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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/05/19 in tutte le aree
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Buongiorno, alcuni giorni fa è iniziato il mese di Marzo. Il mese di “Martius” era dedicato al dio Marte, cui erano attibuiti il raccolto primaverile e la guerra. Prima della riforma giuliana era il mese che apriva il nuovo anno. Romolo nei fasti di Ovidio invoca il dio della guerra dedicandogli il mese: “Signore delle armi, dal cui sangue mi ritengo nato e, affinchè sia creduto, darò molte prove, da te proclamiamo l’inizio per l’anno romano: il primo mese sarà dal nome del padre”. In realtà si festeggiava l’equinozio di primavera. Marte in antico presso gli Italici era Mavor, Dio dei giardini e della vegetazione che nulla aveva a che fare con la guerra. La Grande Madre partoriva un figlio che moriva al solstizio d’inverno e risorgeva all’equinozio di primavera. I Romani crearono il mito di Marte che giace con la vestale Rea Silvia e diventa padre di Romolo e Remo: "O bellicoso Marte, lasciato per un poco lo scudo e la lancia, assistimi, e sciogli fuori dall’elmo la lucente chioma. Forse tu stesso chiedi che attinenza ci sia per un poeta con Marte: da te prende nome il mese che è cantato". Dal punto di vista cultuale si spegnevano i fuochi nel santuario di Vesta con l’acqua della fonte di Giuturna, moglie di Giano.Con i legni sacri poi il fuoco veniva riacceso e venivano sostituite le fronde di alloro nella reggia. Quindi i sacerdoti portavano in processione gli Ancilia, le undici copie dello scudo piovuto dal cielo. Rappresentavano la sacra difesa di Roma. Inoltre il 1 marzo si commemoravano i Matronalia, in onore di Giunone Lucina e riservati alle donne. Si celebravano alle calende di marzo dette anche femineae kalendae : portavano fiori e incenso al tempio di Giunone Lucina sull’Esquilino (si narra costruito il 1 marzo 375 a.C.) con voti per la gloria dei mariti; questi recavano doni a mogli e madri. Inoltre la festività divenne la celebrazione delle nascite (Giunone Lucina era anche la protettrice delle nascite). Ciao Illyricum4 punti
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Ovvero lo studio di come veniva immaginato il futuro prossimo o remoto nel passato, non limitandosi solo alle opere utopistiche o di fantascienza. E' un campo poco considerato ma molto interessante, non solo per la stranezza di quel che vi si ritrova ma anche perchè in molti casi vennero immaginati - anche in tempi non sospetti - oggetti o scenari oggi realmente esistenti con una precisione sorprendente. Unica previsione a cui non ci si è nemmeno avvicinati è la diffusione delle dannate automobili volanti, assurdità con cui non si sa perchè l'umanità è sempre stata fissata. Per il resto ecco qualche filmato interessante. Notate specialmente cosa si vede sui tavoli davanti a cui passa il bambino a 1:39 minuti di questo mini-documentario anni '60: https://www.youtube.com/watch?v=3HmtHKBP2ok Molto interessante anche la seconda parte: https://www.youtube.com/watch?v=LwXHjV1aohA Una rassegna moderna di futuri immaginati negli anni '20 e '30:3 punti
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Taglio: 20 cent Nazione: Lussemburgo Anno: 2017 Tiratura: 50.000 Conservazione: BB+ Località: Besenzone3 punti
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Domenica al convegno "Roma Colleziona" ho trovato questo fiorino del Giubileo 1887 in alta conservazione. Oltre alle foto unisco un breve video per ammirarne il lustro. DSCN5016 - Copia_Trim_Trim.mp42 punti
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Chi non ha mai sentito parlare dei nomi di Scilla e Cariddi ? Probabilmente quasi tutti sanno che si tratta dei due mostri marini che nell' antichita' si pensava abitassero le due sponde ai lati dello stretto di Messina all' interno di antri sottomarini , Scilla in Calabria e Cariddi in Sicilia ; questi due mostri secondo gli antichi affondavano navi e uccidevano uomini provocando mulinelli e gorghi marini che inghiottivano e trascinavano a fondo di tutto . Molte leggende nacquero intorno a questi nomi . Cariddi e' anche nominata nel canto XII dell'Odissea di Omero , in cui si narra che Ulisse preferì affrontare Scilla , per paura di perdere la nave passando vicino al gorgo , per questo perse al posto di tutti gli uomini , i rematori migliori . Tuttavia , dopo che Elio e Zeus distrussero la sua nave , Odisseo per poco non finì nelle sue fauci , aggrappandosi ad una radice di un fico sull' isola di Cariddi , prima di venire inghiottito . Ma vediamo ora quale e' la realta' scientifica del fenomeno che fa agitare le acque di questo mitico tratto di mare . Lungo tutta la costa siciliana compresa tra capo Taormina e Messina , i fenomeni di risalita delle acque profonde fanno si che arrivino in superficie acque di profondità , questo fatto determina che le acque ioniche presenti negli strati superficiali dello stretto siano sensibilmente più fredde di quelle riscontrabili alla medesima quota in altre zone del mar Ionio , infatti per le acque di superficie estive le temperature nello stretto sono mediamente più basse di 4 - 10 °C . Questo fenomeno fisico delle acque in salita e in discesa , dal fondo verso l' alto e viceversa , unito alla forma dello stretto quasi ad imbuto in entrambi i lati di ingresso e di uscita , fa si che nel tratto di mare si verifichino forti correnti , gorghi e mulinelli , che nell' antichita' rendeva l' attraversamento dello stretto alquanto pericoloso specialmente per medie e piccole imbarcazioni , da cio' derivo' la leggenda dei due mostri marini ; forse nell' antichita' questo fenomeno fisico delle acque era piu' accentuato rispetto ad oggi dopo il tremendo terremoto e maremoto che sconvolse l' area dello stretto il 28 Dicembre del 1908 , terremoto che fu stimato di scala Mercalli 10 (massima 12) , corrispondente ad una intensita' circa tra 7 e 7,5 dell' attuale scala Richter , devastante , anche in relazione ai tempi ed edifici di oltre un secolo fa . Ma nell' antichita' perche' nacque la leggenda dei due mostri marini Scilla e Cariddi ? Gli antichi videro effettivamente qualche mostruoso animale marino agitarsi in mare o furono invece ingannati dal perenne movimento vorticoso delle acque dello stretto ? La ragione fa naturalmente propendere a favore della seconda ipotesi , pero' esiste una moneta romana di eta' repubblicana , rara , circa la quale , forse , alcuni non ne conoscono neanche l' esistenza , oppure , pur conoscendola , non l' hanno mai vista realmente , in questa moneta nel rovescio o forse nel dritto , e' presente una rappresentazione del mostro marino di Scilla ; la moneta , un bellissimo Denario , venne emesso nel 42/40 a.C. da Sesto Pompeo dopo la vittoria navale di Messina contro l' inviato di Roma , Quinto Salvidieno Rufo ; il Denario in un verso dovrebbe rappresentare il Faro di Messina con sopra la statua di Nettuno – Pompeo , insegne militari e una nave militare , nell' altro verso il mostro marino Scilla . Il Denario presenta le seguenti legende , D/ : MAG PIUS IMP ITER , R/ : PRAEF CLAS ET ORAE MARIT EX SC . , il mostro Scilla regge un timone , dalla sua schiena spuntano due code di pesce , forse delfini , ci sono tre cani e pare avere un volto umano . La moneta in foto e qualche nota , sono tratte dal libro , volume primo : “Roma e la moneta” di Silvana Balbi de Caro . Dall' iconografia di Scilla non si capisce bene che aspetto avesse il mostro nell' immaginazione dell' incisore della moneta , sembrerebbe di vedere , ma potrebbe essere qualsiasi cosa di fantasia , un mostro con aspetto di mezzo pesce e mezzo polpo , certamente l' incisore non aveva la piu' pallida idea di cosa rappresentare e creo' un ibrido a fantasia , comunque bellissimo nella realizzazione . Per ulteriori notizie sulla leggenda di Scilla e Cariddi : https://www.guidasicilia.it/rubrica/la-leggenda-di-scilla-e-cariddi/3003894 In foto : la rocca di Scilla in Calabria , il Capo Peloro in Sicilia (Cariddi) , un' antica mappa dello stretto di Messina con le forti correnti e la moneta , un Denario , descritto nel Post . . .2 punti
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Guardate che bella moneta..... Comprereste la seconda moneta dell'elenco??? https://www.acsearch.info/search.html?term=Justin+I&category=1-2&en=1&de=1&fr=1&it=1&es=1&ot=1&images=1&thesaurus=1&order=0¤cy=usd&company=2 punti
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Sulla baia se ne trovano in offerta anche adesso..... Proposti NON come falsi d'epoca ?2 punti
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Per il trecento c'è il testo di Bartolomeo Cecchetti, La Vita dei Veneziani nel 1300, dove vengono analizzati i prezzi di tutti i beni che usavano i Veneziani dell'epoca. Arka Diligite iustitiam2 punti
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Secondo me anche voi che siete intervenuti siete tutti falsi... Non vedo tracce di coniazione nelle vostre facce!2 punti
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Buon pomeriggio Che io sappia non esiste una pubblicazione che risponda alla tua domanda in modo organico; quelle che ci sono prendono solitamente in esame determinati beni di consumo (spessissimo frumento e/o farina), come quelli che tu hai citato; io non ho mai trovato una pubblicazione che offra una panoramica del costo di altri beni per i vari secoli che è durata la Serenissima. Talvolta, in alcuni libri, si trovano delle informazioni limitate ad un dato periodo e per talune merci e/o servizi e nel forum se n'è scritto talvolta. A memoria mi viene in mente la discussione che ti posto, ma so che ce ne sono altre che riguardano anche gli emolumenti, i salari, il soldo riconosciuto ai vogatori, ecc. ecc. ma sono sempre informazioni limitate a periodi specifici; informazioni spesso tratte da pubblicazioni di natura molto lontana dalla numismatica .... C'è da sbizzarrirsi col tasto "trova"! saluti luciano2 punti
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Concordo sul "malconcio"; si tratta comunque del primo anno di emissione e, anche se non ho dati certi, mi pare sia meno frequente rispetto agli altri anni. Riguardo al "2"? sotto il busto di Niccolò nei quattrini non è chiaro se sia davvero un numero o un semplice "ghirigoro" della corazza. Vediamo se ne salta fuori qualcuno ben leggibile. Finora nel mio DBase su circa 200 non ne ho trovato nessuno.2 punti
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Taglio: 1 cent Nazione: Austria Anno: 2019 Tiratura: ? Conservazione: qFDC Località: Argenta (FE)2 punti
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Premetto che li ho appena scaricati e non ancora letti, ma dò comunque la notizia della pubblicazione on-line degli Atti dell'Incontro di studio che si è svolto a Parma l’undici maggio scorso presso il Complesso Monumentale della Pilotta. Questo il link: https://www.numismaticadellostato.it/web/pns/notiziario?idNotiziario=14 Per chi è interessato, buona lettura. Alla fine, il medagliere del Museo Archeologico Nazionale di Parma, così come l’abbiamo allestito in occasione della giornata di studio è rimasto e resta aperto tuttora. Vi invito quindi a venirlo a visitare. Come già detto, si tratta di una selezione di monete (la collezione conta alcune decine di migliaia di pezzi) ma ne vale senz’altro la pena. Saluti, Marco2 punti
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Per quanto concerne il fattore tiratura..., concordo pienamente con te: sono stato sempre dell'idea che un contingente davvero esiguo riguardante un prodotto da collezione di scarso interesse non creerebbe mai la rarità... Quando invece parliamo di prodotti, nel nostro caso di monete, le cui tematiche sono d'interesse pubblico, e quindi attirano l'attenzione anche dei clienti occasionali..., allora la bassa tiratura svolge un ruolo a mio avviso fondamentale nella creazione di una rarità! Nel nostro specifico caso, direi che il discorso diventa un po' più complesso: d'accordo che le proof italiane si esauriscono in fretta, ma se escludiamo i "carabinieri" ( e per gli argenti la "500" e la "vespa"... ), sono pezzi facilmente reperibili a buon prezzo presso altri canali di vendita... Il fatto che si esauriscono in fretta, vedi ad esempio la 2018 II emissione e quella di quest'anno, secondo me è dovuto sostanzialmente all'emissione molto anticipata rispetto alle versioni fdc che invoglia, talvolta influenza e condiziona il collezionista ad acquistarne un esemplare, magari due ( anche per un probabile scambio, per un amico, per un regalo... ), pensando che un domani possano acquisire un certo valore. Dall'altro lato non dimentichiamo che ci sono i commercianti che ne fanno incetta, e pertanto 5 mila pezzi, pur essendo davvero tanti per una proof... ( tra l'altro dubito che Leonardo possa interessare un'ampio raggio di persone estranee al collezionismo numismatico.. ) si esauriscono in circa due mesi! Ma come abbiamo visto e come stiamo vedendo..., i nodi vengono al pettine, in quanto il mercato è saturo e le quotazioni non si discostano poi così tanto dal prezzo praticato alla fonte. Ad oggi la moneta vieni infatti venduta a circa 25 €, e se pensate che € 2,5 sono di tariffa, il guadagno è misero, e chi vende lo fa per disfarsi di un acquisto multiplo che non ha dato i risultati auspicati... Insomma è un cane che si morde la coda...2 punti
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Buona sera a tutti, soldo di Giovanbattista Ludovisi 1693 un po malconcio ma comunque leggibile, @Lu.Giannoni cosa ne pensi? 22 mm. 1,83g.2 punti
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Ultima ad entrare in Collezione, Francesco II 2 Tornesi 1859. Magliocca 812 Comune Come vi sembra?2 punti
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Buonasera, non ho compreso molto bene la domanda e per di più a confondermi le idee ho trovato il "suo" zecchino (proprio quello che lei ha postato) in vendita ... a nome del Doge C.R. Quindi, non è quello che lei ci fa vedere il suo zecchino, o mi sbaglio? Se è così, e se davvero ho capito qualcosa, dovrebbe farci vedere la fotografia del suo zecchino, cioè quello che lei "tempo fa aveva ricevuto " e che ora vorrebbe vendere. Questa fotografia potrebbe essere utile, credo, a chi di questo Forum vorrà poi rispondere alla sua difficile domanda. Per i monetari che ci leggono e vorrebbero pure loro capire qualcosa, forse, questo è il link dello zecchino in vendita.... (Nulla. alle 00:59 ho modificato questo intervento appena ho capito che involontariamente faceva pubblicità) Saluti !2 punti
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Taglio: 2 centesimi Nazione: Slovenija Anno: 2019 Tiratura: ? Condizioni: qFDC Citta: Trieste2 punti
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taglio 1 euro paese Monaco anno 2016 tiratura 1.000.000 condizioni Spl città Roma taglio 2 euro paese Monaco anno 2017 tiratura 1.383.528 condizioni Spl città Roma2 punti
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Con l'avvento di Diocleziano si pose fine a quel periodo noto come crisi del III secolo, un periodo che vide pressione ai confini e lotte interne caratterizzate soprattutto dalla volontà dell'esercito di elevare al rango di Augusto un generale piuttosto che un altro. Il nuovo Augusto si trovò a dover affrontare una profonda crisi economica e pose in essere una serie di iniziative atte a far fronte alle nuove esigenze del sistema tetrarchico che imponeva tra l'altro maggior circolante necessario a pagare un esercito tanto numeroso. Dopo aver nominato Massimiano come Augusto d'occidente e Galerio e Costanzo come cesari, Diocleziano nel 294 d.C. attua un riforma monetaria che prevede non solo la rivalutazione della moneta aurea portandola nuovamente a 1/60 di libbra romana (5,41gr) ma anche l'emissione di un nummus argenteus dal peso di 1/96 di libbra romana pari a 3,41 grammi con un valore pari a 100 denarii comunes. Viene inoltre introdotto un nummus argentiferous, oggi viene comunemente chiamato follis, dal peso di circa 10 grammi quindi corrispondente a 1/32 di libbra e con un valore nominale ancora oggi dibattuto che potrebbe essere di 10 o 12,5 denarii communes. I radiati continuano a essere battuti, ma a differenza di prima non più argentati e con un valore pari a 2 denarii communes. A questi si affianca la moneta laureata, proprio quel denario che da tempo non è più d'argento ma in metallo vile, la moneta di conto in cui vengono espressi tutti i prezzi. Questa moneta di rame con un peso approssimativo di 1,5 grammi e che successivamente diventerà effettivamente un terzo di follis o genericamente una frazione di follis. Questi divisionali avevano un valore troppo basso rispetto a quello nominale e la logica conseguenza fu quella che il mercato impose un proprio tasso di cambio con le monete di metallo nobile. L'inflazione dilagante generò una diminuzione del potere d'acquisto della moneta e portò all'emanazione di quello che oggi conosciamo come editto di Afrodisia. Questo editto emesso in un periodo imprecisato del 301 d.C., ma del quale è conosciuta la decorrenza dal 1° settembre, raddoppiava il valore nominale delle monete enee circolanti ristabilendo nelle intenzioni il potere d'acquisto originario. L'editto di Afrodisia, trovato parzialmente completo, permette di scoprire quindi che la bicharactam pecunia aveva un valore di 4 denarii communes (qvae in maiore orbis partec... qvattvor denariorvm) mentre la nostra monetina in rame passava dal valore nominale di un denario communes a due. L'editto scoperto nel 1970, e quindi successivamente alla pubblicazione del RIC, riporta quindi come detto in precedenza che la moneta radiata emessa in oriente viene comunemente conosciuta come Bicharactam Pecunia, chiara allusione all'iconografia del rovescio CONCORDIA MILIT che mostra sempre due figure distinte. Anche il nummus argentiferous (follis) aveva raddoppiato il suo valore arrivando adesso ad almeno 20 denarii communes, su questo cifra non tutti sono unanimemente convinti, sempre un frammento riporta "..]TIQVINQVE", che apparentemente si riferisce al valore della moneta dell'editto e che Hendy interpreta come [VIGIN]TI QVINQVE, quindi 25. L'editto di Afrodisia non portò i risultati sperati, anzi la situazione peggiorò rapidamente e drasticamente, si arrivò a un aumento vertiginoso dei prezzi ormai incontrollabili. Venne quindi poco dopo promulgato il conosciuto editto dei prezzi, "Edictum de pretiis rerum venalium", tale editto altro non era che un calmiere dei prezzi, imponeva quindi quale fosse il prezzo massimo da pagare per un determinato bene o servizio. Tornando ai nostri piccoli laureati cosa ci permettevano di acquistare con queste piccole monete? L'editto ci viene in aiuto e ci dà un'idea del potere di acquisto del tempo. Scopriamo così che con 4 denarii communes era possibile acquistare un sextarivs di lupini cotti o dieci mele di prima scelta. Un nostro follis ora valeva 20 o 25 denarii communes (a seconda della tesi sposata, affronteremo in un secondo momento i valori probabilmente inseriti nei campi dei follis orientali), dall'editto deduciamo che questa moneta era la paga giornaliera per un pastore o il costo di un sextarivs di Vino rosato o ancora il costo per miglio del trasporto di un moggio su una barca fluviale. Con l'abdicazione nel 305 d.C. l'editto di Diocleziano viene messo da parte, il nummus argentiferous mantiene il suo valore di 20/25 denarii ma viene portato nel 307 d.C. a 1/48 di libbra corrispondente a 6,5 grammi. Prima di questa riforma a Siscia e stranamente solo in quella zecca vengono emessi dei laureati con rovescio GENIO POPVLI ROMANI. Ormai l'editto dei prezzi era accantonato ma i prezzi sicuramente sarebbero stati visti al rialzo, con pugno di monete come quelle in foto ci saremmo forse potuti permettere dipendentemente dal valore della singola moneta una libbra di camoscio o una pelle di antilope o un pettine in legno. Constatino in occidente avvia il follis a una continua svalutazione seguito da Massimino Daia in oriente, Massenzio da parte sua invece non segue le riforme costantiniane e mantiene immutato il peso fino alla sua morte. 310 d.C. 5,4gr 1/60 libbra 312 d.C. 4,51gr 1/72 libbra 313 d.C. 3,38gr 1/96 libbra Dopo la morte in Massenzio anche la zecca di Roma si adegua alle altre zecche galliche ma mantiene il sistema monetario di Massenzio emettendo il 2/3 di follis da 16 denarii communes e il mezzo follis da 12 denari, monete con percettibili differenze di peso e modulo. Come possiamo vedere in queste emissioni del 312 d.C. vengono riportate nei campi i valori nominali della moneta. Non è ben chiaro se il follis aumenta il suo valore nominale da 20 a 25 o se continua semplicemente a valere 25 denarii communes come avveniva in precedenza. L'emissione VIRT EXERCIT GALL ha anche un’altra particolarità oltre all'indicazione del valore, come si vede dalla foto di questa bellissima moneta di @Tinia Numismatica abbiamo la presenza al diritto della corona radiata che solitamente è associata a un valore doppio (dupondi, doppi sesterzi e antoniniani). In realtà, come è riscontrabile anche nella serie elmata e radiata dei follis di Lugdunum si tratta di un chiaro riferimento all'iconografia Costantiniana del Sol. Come accennato nel 313 d.C. il peso del nostro nummus argentiferous viene ulteriormente ridotto ma da questo momento in poi non abbiamo molti riscontri su cosa accade tra Costantino e Licinio, dei loro diversi sistemi monetari e dell'introduzione del centenionale (100 denarii communes) con la VICTORIA LAETAE PRINC PERP, questo è un tema che va affrontato separatamente. Cope, Lawrence. "Diocletian's Price Edit and its associated coinage denominations", 1977, pages 7-12. Zschucke, Carl-Friedrich. "Die Bronze-Teilstuck-Pragungen der Romischen Mumzstatte Trier", 1989 Spink, "The Roman Imperial Coinage Volume VI", 1967 David G. Wigg "An Issue of Follis Fractions with Denominational Marks", 19911 punto
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Intanto iniziamo con la "bozza " del volantino....poi ci sarà la divulgazione nei convegni di Parma, Bologna e Verona. È la prima volta che si svolgerà in estate, tra l'altro lontano dalle aste primaverili e dai principali convegni......ci auspichiamo una buona affluenza proprio per il periodo scelto ( siamo a 5 minuti a piedi dalle spiagge Versiliesi !!!1 punto
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Vi piace questa? Ultimo arrivo. I quarti della croce nel rovescio sono liberi. Cari saluti a tutti1 punto
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Ho capito come funziona! è un indicatore, tipo: lotto 1 lotto 2 lotto 3 e così via e comunque siamo fortunati... si poteva trovare ben altro! ___________________1 punto
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taglio 2 euro paese monaco anno 2016 tiratura 864.645 condizioni bb città trieste taglio 1 euro paese sanmarino anno 2017 tiratura 500.000 condizioni bb+ città trieste1 punto
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Il canale Rai play dove poter vedere la replica della puntata. https://www.raiplay.it/video/2019/02/La-vita-in-diretta-643a22dd-960a-4ab9-b476-e5c8b285a730.html1 punto
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Bene, fatto 4 vediamo di fare ora 5, qualche articolo e’ già arrivato, altro arriverà, approfitto per ricordare che tutti possono provarci e cercare di contribuire a questo nuovo ennesimo Gazzettino, gli spunti possono essere tanti, divulgativi, varianti, riflessioni, monete, medaglie, cartamoneta, bibliografia, euro che spesso non ha la giusta considerazione che meriterebbe visti i tanti appassionati, forza bello provarci ed esserci in questa avventura che continua .... per mandare bozze, articoli o informazioni la mail e’ : [email protected]1 punto
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Io mi arrendo, non ci capisco piu' niente. Chi e' che vende sta moneta ? corallo o toratora ? Chi e' che ha scritto la barzelletta ? ' AUTENTICITÀ ASSICURATA DAI PERITI DI WWW.LAMONETA.IT' Ah e perche' si sta litigando ? Corollario: perche' corallo e toratora sono cosi' suscettibili e permalosi ? Non saranno mica la stessa persona che sta facendo pubblcita' (verrebe da dire occulta, ma in questo caso piu che occulta penserei confusa) a una vendita ? boh1 punto
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Ciao , non ho ben capito se ti riferisci alla legenda o all' iconografia di Scilla ; comincio da Scilla : difficile , almeno per me , dare una interpretazione all' allegoria di Scilla presente nella moneta , forse i tre cani stanno a significare la Trinacria , cioe' i tre vertici dell' Isola , ed essendo cani , idealizzano come una guardia alla Sicilia , una protezione contro i nemici di Sesto Pompeo ; I due pesci , forse delfini , stanno probabilmente a significare i due figli di Pompeo Magno : Sesto e Gneo . Sono solo supposizioni . Per quanto riguarda la legenda : PRAEF CLAS ET ORAE MARIT EX SC , dovrebbe significare : PREFETTO DELLA FLOTTA E DEL CONFINE MARITTIMO PER DECRETO DEL SENATO , riferito a Sesto Pompeo . A proposito di questo Denario sarebbe interessante conoscere un competente parere di @L. Licinio Lucullo Ciao e grazie .1 punto
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Il 51 è uno degli anni più comuni. Volevo chiederti delle foto migliori perché, da queste, sono sicuro che il mio parere deluderà le tue aspettative [sia economiche che conservative]. Non riesco, da PC almeno, a vedere bene i dettagli del busto.1 punto
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Taglio: 50 Centesimi Nazione: Città del Vaticano Anno: 2017 Tiratura: 2'100'000 Condizioni: BB+ Città: Milano (MI)1 punto
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Ripesco questa vecchia discussione perché ho visto un altro esemplare dubbio in asta Kunker (10,36g). Sembra molto simile a due altri esemplari venduti qualche anno fa da CNG. CNG E-auc 327 (10,56g) E CNG E-auction 357 (9,31g)1 punto
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Anastasio Costantinopoli direi DOC 16, ma se le stelle fossero abrase potrebbe essere DOC 17 saluti1 punto
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Si, scusami se non ti ho ancora risposto, ma nei giorni scorsi sono stato occupato per via di un testo che dovevo finire con urgenza. Stamani sono a casa dal lavoro e contavo di farlo. Ti ringrazio molto e spero ci sia occasione di vederci. Purtroppo, per la presentazione del volume di Mazarakis il 24 Febbraio scorso avevo un impegno già programmato da tempo e non sono riuscito a venire a Genova. Spero di tornare il prima possibile e di poter passare a salutare te e tutto il Circolo Astengo. Un caro saluto, Marco1 punto
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Classical Numismatic Group > Electronic Auction 438 Auction date: 20 February 2019 Lot number: 265 Price realized: 1,100 USD (Approx. 971 EUR) Note: Prices do not include buyer's fees. Lot description: PERSIA, Achaemenid Empire. temp. Xerxes II to Artaxerxes II. Circa 420-375 BC. AV Daric (15mm, 8.34 g). Lydo-Milesian standard. Sardes mint. Persian king or hero, wearing kidaris and kandys, quiver over shoulder, in kneeling-running stance right, holding spear and bow / Incuse punch. Carradice Type IIIb, Group C (pl. XIV, 42); cf. Meadows, Administration 323; BMC Arabia pl. XXV, 12; Sunrise 28. VF. Estimate: 1000 USD1 punto
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Nuovo passaggio in asta, di moneta già censita in questa discussione. https://asta.inasta.com/it/lot/87922/zecche-italiane-cortemiglia-manfredo-del-/ ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 1) LaMoneta.it. STEVE-0 - InAsta 80, lotto n° 784, 23 marzo 2019; 0,57 g, BB+ ; R4; Base: 1100 €; 2) CNI 4; tav. XIX, n. 3 - D. 17 mm, 0,51 g (SM) (= MIR 418) 3) CNI (British Museum) 4) UBS, auction 52 del 11/09/2001, lotto 2324; 0,60 g. 5) Gadoury, 2017, lotto 941; 0,61 g 6) Biaggi (2015) pag. 55 - D. 17 mm; 0,96 g - collezione privata. 7) Asta Aurora 12, lotto 31, mm 14,6 g 0,60 - MB+. Base: 400 €; Aggiudicazione: 600 €; 13 maggio 2018. 8 ) Artemide aste, 3-4 novembre 2018, CNI tav. XIX, 3. MIR 418. MI. g. 0.70 mm. 15. Base: 500 €; Aggiudicazione: 500 € RRR. BB.1 punto
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A mio parere non ha senso contarle tutte assieme. Anche perchè la versione non colorata non esiste, quindi sono effettivamente tre monete diverse, come gli argenti vaticani con o senza rilievi in oro. Anche perchè nessun pazzo si metterà a sciogliere lo smalto con l'acetone per avere una moneta FDC senza colore. Discorso diverso per le commemorative olandesi, in cui mille pezzi hanno qualche scemenza smaltata, ma poi in circolazione e in altri set sono intatte. E invece, per i 2 euro CC francesi proof, coniati molte volte solo smaltati, beh, in quel caso io le colleziono. Sono 10 milioni di cui, esempio, 10mila colorate. Ma se qui abbiamo 8mila, 8mila e 4 mila, non ha senso dire che sono 20mila monete uguali. In extremis si potrebbero chiamare varianti di conio. Anche se il colore non è conio.1 punto
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@Liutprand, @tonycamp1978, @Sirlad, @ilnumismatico Ecco le mie foto dello scudo, direi che danno l'idea dei rilievi e soprattutto dei fondi, ancora ottimi con molto lustro coperto da una patina leggera Direi... ?1 punto
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Di puntini abbozzati ne è piena la monetazione Napoletana. Di punti voluti (certi) invece.... Ne stanno ben pochi. Qual'è la causa che ha spinto l'incisore o il suo aiutante a mettere il punto in questa posizione? Cambiando il significato della parola HIE. REX in HIER. EX Ci troviamo nel 1796......1 punto
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taglio 2 euro paese monaco anno 2016 tiratura 864.645 condizioni bb città trieste taglio 2 euro paese sanmarino anno 2017 tiratura 600.000 condizioni bb+ città trieste1 punto
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? ? ? Taglio: 2€ Nazione: Andorra Anno: 2017 Tiratura: ? Conservazione: qFDC Località: Argenta (FE)1 punto
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Ciao a tutti, vorrei partecipare anch'io a questa bella discussione Taglio: 2€ commemorativo Stato: Francia Anno: 2017 Tema: 100° anniversario della morte di Auguste Rodin Data di emissione: gennaio 2017 Tiratura: 10.000.000 La moneta l'ho trovata in circolazione e l'ho conservata, ora può avere il suo momento di notorietà Auguste Rodin Gli studi e gli inizi Auguste Rodin nacque a Parigi il 12 novembre del 1840, in una famiglia della classe lavoratrice parigina; la sua istruzione fu in gran parte da autodidatta, e iniziò a disegnare all’ età di dieci anni. Tra i 14 e i 17 anni Rodin frequentò la Petite École, una scuola specializzata nelle arti e nella matematica, dove studiò disegno e pittura. Nel 1857, dopo alcuni tentativi di ammissione alla École des beaux-arts, rimasti però senza successo, Rodin iniziò a lavorare come artigiano decoratore, producendo oggetti decorativi e elementi architettonici ornamentali. A seguito della morte della sorella, avvenuta nel 1862, Rodin passò un breve periodo presso l’ordine religioso della Congregazione del Santissimo Sacramento, per poi riprendere il suo lavoro di decoratore. Nel 1864 Rodin iniziò a convivere con Rose Beuret, con la quale sarebbe rimasto per il resto della vita e dalla quale nel 1866 ebbe un figlio. Sempre nel 1864 Rodin presentò la sua prima scultura a una mostra ed entrò a far parte dello studio di Albert-Ernest Carrier-Belleuse, un produttore di successo di oggetti d’arte su larga scala. Rodin lavorò come suo primo assistente fino al 1870, progettando decorazioni per soffitti e scalinate e abbellimenti per portoni. Con lo scoppio della guerra franco-prussiana Rodin fu chiamato a prendere servizio nella Guardia nazionale, ma la ferma fu breve a causa della sua miopia. Carrier-Belleuse gli propose di raggiungerlo in Belgio, dove avrebbero potuto lavorare decorando la Borsa di Bruxelles. Rodin vi restò sei anni: questo fu un periodo fondamentale per la sua vita, dato che ebbe l’occasione di esporre alcune sue opere. Nel 1875 visitò per due mesi l’Italia, dove fu attratto dalle opere di Donatello e Michelangelo, che ebbero un profondo effetto sulla sua traiettoria artistica, infatti in seguito affermò: “È stato Michelangelo a liberarmi dalla scultura accademica”. Tornato in Belgio, completo il lavoro su “L’età del bronzo”, una figura maschile a grandezza naturale che da una parte attirò l’attenzione su Rodin, ma dall’ altra gli valse addirittura l’accusa di falso, cioè di non aver scolpito ma di aver realizzato un calco di un modello vivo. L’affermazione e il successo Rodin e Rose Beuret tornarono a Parigi nel 1877, dove l’artista si guadagnava da vivere collaborando con scultori più affermati alla realizzazione di commissioni pubbliche. Nel tempo libero lavorava a degli studi che l’avrebbero portato alla realizzazione della sua successiva opera di rilievo, “San Giovanni Battista”. Nel 1880, Carrier-Belleuse, diventato nel frattempo direttore artistico della fabbrica nazionale di porcellana di Sèvres, offrì a Rodin un impiego a tempo parziale come designer. Rodin accettò, dedicandosi così alla progettazione di vasi e soprammobili, che contribuirono a far diventare la fabbrica famosa in tutta Europa. La comunità artistica apprezzò questo suo tipo di lavoro e Rodin fu invitato a varie edizioni del Salon di Parigi, in una delle quali conobbe lo statista francese Léon Gambetta. Rimasto favorevolmente colpito dallo scultore, Gambetta ne parlò a diversi ministri, tra i quali il sottosegretario del ministero delle belle arti Edmund Turquet, che infine incontrò a sua volta Rodin. Il contatto con Turquet si rivelò fruttuoso: grazie a lui ,infatti, sempre nel 1880 Rodin vinse una commissione per creare il portale di un museo dedicato alle arti decorative che si intendeva allestire. Rodin dedicò buona parte dei successivi quarant'anni alla sua minuziosa “Porta dell'Inferno”, vincendo nel frattempo altri incarichi pubblici. La “Porta dell’Inferno” rimase però incompiuta perché alla fine il museo non fu mai costruito. Molte delle figure presenti sul portale diventarono delle sculture singole, tra cui “Il pensatore” e “Il bacio”. Insieme alla commissione per il portale gli fu assegnato gratuitamente uno studio, che gli garantì un nuovo livello di indipendenza artistica. Presto smise di lavorare per la fabbrica di porcellana riuscendo a mantenersi grazie a commissioni da parte di privati. Dopo la scissione dalla Société des Artistes Français con la creazione della Société Nationale des Beaux-Arts nel 1890, Rodin ne divenne il vicepresidente. Un'importante occasione per Rodin fu l'esposizione internazionale di Chicago del 1893. La curatrice d'arte Sarah Tyson Hallowell, infatti, si era recata a Parigi per raccogliere espositori per un grande ciclo di esposizioni a Chicago. La Hallowell propose così a Rodin di inviare una selezione di sue opere che sarebbero state esposte come parte di una collezione americana. Rodin inviò “Cupido e Psiche”, “Sfinge” ed “Andromeda”, che rappresentavano, tutte, dei corpi nudi, che provocarono un grande scandalo e alla fine, vennero nascoste dietro dei teli e mostrate solo dietro una speciale autorizzazione. Le opere che aveva inviato alla Hallowell non ebbero compratori, finché lei non mostrò le opere nascoste al finanziere Charles Yerkes, che acquistò due grandi riproduzioni in marmo per la sua dimora di Chicago: Yerkes fu, probabilmente, il primo statunitense a possedere una scultura di Rodin. Altri collezionisti si unirono all'interesse per le sue opere Per dimostrare il suo apprezzamento per il suo interesse ei suoi sforzi, Rodin raffigurò la Hallowell con un'opera in bronzo, una in marmo ed una in terracotta. Quando la Hallowell si trasferì a Parigi, continuarono la loro amicizia fino agli ultimi giorni di Rodin. Alla soglia del 1900, la reputazione artistica di Rodin era pienamente affermata e ricevette la consacrazione da un'esposizione inserita nell'Exposition Universelle di Parigi del 1900, dove ricevette le richieste di ritratto da parte di importanti personalità internazionali. La crescita della sua fama gli fece guadagnare anche molti importanti seguaci, tra cui il poeta tedesco Rainer Maria Rilke, e gli scrittori Octave Mirbeau, Joris-Karl Huysmans, ed Oscar Wilde. In quegli anni, Rodin iniziò a visitare regolarmente la Gran Bretagna: la sua prima visita risaliva infatti al 1881, dove grazie al suo amico artista Alphonse Legros, fu presentato al poeta William Ernest Henley, che divenne un entusiastico promotore delle opere di Rodin in Gran Bretagna. Nel 1903, Rodin fu eletto presidente della International Society of Painters, Sculptors, and Engravers di Londra, sostituendo il suo predecessore James Abbott McNeill Whistler. Nel 1908 Rodin si trasferì in centro a Parigi, affittando il piano nobile dell'Hôtel Biron. Gli ultimi anni Dopo una relazione durata 53 anni, Rodin sposò Rose Beuret il 29 gennaio 1917, la quale morì due settimane dopo, il 16 febbraio. Rodin si ammalò a sua volta di influenza il gennaio di quello stesso anno; non riuscì più a riprendersi e il 16 novembre il suo dottore definiva le sue condizioni ''gravi'' per la diffusa congestione polmonare. L'artista morì il giorno seguente, a 77 anni, nella sua villa di Meudon, Île-de-France, non lontano da Parigi. Una fusione de “Il Pensatore” fu posta vicino alla sua tomba a Meudon: era volontà di Rodin che la statua fungesse da sua lapide ed epitaffio. Rodin lasciò il suo studio e i diritti di fusione delle sue opere allo stato francese. Le sue opere sono attualmente presenti in molte collezioni e luoghi pubblici. Il Musée Rodin, fondato nel 1916 e aperto nel 1919 presso l'Hôtel Biron, dove Rodin era vissuto, contiene la più grande collezione delle sue opere, con più di 6.000 sculture e 7.000 opere grafiche. Firma di Rodin su "Il Pensatore" Il Pensatore Inizialmente chiamata “Il poeta”, la statua faceva parte di una porta monumentale in bronzo commissionata a Rodin come porta d'ingresso del Musée des Arts Décoratifs a Parigi, che come detto non venne mai realizzato. Rodin decise di raffigurare un tema a lui caro, l'universo dantesco della Divina Commedia: ogni figura da lui ideata rappresentava uno dei personaggi principali del poema. Il pensatore doveva raffigurare Dante davanti alle porte dell'Inferno, mentre medita sul suo grande poema. La statua è nuda, poiché Rodin voleva una figura eroica di stampo michelangiolesco, per rappresentare insieme intelletto e poesia. Dato che il progetto del Musée des Arts Décoratifs era rimasto incompiuto, la figura si "stacca" dall'opera e assume una nuova immagine e portata simbolica più universale: da Dante si trasforma in un Pensatore moderno, il simbolo dell'essere umano nudo, che medita sul suo destino. Rodin eseguì una prima versione dell'opera in gesso attorno al 1880. Il primo bronzo monumentale fu fuso nel 1902, ma non venne presentato al pubblico prima del 1904. Divenne proprietà della città di Parigi e fu collocato di fronte al Panthéon nel 1906. Nel 1922, tuttavia, fu trasferito all'Hôtel Biron, trasformato nel Musée Rodin. Un saluto e buona domenica1 punto
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Taglio: 50 cent Nazione: San Marino Anno: 2007 Tiratura: 320.000 Conservazione: BB Località: Padova1 punto
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Vi posto queste 7 monetine sperando che possano essere in qualche modo di aiuto alla discussione. I pesi sono: 1) 0.52 2) 1.01 3) 0.79 4) 0.83 5) 0.75 6) 0.56 7) 0.551 punto
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Ehi ciao si tratta di 1 centesimo di euro italiano, coniato molto probabilmente nel 2002 zecca italiana. :D :D :P1 punto
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