Classifica
Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/17/19 in tutte le aree
-
Non è lei… forse nemmeno l’esatta tipologia Poi quella di Ranieri….che non è la stessa….. Da qui più nulla… ma Kent quando e come vide e fotografò “la mia” moneta??? Passa il tempo ….. 2019 Durante la fase di scrittura di un futuro articolo mi trovo a dover visionare il catalogo Sternberg 19, 1987 e mentre cerco altro, l’occhio mi cade sulla moneta 1037 Ma è lei ancora!!!!! Ecco da dove la prese Kent!!!! Insomma… una storia (e un pedigree) niente male…. Chissà se scoprirò qualcosa della sua “vita” pre-1987 ??? Saluti Alain6 punti
-
4 punti
-
Ciao a tutti! Contagiato da @cabanes, sono stato vittima del fascino dei Siegestaler e - non potendomi sottrarre dal canto delle sirene teutoniche - ho cominciato questa piccola collezione che per fortuna si può completare in cinque passi. Ho iniziato "dal basso", cioè con la moneta a maggior tiratura: Prussia, Guglielmo I, 880.000 esemplari. Sul D c'è l'immagine del re: qui in foto con una sfilza di medaglie che credo farebbero venire l'acquolina in bocca a @sandokan e @borghobaffo io ne ho contate venti! Sul rovescio troviamo la Germania: Forse non tutti sanno che la "Germania" è stata un invenzione italica! Duemila anni fa, la troviamo già su di un aureo di Domiziano, sconfitta e seduta a terra, con la lancia spezzata: altro che la Merkel! ? Adesso rubo un po' di qua e di là: Guerre napoleoniche Nel susseguirsi delle guerre napoleoniche si usò la figura di Germania come personificazione della Nazione tedesca, così come la francese Marianna [...]. Ma il più bello viene adesso: queste chi sono?!? L' Italia e la Germania von Friedrich Overbeck, del 1828 !!! All'epoca della creazione del dipinto, tanto l'Italia quanto la Germania erano a malapena concetti geografico-culturali generici delle rispettive regioni dell'Europa centrale e meridionale, frantumate politicamente in diversi principati (v. Confederazione germanica e Risorgimento), che solo un cinquantennio più tardi si sarebbero unificati negli Stati nazionali del Regno d'Italia (1861) e dell'Impero tedesco (1871). La donna a sinistra ha i capelli scuri e reca in capo una corona d'alloro, quella a destra è bionda e inghirlandata di fiori. Esse hanno un'aria mesta e si tengono la mano in atteggiamento amichevole. A sinistra lo sguardo coglie un tipico paesaggio italiano di coste rocciose, mentre a destra è riconoscibile una città tedesca torreggiante in stile gotico. Già allora questi due paesi erano più legati tra loro di quanto anche al giorno d'oggi certa gente vuole credere... e devo aggiungere, legati sia nel bene che nel male. Per il catalogo: Maße: 33 mm / Gewicht: 18,52 g *** FINE DELLA PRIMA PUNTATA *** Servus, Njk Nuovamente un "ping" in particolare a @giulira @ascamanaut @vathek19843 punti
-
Un acronimo di grande attualità che sentiamo pronunciare sia al maschile sia al femminile è TAV, cosa che ci pone l’interrogativo sul suo effettivo genere grammaticale: si dice il TAV oppure la TAV? Se l’acronimo è sciolto correttamente in Treno ad Alta Velocità non ci sono dubbi sul maschile fissato dal genere della prima parola ridotta in sigla, che di norma – come in questo caso – è un nome. Quindi sarebbe opportuno dire il TAV, proprio come diciamo correntemente il TAR per tribunale amministrativo regionale. Però è altrettanto vero che nei telegiornali e nei giornali è invalso l’uso del femminile, che trova giustificazione sia dalle attestazioni in rete sia dalle voci lessicografiche (es. il Vocabolario Treccani e il Devoto-Oli 2014). Il passaggio dal maschile al femminile si spiega con il fatto che l’acronimo è stato presto identificato non più col treno in sé, ma con la linea ferroviaria. Con “la TAV” si intende quindi “la linea (o la rete o la tratta) dei treni ad alta velocità”. Può anche darsi che concorra all’uso del femminile l’assonanza con la TAC (tomografia assiale computerizzata). È opportuno far presente che la novità del progetto è rappresentata dal percorso e non certo dal tipo di treno, che è ormai in funzione su molte tratte ferroviarie come la Roma-Milano. E a favore del femminile ha giocato anche il “movimento NO TAV”, che si oppone al tracciato e non ai treni che dovrebbero percorrerlo. Si può concludere con Claudio Giovanardi nella sua risposta sul sito dell’Accademia della Crusca di qualche anno fa, che al momento l’acronimo TAV mantiene una doppia valenza, una di genere maschile quando si fa riferimento al treno, e l’altra, estensiva, di genere femminile, quando si fa riferimento alla linea o alla rete o alla tratta Torino-Lione nel suo complesso. In conclusione, di questo acronimo sono accettabili entrambi i … sessi. Un altro acronimo di cui si parla oggi nei commenti alle partite di calcio è il VAR e anche in questo caso può sorgere il dubbio sul genere grammaticale: il VAR o la VAR? Secondo i linguisti e i lessicografi qui non ci sono dubbi: trattandosi dell’abbreviazione di Video Assistant Referee per ragionare in inglese, tre sostantivi di genere maschile, ne consegue che questo dev’essere anche il genere dell’acronimo. Ma nel calcio femminile? Nel caso che questa tecnologia entrasse in uso anche qui, dove il Referee e l’Assistant sono rappresentanti del gentil sesso, non è che il VAR si colori di rosa diventando la VAR?3 punti
-
Personalmente ho visto tanti esemplari circolati in giro per i mercatini, concordo che si trovano tantissime seriette in FDC evidentemente conservate all'epoca qui in Italia...una serie estremamente affascinante per quella che è la nostra ultima emissione coloniale..3 punti
-
Tengo per ultimo il pezzo di cui sono più soddisfatto per oggi... 5) 10 Cent Lussemburgo 1854 500'000 pezzi e buona conservazione vista la provenienza da ciotola3 punti
-
stavolta le foto sono splendide. Vedi che se ti applichi riesci? (dove mai ho già sentito questa frase?). Visto che non le so fare, mi permetto di commentare le foto degli altri, come si dice dei critici d'arte, tutti pittori mancati. E anche la moneta è molto bella, e scrivere questo mi costa fatica, visto che odio l'andazzo di classificare SPL, BB, VFC le monete senza badare ad altro. Ludwig. Mi ha subito colpito, appena vidi il suo profilo su una moneta da 5 marchi, per la nobiltà del volto e, in seguto, essendomi un po' documentato sulla sua esistenza, il raffinato gusto estetico (Neuschwanstein si inserisce talmente bene nell'ambiente che sembra spuntato dalle rocce, come una gemma esce dalla corteccia del ramo). E allora iersera, dopo aver letto il tuo intervento, ho voluto guardarmi il film di L.Visconti, Ludwig perlappunto. E' un film che nel passato ho sempre ignorato, forse timoroso dell'eccessiva verbosità dei film di Visconti, e anche perchè ancora non conoscevo Ludwig II: bene, ne è valsa la pena. Non ne so abbastanza di storia per poter dire quanto romanzato il film sia, certo è che si capiscono tante cose, sulla presunta insanità di Ludwig e sulla certa pazzia di suo fratello Otto. C'è una frase del film che spiega bene come fossero allora le famiglie reali: parlando della guerra austro-prussiana Ludwig dice "sono alleato con dei cugini per combattere contro altri cugini". Bene, non voglio che si dica che esco dal seminato (numismatico), e quindi presento la stirpe dei Wittelsbach presente in monetiere (il regno di Baviera nasce nel 1806 ma la mia collezione, per ora, parte solo dal 1857 - forse in futuro ci saranno altri regnanti...) Nell'ordine: Lui, suo fratello, suo zio, suo cugino. Da notare come, curiosamente, in Germania la patina a bersaglio diventi patina a bande.3 punti
-
Sono nato qui come utente del forum ed a sentir parlare dei neofiti e di quanto vale un tondello per un ipotetico valore in futuro, porta i miei ricordi a circa 35 anni fa, quando, nelle prime fasi di apprendimento del mio percorso culturale, proprio questo tipo di domande mi ponevo. A pensarci ora ritengo che questo passaggio l'abbiano affrontato in molti, lo ritengo solo come una delle tappe di avvicinamento al mondo del collezionismo numismatico. Quanto predetto non vuole in alcun modo ne giustificare ne quantomeno promuovere il comportamento iniziale, nel bene e nel male la disponibilità delle fonti di approvvigionamento di nozioni e il contesto socio-culturale in cui si vive, saranno a mio avviso determinanti per il futuro del "giovane collezionista". Di conseguenza non posso far altro che approvare l'insegnamento di questa intrigante scienza nelle scuole sin dalla tenera età. La società odierna e l'utilizzo intenso dei mezzi di comunicazione, ai miei occhi determinano una sorta di situazione paradossale: un potente strumento per far arrivare la conoscenza a tutti ed il suo utilizzo si intenso, ma fugace un po lascivo, quasi che non si abbia nemmeno il tempo di soffermarsi sulle cose, ma per fortuna non tutte le persone si comportano in questa maniera. In cuor mio non nutrivo alcun dubbio sul tuo ritorno, ed ora la mia attesa è stata ripagata con questa gioia... ben ritrovato "zio" @eracle62 Accipicchia quanto si nota la felicità di "nonno" @dabbene per il tuo ritorno: da poderoso martello pneumatico quale è sempre stato nel dimostrare il suo amore per la numismatica, ora è diventato un tremendo rullo compressore Buona notte a tutti e fate bei sogni3 punti
-
Colui che scrive e racconta merita considerazione a prescindere.. Ci vuole tempo, passione, ricerca, estro, cuore... Al di la dell'area trattata e del periodo, un contributo rimane sempre un tassello in più da aggiungere, al mosaico della nostra vita numismatica.. Eros p.s. Nella vita quello che conta sono gli esempi, esempi di studiosi e appassionati, che cercano ogni giorno nel loro piccolo di contribuire e donare conoscenza per il bene di tutti.3 punti
-
Vedete ? In questo caso, ma potrei citarne degli altri e stare qui a scrivere per giorni interi, padre e figlio MASTRI di ZECCA in successione, il figlio adottò le stesse sigle del padre le M e M, al rovescio (solo il cognome Maria Mazzara), ma per distinguere la coniazione accaduta a nome del padre al contrario di quelle del figlio fece adottare dall'incisore (il figlio Domenico), una lettera diversa da quella di suo padre Vincenzo...che poi è la U invece che la V.... questo è un segno per distinguere liberate diverse da altre, ma hanno una paternità. Anche le De G degli incisori padre e figlio hanno coni diversi tra loro. Tutto ciò è avvenuto anche sulle Piastre e mezze Piastre del tipo Sebeto...e altre monete di Carlo. NON DOBBIAMO INVENTARCI NULLA.3 punti
-
Ciao di nuovo a tutti e grazie per gli apprezzamenti! Posto già oggi la SECONDA PUNTATA che è contemporaneamente anche il finale della prima stagione... Come già accennato, sono partito dal basso, così adesso arriva il Sigestaler bavarese, secondo della lista con una tiratura di 150.000 pezzi - praticamente un quinto di quello prussiano e i pro$$imi saranno ancora peggio! - materiale sempre argento e peso e dimensioni standard. Sul D troviamo l'immagine di Ludovico II di Baviera, nato nel 1845 e Re dal 1864 fino all'anno della sua morte, il 1886. qui una foto che lo ritrae al giorno del suo trentesimo compleanno, cioè solo pochi anni dopo l'emissione del tallero. Sul retro la vittoria con in una mano una corona d'alloro e nell'altra una cornucopia, ai suoi piedi una pianta di alloro. questo tipo di iconografia non è proprio originale, nel cassetto ho già qualcosa di simile, ma più vecchio di ca. 1800 anni...(denario di Otacilia Severa). La legenda recita DURCH KAMPF UND SIEG ZUM FRIEDEN cioè "Attraverso il combattimento e la vittoria verso la pace". Qui un dettaglio del bordo, chè ho apprezzato le stelline, con il "pirolino" al centro: Sulla moneta si è già detto tutto, ma mi sembra il caso di spendere due parole sul regnante, il "Re Cigno" o il "Re delle Favole" o più direttamente il "Re Pazzo"! Costui ha speso una fortuna costruendo castelli vari, il più famoso è Neuschwanstein, approssivativamente a sud di Monaco e locato sulle pre-Alpi bavaresi. Si dice che la Disney lo abbia preso come modello per i castelli delle varie principesse e tutto sommato mi sembra un ipotesi plausibile. Tralasciando i gusti sessuali del monarca (si raccontano diverse storielle che hanno come protagonista stallieri e simili...) bisogna fermarsi al giorno della sua morte. Questo è forse il più famoso "cold case" tedesco, cioè ancora oggi un caso irrisolto. Nonostante fosse amato dai sudditi, fu arrestato per "malattia mentale" l'11 giugno 1886 e il suo corpo venne ritrovato in un lago la sera del 13 Giugno, insieme a quello dello psichiatra che lo accompagnava. Uno dei dettagli che destano sospetto è per es. il fatto che l'orologio del Re si era fermato alle 18:54, quello del medico alle 20:10!!! Non dimentichiamoci che all'epoca non c'erano smartwatch impermeabili. Malelingue dicono che la corte era stufa delle avventure di Ludwig e delle spese assurde che stavano svenando il regno e così hanno usato un'antico metodo per risolvere il problema... *** FINE DELLA SECONDA PUNTATA *** - Arrivederci (spero) a presto - Servus, Njk PS: Sperando che a @cabanes questa volta siano piaciute le foto, e visto che gli piacciono le patine vivaci, qui gli dedico un montaggio alla Warhol di Ludwig3 punti
-
@Rex Neap La mia non era, nella maniera assoluta, una critica nei tuoi confronti e, ancora meno, al tuo notevole sforzo Numismatico/editoriale, ma semplicemente speravo, vista la foto sul manuale, che avessi avuto la possibilità di visionarla direttamente..Ovviamente il mio interesse è motivato dalla curiosità di conoscere la “direzione” della rigatura..2 punti
-
Appena rientrato: se ci riferiamo alle monete di rame in genere i punti 1) 2) e 3) sono tutti accettati. Riguardo al 9 Cavalli 1778, almeno IO, che ho provveduto anche ad inserire dopo decenni una foto a colori della moneta in argomento, non ho la certezza (da San Tommaso) che lo sia (rigato), per questa moneta. Ho solo corretto l'errore, perchè nel CNI così è scritto. Ho speso molte energie per raccogliere foto a colori dal Museo Nazionale (di quesi tutte le monete rarissime che fin d'ora si sono viste solo B/N), ma purtroppo, provare per credere, le foto dei tagli non sono disponibili...in pratica, da come ho capito, non vengono rilasciate.... ma potrebbero essere solo visionate. Nel Manuale ci sono almeno 40/50 foto ricevute per concessione dal Museo Nazionale Romano per appurare errori commessi e riportati nel tempo. Qualcuno ha la minima idea di come funzione per averle ? .... ho impiegato almeno 7/8 mesi per entare in posseso di queste foto.....ma questo è un altro discorso..che non vorrei affrontare. Ritornando al quesito.... in definitiva non tutto ho potuto ottenere, ma spero che avrò vita lunga per smarcare alcuni ulteriori dubbi che per mancanza di tempo non ho potuto verificare.2 punti
-
2 punti
-
4) sx: Gettone Casino Saint Vincent non saprei di che epoca comunque non mi sembra recentissimo...mi è stato regalato in più dx: Falso d'epoca del 20 cent di Umberto I...nonostante avessi già la moneta originale non mi è dispiaciuto di comprarne un falso d'epoca2 punti
-
2) sx: 10 Cent Napoleone III 1865 dx: 5 Cent Francia 18912 punti
-
Oggi in politica vengono chiamati , per fortuna solo a volte al governo della Nazione , dei personaggi altamente qualificati definiti “Tecnici” perche' operanti al di fuori della politica attiva , nell' ambito dell' Economia per risolvere questioni nazionali legate alle loro professioni personali private , cio' avviene quando i politici non riescono , per vari motivi , a trovare soluzioni economiche nazionali adeguate . Questa pratica dell' avvento di “Tecnici” , non e' comunque una “invenzione” moderna , fu invece in voga anche nell' antica Roma imperiale , con la sola differenza che l' Imperatore “Tecnico” di turno , nei tempi antichi eletto dal Senato o per volonta' delle Legioni oggi invece su chiamata del Presidente , risolto il problema economico con provvedimenti tecnici sulle monete e con l' introduzione di nuove tasse o inasprimenti di quelle gia' esistenti , rimaneva comunque saldamente al governo dell' Impero , mentre oggi risolti i problemi , i “Tecnici” generalmente vengono “licenziati” al termine del mandato , riaffidando il governo dello Stato , dopo nuove elezioni , alla rinnovata classe politica . Uno dei primi “Tecnici” dell' antica Roma fu l' Imperatore Vespasiano che in relazione alle manovre economiche adottate , cosi' lo definisce Tacito negli Annali , libro III , 55 , 2 : “La spinta piu' forte a regole di sobrieta' venne da Vespasiano , esempio lui stesso di vita austera , secondo gli antichi dettami ; inoltre il rispetto verso quel Principe (Augusto) e il vivo desiderio di emularlo , si rivelarono piu' validi della pena comminata dalle Leggi e dalla paura di esse” Vespasiano per arrivare al governo dell' Impero dovette battersi con Vitellio e vincerlo ; anche per Vitellio ascoltiamo le dure parole di Tacito nelle Storie , libro II , 95 , 2 e 3 : “Non c' era nessuno alla sua corte che si facesse valere per rettitudine e operosita' ; una sola invece la strada della potenza : saziare con dispendiosi banchetti e folli bagordi la voracita' senza fondo di Vitellio . Il quale convinto che bastasse godere il presente senza pensare al domani , pare abbia dilapidato in pochissimi mesi novecento milioni di Sesterzi “ Su parere della Dott.ssa Silvana Balbi de Caro , la cifra enunciata da Tacito circa la spesa in banchetti , fatta in pochi mesi , da Vitellio e stimata in 900 milioni di Sesterzi , e' una cifra assolutamente enorme , se paragonata con il bilancio annuale medio dello Stato romano al tempo di Augusto , calcolato in circa 400 milioni di Sesterzi annui . Da cio' si comprende come Imperatori senza scrupoli eletti per vie militari dilapidassero l' economia dello Stato per ottenere il favore delle truppe e del popolo . Vespasiano , come un moderno “Tecnico” , quando divenne Imperatore riformo' l' economia dello Stato romano ; ma in quale modo poteva operare un riformatore dell' economia in epoca romana oltre che inasprendo le tasse o crearne di nuove , oppure nel ridurre il peso delle monete e la percentuale di fino nelle monete in argento , risparmiando cosi' lo Stato in metalli e svalutandoli ? Per un autorevole parere leggiamo quanto scrive Silvana Balbi de Caro : “Una volta prese in mano le redini del governo , Vespasiano cerco' di risanare il bilancio decisamente deficitario . I problemi erano molti . Alcuni avevano radici profonde . Inizialmente pare che le previsioni del nuovo Princeps fossero disastrose . Svetonio , Vespasiano , XVI , 3 , parla di una stima di 40 miliardi di Sesterzi fatta da Vespasiano per far fronte alle immediate necessita' dello Stato . L' indicazione e' ritenuta concordemente eccesssiva dagli studiosi moderni . Essa da comunque la misura del disastro che incombeva su Roma . Ma Vespasiano aveva le carte in regola per rimettere ordine nel bilancio dello Stato . Proveniva egli infatti da una famiglia di operatori finanziari . Il nonno paterno T. Flavio Petro , dopo Filippi , aveva esercitato la professione di coactor argentarius a Rieti e il padre T. Flavio Sabino era stato esattore in Asia e in seguito aveva prestato denaro a interesse agli Elvetii . I punti focali del suo intervento si incentrarono da un lato nel recupero dei beni del demanio …....che furono venduti al miglior offerente ….....e dall' altro nel riordinamento dell' amministarzione finaziaria centrale . Sembra infatti che proprio all' eta' flavia vada attribuita la riorganizzazione del Fisco , il quale in quanto cassa imperiale venne ad acquistare una posizione sempre piu' importante nell' amministrazione finanziaria romana , a fronte di un ridimensionamento dell' antico Erario , la cassa del Popolo Romano . Anche la pressione fiscale aumento' notevolmente in eta' flavia . Vespasiano infatti : “non contento di aver richiesto l' esazione delle imposte non pagate sotto Galba , ne aggiunse delle nuove ancora piu' gravose e aumento i tributi delle Provincie” . Ma si disse fosse stato spinto a tanto : “dalla immensa poverta' dell' Erario e del Fisco , poverta' che aveva reso di pubblico dominio quando appena assunto il principato aveva affermato che erano necessari 40 milioni di Sesterzi perche' lo Stato potesse sopravvivere” Ora , senza tediare oltre i lettori della Sezione , la Balbi de Caro ricorda anche che Vespasiano dopo i positivi provvedimenti economici presi , tra cui anche la inedita tassa sui bagni pubblici , gli urinatoi , riusci' infine a risollevare l' economia dello Stato e pote' riportare il fino di argento dei Denari al 98% contro una media precedente attestata sul 93/94% ed anche il suo peso torno' ad essere quello dei valori precedenti alla riforma di Nerone . Concludendo , i “Tecnici” economici pronti a risollevare le finanze di uno Stato con disposizioni odiose , ma semplici ed efficaci , sono sempre esistiti ; Vespasiano , in ambito romano imperiale , fu probabilmente il capostipide dei “Tecnici” anche per professione civile familiare , ma nel corso della storia romana ne vennero altri …...fino a qualche anno fa . Il problema finanziario dello Stato romano , dovuto a svariati motivi , fu una delle cause piu' importanti della sua caduta .2 punti
-
è grazie a te se hai destato l'interesse per la terza faccia della moneta...postando le monete si contribuisce tutti..2 punti
-
Molte persone? Fatico a trovarne UNA di persona interessata a vedere la mia collezione ?2 punti
-
Ciao a tutti! Tra un Siegestaler e l'altro mi è capitato di vedere alcuni oggetti interessanti offerti dallo stesso venditore, così ho sfruttato la possibilità di risparmiare sui costi di spedizione. Questa medaglia non é per me: gli unici animali che apprezzo sono quelli che si possono cucinare e trattandosi qui di cani devo aggiungere "senza che mia moglie chieda il divorzio". Per chi non lo sapesse, l'ungerese è tra le lingue più ostiche in Europa. Io ne ho sempre avuto rispetto in quanto non ne capisco una parola. Questa medaglia dovrebbe essere del 1930 (ca. 42g / 41,5mm): "Associazione ungherese degli allevatori e amici dei cani" in originale 'Magyar Ebtenyésztők és Ebkedvelők Egyesülete' Se amate questi quadrupedi, cliccate sull'immagine e ingranditela: ne vale la pena; se non li amate, pensate male della persona che come cornice ha usato dei cuoricini. Prima di chiudere, facciamo un giro tra i cani che abbaiano in Europa: in Germania „wau-wau“ o „wuff-wuff“ Spagna „guau-guau" Francia „toutou“ o „ouah-ouah“ „bau-bau“ lo conoscete... Brexit style: „bow-bow“ America! „arf-arf“ Rumeno „ham-ham“ Turco „hav-hav“ o „kuçu-kuçu“ Russky „gaff-gaff“ Finlandese „huf-huf“ finalmente Magyar (cioè ungherese): "kutyus " Se ho sbagliato qualcosa, siete pregati di correggermi, solo non fatemelo pesare! ? Servus, Njk PS: la medaglia è finita sulla scrivania di mia figlia - quella che già colleziona i cavalli (e si mangia le caramelle..)2 punti
-
Anche un recentissimo decreto dell' attuale governo , con le dovute differenze delle epoche , trova un simile riscontro al tempo di Traiano e Nerone , i "Congiarium" o la "Liberalitas" dell' Imperatore , leggiamo ancora cosa scrive la Dott.ssa Balbi de Caro quasi 30 anni fa : "Alle necessita' della plebe urbana , inoltre , Traiano , come d' altra parte avevano gia' fatto i suoi predecessori , provvide ampiamente con distribuzioni in natura o in denaro che venivano periodicamente concesse ai cittadini iscritti negli elenchi degli indigenti . E anche queste provvidenze imperiali sono ampiamente ricordate sulle monete dell' epoca . Ma , poiché era chiaro che facendo ricorso esclusivamente alla pubblica carita' le condizioni di vita della popolazione non ne avrebbe tratto un giovamento duraturo , i consiglieri finanziari di Traiano dovettero in qualche modo prospettare all' Imperatore la necessita' di aumentare l' occupazione , creando nuovi posti di lavoro . Tanto piu' che gli enormi proventi del bottino rastrellato in Dacia , oltre dai guadagni tratti da altre campagne militari fortunate in Oriente , aspettavano di essere messi a frutto . E Traiano vide come lo sviluppo da lui impresso all' attivita' edilizia di Roma e provincia oltre a dare prestigio alla sua amministrazione poteva diventare un mezzo obiettivo di ripresa economica e , se ben pilotato , un formidabile strumento di propaganda politica " Nella terza foto una distribuzione di Adriano di denari al popolo .2 punti
-
Recentemente su questo forum ho letto diversi messaggi nei quali vi era scritto che la ragione principale per cui i giovani non si avvicinano alla numismatica è quella economica... personalmente ritengo che questo, suppur innegabile e palese sia la difficile situazione economica generale delle famiglie italiane, non sia vero. Ho deciso per questo di creare una discussione (era già da tempo che l'avevo in mente) rivolta ad un potenziale giovane neofita, ma non solo, nella quale presentare una potenziale ed ipotetica collezione di monete medievali ottenibile con un ridotto budget economico, col fine di dimostrare come medioevo non sia sempre sinonimo di costoso in ambito numismatico. Di seguito verrano presentate una serie di monete esitate all'asta nell'ultimo anno entro i confini europei, in buona conservazione, che sono state aggiudicate a meno di 50 € ( ovviamente coi diritti ed eventuali spese di spedizione questa cifra potrebbe essere leggermente superata). Sono tutti pezzi ricchi di storia, di arte, di spunti interessanti che aspettano solo di essere approfonditi .. Ovviamente queste sono solamente a titolo d'esempio, ci sono altre centinaia di possibili esemplari che possono rendere bene l'idea... N°1 GENOVA - Repubblica (1139-1339) - Denaro - Castello - R/ Croce patente - (MI g. 0,8) CNI 1/69; MIR 16 Ottimo argento; FDC Ex Asta Bertolami E-auction del 24/02/2018 lotto 1054 aggiudicato a 35 €. N°2 PAVIA - Ottone III (983 - 1002) - Denaro - Ar - 16 mm. 1,22 gr. Near Very Fine Ex Asta Savoca 9th Blue Auction del 25/08/2018 lotto 2103 aggiudicato a 22€. N°3 ANCONA -Repubblica, metà del XIII sec. - Denaro. - Æ. gr. 0,69 Dr. DE ANCONA, Croce patente. Rv. PP S QVI - RI - A, Lettere C V S disposte attorno a globetto. BB Ex Asta Ranieri Online del 15/10/2018 lotto 233 aggiudicato a 10€ N°4 MILANO - Seconda Repubblica (1447-1450) - Grosso - Croce - R/ Sant'Ambrogio - (AG g. 2,28) NC Crippa 2; MIR 167; bel BB Ex Asta Bertolami E-auction del 24/02/2018 lotto 1156 aggiudicato a 35 €. N°5 VENEZIA Giovanni Dolfin Doge LVII, 1356-1361. Soldino. Ag. gr. 0,52 Dr. IO DOLP - hYNO DVX. Il Doge inginocchiato verso s., tiene vessillo. Rv. S MARCVS VENETI. Leone vessillifero verso s.; a s., sigla del massaro. Paolucci 2. q. SPL Ex Asta Ranieri Online del 15/10/2018 lotto 549 aggiudicato a 30€ N°6 Aquileia Ludovico II di Teck (1412-1420) Denaro D/ + LODOVICVS. DVX. D. TECh R/ PAThA AQVILE. Ø 17 mm Biaggi 193. 0.55 g. A.Unc Ex Asta VL Nummus del 10/03/2018 lotto 1257 aggiudicato a 35€1 punto
-
Salve, segnalo : http://www.ilgiornaledellanumismatica.it/strani-simboli-sui-bolognini-di-guardiagrele/1 punto
-
In arrivo : secondo denaro Tempio/Santo di Arlongo per la zecca di Trieste (piccola variante nella legenda) ?1 punto
-
Ancora Carlo...poi nei giorni arriveremo a Ferdinando IV, tranquilli. Non avrei mai potuto tralasciare il papà Carlo, dagli studi.... Piastre tipo Sebeto....ad un certo punto le sigle diventano monogramma, ma quello che notai con più interesse fu questo: De G D' G1 punto
-
Salve a tutti Oggi ho fatto un giro al mercatino domenicale, non c'era molto in realtà.. ho trovato di degna di nota solo questa moneta: 10 centesimi Francia 19131 punto
-
Magari, va a finire che è come questo denarino di Pavia che ho trovato stamane in un mercatino. Sarebbe il colmo!1 punto
-
News e anche un po' di arte, importante per la città. Il 27 marzo apertura in Ambrosiana per rivedere il ristrutturato cartone di Raffaello. Opera monumentale in carboncino e olio in preparazione dell'affresco della Scuola di Atene di Raffaello Sanzio che è nella Stanza della Segnatura nei Musei Vaticani. Il capolavoro è in Ambrosiana dal 1626 anno in cui il Cardinale Federico Borromeo lo acquistò da Bianca Spinola, vedova Visconti, per 600 lire imperiali. E' il cartone preparatorio più grande al mondo, un'altra eccellenza per Milano da vedere.1 punto
-
1 punto
-
Il taglio degli occhi e le sopracciglia sembrano le stesse che nelle due statue, anche la fossetta sopra le labbra...1 punto
-
Già dal dritto si capisce che e’ Ottone III Imperatore perché si legge Htercivs ci, comunque aspettiamo anche il rovescio1 punto
-
Salve a tutti..oggi altro giro al mercatino domenicale, non al Cordusio perchè non ho fatto a tempo, tuttavia ho comunque trovato qualcosina di interessante Condivido con voi le monete, trovate tutte ad 1€ 1) sx: 1 dinaro 1938 Regno dei Serbi dei Croati e degli Sloveni dx: 2 dinari 1938 Regno dei Serbi dei Croati e degli Sloveni1 punto
-
Perfettamente d'accordo, anche lo sguardo verso l'alto tipico del III-IV secolo mi ha fatto propendere che si trattasse di un imperatore e non di un semplice ritratto virile1 punto
-
Bentrovato @Hirpini, come giustamente dici a rigor di logica l’autorità emittente era quella di Elagabalo.1 punto
-
1 punto
-
Ciao. "Corsi e ricorsi" storici. La Storia appare sempre ugual a se stessa.? M.1 punto
-
Per me @Legio II Italicavai alla grande, per contriburire ne dovrei sapere di piu' . Non sapevo neanche la differenza tra fisco ed erario. Oggi mi hai insegnato qualcosa. Rigurado al parallelo con le situazioni del giorno d'oggi, aggiungo che ai tempi dell'alto impero le liberalita' venivano elargite nei tempi di vacche grasse non quando le casse erano vuote! (come succede oggi)1 punto
-
1 punto
-
Ciao, a mio parere in ogni caso potrebbe uscire una buona moneta, l'importante è che venga ben impostato il soggetto all'interno del tondello e possibilmente il più dettagliato possibile.1 punto
-
Camerlengo Cardinale Vitellozzo Vitelli Sede Vacante 9 Dicembre 1565 - 7 Gennaio 1566 Figlio del capitano Alessandro Vitelli, signore di Amatrice, nacque a Firenze il 6 aprile 1532 , fu nominato vescovo della sua città natale nel 1554, ma ebbe bisogno di un permesso speciale per prendere possesso della diocesi poiché non aveva ancora raggiunto l'età canonica di 27 anni. Nel Concistoro del 15 marzo 1557, Papa Paolo IV lo creò Cardinale diacono. Tra i vari incarichi che ricoprì, fu Camerlengo di Santa Romana Chiesa dal 1564 alla morte, Legato nella provincia di Campagna e Marittima, Prefetto del tribunale dell'Apostolica Segnatura di Grazia, membro della Congregazione del Sant'Uffizio, Protettore del Regno di Francia presso la Santa Sede. Morì a Roma il 19 Novembre 1568 e fu sepolto nella Basilica di Santa Maria Durante questa brevissima e unica Sede Vacante del Camerlengo Vitelli sono stati coniati Testoni nelle Zecche di Ancona e Macerata, Giuli nella zecca di Roma, come tutte le monete dei Camerlenghi anche queste si distinguono per il particolarissimo stemma Araldico della famiglia con le 2 mezzelune inquartate. Personalmente ritengo queste monete le piu' rare in assoluto di tutte le emissioni dei Camerlenghi, l' assenza di questa Sede Vacante nelle piu' importanti raccolte del passato ne' e' una prova evidente. Testone di Macerata Ag. 8,09 g. SEDE· VA – CANTE· Stemma sormontato da padiglione, chiavi decussate con cordone e fiocchi e cappello cardinalizio. Rv. Segno di Mazzeo Mazzei S·PETRVS – APOSTOLVS S. Pietro, nimbato e con chiavi, seduto in trono di fronte e benedicente; all’esergo, ·MACER·/ ·. RIF: CNI 3, Muntoni 4. Berman 1089. Provenienza: Ex aste NAC 81del 2014, lotto 399 (coll.De Falco), Kunst und Munzen XXI del 1980, lotto286 (coll. Patrizi) e Santamaria del 29 maggio 1922, lotto 839 (coll. Ruchat). L' unico altro esemplare che ho censito e' quello dell'Asta Montenapoleone 4 del 1984, lotto 435 (coll. Muntoni). Testone di Ancona Ag. 9,37 g. SEDE· VA – CANTE· Stemma sormontato da padiglione, chiavi decussate con cordone e fiocchi e cappello cardinalizio. Rv. – APOSTOLVS. S·PETRVS. , Segno di Mazzeo Mazzei – S. Pietro nimbato e con chiavi, seduto in trono di fronte e benedicente; all’esergo, ·ANCO· RIF: CNI 2, Muntoni 2, Berman 1088. Provenienza: Collezione Privata L' unico altro esemplare che ho censito e' quello dell'Asta BANK LEU 36 del 1985, lotto 710 (coll. Cappelli). Perdonatemi le immagini, la fotografia non e' decisamente il mio forte..... Come sempre resto in attesa della Vs. conoscenza in merito ad altri esemplari noti di Testoni coniati da questo "introvabile" Camerlengo..... Buon fine settimana Daniele1 punto
-
Solo ora mi accorgo del tuo nuovo acquisto, sei un fedelissimo dei 5 grani te la meriti questa soddisfazione, sono felice nel leggerti cosi entusiasta, posso capirti perchè è fra i tondelli che prediligo di Palermo oltre che per l'iconografia sublime secondo me, per la difficoltà della tipologia a trovarla in conservazione ragguardevole... Insomma tondello dal fascino irresistibile, alta conservazione per il nominale, e complimenti per sto 5 Grani... Eros1 punto
-
personalmente trovo che il forum sia davvero completo per quanto riguarda la proposta di sottocategorie. io imparo tantissimo in continuazione grazie ai suggerimenti e risposte di tanti appassionati. noto in generale che molti appassionati ed esperti attivi sul sito hanno competenze specifiche notevolissime, complimenti meraviglioso il catalogo virtuale: solleciterei chi ha monete significative di proprietà a postarle nelle categorie specifiche (anche in forma anonima... se teme "visite"...) garantendone la proprietà al Curatore. Siccome le critiche, se proposte con intento costruttivo, sono più utili di mille elogi, mi sento di proporre con umiltà alcuni miei "ma", e scusate se ripeto in parte quanto già detto - noto qualche volta una sorta di comportamento un po'sprezzante verso colori i quali approdano al sito solo occasionalmente per mostrare monete, trattati sostanzialmente da estranei sciocchi o non degni di risposta: capisco che certe grossolanità possono irritare le persone abituate a discussioni dotte e ad ampio respiro, ma.. punto primo, se trovo la moneta del nonno e non mi intendo di numismatica dove vado a mostrarla? ma è naturale: lamoneta! e quindi: rispondere educatamente ed in modo completo trattenendo il fastidio è segno di competenza e disponibilità. se d'altra parte ho un problema di tarme del legno a casa mia vado sul sito degli entomologi e questi mi rispondono e mi danno un suggerimento per la disinfestazione, senza tanto contestare il fatto che ho sbagliato la specie dell'insetto, mi spiego? e poi: vedere monete e capire se è vera o falsa aiuta tutti, specie i giovani. compresi quelli che spendono il patrimonio di papa' per i "FDC assoluti". ed ho detto tutto. i commercianti, periti o non periti. vivono inevitabilmente (è normale che lo sia) una sorta di conflitto d'interessi quando partecipano a certe discussioni. sarebbe corretto fossero individuabili, ciò per altro ne valorizzerebbe la competenza in molti contesti. - facebook e monete, semplice: fregarsene. qualsiasi contesto culturale di nicchia ha una faccia in rete potenzialmente di basso livello. farsene un cruccio è del tutto inutile, la rete dilaga e con essa le deviazioni di lucro e dalle sfumature più o meno grigie. ormai tutto si mescola e bisogna farsene una ragione, chi ha la testa per farlo distingue, chi non ce l'ha..beh...la bottiglia di champagne può stare nel frigo col tavernello (va bene per l'arrosto) quando uno apre una nuova discussione e non vede riposta dopo alcuni giorni ...beh..è frustrante. i Curatori sollecitino una risposta, almeno un contentino, please, magari da parte di quelli più quotati per darla... grazie a tutti1 punto
-
Sarà un caso sarà una fatalità.. ma da quando porto al dito l'anello mi stanno capitando tutte cose positive bho?!!! ?1 punto
-
Dirham dei kharigiti in Nordafrica. Ag 2.64 g. - Ø 29 mm. 176H (791-792 AD) - Zecca di Tudga. Sui Kharigiti v. http://www.treccani.it/enciclopedia/kharigiti/1 punto
-
Taglio: 2€ Nazione: Monaco Anno: 2001 Tiratura: 923.300 Condizioni: B Città: Bassano del Grappa (VI)1 punto
-
ma siete sicuri che sia un punto? e non dovuto ad una piccola rottura del conio? chiedo....1 punto
-
Esistono diverse varianti di quattrini di Casale per Ferdinando Gonzaga. La maggiore differenziazione è fra quelli cardinalizi http://catalogo-mantova.lamoneta.it/moneta/MN-FPC/1 e quelli post cardinalizi http://catalogo-mantova.lamoneta.it/moneta/MN-FPP/3 I primi risultano essere più rari dei secondi. Il tuo esemplare, per quanto si può intuire dalla forma dell'aquila "strillante", potrebbe essere assegnato al secondo periodo e quindi meno raro rispetto agli esemplari del primo periodo con aquila più "composta" Va anche detto che la rarità di queste monetucole è costantemente in movimento verso gradi sempre inferiori, fenomeno da attribuire in parte ai continui e frequenti ritrovamenti "occasionali" in parte alla moderna capacità di comunicazione che rende il mondo intero come un'unica piazza in cui tutti si possono incontrare..... 25 anni fa gli unici strumenti di analisi del mercato erano ancora i cataloghi d'asta... oggi con una ricerca per parole chiave si esplora il mondo.... ; -) ciao Mario1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+01:00
Lamoneta.it
La più grande comunità online di numismatica e monete. Studiosi, collezionisti e semplici appassionati si scambiano informazioni e consigli sul fantastico mondo della numismatica.