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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/12/19 in tutte le aree
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Siete riusciti a farmi commuovere... Era tempo che non mi succedeva, queste sono le cose che mi appagano maggiormente. Sapere che esistono degli amici, appassionati che come te provano ancora emozione leggendo e scrivendo di numismatica. Quanto vorrei fosse cosi tutto... Quanto vorrei far comprendere che basta poco... Quanto vorrei che la numismatica potesse unirci tutti.. Quanto vorrei poter parlare con tutti.. Quanto vorrei conoscervi tutti.. Quanto vorrei che noi fossimo tutti.. Ho sempre creduto in questa realtà, un mezzo aggregativo straordinario, qualcosa di incomparabile, e qui che si vive, e qui che dobbiamo esserci, e qui che potremo costruire il nostro futuro. Grazie. è stata durissima...ma ora sono qui, con voi.. Eros24 punti
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Oggi è un bel giorno! Perchè? Dopo tanto tempo ho rivisto i messaggi di una persona carissima, una persona che per i suoi contenuti incoraggianti e competenti ha sempre spronato a scrivere e partecipare al forum, una sicurezza che era venuta a mancare; sapevi sempre che durante la notte qualcuno ti leggeva, e prendeva in considerazione ciò che avevi scritto, anche se la risposta o il commento poteva essere un breve messaggio, era importante sapere che qualcuno ti aveva preso in considerazione. Adesso non sparire più! Sono sicuro nel poter affermare che non Mi sei mancato, ma Ci sei mancato! Bentornato Eros6 punti
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taglio 2 euro paese Cipro anno 2014 tiratura 93.000 condizioni qspl città Milano Note NEWS!!5 punti
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Caro amico, caro sognatore idealista, caro progettista di service per gli altri e per la comunità, caro donatore in dieci anni di benefit per i nostri giovani ma poi per tutti , e’ stata ed e’ durissima ...e’ vero ... lo so perché ero al tuo fianco, e’ stata una pagina bella per quanto di straordinario e anche unico fatto, ma tristissima umanamente e che non avrei mai voluto vivere... Mi iscrivo dieci anni fa a Lamoneta, entro nel mondo della numismatica anche in funzione antistress per far volare la mente ogni tanto nella storia, funziona in effetti, ma poi vuoi fare di più, dare segni tangibili per gli altri, anche donare, senza chiedere nulla in cambio, ma qui si entra nella numismatica reale e questa non e’ virtuale e’ altro ... E quindi anche se fai, fai molto, anche bene, se impieghi lavoro, energie, idee, risorse a vario titolo per gli altri unicamente, non va bene perché fai e ti mostri. E questo oggi per la numismatica reale non va bene, e qui diventi allora un bersaglio, non tanto Numismatico tecnico, ma umano e propositivo da fermare... Ho vissuto caro amico il tuo dramma umano, e sottolineo umano, ne e’ andata della mia salute, della mia serenità, della mia privacy, della mia libertà di movimento, dei miei ambiti familiari che sono stati toccati e tutto questo per donare per un ideale, per uno scopo, per dei valori, questo oggi e’ il risultato, ma poiché sono un combattente di natura e le sfide mi esaltano, personalmente continuerò con gli obiettivi prefissati per la comunità, e sottolineo comunità, con più forza e tenacia di prima, magari cercando di non toccare chi non desidera e non vuole : e’ una mia caratteristica e lo e’ da sempre, certo la delusione umana numismatica e’ enorme, l’uomo deve essere sempre sopra tutto e tutti col suo io e la sua vita e salute, la parola fair play non si sa cosa sia più, amici miei tenetevi stretta Lamoneta, isola felice dove puoi ancora esprimerti, moderazione a parte che e’ giusto che ci sia, ma che permette di comunicare a tutti ! Speriamo in un futuro Numismatico e di vita più sereno, ce lo meritiamo per quanto fatto e anche per la nostra età, e’ un fatto di rispetto dovuto e di diritti umani !5 punti
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Taglio: 2€ Nazione: Monaco Anno: 2001 Tiratura: 923.300 Condizioni: B Città: Bassano del Grappa (VI)4 punti
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In qualsiasi campo chi fa qualcosa è sempre visto come una trave nell'occhio; lo si taccia di protagonismo, invece di aiutarlo. Non conosco personalmente @eracle62 o forse si boh.... ma non ha importanza. Da quello che leggo nei post precedenti, sei una persona valida, piena di buoni propositi e soprattutto di STIMA da parte di chi ti conosce ed ha condiviso con te tante iniziative. Anch'io ho la brutta abitudine di metterci il cuore se intraprendo qualcosa che mi piace, attirando critiche a non finire. Ho imparato a fregarmene. Mi auguro di poterci conoscere di persona. E come detto dagli altri : BENTORNATO. Graziano3 punti
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Questo e’ un post da conservare, di estremo significato, da sezionare frase, per frase .... Sappiamo benissimo che questo e’ un augurio e non sarà così, in numismatica c’e’ chi fa e chi blocca, ostacola, boicotta il fare, se innovativo, se divulgativo, se cerca di allargare gli orizzonti, se cerca di aprire nuove strade, ancor di più, lo era ai tempi, lo e’ anche ora... Certamente questo non depone a favore di un ampliamento, di un futuro e svecchiamento di questo mondo di nicchia e divisivo, ciò non toglie che ci riproveremo sempre per pura passione ....3 punti
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Taglio: 2€ CC Nazione: Grecia Anno: 2016 A Tiratura: 750.000 Condizioni: SPL Città: Bassano del Grappa (VI) Note: News!3 punti
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Uno dei tantI mostri giuridici fortemente voluti da qualche impiegato statale talebano e ignorante con l’aiuto( o la complicità) di un giudice compiacente altrettanto talebano e ignorante Ma non è una regola, è una eccezione....per adesso. Come andò a finire la questione?.... purtroppo le spese legali, così per come sono le regole di difesa in Italia, non sono evitabili. E il sequestro non è un dispositivo a cui ci si possa opporre in tempo reale in quanto è a tutela sua dello stato che dell’accusato. È una sorta di fermo immagine della situazione trovata in attesa di chiarimento. Come il fermo macchina dopo un incidente in cui ci sia da determinare le responsabilità. Detto cio: si può comprare anche da privati rispettando le regole di documentazione e tracciabilità dell’acquisto.3 punti
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Tu ne cede malis sed contra audentior ito. (Virgilio, Eneide, X, 30) Non speri onusto il pino / Tornar di bei tesori / Senza varcar gli orrori / Del procelloso mar. Ogni sublime acquisto / Va col suo rischio insieme: / Questo incontrar chi teme, / Quello non dee sperar. (Metastasio, Trionfo di Clelia, atto II)3 punti
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Hai centrato il problema caro Matteo.. E' solo questione di controinformazione come in ogni ambito. Nel nostro ambiente ancor di più, il forum ha dato molto in questo senso, i circoli sono in affanno, i convegni non hanno supporto adeguato ai giovani e ai neofiti, le iniziative sono sempre troppo settoriali, insomma qualcosa era nato di buono come il convegno di Vicenza, ma poi tutto fini tragicamente.. Il Cordusio aveva iniziato un grande lavoro aggregativo e controinformativo, ma poi è successo quello che sappiamo... Insomma se la numismatica non parla in modo adeguato, gli appassionati continueranno a latitare, e si che basterebbe davvero poco.. Ma evidente altri interessi prevalgono sui semplici progetti aggregativi. Qualcosa si sta facendo ancora, la fiammella non si è ancora spenta, ma finchè non saremo tutti coesi e spinti da vera e semplice passione, la numismatica non potrà tornare a raccontare la sua magnificenza.. E' un'equazione semplicissima, non bisogna essere laureati in matematica... Eros3 punti
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@gpittini per quanto riguarda la cmk ti direi TI.C.A mi sembra di vedere l'inconfondibile globetto dopo la C, anche se la foto è sgranata. Peraltro anche la posizione del cartiglio sul tondello è abbastanza standardizzata. Classificata da Martini non ricordo se al numero 58 o 59 della collezione Pangerl Forse attribuibile a Claudio - TIberius Claudius Augustus- o meno probabilmente (escluderei) anche Tito - TItus Caesar Augustus - Alcuni attribuiscono questa cmk sugli assi di Caligola ad area Germanica. La cmk TICA , TI.CA. TICAE ecc. su monete di Augusto (assi e dupondi) è esclusiva dell’area mesica e, come riporta Rodolfo Martini in Monete Romane Imperiali contromarcate di bronzo dell’area delle province della Moesia e della Tracia di I secolo d.C., è considerata una “vera e propria traccia-guida per raggruppare i diversi tipi” (…). La contromarca si presenta costantemente accoppiata alla cmk AVG. Appare su dupondi e su assi efesini. L’attribuzione della legenda TI (berius) CAE(sar), in linea di principio attribuibile sia a Tiberio che a Claudio, è oggi considerata con ragionevole certezza relativa a quest’ultimo. Alberto3 punti
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Ho dato un'occhiata alla discussione e mi pare di vedere nella prima foto una bella 2 lire 1813, con un metallo di una certa freschezza, anche per me un qspl (valore commerciale 300-350 circa), poi nella foto successiva mi sembra di aver visto lo stesso esemplare ma con un metallo un po' più spento .... beh, che dire, 180 euro resta comunque un ottimo prezzo pagato. Riguardo poi ai successivi commenti di @ilnumismatico inerenti al rapporto tra grading e graffi di zecca direi che siamo in linea con lo stesso pensiero, in particolar modo sulle foto da lui postate dove si evincono monete in altissimo stato di conservazione ma, ahimè, con i tradizionali graffi o debolezze di conio nella parte centrale. Purtroppo la monetazione di Murat per Napoli presenta nella quasi totalità dei casi debolezze e graffi nella parte centrale, complice anche l'altezza dei rilievi della basetta che specialmente sui 12 carlini sono molto più marcati (ricordo a tutti che l'effigie del 12 carlini 1810 ha un'altezza superiore al bordo del tondello. Il concetto base resta però sull'eccessiva profondità dei graffi e delle debolezze su alcuni esemplari che rendendo in alcuni casi la moneta parzialmente illeggibile potrebbe anche influire a detta di alcuni periti sul grading, ecco perchè è importante valutare una moneta de visu per capire l'effettivo livello di LUCENTEZZA NATURALE del metallo (lustro), è tutto qui si gioca la partita.2 punti
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@eracle62 eros scrive molto (sopratutto in notturna ), con competenza, bene, in vari ambiti,... quindi è tutta linfa per il forum, e personalmente ne sono contento2 punti
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E’ una storia di qualche idealista e sognatore che ha provato a fare qualcosa di tangibile per la numismatica e per gli altri, evidentemente non a tutti piaceva, vista la reazione con ogni mezzo a questo fare, anche innovativo. Certamente Lamoneta e’ stato testimone di molto di quanto fatto e che cercheremo di fare ancora cercando di creare il minor disagio possibile a chi non apprezza queste iniziative. Certo meriterebbe un libro, chissà col tempo ...2 punti
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Per una messa a punto della problematica relativa alle monete in oggetto ho raccolto la bibliografia nota sull'argomento, sperando che altri utenti possano integrarla e contribuire alla discussione. I PARTE La legenda caratterizza due serie enee differenti sul piano tipologico e ponderale: 1) D/ Testa di cerva a d.; nel campo, K (a s.) A (a d.) R/ Aratro; in basso ; nel campo, monogramma (BA?). AE, gr. 1.35-2.6 AE, t. di cervo/aratro (da Carroccio 2003, fig. 11) 1) D/ Protome di toro androprosopo a d.; in alto ; nel campo, K (a d.) A (a s.) R/ Spiga; a s. ; nel campo nel campo monogramma (BA?); a d. delfino. AE, gr. 2.3-5 AE Traes/spiga (da Taliano Grasso 1999, 189, fig. 4) E’ chiaro quindi che ci troviamo di fronte all'emissione monetale di uno stesso centro identificato dalla comune legenda ( ) e articolata in due serie con lettere al D/ (K, A) e monogramma (BA?) al R/. Entrambi gli esemplari sono noti da studi di vecchia data. Il primo venne descritto e illustrato da Garrucci (p. 185, pl. CXXIV, 31) che erroneamente identificò il tipo del D/ con la testa di un asino e ne propose l’attribuzione all’ambito brettio. Il secondo, corrisponde a Garrucci tav. CV, 7 con la variante del tipo del D/ a s. anziché a d. e viene ascritto alla zecca di Metaponto. Morcom (2000, 160) notò due pezzi al British Museum (gr. 2,59 e 4,46), altri comparvero successivamente sul mercato antiquario. Una moneta con t. di cervo/aratro fu venduta nell’asta NAC 8, 1995, n. 451 e acquistata dallo stesso Morcom. Un esemplare proveniente da Castiglione di Paludi (AE, mm 13, gr. 2.39) è stato pubblicato più di recente da A. Polosa (2009, 164, n. 310) che interpreta il tipo del R/ come timone e attribuisce il pezzo a Brentesion. Monete del tipo Traes/spiga apparvero invece in NAC 8, 1995, n. 450; NAC, E, 1995, 2559 e in rinvenimenti occasionali (v. infra) puntualmente segnalati da Attianese (1996, 1997) e da Taliano Grasso (1995). Un ulteriore esemplare, ricordato da Carroccio (2003), fu oggetto di una lettura erronea ed attribuito alla zecca di Brundisium (Imhoof-Blumer 1923, tav. I, 20) o di Paestum (Jenkins 1970, 169 e n. 65). Elenco dei rinvenimenti: 1) Pietrapaola, loc. Cerasello-Muraglie (3 ess.): 1 emiobolo (gr. 4,60; mm 16) 1 emiobolo (gr. 4,80 mm 16) 1 emiobolo (gr. 4,60 mm 16) Taliano Grasso 1995, 198 s., figg. 1-6. 2) Strongoli (1 es.) 1 emiobolo (gr. 4; mm 16) Taliano Grasso 1995, 200, figg. 7-8. Esemplare pubblicato da De Luca (1974) e successivamente confluito in F. Smenzato, Asta di monete enee dei Bruzi e dei Lucani, Venezia 1980, lotto n. 25 (asta del 29-30/11/1980). 3) Spezzano Albanese, loc. Torre Mordillo (1 es.) 1 emiobolo (gr. 4,58; mm 16) Taliano Grasso 1995, 200, figg. 9-10. 4) Tra Caloveto e Pietrapaola 7 ess. rinvenuti fortuitamente nel corso di lavori agricoli nel 1994 segnalati (ma non descritti e/o illustrati) da Attianese 1996, 12. Distribuzione dei rinvenienti (da Taliano Grasso 1995, 198 tav. 1)2 punti
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Mi accorgo solo adesso di questa discussione e ovviamente non posso che unirmi alla gioia per il ritorno sul forum di Eros che aveva immediatamente salutato in privato... Bentornato, amico!2 punti
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IL mio parere da vecchio collezionista è che quando si riesce ad acquisire una moneta del tipo che a trovato Daniele le condizioni non contano (queste valgono solo per quelli che la numismatica la considerano una delle tate fonti di investimento!), Il piacere e le emozioni, la sua storia, la rarità e l'arte che quella moneta ti trasmette, questo è ciò che più conta almeno per me! Complimenti a Daniele per la sua ricerca e competenza, nel aver scovato una così bellissima rarità. Ciao Borgho2 punti
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Io invece la lascerei aperta come monito, tanto si sa già che nel breve volgere di qualche giorno o settimana ne arriva un altro a chiedere quante migliaia di euro vale il suo rarissimo 2 Euro greco, e in tal caso verrebbe aperta l'ennesima tirita e ritrita discussione. Semmai, visto che la risposta al quesito iniziale non era così esplicita visto che rimandava un video (che nel 99% dei casi mai verrà guardato, visto che chi posta queste richieste vuole solo che gli si risponda "sì, vale 2000 Euro", e senza perdere tempo in video o altri ammenicoli), io lascerei al discussione ben aperta, chiarendo a caratteri cubitali quanta valga sto cavolo di 2 Euro della Grecia: IL 2 EURO GRECIA 2002, CHE SIA CON LETTERA O SENZA LETTERA, VALE SOLO ED UNICAMENTE IL FACCIALE, ESSENDO SOLO UNA BANALE E RITRITA BUFALA QUELLA CHE SIA RARO (75 MILIONI DI PEZZI CONIATI PER ILTIPO SENZA LETTERA, E 70 MILIONI PER QUELLO CON LETTERA!!!!!). NON VALE E MAI VARRA' NULLA IN PIU' DI 2 EURO!!!!!!! E adesso voglio proprio vedere se c'è qualche fenomeno che nonostante tutto si attacca ancora a questa discussione per chiedere il valore del 2 euro Grecia 2002...2 punti
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riporto un aureo che raffigura al retro il trasporto su quadriga della pietra sacra di Emesa (Antiochia, 218-219), da inserirsi nella politica religiosa di Elagabalo nella puntata se non ricordo male riportavano quest'altra moneta di Uranio Antonino con al rovescio sempre la pietra nel tempio di Emesa dedicato alla divinità solare El Gabal. Non ricordo però se era stato specificato che la moneta non rappresentava al diritto Elagabalo… mi rimane il dubbio che involontariamente lo abbiano confuso con Uranio2 punti
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Denaro piccolo con leone ma ho dubbi sul segno alla sinistra della crocetta del dritto. Potrebbe trattarsi di signum fustige del Ghirardini? Forse @adolfos ha l'occhio già allenato2 punti
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E' proprio il denarino di Martino V col simbolo della frusta, complimenti! Si vede bene il simbolo al diritto, subito dopo la R di fine legenda. Al rovescio invece la schiacciatura di conio copre la zona di nostro interesse. Adolfo si considera "quasi cecato" ma è ancora imbattibile...non so se sia sesto senso o cos'altro ma... ci becca sempre! Un caro saluto, Antonio2 punti
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Proverò a rispondere alle tue domande. La valuta comune sarà introdotta prima o dopo, o attorno alla terza guerra mondiale. Queste dichiarazioni stampa sono un gioco. Se questo succede essere le implicazioni numismatiche, ad esempio sui programmi di coniazione della zecca russa Questo è un cambio di nome, aggiungere un paio di piatti nella sala da pranzo e rilasciare alcune monete spaventose. Con tutto il mio amore per la madrepatria, devo essere onesto coniazione della zecca russa - questi sono funzionari limitati moralmente e culturalmente arretrati incapace di fare prodotti di qualità.2 punti
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mi spiace ma asserire ciò è errato e costituisce un errore valutativo importante. La conservazione si gradua in base all'indice di usura. I difetti di conio incidono sulla qualità globale, sono congeniti alla coniazione, ed influiscono dal punto di vista economico: più la moneta risulta integra, più vale. Mi pare semplice, chiaro e lineare come concetto. Tante volte si vedono piastre in altissima conservazione (o altre monete, vedasi l'esempio che ho postato sopra) graduate correttamente come non circolate; il fattore dirimente, tra queste e quelle senza difetti, è il valore economico. Quindi, in definitiva, una piastra può essere fdc anche in presenza di graffi, debolezze e quant'altro ESEMPIO LAMPANTE: tante piastre della famosa asta civitas neapolis assolutamente ed inequivocabilmente fdc nonostante graffi e consuete debolezze. Ed aggiungo che la persona che ha graduato simili conservazioni è conosciuta non solo per la sua correttezza professionale, ma anche per la parsimonia con cui le assegna. @francesco77 può confermare Precisazione: qui non si tratta di imporre una veduta per mero capriccio o polemica. nulla di tutto ciò, nulla di personale. L'intento è quello di correggere errori valutativi che continuamente saltano fuori, e possono indurre i nuovi che leggono a fare sbagli.2 punti
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Comunico questa segnalazione, che è arrivata a Quelli del Cordusio, anche su Lamoneta di un importante e decisamente interessante Incontro di Studi, per tematica e per relatori, che avverrà a Milano nei giorni 27/28 marzo 2019 nella Sala Napoleonica di Palazzo Greppi, Via Sant'Antonio 12, Milano. Vedo nomi importanti, la Prof. sa Lucia Travaini, Perassi, Baldassarri...il tema è indubbiamente estremamente intrigante, l'organizzazione è della Università degli Studi di Milano, Dipartimento Studi Storici. Allego Locandina Incontro di Studi. ProProgramma convegno-Le tracce materiali di gesti riti ed emozioni-27-28 marzo 2019.pdf1 punto
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Immagina il costo senza quel taglio è così che si dovrebbe presentare una piega non stirata, come quella presente su questo biglietto, non proprio centrale e che nasconde un piccola parte della stampa.1 punto
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Mi sa che la compro. ? anche a me sembra stata usata poco. Certo, quel taglio disturba parecchio ma... vabbè dormiamoci sopra. Grazie mille per il momento!1 punto
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bentornato Eros da parte dei numismatici della collina novarese, ci mancavi, specialmente nelle prime ore mattutine dopo che tu avevi già scritto nelle ore precedenti quando veniamo al Cordusio passeremo per un saluto e una chiacchierata ambidestro e wolf e simpatizzanti1 punto
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Grazie, frequentando solo online non mi ero accorto di questi problemi che spero vivamente vengano chiariti e superati al piu' presto. Leggo anch'io sempre volentieri @eracle621 punto
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II PARTE A rilevare l’importanza (e la rarità) del secondo esemplare fu F. De Luca (1974) che illustrò la moneta rinvenuta a Stongoli (v. supra) alquanto consunta con scarse tracce epigrafiche successivamente confluita nell’asta Smenzato, 29.11.1980, 25 attribuita ai Brettii come “mezza unità”. Ulteriori contributi di dettaglio furono apportati da A. Taliano Grasso (1995, 1999), P. Attianese (1996, 2000), J. Boersma e J. Prins (1994), B. Carroccio (1996, 2003) e J. Morcom (2000). Sul piano interpretativo permangono tuttora incertezze legate alla corretta lettura ed interpretazione della legenda. Prima della comparsa del pezzo della NAC 1995, 450 i pochi esemplari a disposizione conservavano solo le prime tre lettere dell’etnico e/o risultano scarsamente leggibili. La legenda pertanto fu integrata con BPE(TT) (British Museum, Smenzato, NAC, E, 1995, 2559: “uncertain Bruttian mint”; Taliercio Mensitieri 1988, 232 con riserve) e riferita ai Bretti nonostante la grafia peculiare e alquanto anomala rispetto alla più comune BPETTIN. Successivamente Boersma e Prins (1994) reinterpretarono l’iscrizione nella forma BPE(NT) attribuendo le monete a Brundisium, il cui nome greco riportato da Strabone (VI, 3.6.282) era appunto Brentesion. A quest’ultima rimanderebbe per gli studiosi anche il tipo della testa di cervo (in messapico brention, in greco brendos), una sorta di “nome parlante” e di richiamo “topografico” da cui avrebbe tratto origine il nome stesso della città, la cui forma del porto ricorderebbe per Strabone proprio la testa di un cervo. Sulla scia di Boersma-Prins si pone Rutter (2001, 85 n. 736) seguito da Polosa (2009, 164 n. 310) che accolgono la lettura BPENT ed assegnano gli esemplari t. di cerva/aratro alla zecca di Brindisi datandoli nella prima metà del III secolo a.C. La comparsa sul mercato antiquario (NAC 8, 1995, 450-1) di due esemplari (t. di cerva/aratro; Traes/spiga) in buono stato di conservazione consentì di rivisitare la lettura della legenda, rettificata per la prima volta nella forma da Taliano Grasso (1999) che ne propose una derivazione dal nome dei Frigi illirici, riprendendo una vecchia teoria di S. Ferri (Taliano Grasso 1999, 181-2 e nota 13). La lettura , per quanto verosimilmente corretta, non riceve unanime consenso essendo, anche nella recente bibliografia (Rutter 2001), riferita ancora a Brentesion nonostante le monete di questa città non abbiano mai esibito tale legenda. NAC 8, 1995, 450 (da Taliano Grasso 1999, 189, fig. 4) Ulteriori problematiche si legano alla singolare legenda , probabilmente un idronimo che identifica il tipo del toro androprosopo, ricondotto da Attianese ad una divinità fluviale locale, ossia il fiume Traente (od. Trionto), nei pressi del quale, come attesta Diodoro (XII, 11, 1-2), era stata fondata una “nuova Sibari” dopo la distruzione della prima e dove peraltro sembrano dislocarsi la maggiorparte dei rinvenimenti degli esemplari noti, tanto che i compilatori della NAC ipotizzarono l’attribuzione della serie ad uno small settlement signing itself Breing localizzato nel bacino del fiume Trionto ma non altrimenti noto (Taliano Grasso 1999, 181). Per l’abbinamento protome di toro androprosopo/spiga sono stati istituiti confronti con dioboli in argento di Metaponto (Attianese 1996, Taliano Grasso 1995). Un dato che ben si inserisce nel novero di quei collegamenti tipologici tra le emissioni brettie e metapontine più volte evidenziati nel corso degli studi (Taliercio Mensitieri 1988, 240; Taliano Grasso 1995, 201) ma nel contempo di relativa utilità ai fini cronologici considerato l’ampio divario tra le due emissioni. Metaponto, diobolo AR (Gorny & Mosch, 156, 2007, 1075) Alquanto dibattuto risulta anche lo scioglimento del monogramma BA (?) - attestato anche su bronzi brettii di peso ridotto datati da Scheu tra il 211 e il 203 a.C. (Scheu 1961, p. 57 n. 55 e p. 60 n. 99; Taliercio Mensitieri 1995, 142 nota 104) - in MVBA che unitamente alla legenda e al tipo della spiga suggerisce a Taliano Grasso (1995) una connessione con le vicende del trasferimento di popolazioni lucane nel territorio brettio, episodio a cui generalmente vengono riferite anche le emissioni contrassegnate dall’etnico dei Lucani. Lucani - AE, Ares/Hera Hoplosmia (Triton V, 2002, 63) Un’ulteriore chiave di lettura del monogramma interpreta BA come lettere iniziali di , con riferimento ad Alessandro il Molosso in base a supposti confronti iconografici e stilistici con le serie in AR e AE emesse da Metaponto a nome del re epirota (NAC 1995).1 punto
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Taglio: 2 euro cc Nazione: Spagna Anno: 2011 Tiratura: 4.000.000 Conservazione: B Località: Rovigo Taglio: 50 c Nazione: Vaticano Anno: 2018 Tiratura: ? Conservazione: Spl Località: Rovigo Nota: è il primo del 2018 in precedenza per la statistica: n. 7 del 2010, n. 8 del 2011, n. 5 del 2012, n. 8 del 2013, n. 5 del 2014, n. 3 del 2015, n. 5 del 2016 e n. 6 del 20171 punto
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Come tutte le iniziative culturale non si può che dire COMPLIMENTI!!1 punto
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è Maurizio Tiberio MIB 96 Sear 533 le legende al dritto di questo periodo (partendo circa dagli ultimi 3 o 4 anni di Giustiniano) ad Antiochia sono quasi sempre illeggibili e rese con lettere strane e mal scritte…. tipo questa1 punto
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La libertà non ha prezzo.. La libertà della passione è l'incanto della vita.. La libertà di opinione... La libertà di scelta... La libertà di condividere.. la Libertà d'insegnare.. La libertà di far sapere... La libertà di dire la verità... La libertà degli amici che manifestano la tua stima... La libertà di esserci ancora..1 punto
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No, non tutte le hanno, Caro, Carino, Numeriano hanno emesso monete senza contrassegni nonostante lo stesso peso di quelle contrassegnate. Diocleziano come consuetudine di Lione non aveva contrassegno sui suoi antoniniani e la stessa cosa faceva Treveri (PTR).1 punto
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Inoltre nel medio impero: Numeriano, Carino, Probo etc... talvolta usavano KA, sostituito in epoca più tarda da XXI K nel mondo Ellenista indicava "20" e "A" 1 = 211 punto
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DE GREGE EPICURI Ne parla diffusamente @Massenzionella discussione "Riforma del IV secolo e divisionali", in questa sezione.1 punto
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Secondo me, invece, è proprio un suberato. Quale che ne fosse la ragione, i suberati che ci sono pervenuti pesano sensibilmente meno dei denari in buon argento, e spesso il loro peso è compreso fra 2 e 3 g. Fra l'altro, il cuore dei suberati era in bronzo, che credo abbia un peso specifico minore del rame (e quindi sensibilmente minore dell'argento). Peraltro, alcune delle macchie marroni al R/ mi sembrano incavate, anziché in rilievo, e quindi sarebbero dei punti in cui emerge il bronzo sottostante, anziché delle concrezioni. Potrei sbagliarmi, ovviamente, bisognerebbe vedere bene la moneta. Per quanto riguarda il saggio laterale, a parte che inorridisco a sapere che è stato fatto (senza offesa, è solo una questione di amore per le monete antiche), direi che non provi molto, per una serie di motivi: - ci sono monete con i saggi fatti dai nummulari dell'epoca che non avevano raggiunto il cuore in bronzo, laddove invece le esfoliazioni causate dai secoli lo avevano rivelato in un altro punto del tondello; - i suberati non erano semplicemente "argentati", ma ottenuti con un processo di riscaldamento del tondello che faceva legare il cuore in bronzo con la sfoglia in argento; è ben possibile quindi che, sul contorno, ci sia solo argento; - esistono denari "serrati", quindi con i bordi intagliati già dall'epoca, che tuttavia sono suberati. Concludendo credo che sia buono, e abbia la miglior garanzia di autenticità: è un suberato (il procedimento di suberazione è troppo costoso per essere falsificato in una moneta di così modesto valore economico). Comunque io non sono un tecnico, solo un appassionato; aspettiamo altri pareri1 punto
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- Si hai ragione ma non riesco a caricare le foto ? e’ quella prima di quella con la spunta Dovevi spuntare l'immagine del 500 lire in questo modo ma va bene anche così. ___________________________________________________ Ok, siccome per questa banconota ce ne sono di tipi rari, si dovrebbero per forza vedere. Puoi però cominciare a scrivere per ciascuna banconota questi numeri e lettere, in questo modo: - esempio in basso: M13 024468 E le due date sul retro in basso: in questo modo: 31-3-1966 ---- 20-6-19661 punto
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Approfitto, Illy, per ricordare quanto ho già postato altrove, ovvero l'invito guardare "La dinastia dei Severi" nel programma "Passato e Presente" di Paolo Mieli, dove il prof. Umberto Roberto traccia un bellissimo, e affatto banale o scontato, profilo dei Severi inquadrandone magnificamente il ruolo storico. Stasera alle 20,27 su Rai Storia (can. 54) oppure su Rai(Re)Play con Smart Tv. io l'ho visto all'ora di pranzo ed è notevole; cercate di non perderlo!1 punto
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Ci sono utenti che leggono, tantissimi, alcuni partecipano, altri, pochi, pochissimi nascono con la maglia di Lamoneta, cioè credono nello scopo, nel valore di questo sito che e’ divulgazione ma un po’ tutto ciò che può incentivare ad appassionarsi a questo straordinario mondo. E quindi giustamente, come dice @Zenzero non sparire ora, Lamoneta ha bisogno di motori appassionati e idealisti che lo facciano per divertimento e piacere per gli altri, per il futuro, essere parte propositiva e attiva e’ importantissimo per Lamoneta, indubbiamente con questo spirito e attaccamento vero ce ne vorrebbero di più...1 punto
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Mi ritrovo al 100% con quanto detto da @Poemenius e mi accodo a lui e a quanti hanno capito i suoi intenti che questo decalogo non è rivolto a chi scrive sul forum ma a chi ha intenzione di proporre i suoi scritti in riviste di settore (che poi a loro volta si suddividono in scientifiche e divulgative). La discussione nel forum è una cosa, la resa in articolo o saggio della medesima è tutt'altra faccenda anche perché non vale (e nemmeno deve valere) il fatto che "ciò che si dice sul forum lo si può dire anche in un saggio"... non è assolutamente così1 Il forum è un luogo che può ospitare e riproporre discussioni vecchie anche di decenni e decenni e fatte e rifatte e trite e ritrite anche solo per il gusto di continuarne a parlare tra amici, appassionati e neofiti. Il saggio invece è un apporto contributivo di un certo livello e soprattutto appunto un "apporto", un'aggiunta (o revisione) di conoscenze. Certo, il forum può essere la palestra di partenza, lo spunto per far poi nascere un saggio, un articolo che prima è stato abbozzato a livello di semplice discussione (e in lamoneta questa è successo moltissime volte! io stesso l'ho vissuto in prima persona questo percorso). Quindi, per chi ha voglia di cimentarsi nell'avventura della scrittura numismatica... consiglio di seguire passo passo il breve, ma efficace decalogo proposto in questa discussione!1 punto
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