carolina. Magliocca 352 e 353
    2 punti
  10. Giovanni, non puoi farmi questo.... Sono debole di cuore! ? Ho finito i "mi piace", domani ne metto una vagonata ai tuoi magnifici 5 Tornesi.
    2 punti
  11. ciao, parlando di conii rari e che si vedono poco vi posto questi per un commento.
    2 punti
  12. E' un periodo che mi lascio trascinare dalle bellezze venete, questa pesa gr.15,53 in argento, notizie ???? ringrazio a chi vorrà intervenire
    2 punti
  13. dalla mia ex collezione (purtroppo non mi ricordo ne il peso ne il diametro ??) [ Spahr 85. MEC14, 521. MIR 78. D’Andrea Hohenstaufen 138]
    2 punti
  14. Taglio: 2 Euro CC Nazione: Franca Anno: 2017 A Tiratura: 10'000'000 Condizioni: BB+ Città: Pavia (PV) Taglio: 2 Euro CC Nazione: Francia Anno: 2018 A Tiratura: 15'000'000 Condizioni: qSPL Città: Pavia (PV)
    2 punti
  15. Taglio: 2 Euro CC Nazione: Spagna Anno: 2015 Tiratura: 4'200'000 Condizioni: BB Città: Pavia (PV)
    2 punti
  16. Oggi va di ripostigli monetali del III secolo... e in particolare vi presento un ritrovamento inglese meno famoso di altri, ma comunque studiato e pubblicato (in Coin hoards from Roman Britain vol IV): Si tratta quindi di un ripostiglio di medie dimensioni che rientra nel tipico panorama dell'hoarding britannico del periodo. Questo il pezzo che ho acquistato con questa provenienza: Gallienus. Antoninianus (19.5mm, 2.61 g, 12h). Zecca di Roma - 7a emissione (262 d.C.) D\ GALLIENVS AVG R\ LIBERT AVG, Liberalitas stante a sinistra con tessera e conrnucopia MIR 36, 457–8 var. (rev. legend); RIC V (sole reign) 227–8 var. (rev. legend of 231–2); Cunetio –; I. A. Carradice, “The Market Deeping, Lincs., hoard” in Coin Hoards in Roman Britiain IV (1984), p. 46 and 62 (this coin). Ex N. M. McQ. Holmes collection (CNG eAuction 442/2019) - Ex Glendining’s (30 September 1998), lot 139 (part of) - Ex Deeping St. James (Market Deeping), Lincolnshire, Hoard (1980) [IRBCH 699]. La particolarità di questo pezzo è la legenda del rovescio LIBERT AVG che è riferita alla Libertà, ma che qui viene invece abbinata alla personificazione della Liberalitas! Si tratterebbe apparentemente di un unicum di Gallieno... da capire se volontario oppure frutto involontario dell'incisore che ha approntato il conio scolpendo LIBERT al posto di LIBERALIT o perché illetterato o perché... aveva preso male le misure dello spazio a disposizione rimediando quindi questa abbreviazione!
    2 punti
  17. Ciao Nicolò, sei già sulla buona strada. Il Forum con tutte le sue discussioni, le domande e i post di risposta sono un grande passo per chi come te vuole iniziare questa bella avventura. Troverai da solo il periodo o le tipologie che più ti appassioneranno. Tutti qui in sezione saremo disponibili ad aiutarti per ogni tuo dubbio.... In fondo siamo una famiglia unita dalla stessa passione. Benvenuto!
    2 punti
  18. Io non sono affatto d'accordo. Il forum è sicuramente un ambiente informale, e infatti ci diamo tutti del "tu", pur senza conoscerci, ma ciò non autorizza ad aprire una discussione senza un "ciao a tutti": fa parte della cosiddetta "netiquette", ed è un errore di comunicazione ANCHE in un forum, così come lo è scrivere tutto il post in maiuscolo. E il grazie alla fine sarebbe altrettanto auspicabile: non solo all'interno del forum, ma in ogni ambito della società umana. Mi dispiace davvero che un comportamento così lontano da ogni buona norma di comunicazione (e di educazione) possa essere considerato "normale".
    2 punti
  19. Un buon BB non l'ho mai disdegnato... ma io appartengo alla classe di antichi collezionisti di monete per il quale la moneta non deve essere per forza FDC ma bella nel suo insieme in considerazione della sua rarità. Il mio 12 Cavalli del 1798 è infatti MB ?
    2 punti
  20. Tra i miei recentissimi acquisti, ci sono altre nuove entrate con provenienza da ripostigli! In particolare volevo evidenziarvi questo pezzo di Gallieno che arriva direttamente dal Normanby Hoard: Gallieno - Antoninianus (18.5mm, 2.36 g, 6h). Zecca di Roma, 1a officina. 7a emissione (262 d.C.) D\ "GALLIENVS AVG" R\ "[LIB]ERALIT AVG" MIR 36, 457q1 corr; RIC V (sole reign) 228 var. (bust type); Cunetio 1033; Normanby 114 La moneta ha un pedigree ben ricostruibile: Ex N. M. McQ. Holmes collection (CNG eAuction 442/2019) - Ex C. J. Martin (Coins) Ltd., 1987 - Ex Normanby, Lincolnshire, Hoard (1985) [IRBCH 854], no. 114. Ed in più presenta questa altra singolarità che ne contribuisce, per me, ad arricchire il suo valore aggiunto: La moneta in questione è quella fotografata nel catalogo riferimento di Gallieno di Goebl (il MIR) e nel libro dedicato al ripostiglio di Normanby... pezzo quindi non solo proveniente da ripostiglio noto e divenuto caposaldo di riferimento per studio e catalogazione, ma anche pezzo pubblicato nelle tavole fotografiche!
    1 punto
  21. Tra i ripostigli britannici presenti in collezione, ancora mi mancava il Chalfont Hoard, un noto ritrovamento del 1989 considerato di rilievo tanto da finire in copertina nel IX volume della serie "Coin hoards from Roman Britain" a cura del BM. Sul sito di Hadriancoins c'è questa sintesi circa la storia di questo ripostiglio (che mi riprometto di ampliare quando avrò un po' più di tempo a disposizione): E questo invece l'esemplare finito in collezione: Gallienus Antoninianus (18.5mm, 2.06 g, 6h) Zecca di Roma, 6a emissione, (260-261 d.C.) D\ GALLIENVS AVG, R\ VICTORIA G M MIR 36, – (rev. of 188); RIC V –; Chalfont 346 (questo esemplare); Cunetio 913. Ex N. M. McQ. Holmes collection (CNG eAuction 442/2019) - Ex C. J. Martin (Coins) Ltd., 1993. - Ex Glendining’s (7 July 1993), lot 34 (part of) - Ex Chalfont St. Peter, Buckinghamshire, Hoard (1989) [IRBCH 740A], no. 346. Il pezzo presenta la caratteristica di essere un ibrido di Gallieno (regnante da solo) con un rovescio del regno congiunto col padre Valeriano I. Pezzo di umile conservazione, ma ricco di storia e con pedigree ricostruito in tutti i suoi passaggi.
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  22. forse qualche piccolo ritocco sui rilievi per evidenziarli ma i fondi decisamente li lascerei così
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  23. e cmq parlando di monete rare....
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  24. Buonasera @borbonik MAGLIOCCA 570 R3 ( questo esemplare). Gran bel pezzo! Complimenti
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  25. Contribuisco con la mia mezza piastra del 1831. Saluti.
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  26. Mi sa che questa è piuttosto rarina anche se è stata portata, la medaglia è stupenda molto attraente per le due classiche iconografie. A vederla sembrerebbe proprio d'argento, altro colpo... P.s. Ma dove vai a pescare...questo fiume è davvero popolato di bellissimi esemplari.. Ciao carissimo
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  27. Una parola un po’ particolare e’ questa : CHIUSURA Sembra strana ma non lo e’ per nulla ... Tutti chiudono, alla domenica, di notte, in agosto, a Natale, a Pasqua ...Lamoneta non chiude mai, i volontari a rotazione continuano sempre in questo straordinario service culturale e vi tengono compagnia sempre dovunque siate !
    1 punto
  28. Lamoneta è stato per me un inciampare su un ramo, capitombolare per terra in maniera buffa, scherzarci su e nel momento in cui hai ancora lo sguardo a terra....vedere una moneta..li di fronte al tuo naso. La raccogli e alla fine cerchi un forum dove trovare tutte le informazioni per trasformare la gita con caduta..in una giornata indimenticabile !!! E alla fine ci si riesce. Trovo il forum veramente uno svago intelligente e molto democratico, nel senso più vero della parola.
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  29. La moneta è buona ( d'altra parte è in un asta... e lo dovrebbe), altro discorso è il prezzo, i 55 € , raggiunti in questo momento, per me non li vale, considerata la conservazione..... saluti TIBERIVS
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  30. Concordo pienamente Pietro, ma onestamente si deve riconoscere che per arrivare a "capire" le monete, padroneggiare "il gusto" e la capacità "di scelta", già solo per le Borboniche, ci vuole tempo (e qui mi ricollego al tuo "ti facciamo crescere"). Trovandosi all'inizio di un cammino lungo ed impegnativo, pensare di comprare "qualcosa" al mercatino, significa non capire che si sta facendo il "passo più lungo della gamba". Il mio intervento quindi, non voleva "privare" del piacere di possedere qualche tondello, ma far capire che quello è un traguardo raggiungibile solo attraverso una fase di studio e assimilazione, a prescindere dalle problematiche relative alle "scartoffie". "ti facciamo crescere" è giusto, ma bisogna anche capire bene il significato delle parole e soprattutto, voler crescere nel modo sano e appropriato. Sempre con stima, Fabrizio
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  31. Molto singolare questa moneta armena nella sua semplicità e nella sua particolare simbologia espressa, quel Monete Ararat con le sue due cime che si stagliano che rappresentano l’identita’ e il ricordo.
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  32. Magnifico excursus Dracma grazie per tutte le info e foto condivise su questa affascinante emissione peccato solo che ci vorrebbeto piu’ partecipanti a discussioni tematiche e tecniche come questa
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  33. Purtroppo non potrò essere dei vostri, ma c'è l'amico Mario che so che mi rappresenterà, portando con se tutta la mia stima e il particolare affetto verso gli amici che rappresentano questo grande convegno, e l'amore che mi lega alla terra che lo ospita. Eros
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  34. A ma basta anche un minuto a volte, l'importante è esprimersi, ed io sento spesso questa necessità.. Sarà anche che mi sto annoiando tantissimo, non vedo e non sento fra la gente propositivismo, quando sono in giro le persone mi appaiono poco riflessive e non mi trasmettono emozioni, sono tutte steriotipate, prive di personalità, tutte eguali, insomma sono tante ma mi paiono solo due... Vivo questo periodo storico come osservatore di qualcosa che non c'è, sono parte della stessa ma di fatto non sono cosi fermo... Vivo in una città dove tutto è frenetico, e guai a chi si ferma, ma di fatto nessuno va da nessuna parte.. Il mondo della cultura propone qualcosa d'innovativo che di fatto non lo è perchè già consolidato nel tempo e da tempo, e si cerca solo di rivisitare, dando parvenze futuristiche.. Il forum mi rimane l'unico elemento di comunicazione dove scambiare idee e progetti anche a tutto tondo. Sono convinto che gli uomini che lo rappresentano, possano in qualche modo cambiare lo stato delle cose. E' sempre un piacere scrivere, perchè mi porta accanto a voi, so che molti leggono e basta, ma questo non importa, qualcosa avrò trasmesso lo stesso. Quello che vorrei l'ho detto e ridetto, ma so benissimo che non potrà mai essere realizzato. Però l'importante è esserci comunque, è una forma per sentirsi vivi realmente.. Eros
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  35. Mi pare che non ci sia niente che non va. Secondo me è buona. C'è qualcosa che ti fa pensare il contrario?
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  36. Ho appena acquistato un 3 baiocchi molto particolare: infatti ha un timbro in basso a sinistra con un fascio littorio e la dicitura "Mostra della Rivoluzione Fascista": Ma cosa c'entra il fascio consolare del 1798 con il fascio littorio novecentesco? Che c'azzecca la rivoluzione francese con il fascismo? L'unica relazione sta nel simbolo del fascio, peccato che quello francese con berretto frigio abbia 125 anni meno dell'altro. Magia della propaganda che inverte il senso del tempo..
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  37. 1 punto
  38. Comunque questo tondello ha un lungo ed onorato pedigree, ovverosia: ex Coleccion Rocaberti, ex Aureo 19/05/1992, ex Coleccion Balsach, ex Aureo 20/10/2016. Durante il suo ultimo passaggio in asta (asta Aureo e Calicò del 20/10/2016, Princesa de Eboli, lotto 355) è descritto in questo modo: s/d. Cagliari. A 10 reales (Vti. falta) (MIR. falta). Busto entre (C)/X y A. Acunada sobre 8 reales de Felipe III, ceca de Segovia, ensayador A. Ordinal del rey marca de ceca bien visibles. Excepcional. Rarisima. 26,47 g. MBC- Mi stavo chiedendo, quindi, come mai in Spagna, essendo già perfettamente a conoscenza della sua particolarità storica, non fosse stato ancora pubblicato nulla in tutti questi anni. Mi sembra molto strano che questa scoperta sia stata ignorata per tutto questo tempo. Secondo voi, perché?
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  39. 1994 TREVISO 67a ADUNATA NAZIONALE
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  40. Carissimo Guard a qui...
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  41. A me non piace........ e qui mi fermo.
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  42. Buon giorno a tutti, Innanzitutto vi ringrazio per i complimenti, secondariamente volevo far presente che questo post ha avuto solo l'intento di segnalare, a quanti più appassionati possibili, le nuove pubblicazioni disponibili in digitale sul sito della SNI, naturalmente, senza entrare in conflitto con alcuno e soprattutto non volendo ingenerare nessun tipo di competizione sulla visibilità. Semplicemente, la mia speranza è che quanto viene fatto sia reso disponibile il più capillarmente possibile a chi voglia approfondire tutti i temi della numismatica. Cordialmente Matteo R.
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  43. Dal Milione di Marco Polo (http://www.istitutopalatucci.it/libri/Il_milione_di_Marco_Polo.pdf) pag. 303: "79. DELLA MONETA DEL GRAN CANE. Egli è vero che in questa città di Camblau ee la tavola [= la Banca] del Gran Sire, e è ordinata in tal maniera, che l'uomo puote ben dire, che il Gran Sire hae l'archimia perfettamente, e mostrelovi incontanente. Or sappiate ch'egli fa fare una cotale moneta, com'io vi dirò; e' fa prendere iscorza d'uno albore c'ha nome Gelso [Morus Papynifera]; e è l'albore, le cui foglie mangiano gli vermini che fanno la seta. E colgono la buccia sottile, ch'è tra la buccia grossa e l'albore [tra la corteccia e il midollo], (o vogli tu) legno dentro, e di quella buccia fa fare carte, come di bambagia, e sono tutte nere. Quando queste carte sono fatte così, egli ne fa delle piccole, che vagliono una medaglia di tornesello piccolo, e l'altra vale un tornesello, e l'altra vale un grosso d'argento di Vinegia [Venezia], e l'altra un mezzo, e l'altra due grossi, e l'altra cinque, e l'altra dieci, e l'altra un bisante d'oro, e l'altra due, e l'altra tre, e così va infino in dieci bisanti [d'oro]. E tutte queste carte sono sugiellate col sugiello del Gran Sire, e hanne fatte fare tante, che tutto il suo tesoro ne pagherebbe. E quando queste carte son fatte, egli ne fa fare tutti gli pagamenti, e fagli ispandere per tutte le provincie, e regni, e terre, dov'egli hae signoria, e nessuno gli osa rifiutare a pena della vita. E sì vi dico, che tutte le genti e regni, che sono sotto sua signoria sì pagano di questa moneta, d'ogni mercatanzia di perle, d'oro e d'ariento e di pietre preziose, e generalmente d'ogni altra cosa, e sì vi dico che la carta che si mette per dieci bisanti, non ne pesa uno; e sì vì dico, che gli mercatanti le più volte cambiano questa moneta a perle, o a oro, e altre cose rare. E molte volte è recato al Gran Sire per gli mercatanti tanta mercatanzia in oro, e ariento, che vale quattrocentomila di bisanti [d'oro], e'l Gran Sire fa tutto pagare di quelle carte, e i mercatanti le pigliano volentieri, perché le spendono per tutto il paese. E molte volte fa bandire il Gran Cane, che ogni uomo che hae oro e ariento, o perle, o pietre preziose, o alcuna altra cara cosa, che incontanente le debbìano avere apresentata alla tavola [= banca] del Gran Sire, ed egli lo fa pagare di queste carte; e tanto gliene viene di questa mercatanzia ch'ee un miracolo. E quando ad alcuno si rompe, o guastasi nuina di queste carte, egli va alla tavola [= banca] del Gran Sire, e incontanente gliele cambia, e egli data bella e nuova, ma sì gliene lascia tre per cento [paga il 3% per il cambio]. Ancora sappiate, che se alcuno vuol fare vasellamenta d'ariento, o cinture, egli va alla tavola del Gran Sire, ed egli dato per queste carte ariento quant'e'ne vuole, contandosi le carte secondo che s'ispendono. E questa è la ragione, perché il Gran Sire dee avere più oro, e più ariento, che signore del mondo. E sì vi dico, che tra tutti gli signori del mondo non hanno tanta ricchezza, quanto hae il Gran Cane solo." Cosa darei x avere qualche pezzo di quella carta... ?
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  44. Salve, segnalo : http://www.ilgiornaledellanumismatica.it/?p=16121
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  45. Leu Numismatik AG > Auction 4 Auction date: 25 May 2019 Lot number: 342 Lot description: KINGS OF ARMENIA. Tigranes IV (Restored) and Erato, 2 BC-AD 1. Dichalkon (Bronze, 18 mm, 5.81 g, 12 h), Artaxata. ACIΛEYC M[EΓAC TIΓPANHC] Jugate busts of Tigranes IV, wearing five-pointed tiara, and Erato to right. Rev. [ΦΙΛΟΚΑΙCΑΡ] - A The twin peaks of Mount Ararat, as seen from Artaxata. Coinage, 128 ('Tigranes II?'). CA 122 ('Tigranes II'). Kovacs 180. Very rare. A unusually sharp example with two exceptionally clear and attractive portraits. About very fine. From an important collection of Armenian coins. Tigranes IV had ruled in Armenia since 8 BC, but when he allied with the Parthians, he was driven out by a Roman army under Gaius Caesar and replaced by his brother Artavasdes III in 5 BC. Three years later, Tigranes regained control and eventually agreed to receive his crown from Augustus in an act of submission. The reverse legend of our coin refers to this event by calling the Armenian King 'friend of the Caesar'; the accompanying image shows the famous Mount Ararat as seen from Artaxata, with the Greater Ararat (5137 m) on the right, the Little Ararat (3896 m) on the left and some foothills in front. The obverse, on the other hand, shows us Tigranes IV with his half-sister and wife, the famous Queen Erato of Armenia, who would later, during her sole reign (circa 13-15 AD), become the last of the Orontid line to rule Armenia. Estimate: 2500 CHF illustrazione: il Monte Ararat
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  46. I coni alcuni li ho realizzati facendo un modello in cera di una moneta di fantasia poi con la tecnica a cera persa facendo impazzire il mio odontotecnico (faccio il dentista) abbiamo creato il negativo delle due facce in metallo duro cromo cobalto usato per le protesi scheletrate i coni così ottenuti venivano ri finiti a mano con frese odontoiatriche poi un amico con una fustellatrice ci ha fornito i tondelli che sono stati scaldati al calore rosso per renderli più malleabile e poi lucidati infine è servita una pressa idraulica su cui venivano coniate le monete una ad una con grande pazienza della operatore. Non ho le foto dei coni perché li conserva il comitato dei festeggiamenti però se ci riesco ti mando una foto dei risultati ottenuti penso soddisfacenti senza troppe pretese. M i fa piacere perché ho avuto la Collaborazione del compianto Angelo Finetti che mi ha fornito un prototipo in piombo realizzato dai suoi studenti
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  47. Hai ragione perfettamente dei nominali difficili....
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  48. Io ho solo quella 37...effettivamente non se ne trovano molte...in buona conservazione...ed è un nominale secondo me molto bello.
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  49. Due editori di numismatica mi hanno chiesto scrivi su tutto questo un libro, te lo pubblichiamo, hai vissuto virtualmente, realmente, sai, hai informazioni, dati, conosci i problemi, sai anche scrivere...forse la numismatica ha bisogno di una rigenerazione sui valori, vediamo...perché no ?
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