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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/28/19 in tutte le aree
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Per dare un contributo, piccola medaglia settecentesca d'argento con S. CARLO BORROMEO e al rovescio il SANTO CHIODO.4 punti
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Buongiorno a tutti cari amici del forum!! Oggi volevo mostrarvi l'ultimo ingresso in collezione. SI tratta, come da titolo di un bel monetone a nome di Carlo Emanuele III (precisamente di uno scudo nuovo) coniato nell'anno 1756 dalla zecca di Torino, che mi è costato un bel po di sangue e sudore!! Cosa ne pensate? Attendo i vostri autorevoli pareri e vi ringrazio!! Auriate3 punti
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DE GREGE EPICURI Ho potuto partecipare solo stamattina, ed ho trovato le quattro relazioni molto interessanti e ben fatte. Nessuna ripresa diretta degli interventi, penso che per l'Università sia per ora un po' troppo complicato...M.Mangini ha illustrato il reimpiego di pergamene (soprattutto) e altri materiali scritti per gli usi più diversi: dall'imbottitura di sedie o abiti, ai cartocci di droghieri e pescivendoli, al riempimento di soffitti e soppalchi, che ce li hanno conservati. M.Hall, in un inglese per me un po' troppo arduo, ha descritto usi non monetari delle monete, dai gioielli agli amuleti, agli inserimenti in statue od oggetti religiosi, alle fonti sacre e votive, alle sepolture. M.Schraven, in un ottimo italiano, ci ha parlato delle medaglie della Vergine di Halle, e del santuario di Schrepenheuvel, sempre in bilico fra le Province Unite riformate e le Fiandre degli Absburgo. Infine, M.Pagani ha illustrato le paure superstiziose nella Milano di San Carlo, i mezzi magici per preservarsi dalla peste e da altre disgrazie, ma soprattutto la repressione inflessibile di tutto ciò da parte dei vari Tribunali Ecclesiastici. Nella tavola rotonda finale, W.Maleczec ha avanzato in 7 punti delle proposte di approfondaimento/ collaborazione nelle attività storiche, archeologiche e numismatiche. Sembra si debba colmare uno iato fra gli studi letterari (diciamo delle fonti scritte) e la raccolta e studio dei materiali e della iconografia.2 punti
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Descrivere gli stati d’animo quando si è sommersi d’affetto risulta alquanto complicato. Esprimere intense emozioni in queste due giornate di festa, tra abbracci, baci, scene di puro divertimento, tra brindisi e collezionismo, non basterebbero innumerevoli frasi per far trasparire la pura realtà vissuta in quei momenti. Volevamo comunicare convivialità, familiarità, ci auguriamo che il nostro intento vi sia giunto, in espressioni chiare e non accompagnate da inutili aggettivi, che non sono consoni alla nostra natura e identità. Il Circolo “Tempo Libero” raggiunge questo importante traguardo, 25 anni trascorsi insieme, merito <<esclusivamente>> dell’indimenticabile Presidente Salvatore Correale, assente fisicamente, ma presente in tutti noi, con le caratteristiche che contraddistinguevano il suo animo, bontà, solarità, infinità disponibilità, sempre e comunque. Grazie di cuore, ai fraterni amici espositori e non, che ci sostengono dal 1994, con grossi sacrifici economici, agli amici collezionisti, che con gioia, piacere, da ogni zona d’Italia, in ogni occasione, si sentono legati <<affettivamente>> e non <<commercialmente>> alla manifestazione di Castellammare di Stabia. In conclusione, ecco in sintesi, un breve diario descrittivo, da toccare e sfogliare insieme, per farci rivivere visivamente con gioia, anche in futuro, perché mostrare il cuore è meglio che raccontare parole. Al mio caro Salvatore, sempre con te. (Attilio Maglio) “Quando qualcuno se ne va, resta l’amore intorno” (Pino Daniele) Un sentito ringraziamento all'Associazione Teatro Apulia di Bari, il presidente l'avvocato Bellino Antonio e il responsabile filatelico Natrella Dante, che hanno voluto omaggiare il nostro Circolo, in occasione del venticinquesimo anno di fondazione, con due folder a tiratura limitata, contenenti due cartoline con annullo filatelico semplice dell'ufficio postale di Bari 1, rappresentative della città di Castellammare di Stabia, una delle quali di Luigi Denza, musicista stabiese, compositore della melodia della famosissima Funiculì Funiculà. Segnalo, e ringrazio inoltre, la fondazione Telethon per la presenza, vista la nostra sensibilità e quella dei partecipanti, a finanziare e promuovere la ricerca scientifica sulle malattie genetiche e rare.2 punti
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Grazie di cuore Eros, era un gesto che nella sua semplicità, nasconde stima, affetto per una grande persona dall'animo buono e pulito come Mario, mi auguro presto di potervi incontrare insieme, un caro saluto da Attilio.2 punti
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Come il 99,999999999999999999999999% delle 5 lire apparse sul forum, falsa, non chedetemi quando e dove c'è stata la 0,000000000000000000000001%? saluti TIBERIVS2 punti
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@eracle62 questo è un altro esempio, coniazione in stile medaglia “alla tedesca”, per ora unico esemplare conosciuto...2 punti
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Una bellissima discussione, ho avuto modo di visitare sia il British Museum che la Bank of England, ti lasciano senza fiato, il primo oltre alla sala dedicata alla numismatica ha monete sparse in tutto il Museo, poi alla Banca d'Inghilterra vi è un esposizione belissima sia di monete che di cartamoneta, il terzo purtroppo non lo conoscevo e non ho avuto il piacere di visistarlo, volevo suggerire sempre a Londra una piccola esposizione di monete romane al Museo della città di Londra ed una bella esposizione in un ala dedicata alla numismatica inglese nella London Tower, dove sono anche conservati i gioielli della corona Inglese. A questi vorrei suggerire dei Musei che sicuramente non ha da invidiare nulla al British, il gabinetto numismatico del kunsthistorische museum di Vienna, il Museo della Casa de Moneda di Madrid ed il Museo Archeologico Nazionale a Madrid, luoghi che custodiscono delle meraviglie assolute. Poi fatemi suggerire i Musei della Sardegna, il Museo Archeologico ed Etnografico Sanna di Sassari, dove è custodita una bella esposizione di monete Sarde che vanno dal Periodo Punico fino ai Savoia (attualmente chiuso per restauro), il Museo Archeologico di Ozieri con una pregevole collezione numismatica di monete Sarde ed anche un ripostiglio di monete Genovesi, in fine il Museo Archeologico Nazionale di Cagliari, dove sono esposte alcune monete del periodo Punico.2 punti
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Taglio: 2 Euro CC Nazione: Lussemburgo Anno: 2007 Tiratura: 1.000.000 Conservazione: MB Città: Moncalieri ( TO )2 punti
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Vagamente ironico... Sia chiaro: il mio intervento non era una critica al lavoro del professor Ruotolo, né tantomeno volevo attaccare la nuova pubblicazione. Semplicemente, ho trovato spiacevoli quelle poche righe che ho riportato. Spiacevoli per chi, con costanza ed impegno, si dedica a pubblicare riviste, studi o lavori, ma soprattutto spiacevoli perché definiscono come "svilenti" il web ed i collezionisti che, pur con tutte le loro criticità, rimangono un elemento fondamentale per la diffusione della conoscenza numismatica. Forse ho travisato io - e chi mi conosce, nel forum o nella vita reale, sa quanto io sia poco incline alla polemica- ma espressioni come "adeguatamente dirette" e parole come "svilenti" potevano essere evitate, non lasciando spazio a possibili fraintendimenti. Mi è parso di scorgere la classica e fin troppo conosciuta figura dell'accademico asserragliato nel suo castello che vede in chiunque stia fuori dalla propria cinta muraria un avversario. E questa assurda e dannosa dicotomia tra gli accademici e gli altri è un qualcosa che abbiamo visto fin troppe volte anche qui sul forum. Auspicherei per la numismatica una onesta e sincera collaborazione tra le parti. Tutto qui. Se, invece, ho male interpretato, chiedo scusa. Ma in tal caso rimango dell'idea che certi concetti avrebbero potuto e dovuto essere espressi in maniera migliore. Perdonate l'off topic.2 punti
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DE GREGE EPICURI Al CCNM (Milano, via Terraggio 1) martedì 7 maggio 2019 Alessandro Toffanin terrà una conferenza su: "Tra sacro e profano: iconografia numismatica del Santo Chiodo conservato nel Duomo di Milano". La reliquia milanese,le sue origini, la simbologia che assume nel tempo e le sue rappresentazioni in ambito numismatico saranno al centro della serata. Il Sacro Chiodo, secondo la tradizione ambrosiana, rappresenta un simbolo cristiano posto al servizio del potere fin dal tardo impero romano (Elena, il figlio Costantino, il rinvenimento della Croce). Il tema viene ripreso nel periodo signorile, dai Visconti agli Sforza; si trasforma poi in epoca borromea nell'oggetto sacro, venerato tutt'oggi a protezione della città intera. Verranno illustrate ed analizzate una moneta di Francesco Sforza ed una medaglia con San Carlo Borromeo ed il Sacro Chiodo.1 punto
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Salve, qualcuno gentilmente saprebbe dirmi qualcosa di più riguardo questo Antoniano di Aureliano zecca di Milano e più precisamente il ric di riferimento e le iscrizioni, anche se si vedono poco. Grazie1 punto
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Effettivamente sulla moneta Aureliano ha nella sinistra una lancia e la 139 RIC che ho richiamato è proprio quella: La foto che ho postato con zecca A trae in inganno ma era solo per evidenziare RESTITUT ORBIS. Buonasera a voi!1 punto
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Il primo dubbio è chiarito, wildwinds sbaglia (purtroppo gli capita spesso) quando nella 140 fa riferimento al "RIC 11595v", perché "11595" è il numero SEAR di un antoniniano simile con zecca diversa S, T, o Q (ho qui il testo tra le mani, pag. 428). Più importante è che devo rivedere il tutto, perché a questo punto la tua moneta al rovescio più che RESTITUT ORIENTIS mi sembra RESTITUT ORBIS, n. 139 RIC. Poiché la foto che allega wildwinds a questo numero fa schifo ne posto una più chiara seppure con diversa marca di officina. Fatto sta che wildwinds può confondere le idee. Fammi sapere cosa ne pensi, ciao1 punto
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Fa solo questo su centinaia di monete, devo dire che è un business model invidiabile. Quando rimette in vendita le monete mi segno i prezzi ai quali le ha pagate lui, un giorno faró un catalogo e diventeró ricco1 punto
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Michele tu fai parte della nostra famiglia, posso solo dire che ti voglio bene dal profondo del cuore. Grazie di tutto, per l'infinito supporto, stima e affetto, un grandissimo abbraccio da Attilio.1 punto
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Grazie di cuore carissimo Mario, a breve posto foto, un caro abbraccio da Attilio.1 punto
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allora può darsi che sia stato limato al bordo, forse sopra la corona, dove sembra più stretto rispetto quello della foto.1 punto
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Questo mi sembra essere una ribattitura d'uno quarto genovese I tipo, ma come sempre, è molto meglio d'avere il vostro parere.1 punto
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Salve a tutti! 3 anni senza monetine di Bonifacio su questo forum!!! Oggi sono contento di mostrarvi questo "denaro" con la grande B con 2 aneletti ai lati e con croce accantonata da 2 aneletti. Grazie per i vostri pareri. Diametro= mm.12 Peso=g.0,33.1 punto
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Lanciamo allora un appello...non si sa mai che ci possa essere una amministrazione comunale della nostra penisola che voglia investire su questo, magari un piccolo centro, una moneta per molti non credo sia il problema, bisogna però che le burocrazie lo permettano e alcuni che ci credano ....1 punto
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Lungi da me far polemche. Ruotolo stampa in proprio e a sue spese questo periodico. Non c'è una linea editoriale precisa, infatti nel primo numero si discorreva di numismatica merovingia, in quest'ultimo di una vecchia rivista numismatica e del 10 tornesi di Francesco II coniata a Roma. Ovvio ne fa stampare un numero limitato di copie. Non vedo dove sia il "reato"1 punto
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Dai @adolfos postaci mezzo rovescio! Non vorrai farci credere che si sono dimenticati di punzonare i quarti della croce!1 punto
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Buona sera , spero di essere nelle sezione corretta ,chiedo eventualmente al moderatore per favore di spostarla in sezione appropriata grazie. Come da titolo oggi nel resto datomi dal giornalaio oltre a un due euro finlandia 2005 mi sono arrivati questi 20 centesimi sede vacante 2005, ora mi chiedo come è possibile visto che la sede vacante è solo in blister ed è piuttosto costosa? cosa ne pensate ? grazie1 punto
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Su retro del biglietto da 100 pesos è raffigurata Ushuaia, punto più meridionale dell Terra del Fuoco. Se ne parlò in questa bella discussione1 punto
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Il diavolo? No. Solo un uomo che ama troppo la vita dolce e lusso.1 punto
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Aquileia fu l' antico avamposto repubblicano romano nel nord est d' Italia , colonia inizialmente di diritto latino fondata nel 181 a. C. da parte dei Triumviri romani : Lucio Manlio Acidino , Publio Scipione Nasica e Gaio Flaminio , inviati dal Senato a sbarrare la strada ai barbari che minacciavano i confini orientali dell' Italia . Le prime coniazioni di monete in epoca imperiali emesse ad Aquileia iniziarono a partire dall' Imperatore Diocleziano nel 294 e terminarono forse nel 425 con Giovanni , mentre altri indizi daterebbero le ultime emissioni nel 452 al tempo di Valentiniano III . Ad Aquileia nel corso degli scavi archeologici iniziati gia' nel XVI secolo e proseguiti ininterrottamente fino ad oggi , sono stati rintracciati praticamente tutti i piu' importanti edifici pubblici e privati , tranne uno , la Zecca . Considerando che ad Aquileia erano operanti almeno tre officine documentate dalle monete , il fatto che non ne sia stata rintracciata neanche una rimane una coincidenza alquanto strana . In base alla numismatica si deduce che le lettere poste dopo la sigla di zecca , nel nostro caso AQ : P , S , T , o le loro corrispondenti lettere greche come nel caso della Terza officina , indichino in ordine di numero le tre officine di produzione delle monete di Aquileia . Ad oggi , in mancanza di riscontri archeologici delle tre officine monetali , verrebbe da porsi una serie di domande : 1 e' possibile che le lettere dopo la sigla della zecca non indichino il numero dell' officina , ma abbiano un altro significato ? 2 e' possibile che la zecca sia stata un unico edificio e non tre dislocati in diversi punti della Citta ? 3 in base al punto 2 , e' possibile che essendo forse stata la zecca un unico edificio , questo sia stato diviso in tre ambienti di produzione , come odierni reparti di un' unica fabbrica , chiamati officine ? 4 ma in base al punto 3 , se cosi' fosse , quale motivo e quale utilizzo pratico avrebbe avuto porre le tre lettere : P , S e T ? sempre che queste lettere indichino numericamente le tre officine ? La medesima perplessita' si potrebbe avere anche per altre zecche tardo imperiali , tipo quella di Ostia che di officine ne avrebbe avute addirittura quattro , ma anche ad Ostia nessuna di queste quattro officine e' stata rintracciata . In base a queste personali riflessioni mi piacerebbe avere vostri pareri . In foto una pianta di Aquileia nel V secolo e tre Follis emessi ad Aquileia dalle tre officine .1 punto
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I furti secondo me sono la prima causa, ma non sottovaluterei anche mogli e figli dispettosi ?.1 punto
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Questo tondello e il suo ritratto mi sono sempre piaciuti, qualche modulo ho avuto il piacere di visionarlo e l'impatto è sempre stato notevole per le sue dimensioni e per lo stile. Complimenti la capigliatura è sempre difficile trovarla in condizioni ragguardevoli.1 punto
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Purtroppo no gli errori e le disattenzioni furono una costante.. Sino ai giorni nostri... Comunque complimenti per il tuo tondello, io adoro tutto ciò che non è ordinario.. Eros1 punto
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Bella questa Dracma, anche se il ritratto di Traino non mi convince affatto dal punto di vista stilistico. Invece l'aquila è meritevole di lode, un po' meno Zeus, nel complesso un tondello da Medaglione...1 punto
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Ogni qual volta che passo d'innanzi rimango ammaliato da questa superba opera architettonica, fra i miei preferiti sicuramente, la sua vista mi riporta subito al passato e agli anni che l'hanno caratterizzato, e come se ci fosse una certa magia, ed io ne venissi attratto.. Un palazzo simbolo per Milano. Milano una città incredibile.... Il Consiglio Generale del Comune di Milano decise nel 1228 di costruire Piazza dei Mercanti per dar vita a un centro di scambi commerciali e una sede di uffici amministrativi. Il Palazzo dei Giureconsulti fu voluto e finanziato da Giovanni Angelo Medici, nobile di origini milanesi salito al soglio pontificio con il nome di Papa Pio IV. La costruzione iniziò nel 1562, su progetto di Vincenzo Seregni architetto del Duomo e si sviluppava attorno alla torre civica del Broletto. In origine, il fronte in lunghezza del Palazzo, scandito dalle doppie colonne del porticato, chiudeva interamente uno dei quattro lati che formano la Piazza dei Mercanti. In questo quadrilatero, dal Duecento al Settecento, Milano ha avuto il suo centro di riferimento per gli scambi commerciali e le istituzioni comunali. L’inaugurazione Inaugurato nel 1654, in pieno dominazione spagnola, l'edificio ospitò fino all'epoca napoleonica il Collegio dei Nobili Dottori (le figure amministrative dello stato: senatori, giudici e capitani di giustizia). L'antico collegio nobiliare fu sciolto l'8 luglio 1797 a seguito della calata delle truppe napoleoniche in Italia. Nel 1809 la Camera dei Mercanti acquistò la sala situata a ovest e inaugurò la prima Borsa Valori di Milano. La rapida evoluzione degli scambi borsistici rese necessario un ampliamento del salone che ha occupato parte del porticato. Tra il 1872 ed il 1876 il Palazzo dei Giureconsulti subì pesanti modifiche strutturali in seguito alla costruzione di via Carlo Alberto. Nel 1901 fu trasferita la Borsa e nel 1911 la Camera di Commercio acquistò l'intero palazzo e vi portò i propri uffici. L'anno successivo il Palazzo fu ristrutturato e nel 1914 furono inaugurati i nuovi uffici camerali. Durante la seconda guerra, nel 1943, Palazzo Giureconsulti fu gravemente danneggiato da un bombardamento aereo. Nel dopoguerra l'edificio fu ristrutturato e l'attività della Camera di Commercio continuò all'interno del palazzo fino al 1957. Ristutturazione e trasformazione in Centro Congressi Nel 1985 gli architetti Mezzanotte e Menghi iniziarono i lavori di restauro che si conclusero nel 1991 e che resero l'edificio una struttura moderna e elegante attrezzata ad accogliere convegni, mostre e conferenze. Le stratificazioni di 500 anni di vita apportano un inestimabile valore aggiunto agli spazi: le volte a botte, la scala monumentale, gli stucchi e le decorazioni, l'illuminazione storica trovano soluzione di continuità nei nuovi allestimenti delle sale.1 punto
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Monete arrivate ieri. Ho dovuto dare loro una piccola pulita, con del cotone idrofilo asciutto, per togliere quella patina verdina da pvc che si era formata, e che rendeva le monete "sporche" al tatto. Per il resto, direi un qFDC-FDC pieno. Sono lieto di aver aggiunto anche questo pezzo di storia in collezione!1 punto
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Appena controllate le mie Piastre, l'unica ad avere lo stesso allineamento dei conii della tua @giovanni0770 è questa1 punto
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Queste "monetone" sono un piacere poterle soppesare in mano, dimensioni importanti! Anche i segni che ci sono fanno parte del suo vissuto, ma la moneta è ancora veramente gradevole e per quanto si può capire dalla foto anche con un bel "colore"! Buon acquisto che anche se è costato "sangue e sudore" certamente ricambia in soddisfazione.1 punto
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(Da wikipedia francese)... L'accreditamento per l'educazione giovanile e popolare (o per l'educazione popolare giovanile o PEC) è un accreditamento rilasciato dal ministero responsabile della gioventù che riconosce a un'associazione il suo carattere di attività di educazione giovanile e / o popolare. La procedura di approvazione SAG (Società Approvata dal ministero della Guerra) apparve nel 1908. Questa approvazione permise alle associazioni giovanili, alla ginnastica o al patronato di beneficiare di vari vantaggi come la riduzione delle ferrovie o il prestito di attrezzature dall'esercito. L'accreditamento è avvenuto dopo che gli statuti dell'associazione sono stati depositati in conformità con la legge del 1 luglio 1901 sulle associazioni.1 punto
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Buongiorno Amici Cari,grande convegno come da sempre, clima familiare, tantissima affluenza di collezionisti e studiosi. Ottima organizzazione, pranzo di qualità a prezzo veramente irrisorio. Grazie ad Attilio ,Ugo e a tutta l'associazione "Tempo Libero" per queste due splendide giornate. a presto Michele1 punto
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Questo grande gesto mi ha riempito di immensa gioia... Un'uomo che meritava un'encomio, un'uomo che ha dato un contributo enorme alla numismatica, un'uomo come pochi... Ho conosciuto migliaia di persone nella mia vita, ma il cuore di Mario Limido difficilmente l'ho incontrato... Un'uomo che non tutti purtroppo conoscono a dovere, un'uomo che ancora oggi dopo tanti anni di sacrificio crede alla numismatica come unica missione e scopo di vita.. Un'uomo cosi...a trovarlo... Grazie a Voi come Associazione Tempo Libero... Grazie a te Mario per tutto... Eros1 punto
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Grazie a tutti gli AMICI di " Tempo Libero". Ci vediamo Domani . a prestissimo Michele.1 punto
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Buongiorno, Ciao Attilio,Ciao Ugo . Orgoglioso e Onorato di ricevere l' Attestato di stima e riconoscenza. Grazie per tutto quello che fate , riuscite con il vostro entusiasmo,la vostra professionalità e il vostro lavoro costante a farci trascorrere due giornate stellari. Un'abbraccio Michele1 punto
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Ma quanto antipatico è sto Adolfo......... Purtroppo sembra che lo sport nazionale più in voga al momento in Italia sia quello del "copia e incolla". Misteri della vita.... Ogni riferimento agli utenti abituali della sezione è del tutto casuale, comunque. Tranquilli. Ma allora perchè postare l'immagine della moneta anche se solo parzialmente? Perchè, perchè ogni tanto qualche "mi piace" mi conforta e mi fa sentire meno solo in una monetazione che, a dir poco, è trascurata al limite dell'illogico. cari saluti1 punto
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sicil_rex visto che sono piuttosto comuni puoi indicarmi dove posso trovarli? o se ne hai io sarei interessato. Grazie1 punto
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Le riviste valide ci sono, c’e la RIN diretta da Saccocci (che io considero la migliore in Italia al momento, non eguagliabile da nessun’altra rivista), o Monete Antiche di Morello che se gli mandi fesserie non ti pubblica oppure la rivista annuale del CNRL che per esperienza personale ti fa controllare e stra controllare gli articoli da un comitato editoriale per evitare di confondere Federico II con suo figlio Manfredi....non ho scritto io il comunicato ma sembra che la critica sia rivolta al web (fatevi un giro su Facebook e noterete “numismatici” che si ritengono tali dopo l’acquisto della quarta moneta e la lettura di un catalogo on line) . Anche le riviste cartacee spesso non controllano gli scritti...ricordo un articolo dove vengo addirittura citato sbagliando, dove si confonde un regnante con un altro e dove si analizzano le emissioni di una zecca tramite le monete nella collezione di chi scrive. Ovviamente nella stessa rivista ci sono articoli scritti benissimo, direi di serie A, ma questo solo perché scritti da noti numismatici. Data la mia conoscenza della lingua italiana che mi hanno insegnato alle scuole medie deduco che questa rivista (non ho partecipato alla stesura di questo numero ma ho proposto un lavoro che se mi verrà approvato sarà pubblicato altrimenti fa nulla, nonostante posso permettermi di autopubblicarlo non lo farò e lo lascerò nel cassetto perché vuol dire che non serve) vuole inserirsi nella fascia di lettori che la numismatica la studiano, il resto dove dice che commercianti, collezionisti, etc.. (visto che anche io ogni tanto colleziono qualche monetina) rovinano la numismatica non lo leggo da nessuna parte e non l’ho nemmeno sentito dire mai nè da Ruotolo, nè dagli altri membri della SMMN (io stesso nè avrei preso le distanze visto che conosco e ammiro collezionisti che di numismatica ne sanno più di me) di cui faccio parte, proprio grazie ad un articolo di metrologia pubblicato su una rivista edita da Morello (analizzo insieme ad Alberto d’Andrea con il SEM alcuni denari Svevi). Io sinceramente applaudirei a qualsiasi nuova iniziativa numismatica, chiederei di poter partecipare ed aiutare, ma vedo che il “mondo” che gira intorno alla numismatica va di male in peggio.....ricordatevi che l’unione fa la forza!1 punto
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